Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/03/21/dalema-contro-renzi-pd-gestito-con-arroganza-minoranza-e-tempo-di-colpire/352253/
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
06/12/2016 15:35
Bersani:Voto? "Non si vinca su macerie"
Elezioni a febbraio-marzo? Pierluigi
Bersani si dice "totalmente contrario"
al voto anticipato. "Lo dico da tempo:
non si può vincere sulle macerie del
Paese", sostiene l'ex segretario del Pd
commentando la richiesta che il premier
uscente Renzi potrebbe sottoporre doma-
ni al vaglio della direzione Pd e poi
salire al Quirinale.
"Aggiungo che neanche si può perdere
sulle macerie del Paese", afferma
Bersani.
Tutti vogliono le elezioni, da Grillo a Berlusconi e Renzi deve stare sotto il tiro incrociato di questi e della dissidenza interna, che se non ha "questo", avrà "quello" da rivendicare?
Mattarella provi a chiedere a Salvini, a Berlusconi, a Bersani, o a D'Alema di fare un governo. perché lo deve chiedere proprio a Renzi che è stato crudelmente bocciato su tutta la linea delle riforme. Facciano loro la figura di quelli che sanno tutto e poi vediamo se è vero che le cose vanno così come loro dicono. Tre anni fa il paese era in recessione, oggi è in debole ripresa. Nessun governo avrebbe potuto fare meglio, e qualche altro di sicuro peggio. Ma dopo quel voto è giusto rassegnare dimissioni irrevocabili.
O a elezioni si va subito, muro contro muro, o il governo se lo prenda qualcun altro. Io terrei questa linea, caro Bersani. Dalla Ditta non si entra e si esce come se fosse una birreria.
Per le macerie, lasci perdere. Dove è stato in questi tre anni lui! Ha mai cercato di parlare seriamente, anziché starsene sulla riva del fiume a parlottare con D'Alema? E' chiaro che adesso siamo alla resa dei conti, e se si è dato il colpo che ha lasciato il segno, non si da l'altra guancia, ma si risponde in modo adeguato. La sinistra frazionista è con SEL o con Rifondazione Comunista (se esiste ancora), ma l'altra è solo nel PD. Possono essere lavoratori fin che vogliono, se votano Lega e PdL, non sono di sinistra e non mi interessano.
Questa non è più la lotta di classe, finita da un secolo. Questa è solo la democrazia in un quadro di rispetto dei valori di solidarietà comuni alla sinistra che però non deve diventare spreco e bengodi per vagabondi o parassiti, ma attenzione per chi ha bisogno.
Neanche la destra è più quella di una volta, che a parte qualche revanscismo, cerca di ridurre l'invadenza del pubblico quando i costi superino i benefici. Mi riferisco alla destra del ceto medio, di artigiani e imprenditori, non a quella affaristica che vuole sempre un governo debole per potersi fare i propri comodi. Anzi, quando è in difficoltà, quella destra affaristica, con i giornali ti crea quel panico che poi porta al populismo di Grillo.
Per reagire a questo nuovo mondo globalizzato, è molto più mirata l'azione di Renzi.
Il fatto che la situazione sia complessa, non vuol dire che non si trovino i diversi bandoli di questa matassa aggrovigliata a bella a posta per confondere tutti.
E' anche questo il nostro compito.
Bersani:Voto? "Non si vinca su macerie"
Elezioni a febbraio-marzo? Pierluigi
Bersani si dice "totalmente contrario"
al voto anticipato. "Lo dico da tempo:
non si può vincere sulle macerie del
Paese", sostiene l'ex segretario del Pd
commentando la richiesta che il premier
uscente Renzi potrebbe sottoporre doma-
ni al vaglio della direzione Pd e poi
salire al Quirinale.
"Aggiungo che neanche si può perdere
sulle macerie del Paese", afferma
Bersani.
Tutti vogliono le elezioni, da Grillo a Berlusconi e Renzi deve stare sotto il tiro incrociato di questi e della dissidenza interna, che se non ha "questo", avrà "quello" da rivendicare?
Mattarella provi a chiedere a Salvini, a Berlusconi, a Bersani, o a D'Alema di fare un governo. perché lo deve chiedere proprio a Renzi che è stato crudelmente bocciato su tutta la linea delle riforme. Facciano loro la figura di quelli che sanno tutto e poi vediamo se è vero che le cose vanno così come loro dicono. Tre anni fa il paese era in recessione, oggi è in debole ripresa. Nessun governo avrebbe potuto fare meglio, e qualche altro di sicuro peggio. Ma dopo quel voto è giusto rassegnare dimissioni irrevocabili.
O a elezioni si va subito, muro contro muro, o il governo se lo prenda qualcun altro. Io terrei questa linea, caro Bersani. Dalla Ditta non si entra e si esce come se fosse una birreria.
Per le macerie, lasci perdere. Dove è stato in questi tre anni lui! Ha mai cercato di parlare seriamente, anziché starsene sulla riva del fiume a parlottare con D'Alema? E' chiaro che adesso siamo alla resa dei conti, e se si è dato il colpo che ha lasciato il segno, non si da l'altra guancia, ma si risponde in modo adeguato. La sinistra frazionista è con SEL o con Rifondazione Comunista (se esiste ancora), ma l'altra è solo nel PD. Possono essere lavoratori fin che vogliono, se votano Lega e PdL, non sono di sinistra e non mi interessano.
Questa non è più la lotta di classe, finita da un secolo. Questa è solo la democrazia in un quadro di rispetto dei valori di solidarietà comuni alla sinistra che però non deve diventare spreco e bengodi per vagabondi o parassiti, ma attenzione per chi ha bisogno.
Neanche la destra è più quella di una volta, che a parte qualche revanscismo, cerca di ridurre l'invadenza del pubblico quando i costi superino i benefici. Mi riferisco alla destra del ceto medio, di artigiani e imprenditori, non a quella affaristica che vuole sempre un governo debole per potersi fare i propri comodi. Anzi, quando è in difficoltà, quella destra affaristica, con i giornali ti crea quel panico che poi porta al populismo di Grillo.
Per reagire a questo nuovo mondo globalizzato, è molto più mirata l'azione di Renzi.
Il fatto che la situazione sia complessa, non vuol dire che non si trovino i diversi bandoli di questa matassa aggrovigliata a bella a posta per confondere tutti.
E' anche questo il nostro compito.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
10/12/2016 15:40
Speranza: discontinuità o Pd sconfitto
Occorre "una svolta su alcune questioni
sociali fondamentali e una più generale
discontinuità nella quotidiana gestione
del potere". Così Speranza, della mino-
ranza Dem.
"Se il Pd fa finta di non vedere la le-
zione arrivata dal voto, si sconnetterà
definitivamente dal suo popolo",aggiun-
ge. "Si parla molto di totonomi per Pa-
lazzo Chigi, se invece parlassimo del
che fare?. Cambiamo linea sulla scuola?
Ci impegniamo a mettere mano ai voucher
che hanno prrovocato una nuova inaccet-
tabile precarietà", chiede Speranza.
Ha avuto 1000 giorni per parlare di cose importanti, e adesso che il governo è caduto, ne parla. Certi politici, hanno davvero sbagliato i tempi del mestiere.
Il PD farà il Congresso e si parlerà di queste questioni, e dal congresso verrà fuori l'elaborazione di una linea politica, se la si prepara prima, in modo ordinato e non in maniera estemporanea e a spot.
Il problema è la manifattura che non c'è, e che provoca debito e disoccupazione e Speranza è ai voucher? Così parla la sinistra dei Meloni, mentre vorrei una sinistra che parlasse di come si costruisce il lavoro in tutte le sue forme avanzate, dalla scuola per imparare un lavoro, al lavoro per produrre ricchezza per tutti e nuova conoscenza da portare nella scuola.
Un paese che manca di risorse e che lavora poco, potrà anche essere ordinato e ben amministrato, ma sarà sempre debole e con la tendenza ad ammalarsi per un nonnulla.
Il lavoro e la redistribuzione delle risorse, le pari opportunità e l'attenzione a non perdere pezzi di società, questa è la sinistra del presente. Quella che vuole combattere le guerre del medio evo, non è la sinistra, ma il più retrogrado e conservatore dei movimenti politici, che a mala pena potrebbe avere successo in Arabia, in Egitto, in Libia, ma non certo in alcuno dei paesi di questo occidente, che ora comprende anche Russia e Cina.
Speranza: discontinuità o Pd sconfitto
Occorre "una svolta su alcune questioni
sociali fondamentali e una più generale
discontinuità nella quotidiana gestione
del potere". Così Speranza, della mino-
ranza Dem.
"Se il Pd fa finta di non vedere la le-
zione arrivata dal voto, si sconnetterà
definitivamente dal suo popolo",aggiun-
ge. "Si parla molto di totonomi per Pa-
lazzo Chigi, se invece parlassimo del
che fare?. Cambiamo linea sulla scuola?
Ci impegniamo a mettere mano ai voucher
che hanno prrovocato una nuova inaccet-
tabile precarietà", chiede Speranza.
Ha avuto 1000 giorni per parlare di cose importanti, e adesso che il governo è caduto, ne parla. Certi politici, hanno davvero sbagliato i tempi del mestiere.
Il PD farà il Congresso e si parlerà di queste questioni, e dal congresso verrà fuori l'elaborazione di una linea politica, se la si prepara prima, in modo ordinato e non in maniera estemporanea e a spot.
Il problema è la manifattura che non c'è, e che provoca debito e disoccupazione e Speranza è ai voucher? Così parla la sinistra dei Meloni, mentre vorrei una sinistra che parlasse di come si costruisce il lavoro in tutte le sue forme avanzate, dalla scuola per imparare un lavoro, al lavoro per produrre ricchezza per tutti e nuova conoscenza da portare nella scuola.
Un paese che manca di risorse e che lavora poco, potrà anche essere ordinato e ben amministrato, ma sarà sempre debole e con la tendenza ad ammalarsi per un nonnulla.
Il lavoro e la redistribuzione delle risorse, le pari opportunità e l'attenzione a non perdere pezzi di società, questa è la sinistra del presente. Quella che vuole combattere le guerre del medio evo, non è la sinistra, ma il più retrogrado e conservatore dei movimenti politici, che a mala pena potrebbe avere successo in Arabia, in Egitto, in Libia, ma non certo in alcuno dei paesi di questo occidente, che ora comprende anche Russia e Cina.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Cuperlo è troppo bravo
http://www.unita.tv/focus/cuperlo-dobbiamo-esprimere-pieno-sostegno-a-paolo-gentiloni/
Per la politica ci vuole uno bravo, semplicemente bravo.
E dopo averlo ascoltato, ditemi se non ho ragione.
http://www.unita.tv/focus/cuperlo-dobbiamo-esprimere-pieno-sostegno-a-paolo-gentiloni/
Per la politica ci vuole uno bravo, semplicemente bravo.
E dopo averlo ascoltato, ditemi se non ho ragione.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
I dieci punti di Mario Lavia mi sembrano ancora prematuri
http://www.unita.tv/focus/10-cose-da-dire-sul-governo-sul-referendum-su-renzi-e-il-pd/
Occorre tempo per elaborare il lutto e poche settimane non basteranno. Per la legge elettorale deve essere il PD, nel suo complesso che deve sostenere, almeno, quanto concordato con Cuperlo, e chiudere senza coinvolgimento del governo che avrà altro a cui pensare.
http://www.unita.tv/focus/10-cose-da-dire-sul-governo-sul-referendum-su-renzi-e-il-pd/
Occorre tempo per elaborare il lutto e poche settimane non basteranno. Per la legge elettorale deve essere il PD, nel suo complesso che deve sostenere, almeno, quanto concordato con Cuperlo, e chiudere senza coinvolgimento del governo che avrà altro a cui pensare.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
17/12/2016 14:31
Bersani:in campo in alternativa a Renzi
"Tanti dirigenti" della minoranza Pd
"per le loro convinzioni sono stati
zittiti" ma "non "cederemo all'amarezza
o al rancore". Lo afferma Bersani all'
iniziativa a Roma della minoranza. E
sottolinea: "Una fase si è chiusa", ba-
sta col "blairismo rimasticato".
"Questo non è solo un convegno, qui si
è prodotto un fatto politico rilevante:
siamo qui a caricarci di compiti nuovi
politici e organizzativi, per creare
un'alternativa nel Pd" e "promuovere un
nuovo campo largo di centrosinistra".E'
"alternativa alla narrazione di Renzi".
Caro Bersani, ti riconosco delle capacità manovriere superiori a quelle di Cuperlo, ma Cuperlo ha dimostrato più affidabilità nel sostenere il punto di vista che condivido e nel rispettare le decisioni del partito. Quindi il mio sostegno va a Cuperlo ma non a te. Renzi è stata ed è una bella risorsa per il PD, che non ha niente a che vedere con Blair, salvo l'età. Non ci ha mica portato in guerra come ha fatto D'Alema, e ha rispettato gli impegni che aveva preso nel competere per la segreteria del partito, che piacessero o meno. Il punto negativo è che abbia cavalcato l'antipolitica dei grandi giornali per vincere le sue battaglie di corrente, mentre tu non lo hai mai fatto, pur portando un bel rinnovamento nel Partito, di cui ti do atto.
Il fatto che fosse sconfitto nel referendum, è stata una sua ingenuità, legata alla speranza che il paese capisse. Sono stati dei super-furbi a sbatterlo nel fango della sconfitta, anche a prezzo di buttare le riforme, e tra quei super furbi, Berlusconi è stato il primo e tu l'ultimo. D'Alema non fa testo. Del PD credo che nel futuro avrà solo la tessera, come me, e nient'altro. Buona serata.
Bersani:in campo in alternativa a Renzi
"Tanti dirigenti" della minoranza Pd
"per le loro convinzioni sono stati
zittiti" ma "non "cederemo all'amarezza
o al rancore". Lo afferma Bersani all'
iniziativa a Roma della minoranza. E
sottolinea: "Una fase si è chiusa", ba-
sta col "blairismo rimasticato".
"Questo non è solo un convegno, qui si
è prodotto un fatto politico rilevante:
siamo qui a caricarci di compiti nuovi
politici e organizzativi, per creare
un'alternativa nel Pd" e "promuovere un
nuovo campo largo di centrosinistra".E'
"alternativa alla narrazione di Renzi".
Caro Bersani, ti riconosco delle capacità manovriere superiori a quelle di Cuperlo, ma Cuperlo ha dimostrato più affidabilità nel sostenere il punto di vista che condivido e nel rispettare le decisioni del partito. Quindi il mio sostegno va a Cuperlo ma non a te. Renzi è stata ed è una bella risorsa per il PD, che non ha niente a che vedere con Blair, salvo l'età. Non ci ha mica portato in guerra come ha fatto D'Alema, e ha rispettato gli impegni che aveva preso nel competere per la segreteria del partito, che piacessero o meno. Il punto negativo è che abbia cavalcato l'antipolitica dei grandi giornali per vincere le sue battaglie di corrente, mentre tu non lo hai mai fatto, pur portando un bel rinnovamento nel Partito, di cui ti do atto.
Il fatto che fosse sconfitto nel referendum, è stata una sua ingenuità, legata alla speranza che il paese capisse. Sono stati dei super-furbi a sbatterlo nel fango della sconfitta, anche a prezzo di buttare le riforme, e tra quei super furbi, Berlusconi è stato il primo e tu l'ultimo. D'Alema non fa testo. Del PD credo che nel futuro avrà solo la tessera, come me, e nient'altro. Buona serata.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Cuperlo è uno dei pochi intellettuali che oggi ci sono nel PD
http://www.unita.tv/focus/cuperlo-serve-congresso-prima-delle-elezioni/
http://www.unita.tv/focus/cuperlo-serve-congresso-prima-delle-elezioni/
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
molto bravo anche Fassino
http://www.unita.tv/focus/fassino-il-partito-non-puo-essere-una-filiera-di-corrente/
http://www.unita.tv/focus/fassino-il-partito-non-puo-essere-una-filiera-di-corrente/
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Avesse un po più di grinta, Cuperlo ...
http://www.unita.tv/focus/cuperlo-senza-congresso-il-pd-e-un-partito-morto/
Anche così è una bella risorsa per il PD e la sinistra, ma non basta per governare. E pensare che gli basterebbe la determinazione e la concretezza moderata di Fassino, poi con la sua cultura umanistica e sociale, sarebbe irraggiungibile.
Ma ognuno è quello che è.
http://www.unita.tv/focus/cuperlo-senza-congresso-il-pd-e-un-partito-morto/
Anche così è una bella risorsa per il PD e la sinistra, ma non basta per governare. E pensare che gli basterebbe la determinazione e la concretezza moderata di Fassino, poi con la sua cultura umanistica e sociale, sarebbe irraggiungibile.
Ma ognuno è quello che è.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
http://www.repubblica.it/politica/2017/01/10/news/pd_renzi_squadra-155719033/?ref=HRER1-1
Un po confuso, come articolo, ma deve essere confuso anche Renzi. Ma non è il solo. Basta leggere Speranza in facebook e si capisce come voli basso. Dopo la presa di posizione contro il referendum, anche Bersani è molto generico: critica, ma non propone nulla di concreto. Insomma, è un momento critico per i partiti, per il PD, ed anche per un paese che non ha voglia di crescere, oppure che non sa come si fa e preferisce piangersi addosso.
Per me i punti fissi dovrebbero essere tre
- Europa
- pace in M.O. e con la Russia
- sviluppo nazionale nei settori delle nuove tecnologie, dei privati o dello Stato.
Tutto il resto va da solo.
Un po confuso, come articolo, ma deve essere confuso anche Renzi. Ma non è il solo. Basta leggere Speranza in facebook e si capisce come voli basso. Dopo la presa di posizione contro il referendum, anche Bersani è molto generico: critica, ma non propone nulla di concreto. Insomma, è un momento critico per i partiti, per il PD, ed anche per un paese che non ha voglia di crescere, oppure che non sa come si fa e preferisce piangersi addosso.
Per me i punti fissi dovrebbero essere tre
- Europa
- pace in M.O. e con la Russia
- sviluppo nazionale nei settori delle nuove tecnologie, dei privati o dello Stato.
Tutto il resto va da solo.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
La lettera di Staino è piena di dignità e di contenuti. Va letta!
http://www.unita.tv/focus/staino-scrive-a-renzi/
Il fatto che Renzi non abbia risposto è perché ormai si sente fuori, ha perso l'onda. Non giudico male la stagione delle riforme renziane. Si poteva far meglio, ma certo, non si poteva continuare a non fare, ma Renzi ha puntato tutto su una parte del PD, rischiando di far perdere al PD l'altra. Che poi D'Alema o Bersani si siano comportati bene, anche lo stesso Prodi, sempre defilato, non lo si può certo dire, ma così, questi personaggi che vogliono far girare la politica intorno ai loro nomi, hanno fatto dei danni al partito ed alla sinistra del paese, lasciando perdere quella che gode di frazionismo. La gente deve girare intorno alle idee, non ai nomi di personaggi più televisivi che di sezione. Speriamo che dopo la buriana ci sia ancora la forza d'andare avanti, credo, lasciando quelli che vogliono restare soli.
http://www.unita.tv/focus/staino-scrive-a-renzi/
Il fatto che Renzi non abbia risposto è perché ormai si sente fuori, ha perso l'onda. Non giudico male la stagione delle riforme renziane. Si poteva far meglio, ma certo, non si poteva continuare a non fare, ma Renzi ha puntato tutto su una parte del PD, rischiando di far perdere al PD l'altra. Che poi D'Alema o Bersani si siano comportati bene, anche lo stesso Prodi, sempre defilato, non lo si può certo dire, ma così, questi personaggi che vogliono far girare la politica intorno ai loro nomi, hanno fatto dei danni al partito ed alla sinistra del paese, lasciando perdere quella che gode di frazionismo. La gente deve girare intorno alle idee, non ai nomi di personaggi più televisivi che di sezione. Speriamo che dopo la buriana ci sia ancora la forza d'andare avanti, credo, lasciando quelli che vogliono restare soli.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
15/01/2017 06:40
Renzi:banche e governo, i miei errori
L'ex premier Renzi ammette i suoi erro-
ri, referendum, incapacità di "raccon-
tare la profondità culturale" delle ri-
forme, ma rivendica i risultati ottenu-
ti dal suo governo,"lotta all'evasione,
l'abbassamento delle tasse,il Jobs act,
le unioni civili ma anche gli 80 euro".
Lo fa in un'intervista a Repubblica, in
cui ne ha anche per il M5S ("è solo un
algoritmo"),per la Cgil ("ipocrita,com-
batte i voucher,poi li usa") Le banche?
"Abbiamo perso con Monti l'occasione di
fare la bad bank come la Merkel". Legge
elettorale:o ballottaggio o Mattarellum
Ormai, poiché parla come segretario del PD, considero queste sue esternazioni come dibattito interno.
Sulla legge elettorale, due cose:
- non sono favorevole a premi troppo grandi. Preferisco che governino coalizioni.
- stessa legge per Camera e Senato, per avere "quasi" una stessa maggioranza.
Renzi:banche e governo, i miei errori
L'ex premier Renzi ammette i suoi erro-
ri, referendum, incapacità di "raccon-
tare la profondità culturale" delle ri-
forme, ma rivendica i risultati ottenu-
ti dal suo governo,"lotta all'evasione,
l'abbassamento delle tasse,il Jobs act,
le unioni civili ma anche gli 80 euro".
Lo fa in un'intervista a Repubblica, in
cui ne ha anche per il M5S ("è solo un
algoritmo"),per la Cgil ("ipocrita,com-
batte i voucher,poi li usa") Le banche?
"Abbiamo perso con Monti l'occasione di
fare la bad bank come la Merkel". Legge
elettorale:o ballottaggio o Mattarellum
Ormai, poiché parla come segretario del PD, considero queste sue esternazioni come dibattito interno.
Sulla legge elettorale, due cose:
- non sono favorevole a premi troppo grandi. Preferisco che governino coalizioni.
- stessa legge per Camera e Senato, per avere "quasi" una stessa maggioranza.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
http://www.repubblica.it/politica/2017/01/16/news/stefano_fassina_chiedo_piu_rispetto_non_siamo_la_low_cost_del_pd_-156142669/?ref=HREC1-14
Quando leggo un articolo come questo, capisco quanto Fassina sia più o meno un Carneade. Poteva anche aver studiato economia, aver fatto qualche Master, ma la politica è altro.
Non mi metto concetto per concetto a fargli le pulci, ma in ogni riga trovo qualche cosa che non va.
Autosospendersi perché non si è d'accordo! Ma che senso ha! Lasciamo perdere il fatto che sia stato eletto con i voti del PD, ma adesso neppure Sinistra Italiana è piccola abbastanza per condividere il suo pensiero politico? Di questo passo finisce per rappresentare se stesso.
E poi, cos'è questa cosa che lo Jobs act non sia di sinistra. Questo è un governo di coalizione col centro ed anche con la destra sin dal presidente bersaniano Enrico Letta, successore di Monti, e pretende che questo governo faccia le cose di sinistra. E poi, è sicuro di sapere lui, cosè di sinistra? Mi vuole dire per favore chi nel Mondo sta facendo cose di sinistra? I russi, i cinesi, gli indiani, i sauditi, gli svizzeri, gli statunitensi, i cubani, gli egiziani, i greci?
E se è così difficile trovare qualcuno che stia facendo politiche di sinistra, una qualche ragione ci sarà. Magari è inattuale la categoria di sinistra dopo che la categoria "comunismo" è stata messa in disarmo, e la categoria "Socialismo" dopo aver conquistato welfare e diritti in Europa, ora si sente appagata, e fa qualche cosa solo per mantenere lo status quo. Mi piacerebbe che Fassina mi parlasse di sinistra, togliendosi le etichette, che ormai sono la sola cosa che lo porti in qualche luogo di identità. Ma credo che non abbia proprio niente da dire.
Per questo condivido il pensiero di Karl Popper, della sua idea di una società aperta che comprenda i diversi strati sociali, ideologici, economici, culturali, e che cerca nel bene comune un punto di equilibrio. E so per certo, che una tale società ha dei nemici che la combattono, riuscendo spesso a metterla in crisi, ma so anche che quella società è ciò che più si avvicina al nostro modello di Costituzione, con o senza le modifiche che si volevano introdurre nella seconda parte. Si può anche essere di sinistra, ma non ci si autosospende, non si scappa dalle proprie lotte, occupando sempre di più gli spazi estremi dei nemici della Società Aperta. Per questo Fassina non mi piace, mentre trovo nell'alveo della Società Aperta, chi anche in Sinistra Italiana, cerca un modo per rendere governabile questo paese, per tutti, e contro, solo ai suoi irriducibili nemici.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
21/01/2017 15:53
Bersani: bene parole Prodi, ora impegno
Pier Luigi Bersani apprezza quanto di-
chiarato da Romano Prodi sull'"espe-
rienza non irripetibile" dell'Ulivo e
sulla voglia di unità rispetto a una
America che eleva muri a un mondo sem-
pre più disomogeneo e destabilizzato.
"Parole sacrosante", ha detto l'ex se-
gretario del Pd. "Penso che sia l'ora,
per chiunque la pensi in questo modo,
di metterci impegno e generosità", ha
aggiunto riferendosi all'invito di Pro-
di a ricominciare a ragionare su poli-
tica e riformismo di sinistra.
Come salvatori della Patria mi state un po stufando. Preferivo il vostro impegno quando ce n'era bisogno. Adesso è tardivo. Mi sono spiegato male? Dov'è stato Prodi in tutti questi anni? Sulla riva di quale fiume? Anche Bersani quando si è trattato di prendere atto della sconfitta, alle politiche, si è ritirato in buon ordine, lasciando il posto prima a Letta e poi a Renzi, salvo lamentarsene. Troppo facile così. Dovevate essere sul campo in quei giorni che ce ne era bisogno, non adesso. Qui non c'entra nulla essere di sinistra di più o di meno. Quello che conta è lavorare per la politica e non per i propri prestigiosi ruoli, come pare che stiate facendo.
Comunque, vada pure per l'Ulivo come piano B, ma questa è la sconfitta del piano A, per la quale vi siete dati da fare anche voi.
Bersani: bene parole Prodi, ora impegno
Pier Luigi Bersani apprezza quanto di-
chiarato da Romano Prodi sull'"espe-
rienza non irripetibile" dell'Ulivo e
sulla voglia di unità rispetto a una
America che eleva muri a un mondo sem-
pre più disomogeneo e destabilizzato.
"Parole sacrosante", ha detto l'ex se-
gretario del Pd. "Penso che sia l'ora,
per chiunque la pensi in questo modo,
di metterci impegno e generosità", ha
aggiunto riferendosi all'invito di Pro-
di a ricominciare a ragionare su poli-
tica e riformismo di sinistra.
Come salvatori della Patria mi state un po stufando. Preferivo il vostro impegno quando ce n'era bisogno. Adesso è tardivo. Mi sono spiegato male? Dov'è stato Prodi in tutti questi anni? Sulla riva di quale fiume? Anche Bersani quando si è trattato di prendere atto della sconfitta, alle politiche, si è ritirato in buon ordine, lasciando il posto prima a Letta e poi a Renzi, salvo lamentarsene. Troppo facile così. Dovevate essere sul campo in quei giorni che ce ne era bisogno, non adesso. Qui non c'entra nulla essere di sinistra di più o di meno. Quello che conta è lavorare per la politica e non per i propri prestigiosi ruoli, come pare che stiate facendo.
Comunque, vada pure per l'Ulivo come piano B, ma questa è la sconfitta del piano A, per la quale vi siete dati da fare anche voi.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Bella e semplice questa risposta di Rondolino a Prodi: "
L’Ulivo? Già c’è, si chiama Partito democratico
"
il link all'Unità
http://www.unita.tv/focus/lulivo-gia-ce-si-chiama-partito-democratico/
Capisco che l'Ulivo comprenda anche altri Partiti, da RC a quello di Dini e oltre. Pur vincendo, i governi cadevano sempre appena il ricatto non fosse più sostenibile. Meglio una legge elettorale che non faccia ammucchiate e che semmai dopo consenta di fare alleanze di più partiti.
L’Ulivo? Già c’è, si chiama Partito democratico
"
il link all'Unità
http://www.unita.tv/focus/lulivo-gia-ce-si-chiama-partito-democratico/
Capisco che l'Ulivo comprenda anche altri Partiti, da RC a quello di Dini e oltre. Pur vincendo, i governi cadevano sempre appena il ricatto non fosse più sostenibile. Meglio una legge elettorale che non faccia ammucchiate e che semmai dopo consenta di fare alleanze di più partiti.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
25/01/2017 12:40
Renzi riparte dal blog: "Futuro torna"
"Il futuro, prima o poi, torna". Così
il segretario del Pd, Matteo Renzi, sul
primo post del suo nuovo blog.
"Ci sono molti modi per cominciare. E
di ricominciare", scrive. Poi rivendica
i "tanti risultati" dei mille giorni di
lavoro al governo, anche se con "alcuni
errori". Ma, aggiunge, "quello è il
passato". Questo blog "non è solo mio",
è "anche di chi ha votato 'No'" al re-
ferendum ma "ha voglia di dare un con-
tributo", di confrontarsi. "Discuteremo
di tutto", a partire dal ruolo dell'Eu-
ropa "in questa fase delicata",afferma.
Un blog per ripartire? Credevo che per ripartire ci fosse bisogno di un Partito, con le sue strutture organizzative. Poi se ad amministrare ti ritrovi degli incapaci, con chi te la prendi, con il Blog?
Il Blog è come l'aviazione. Puoi bombardare, ma se vuoi conquistare un territorio, ti serve la fanteria che con gli scarponi stia per terra. Ho detto fanteria, non fan!
Renzi riparte dal blog: "Futuro torna"
"Il futuro, prima o poi, torna". Così
il segretario del Pd, Matteo Renzi, sul
primo post del suo nuovo blog.
"Ci sono molti modi per cominciare. E
di ricominciare", scrive. Poi rivendica
i "tanti risultati" dei mille giorni di
lavoro al governo, anche se con "alcuni
errori". Ma, aggiunge, "quello è il
passato". Questo blog "non è solo mio",
è "anche di chi ha votato 'No'" al re-
ferendum ma "ha voglia di dare un con-
tributo", di confrontarsi. "Discuteremo
di tutto", a partire dal ruolo dell'Eu-
ropa "in questa fase delicata",afferma.
Un blog per ripartire? Credevo che per ripartire ci fosse bisogno di un Partito, con le sue strutture organizzative. Poi se ad amministrare ti ritrovi degli incapaci, con chi te la prendi, con il Blog?
Il Blog è come l'aviazione. Puoi bombardare, ma se vuoi conquistare un territorio, ti serve la fanteria che con gli scarponi stia per terra. Ho detto fanteria, non fan!
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Questo segretario del PD non è troppo convinto del suo ruolo. Parla di elezioni subito un po a vanvera, come pure di legge elettorale a spanne.
Una discussione interna al PD, non varrebbe la pena di farla, oppure certe cose le scriviamo nel blog e diciamo che così vogliono gli iscritti? Che è fare come fanno Grillo e Casaleggio jr.
http://www.unita.tv/focus/renzi-basta-melina-al-voto-col-mattarellum/
non vedo il PD. Vedo personaggi un po qua, un po la, ma il PD sembra scomparso, e questo è male.
Non dovrei scrivere neppure in questa rubrica, che tratta del dibattito nel PD, ma le tensioni, quelle si, mi pare proprio che ci siano.
Buona serata!
Una discussione interna al PD, non varrebbe la pena di farla, oppure certe cose le scriviamo nel blog e diciamo che così vogliono gli iscritti? Che è fare come fanno Grillo e Casaleggio jr.
http://www.unita.tv/focus/renzi-basta-melina-al-voto-col-mattarellum/
non vedo il PD. Vedo personaggi un po qua, un po la, ma il PD sembra scomparso, e questo è male.
Non dovrei scrivere neppure in questa rubrica, che tratta del dibattito nel PD, ma le tensioni, quelle si, mi pare proprio che ci siano.
Buona serata!
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Cuperlo mi piace. Dice cose molto sensate. Peccato che abbia la grinta di un gentleman, alrimenti sarebbe lui il Segretario del PD.
http://www.lastampa.it/2017/01/27/italia/politica/cuperlo-non-si-pu-votare-senza-legge-condivisa-per-il-pd-un-leader-unitario-F6XZZ3gywhOQnvbMXURirI/pagina.html
Non sto a commentare punto per punto, ma accetto tutto o quasi, quello che pensa e dice. Ed anche come comportamento verso il Partito nell'ultimo referendum, è stata personalità diversa da D'Alema, Speranza e Bersani, nell'ordine. Come segretario, alle primarie voterò per Lui, proprio per riconoscimento alle sue idee di sinistra ed alla correttezza dimostrata verso il Partito e gli iscritti, pur sapendo che non è persona di lotta, quanto lo è di ragionamento e sentimenti.
... Vediamo se Rossi è uomo di miglior compromesso, ma non lo conosco per niente.
http://www.lastampa.it/2017/01/27/italia/politica/cuperlo-non-si-pu-votare-senza-legge-condivisa-per-il-pd-un-leader-unitario-F6XZZ3gywhOQnvbMXURirI/pagina.html
Non sto a commentare punto per punto, ma accetto tutto o quasi, quello che pensa e dice. Ed anche come comportamento verso il Partito nell'ultimo referendum, è stata personalità diversa da D'Alema, Speranza e Bersani, nell'ordine. Come segretario, alle primarie voterò per Lui, proprio per riconoscimento alle sue idee di sinistra ed alla correttezza dimostrata verso il Partito e gli iscritti, pur sapendo che non è persona di lotta, quanto lo è di ragionamento e sentimenti.
... Vediamo se Rossi è uomo di miglior compromesso, ma non lo conosco per niente.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
28/01/2017 14:14
D'Alema:riorganizzare il centrosinistra
"Ora dobbiamo guardare al futuro e or-
ganizzare un mondo del centrosinistra
italiano che è abbastanza disperso e
che si riconosce in diverse formazioni
politiche: in modo largo nel Pd e in SI
ma vi sono anche molti cittadini che
non aderiscono più a nessun partito".
Così Massimo D'Alema all'iniziativa
"Consenso per un nuovo centrosinistra",
per "dare vita a un movimento di con-
fronto, dibattito,senza tessere"."L'82%
di giovani che ha votato No al Referen-
dum chiama al congresso". Poi ironizza:
"Conflitto richiede anche riservisti"
D'Alema! Ma non è quello della guerra alla Serbia che ha fatto 5000 morti e semi distrutto quel paese, e tutto per fate un piacere agli americani? Meglio che stia alla larga dal partito per cui voto io.
D'Alema:riorganizzare il centrosinistra
"Ora dobbiamo guardare al futuro e or-
ganizzare un mondo del centrosinistra
italiano che è abbastanza disperso e
che si riconosce in diverse formazioni
politiche: in modo largo nel Pd e in SI
ma vi sono anche molti cittadini che
non aderiscono più a nessun partito".
Così Massimo D'Alema all'iniziativa
"Consenso per un nuovo centrosinistra",
per "dare vita a un movimento di con-
fronto, dibattito,senza tessere"."L'82%
di giovani che ha votato No al Referen-
dum chiama al congresso". Poi ironizza:
"Conflitto richiede anche riservisti"
D'Alema! Ma non è quello della guerra alla Serbia che ha fatto 5000 morti e semi distrutto quel paese, e tutto per fate un piacere agli americani? Meglio che stia alla larga dal partito per cui voto io.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
28/01/2017 13:50
Bersani: sì voto subito ma no capilista
Bersani,l'ex segretario del pd, apre
sulle elezioni anticipate con modifi-
che alla legge elettorale su capilista
e collegi. "Fuori da questa logica c'è
solo l'avventura",dice Bersani.
"Se si parla di legge elettorale primo
e essenziale mattone della governabi-
lità è togliere i capilista bloccati e
fare piccoli collegi",scrive su Face-
book.
"In una società evoluta si può fare
tutto,compreso anticipare le elezioni
se i cittadini capiscono perché",dice.
Come sempre Bersani, usando il buon senso è concreto, ma...
Berlusconi vuole controllare il partito, Grillo vuole controllare il partito, e credo che anche Renzi voglia controllare il partito. A questo punto non so davvero se le liste bloccate potranno essere tolte da questa legge elettorale. Ci vorrebbe davvero una manifestazione popolare trasversale, o un referendum per abolire questo punto dalla legge elettorale. Se fossi in Bersani preparerei un comitato proprio per eliminare quel punto, dalla legge elettorale.
Bersani: sì voto subito ma no capilista
Bersani,l'ex segretario del pd, apre
sulle elezioni anticipate con modifi-
che alla legge elettorale su capilista
e collegi. "Fuori da questa logica c'è
solo l'avventura",dice Bersani.
"Se si parla di legge elettorale primo
e essenziale mattone della governabi-
lità è togliere i capilista bloccati e
fare piccoli collegi",scrive su Face-
book.
"In una società evoluta si può fare
tutto,compreso anticipare le elezioni
se i cittadini capiscono perché",dice.
Come sempre Bersani, usando il buon senso è concreto, ma...
Berlusconi vuole controllare il partito, Grillo vuole controllare il partito, e credo che anche Renzi voglia controllare il partito. A questo punto non so davvero se le liste bloccate potranno essere tolte da questa legge elettorale. Ci vorrebbe davvero una manifestazione popolare trasversale, o un referendum per abolire questo punto dalla legge elettorale. Se fossi in Bersani preparerei un comitato proprio per eliminare quel punto, dalla legge elettorale.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Letto così, Enrico Rossi mi piace:
http://www.lastampa.it/2017/01/28/italia/politica/cerca-la-rivincita-come-un-giocatore-di-poker-disperato-p5LW9XARu9uibNcOsM4YzL/pagina.html
A ogni domanda da la risposta giusta, per me può essere davvero in Segretario di sinistra del PD. Ovviamente, nel PD ci saranno anche quelli che il segretario di sinistra non lo vogliono.
Bersani? non doveva rinunciare alla presidenza del Consiglio e avrebbe dovuto costruire un governo di coalizione.
Speranza? Troppo giovane ed immaturo
Cuperlo? Bravissimo, lucido, è quello che preferisco, ma non è un combattente.
D'Alema? un opportunista, sempre pronto a fregare il posto a qualcun altro, e poi è responsabile della guerra alla Serbia. Troppi morti per fare un piacere agli americani.
Di questo passo, il mio voto andrà a Enrico Rossi.
http://www.lastampa.it/2017/01/28/italia/politica/cerca-la-rivincita-come-un-giocatore-di-poker-disperato-p5LW9XARu9uibNcOsM4YzL/pagina.html
A ogni domanda da la risposta giusta, per me può essere davvero in Segretario di sinistra del PD. Ovviamente, nel PD ci saranno anche quelli che il segretario di sinistra non lo vogliono.
Bersani? non doveva rinunciare alla presidenza del Consiglio e avrebbe dovuto costruire un governo di coalizione.
Speranza? Troppo giovane ed immaturo
Cuperlo? Bravissimo, lucido, è quello che preferisco, ma non è un combattente.
D'Alema? un opportunista, sempre pronto a fregare il posto a qualcun altro, e poi è responsabile della guerra alla Serbia. Troppi morti per fare un piacere agli americani.
Di questo passo, il mio voto andrà a Enrico Rossi.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
é un lungo discorso di Matteo Renzi a Rimini, al convegno dei sindaci.
Il discorso fila, c'è molta grinta, ma manca qualche cosa...
http://www.unita.tv/focus/intervento-renai-rimini-assemblea-amministratori-pd/
Il discorso fila, c'è molta grinta, ma manca qualche cosa...
http://www.unita.tv/focus/intervento-renai-rimini-assemblea-amministratori-pd/
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
29/01/2017 14:21
Orfini:in Pd riservisti aiutano nemico
"D'Alema ha detto che arrivano i riser-
visti,credo serva il contributo di tut-
ti,ma da noi i riservisti vengono ri-
chiamati in guerra e danno una mano a-
gli avversari". Così il presidente Pd,
Orfini,all'Assemblea amministratori dem
"Abbiamo fatto errori ma chi in passato
ha avuto occasione di cambiare il Paese
dovrebbe fare autocritica",ha aggiunto.
"Bene la presenza di Speranza qui, si-
gnifica non disperdere il filo della
comunità".Poi: "Il proporzionale non è
il listone impapocchiato,ma il Pd che
si confronta su un progetto politico".
Caro Orfini o il progetto politico c'è o non c'è!
Si può anche governare a vista, come ha fatto Letta, senza per altro combinare molto, anche Renzi, che sembrava lo avesse, un progetto, questo era tutto storto, forzato, senza fondamenta. Prendi il Senato. La sola cosa buona è che non facesse più il Senato che conosciamo, ma...Non era rigorosamente una Camera delle Regioni, non si capisce perché dovesse avere l'appalto del guardare all'Europa, e per essere un vero controllore per gli alti incarichi della Camera era troppo indaffarato. L'elezione dei suoi componenti, poi, era di una fantasia proprio da "se va, va"!
Ho votato Si alle riforme, vergognandomi un po e perché pensavo che un piccolo passo avanti lo facevano proprio togliendo il ping pong tra Camera e Senato, e poi perché con quella riforma si modificava il Titolo Quinto, in seguito si sarebbe potuto fare lo stesso per il Senato. Ma aver fatto la riforma a colpi di maggioranze semplici, che portava al referendum è stato da stupidi, in un paese in cui la gente capisce poco di politica e vota casualmente sulla base dei programmi televisivi che preferisce. Lodevole l'impegno di Renzi nel portarle avanti, ma anche stupido Renzi per non aver voluto capire che così l'Italia, con lui alla guida, andava a sbattere. Cosa che è regolarmente successa.
Anche la legge elettorale con un premio di maggioranza forzato, in un paese che va al voto il 50% della gente, e che basta uno scandalo dell'ultima ora a cambiare le maggioranze, è proprio da dementi. Un maggioritario come quello va bene ai comuni, dove tutti possono imparare a governare per quando poi vanno al governo del paese, ma non va bene per il governo di un paese, rissoso, paranoico, e suscettibile di cambiare opinione con la moda. Ci vuole più prudenza ed i governi di coalizione, vanno certamente meglio.
E ancora non abbiamo parlato di progetto! Il mio si fonda sul dettato costituzionale, ed ha l'occhio al paese nel suo complesso, favorendo sia l'accumulazione delle risorse per gli investimenti produttivi e poi favorendo la redistribuzione sia del reddito attraverso forme di welfare efficiente, che del lavoro, riducendo il tempo di tanto è necessario quanto è utile alla piena occupazione. E ciò grazie all'aumento della produttività che consente di lavorare di meno per produrre stesse quantità di beni. Insomma, non solo pianificare l'innovazione per tenere sotto controllo il mercato e la bilancia dei pagamenti, ma trasformare la produttività sia in aumento di reddito che in riduzione dell'orario di lavoro, per evitare che quell'aumento di produttività si trasformi in disoccupazione, anziché in benessere e felicità per tutti.
Caro Orfini, come Presidente del Partito Democratico sei stato una frana, ed anche Renzi credo che abbia fatto il suo tempo. Adesso occorre girare la ruota, cercando di mettere in bell'evidenza persone altrettanto valide, meglio se con un progetto politico in testa.
E non ho parlato delle correnti, solo perché nel PD a cui penso, non esistono.
Per te è arrivato il momento di riposarti e di lasciare il posto a qualche altro, se sei stato tanto bravo da riuscire a formarlo. A maggior ragione se non ci sei riuscito.
Bye, bye Orfini!
Orfini:in Pd riservisti aiutano nemico
"D'Alema ha detto che arrivano i riser-
visti,credo serva il contributo di tut-
ti,ma da noi i riservisti vengono ri-
chiamati in guerra e danno una mano a-
gli avversari". Così il presidente Pd,
Orfini,all'Assemblea amministratori dem
"Abbiamo fatto errori ma chi in passato
ha avuto occasione di cambiare il Paese
dovrebbe fare autocritica",ha aggiunto.
"Bene la presenza di Speranza qui, si-
gnifica non disperdere il filo della
comunità".Poi: "Il proporzionale non è
il listone impapocchiato,ma il Pd che
si confronta su un progetto politico".
Caro Orfini o il progetto politico c'è o non c'è!
Si può anche governare a vista, come ha fatto Letta, senza per altro combinare molto, anche Renzi, che sembrava lo avesse, un progetto, questo era tutto storto, forzato, senza fondamenta. Prendi il Senato. La sola cosa buona è che non facesse più il Senato che conosciamo, ma...Non era rigorosamente una Camera delle Regioni, non si capisce perché dovesse avere l'appalto del guardare all'Europa, e per essere un vero controllore per gli alti incarichi della Camera era troppo indaffarato. L'elezione dei suoi componenti, poi, era di una fantasia proprio da "se va, va"!
Ho votato Si alle riforme, vergognandomi un po e perché pensavo che un piccolo passo avanti lo facevano proprio togliendo il ping pong tra Camera e Senato, e poi perché con quella riforma si modificava il Titolo Quinto, in seguito si sarebbe potuto fare lo stesso per il Senato. Ma aver fatto la riforma a colpi di maggioranze semplici, che portava al referendum è stato da stupidi, in un paese in cui la gente capisce poco di politica e vota casualmente sulla base dei programmi televisivi che preferisce. Lodevole l'impegno di Renzi nel portarle avanti, ma anche stupido Renzi per non aver voluto capire che così l'Italia, con lui alla guida, andava a sbattere. Cosa che è regolarmente successa.
Anche la legge elettorale con un premio di maggioranza forzato, in un paese che va al voto il 50% della gente, e che basta uno scandalo dell'ultima ora a cambiare le maggioranze, è proprio da dementi. Un maggioritario come quello va bene ai comuni, dove tutti possono imparare a governare per quando poi vanno al governo del paese, ma non va bene per il governo di un paese, rissoso, paranoico, e suscettibile di cambiare opinione con la moda. Ci vuole più prudenza ed i governi di coalizione, vanno certamente meglio.
E ancora non abbiamo parlato di progetto! Il mio si fonda sul dettato costituzionale, ed ha l'occhio al paese nel suo complesso, favorendo sia l'accumulazione delle risorse per gli investimenti produttivi e poi favorendo la redistribuzione sia del reddito attraverso forme di welfare efficiente, che del lavoro, riducendo il tempo di tanto è necessario quanto è utile alla piena occupazione. E ciò grazie all'aumento della produttività che consente di lavorare di meno per produrre stesse quantità di beni. Insomma, non solo pianificare l'innovazione per tenere sotto controllo il mercato e la bilancia dei pagamenti, ma trasformare la produttività sia in aumento di reddito che in riduzione dell'orario di lavoro, per evitare che quell'aumento di produttività si trasformi in disoccupazione, anziché in benessere e felicità per tutti.
Caro Orfini, come Presidente del Partito Democratico sei stato una frana, ed anche Renzi credo che abbia fatto il suo tempo. Adesso occorre girare la ruota, cercando di mettere in bell'evidenza persone altrettanto valide, meglio se con un progetto politico in testa.
E non ho parlato delle correnti, solo perché nel PD a cui penso, non esistono.
Per te è arrivato il momento di riposarti e di lasciare il posto a qualche altro, se sei stato tanto bravo da riuscire a formarlo. A maggior ragione se non ci sei riuscito.
Bye, bye Orfini!
Ultima modifica di einrix il Mar 31 Gen 2017, 12:05 - modificato 2 volte.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
30/01/2017 19:35
Pd,Rossi e Boccia: al congresso subito
Acque mosse nel Pd con il presidente
della Toscana Rossi che lancia una pe-
tizione on line per anticipare il con-
gresso del partito prima del voto.
E Boccia:"Questa classe dirigente del
del Pd è politicamente scaduta,me com-
preso,il 4 dicembre".
Boccia inoltre critica Renzi:"se non
arriveranno risposte sul congresso che
deve tenersi, per correttezza verso i
nostri militanti, prima delle elezioni
politiche,raccoglieremo le firme per
un referendum tra gli iscritti". Rossi
aggiunge:"Nuovo programma per il Pd".
30/01/2017 21:03
Pd,Renzi: Congresso si fa nei tempi
21.03
Pd,Renzi: Congresso si fa nei tempi
Nell'Assemblea del Pd del 18 dicembre
"mi è stato chiesto di non fare il Con-
gresso straordinario ma di rispettare
la tempistica e le regole dello statu-
to. Perché se uno fa parte di una comu-
nità deve rispettarne le regole, no?".
Così Matteo Renzi, nella sua Enews, ri-
sponde indirettamente a chi oggi invo-
ca un Congresso anticipato del Partito
democratico.
Basta andare alla scadenza naturale della legislatura ed il Congresso lo si può fare prima, senza tante forzature.
Se Renzi da le dimissioni da Segretario del Partito, il Congresso lo si può fare anche prima. Ma poi, si parla di Congresso o di Primarie per la segreteria?
Quando si fa un congresso questo riguarda tutto il territorio, mica solo il segretario.
Semmai, visto che ora non esiste quasi più un partito, cosa vogliono "congressare" proprio quelli che da dirigenti (parlo di tutti, non solo di quelli che comandando negli ultimi due anni, hanno completato le dismissioni), il partito lo hanno liquefatto? Per farci un Congresso prima occorrerebbe rifare il PD.
Cosa che vedo difficile se Renzi, Bersani, e tutti gli altri, hanno scelto il Blog! Bello il Blog! Si pontifica e gli sfoghi si mandano in archivio. Eppoi ci sono le televisioni, con cui i dirigenti più in vista sono di casa. Gli iscritti e gli elettori, se vogliono, stanno dall'altra parte dello schermo.
Così è anche il partito di Grillo, ma io il PD lo volevo diverso.
Pd,Rossi e Boccia: al congresso subito
Acque mosse nel Pd con il presidente
della Toscana Rossi che lancia una pe-
tizione on line per anticipare il con-
gresso del partito prima del voto.
E Boccia:"Questa classe dirigente del
del Pd è politicamente scaduta,me com-
preso,il 4 dicembre".
Boccia inoltre critica Renzi:"se non
arriveranno risposte sul congresso che
deve tenersi, per correttezza verso i
nostri militanti, prima delle elezioni
politiche,raccoglieremo le firme per
un referendum tra gli iscritti". Rossi
aggiunge:"Nuovo programma per il Pd".
30/01/2017 21:03
Pd,Renzi: Congresso si fa nei tempi
21.03
Pd,Renzi: Congresso si fa nei tempi
Nell'Assemblea del Pd del 18 dicembre
"mi è stato chiesto di non fare il Con-
gresso straordinario ma di rispettare
la tempistica e le regole dello statu-
to. Perché se uno fa parte di una comu-
nità deve rispettarne le regole, no?".
Così Matteo Renzi, nella sua Enews, ri-
sponde indirettamente a chi oggi invo-
ca un Congresso anticipato del Partito
democratico.
Basta andare alla scadenza naturale della legislatura ed il Congresso lo si può fare prima, senza tante forzature.
Se Renzi da le dimissioni da Segretario del Partito, il Congresso lo si può fare anche prima. Ma poi, si parla di Congresso o di Primarie per la segreteria?
Quando si fa un congresso questo riguarda tutto il territorio, mica solo il segretario.
Semmai, visto che ora non esiste quasi più un partito, cosa vogliono "congressare" proprio quelli che da dirigenti (parlo di tutti, non solo di quelli che comandando negli ultimi due anni, hanno completato le dismissioni), il partito lo hanno liquefatto? Per farci un Congresso prima occorrerebbe rifare il PD.
Cosa che vedo difficile se Renzi, Bersani, e tutti gli altri, hanno scelto il Blog! Bello il Blog! Si pontifica e gli sfoghi si mandano in archivio. Eppoi ci sono le televisioni, con cui i dirigenti più in vista sono di casa. Gli iscritti e gli elettori, se vogliono, stanno dall'altra parte dello schermo.
Così è anche il partito di Grillo, ma io il PD lo volevo diverso.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
31/01/2017 11:23
Pd,Renzi:meno risse interne,più cultura
"Capisco che gli addetti ai lavori si
emozionino più per le leggi elettorali
o le ricandidature. Ma oggi il destino
dell'Italia passa soprattutto da chi in
silenzio sta provando a cambiarla".Così
Matteo Renzi,Pd, in un post su Pompei.
"Pompei faceva notizia per i crolli,
adesso fa notizia per i cantieri e per
le mostre.". E ancora: "Non è solo un
luogo meraviglioso, ma è un simbolo
delle potenzialità identitarie,turisti-
che e culturali del mezzogiorno.". Do-
vremmo occuparci un po' meno di risse
interne tra partiti e più di cultura.".
della serie: Ah come sono bravo!
Oggi il PD sembra Pompei. Un sito archeologico della politica buono solo per farci del turismo.
Non è un po colpa tua, caro Renzi? Ti sei fatto la Corrente Leopolda, hai liquidato il partito ed ora, di che risse parli? Quelle che facciamo dalla tastiera senza un vero contatto con il territorio? Che espressione trovano, gli impiegati, gli operai, i commercianti, i professionisti, gli imprenditori, le loro associazioni, nel PD? Dove possono bussare per i loro problemi. Con un blog si trasforma un partito di uomini e donne in un movimento virtuale di anime perse.
Bersani ti aveva consegnato un altro partito, rinnovato e ringiovanito, che era al limite del "core business". Tu hai vaporizzato anche quello. Adesso, caro segretario, è necessario sudare le sette camicie, per ricominciare da zero. Fassino, per favore, diglielo anche tu che così non si va da nessuna parte.
Pd,Renzi:meno risse interne,più cultura
"Capisco che gli addetti ai lavori si
emozionino più per le leggi elettorali
o le ricandidature. Ma oggi il destino
dell'Italia passa soprattutto da chi in
silenzio sta provando a cambiarla".Così
Matteo Renzi,Pd, in un post su Pompei.
"Pompei faceva notizia per i crolli,
adesso fa notizia per i cantieri e per
le mostre.". E ancora: "Non è solo un
luogo meraviglioso, ma è un simbolo
delle potenzialità identitarie,turisti-
che e culturali del mezzogiorno.". Do-
vremmo occuparci un po' meno di risse
interne tra partiti e più di cultura.".
della serie: Ah come sono bravo!
Oggi il PD sembra Pompei. Un sito archeologico della politica buono solo per farci del turismo.
Non è un po colpa tua, caro Renzi? Ti sei fatto la Corrente Leopolda, hai liquidato il partito ed ora, di che risse parli? Quelle che facciamo dalla tastiera senza un vero contatto con il territorio? Che espressione trovano, gli impiegati, gli operai, i commercianti, i professionisti, gli imprenditori, le loro associazioni, nel PD? Dove possono bussare per i loro problemi. Con un blog si trasforma un partito di uomini e donne in un movimento virtuale di anime perse.
Bersani ti aveva consegnato un altro partito, rinnovato e ringiovanito, che era al limite del "core business". Tu hai vaporizzato anche quello. Adesso, caro segretario, è necessario sudare le sette camicie, per ricominciare da zero. Fassino, per favore, diglielo anche tu che così non si va da nessuna parte.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
31/01/2017 23:43
Trump, nota dissenso 900 funzionari Usa
Circa novecento funzionari del Diparti-
mento di Stato Usa hanno firmato un me-
morandum interno di dissenso nei con-
fronti dello stop temporaneamente a ri-
fugiati e cittadini provienenti da set-
te Paesi islamici, disposto da Trump.
L'iniziativa è stata presa nonostante
il portavoce della Casa Bianca, Spicer,
abbia rivolto loro l'ultimatum di "ac-
cettare il programma o andarsene".
Con Trump al potere, credo che negli Stati Uniti ci sarà lotta per la libertà, come mai era accaduto prima.
Ci vorrebbe però che il Partito Democratico alzasse la voce, insieme ad altre eminenti personalità.
Rischiamo di scoprire che i partiti virtuali che servono solo per confezionare il voto, non siano davvero uno strumento della democrazia, ma solo della oligarchia. Non è un caso che sviluppino allora movimenti spontanei che quando nascono dal basso, alle volte sono popolari (anni sessanta), mentre quando vengono suggeriti dai poteri oligarchici, attraverso i media, diventano populisti (in questo inizio di millennio). Poiché qualche cosa di simile sta accadendo in Italia come altrove nel mondo, varrebbe la pena di riflettere, visto che il PD sta diventando un luogo virtuale, dove i cittadini e gli iscritti non riescono ad incontrarsi e gli interlocutori politici sono solo mezzi busti nei social, nei giornali e nella tivvù. Buona giornata ed un saluto a tutti.
Trump, nota dissenso 900 funzionari Usa
Circa novecento funzionari del Diparti-
mento di Stato Usa hanno firmato un me-
morandum interno di dissenso nei con-
fronti dello stop temporaneamente a ri-
fugiati e cittadini provienenti da set-
te Paesi islamici, disposto da Trump.
L'iniziativa è stata presa nonostante
il portavoce della Casa Bianca, Spicer,
abbia rivolto loro l'ultimatum di "ac-
cettare il programma o andarsene".
Con Trump al potere, credo che negli Stati Uniti ci sarà lotta per la libertà, come mai era accaduto prima.
Ci vorrebbe però che il Partito Democratico alzasse la voce, insieme ad altre eminenti personalità.
Rischiamo di scoprire che i partiti virtuali che servono solo per confezionare il voto, non siano davvero uno strumento della democrazia, ma solo della oligarchia. Non è un caso che sviluppino allora movimenti spontanei che quando nascono dal basso, alle volte sono popolari (anni sessanta), mentre quando vengono suggeriti dai poteri oligarchici, attraverso i media, diventano populisti (in questo inizio di millennio). Poiché qualche cosa di simile sta accadendo in Italia come altrove nel mondo, varrebbe la pena di riflettere, visto che il PD sta diventando un luogo virtuale, dove i cittadini e gli iscritti non riescono ad incontrarsi e gli interlocutori politici sono solo mezzi busti nei social, nei giornali e nella tivvù. Buona giornata ed un saluto a tutti.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Fassino è per ora il solo che con concretezza punti a rafforzare il PD
http://www.unita.tv/interviste/fassino-urne-a-giugno-discutiamo-ma-con-spirito-unitario/
Apprezzo molto contenuto e tono di questa intervista a Fassino. Ritengo che abbia ragione su ogni cosa che dice.
Peccato che non ci siano più sezioni e luoghi dove discutere di politica, così che l'ultima chance finisce per essere una lettera all'Unità, che non è più neppure il giornale di una volta.
Non era questo il Partito Democratico che lui aveva aiutato a nascere, e non era questo neppure il Partito Democratico che Bersani aveva ringiovanito. Qui non andiamo oltre il Blog, con mezzi busti che pontificano di riforme e scissioni grazie alla mediazione di una stampa che per moderare i successi della democrazia genera gli eccessi del populismo alla cui onda si è affidato imprudentemente, Renzi.
Solo che adesso, tornare indietro e rimontare tutto quello che è stato smontato, non sarà per niente facile, e siamo in balia delle tempeste economiche ed ideologiche che agitano il mondo.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
01/02/2017 20:01
Pd,Orfini apre:no congresso,ma primarie
Apertura del presidente del Pd Orfini
alla minoranza dem che chiede con forza
il Congresso anticipato.
"In caso di accelerazione sul voto, non
c'è tempo per il congresso, ma siamo
pronti a fare le primarie per scegliere
il candidato premier, come chiesto da
Bersani". "Il segretario non ha inten-
zione di sottrarsi", assicura Orfini.
Per quanto riguarda il testo di legge
elettorale da approvare, Orfini propone
di estendere quello uscito dalla sen-
tenza della Consulta, anche al Senato,
ma con lo sbarramento all'8%.
...No Congresso... Insomma, non si vuole mai discutere, preferendo le primarie, dove si vota soltanto. Chi poi? Chi abbia almeno una corrente di partito che gli consenta di prendere le firme necessarie alla candidatura.
Non è che se anche si facesse il congresso andrebbe meglio che in qualche Direzione di Partito, dove si parla cinque minuti, a mo di sfogatoio e poi chi ha un minimo di claque prende più voti degli altri. Quando non esistono strutture territoriali dei partiti, quando le forze sociali, con i sindacato ed i circoli di fatto non interagiscono, tutto diventa superficiale, nonostante l'importanza del ruolo.
Queste sono le critiche. Adesso è giusto dire cosa fare. Ricostruire le strutture territoriali? Ma hanno un costo che nessuno si vuole accollare. Portano via tempo, che nessuno vuole perdere, e allora? E allora è così che funziona. Se uno vuole fare per mestiere la politica, si organizza e con poca spesa costruisce un gruppo che gli permetta di muoversi nelle maglie larghe dei partiti. E in certi momenti di transizione confusa, si può anche riuscire. Ma non ha nulla a che vedere con ciò che erano le persone e i partiti mezzo secolo fa.
Va bene anche così, ma è una democrazia del "se va, va", debole nonostante le istituzioni siano abbastanza consolidate.
Su questi temi è intervenuto anche Bersani
http://www.huffingtonpost.it/2017/02/01/pier-luigi-bersani_0_n_14546610.html?utm_hp_ref=italy
come capo corrente...
Pd,Orfini apre:no congresso,ma primarie
Apertura del presidente del Pd Orfini
alla minoranza dem che chiede con forza
il Congresso anticipato.
"In caso di accelerazione sul voto, non
c'è tempo per il congresso, ma siamo
pronti a fare le primarie per scegliere
il candidato premier, come chiesto da
Bersani". "Il segretario non ha inten-
zione di sottrarsi", assicura Orfini.
Per quanto riguarda il testo di legge
elettorale da approvare, Orfini propone
di estendere quello uscito dalla sen-
tenza della Consulta, anche al Senato,
ma con lo sbarramento all'8%.
...No Congresso... Insomma, non si vuole mai discutere, preferendo le primarie, dove si vota soltanto. Chi poi? Chi abbia almeno una corrente di partito che gli consenta di prendere le firme necessarie alla candidatura.
Non è che se anche si facesse il congresso andrebbe meglio che in qualche Direzione di Partito, dove si parla cinque minuti, a mo di sfogatoio e poi chi ha un minimo di claque prende più voti degli altri. Quando non esistono strutture territoriali dei partiti, quando le forze sociali, con i sindacato ed i circoli di fatto non interagiscono, tutto diventa superficiale, nonostante l'importanza del ruolo.
Queste sono le critiche. Adesso è giusto dire cosa fare. Ricostruire le strutture territoriali? Ma hanno un costo che nessuno si vuole accollare. Portano via tempo, che nessuno vuole perdere, e allora? E allora è così che funziona. Se uno vuole fare per mestiere la politica, si organizza e con poca spesa costruisce un gruppo che gli permetta di muoversi nelle maglie larghe dei partiti. E in certi momenti di transizione confusa, si può anche riuscire. Ma non ha nulla a che vedere con ciò che erano le persone e i partiti mezzo secolo fa.
Va bene anche così, ma è una democrazia del "se va, va", debole nonostante le istituzioni siano abbastanza consolidate.
Su questi temi è intervenuto anche Bersani
http://www.huffingtonpost.it/2017/02/01/pier-luigi-bersani_0_n_14546610.html?utm_hp_ref=italy
come capo corrente...
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
02/02/2017 21:06
Renzi:voto, parlando di problemi gente
Rischio scissione nel Pd? "Penso di no.
Ci è stato chiesto di fare primarie,
Congresso, referendum tra iscritti, va
bene tutto per fare del nostro partito
davvero un partito democratico". Così
il segretario del Pd, Renzi, al Tg1.
"Però,chi perde rispetti chi ha vinto,
altrimenti è anarchia.Non so che giorno
si voterà, non tocca a me deciderlo. E'
fondamentale che le forze politiche
parlino dei problemi delle persone: di-
soccupazione,sicurezza, banda larga,in-
novazione,futuro dell'ambiente, altri-
menti sarà solo caccia alle poltrone".
Anche chi ha vinto deve rispettare chi ha perso. Renzi non lo ha fatto, e approfittando della fragilità del partito virtuale se ne è impossessato per fare quello che voleva, sbagliando molte battute. Troppe se si considerano i referendum che si aprono proprio sui problemi della gente. Non ci voleva molto per fare meglio, ma quella idea della rottamazione ha creato una frattura tra le generazioni. Adesso non è facile recuperare ciò che si è rotto.
Renzi:voto, parlando di problemi gente
Rischio scissione nel Pd? "Penso di no.
Ci è stato chiesto di fare primarie,
Congresso, referendum tra iscritti, va
bene tutto per fare del nostro partito
davvero un partito democratico". Così
il segretario del Pd, Renzi, al Tg1.
"Però,chi perde rispetti chi ha vinto,
altrimenti è anarchia.Non so che giorno
si voterà, non tocca a me deciderlo. E'
fondamentale che le forze politiche
parlino dei problemi delle persone: di-
soccupazione,sicurezza, banda larga,in-
novazione,futuro dell'ambiente, altri-
menti sarà solo caccia alle poltrone".
Anche chi ha vinto deve rispettare chi ha perso. Renzi non lo ha fatto, e approfittando della fragilità del partito virtuale se ne è impossessato per fare quello che voleva, sbagliando molte battute. Troppe se si considerano i referendum che si aprono proprio sui problemi della gente. Non ci voleva molto per fare meglio, ma quella idea della rottamazione ha creato una frattura tra le generazioni. Adesso non è facile recuperare ciò che si è rotto.
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Re: Il dibattito e le tensioni nel Partito Democratico
Siamo nel mondo delle ipotesi, ma leggiamoci questo articolo di Mario Lavia, per vedere dov'è in questo momento Renzi.
http://www.unita.tv/focus/perche-il-renzi-mediatore-puo-avvicinare-le-urne-a-giugno/
http://www.unita.tv/focus/perche-il-renzi-mediatore-puo-avvicinare-le-urne-a-giugno/
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