La crisi umanitaria
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Re: La crisi umanitaria
Eccoci serviti:
28/09/2015 18:40
Putin: sbagliato non aiutare Assad
18.40
Putin: sbagliato non aiutare Assad
"Il tentativo di indebolire la legitti-
mità dell'Onu è estremamente pericolo-
so". Così il presidente russo, Putin,
all'Assemblea generale dell'Onu, nel
suo primo intervento in dieci anni.
"Sbagliato rifiutarsi di collaborare
col governo di Damasco, nessuno tranne
Assad sta combattendo il terrorismo.
Non ci sono elementi per dire che l'op-
posizone in Siria è moderata. Il vuoto
di potere in Medio Oriente e nel Nord
Africa ha prodotto l'Isis. Giocare coi
terroristi è pericoloso". "Coordinare
le forze contro la Stato islamico".
28/09/2015 19:06
Putin:sanzioni in Ucraina violano l'Onu
19.06
Putin:sanzioni in Ucraina violano l'Onu
"C'è un nuovo flusso migratorio che è
tragico. Ripristinare la sovranità na-
zionale dove è stata distrutta piutto-
sto che imporre un modello", dice Putin
all'Onu.
"Ognuno deve avere uno spazio uguale e
di uguale sicurezza. L'ideologia della
guerra fredda purtroppo è ancora pre-
sente.Non c'è più un blocco ma la Nato
continua ad espandersi creando crisi
geopolitiche come in Ucraina dove si è
arrivati alla guerra civile. Le sanzio-
ni unilaterali violano i principi del-
l'Onu,servono ad abbattere competizione
Più chiari di così non si può essere, e Mosca spiega bene quali sono le linee che non si possono superare in Ucraina e in Siria. C'è da aspettarsi che la Russia si muova per difendere quella linea e c'è da aspettarsi che Inglesi e americani continuino a combattere per sfondarla. Ma per andare dove?
La Germania e l'Italia devono prendere l'iniziativa per raffreddare i conflitti al fine di portarli ad una giusta composizione, isolando chi insiste per volere la guerra.
In quelle condizioni sarà più facile far sparire IS.
28/09/2015 18:40
Putin: sbagliato non aiutare Assad
18.40
Putin: sbagliato non aiutare Assad
"Il tentativo di indebolire la legitti-
mità dell'Onu è estremamente pericolo-
so". Così il presidente russo, Putin,
all'Assemblea generale dell'Onu, nel
suo primo intervento in dieci anni.
"Sbagliato rifiutarsi di collaborare
col governo di Damasco, nessuno tranne
Assad sta combattendo il terrorismo.
Non ci sono elementi per dire che l'op-
posizone in Siria è moderata. Il vuoto
di potere in Medio Oriente e nel Nord
Africa ha prodotto l'Isis. Giocare coi
terroristi è pericoloso". "Coordinare
le forze contro la Stato islamico".
28/09/2015 19:06
Putin:sanzioni in Ucraina violano l'Onu
19.06
Putin:sanzioni in Ucraina violano l'Onu
"C'è un nuovo flusso migratorio che è
tragico. Ripristinare la sovranità na-
zionale dove è stata distrutta piutto-
sto che imporre un modello", dice Putin
all'Onu.
"Ognuno deve avere uno spazio uguale e
di uguale sicurezza. L'ideologia della
guerra fredda purtroppo è ancora pre-
sente.Non c'è più un blocco ma la Nato
continua ad espandersi creando crisi
geopolitiche come in Ucraina dove si è
arrivati alla guerra civile. Le sanzio-
ni unilaterali violano i principi del-
l'Onu,servono ad abbattere competizione
Più chiari di così non si può essere, e Mosca spiega bene quali sono le linee che non si possono superare in Ucraina e in Siria. C'è da aspettarsi che la Russia si muova per difendere quella linea e c'è da aspettarsi che Inglesi e americani continuino a combattere per sfondarla. Ma per andare dove?
La Germania e l'Italia devono prendere l'iniziativa per raffreddare i conflitti al fine di portarli ad una giusta composizione, isolando chi insiste per volere la guerra.
In quelle condizioni sarà più facile far sparire IS.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La crisi umanitaria
Niente di fatto nei colloqui a margine dell'assemblea dell'ONU. Ognuno resta sulle proprie posizioni e la guerra continua.
29/09/2015 06:48
Ue: difficile transizione con Assad
06.48
Ue: difficile transizione con Assad
"L'incontro tra Obama e Putin è un fat-
to storico, dopo oltre un anno che non
si vedevano". Lo dice l'Alto rappresen-
tante degli Affari esteri Ue Mogherini
all'Onu.
Per Mogherini "è interesse di tutti
avviare una doppia strada, da una parte
la transizione politica in Siria e dal-
l'altra la lotta comune contro il ter-
rorismo". Ma, aggiunge, "è molto
difficile se non impossibile immaginare
un esito della transizione con il pre-
sidente Bashar al Assad al potere".
Fino a quando Americani e inglesi armano i ribelli in Siria, i turchi bombardano i curdi in Iraq ed in Siria e lasciano mano libera ad Is, e fino a quando l'Arabia Saudita e qualche ricco stato del Golfo, finanziano sottobanco Is e bombardando la Siria, la Russia manderà armi ad Assad, in Iraq ed anche all'Iran (ricordo batterie antimissili, qualche anno fa). Così la crisi umanitaria sarà sempre in atto, perché la gente presa in mezzo (siriani, libici, iracheni), non ce la fa a vivere in quelle condizioni, per anni, e cerca in ogni modo una via di scampo.
Peccato che la colpa sia sempre di Assad, di Hussein ed Alì Babà, e mai di quei governi che da secoli vivono di imperialismo; tra questi anche l'Arabia Saudita e la Turchia.
Una cosa buona del comunismo sovietico fu la spinta decisiva al crollo del colonialismo nel mondo. Adesso che l'ideologia del "lavoratori del mondo, unitevi" è ritornata in soffitta, sono riprese le grandi manovre dei secoli d'oro dei colonialisti che ci riprovano, ad impossessarsi del Mondo, in tutti i modi possibili e la guerra, tra tutti i modi è quello più decisivo. E che la questione umanitaria si faccia da parte, adesso c'è ben altro da fare e a cui pensare.
Articoli da leggere:
http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_29/terminato-bilaterale-obama-putin-superare-ivergenze-119c2a04-6636-11e5-aa41-8b5c2a9868c3.shtml
http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/29/news/siria_putin_lavorero_con_obama_per_superare_divergenze_-123891592/?ref=HREA-1
Dai titoli sembra quasi che si vada verso un accordo tra Russi e Statunitensi, ma leggendo gli articoli, si capisce quanto si sia ancora lontani da una soluzione.
Per ora la mia opinione è: la guerra continua con tendenza all'allargamento del conflitto, anche se i contendenti vorrebbero semplificarsi la vita, ma sempre con l'intento di perseguire i loro obiettivi. Troppo comodo, in genere non funziona.
29/09/2015 06:48
Ue: difficile transizione con Assad
06.48
Ue: difficile transizione con Assad
"L'incontro tra Obama e Putin è un fat-
to storico, dopo oltre un anno che non
si vedevano". Lo dice l'Alto rappresen-
tante degli Affari esteri Ue Mogherini
all'Onu.
Per Mogherini "è interesse di tutti
avviare una doppia strada, da una parte
la transizione politica in Siria e dal-
l'altra la lotta comune contro il ter-
rorismo". Ma, aggiunge, "è molto
difficile se non impossibile immaginare
un esito della transizione con il pre-
sidente Bashar al Assad al potere".
Fino a quando Americani e inglesi armano i ribelli in Siria, i turchi bombardano i curdi in Iraq ed in Siria e lasciano mano libera ad Is, e fino a quando l'Arabia Saudita e qualche ricco stato del Golfo, finanziano sottobanco Is e bombardando la Siria, la Russia manderà armi ad Assad, in Iraq ed anche all'Iran (ricordo batterie antimissili, qualche anno fa). Così la crisi umanitaria sarà sempre in atto, perché la gente presa in mezzo (siriani, libici, iracheni), non ce la fa a vivere in quelle condizioni, per anni, e cerca in ogni modo una via di scampo.
Peccato che la colpa sia sempre di Assad, di Hussein ed Alì Babà, e mai di quei governi che da secoli vivono di imperialismo; tra questi anche l'Arabia Saudita e la Turchia.
Una cosa buona del comunismo sovietico fu la spinta decisiva al crollo del colonialismo nel mondo. Adesso che l'ideologia del "lavoratori del mondo, unitevi" è ritornata in soffitta, sono riprese le grandi manovre dei secoli d'oro dei colonialisti che ci riprovano, ad impossessarsi del Mondo, in tutti i modi possibili e la guerra, tra tutti i modi è quello più decisivo. E che la questione umanitaria si faccia da parte, adesso c'è ben altro da fare e a cui pensare.
Articoli da leggere:
http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_29/terminato-bilaterale-obama-putin-superare-ivergenze-119c2a04-6636-11e5-aa41-8b5c2a9868c3.shtml
http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/29/news/siria_putin_lavorero_con_obama_per_superare_divergenze_-123891592/?ref=HREA-1
Dai titoli sembra quasi che si vada verso un accordo tra Russi e Statunitensi, ma leggendo gli articoli, si capisce quanto si sia ancora lontani da una soluzione.
Per ora la mia opinione è: la guerra continua con tendenza all'allargamento del conflitto, anche se i contendenti vorrebbero semplificarsi la vita, ma sempre con l'intento di perseguire i loro obiettivi. Troppo comodo, in genere non funziona.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La crisi umanitaria
29/09/2015 18:15
Renzi: sostegno a Obama in lotta a Isis
18.15
Renzi: sostegno a Obama in lotta a Isis
"Siamo di fronte alla più grande coali-
zione mai vista. Serve grande responsa-
bilità, e l'Italia è intenzionata a da-
re un sostegno risoluto". Così Renzi al
summit sul contrasto al terrorismo, al-
le Nazioni Unite.
"L'Isis distrugge siti e musei, la cul-
tura è la nostra forza, va difesa".
"Dai social media si reclutano i terro-
risti, i social sono importanti". "Of-
fro a Obama tutto il sostegno dell'Ita-
lia per vincere questa battaglia. Sono
sicuro che vinceremo e distruggeremo
l'Isis".
Era meglio che Renzi fosse stato zitto. Quella è pura piaggeria (adulazione, cortigianeria, servilismo). Faceva meglio se diceva a Obama di smetterla di armare ribelli che dopo diventano terroristi. Is, fino a quando ci saranno queste guerre, non verrà mai sconfitto, perché è funzionale proprio a tali interventi armati.
Stia attento anche agli impegni che prende sulla Libia, visto che quando vogliono, inglesi e francesi la bombardano da soli, com'è successo l'ultima volta. E adesso si defilano, lasciando la patata bollente a chi deve dare assistenza e asilo, a chi scappa da quell'inferno, prodotto da loro.
Renzi: sostegno a Obama in lotta a Isis
18.15
Renzi: sostegno a Obama in lotta a Isis
"Siamo di fronte alla più grande coali-
zione mai vista. Serve grande responsa-
bilità, e l'Italia è intenzionata a da-
re un sostegno risoluto". Così Renzi al
summit sul contrasto al terrorismo, al-
le Nazioni Unite.
"L'Isis distrugge siti e musei, la cul-
tura è la nostra forza, va difesa".
"Dai social media si reclutano i terro-
risti, i social sono importanti". "Of-
fro a Obama tutto il sostegno dell'Ita-
lia per vincere questa battaglia. Sono
sicuro che vinceremo e distruggeremo
l'Isis".
Era meglio che Renzi fosse stato zitto. Quella è pura piaggeria (adulazione, cortigianeria, servilismo). Faceva meglio se diceva a Obama di smetterla di armare ribelli che dopo diventano terroristi. Is, fino a quando ci saranno queste guerre, non verrà mai sconfitto, perché è funzionale proprio a tali interventi armati.
Stia attento anche agli impegni che prende sulla Libia, visto che quando vogliono, inglesi e francesi la bombardano da soli, com'è successo l'ultima volta. E adesso si defilano, lasciando la patata bollente a chi deve dare assistenza e asilo, a chi scappa da quell'inferno, prodotto da loro.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La crisi umanitaria
Molto più coraggiosa la Mogherini, di Renzi.
30/09/2015 04:18
Onu, incontro Mogherini-Lavrov
04.18
Onu, incontro Mogherini-Lavrov
Il ministro degli Esteri Lavrov ha in-
contrato l'Alto Rappresentante per la
Politica estera della Ue, Federica Mo-
gherini, a margine dell'Assemblea gene-
rale dell'Onu.
I due capi diplomatici hanno parlato di
Siria, Libia, Ucraina, Iran e migranti.
Su Siria e Libia Mogherini e Lavrov
hanno confermato il sostegno agli sfor-
zi dell'Onu per una soluzione politica.
Sull'Ucraina hanno ribadito la necessi-
tà di applicare gli accordi di Minsk,
in particolare per le elezioni locali.
-sostegno agli sforzi dell'ONU (che non sono un incoraggiamento ad Obama ad armare i ribelli anti Assad)
- applicazione degli accordi di Minsk
Sono parole concrete che fanno a pugni con i comportamenti reali degli USA e della NATO in Europa e nel M.O.
Magari, l'Europa seguisse la Mogherini nell'espressione della sua politica. Purtroppo l'Alto Rappresentante, non si vuole che sia così alto come dovrebbe, ma la Mogherini è ostinata e ci prova lo stesso. Per questo mi piace, unica voce intonata, in un coro di stonature.
La piaggeria di Renzi verso Obama, invece, non mi è piaciuta affatto e mostra un uomo di stato molto più piccolo di come lo si dia a vedere, e di come il nostro paese e l'Europa sarebbero in grado di sostenere.
30/09/2015 04:18
Onu, incontro Mogherini-Lavrov
04.18
Onu, incontro Mogherini-Lavrov
Il ministro degli Esteri Lavrov ha in-
contrato l'Alto Rappresentante per la
Politica estera della Ue, Federica Mo-
gherini, a margine dell'Assemblea gene-
rale dell'Onu.
I due capi diplomatici hanno parlato di
Siria, Libia, Ucraina, Iran e migranti.
Su Siria e Libia Mogherini e Lavrov
hanno confermato il sostegno agli sfor-
zi dell'Onu per una soluzione politica.
Sull'Ucraina hanno ribadito la necessi-
tà di applicare gli accordi di Minsk,
in particolare per le elezioni locali.
-sostegno agli sforzi dell'ONU (che non sono un incoraggiamento ad Obama ad armare i ribelli anti Assad)
- applicazione degli accordi di Minsk
Sono parole concrete che fanno a pugni con i comportamenti reali degli USA e della NATO in Europa e nel M.O.
Magari, l'Europa seguisse la Mogherini nell'espressione della sua politica. Purtroppo l'Alto Rappresentante, non si vuole che sia così alto come dovrebbe, ma la Mogherini è ostinata e ci prova lo stesso. Per questo mi piace, unica voce intonata, in un coro di stonature.
La piaggeria di Renzi verso Obama, invece, non mi è piaciuta affatto e mostra un uomo di stato molto più piccolo di come lo si dia a vedere, e di come il nostro paese e l'Europa sarebbero in grado di sostenere.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La crisi umanitaria
In questa frase c'è un bel concentrato di notizie:
Per quanto riguarda il complesso scenario internazionale, l'Arabia Saudita e gli altri paesi del Golfo hanno escluso ogni cooperazione con l'alleanza militare auspicata dalla Russia per fronteggiare i jihadisti dell'Is in Siria, ribadendo il loro sostegno ai ribelli impegnati a rovesciare il presidente siriano Assad, appoggiato da Mosca e Teheran.
E poi c'è questa notizia:
il Parlamento russo ha approvato l'uso delle truppe in Siria richiesto nei giorni scorsi dal presidente Putin.
Che viene mitigata... da quest'altra:
Il capo dell'amministrazione presidenziale, Serghiei Ivanov, ha specificato che la Russia userà solo forze aeree in Siria,
Ma c'è poco da crederci, dato che comunque le forze di terra le può mettere Assad, armate dai sovietici quanto basta.
Insomma, il pasticcio sta infittendosi, e tra poco il bandolo della matassa sarà come una miccia che potrebbe far esplodere tutto.
Trovino in fretta una via d'uscita, altrimenti dall'orizzonte del tempo, arriverà il brutto, anzi, il bruttissimo.
Il link alle notizie del Corriere:
http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/30/news/is_30_jidahisti_morti_nel_raid_francese_in_siria-123973948/?ref=HREC1-2
Per quanto riguarda il complesso scenario internazionale, l'Arabia Saudita e gli altri paesi del Golfo hanno escluso ogni cooperazione con l'alleanza militare auspicata dalla Russia per fronteggiare i jihadisti dell'Is in Siria, ribadendo il loro sostegno ai ribelli impegnati a rovesciare il presidente siriano Assad, appoggiato da Mosca e Teheran.
E poi c'è questa notizia:
il Parlamento russo ha approvato l'uso delle truppe in Siria richiesto nei giorni scorsi dal presidente Putin.
Che viene mitigata... da quest'altra:
Il capo dell'amministrazione presidenziale, Serghiei Ivanov, ha specificato che la Russia userà solo forze aeree in Siria,
Ma c'è poco da crederci, dato che comunque le forze di terra le può mettere Assad, armate dai sovietici quanto basta.
Insomma, il pasticcio sta infittendosi, e tra poco il bandolo della matassa sarà come una miccia che potrebbe far esplodere tutto.
Trovino in fretta una via d'uscita, altrimenti dall'orizzonte del tempo, arriverà il brutto, anzi, il bruttissimo.
Il link alle notizie del Corriere:
http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/30/news/is_30_jidahisti_morti_nel_raid_francese_in_siria-123973948/?ref=HREC1-2
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La crisi umanitaria
Non è sempre prevedibile la mossa di un comandante in capo, ma tra le possibilità c'era anche questa:
30/09/2015 14:29
Siria, primi raid aerei russi su Homs
14.29
Siria, primi raid aerei russi su Homs
La Russia ha cominciato i raid aerei in
Siria, dopo il via libera del Parlamen-
to di Mosca, su richiesta del presiden-
te Putin.
Il Cremlino rende noto che è stato il
presidente Assad a chiedere "l'aiuto
militare" di Mosca, in particolare per
l'invio di aerei. Una precisazione che
ha offerto a Mosca l'opportunità di ri-
vendicare l'esclusiva "legittimità" del
proprio intervento nel Paese mediorien-
tale, storicamente alleato. Secondo Wa-
shington, informata in anticipo, è sta-
ta colpita la zona di Homs.
Che leggo in questo modo: la Russia aiuta la Siria ad eliminare Isis, in un modo molto diverso da quello che usano fare gli occidentali. In primo luogo perché concerta le sue azioni con Assad, il che rende più efficace l'attacco aereo. In secondo luogo perché il suo intento è di sostenere Assad, non di indebolirlo, come invece intendono in tutti i modi fare gli occidentali, anche lasciando le truppe di Assad sotto attacco Isis, pur di fiaccarlo per sconfiggerlo. Insomma, il giochino statunitense, che ha funzionato per un paio di anni, adesso non funziona più, e questo non è poco per Assad, che comunque ha dimostrato di avere ancora forze sul campo atte a resistere a Isis ed alla guerriglia siriana.
Ci sono tutte le premesse perché la guerra di logoramento duri a lungo e che la crisi umanitaria, da questo scontro indiretto tra Russia e Stati Uniti non possa che peggiorare. Attendiamoci in Europa altri profughi, grazie a questa politica muscolare degli stati imperialisti e della Russia, che evidentemente non vuole perdere la sua unica base navale, nel Mediterraneo.
Un esempio di fulgida disumana umanità!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La crisi umanitaria
Non ci voleva molto ad immaginarselo:
30/09/2015 21:59
Siria, Nato: preoccupati per raid russi
21.59
Siria, Nato: preoccupati per raid russi
Il segretario generale della Nato,Stol-
tenberg, ha "espresso preoccupazione
per le notizie secondo le quali i raid
della Russia in Siria non abbiano come
obiettivo l'Isis". Stoltenberg in par-
ticolare ha rimarcato che la Russia non
ha fatto nulla per coordinare gli at-
tacchi con la coalizione internaziona-
le guidata dagli Stati Uniti.
Dal canto suo il presidente della coa-
lizione nazionale siriana, Khoja, a
margine dell'Assemblea dell'Onu, ha
detto che "i raid russi hanno già uc-
ciso 36 civili".
C'è già un Presidente della coalizione nazionale siriana... Peccato che sia a "margine dell'Assemblea" dato che è il rappresentate di Assad, nell'assemblea.
E ci sono 36 civili uccisi dai russi.. ohibò, ma guarda un po! Naturalmente sulla bilancia dei morti vanno messi anche i bambini soldato uccisi dai francesi. Qualcuno obietterà che erano soldati... Non c'è un limite al grottesco.
Il fatto è che la guerra si impenna tanto quanto vogliono quelli che tirano i fili di Stoltenberg, e Putin, che del resto è stato autorizzato dal suo Parlamento ad intervenire militarmente in Siria.
Ma cosa si aspettavano i furbacchioni, che tutto finisse a tarallucci e vino? Adesso, sul campo, Isis è una sparuta forza minore. Le vere forze sono gli USA e la Russia supportata dalla Siria, e poiché sono in Siria, si può ben parlare di aggressione occidentale alla Siria, altro che Isis.
Temevo che andasse a finire così, tanto che si è smesso di parlare di profughi e si parla di guerra. Le nuove ondate di profughi, naturalmente, verranno dopo, con gli americani che diranno di prendersene qualche manciata negli USA e gli inglesi che chiudono il tunnel sotto la Manica, dopo che i francesi hanno sigillato Ventimiglia. Davvero furbi sotto la luce del sole, resi invisibili da una stampa che da le notizie pastrocchiandole.
La polemica su La Repubblica è più evidente:
nel titolo di prima pagina
Assad chiede
aiuto a Putin:
raid aerei russi
sulla Siria
L'opposizione:
"Obiettivi civili".
Mosca smentisce:
"Colpito comando Is"
http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/30/news/is_30_jidahisti_morti_nel_raid_francese_in_siria-123973948/
E pensare che il giochino degli occidentali era di intervenire contro Isis solo quando infastidivano i ribelli siriani, mentre quando erano all'attacco di Assad, lasciavano fare. Così Isis sapeva che era meglio attaccare Assad, o i Curdi, per non essere attaccati dagli occidentali e l'unico a farne le spese era Assad, che adesso si può difendere grazie agli aerei russi, che intervengono dove ha bisogno, a protezione delle sue truppe a terra. E non è detto che i russi, di nascosto, proprio come fanno gli occidentali, qualche volta non possano intervenire in aiuto di Assad, anche contro i ribelli siriani. Tanto i ribelli siriani lo diranno lo stesso di subire perdite per colpa dei russi...giusto per dare un qualche asset a Obama, che lo possa spendere con la sua opinione pubblica.
Questa storia non è che all'inizio, perché tutti vogliono stare in campo, ma senza farsi troppo male, e a patirne è la gente che non può aspettare per anni la pace e scappa.
30/09/2015 21:59
Siria, Nato: preoccupati per raid russi
21.59
Siria, Nato: preoccupati per raid russi
Il segretario generale della Nato,Stol-
tenberg, ha "espresso preoccupazione
per le notizie secondo le quali i raid
della Russia in Siria non abbiano come
obiettivo l'Isis". Stoltenberg in par-
ticolare ha rimarcato che la Russia non
ha fatto nulla per coordinare gli at-
tacchi con la coalizione internaziona-
le guidata dagli Stati Uniti.
Dal canto suo il presidente della coa-
lizione nazionale siriana, Khoja, a
margine dell'Assemblea dell'Onu, ha
detto che "i raid russi hanno già uc-
ciso 36 civili".
C'è già un Presidente della coalizione nazionale siriana... Peccato che sia a "margine dell'Assemblea" dato che è il rappresentate di Assad, nell'assemblea.
E ci sono 36 civili uccisi dai russi.. ohibò, ma guarda un po! Naturalmente sulla bilancia dei morti vanno messi anche i bambini soldato uccisi dai francesi. Qualcuno obietterà che erano soldati... Non c'è un limite al grottesco.
Il fatto è che la guerra si impenna tanto quanto vogliono quelli che tirano i fili di Stoltenberg, e Putin, che del resto è stato autorizzato dal suo Parlamento ad intervenire militarmente in Siria.
Ma cosa si aspettavano i furbacchioni, che tutto finisse a tarallucci e vino? Adesso, sul campo, Isis è una sparuta forza minore. Le vere forze sono gli USA e la Russia supportata dalla Siria, e poiché sono in Siria, si può ben parlare di aggressione occidentale alla Siria, altro che Isis.
Temevo che andasse a finire così, tanto che si è smesso di parlare di profughi e si parla di guerra. Le nuove ondate di profughi, naturalmente, verranno dopo, con gli americani che diranno di prendersene qualche manciata negli USA e gli inglesi che chiudono il tunnel sotto la Manica, dopo che i francesi hanno sigillato Ventimiglia. Davvero furbi sotto la luce del sole, resi invisibili da una stampa che da le notizie pastrocchiandole.
La polemica su La Repubblica è più evidente:
nel titolo di prima pagina
Assad chiede
aiuto a Putin:
raid aerei russi
sulla Siria
L'opposizione:
"Obiettivi civili".
Mosca smentisce:
"Colpito comando Is"
http://www.repubblica.it/esteri/2015/09/30/news/is_30_jidahisti_morti_nel_raid_francese_in_siria-123973948/
E pensare che il giochino degli occidentali era di intervenire contro Isis solo quando infastidivano i ribelli siriani, mentre quando erano all'attacco di Assad, lasciavano fare. Così Isis sapeva che era meglio attaccare Assad, o i Curdi, per non essere attaccati dagli occidentali e l'unico a farne le spese era Assad, che adesso si può difendere grazie agli aerei russi, che intervengono dove ha bisogno, a protezione delle sue truppe a terra. E non è detto che i russi, di nascosto, proprio come fanno gli occidentali, qualche volta non possano intervenire in aiuto di Assad, anche contro i ribelli siriani. Tanto i ribelli siriani lo diranno lo stesso di subire perdite per colpa dei russi...giusto per dare un qualche asset a Obama, che lo possa spendere con la sua opinione pubblica.
Questa storia non è che all'inizio, perché tutti vogliono stare in campo, ma senza farsi troppo male, e a patirne è la gente che non può aspettare per anni la pace e scappa.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: La crisi umanitaria
01/10/2015 13:36
Siria,Mosca:distrutti quattro obiettivi
13.36
Siria,Mosca:distrutti quattro obiettivi
La Russia ha lanciato per il secondo
giorno consecutivo raid aerei in Siria.
Gli attacchi si sono concentrati
nella zona di Hama, controllata da mesi
dall'Esercito della conquista, alleanza
che include gruppi islamisti e al-Nu-
sra, affiliato di al Qaeda in Siria.
I jet russi, conferma Mosca, hanno com-
piuto 8 raid notturni, distruggendo un
quartier generale e un deposito di mu-
nizioni vicino a Idlib, un punto di co-
mando vicino a Hama e una fabbrica di
esplosivi a nord di Homs.
Di questo passo, faranno più i russi in pochi giorni che tutta la "Santa Alleanza" in questi due anni. Per questo si preoccupano. Fatto fuori Isis, dove le trovano altre scuse per restare li, in Siria, o in Iraq.
Siria,Mosca:distrutti quattro obiettivi
13.36
Siria,Mosca:distrutti quattro obiettivi
La Russia ha lanciato per il secondo
giorno consecutivo raid aerei in Siria.
Gli attacchi si sono concentrati
nella zona di Hama, controllata da mesi
dall'Esercito della conquista, alleanza
che include gruppi islamisti e al-Nu-
sra, affiliato di al Qaeda in Siria.
I jet russi, conferma Mosca, hanno com-
piuto 8 raid notturni, distruggendo un
quartier generale e un deposito di mu-
nizioni vicino a Idlib, un punto di co-
mando vicino a Hama e una fabbrica di
esplosivi a nord di Homs.
Di questo passo, faranno più i russi in pochi giorni che tutta la "Santa Alleanza" in questi due anni. Per questo si preoccupano. Fatto fuori Isis, dove le trovano altre scuse per restare li, in Siria, o in Iraq.
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Re: La crisi umanitaria
Uno legge una notizia così
01/10/2015 12:35
Migranti,Papa:indifferenza è complicità
12.35
Migranti,Papa:indifferenza è complicità
Occorre "superare la fase di emergenza
e dare spazio a programmi che tengano
conto delle cause delle migrazioni". Lo
scrive il Papa nel messaggio per la
Giornata dei migranti.
"Nessuno può non sentirsi interpellato
dalle nuove forme di schiavitù, gestite
da organizzazioni criminali", da minori
"costretti a diventare bambini solda-
to": da "questi aberranti crimini fug-
gono i profughi", dice Francesco. "In-
differenza e silenzio aprono la strada
alla complicità" se restiamo "spettato-
ri" di morti per stenti,violenze.
e perde di vista il problema. Le organizzazioni criminali ricevono in appalto dallo sfruttamento e dalla guerra la gestione della ricollocazione dei fuggitivi. E' la guerra il vero responsabile che mette in moto ogni meccanismo di morte. Quando si parla di indifferenza e complicità senza parlare chiaro, dopo essere stato negli Stati Uniti, ed avere incontrato il maggior responsabile di quei crimini, allora si mostra davvero di essere complici. Involontari quanto si vuole, ma complici.
Caro Francesco, con quella battuta hai sprecato un sacco di quel vangelo dell'esempio a cui tu tieni tanto. Pazienza, in fondo ci sono stati pontefici molto più insensibili di te.
01/10/2015 12:35
Migranti,Papa:indifferenza è complicità
12.35
Migranti,Papa:indifferenza è complicità
Occorre "superare la fase di emergenza
e dare spazio a programmi che tengano
conto delle cause delle migrazioni". Lo
scrive il Papa nel messaggio per la
Giornata dei migranti.
"Nessuno può non sentirsi interpellato
dalle nuove forme di schiavitù, gestite
da organizzazioni criminali", da minori
"costretti a diventare bambini solda-
to": da "questi aberranti crimini fug-
gono i profughi", dice Francesco. "In-
differenza e silenzio aprono la strada
alla complicità" se restiamo "spettato-
ri" di morti per stenti,violenze.
e perde di vista il problema. Le organizzazioni criminali ricevono in appalto dallo sfruttamento e dalla guerra la gestione della ricollocazione dei fuggitivi. E' la guerra il vero responsabile che mette in moto ogni meccanismo di morte. Quando si parla di indifferenza e complicità senza parlare chiaro, dopo essere stato negli Stati Uniti, ed avere incontrato il maggior responsabile di quei crimini, allora si mostra davvero di essere complici. Involontari quanto si vuole, ma complici.
Caro Francesco, con quella battuta hai sprecato un sacco di quel vangelo dell'esempio a cui tu tieni tanto. Pazienza, in fondo ci sono stati pontefici molto più insensibili di te.
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Re: La crisi umanitaria
Altri commenti sui bombardamenti di ieri.
"Fonti Usa: colpiti anche ribelli addestrati dalla Cia. Mosca: distrutti 12 obiettivi Isis"
Una notizia non inficia l'altra. Qualcuno poi dice che molti ribelli addestrati dalla CIA siano passati con armi e bagagli, a Isis...
Un bel pasticcio, se non fosse guerra!
http://www.lastampa.it/2015/10/01/esteri/secondo-giorno-di-bombe-russe-sulla-siria-ApHnj1jL85pMQOO505aCGN/pagina.html
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Re: La crisi umanitaria
Non solo sono i responsabili della crisi umanitaria, ma strillano pure:
01/10/2015 11:06
Usa,Trump:se vinco,via profughi siriani
11.06
Usa,Trump:se vinco,via profughi siriani
"Se vinciamo, loro tornano indietro".
Questa in sintesi la politica annuncia-
ta dall'aspirante candidato repubblica-
no alla Casa Bianca, Donald Trump, a
proposito dei profughi siriani.
Trump, che qualche settimana fa aveva
invece dichiarato che gli Usa avrebbe-
ro dovuto accogliere un maggiore nume-
ro di rifugiati, ora ha spiegato di te-
mere che i rifugiati siriani possano
essere miliziani dell'Isis che cercano
di entrare negli Stati Uniti. "Non pos-
siamo accettare 200 mila persone che
potrebbero essere dell'Isis",ha detto.
E poi si meravigliano di quello che succede, come se loro non ne fossero minimamente i responsabili.
Dire: Vergogna, è poco! In pratica siamo tornati ai tempi del Vietnam.
01/10/2015 11:06
Usa,Trump:se vinco,via profughi siriani
11.06
Usa,Trump:se vinco,via profughi siriani
"Se vinciamo, loro tornano indietro".
Questa in sintesi la politica annuncia-
ta dall'aspirante candidato repubblica-
no alla Casa Bianca, Donald Trump, a
proposito dei profughi siriani.
Trump, che qualche settimana fa aveva
invece dichiarato che gli Usa avrebbe-
ro dovuto accogliere un maggiore nume-
ro di rifugiati, ora ha spiegato di te-
mere che i rifugiati siriani possano
essere miliziani dell'Isis che cercano
di entrare negli Stati Uniti. "Non pos-
siamo accettare 200 mila persone che
potrebbero essere dell'Isis",ha detto.
E poi si meravigliano di quello che succede, come se loro non ne fossero minimamente i responsabili.
Dire: Vergogna, è poco! In pratica siamo tornati ai tempi del Vietnam.
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Re: La crisi umanitaria
- Raid russi in Siria, Kerry: «Necessario un accordo per evitare l’escalation»
- Mosca nega vittime civili nei bombardamenti e annuncia: «Colpiti 12 obiettivi di Isis,
un centro di comando e un deposito di munizioni».
- centinaia di soldati iraniani sarebbero arrivati in Siria da 10 giorni per partecipare a un’offensiva terrestre contro i ribelli nel nord del Paese, a cui si uniranno anche miliziani sciiti Hezbollah dal Libano. Lo hanno riferito fonti libanesi. L’offensiva terrestre si avvarrà della copertura aerea dei caccia russi. «I raid aerei in futuro saranno accompagnati da un’avanzata terrestre dell’esercito siriano e dei suoi alleati per riconquistare territori occupati dai ribelli», ha riferito la fonte.
http://www.corriere.it/esteri/15_ottobre_01/raid-russi-siria-kerry-necessario-accordo-evitare-l-escalation-da7aa738-680d-11e5-8caa-10c7357f56e4.shtml
Kerry dimostra d'avere buon senso, ma anche di non essere in grado di gestire la macchina politica e militare americana, perché sa quali sono le condizioni dei Russi e di Assad per evitare l'escalation, come dovrebbe sapere che Obama ha risposto no alle richieste di russi e siriani. E allora, perché lo dice a fare!
Sono molto soddisfatto per la politica di Obama nella soluzione del problema iraniano, ma in Siria mostra dei limiti che si pagheranno in futuro. Successe la stessa cosa con Klinton e l'Iraq. Fece correre tutto e poi arrivò Bush a compiere il disastro. Gli Stati Uniti sono per loro natura, imperialisti, e se un Presidente democratico frena la guerra, uno repubblicano la accelera. Obama dovrebbe chiudere il conflitto in Siria, subito, e ritirare le sue truppe, lasciando a Siria ed Iraq il compito di liberarsi da Isis. Con buona pace della Turchia e dell'Arabia Saudita che vedono molto male i loro vicini. Anzi, all'Arabia Saudita dovrebbe vendere meno armi se non vuole che vadano a finire in mano ad altri terroristi.
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Re: La crisi umanitaria
Se leggiamo anche la Stampa, vediamo come la crisi di fatto sia ormai precipitata dopo l'intervento dei russi, ed è molto probabile, anche degli alleati iraniani.
http://www.lastampa.it/2015/10/01/esteri/ecco-dove-ha-colpito-la-russia-in-siria-gpDTINRy0rVoCZHPnDmsMN/pagina.html
Putin, da parte sua mostra molta fiducia nelle sue forze.
01/10/2015 16:36
Putin:vittime? Solo attacco metiatico
16.36
Putin:vittime? Solo attacco metiatico
Il presidente russo Putin, ha liquidato
come meri "attacchi mediatici" le noti-
zie secondo cui i raid aerei in Siria
avrebbero causato vittime civili.
"Siamo pronti a questi attacchi media-
tici", ha detto il capo del Cremlino a
una riunione del Consiglio per i dirit-
ti umani. "Le prime informazioni sulla
presenza di civili tra le vittime sono
apparse prima che i nostri aerei si al-
zassero in cielo", ha aggiunto. Il mi-
nistero degli Esteri ha fatto sapere
che la Russia non ha intensione di u-
nirsi alla coalizione a guida Usa.
http://www.lastampa.it/2015/10/01/esteri/ecco-dove-ha-colpito-la-russia-in-siria-gpDTINRy0rVoCZHPnDmsMN/pagina.html
Putin, da parte sua mostra molta fiducia nelle sue forze.
01/10/2015 16:36
Putin:vittime? Solo attacco metiatico
16.36
Putin:vittime? Solo attacco metiatico
Il presidente russo Putin, ha liquidato
come meri "attacchi mediatici" le noti-
zie secondo cui i raid aerei in Siria
avrebbero causato vittime civili.
"Siamo pronti a questi attacchi media-
tici", ha detto il capo del Cremlino a
una riunione del Consiglio per i dirit-
ti umani. "Le prime informazioni sulla
presenza di civili tra le vittime sono
apparse prima che i nostri aerei si al-
zassero in cielo", ha aggiunto. Il mi-
nistero degli Esteri ha fatto sapere
che la Russia non ha intensione di u-
nirsi alla coalizione a guida Usa.
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Re: La crisi umanitaria
Parlo spesso del ruolo della Turkia e dell'Arabia Saudita, ma di mezzo c'è anche il Pakistan.
Prendiamo questa notizia del Maggio scorso:
"Nella notte è caduta Ariha, l’ultima città della provincia di Idlib (i russi ieri notte hanno bombardato da queste parti, dove potrebbe essere in corso una offensiva dell'esercito siriano) in mano ai governativi di Bashar Assad. Si è trattato di una vittoria dei miliziani di Al-Nusra, emanazione diretta delle centrali di Al Qaeda in Pakistan, che hanno operato nella cornice del nuovo “Jaish Al-Fatah”, l’Esercito della conquista, creato grazie ad un accordo fra tutte le maggiori fazioni islamiste sunnite. Si tratta di un nuovo schieramento militari, frutto di una convergenza fra Turchia ed Arabia Saudita che finora avevano sostenuto gruppi in competizione fra loro. Ciò che più colpisce dell’esito della battaglia di Ariha è che si è conclusa con la fuga dei reparti di Hezbollah libanesi. Finora gli Hezbollah avevano sempre prevalso negli scontri diretti con le milizie sunnite. "
Questi sono gli alleati degli Stati Uniti per l'invasione ed il cambio di regime in Siria. Adesso è il momento di Russi e iraniani, che pare non concordino con quelle finalità.
http://www.lastampa.it/2015/05/29/esteri/in-siria-alnusra-sconfigge-hezbollah-CEiCWi07VAlzJ5mdmlFRGJ/pagina.html
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Re: La crisi umanitaria
Mappe dettagliate della guerra siriana e delle recenti battaglie:
http://www.nytimes.com/interactive/2015/09/30/world/middleeast/syria-control-map-isis-rebels-airstrikes.html?_r=0
Ulteriore congettura: se gli americani dicono che Mosca ha bombardato ribelli addestrati dalla CIA, e altre voci dicono che abbia bombardato forze di Al-Nusra, emanazione diretta delle centrali di Al Qaeda, significa che ancora una volta i sevizi segreti americani armano e addestrano Al Quaeda, come se non bastassero i pasticci fatti in Afganistan.
Da nytimes
WASHINGTON — Russian aircraft carried out a bombing attack against Syrian opposition fighters on Wednesday, including at least one group trained by the C.I.A., eliciting angry protests from American officials and plunging the complex sectarian war there into dangerous new territory.
http://www.nytimes.com/2015/10/01/world/europe/russia-airstrikes-syria.html?action=click&contentCollection=Middle%20East&module=RelatedCoverage®ion=Marginalia&pgtype=article
E pensare che solo qualche mese fa pareva che i profughi cascassero giù dal pero!
http://www.nytimes.com/interactive/2015/09/30/world/middleeast/syria-control-map-isis-rebels-airstrikes.html?_r=0
Ulteriore congettura: se gli americani dicono che Mosca ha bombardato ribelli addestrati dalla CIA, e altre voci dicono che abbia bombardato forze di Al-Nusra, emanazione diretta delle centrali di Al Qaeda, significa che ancora una volta i sevizi segreti americani armano e addestrano Al Quaeda, come se non bastassero i pasticci fatti in Afganistan.
Da nytimes
WASHINGTON — Russian aircraft carried out a bombing attack against Syrian opposition fighters on Wednesday, including at least one group trained by the C.I.A., eliciting angry protests from American officials and plunging the complex sectarian war there into dangerous new territory.
http://www.nytimes.com/2015/10/01/world/europe/russia-airstrikes-syria.html?action=click&contentCollection=Middle%20East&module=RelatedCoverage®ion=Marginalia&pgtype=article
E pensare che solo qualche mese fa pareva che i profughi cascassero giù dal pero!
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Re: La crisi umanitaria
il Guardian scrive:
In a dramatic escalation of the conflict, Russia launched a series of airstrikes on Wednesday that it said were aimed at Isis terrorists but which mainly appeared to hit less extreme groups fighting Assad’s regime.
http://www.theguardian.com/world/2015/oct/01/russia-launches-fresh-airstrikes-on-syria-targets
è proprio questo il punto. La questione vera è la Siria che per Israele e gli Stati Uniti (ma anche l'Arabia Saudita), deve essere distrutta come potenza regionale, mentre la Russia ritiene che debba essere salvata e riarmata.
E' intorno a questa vicenda che è nata la destabilizzazione del regime di Assad, non peggiore di molti altri regimi filo occidentali arabi, e a questo punto, la reazione sovietica, appena la crisi umanitaria ha mostrato al mondo cosa avesse covato in questi anni sotto la cenere del M.O., non si è fatta attendere.
Ovviamente, non finisce qui, questo è solo l'inizio di una guerra ancora più vasta e pericolosa, coinvolgendo Russia e Iran. Forse non era questo che si voleva, ma adesso è troppo tardi.
In a dramatic escalation of the conflict, Russia launched a series of airstrikes on Wednesday that it said were aimed at Isis terrorists but which mainly appeared to hit less extreme groups fighting Assad’s regime.
http://www.theguardian.com/world/2015/oct/01/russia-launches-fresh-airstrikes-on-syria-targets
è proprio questo il punto. La questione vera è la Siria che per Israele e gli Stati Uniti (ma anche l'Arabia Saudita), deve essere distrutta come potenza regionale, mentre la Russia ritiene che debba essere salvata e riarmata.
E' intorno a questa vicenda che è nata la destabilizzazione del regime di Assad, non peggiore di molti altri regimi filo occidentali arabi, e a questo punto, la reazione sovietica, appena la crisi umanitaria ha mostrato al mondo cosa avesse covato in questi anni sotto la cenere del M.O., non si è fatta attendere.
Ovviamente, non finisce qui, questo è solo l'inizio di una guerra ancora più vasta e pericolosa, coinvolgendo Russia e Iran. Forse non era questo che si voleva, ma adesso è troppo tardi.
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Re: La crisi umanitaria
La polemica dell'attacco di aerei russi ai ribelli siriani....
La Repubblica:
"NEW YORK - Gli Stati Uniti accusano la Russia di compiere raid in Siria non per colpire l'Is ma gruppi ribelli che combattono Assad. Il segretario di Stato americano John Kerry ha ribadito la denuncia in un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha negato: "Sono accuse infondate, noi combattiamo l'Is, il fronte al-Nusra e i gruppi ad essi associati, come la Coalizione" guidata dagli Usa. E la Russia, aggiunge Lavrov parlando ai giornalisti all'Onu, "Non considera il Free Syrian Army un gruppo terroristico, e pensiamo invece che dovrebbero essere parte della soluzione politica. Parole che contrastano con quelle rilasciate dall'ambasciatore siriano in Russia, Riad Haddad, che alla Cnn spiega come, attraverso una profonda condivisione di dati e intelligence con Damasco, l'esercito russo stia combattendo non solo l'Is, ma tutti gli altri gruppi ribelli, perché con l'Is hanno un obiettivo comune: "Diffondere il terrore".
http://www.repubblica.it/esteri/2015/10/01/news/siria_usa_e_russia_accordo_su_colloqui_tra_comandi_sugli_interventi-124036495/?ref=HRER1-1
Leggendo questo mi viene a mente che i siriani hanno aerei russi, e non vedo perché non possano attaccare loro i ribelli siriani. Per i ribelli deve essere impossibile stabilire se sono stati piloti russi ad attaccarli, o piloti siriani con aerei russi. Forse dipende da questo la denuncia di Kerry che si fa portavoce dei ribelli siriani e di Lavrov che invece sostiene il punto di vista russo.
Le cose potrebbero andare a posto se la notizia data nel titolo "Intesa tecnica per evitare scontri aerei" fosse confermata. In quel caso, tra alleati anti Assad e Russi intercorrerebbero dei protocolli di riconoscimento tali per cui sarebbe facile sapere in un certo momento chi fosse alla guida di un aereo che sta bombardando qualche cosa. Credo che una tale intesa sia un'apertura di Mosca, proprio per dirimere controverse simili che nascessero sul campo.
La complicazione è che gli alleati che combattono contro Isis, sostenendo i ribelli siriani, possono incontrare nei cieli siriani, aerei siriani. Se ne abbattessero anche solo uno, la prima rappresaglia sarebbe proprio quella di far decadere un simile protocollo di riconoscimento tra russi ed alleati anti Assad, ed aumenterebbero le probabilità di uno scontro, nei cieli della Siria, tra statunitensi e russi.
Insomma, si sono cacciati tutti in un buco, e adesso faranno davvero fatica ad uscirne fuori. Qui ci vorrebbe un altro bel gesto di Obama, ma non credo che ne abbia il coraggio necessario per innescare un processo di pace. Assad, come persona, dovrebbe essere una questione da risolvere solo dopo la pace, e non come hanno fatto con Saddam o Gheddafi, ammazzandoli brutalmente.
La Repubblica:
"NEW YORK - Gli Stati Uniti accusano la Russia di compiere raid in Siria non per colpire l'Is ma gruppi ribelli che combattono Assad. Il segretario di Stato americano John Kerry ha ribadito la denuncia in un incontro con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha negato: "Sono accuse infondate, noi combattiamo l'Is, il fronte al-Nusra e i gruppi ad essi associati, come la Coalizione" guidata dagli Usa. E la Russia, aggiunge Lavrov parlando ai giornalisti all'Onu, "Non considera il Free Syrian Army un gruppo terroristico, e pensiamo invece che dovrebbero essere parte della soluzione politica. Parole che contrastano con quelle rilasciate dall'ambasciatore siriano in Russia, Riad Haddad, che alla Cnn spiega come, attraverso una profonda condivisione di dati e intelligence con Damasco, l'esercito russo stia combattendo non solo l'Is, ma tutti gli altri gruppi ribelli, perché con l'Is hanno un obiettivo comune: "Diffondere il terrore".
http://www.repubblica.it/esteri/2015/10/01/news/siria_usa_e_russia_accordo_su_colloqui_tra_comandi_sugli_interventi-124036495/?ref=HRER1-1
Leggendo questo mi viene a mente che i siriani hanno aerei russi, e non vedo perché non possano attaccare loro i ribelli siriani. Per i ribelli deve essere impossibile stabilire se sono stati piloti russi ad attaccarli, o piloti siriani con aerei russi. Forse dipende da questo la denuncia di Kerry che si fa portavoce dei ribelli siriani e di Lavrov che invece sostiene il punto di vista russo.
Le cose potrebbero andare a posto se la notizia data nel titolo "Intesa tecnica per evitare scontri aerei" fosse confermata. In quel caso, tra alleati anti Assad e Russi intercorrerebbero dei protocolli di riconoscimento tali per cui sarebbe facile sapere in un certo momento chi fosse alla guida di un aereo che sta bombardando qualche cosa. Credo che una tale intesa sia un'apertura di Mosca, proprio per dirimere controverse simili che nascessero sul campo.
La complicazione è che gli alleati che combattono contro Isis, sostenendo i ribelli siriani, possono incontrare nei cieli siriani, aerei siriani. Se ne abbattessero anche solo uno, la prima rappresaglia sarebbe proprio quella di far decadere un simile protocollo di riconoscimento tra russi ed alleati anti Assad, ed aumenterebbero le probabilità di uno scontro, nei cieli della Siria, tra statunitensi e russi.
Insomma, si sono cacciati tutti in un buco, e adesso faranno davvero fatica ad uscirne fuori. Qui ci vorrebbe un altro bel gesto di Obama, ma non credo che ne abbia il coraggio necessario per innescare un processo di pace. Assad, come persona, dovrebbe essere una questione da risolvere solo dopo la pace, e non come hanno fatto con Saddam o Gheddafi, ammazzandoli brutalmente.
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Re: La crisi umanitaria
Mercato delle vacche:
02/10/2015 20:26
Hollande a Putin:raid solo contro Isis
20.26
Hollande a Putin:raid solo contro Isis
"Ho detto a Putin che i raid devono ri-
guardare l'Isis e soltanto l'Isis". Co-
sì il presidente francese, Hollande, al
termine del vertice sull'Ucraina all'E-
liseo. Hollande ha poi ribadito che
"l'avvenire della Siria passa attraver-
so l'uscita di Bashar al-Assad".
Anche oggi l'aviazione militare russa
ha effettuato altri 14 raid in Siria e
messo a segno sei attacchi contro o-
biettivi dell'Isis, tra cui un centro
operazioni nella provincia di Idlib. Lo
riferisce il ministero della Difesa di
Mosca.
Da questa notizia, si evince che Putin, mandando i caccia a bombardare la Siria, ha più moneta di scambio quando parla di Ukraina, e quindi può promettere di bombardare Isis, anziché gli altri gruppi legati alla CIA e all'Arabia Saudita e alla Turchia. Ma le promesse di quel genere sono promesse da marinaio, perché ormai si è messo in moto un meccanismo per cui gli USA adesso pensano di armare con missili antiaerei i loro ribelli. Pensano, però. Visto che quegli stessi armamenti potrebbero finire in mano a Isis, grazie al pasticcio di sigle e di moventi che ci sono in quel teatro.
Insomma, adesso Mosca può trattare a tutto campo, visto che si è messa a rompere le uova nel paniere dei soliti noti.
E la crisi umanitaria continua, grazie a"Lor Signori della Guerra".
Se qualcuno pensa che faccia il tifo per Putin, ha capito male. Sto solo spiegando come nascano le crisi umanitarie, con la guerra, e come questa serva agli stati per una serie di ragioni, tutte imperniate sull'ostentazione della forza per portare avanti una politica mirata ai propri interessi. Israele resta sullo sfondo, ma cacciati nei forni dagli europei, ora si vuole che "gli ebrei", restino li a fare da Cerbero, sin dai tempi di Nasser. E loro si credono persino nella loro Patria: poveri illusi!
02/10/2015 20:26
Hollande a Putin:raid solo contro Isis
20.26
Hollande a Putin:raid solo contro Isis
"Ho detto a Putin che i raid devono ri-
guardare l'Isis e soltanto l'Isis". Co-
sì il presidente francese, Hollande, al
termine del vertice sull'Ucraina all'E-
liseo. Hollande ha poi ribadito che
"l'avvenire della Siria passa attraver-
so l'uscita di Bashar al-Assad".
Anche oggi l'aviazione militare russa
ha effettuato altri 14 raid in Siria e
messo a segno sei attacchi contro o-
biettivi dell'Isis, tra cui un centro
operazioni nella provincia di Idlib. Lo
riferisce il ministero della Difesa di
Mosca.
Da questa notizia, si evince che Putin, mandando i caccia a bombardare la Siria, ha più moneta di scambio quando parla di Ukraina, e quindi può promettere di bombardare Isis, anziché gli altri gruppi legati alla CIA e all'Arabia Saudita e alla Turchia. Ma le promesse di quel genere sono promesse da marinaio, perché ormai si è messo in moto un meccanismo per cui gli USA adesso pensano di armare con missili antiaerei i loro ribelli. Pensano, però. Visto che quegli stessi armamenti potrebbero finire in mano a Isis, grazie al pasticcio di sigle e di moventi che ci sono in quel teatro.
Insomma, adesso Mosca può trattare a tutto campo, visto che si è messa a rompere le uova nel paniere dei soliti noti.
E la crisi umanitaria continua, grazie a"Lor Signori della Guerra".
Se qualcuno pensa che faccia il tifo per Putin, ha capito male. Sto solo spiegando come nascano le crisi umanitarie, con la guerra, e come questa serva agli stati per una serie di ragioni, tutte imperniate sull'ostentazione della forza per portare avanti una politica mirata ai propri interessi. Israele resta sullo sfondo, ma cacciati nei forni dagli europei, ora si vuole che "gli ebrei", restino li a fare da Cerbero, sin dai tempi di Nasser. E loro si credono persino nella loro Patria: poveri illusi!
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Re: La crisi umanitaria
02/10/2015 22:33
Obama,raid russi in Siria rafforzano Is
22.33
Obama,raid russi in Siria rafforzano Is
"Continueremo a lottare contro l'Isis,
rifiuteremo sempre la teoria della Rus-
sia secondo cui tutti quelli che sono
contro Assad sono terroristi, continue-
remo a lavorare per una transizione po-
litica inclusiva in Siria, convincendo
Assad a farsi da parte". Così Obama da
Washington.
"Non si può riabilitare Assad. Se Assad
è ancora in carica è perchè Russia e I-
ran lo sostengono. Va fermato. Ma i
raid russi rafforzano l'Isis. Abbiamo
bisogno di dialogare con l'opposizione
moderata per costruire il dopo Assad".
Credo che battere Isis indebolisca le forze moderate o meno che combattono Assad, finanziate e addestrate da Arabia Saudita e Stati Uniti, per loro dichiarazione. Ora finanziare e addestrare forze che rovesciano un governo lo si fa in Siria, in Iraq, ma lo si è fatto in Grecia, in Cile e lo si è tentato anche in Italia con la strategia della tensione. E' questo quello che sotto intende Obama, con quelle sue dichiarazioni.
Se si volesse cambiare registro in M.O. occorrerebbe risolvere i problemi che li si sono creati con Israele, per il controllo dei Canali e per il Petrolio del Golfo. Ma non vedo in questo momento alcuna volontà di cessare lo scontro, e perciò la guerra continua, anzi, si allarga con l'ingresso fisico dei Russi e degli iraniani.
Obama,raid russi in Siria rafforzano Is
22.33
Obama,raid russi in Siria rafforzano Is
"Continueremo a lottare contro l'Isis,
rifiuteremo sempre la teoria della Rus-
sia secondo cui tutti quelli che sono
contro Assad sono terroristi, continue-
remo a lavorare per una transizione po-
litica inclusiva in Siria, convincendo
Assad a farsi da parte". Così Obama da
Washington.
"Non si può riabilitare Assad. Se Assad
è ancora in carica è perchè Russia e I-
ran lo sostengono. Va fermato. Ma i
raid russi rafforzano l'Isis. Abbiamo
bisogno di dialogare con l'opposizione
moderata per costruire il dopo Assad".
Credo che battere Isis indebolisca le forze moderate o meno che combattono Assad, finanziate e addestrate da Arabia Saudita e Stati Uniti, per loro dichiarazione. Ora finanziare e addestrare forze che rovesciano un governo lo si fa in Siria, in Iraq, ma lo si è fatto in Grecia, in Cile e lo si è tentato anche in Italia con la strategia della tensione. E' questo quello che sotto intende Obama, con quelle sue dichiarazioni.
Se si volesse cambiare registro in M.O. occorrerebbe risolvere i problemi che li si sono creati con Israele, per il controllo dei Canali e per il Petrolio del Golfo. Ma non vedo in questo momento alcuna volontà di cessare lo scontro, e perciò la guerra continua, anzi, si allarga con l'ingresso fisico dei Russi e degli iraniani.
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Re: La crisi umanitaria
Da restare senza parole: questi militari americani non possono insegnare il mestiere e la morale a nessuno.
il pezzo del Corriere:
Secondo quanto riporta Medici senza Frontiere, che gestisce l’ospedale, tra le vittime «ci sono 12 membri dello staff, e anche 19 feriti». L’organizzazione umanitaria ha poi denunciato che i raid sono proseguiti per almeno «altri 30 minuti» dopo che il comando americano era stato informato, via telefono, che i suoi jet stavano bombardando una loro struttura. Non solo: Medici senza frontiere aveva in passato ben specificato le coordinate dell’ospedale proprio per non essere colpiti dai raid. Eppure, «Dalle 2.08 alle 3.15 del mattino il nostro ospedale è stato colpito da raid aerei a intervalli di circa 15 minuti l’uno», scrive lo staff dell’ospedale su twitter. «Ci sono evidenze che l’attacco sia stato condotto dalla coalizione americana. Chiediamo una indagine trasparente e completa su quanto accaduto», sono le rivendicazioni di medici senza frontiere.
Interviene anche l’Onu, con una dichiarazione in cui si afferma che potrebbe trattarsi di un «crimine di guerra»: «Questo evento profondamente scioccante dovrebbe essere investigato a fondo e in modo indipendente e i risultati dovrebbero essere resi pubblici», ha affermato Zaid Ra’ad al-Hussein, Alto Commissario Onu per i diritti umani.Crimine di guerra
Secondo quanto riporta Medici senza Frontiere, che gestisce l’ospedale, tra le vittime «ci sono 12 membri dello staff, e anche 19 feriti». L’organizzazione umanitaria ha poi denunciato che i raid sono proseguiti per almeno «altri 30 minuti» dopo che il comando americano era stato informato, via telefono, che i suoi jet stavano bombardando una loro struttura. Non solo: Medici senza frontiere aveva in passato ben specificato le coordinate dell'ospedale proprio per non essere colpiti dai raid. Eppure, «Dalle 2.08 alle 3.15 del mattino il nostro ospedale è stato colpito da raid aerei a intervalli di circa 15 minuti l’uno», scrive lo staff dell’ospedale su twitter. «Ci sono evidenze che l'attacco sia stato condotto dalla coalizione americana. Chiediamo una indagine trasparente e completa su quanto accaduto», sono le rivendicazioni di medici senza frontiere.
Interviene anche l'Onu, con una dichiarazione in cui si afferma che potrebbe trattarsi di un «crimine di guerra»: «Questo evento profondamente scioccante dovrebbe essere investigato a fondo e in modo indipendente e i risultati dovrebbero essere resi pubblici», ha affermato Zaid Ra'ad al-Hussein, Alto Commissario Onu per i diritti umani.
http://www.corriere.it/esteri/15_ottobre_03/afghanistan-bombardato-ospedale-kunduz-usa-danno-collaterale-ff523e38-698c-11e5-b67f-8dc132718e33.shtml
Ricordiamocelo per la prossima volta che Obama solleva il ditino...
il pezzo del Corriere:
Secondo quanto riporta Medici senza Frontiere, che gestisce l’ospedale, tra le vittime «ci sono 12 membri dello staff, e anche 19 feriti». L’organizzazione umanitaria ha poi denunciato che i raid sono proseguiti per almeno «altri 30 minuti» dopo che il comando americano era stato informato, via telefono, che i suoi jet stavano bombardando una loro struttura. Non solo: Medici senza frontiere aveva in passato ben specificato le coordinate dell’ospedale proprio per non essere colpiti dai raid. Eppure, «Dalle 2.08 alle 3.15 del mattino il nostro ospedale è stato colpito da raid aerei a intervalli di circa 15 minuti l’uno», scrive lo staff dell’ospedale su twitter. «Ci sono evidenze che l’attacco sia stato condotto dalla coalizione americana. Chiediamo una indagine trasparente e completa su quanto accaduto», sono le rivendicazioni di medici senza frontiere.
Interviene anche l’Onu, con una dichiarazione in cui si afferma che potrebbe trattarsi di un «crimine di guerra»: «Questo evento profondamente scioccante dovrebbe essere investigato a fondo e in modo indipendente e i risultati dovrebbero essere resi pubblici», ha affermato Zaid Ra’ad al-Hussein, Alto Commissario Onu per i diritti umani.Crimine di guerra
Secondo quanto riporta Medici senza Frontiere, che gestisce l’ospedale, tra le vittime «ci sono 12 membri dello staff, e anche 19 feriti». L’organizzazione umanitaria ha poi denunciato che i raid sono proseguiti per almeno «altri 30 minuti» dopo che il comando americano era stato informato, via telefono, che i suoi jet stavano bombardando una loro struttura. Non solo: Medici senza frontiere aveva in passato ben specificato le coordinate dell'ospedale proprio per non essere colpiti dai raid. Eppure, «Dalle 2.08 alle 3.15 del mattino il nostro ospedale è stato colpito da raid aerei a intervalli di circa 15 minuti l’uno», scrive lo staff dell’ospedale su twitter. «Ci sono evidenze che l'attacco sia stato condotto dalla coalizione americana. Chiediamo una indagine trasparente e completa su quanto accaduto», sono le rivendicazioni di medici senza frontiere.
Interviene anche l'Onu, con una dichiarazione in cui si afferma che potrebbe trattarsi di un «crimine di guerra»: «Questo evento profondamente scioccante dovrebbe essere investigato a fondo e in modo indipendente e i risultati dovrebbero essere resi pubblici», ha affermato Zaid Ra'ad al-Hussein, Alto Commissario Onu per i diritti umani.
http://www.corriere.it/esteri/15_ottobre_03/afghanistan-bombardato-ospedale-kunduz-usa-danno-collaterale-ff523e38-698c-11e5-b67f-8dc132718e33.shtml
Ricordiamocelo per la prossima volta che Obama solleva il ditino...
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Re: La crisi umanitaria
Perché i russi non dovrebbero sostenere Assad quando gli americani vogliono abbatterlo? Parlo degli americani, ma a sostenere la guerriglia anti Assad sono turchI e sauditi, confinanti con la Siria.
Forse che turchi e sauditi sono più liberali e democratici dell'Assad di prima della guerra civile? Vorrei vedere cosa farebbe Erdogan se forze guerrigliere penetrassero nel suo territorio per combattere. Ma è solo un pleonasmo, perché lo sappiamo benissimo cosa fa contro i curdi o i suoi cittadini che manifestano in piazza. La questione non sono i quarti di nobiltà di questi gerarchi arabi, ma il far cessare il conflitto. Automaticamente finirebbe anche la trippa per gatti di cui si nutre Isis.
E invece no. Per Cameron, Erdogan e il principe di turno dell'Arabia Saudita, sono persone rispettabili, mentre Assad è un macellaio. Come è buono Cameron, che fa parte di quella schiatta di politici che difende le strade di Londra dal terrorismo, addestrando ed armando, ieri, i guerriglieri in Afganistan in funzione anti russa - che alla fine fanno nascere quel movimento che ieri fa crollare le torri gemelle - e che ora sogna un nuovo califfato con Isis, bombardando la Siria. Chi è più macellaio tra i due, Cameron o Assad? Penso che senza dubbio sia il Cameron di turno che ha governato da Downing street 10, a Londra. Le vittime, da almeno mezzo secolo sono i Nasser, il padre di Assad, Gheddafi ed anche Assad che lottavano per affrancarsi dalla tutela inglese e statunitense, senza riuscirvi.
Questa è la storia e Cameron può dire quello che dice perché troppo in fretta viene dimenticata. Io sono qui a ricordarlo, anche perché, stando così i racconti delle cose, non si capiscono le ragioni dei conflitti e quelle che spingono la gente all'esodo, creando quella crisi umanitaria che tutti ora possono toccare con mano, almeno per il fastidio che i profughi arrecano alla tranquillità dei nostri spocchiosi benpensanti.
Ci vorrebbe un giornale - un tempo c'era l'Unità - a spiegare queste cose. Adesso invece un tronfio Cameron qualsiasi può pure permettersi di dire quello che dice senza che nessuno lo rimetta al suo posto.
Forse che turchi e sauditi sono più liberali e democratici dell'Assad di prima della guerra civile? Vorrei vedere cosa farebbe Erdogan se forze guerrigliere penetrassero nel suo territorio per combattere. Ma è solo un pleonasmo, perché lo sappiamo benissimo cosa fa contro i curdi o i suoi cittadini che manifestano in piazza. La questione non sono i quarti di nobiltà di questi gerarchi arabi, ma il far cessare il conflitto. Automaticamente finirebbe anche la trippa per gatti di cui si nutre Isis.
E invece no. Per Cameron, Erdogan e il principe di turno dell'Arabia Saudita, sono persone rispettabili, mentre Assad è un macellaio. Come è buono Cameron, che fa parte di quella schiatta di politici che difende le strade di Londra dal terrorismo, addestrando ed armando, ieri, i guerriglieri in Afganistan in funzione anti russa - che alla fine fanno nascere quel movimento che ieri fa crollare le torri gemelle - e che ora sogna un nuovo califfato con Isis, bombardando la Siria. Chi è più macellaio tra i due, Cameron o Assad? Penso che senza dubbio sia il Cameron di turno che ha governato da Downing street 10, a Londra. Le vittime, da almeno mezzo secolo sono i Nasser, il padre di Assad, Gheddafi ed anche Assad che lottavano per affrancarsi dalla tutela inglese e statunitense, senza riuscirvi.
Questa è la storia e Cameron può dire quello che dice perché troppo in fretta viene dimenticata. Io sono qui a ricordarlo, anche perché, stando così i racconti delle cose, non si capiscono le ragioni dei conflitti e quelle che spingono la gente all'esodo, creando quella crisi umanitaria che tutti ora possono toccare con mano, almeno per il fastidio che i profughi arrecano alla tranquillità dei nostri spocchiosi benpensanti.
Ci vorrebbe un giornale - un tempo c'era l'Unità - a spiegare queste cose. Adesso invece un tronfio Cameron qualsiasi può pure permettersi di dire quello che dice senza che nessuno lo rimetta al suo posto.
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Re: La crisi umanitaria
Più si sfruguglia e più saltano fuori i veri volti che si vogliono nascondere.
Cosa si può dire di ribelli che giustiziano i 71 militari prigionieri che hanno catturato?
questa è l'immagine raccapricciante che mostra l'esecuzione.
Se poi mi dicono che qualcuno ha bombardato le basi di questi assassini, mi importa una sega che siano stati i russi.
Se poi Obama mi dice che questi sono fior di patrioti, non gli credo più, né per questo né per tutto il resto che mi può raccontare.
E questi sono quei famosi guerriglieri che sono armati dai turchi, dai sauditi e addestrati dalla CIA, che combattono contro Assad, e che in questi giorni sono bombardati dai russi, cosa che naturalmente dispiace ad Obama e a Cameron.
Se volete saperne di più, il link è qui
http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_19/siria-71-soldati-uccisi-al-nusra-98e98138-5eb5-11e5-8999-34d551e70893.shtml
Certe cose avvenivano a metà del mese scorso, quando i russi ancora non avevano cominciato a combattere in Siria, mentre la gente scappava proprio da quei massacri.
Cosa si può dire di ribelli che giustiziano i 71 militari prigionieri che hanno catturato?
questa è l'immagine raccapricciante che mostra l'esecuzione.
Se poi mi dicono che qualcuno ha bombardato le basi di questi assassini, mi importa una sega che siano stati i russi.
Se poi Obama mi dice che questi sono fior di patrioti, non gli credo più, né per questo né per tutto il resto che mi può raccontare.
E questi sono quei famosi guerriglieri che sono armati dai turchi, dai sauditi e addestrati dalla CIA, che combattono contro Assad, e che in questi giorni sono bombardati dai russi, cosa che naturalmente dispiace ad Obama e a Cameron.
Se volete saperne di più, il link è qui
http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_19/siria-71-soldati-uccisi-al-nusra-98e98138-5eb5-11e5-8999-34d551e70893.shtml
Certe cose avvenivano a metà del mese scorso, quando i russi ancora non avevano cominciato a combattere in Siria, mentre la gente scappava proprio da quei massacri.
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Re: La crisi umanitaria
E' crisi umanitaria anche in Cisgiordania, occupata militarmente dagli israeliani. Gli attentati ci ricordano che li il problema non è stato ancora risolto, e le soluzioni sono tre, o mantenere ad oltranza l'occupazione, o fare la pace o sterminare i palestinesi. Visto che non si vuole fare la pace, e che i palestinesi, nonostante i tentativi di sterminio, continuano a riprodursi, ecco che salta fuori la soluzione dell'occupazione ad oltranza, con i relativi attentati a cui seguono rappresaglie.
Se non è una vergogna che vi siano uomini costretti a vivere come i palestinesi per colpa di ciò che gli europei hanno fatto agli ebrei, si è perso il concetto stesso di vergogna. Purtroppo, gli uomini senza vergogna, che non sono mai mancati dai tempi della Caverna vera o di quella di Platone, che fa lo stesso, abbondano ovunque in questi tempi, e se ne vedono i risultati. Ed in ultima analisi sono loro i responsabili delle varie crisi umanitarie.
04/10/2015 00:21
Attentato, Netanyahu convoca vertice
0.21
Attentato, Netanyahu convoca vertice
In seguito al grave attentato compiuto
da un palestinese a Gerusalemme, il
premier israeliano, Benyamin Netanyahu,
che si trova negli Stati Uniti, ha con-
vocato per oggi a Tel Aviv due consul-
tazioni urgenti.
La prima sarà con i vertici militari e
con i massimi responsabili della sicu-
rezza, nella sede del ministero della
Difesa; la seconda con il Consiglio di
Difesa del governo.
Il fatto che Netanyahu si trovi negli Stati Uniti, è per concertare con quel paese quali altri colpi dare al popolo arabo, per sottometterlo. Quando si parla di democrazia, val la pena di ricordare che la guerra sospende ogni garanzia e la parola passa alle armi. Sul campo di battaglia la democrazia è un non senso; la civiltà stessa è un non senso, e prevale la giungla e la morte. Meglio non farsi tante illusioni.
Se non è una vergogna che vi siano uomini costretti a vivere come i palestinesi per colpa di ciò che gli europei hanno fatto agli ebrei, si è perso il concetto stesso di vergogna. Purtroppo, gli uomini senza vergogna, che non sono mai mancati dai tempi della Caverna vera o di quella di Platone, che fa lo stesso, abbondano ovunque in questi tempi, e se ne vedono i risultati. Ed in ultima analisi sono loro i responsabili delle varie crisi umanitarie.
04/10/2015 00:21
Attentato, Netanyahu convoca vertice
0.21
Attentato, Netanyahu convoca vertice
In seguito al grave attentato compiuto
da un palestinese a Gerusalemme, il
premier israeliano, Benyamin Netanyahu,
che si trova negli Stati Uniti, ha con-
vocato per oggi a Tel Aviv due consul-
tazioni urgenti.
La prima sarà con i vertici militari e
con i massimi responsabili della sicu-
rezza, nella sede del ministero della
Difesa; la seconda con il Consiglio di
Difesa del governo.
Il fatto che Netanyahu si trovi negli Stati Uniti, è per concertare con quel paese quali altri colpi dare al popolo arabo, per sottometterlo. Quando si parla di democrazia, val la pena di ricordare che la guerra sospende ogni garanzia e la parola passa alle armi. Sul campo di battaglia la democrazia è un non senso; la civiltà stessa è un non senso, e prevale la giungla e la morte. Meglio non farsi tante illusioni.
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Re: La crisi umanitaria
Per chiarire qualche concetto...
A me Putin non piace come uomo, come amico di Berlusconi, come il furbo che fa la staffetta alla presidenza con un suo amico. Mi piace invece Obama, per l'impegno che ha messo nel riformare gli Stati Uniti, per risolvere i conflitti. Nonostante ciò Obama è presidente di una nazione che sta portando guerra e distruzione nel mondo e la Russia è una nazione che si difende da molti tipi di aggressione e che cerca di ritrovare un suo equilibrio politico interno.
Non posso pensare alla politica russa come penso di Putin, ed allo stesso modo non posso pensare agli Stati Uniti che hanno messo a ferro e fuoco il Medio Oriente e l'Asia, perché stimo Obama e gli sforzi che fa per dare agli Stati Uniti un volto meno sanguinario. Per non parlare dei colpi di stato in Grecia, in Cile , l'invasione di Panama, e la strategia della tensione, con centinaia di morti (Italicus, Stazione di Bologna, Piazza della Loggia, Piazza Fontana,...) in Italia.
A me Putin non piace come uomo, come amico di Berlusconi, come il furbo che fa la staffetta alla presidenza con un suo amico. Mi piace invece Obama, per l'impegno che ha messo nel riformare gli Stati Uniti, per risolvere i conflitti. Nonostante ciò Obama è presidente di una nazione che sta portando guerra e distruzione nel mondo e la Russia è una nazione che si difende da molti tipi di aggressione e che cerca di ritrovare un suo equilibrio politico interno.
Non posso pensare alla politica russa come penso di Putin, ed allo stesso modo non posso pensare agli Stati Uniti che hanno messo a ferro e fuoco il Medio Oriente e l'Asia, perché stimo Obama e gli sforzi che fa per dare agli Stati Uniti un volto meno sanguinario. Per non parlare dei colpi di stato in Grecia, in Cile , l'invasione di Panama, e la strategia della tensione, con centinaia di morti (Italicus, Stazione di Bologna, Piazza della Loggia, Piazza Fontana,...) in Italia.
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Re: La crisi umanitaria
teniamo a mente queste notizie...
Il programma Usa
Gli USA avrebbero poi sofferto un nuovo rovescio con il programma per addestrare ribelli siriani fidati. Due giorni fa hanno annunciato l’ingresso in Siria di una formazione di 72 uomini ma che, appena entrati in zona d’operazioni, sarebbero passati con i qaedisti di al Nusra. La precedente spedizione non è andata meglio: ne sono rimasti una mezza dozzina, gli altri sono stati uccisi o catturati sempre dai militanti radicali.
http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_21/siria-avvistate-due-basi-militari-russe-ed-polemica-la-strategia-usa-6c477c46-6079-11e5-9acb-71d039ed2d70.shtml
Prima o poi vengono buone per fare considerazioni e trarre delle conclusioni.
Il programma Usa
Gli USA avrebbero poi sofferto un nuovo rovescio con il programma per addestrare ribelli siriani fidati. Due giorni fa hanno annunciato l’ingresso in Siria di una formazione di 72 uomini ma che, appena entrati in zona d’operazioni, sarebbero passati con i qaedisti di al Nusra. La precedente spedizione non è andata meglio: ne sono rimasti una mezza dozzina, gli altri sono stati uccisi o catturati sempre dai militanti radicali.
http://www.corriere.it/esteri/15_settembre_21/siria-avvistate-due-basi-militari-russe-ed-polemica-la-strategia-usa-6c477c46-6079-11e5-9acb-71d039ed2d70.shtml
Prima o poi vengono buone per fare considerazioni e trarre delle conclusioni.
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Re: La crisi umanitaria
Se ce la fate, guardatevi questo video di propaganda del NYTimes
http://vp.nyt.com/video/2015/10/03/35852_1_russia-putin-autocrats_wg_360p.mp4
E' un segno di debolezza che gli americani debbano far vedere quelle cose al proprio "popolo" con il fine più smaccato di diffamare i propri avversari, non potendo giustificare la propria politica.
Poi, c'è quest'altro articolo, sempre sullo stesso numero del NYTimes:
http://www.nytimes.com/2015/10/04/world/middleeast/uss-billions-fail-to-sustain-foreign-forces.html?_r=0
Nelle prime righe:
"WASHINGTON — With alarming frequency in recent years, thousands of American-trained security forces in the Middle East, North Africa and South Asia have collapsed, stalled or defected, calling into question the effectiveness of the tens of billions of dollars spent by the United States on foreign military training programs, as well as a central tenet of the Obama administration’s approach to combating insurgencies."
c'è quasi la stessa notizia che avevo anticipato nel "pezzo" che precede questo.
Vi metto la traduzione di google, senza migliorarla, tanto si capisce lo stesso.
WASHINGTON - con allarmante frequenza, negli ultimi anni, migliaia di forze di sicurezza americane addestrati in Medio Oriente, Nord Africa e Sud Asia sono crollati, in fase di stallo o difettoso, mettere in discussione l'efficacia delle decine di miliardi di dollari spesi dagli Stati Uniti sui programmi di formazione militari stranieri, così come un principio centrale di approccio dell'amministrazione Obama alla lotta contro le insurrezioni.
Ne fanno una questione di efficienza, dando per scontato che lo scopo sia quello giusto. Ma è giusto rivendicare i diritti dei popoli alla libertà ed al buon governo, non sobillare i popoli che rientrano in un disegno strategico americano. Sta tutta li la differenza. Mica addestrano guerriglieri per portare la democrazia in Arabia Saudita, o negli emirati del Golfo, o in Turchia. No, quelli sono degli alleati e vanno bene così. Addestrano terroristi che forse poi saranno dei guerriglieri per combattere i regimi scomodi, in alternativa a invadere quegli stessi paesi, come capita di frequente, da Panama all'Iraq.
Gli Stati Uniti non vogliono liberare il mondo dall'ingiustizia, ma lo vogliono assoggettare insieme ai loro alleati. Consiglio all'Italia di prenderne le distanze, quanto più è possibile, pur essendo conscio della sovranità limitata a cui siamo sottomessi militarmente da questo alleato ingombrante e prepotente, quando non sanguinario.
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Re: La crisi umanitaria
Dal NyTimes
A scopo documentativo.
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Re: La crisi umanitaria
Per un riepilogo in Siria, leggere qui il Corriere.
Ci sono notizie, spunti e propaganda filo statunitense. Ma anche le notizie, non sono male, per avere una idea della situazione.
Buona notte.
Enrico.
Ci sono notizie, spunti e propaganda filo statunitense. Ma anche le notizie, non sono male, per avere una idea della situazione.
Buona notte.
Enrico.
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Re: La crisi umanitaria
Leggete questa notizia:
05/10/2015 06:18
Siria: taglia da 19mila euro su russi
6.18
Siria: taglia da 19mila euro su russi
Nonostante le accuse degli Usa e degli
occidentali, le truppe russe schierate
in Siria da Putin a sostegno di Assad
sono temute dai terroristi islamici. I
qaedisti del fronte Jubath al Nusra
hanno posto una taglia di quasi 19.000
euro su ogni soldato russo catturato.
Lo riferisce il Times secondo cui gli
annunci sono apparsi su poster affissi
nei centri siriani che controllano e
anche sui social network a nome del
leader spirituale di al Nusra, Ali bin
Hamadi al Arjani.
Insomma, questi quadisti sono pagati dai sauditi, addestrati dagli americani, uccidono i prigionieri con un colpo alla nuca, ed ora mettono anche taglie sulla testa dei soldati russi. Se uno si chiede: ma chi glieli da i soldi? la risposta dovrebbe essere scontata: i sauditi, gli emirati del Golfo. E questi sarebbero i popoli civili che vorrebbero estromettere Assad? Assad sarà quello che sarà, come dice Obama, ma quelli sono meglio? E perché allora la Siria deve essere demolita, e non deve essere demolita l'Arabia Saudita dove le donne non possono neppure avere la patente, o se non credi in Dio ti condannano a pene infinite. Demolirei l'Arabia Saudita, se proprio non avessi scelta. Preferendo avere scelta, desidero che siano quei popoli a trovare pacificamente - se possibile - la via della propria emancipazione politica. Oggi, con buona pace di tutti, li governano tiranni fanatici che sono la causa, insieme ai loro alleati occidentali, di questa imponente crisi umanitaria.
05/10/2015 06:18
Siria: taglia da 19mila euro su russi
6.18
Siria: taglia da 19mila euro su russi
Nonostante le accuse degli Usa e degli
occidentali, le truppe russe schierate
in Siria da Putin a sostegno di Assad
sono temute dai terroristi islamici. I
qaedisti del fronte Jubath al Nusra
hanno posto una taglia di quasi 19.000
euro su ogni soldato russo catturato.
Lo riferisce il Times secondo cui gli
annunci sono apparsi su poster affissi
nei centri siriani che controllano e
anche sui social network a nome del
leader spirituale di al Nusra, Ali bin
Hamadi al Arjani.
Insomma, questi quadisti sono pagati dai sauditi, addestrati dagli americani, uccidono i prigionieri con un colpo alla nuca, ed ora mettono anche taglie sulla testa dei soldati russi. Se uno si chiede: ma chi glieli da i soldi? la risposta dovrebbe essere scontata: i sauditi, gli emirati del Golfo. E questi sarebbero i popoli civili che vorrebbero estromettere Assad? Assad sarà quello che sarà, come dice Obama, ma quelli sono meglio? E perché allora la Siria deve essere demolita, e non deve essere demolita l'Arabia Saudita dove le donne non possono neppure avere la patente, o se non credi in Dio ti condannano a pene infinite. Demolirei l'Arabia Saudita, se proprio non avessi scelta. Preferendo avere scelta, desidero che siano quei popoli a trovare pacificamente - se possibile - la via della propria emancipazione politica. Oggi, con buona pace di tutti, li governano tiranni fanatici che sono la causa, insieme ai loro alleati occidentali, di questa imponente crisi umanitaria.
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Re: La crisi umanitaria
Per Isis c'è questa notizia:
05/10/2015 12:49
Militanti Isis fuggono in Giordania
12.49
Militanti Isis fuggono in Giordania
Almeno tremila militanti dell'Isis e
dei gruppi jihadisti Jabhat al Nusra e
Jaish al Yarmouk sono fuggiti dalla Si-
ria in Giordania nel timore dell'avan-
zata dell'esercito siriano su tutti i
fronti e dei raid aerei russi. Lo cita-
no fonti militari russe.
Intanto, il capo di un clan tribale i-
racheno ha denunciato il massacro da
parte dell'Isis di 70 membri della sua
tribù,dopo che erano stati sequestrati
in un'area a nord di Ramadi.
quando leggo che assieme:tremila militanti dell'Isis e dei gruppi jihadisti Jabhat al Nusra e Jaish al Yarmouk scappano in Giorsania, mi viene il sospetto che siano alleati contro Assad. E se fosse proprio così, la ragione per cui Isis venisse combattuta da inglesi francesi ed americani, senza concludere nulla, non potrebbe dipendere dal fatto che non fosse davvero oggetto di attacchi? Solo la dove i curdi voglio costituire un loro stato autonomo c'è stato lo scontro con Isis, ma in tutti gli altri casi, i siriani e gli iracheni hanno dovuto difendersi e contrattaccare da soli, tanto è vero che Ramadi potrebbe ancora essere parzialmente occupata da Isis. Mandassero quelle cannoniere volanti che in Afganistan ha sventrato l'ospedale dei medici senza frontiere, o che fecero fuori in poche ore tutte le colonne corazzate di Saddam, non credo che le forze di Isis potrebbero resistere un'altra settimana. Il fatto è che grazie ad Isis tutti hanno la scusa per restare in Iraq e in Siria, anche contro il volere di quei governi. Adesso sto a vedere se la Giordania attacca quelle forze ribelli, oppure se anche lei, com'è probabile, fa da santuario per quelle milizie private di arabi e americani.
Se non aprivo questa discussione, un sacco di cose mi sarebbero sfuggite, così invece, una buona parte delle notizie, possono essere filtrate e messe al loro giusto posto, su questa scacchiera mediorientale, mossa dopo mossa.
Naturalmente, la tensione sale anche in Palestina, dove gli omicidi da una parte e dall'altra si susseguono.
05/10/2015 12:49
Militanti Isis fuggono in Giordania
12.49
Militanti Isis fuggono in Giordania
Almeno tremila militanti dell'Isis e
dei gruppi jihadisti Jabhat al Nusra e
Jaish al Yarmouk sono fuggiti dalla Si-
ria in Giordania nel timore dell'avan-
zata dell'esercito siriano su tutti i
fronti e dei raid aerei russi. Lo cita-
no fonti militari russe.
Intanto, il capo di un clan tribale i-
racheno ha denunciato il massacro da
parte dell'Isis di 70 membri della sua
tribù,dopo che erano stati sequestrati
in un'area a nord di Ramadi.
quando leggo che assieme:tremila militanti dell'Isis e dei gruppi jihadisti Jabhat al Nusra e Jaish al Yarmouk scappano in Giorsania, mi viene il sospetto che siano alleati contro Assad. E se fosse proprio così, la ragione per cui Isis venisse combattuta da inglesi francesi ed americani, senza concludere nulla, non potrebbe dipendere dal fatto che non fosse davvero oggetto di attacchi? Solo la dove i curdi voglio costituire un loro stato autonomo c'è stato lo scontro con Isis, ma in tutti gli altri casi, i siriani e gli iracheni hanno dovuto difendersi e contrattaccare da soli, tanto è vero che Ramadi potrebbe ancora essere parzialmente occupata da Isis. Mandassero quelle cannoniere volanti che in Afganistan ha sventrato l'ospedale dei medici senza frontiere, o che fecero fuori in poche ore tutte le colonne corazzate di Saddam, non credo che le forze di Isis potrebbero resistere un'altra settimana. Il fatto è che grazie ad Isis tutti hanno la scusa per restare in Iraq e in Siria, anche contro il volere di quei governi. Adesso sto a vedere se la Giordania attacca quelle forze ribelli, oppure se anche lei, com'è probabile, fa da santuario per quelle milizie private di arabi e americani.
Se non aprivo questa discussione, un sacco di cose mi sarebbero sfuggite, così invece, una buona parte delle notizie, possono essere filtrate e messe al loro giusto posto, su questa scacchiera mediorientale, mossa dopo mossa.
Naturalmente, la tensione sale anche in Palestina, dove gli omicidi da una parte e dall'altra si susseguono.
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