La Turchia
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Re: La Turchia
A proposito del figlio di Erdogan indagato per riciclaggio
02/08/2016 16:54
Renzi:giudici servono legge,non Erdogan
"In Italia c'è una magistratura autono-
ma e indipendente che agisce secondo le
leggi e che combatte tutte le forme di
illegalità". E' la replica del premier
Renzi alle affermazioni di Erdogan.
"I giudici rispondono alla Costituzione
italiana e non al Presidente turco -
sottolinea Renzi- Chiamiamo questo si-
stema 'Stato di diritto' e ne siamo
orgogliosi".
Ineccepibile. Erdogan può solo incartare e portare a casa, perché non ci sono appigli per alcuna replica.
02/08/2016 16:54
Renzi:giudici servono legge,non Erdogan
"In Italia c'è una magistratura autono-
ma e indipendente che agisce secondo le
leggi e che combatte tutte le forme di
illegalità". E' la replica del premier
Renzi alle affermazioni di Erdogan.
"I giudici rispondono alla Costituzione
italiana e non al Presidente turco -
sottolinea Renzi- Chiamiamo questo si-
stema 'Stato di diritto' e ne siamo
orgogliosi".
Ineccepibile. Erdogan può solo incartare e portare a casa, perché non ci sono appigli per alcuna replica.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Turchia
03/08/2016 14:35
Turchia,pm Bologna:avanti con serenità
"Come Procura non abbiamo assolutamente
nulla da dire. Operiamo con serenità e
impegno ed andiamo avanti nella nostra
attività". Così il procuratore di Bo-
logna, Serpi, il giorno dopo l'intervi-
sta di Erdogan a Rai News 24,nella qua-
quale il presidente turco ha duramente
criticato l'inchiesta dei Pm emiliani
sul figlio Bilal per riciclaggio.
Sulle reazioni in Italia:"Le istituzio-
ni nazionali e di governo hanno assunto
posizioni coerenti" per tutelare la
sovranità e l'immagine della Repubblica
italiana.
Discorso che non fa una piega. Com'è facile dire le cose quando si ha la coscienza a posto. Erdogan che la coscienza a posto non ce l'ha, deve minacciare. Con l'Italia, è fatica sprecata.
Erdogan metta in riga suo figlio, anziché mandarlo avanti a fare il lavoro sporco, per il quale pare sia indagato.
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Re: La Turchia
07/08/2016 18:45
Folla oceanica a Istanbul per Erdogan
Una folla oceanica è radunata nella
spianata di Yenikapi. a Istanbul, per
la grande manifestazione antigolpista
'Raduno per la democrazia e i martiri',
in sostegno del presidente Erdogan, già
giunto sul posto. Oltre un milione in
piazza in difesa del governo dopo il
fallito colpo di Stato del 15 luglio.
Sventolano bandiere turche. Presenti i
leader dei maggiori partiti d'opposi-
zione (socialdemocratico, ultranaziona-
lista e sinistra). Negli Usa, cittadini
turchi manifestano alla Casa Bianca pro
Erdogan e in sostengo alla democrazia.
07/08/2016 19:52
Erdogan: fieri e uniti contro il nemico
"Il 15 luglio il popolo ha difeso la
propria nazione e ha salvaguardato la
propria indipendenza". Così il presi-
dente turco Erdogan alla folla radunata
a Istanbul per la manifestazioneta an-
tigolpista. Oltre un milione di persone
in piazza venute da 81 province turche.
"L'organizzazione di Gulen(l'imam accu-
sato di aver ideato il golpe) è un'or-
ganizzazione terroristica. Siate orgo-
gliosi di aver combattuto per la liber-
tà. Non agiremo con vendetta, ma dentro
lo Stato di diritto.Gulen tornerà e pa-
gherà.Nostra unità spaventa il nemico".
Nessun sostegno ai militari che volevano fare il colpo di stato.
Nessun sostegno neppure a Erdogan, l'anti Ataturk che vuole islamizzare il paese. Fanno bene i partiti socialisti a partecipare a quella manifestazione contro la dittatura, ma credo che si siano già accorti che cadendo dalla padella, sono finiti nella brace.
Per un paese così grande, un milione di persone in piazza, non sono poi tanti se gli altri settanta milioni sono rimasti a casa.
Folla oceanica a Istanbul per Erdogan
Una folla oceanica è radunata nella
spianata di Yenikapi. a Istanbul, per
la grande manifestazione antigolpista
'Raduno per la democrazia e i martiri',
in sostegno del presidente Erdogan, già
giunto sul posto. Oltre un milione in
piazza in difesa del governo dopo il
fallito colpo di Stato del 15 luglio.
Sventolano bandiere turche. Presenti i
leader dei maggiori partiti d'opposi-
zione (socialdemocratico, ultranaziona-
lista e sinistra). Negli Usa, cittadini
turchi manifestano alla Casa Bianca pro
Erdogan e in sostengo alla democrazia.
07/08/2016 19:52
Erdogan: fieri e uniti contro il nemico
"Il 15 luglio il popolo ha difeso la
propria nazione e ha salvaguardato la
propria indipendenza". Così il presi-
dente turco Erdogan alla folla radunata
a Istanbul per la manifestazioneta an-
tigolpista. Oltre un milione di persone
in piazza venute da 81 province turche.
"L'organizzazione di Gulen(l'imam accu-
sato di aver ideato il golpe) è un'or-
ganizzazione terroristica. Siate orgo-
gliosi di aver combattuto per la liber-
tà. Non agiremo con vendetta, ma dentro
lo Stato di diritto.Gulen tornerà e pa-
gherà.Nostra unità spaventa il nemico".
Nessun sostegno ai militari che volevano fare il colpo di stato.
Nessun sostegno neppure a Erdogan, l'anti Ataturk che vuole islamizzare il paese. Fanno bene i partiti socialisti a partecipare a quella manifestazione contro la dittatura, ma credo che si siano già accorti che cadendo dalla padella, sono finiti nella brace.
Per un paese così grande, un milione di persone in piazza, non sono poi tanti se gli altri settanta milioni sono rimasti a casa.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Turchia
08/08/2016 20:07
Ue,Schulz: pena morte allontana Turchia
"Il rifiuto della pena di morte è un
principio fondamentale dell'Unione eu-
ropea. Il continuo parlare di Erdogan
di pena di morte non fa che allontanare
ulteriormente la Turchia dalla Ue".
Lo ha scritto su Twitter il presidente
del Parlamento europeo, Martin Schulz,
facendo riferimento alle affermazioni a
favore della reintroduzione della pena
capitale da parte del presidente turco,
Erdogan, a seguito del fallito golpe di
metà luglio. Le autorità turche hanno
ritirato il passaporto ad alcuni gior-
nalisti. Arrestata una reporter Usa.
Ue,Schulz: pena morte allontana Turchia
"Il rifiuto della pena di morte è un
principio fondamentale dell'Unione eu-
ropea. Il continuo parlare di Erdogan
di pena di morte non fa che allontanare
ulteriormente la Turchia dalla Ue".
Lo ha scritto su Twitter il presidente
del Parlamento europeo, Martin Schulz,
facendo riferimento alle affermazioni a
favore della reintroduzione della pena
capitale da parte del presidente turco,
Erdogan, a seguito del fallito golpe di
metà luglio. Le autorità turche hanno
ritirato il passaporto ad alcuni gior-
nalisti. Arrestata una reporter Usa.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Turchia
09/08/2016 10:50
Turchia: Usa non sacrifichino alleanza
Gli Usa non dovrebbero sacrificare l'
alleanza con la Turchia "per un terro-
rista". Lo afferma il ministro della
Giustizia turco, Bozdag,sulla possibile
mancata estradizione da parte americana
del religioso Gulen, ritenuto da Ankara
il regista del mancato golpe. Il senti-
mento anti-Usa in Turchia "ha raggiunto
l'apice" dopo il tergiversare degli Usa
sulla richiesta di estradizione.
Intanto, sono ufficialmente 16mila le
persone arrestate in Turchia con l'ac-
cusa di essere coinvolte nel fallito
colpo di stato. Indagati altri 7.668.
Tanto per essere aggiornati sui numeri. Se Gulen fosse davvero coinvolto, glielo consegnino pure ad Erdogan. Sarebbe il giusto prezzo per un uomo che ha aiutato Erdogan a diventare quello che è.
Turchia: Usa non sacrifichino alleanza
Gli Usa non dovrebbero sacrificare l'
alleanza con la Turchia "per un terro-
rista". Lo afferma il ministro della
Giustizia turco, Bozdag,sulla possibile
mancata estradizione da parte americana
del religioso Gulen, ritenuto da Ankara
il regista del mancato golpe. Il senti-
mento anti-Usa in Turchia "ha raggiunto
l'apice" dopo il tergiversare degli Usa
sulla richiesta di estradizione.
Intanto, sono ufficialmente 16mila le
persone arrestate in Turchia con l'ac-
cusa di essere coinvolte nel fallito
colpo di stato. Indagati altri 7.668.
Tanto per essere aggiornati sui numeri. Se Gulen fosse davvero coinvolto, glielo consegnino pure ad Erdogan. Sarebbe il giusto prezzo per un uomo che ha aiutato Erdogan a diventare quello che è.
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Re: La Turchia
Sul piano della politica estera, questo allontanamento della Turchia dall'Europa e dagli Stati Uniti, provoca un rapido avvicinamento alla Russia:
http://www.lastampa.it/2016/08/09/esteri/russia-e-turchia-ritrovano-lintesa-mosca-allenta-le-sanzioni-ankara-riapre-turkish-stream-NabhHTCjTCtvW5kc1v9orK/pagina.html
Personalmente non reputo negativa questa fase che indebolisce chi in Europa e negli Stati Uniti vuole il conflitto con la Russia e la disunione dell'Europa. Se poi dovesse favorire il gassodotto Turkish Stream, che sarebbe vantaggioso per l'Italia, tanto di cappello.
Il punto nodale è il fallimento della politica imperialista dell'Arabia Saudita, sconfitta in Iran con il trattato sul nucleare, ed in Sira ed Iraq, grazie ai bombardamenti russi che hanno rianimato le forze di Bagdad e Damasco. A questo punto, le politiche residuali nel Sudan o nell'Africa Nera sub Sahariana, diventano costose e poco attuabili, perché li è la Francia e l'Inghilterra stesse che entrano in conflitto di interesse con l'Arabia.
La Turchia, tagliata fuori dal fallimento di un processo storico impossibile, adesso deve barcamenarsi tra economia di mercato e ideologia islamica alla ricerca di nuovi punti di appoggio e d'equilibrio. La Russia sembra essere una di quelli, ma in cambio chiederà la neutralità della Turchia nella sua disputa con l'occidente, e lei non potrà far altro che accomodarsi al nuovo ruolo. Questo lo vedremo tra pochi giorni.
http://www.lastampa.it/2016/08/09/esteri/russia-e-turchia-ritrovano-lintesa-mosca-allenta-le-sanzioni-ankara-riapre-turkish-stream-NabhHTCjTCtvW5kc1v9orK/pagina.html
Personalmente non reputo negativa questa fase che indebolisce chi in Europa e negli Stati Uniti vuole il conflitto con la Russia e la disunione dell'Europa. Se poi dovesse favorire il gassodotto Turkish Stream, che sarebbe vantaggioso per l'Italia, tanto di cappello.
Il punto nodale è il fallimento della politica imperialista dell'Arabia Saudita, sconfitta in Iran con il trattato sul nucleare, ed in Sira ed Iraq, grazie ai bombardamenti russi che hanno rianimato le forze di Bagdad e Damasco. A questo punto, le politiche residuali nel Sudan o nell'Africa Nera sub Sahariana, diventano costose e poco attuabili, perché li è la Francia e l'Inghilterra stesse che entrano in conflitto di interesse con l'Arabia.
La Turchia, tagliata fuori dal fallimento di un processo storico impossibile, adesso deve barcamenarsi tra economia di mercato e ideologia islamica alla ricerca di nuovi punti di appoggio e d'equilibrio. La Russia sembra essere una di quelli, ma in cambio chiederà la neutralità della Turchia nella sua disputa con l'occidente, e lei non potrà far altro che accomodarsi al nuovo ruolo. Questo lo vedremo tra pochi giorni.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Turchia
Saltiamo la politica interna...
09/08/2016 17:15
Putin-Erdogan, sancita pace dopo il jet
Russia e Turchia vogliono ripristinare
la "normalità delle relazioni" tra di
loro: lo annunciano il presidente russo
Putin e l'omologo turco Erdogan,in con-
ferenza stampa a San Pietroburgo.
Saranno revocate le sanzioni imposte ad
Ankara in seguito all'abbattimento, in
novembre, di un caccia russo sulla Si-
ria.Putin ha citato il nucleare,le in-
frastrutture e l'energia "elemento
chiave" a livello bilaterale. Impegno
comune nella lotta al terrorismo.Sulla
Siria:la democrazia può essere raggiun-
ta solo attraverso mezzi democratici.
Molto veloce questo riavvicinamento ed anche molto forte se spazia su molti campi sino a quello emblematico della Siria.
Li va detto che la Turchia fu trascinata dentro il conflitto siriano, dall'Occidente e dall'Arabia saudita, e vi entrò, non all'inizio, ma quando ormai la frittata era stata fatta ed il problema curdo era ormai non rinviabile. La Turchia è entrata in quel conflitto per propri problemi interni legati alla minoranza curdo-turca.
La sconfitta della coalizione arabico-occidentale in Siria ha ribaltato il quadro anche per la Turchia.
Le guerre si sa sempre come incominciano, ma in anticipo, non se ne conosce mai la fine.
09/08/2016 17:15
Putin-Erdogan, sancita pace dopo il jet
Russia e Turchia vogliono ripristinare
la "normalità delle relazioni" tra di
loro: lo annunciano il presidente russo
Putin e l'omologo turco Erdogan,in con-
ferenza stampa a San Pietroburgo.
Saranno revocate le sanzioni imposte ad
Ankara in seguito all'abbattimento, in
novembre, di un caccia russo sulla Si-
ria.Putin ha citato il nucleare,le in-
frastrutture e l'energia "elemento
chiave" a livello bilaterale. Impegno
comune nella lotta al terrorismo.Sulla
Siria:la democrazia può essere raggiun-
ta solo attraverso mezzi democratici.
Molto veloce questo riavvicinamento ed anche molto forte se spazia su molti campi sino a quello emblematico della Siria.
Li va detto che la Turchia fu trascinata dentro il conflitto siriano, dall'Occidente e dall'Arabia saudita, e vi entrò, non all'inizio, ma quando ormai la frittata era stata fatta ed il problema curdo era ormai non rinviabile. La Turchia è entrata in quel conflitto per propri problemi interni legati alla minoranza curdo-turca.
La sconfitta della coalizione arabico-occidentale in Siria ha ribaltato il quadro anche per la Turchia.
Le guerre si sa sempre come incominciano, ma in anticipo, non se ne conosce mai la fine.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Turchia
Chi lo avrebbe detto, solo pochi mesi fa, che in Turchia le cose sarebbero andate a finire così?
11/08/2016 12:10
Ankara: non via da Nato,ma indipendenti
"Non vogliamo uscire dalla Nato e non
si discute di abbandonare il dialogo
con l'Ue", tuttavia "conduciamo una po-
litica estera indipendente".Così l'am-
basciatore turco in Russia,Yardim,men-
re il presidente Erdogan torna a chie-
dere l'estradizione di Gulen: "Washing-
ton scelga tra la Turchia e lui".
Intanto, la polizia turca ha arrestato
una ventina di appartenenti al partito
curdo Hdp in un blitz a Istanbul,mentre
i jet turchi hanno condotto una serie
di raid contro obiettivi del Pkk in I-
raq dopo gli attacchi di ieri(11 morti)
11/08/2016 12:10
Ankara: non via da Nato,ma indipendenti
"Non vogliamo uscire dalla Nato e non
si discute di abbandonare il dialogo
con l'Ue", tuttavia "conduciamo una po-
litica estera indipendente".Così l'am-
basciatore turco in Russia,Yardim,men-
re il presidente Erdogan torna a chie-
dere l'estradizione di Gulen: "Washing-
ton scelga tra la Turchia e lui".
Intanto, la polizia turca ha arrestato
una ventina di appartenenti al partito
curdo Hdp in un blitz a Istanbul,mentre
i jet turchi hanno condotto una serie
di raid contro obiettivi del Pkk in I-
raq dopo gli attacchi di ieri(11 morti)
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Re: La Turchia
11/08/2016 15:52
Isis,Turchia a Russia: azioni congiunte
La Turchia chiede alla Russia di com-
piere operazioni congiunte "contro il
comune nemico" Isis in Siria.
La richiesta giunge dopo il vertice di
martedì a san Pietroburgo, che ha ri-
pristinato le relazioni tra il presi-
dente russo Putin e il turco Erdogan.
Il ministro degli Esteri turco precisa
in un'intervista "di non avere diver-
genze con la Russia rispetto alla Si-
ria",per quanto "riguarda il territorio
e l'integrità delel frontiere. Siamo
contrari a fondare uno Stato a parte
con un particolare gruppo in Siria".
Una notizia buona ed una cattiva. La buona è che in Siria, ma anche in Iraq, le ore di ISIS sono contate. E' buona anche la notizia che sono riprese le relazioni tra la Russia e la Turchia. Quella meno buona è che Mosca appoggia la politica della Turchia di non far nascere un nuovo stato curdo. Non è buona o cattiva per la cosa in se, che quella è un'altra questione. Non è buona perché significa che tra Russia e Stati Uniti non c'è accordo sui curdi che Washington vedrebbe ormai bene in uno stato unitario, almeno tra Siria e Iraq. Per la verità, curdi ci sono in Iran ed in Turchia, e smontare due stati di quella regione per fare uno stato curdo sarebbe un problema troppo grosso e contro cui i turchi e gli iraniani entrerebbero in conflitto. Anche su questo punto, l'appoggio di Mosca alla Turchia crea un altro problema insoluto a Washington, ma credo che a questo punto, né Hillary e neppure Trump, avrebbero in animo di risolverlo.
I curdi dovranno ripiegare su ampie autonomie in Iraq e Siria e di uno stato curdo, se ne riparlerà un'altra volta.
La vera sconfitta è l'Arabia Saudita ed il suo sogno di un impero mussulmano, ma come vedete, nessuno ne parla. Restano sempre nascosti sullo sfondo. Anche la loro guerra nello Yemen sembra non esistere. Chi non ne parla ha la responsabilità del terrorismo che sta al cuore della loro politica.
Rijadh delenda est.
Isis,Turchia a Russia: azioni congiunte
La Turchia chiede alla Russia di com-
piere operazioni congiunte "contro il
comune nemico" Isis in Siria.
La richiesta giunge dopo il vertice di
martedì a san Pietroburgo, che ha ri-
pristinato le relazioni tra il presi-
dente russo Putin e il turco Erdogan.
Il ministro degli Esteri turco precisa
in un'intervista "di non avere diver-
genze con la Russia rispetto alla Si-
ria",per quanto "riguarda il territorio
e l'integrità delel frontiere. Siamo
contrari a fondare uno Stato a parte
con un particolare gruppo in Siria".
Una notizia buona ed una cattiva. La buona è che in Siria, ma anche in Iraq, le ore di ISIS sono contate. E' buona anche la notizia che sono riprese le relazioni tra la Russia e la Turchia. Quella meno buona è che Mosca appoggia la politica della Turchia di non far nascere un nuovo stato curdo. Non è buona o cattiva per la cosa in se, che quella è un'altra questione. Non è buona perché significa che tra Russia e Stati Uniti non c'è accordo sui curdi che Washington vedrebbe ormai bene in uno stato unitario, almeno tra Siria e Iraq. Per la verità, curdi ci sono in Iran ed in Turchia, e smontare due stati di quella regione per fare uno stato curdo sarebbe un problema troppo grosso e contro cui i turchi e gli iraniani entrerebbero in conflitto. Anche su questo punto, l'appoggio di Mosca alla Turchia crea un altro problema insoluto a Washington, ma credo che a questo punto, né Hillary e neppure Trump, avrebbero in animo di risolverlo.
I curdi dovranno ripiegare su ampie autonomie in Iraq e Siria e di uno stato curdo, se ne riparlerà un'altra volta.
La vera sconfitta è l'Arabia Saudita ed il suo sogno di un impero mussulmano, ma come vedete, nessuno ne parla. Restano sempre nascosti sullo sfondo. Anche la loro guerra nello Yemen sembra non esistere. Chi non ne parla ha la responsabilità del terrorismo che sta al cuore della loro politica.
Rijadh delenda est.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Turchia
16/08/2016 09:15
Turchia, arresto per 120 dirigenti
Nuove operazioni della polizia turca a
Istanbul a un mese dal fallito golpe.
L'agenzia di stampa ufficiale turca
Anadolu dà notizia di operazioni scat-
tate stamane nelle sedi di 44 società
nella città sul Bosforo con mandati
d'arresto per 120 dirigenti.
Le aziende sono sospettate di legami
con il movimento dell'imam Fetullah Gu-
len,che vive negli Usa e che il governo
di Ankara ritiene essere l'ispiratore
del fallito golpe.Le società sono accu-
sate di aver garantito finanziamenti al
movimento di Gulen.
Che Gulem avesse costruito un sistema di potere economico e culturale, pare evidente, ma se quel sistema era coerente con il dettato delle libertà costituzionali non vedo come non potesse coesistere con la società turca.
Il colpo di stato è stato compiuto da un determinato numero di persone. Quelle e solo quelle in una società con la certezza del diritto, devono essere perseguite. Incriminare 120 persone, perché finanziassero le istituzioni di Gulen, in completa buona fede, non può costituire alcuna ragione per provvedimenti di arresto. Non è un caso che molti magistrati siano stati anch'essi cacciati o arrestati. Per farla breve: non sappiamo nulla del coinvolgimento di Gulen con il colpo di stato dei militari, ma sappiamo sin troppo bene che quel genere di atti li compie un governo che aspira al monopolio del potere che nel passato è stato identificato col fascismo ed il nazismo.
Turchia, arresto per 120 dirigenti
Nuove operazioni della polizia turca a
Istanbul a un mese dal fallito golpe.
L'agenzia di stampa ufficiale turca
Anadolu dà notizia di operazioni scat-
tate stamane nelle sedi di 44 società
nella città sul Bosforo con mandati
d'arresto per 120 dirigenti.
Le aziende sono sospettate di legami
con il movimento dell'imam Fetullah Gu-
len,che vive negli Usa e che il governo
di Ankara ritiene essere l'ispiratore
del fallito golpe.Le società sono accu-
sate di aver garantito finanziamenti al
movimento di Gulen.
Che Gulem avesse costruito un sistema di potere economico e culturale, pare evidente, ma se quel sistema era coerente con il dettato delle libertà costituzionali non vedo come non potesse coesistere con la società turca.
Il colpo di stato è stato compiuto da un determinato numero di persone. Quelle e solo quelle in una società con la certezza del diritto, devono essere perseguite. Incriminare 120 persone, perché finanziassero le istituzioni di Gulen, in completa buona fede, non può costituire alcuna ragione per provvedimenti di arresto. Non è un caso che molti magistrati siano stati anch'essi cacciati o arrestati. Per farla breve: non sappiamo nulla del coinvolgimento di Gulen con il colpo di stato dei militari, ma sappiamo sin troppo bene che quel genere di atti li compie un governo che aspira al monopolio del potere che nel passato è stato identificato col fascismo ed il nazismo.
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Re: La Turchia
17/08/2016 14:10
Turchia, ancora arresti e rimozioni
La polizia turca ha arrestato almeno 50
imprenditori sospettati di avere legami
con il religioso auto-esiliato negli
Usa, Gulen, accusato da Ankara di aver
orchestrato il fallito golpe di luglio.
Lo hanno riferito i media locali.
Pubblicati due decreti per la rimozione
di 2.360 poliziotti, di oltre 100 mili-
tari e di 196 dipendenti dell'Ente per
le tecnologie dell'informazione (Btk).
Prevista, inoltre, la chiusura dell'au-
torità turca per le Telecomunicazioni
(Tib) e la nomina del capo delle Forze
Armate da parte di Erdogan.
Tanto per non perdere il conto...
Turchia, ancora arresti e rimozioni
La polizia turca ha arrestato almeno 50
imprenditori sospettati di avere legami
con il religioso auto-esiliato negli
Usa, Gulen, accusato da Ankara di aver
orchestrato il fallito golpe di luglio.
Lo hanno riferito i media locali.
Pubblicati due decreti per la rimozione
di 2.360 poliziotti, di oltre 100 mili-
tari e di 196 dipendenti dell'Ente per
le tecnologie dell'informazione (Btk).
Prevista, inoltre, la chiusura dell'au-
torità turca per le Telecomunicazioni
(Tib) e la nomina del capo delle Forze
Armate da parte di Erdogan.
Tanto per non perdere il conto...
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Re: La Turchia
19/08/2016 11:25
Ambasciatore:"Turchia in Ue entro 2023"
La Turchia punta all'adesione all'Ue
entro il 2023. Lo afferma Selim Yenel,
il diplomatico che rappresenta Ankara
all'Ue, in un'intervista al quotidiano
tedesco 'Die Welt'.
Una data, sottolinea l'ambasciatore
nell'intervista, che corrisponderebbe
al centenario della proclamazione della
Repubblica di Turchia: "Sarebbe un co-
ronamento per il mio paese" diventare a
quel punto membro a pieno titolo della
Ue. Al momento, le condizioni per un
ingresso di Ankara nell'Ue non sono
delle più favorevoli, ha aggiunto.
Mah! Credo proprio che con Erdogan e l'islamismo imperante non sia tanto facile un avvicinamento.
Speriamo che l'altra Turchia, resista e riprenda il suo ruolo inclusivo.
Siamo ancora a questo punto.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/19/news/turchia_arrestati_29_ispettori_dell_autorita_di_vigilanza_sulle_banche-146236216/?ref=HREC1-4
Ambasciatore:"Turchia in Ue entro 2023"
La Turchia punta all'adesione all'Ue
entro il 2023. Lo afferma Selim Yenel,
il diplomatico che rappresenta Ankara
all'Ue, in un'intervista al quotidiano
tedesco 'Die Welt'.
Una data, sottolinea l'ambasciatore
nell'intervista, che corrisponderebbe
al centenario della proclamazione della
Repubblica di Turchia: "Sarebbe un co-
ronamento per il mio paese" diventare a
quel punto membro a pieno titolo della
Ue. Al momento, le condizioni per un
ingresso di Ankara nell'Ue non sono
delle più favorevoli, ha aggiunto.
Mah! Credo proprio che con Erdogan e l'islamismo imperante non sia tanto facile un avvicinamento.
Speriamo che l'altra Turchia, resista e riprenda il suo ruolo inclusivo.
Siamo ancora a questo punto.
http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/19/news/turchia_arrestati_29_ispettori_dell_autorita_di_vigilanza_sulle_banche-146236216/?ref=HREC1-4
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Re: La Turchia
20/08/2016 00:28
Istanbul:icona Lgbt bruciata e mutilata
Il corpo mutilato e bruciato trovato
to alla periferia della capitale turca
l'8 agosto,è stato identificato. I po-
veri resti appartengono ad Hans Kader,
l'attivista transgender 22enne simbolo
della protesta contro l'annullamento
del Gay Pride di Istanbul.
"Scenderemo in piazza per chiedere giu-
stizia" hanno promesso i gruppi Lgbt
"per chiedere la verità su questa morte
e contro il silenzio dei media". La fo-
to dell'attivista che si opponeva agli
idranti della polizia che disperdeva il
Pride, a giugno, divenne popolare.
Notizie raccapriccianti da un paese dove le libertà sono ormai compromesse a causa dell'immaturità di gente che vive nel secolo sbagliato, avendo accumulato troppi ritardi nella formazione di una nuova etica.
Istanbul:icona Lgbt bruciata e mutilata
Il corpo mutilato e bruciato trovato
to alla periferia della capitale turca
l'8 agosto,è stato identificato. I po-
veri resti appartengono ad Hans Kader,
l'attivista transgender 22enne simbolo
della protesta contro l'annullamento
del Gay Pride di Istanbul.
"Scenderemo in piazza per chiedere giu-
stizia" hanno promesso i gruppi Lgbt
"per chiedere la verità su questa morte
e contro il silenzio dei media". La fo-
to dell'attivista che si opponeva agli
idranti della polizia che disperdeva il
Pride, a giugno, divenne popolare.
Notizie raccapriccianti da un paese dove le libertà sono ormai compromesse a causa dell'immaturità di gente che vive nel secolo sbagliato, avendo accumulato troppi ritardi nella formazione di una nuova etica.
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Re: La Turchia
20/08/2016 16:15
Golpe, Usa a Turchia: no prove su Gulen
Secondo gli Usa, la richiesta di estra-
dizione di Fetullah Gulen presentata da
Ankara non contiene prove del suo coin-
volgimento nel fallito golpe. Lo scrive
il Washington Post, che cita una fonte
dell'amministrazione americana.
La richiesta turca "è legata ad accuse
di presunte attività criminali prece-
denti al golpe. Al momento le autorità
turche non hanno presentato una formale
richiesta di estradizione basata su
prove che sia stato coinvolto nel Gol-
pe", ha detto la fonte. Ankara ha
chiesto agli Usa l'arresto provvisorio.
Credo che se un tribunale internazionale indagasse su cosa è successo in Turchia, se ne scoprirebbero delle belle.
Il golpe lo hanno fatto i militari, è vero per ciò che appare, ma sono usciti dalle caserme senza veri obiettivi di conquista del potere. Sembrava che che il golpe fosse senza testa. E questo è un bel punto di partenza se si scoprisse che il golpe è stato lanciato proprio dal governo di Erdogan, per fare tutto quello che poi è stato fatto, liste già pronte, alla mano. Senza una indagine indipendente, non ne sapremo mai nulla e non credo che i processi fatti da magistrati e giudici di regime avranno una qualche parvenza di giustizia. Comunque, sulla base di quei documenti turchi, pare che gli statunitensi non consegneranno Gulen.
Golpe, Usa a Turchia: no prove su Gulen
Secondo gli Usa, la richiesta di estra-
dizione di Fetullah Gulen presentata da
Ankara non contiene prove del suo coin-
volgimento nel fallito golpe. Lo scrive
il Washington Post, che cita una fonte
dell'amministrazione americana.
La richiesta turca "è legata ad accuse
di presunte attività criminali prece-
denti al golpe. Al momento le autorità
turche non hanno presentato una formale
richiesta di estradizione basata su
prove che sia stato coinvolto nel Gol-
pe", ha detto la fonte. Ankara ha
chiesto agli Usa l'arresto provvisorio.
Credo che se un tribunale internazionale indagasse su cosa è successo in Turchia, se ne scoprirebbero delle belle.
Il golpe lo hanno fatto i militari, è vero per ciò che appare, ma sono usciti dalle caserme senza veri obiettivi di conquista del potere. Sembrava che che il golpe fosse senza testa. E questo è un bel punto di partenza se si scoprisse che il golpe è stato lanciato proprio dal governo di Erdogan, per fare tutto quello che poi è stato fatto, liste già pronte, alla mano. Senza una indagine indipendente, non ne sapremo mai nulla e non credo che i processi fatti da magistrati e giudici di regime avranno una qualche parvenza di giustizia. Comunque, sulla base di quei documenti turchi, pare che gli statunitensi non consegneranno Gulen.
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Re: La Turchia
21/08/2016 07:15
Attentato Turchia,Erdogan:opera di Isis
Il presidente turco Erdogan considera
probabile che l'Isis sia l'autore del-
l'attentato che ha causato almeno 30
morti e un centinaio di feriti durante
un ricevimento di matrimonio a Gazian-
tep, vicono al confine turco-siriano.
In un comunicato, Erdogan, afferma di
non fare "alcuna differenza" tra l'imam
in esilio, Gulen, accusato di aver or-
dito il golpe dello scorso 15 luglio,
il Partito dei lavoratori del Kurdistan
(Pkk) e i jihadisti dell'Isis, "proba-
bile autore dell'attentato di Gazian-
tep".
E se stesse zitto, non farebbe più bella figura?
Adesso li mette tutti assieme, ma sino al 30 ottobre dell'anno scorso, lui e la sua famiglia, ci facevano affari con ISIS, e sui figlio è incriminato in Italia, proprio per il riciclaggio di denari che, con ogni probabilità, venivano dal contrabbando di petrolio prodotto da ISIS in Siria.
Se Gulen ha una colpa, è quella di avere aiutato a far carriera lui e gente come lui.
Attentato Turchia,Erdogan:opera di Isis
Il presidente turco Erdogan considera
probabile che l'Isis sia l'autore del-
l'attentato che ha causato almeno 30
morti e un centinaio di feriti durante
un ricevimento di matrimonio a Gazian-
tep, vicono al confine turco-siriano.
In un comunicato, Erdogan, afferma di
non fare "alcuna differenza" tra l'imam
in esilio, Gulen, accusato di aver or-
dito il golpe dello scorso 15 luglio,
il Partito dei lavoratori del Kurdistan
(Pkk) e i jihadisti dell'Isis, "proba-
bile autore dell'attentato di Gazian-
tep".
E se stesse zitto, non farebbe più bella figura?
Adesso li mette tutti assieme, ma sino al 30 ottobre dell'anno scorso, lui e la sua famiglia, ci facevano affari con ISIS, e sui figlio è incriminato in Italia, proprio per il riciclaggio di denari che, con ogni probabilità, venivano dal contrabbando di petrolio prodotto da ISIS in Siria.
Se Gulen ha una colpa, è quella di avere aiutato a far carriera lui e gente come lui.
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Re: La Turchia
L’agenzia di stampa turca Anadolu ha riferito che la Turchia ha aumentato le misure di sicurezza al confine di fronte alla città siriana di Jarablus, dispiegando carri armati e truppe. Ankara non ha finora confermato queste informazioni ma Jarablus è il prossimo obiettivo delle forze curde siriane, guidate dagli Usa.
Cosa significhi questo nessuno lo sa. Difficile che i turchi abbiano già una strategia per fronteggiare uno stato curdo sui suoi confini. Nonostante gli accordi con i russi che in qualche modo parlano anche a nome di Hassad, non significa che possa evitare la nascita del nuovo stato. Molto dipenderà da ciò che succederà in Iraq, quando si dovranno cacciare i militanti dello stato islamico, proprio dai territori curdi. Visto che i cieli sono appannaggio degli statunitensi, saranno gli USA che determineranno gli eventi. Anche se tutto ciò non è facile, perché i curdi potrebbero aver contro gli iracheni, i siriani, gli iraniani e non ultini e nemmeno i meno importanti, i turchi. Come fa uno stato piccolo, circondato da tutti nemici, sopravvivere, seppure con l'appoggio degli statunitensi? Credo che siano queste le basi, più dei carri armati turchi, che determineranno l'esito di questa guerra, almeno nei confronti della Turchia. E ciò faciliterà pure il governo di Hassad che questa guerra la sta vincendo contro tutti.
il link
http://www.lastampa.it/2016/08/23/esteri/la-turchia-bombarda-isis-e-curdi-in-siria-AH2Sr4UAmlEB5JMnSDP7iK/pagina.html
Cosa significhi questo nessuno lo sa. Difficile che i turchi abbiano già una strategia per fronteggiare uno stato curdo sui suoi confini. Nonostante gli accordi con i russi che in qualche modo parlano anche a nome di Hassad, non significa che possa evitare la nascita del nuovo stato. Molto dipenderà da ciò che succederà in Iraq, quando si dovranno cacciare i militanti dello stato islamico, proprio dai territori curdi. Visto che i cieli sono appannaggio degli statunitensi, saranno gli USA che determineranno gli eventi. Anche se tutto ciò non è facile, perché i curdi potrebbero aver contro gli iracheni, i siriani, gli iraniani e non ultini e nemmeno i meno importanti, i turchi. Come fa uno stato piccolo, circondato da tutti nemici, sopravvivere, seppure con l'appoggio degli statunitensi? Credo che siano queste le basi, più dei carri armati turchi, che determineranno l'esito di questa guerra, almeno nei confronti della Turchia. E ciò faciliterà pure il governo di Hassad che questa guerra la sta vincendo contro tutti.
il link
http://www.lastampa.it/2016/08/23/esteri/la-turchia-bombarda-isis-e-curdi-in-siria-AH2Sr4UAmlEB5JMnSDP7iK/pagina.html
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Re: La Turchia
25/08/2016 07:05
Siria,leader ribelli: "Jarablus libera"
Jarablus, città siriana al centro dell'
operazione lanciata oggi dalla Turchia
nel nord del Paese è stata "completa-
mente liberata" dall'Isis. Così il co-
mandante della Brigata turcomanna del
Sultano Murat, Esl (gruppo ribelle che
partecipa all'offensiva sostenuta anche
dalla coalizione anti-Isis).
Per l'Esl i miliziani Isis sono fuggiti
verso al Bab, ancora sotto il loro con-
trollo. Per l'agenzia turca Dogan i ri-
belli sostenuti da Ankara controllano
gli edifici governativi e almeno il 50%
del territorio complessivo.
Difficile dire cosa riuscirà a fare la Turchia, con le mani libere, ma è facile prevedere cosa intenda fare utilizzando la brigata turcomanna: bloccare comunque i curdi. Obama è in forte difficoltà, trovandosi a combattere una guerra tutta sbagliata, almeno dal suo punto di vista. Sta di fatto che era lui il comandante in capo, quando gli USA hanno sostenuto l'Arabia Saudita nello scontro contro la Siria. Come era lui quando, contraddittoriamente, per non allargare il conflitto, non ha trasformato i contrasti con l'Iran in un nuovo conflitto. Sperava forse che Assad crollasse prima. La resistenza di Assad e l'intervento dei russi gli hanno scombussolato tutti i piani ed era ormai troppo tardi e costoso intervenire per raddrizzare la barca. Così che anche la Turchia, infilata a forza dai Sauditi, in quella fallimentare avventura, per timore della fondazione di uno stato curdo ai suoi confini, ha cercato una via d'uscita, io credo con il falso golpe che ha dato ad Erdogan la possibilità di rafforzarsi sul piano interno, indebolendo l'esercito che era comunque, in qualche modo, una pedina della NATO. e degli USA.
Da questo punto in poi non ci resta che vedere cosa succederà.
La situazione in Medio Oriente è tutt'altro che stabilizzata. Restano aperti i conflitti con i palestinesi e tra gli sciiti e i sunniti, e come area di influenza, la competizione tra statunitensi-britannici e Russia non si può dire che sia terminata.
la Clinton manterrà una linea di politica tradizionale moderata, mentre Trump è più imprevedibile e potrebbe, sia disimpegnarsi dal mondo, che cavalcare il carro di guerra.
Non ci resta che aspettare e vedere quale piega prenderanno gli avvenimenti.
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Re: La Turchia
25/08/2016 16:55
Siria, iniziato ritiro forze curde
Le forze curdo-siriane hanno cominciato
a ritirarsi a est del fiume Eufrate,co-
me richiesto da Ankara.
Lo riferiscono fonti del ministero de-
gli Esteri turco, dopo che in una tele-
fonata,il segretario di Stato Usa, Ker-
ry,lo ha comunicato al suo omologo tur-
co, Cavusoglu.Intanto nel secondo gior-
no dell'operazione "scudo dell'Eufrate,
lanciata ieri dalla Turchia per "mette-
re al sicuro" la frontiera,almeno altri
10 carri armati turchi sono entrati in
territorio siriano. Lo riferiscono i
media locali.
Se non c'è un accordo con la Russia, la missione di Ankara diventa estremamente pericolosa. Che qualche timore ce lo abbia, lo si vede dal fatto che non manda l'aviazione, ma già i carri armati turchi fuori dai confini in Siria, in genere vengono visti come una invasione. L'Iraq, ad esempio ha chiesto subito ad Ankara di tornarsene a casa. Presto, quindi, analoga richiesta potrebbe arrivare da Assad.
Se i turchi volessero impedire la nascita di uno stato curdo, con molte probabilità non si accontenterebbero di controllare solo il lato ad occidente dell'Eufrate, ma anche quello ad oriente. A quel punto si tratterebbe proprio di invasione, salvo che Assad preferisca anche lui non avere ai suoi confini uno stato curdo. Insomma, la lettura degli avvenimenti futuri da questi indizi, è ancora troppo prematura.
Dopo aver letto questo articolo
http://aranews.net/2016/08/kurds-accuse-turkish-intelligence-assassinating-military-leader-syrias-jarabulus/
le mie preoccupazioni sulla volontà annessionistiche della Turchia, di una parte della Siria curda, non possono che aumentare.
Siria, iniziato ritiro forze curde
Le forze curdo-siriane hanno cominciato
a ritirarsi a est del fiume Eufrate,co-
me richiesto da Ankara.
Lo riferiscono fonti del ministero de-
gli Esteri turco, dopo che in una tele-
fonata,il segretario di Stato Usa, Ker-
ry,lo ha comunicato al suo omologo tur-
co, Cavusoglu.Intanto nel secondo gior-
no dell'operazione "scudo dell'Eufrate,
lanciata ieri dalla Turchia per "mette-
re al sicuro" la frontiera,almeno altri
10 carri armati turchi sono entrati in
territorio siriano. Lo riferiscono i
media locali.
Se non c'è un accordo con la Russia, la missione di Ankara diventa estremamente pericolosa. Che qualche timore ce lo abbia, lo si vede dal fatto che non manda l'aviazione, ma già i carri armati turchi fuori dai confini in Siria, in genere vengono visti come una invasione. L'Iraq, ad esempio ha chiesto subito ad Ankara di tornarsene a casa. Presto, quindi, analoga richiesta potrebbe arrivare da Assad.
Se i turchi volessero impedire la nascita di uno stato curdo, con molte probabilità non si accontenterebbero di controllare solo il lato ad occidente dell'Eufrate, ma anche quello ad oriente. A quel punto si tratterebbe proprio di invasione, salvo che Assad preferisca anche lui non avere ai suoi confini uno stato curdo. Insomma, la lettura degli avvenimenti futuri da questi indizi, è ancora troppo prematura.
Dopo aver letto questo articolo
http://aranews.net/2016/08/kurds-accuse-turkish-intelligence-assassinating-military-leader-syrias-jarabulus/
le mie preoccupazioni sulla volontà annessionistiche della Turchia, di una parte della Siria curda, non possono che aumentare.
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Re: La Turchia
Leggo solo adesso quelle notizie:
"“The Syrian regime is obliged to follow Russia. Putin wants to allow the Kurds to open a corridor to Efrin from Manbij. A narrow corridor, protecting Aleppo from rebel attack and easy to close if PYD is not smart with Putin,” Balanche told ARA News.
“Turkey knows its limit: 15 km inside Syria no more, after that Russia would shell Turkish troops and rebels,” he said.
Reporting by: Wladimir van Wilgenburg"
Trovo che siano abbastanza logiche e condivisibili. AnKara gioca sul filo del rasoio, ma anche i curdi non hanno maggior spazio politico in Siria. Con buona pace degli americani che per ora hanno perso la partita.
il link
http://aranews.net/2016/08/analysts-kurdish-position-precarious-jarabulus-operation/
"“The Syrian regime is obliged to follow Russia. Putin wants to allow the Kurds to open a corridor to Efrin from Manbij. A narrow corridor, protecting Aleppo from rebel attack and easy to close if PYD is not smart with Putin,” Balanche told ARA News.
“Turkey knows its limit: 15 km inside Syria no more, after that Russia would shell Turkish troops and rebels,” he said.
Reporting by: Wladimir van Wilgenburg"
Trovo che siano abbastanza logiche e condivisibili. AnKara gioca sul filo del rasoio, ma anche i curdi non hanno maggior spazio politico in Siria. Con buona pace degli americani che per ora hanno perso la partita.
il link
http://aranews.net/2016/08/analysts-kurdish-position-precarious-jarabulus-operation/
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Re: La Turchia
http://aranews.net/2016/08/kurdish-backed-jarabulus-council-warns-turkey-supporting-isis-north-syria/
Sono notizie infarcite di propaganda, ma servono a comprendere le logiche di chi opera sul campo, da una parte o dall'altra. Insomma, la situazione, con l'intervento aperto della Turchia, sta diventando più fluida e sempre contro lo stesso nemico: i curdi. Prima la sua guerra segreta contro i curdi, la faceva con Isis, adesso vorrebbe farla con Putin, ma Putin ha più carte di Erdogan, in questa partita. Erdogan, invece, non ha più l'appoggio dell'Arabia Saudita e neppure quello statunitense.
Sono notizie infarcite di propaganda, ma servono a comprendere le logiche di chi opera sul campo, da una parte o dall'altra. Insomma, la situazione, con l'intervento aperto della Turchia, sta diventando più fluida e sempre contro lo stesso nemico: i curdi. Prima la sua guerra segreta contro i curdi, la faceva con Isis, adesso vorrebbe farla con Putin, ma Putin ha più carte di Erdogan, in questa partita. Erdogan, invece, non ha più l'appoggio dell'Arabia Saudita e neppure quello statunitense.
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Re: La Turchia
http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/29/news/siria_turchi_curdi_ypg_manbij-146808252/?ref=HREC1-3
In questo articolo si mostra cosa voglia la Turchia, e quanti problemi si possano sollevare per dargli soddisfazione.
Adesso è Assad che non vede di cattivo occhio i bombardamenti dei curdi da parte di Ankara, visto che comunque sono pure loro nemici.
Per Isis e i curdi, questa era l'esca a cui hanno abboccato ora da un pescatore, ora da un altro. Chi ha usato ISIS e curdi contro l'Iraq e la Siria, perdendo, ora deve scaricarli perché loro non erano lo scopo, il fine, ma solo un mezzo per eliminare Assad e l'influenza iraniana e russa in Siria. Ma non è andata come avrebbero desiderato.
Rijadh delenda est!
In questo articolo si mostra cosa voglia la Turchia, e quanti problemi si possano sollevare per dargli soddisfazione.
Adesso è Assad che non vede di cattivo occhio i bombardamenti dei curdi da parte di Ankara, visto che comunque sono pure loro nemici.
Per Isis e i curdi, questa era l'esca a cui hanno abboccato ora da un pescatore, ora da un altro. Chi ha usato ISIS e curdi contro l'Iraq e la Siria, perdendo, ora deve scaricarli perché loro non erano lo scopo, il fine, ma solo un mezzo per eliminare Assad e l'influenza iraniana e russa in Siria. Ma non è andata come avrebbero desiderato.
Rijadh delenda est!
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Re: La Turchia
30/08/2016 18:16
Siria,Usa: stop ostilità turchi e curdi
Le forze turche e le milizie curde han-
no accettato di fermare le ostilità in
Siria.
Lo ha annunciato il colonnello John
Thomas, portavoce del Centcom, il Co-
mando militare Usa in Medio Oriente.
Dal 2012 ad oggi, gli americani non sono mai stati i protagonisti dei conflitti, nel M.O., ma mai come in questo momento non sanno cosa fare. Di questo va dato atto a Obama, che ha bloccato le attività tradizionali di un paese sempre orientato a qualche forma di imperialismo. Certo, con Bush non è come con Clinton, ma chi vive dei seicento miliardi di dollari delle spese militari, non vuole perdere commesse e lavoro.
Siria,Usa: stop ostilità turchi e curdi
Le forze turche e le milizie curde han-
no accettato di fermare le ostilità in
Siria.
Lo ha annunciato il colonnello John
Thomas, portavoce del Centcom, il Co-
mando militare Usa in Medio Oriente.
Dal 2012 ad oggi, gli americani non sono mai stati i protagonisti dei conflitti, nel M.O., ma mai come in questo momento non sanno cosa fare. Di questo va dato atto a Obama, che ha bloccato le attività tradizionali di un paese sempre orientato a qualche forma di imperialismo. Certo, con Bush non è come con Clinton, ma chi vive dei seicento miliardi di dollari delle spese militari, non vuole perdere commesse e lavoro.
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Re: La Turchia
31/08/2016 20:09
Ankara infastidita con gli Stati Uniti
La Turchia "non accetta" e smentisce
l'accordo per la tregua con i curdi si-
riani del Pyd. "Abbiamo un problema con
il Pkk, organizzazione terroristica che
imperversa nel sud est del Paese,ecco
perché non è praticabile l'intesa con
il Pyd". Così la presidenza turca.
Sempre più tensione tra Usa e Turchia
dopo che ieri i media internazionali
avevano annunciato "l'accordo informa-
le". Gli Usa: "Non attaccate i curdi".
Ankara, infastidita: "Inaccettabili" le
dichiarazioni di Washington, "non in
linea con l'alleanza tra i due Paesi".
Lo dicevo molti mesi fa che gli unici "scarponi" statunitensi mandati presso i curdi era per prevenire il bombardamento dei curdi. Prima ad opera di ISIS pagata da turchi e sauditi, ed ora ad opera dei turchi e dei turcomanni. Quando ci saranno nuovi scontri si vedrà fino a che punto vorranno arrivare i turchi e gli statunitensi. Per ora i russi si godono lo spettacolo! Si fa per dire, visto che la gente muore davvero.
Ankara infastidita con gli Stati Uniti
La Turchia "non accetta" e smentisce
l'accordo per la tregua con i curdi si-
riani del Pyd. "Abbiamo un problema con
il Pkk, organizzazione terroristica che
imperversa nel sud est del Paese,ecco
perché non è praticabile l'intesa con
il Pyd". Così la presidenza turca.
Sempre più tensione tra Usa e Turchia
dopo che ieri i media internazionali
avevano annunciato "l'accordo informa-
le". Gli Usa: "Non attaccate i curdi".
Ankara, infastidita: "Inaccettabili" le
dichiarazioni di Washington, "non in
linea con l'alleanza tra i due Paesi".
Lo dicevo molti mesi fa che gli unici "scarponi" statunitensi mandati presso i curdi era per prevenire il bombardamento dei curdi. Prima ad opera di ISIS pagata da turchi e sauditi, ed ora ad opera dei turchi e dei turcomanni. Quando ci saranno nuovi scontri si vedrà fino a che punto vorranno arrivare i turchi e gli statunitensi. Per ora i russi si godono lo spettacolo! Si fa per dire, visto che la gente muore davvero.
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Re: La Turchia
01/09/2016 20:37
Turchia: rimossi altri 543 giudici
La massima autorità giudiziaria turca
(Hsyk) ha annunciato la rimozione di
altri 543 giudici e procuratori, accu-
sati di legami con la presunta rete
golpista di Fethullah Gulen.
Il numero dei magistrati cacciati dopo
il fallito colpo di stato del 15 luglio
sale così a 3.390.
Come si possano rimuovere giudici in così grandi quantità, mi risulta totalmente incomprensibile in uno stato di diritto. Solo in una dittatura, con leggi speciali, ciò può essere possibile, perché in una dittatura non vi è quell'equilibrio di poteri che regge una qualsiasi democrazia parlamentare. Credo che la Turchia sia entrata in un tunnel dal quale difficilmente riuscirà ad uscire se i partiti di opposizione non avranno la forza minima di protestare per tutti questi abusi, e perciò saranno destinati a scomparire.
Turchia: rimossi altri 543 giudici
La massima autorità giudiziaria turca
(Hsyk) ha annunciato la rimozione di
altri 543 giudici e procuratori, accu-
sati di legami con la presunta rete
golpista di Fethullah Gulen.
Il numero dei magistrati cacciati dopo
il fallito colpo di stato del 15 luglio
sale così a 3.390.
Come si possano rimuovere giudici in così grandi quantità, mi risulta totalmente incomprensibile in uno stato di diritto. Solo in una dittatura, con leggi speciali, ciò può essere possibile, perché in una dittatura non vi è quell'equilibrio di poteri che regge una qualsiasi democrazia parlamentare. Credo che la Turchia sia entrata in un tunnel dal quale difficilmente riuscirà ad uscire se i partiti di opposizione non avranno la forza minima di protestare per tutti questi abusi, e perciò saranno destinati a scomparire.
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Re: La Turchia
04/09/2016 22:53
Siria, Isis in ritirata in zona confine
L'Isis perde terreno nella zona al con-
fine tra Siria e Turchia.
L'offensiva di Ankara in Siria, inizia-
ta il 24 agosto, avrebbe strappato al
controllo dell'Isis anche l'ultima fa-
scia di territorio occupata tra Jara-
blus e Al Rai, nel nord della provincia
di Aleppo. I jihadisti sarebbero stati
costretti a ritirarsi anche da Al Qadi
e Tel Mizab, perdendo ogni continuità
territoriale con la Siria. Lo rende no-
to l'Osservatorio siriano per i diritti
umani.
Stare da una parte o dall'altra, per ISIS, la Turchia fa la differenza. Fin che le era amica c'erano soldi e mercenari, adesso che sono nemici: solo cannonate.
Come cambia repentinamente, la storia, ad ogni stornir di fronde.
E la cosa buffa è che l'Arabia Saudita, il vero demonio che sta dietro a tutto il terrorismo degli inizi di questo secolo, è un fantasma di cui nessuno ne parla!
Rijadh delenda est.
Siria, Isis in ritirata in zona confine
L'Isis perde terreno nella zona al con-
fine tra Siria e Turchia.
L'offensiva di Ankara in Siria, inizia-
ta il 24 agosto, avrebbe strappato al
controllo dell'Isis anche l'ultima fa-
scia di territorio occupata tra Jara-
blus e Al Rai, nel nord della provincia
di Aleppo. I jihadisti sarebbero stati
costretti a ritirarsi anche da Al Qadi
e Tel Mizab, perdendo ogni continuità
territoriale con la Siria. Lo rende no-
to l'Osservatorio siriano per i diritti
umani.
Stare da una parte o dall'altra, per ISIS, la Turchia fa la differenza. Fin che le era amica c'erano soldi e mercenari, adesso che sono nemici: solo cannonate.
Come cambia repentinamente, la storia, ad ogni stornir di fronde.
E la cosa buffa è che l'Arabia Saudita, il vero demonio che sta dietro a tutto il terrorismo degli inizi di questo secolo, è un fantasma di cui nessuno ne parla!
Rijadh delenda est.
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Re: La Turchia
28/09/2016 22:11
Turchia,golpe fallito:32mila in carcere
Sono circa 32 mila le persone arrestate
in Turchia per legami con la presunta
rete golpista di Fethullah Gulen. Lo ha
detto il ministro della Giustizia, Be-
kir Bozdag, intervistato dalla tv Ntv.
Ha poi precisato che le persone sotto
inchiesta sono complessivamente circa
70 mila e che "potrebbero esserci altri
arresti".
Come hanno fatto, in quattro ore di golpe a schedare settantamila persone.
Per conto mio Erdogan ha giocato come il gatto col topo, ed il vero golpe lo ha fatto lui. La democrazia in Turchia ormai è spacciata e con tanti nemici in prigione non ci sarà una buona soluzione in poco tempo. Ci vorranno decenni per uscire dall'abisso in cui si sono cacciati.
Turchia,golpe fallito:32mila in carcere
Sono circa 32 mila le persone arrestate
in Turchia per legami con la presunta
rete golpista di Fethullah Gulen. Lo ha
detto il ministro della Giustizia, Be-
kir Bozdag, intervistato dalla tv Ntv.
Ha poi precisato che le persone sotto
inchiesta sono complessivamente circa
70 mila e che "potrebbero esserci altri
arresti".
Come hanno fatto, in quattro ore di golpe a schedare settantamila persone.
Per conto mio Erdogan ha giocato come il gatto col topo, ed il vero golpe lo ha fatto lui. La democrazia in Turchia ormai è spacciata e con tanti nemici in prigione non ci sarà una buona soluzione in poco tempo. Ci vorranno decenni per uscire dall'abisso in cui si sono cacciati.
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Re: La Turchia
03/10/2016 21:23
Turchia, ancora 3 mesi stato emergenza
Il governo turco proroga per altri tre
mesi, a partire dal 19 ottobre, lo sta-
to d'emergenza, dichiarato dopo il fal-
lito golpe del 15 luglio scorso. Lo ha
annunciato il vicepremier e portavoce
dell'esecutivo di Ankara Kurtulmus.
Per la Costituzione turca lo stato d'e-
mergenza può essere dichiarato per un
periodo massimo di sei mesi. "L'esten-
sione beneficerà la Turchia -aveva det-
to Erdogan-, questo Stato ha bisogno di
tempo per essere liberato dalle propag-
gini di queste organizzazioni terrori-
stiche".
Ormai Erdogan vede terroristi ovunque. Peccato che non si fosse accorto che pure suo figlio facesse affari con i terroristi, forse per conto della sua stessa famiglia. O quelli di Isis non erano terroristi?
Turchia, ancora 3 mesi stato emergenza
Il governo turco proroga per altri tre
mesi, a partire dal 19 ottobre, lo sta-
to d'emergenza, dichiarato dopo il fal-
lito golpe del 15 luglio scorso. Lo ha
annunciato il vicepremier e portavoce
dell'esecutivo di Ankara Kurtulmus.
Per la Costituzione turca lo stato d'e-
mergenza può essere dichiarato per un
periodo massimo di sei mesi. "L'esten-
sione beneficerà la Turchia -aveva det-
to Erdogan-, questo Stato ha bisogno di
tempo per essere liberato dalle propag-
gini di queste organizzazioni terrori-
stiche".
Ormai Erdogan vede terroristi ovunque. Peccato che non si fosse accorto che pure suo figlio facesse affari con i terroristi, forse per conto della sua stessa famiglia. O quelli di Isis non erano terroristi?
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Re: La Turchia
06/10/2016 10:18
Siria, bomba contro ribelli filo-turchi
Almeno 20 morti è il bilancio della
esplosione di un'autobomba nel nord
ovest della Siria che ha preso di mira
ribelli filo-turchi, secondo la televi-
sione panaraba Al Jazira.
L'attentato è avvenuto ad Atmeh ai con-
fini con la Turchia. Sono stati colpiti
miliziani dell'Esercito siriano libero
(Esl) appoggiati dalle forze di Ankara
nella guerra all'Isis e alle milizie
curde dell'Ypg. Intanto in un colloquio
telefonico Putin e Erdogan hanno parla-
to della costruzione della centrale nu-
cleare di Akkuyu, nel sud della Turchia
Certe notizie, quando vengono date insieme, pur nella loro tendenziosità e incertezza di significati, se non hanno significato per la cosa in se, possono avercelo per chi quelle notizie le confeziona.
Sulle centrali nucleari la Turchia parla con la Russia da anni, dopo aver parlato con i canadesi. Alla fine ha sempre rinunciato per i costi. Non è che adesso la Russia, una, quasi gliela regala? Per capire il perché di questa strana notizia, occorrerebbe sapere chi ha ha fatto il massacro. Trattandosi di una autobomba viene da pensare ad Al Qaeda o a Isis, ma perché non i curdi, ad esempio.
Insomma, dobbiamo aspettare ancora qualche ora o qualche giorno per capirne di più.
Il link sulle Centrali nucleari
https://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Turchia
Siria, bomba contro ribelli filo-turchi
Almeno 20 morti è il bilancio della
esplosione di un'autobomba nel nord
ovest della Siria che ha preso di mira
ribelli filo-turchi, secondo la televi-
sione panaraba Al Jazira.
L'attentato è avvenuto ad Atmeh ai con-
fini con la Turchia. Sono stati colpiti
miliziani dell'Esercito siriano libero
(Esl) appoggiati dalle forze di Ankara
nella guerra all'Isis e alle milizie
curde dell'Ypg. Intanto in un colloquio
telefonico Putin e Erdogan hanno parla-
to della costruzione della centrale nu-
cleare di Akkuyu, nel sud della Turchia
Certe notizie, quando vengono date insieme, pur nella loro tendenziosità e incertezza di significati, se non hanno significato per la cosa in se, possono avercelo per chi quelle notizie le confeziona.
Sulle centrali nucleari la Turchia parla con la Russia da anni, dopo aver parlato con i canadesi. Alla fine ha sempre rinunciato per i costi. Non è che adesso la Russia, una, quasi gliela regala? Per capire il perché di questa strana notizia, occorrerebbe sapere chi ha ha fatto il massacro. Trattandosi di una autobomba viene da pensare ad Al Qaeda o a Isis, ma perché non i curdi, ad esempio.
Insomma, dobbiamo aspettare ancora qualche ora o qualche giorno per capirne di più.
Il link sulle Centrali nucleari
https://it.wikipedia.org/wiki/Energia_nucleare_in_Turchia
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Re: La Turchia
20/10/2016 12:43
Turchia,bombe su milizie curde in Siria
L'esercito turco ha annunciato di aver
condotto una serie di raid aerei contro
le milizie curde siriane nella regione
di Aleppo,in Siria.L'agenzia filogover-
nativa Anadolu parla di circa 200 morti
tra le Unità di protezione del popolo
curdo (Ypg),braccio armato del partito
curdo siriano,alleate degli Usa ma con-
siderate da Ankara legate al Pkk.
Almeno 2 soldati turchi sono rimasti
uccisi e altri 5 feriti in scontri con
militanti del Pkk, il partito curdo dei
lavoratori, al confine con l'Iraq.
Se è vero che ci sono stati 200 morti, la Turchia sta prendendo un ruolo belligerante di tutto rispetto, ed i curdi in primo luogo combatteranno la Turchia, come hanno combattuto la Siria e l'Iraq. In pratica, sono destinati alla sconfitta, nonostante vengano sostenuti dagli Statunitensi. Quello che non capisco è come i russi lascino fare. Se è davvero così hanno definito con Ankara una linea del conflitto in cui di fatto convergono assieme, indipendentemente dagli Stati Uniti, e questa è una grossa novità che potrà modificare l'esito e le conseguenze di questa fine del conflitto in Iraq ed in Siria.
Turchia,bombe su milizie curde in Siria
L'esercito turco ha annunciato di aver
condotto una serie di raid aerei contro
le milizie curde siriane nella regione
di Aleppo,in Siria.L'agenzia filogover-
nativa Anadolu parla di circa 200 morti
tra le Unità di protezione del popolo
curdo (Ypg),braccio armato del partito
curdo siriano,alleate degli Usa ma con-
siderate da Ankara legate al Pkk.
Almeno 2 soldati turchi sono rimasti
uccisi e altri 5 feriti in scontri con
militanti del Pkk, il partito curdo dei
lavoratori, al confine con l'Iraq.
Se è vero che ci sono stati 200 morti, la Turchia sta prendendo un ruolo belligerante di tutto rispetto, ed i curdi in primo luogo combatteranno la Turchia, come hanno combattuto la Siria e l'Iraq. In pratica, sono destinati alla sconfitta, nonostante vengano sostenuti dagli Statunitensi. Quello che non capisco è come i russi lascino fare. Se è davvero così hanno definito con Ankara una linea del conflitto in cui di fatto convergono assieme, indipendentemente dagli Stati Uniti, e questa è una grossa novità che potrà modificare l'esito e le conseguenze di questa fine del conflitto in Iraq ed in Siria.
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Re: La Turchia
Un altro colpo di coda del fascista Erdogan
04/11/2016 11:48
Berlino convoca rappresentante Turchia
Il ministro degli Esteri tedesco Stein-
meier ha convocato l'ambasciatore turco
dopo gli arresti dei deputati curdi."Il
diritto di Ankara a fronteggiare la mi-
naccia del terrorismo non giustifica il
bavaglio o il carcere per l'opposizio-
ne",dice il ministro tedesco. Centinaia
di curdi stanno intanto manifestando in
Germania contro la retata di deputati
del partito filo-curdo Hdp.
La responsabile della diplomazia Ue,Mo-
gherini,esprime preoccupazione e chiede
un vertice degli ambasciatori Ue pre-
senti a Ankara per valutare situazione.
La Turchia ormai è in guerra con la nazione Curda, e l'evoluzione potrebbe anche portarla in guerra con Europa e Stati Uniti che appoggiano il partito curdo in Iraq, in Siria, e di fatto anche quello turco.
04/11/2016 11:48
Berlino convoca rappresentante Turchia
Il ministro degli Esteri tedesco Stein-
meier ha convocato l'ambasciatore turco
dopo gli arresti dei deputati curdi."Il
diritto di Ankara a fronteggiare la mi-
naccia del terrorismo non giustifica il
bavaglio o il carcere per l'opposizio-
ne",dice il ministro tedesco. Centinaia
di curdi stanno intanto manifestando in
Germania contro la retata di deputati
del partito filo-curdo Hdp.
La responsabile della diplomazia Ue,Mo-
gherini,esprime preoccupazione e chiede
un vertice degli ambasciatori Ue pre-
senti a Ankara per valutare situazione.
La Turchia ormai è in guerra con la nazione Curda, e l'evoluzione potrebbe anche portarla in guerra con Europa e Stati Uniti che appoggiano il partito curdo in Iraq, in Siria, e di fatto anche quello turco.
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