La Turchia

[...]Inoltre, egli ha ricordato che due divisioni dei sistemi di difesa aerea SAMP / T (Italia) e Patriot (Spagna) continuano ad essere schierate in Turchia, dove sono state inviate nel 2012 come parte di una missione NATO per il rafforzamento della difesa aerea turca da eventuali attacchi missilistici dalla Siria[...] 

Questa non la sapevo. credevo fosse in funzione anti-generico, ed invece era per timore che i siriani sparassero missili contro la Turchia che è l'esatto contrario di quello che è successo. Insomma, la nostra Costituzione viene presa a pesci in faccia. Non si va in Siria a distruggere un paese e poi si va i difendere chi lo sta distruggendo.

Sino all'intervento russo contro ISIS, che ha cambiato le prospettive della guerra, anche i turchi ci facevano affari con ISIS, perché gli tenevano sotto pressione i curdi.

https://it.sputniknews.com/mondo/201902137269474-alternativa-turchia-s400-stoltenberg/

Questa volta viene una bella notizia, dalla Turchia:

https://www.lastampa.it/2019/03/31/esteri/vittoria-mutilata-per-erdogan-perde-ankara-pATDLjs2ZXxruQ6hRTse1M/pagina.html

Il fatto che molte città siano state vinte dalle opposizioni socialdemocratiche ed altre dai curdi, significa che in Turchia la situazione politica in ordine alla democrazia, si sta ristabilendo. Sotto questo aspetto un plauso va ad Erdogan che è comunque responsabile delle condizioni in cui avviene questo voto amministrativo e bravi anche quei competitori che riescono a batterlo.

A completamento del servizio sulle elezioni, vi è anche l'articolo del Sole 24Ore

https://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2019-03-31/turchia-vittoria-mutilata-erdogan-rischia-perdere-ankara-210431.shtml?uuid=ABQJRejB

Ripete le cose dell'articolo precedente, con alcune notizie in più sul clima...

Adesso ho capito perché Erdogan vuole gli S400.
Aveva promesso che avrebbe ripulito YGP dalla Siria del Nord e vuole avere qualcosa che lo metta al riparo dalle eventuali rappresaglie USA. Naturalmente, tutto è confuso, ma di sicuro, non possedendo sistemi antimissile, teme in attacchi con  missili da crociera statunitensi. Furbescamente gli USA hanno fatto in modo che la difesa missilistica in Turchia, venisse fatta da batterie NATO. Praticamente i Patriot in Turchia sono contro l'Iran e la Russia, ma non contro gli USA se decidessero di bombardare Ankara. Così Erdogan, per non saper né leggere, né scrivere ha comperato gli S400 russi.
Riflettendoci un po, chi fa più paura alla Turchia, i russi o gli americani? La risposta è semplice: gli americani e contano di poter agire nell'area grazie ai curdi alla ricerca di una loro patria.
Così, con questo acquisto i turchi hanno ormai fatto una scelta di campo, o quanto meno ne hanno messo fondate premesse.
Arrivati gli S400 - i turchi devono aver già fatto esercizio d'uso dei sistemi, sono pronti ad affrontare dal loro punto di vista la questione curda.
A quel punto i curdi dovranno decidere se fidarsi degli americani e tentare il tutto per tutto o rientrare nei ranghi in Siria come pare sia avvenuto in Iraq. A est dell'Eufrate, con la corruzione e i soldi gli americani avranno pure convinto molti notabili arabi a mantenere uno stato di indipendenza, ma da quel momento può iniziare a est dell'Eufrate, una guerriglia ben più pericolosa di quella di Isis con i curdi circondati da stati che non vogliono si realizzi uno stato curdo, quasi come un cuneo, a spaccare la regione.

Gli sviluppi della situazione dopo l'acquisto degli S400

https://it.sputniknews.com/mondo/201907187892395-russia-pronta-a-vendere-i-su-35-alla-turchia-invece-degli-f-35-americani/

Ai russi si stanno regalando due stati vicini e popolosi (80 milioni ciascuno) che ormai fanno massa critica per tutto il Medio Oriente e solo per sentirsi ancora degli imperialisti, seppure falliti, dopo i risultati delle guerre in Iraq e in Siria. Chapeau, Trump!

Uno stralcio: "La mossa ha spinto il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan a dire che gli Stati Uniti stavano "cambiando un partner strategico della NATO con un pastore" e che il comportamento degli Stati Uniti avrebbe costretto la Turchia a cercare nuovi amici e alleati. ^[49] Il portavoce presidenziale del presidente turco, İbrahim Kalın , ha twittato che gli Stati Uniti stanno perdendo la Turchia nel suo complesso, l'intero pubblico turco è contrario alle politiche statunitensi. ^[49] Inoltre, la provincia di Uşak hadeciso di smettere di pubblicare pubblicità digitale su piattaforme di social media basate negli Stati Uniti come Facebook , Google , Instagram , Twitter e YouTubeannullando tutto il budget come risposta alle sanzioni statunitensi sulla Turchia. ^[50] Inoltre, la Turchia ha dichiarato che avrebbe reagito all'aumento delle tariffe dell'acciaio e dell'alluminio da parte dell'amministrazione statunitense ^[51] (Gli Stati Uniti avevano già imposto il 10% e il 25% di dazi addizionali su alluminio e acciaio rispettivamente da tutti i paesi in marzo 23, 2018, ma il 13 agosto 2018 ha aggiunto ulteriori tariffe alle importazioni di acciaio dalla Turchia). ^[52] Inoltre, il presidente turco ha affermato che la Turchia boicotterà i prodotti elettronici degli Stati Uniti come esempio per gli iPhone . ^[53] Il comune di Keçiören ad Ankaraha deciso di non rilasciare licenze commerciali a marchi americani tra cui McDonald's , Starbucks e Burger King . ^[54] Inoltre, la Turchia ha deciso di aumentare le tariffe sulle importazioni di una gamma di prodotti statunitensi. ^[55] Inoltre, nel 20 agosto 2018 ci furono sparatorie nell'Ambasciata USA ad Ankara senza incidenti. Le autorità turche hanno arrestato due uomini sospetti. ^[56]
Il cittadino americano naturalizzato, Serkan Golge , è stato anche detenuto dal luglio 2018 con l'accusa di partecipazione al terrorismo e cospirazione contro il governo come membro del movimento Gülen."

https://en.wikipedia.org/wiki/Turkey%E2%80%93United_States_relations
http://www.hurriyetdailynews.com/dont-force-turkey-to-look-for-other-friends-erdogan-addresses-us-in-nyt-article-135685

Sono passati alcuni mesi dal luglio scorso. Da quasi una settimana la Turchia invade per la seconda volta la Siria. La prima volta era stato ad Afrin. Se vogliamo ricordare i precedenti per capire cosa succederà in futuro, leggiamo queste informazioni di AD: "Le ultime notizie riferiscono di centinaia di miliziani del Califfato già fuggiti dai campi di prigionia. Inoltre la Turchia ha avuto un ruolo chiave nell’avvio della rivolta armata contro il regime di Bashar Assad armando e inquadrando il cosiddetto Esercito Siriano Libero (ESL) le cui milizie oggi affiancano le truppe di Ankara nell’operazione nel nord della Siria.
Ankara ha anche sostenuto lo Stato Islamico tra il 2014 e il 2016 nella campagna contro i curdi. Molti miliziani dell’Isis feriti durante la battaglia di Kobane vennero curati negli ospedali turchi mentre il petrolio estratto abusivamente dal Califfato dai pozzi occupati in Iraq e Siria venne venduto illegalmente in Turchia.
Negli ultimi anni l’appoggio turco allo stato islamico è venuto meno, determinando una recrudescenza degli attentati jihadisti in territorio turco, ma oggi ci sono le condizioni per una nuova cooperazione tra Ankara e le milizie dell’Isis in funzione anti-curda."

Questa è una faccia della Turchia che fa sperare poco bene per il futuro, anche se alla fine si tratta di un paese con miolte velleità che di questo passo può finire nelle grane.

https://www.analisidifesa.it/2019/10/loffensiva-di-erdogan-aiutera-lisis-a-risorgere/

17/10/2019 16:24
Media: Erdogan getta lettera di Trump
 Il presidente turco Erdogan ha "buttato
 nel cestino" la lettera ricevuta il 9  
 ottobre scorso dal presidente Trump,su-
 bito dopo averla letta. Lo riporta la  
 Bbc turca, citando fonti dell'Ufficio  
 della presidenza di Ankara.            

 "Il presidente Erdogan ha ricevuto la  
 lettera, l'ha totalmente respinta e l' 
 ha gettata nel cestino", riferiscono le
 fonti. Nella lettera. Trump invitava   
 Erdogan a "non fare lo spaccone" e a   
 "non essere stupido" riguardo all'of-  
 fensiva sulla Siria.

Se c'è uno che fa da sempre lo spaccone, questo è Trump. Erdogan è populista in un altro modo.

Continua la telenovela dell'acquisto degli S 400 che, come i bravi di Don Rodigro a Don Erdogan - che nel racconto del Manzoni era Abbondio - dicono che quel matrimonio non sa da fare. Ma a me pare di capire che la Turchia con i suoi ottanta milioni di abitanti, si trovi meglio a fare affari con la Russia, avendo molto da condividere, chenon con l'Europa, che la vuole si nella NATO, ma non in Europa, lasciandola sola,  senza identità e incapace di una sua autonoma iniziativa. Cosa che abbiamo visto in tutte le fasi del conflitto siriano, che in qualche modo si è trovato sulla sua frontiera ad opera di sauditi, israeliani, statunitensi ed europei, per affossare l'ultimo stato di quella vera Primavera Araba, anti imperialista, che fu quella di Nasser.
Eppure scommetto che Erdogan pensi ad un disimpegno dalla NATO e a costituire un blocco insieme alla Russia, più congeniale con l'area politica di prossimità che deve presidiare. La forza lavoro non gli manca, le risorse energetiche, con la Russia alleata, ce ne sono quante se ne vogliono, ed insieme alla Cina e all'Iran, sono loro il Mondo Emergente, non gli USA o l'Europa che sono arrivati all'asintoto della loro potenza.
Il punto nevralgico che può disturbarli è l'India-Pakistan, con gli occidentali in Afganistan. Ma l'Afganistan come è stata una trappola per i russi, può essere a sua volta una trappola anche per un Occidente che non vuole ammettere di essere stato sconfitto, almeno nella propria egemonia.

Ovviamente non si deve parlare male dell'Europa che seppure inconsistente politicamente e militarmente, e forse è un bene, sotto l'aspetto dei diritti dell'Uomo, della libertà di pensiero e dell'Espressione della Democrazia e del Welfare, è un bel faro per tutti.


https://it.sputniknews.com/mondo/201910268225466-gli-usa-ancora-vogliono-che-la-turchia-stia-alla-larga-dallaccordo-s-400-con-la-russia/

26/10/2019 22:26
Erdogan: confini aperti se Ue è ostile
 Il presidente turco Erdogan è tornato a
 minacciare l'Europa, dopo le critiche  
 giunte all'intervento militare in Si-  
 rian e parla di nuovo di aprire il     
 confine al passaggio dei profughi.     

 "Ci aspettiamo sostegno e sensibilità  
 sul tema sicurezza e sul progetto per  
 il ricollocamento dei siriani. Abbiamo 
 3 milioni e 650 mila siriani e nel     
 primo step puntiamo a ricollocarne tra 
 1 e 2 milioni; se l'Ue non ci aiuta    
 apriremo i confini e lasceremo che e-  
 migrino verso l'Europa. Non abbiamo al-
 ternative" ha detto parlando in tv. 

L'Europa è una espressione geografica. Alle volte è la Grecia, altre l'Italia o la Germania, tal'altra è la Francia o la Spagna purché se magna, e così via e stendendo un velo pietoso sull'Austria-Ungheria o la Polonia che oscillano tra lo sciovinismo e l'autoritarismo.

Qualunque cosa faccia l'Europa o la Turchia, aumenterà la distanza in termini di condivisione dei progetti futuri, e non ci vorrà molto tempo per un distacco quasi totale. Daltra parte cosa ha fatto l'Europa per attrarre la Serbia o la Turchia, se non minacciarle, combatterle e sfruttarle. Adesso se ne paga il conto: che i francesi, i britannici, il Benelux (come si diceva una volta), i tedeschi, si riprendano i terroristi mandati in Siria come mercenari, per ammazzare 400 mila siriani e far fuggire oltre quattro milioni di persone spaventate dalla guerra. Il combatterli è stato tardivo, quando ormai il disastro era stato consumato.

Continua la telenovela dell'acquisto degli S 400 che, come i bravi di Don Rodigro a Don Erdogan - che nel racconto del Manzoni era Abbondio - dicono che quel matrimonio non sa da fare. Ma a me pare di capire che la Turchia con i suoi ottanta milioni di abitanti, si trovi meglio a fare affari con la Russia, avendo molto da condividere, che non con l'Europa, che la vuole si nella NATO, ma non in Europa, lasciandola sola,  senza identità e incapace di una sua autonoma iniziativa. Cosa che abbiamo visto in tutte le fasi del conflitto siriano, che in qualche modo si è trovato sulla sua frontiera ad opera di sauditi, israeliani, statunitensi ed europei, per affossare l'ultimo stato di quella vera Primavera Araba, anti imperialista, che fu quella di Nasser e Assad padre.
Eppure scommetto che Erdogan pensi ad un disimpegno dalla NATO e a costituire un blocco insieme alla Russia, più congeniale con l'area politica di prossimità che deve presidiare. La forza lavoro non gli manca, le risorse energetiche, con la Russia alleata, ce ne sono quante se ne vogliono, ed insieme alla Cina e all'Iran, sono loro il Mondo Emergente, non gli USA o l'Europa che sono arrivati all'asintoto della loro potenza.
Il punto nevralgico che può disturbarli è l'India-Pakistan, con gli occidentali in Afganistan. Ma l'Afganistan come è stata una trappola per i russi, può essere a sua volta una trappola anche per un occidente che non vuole ammettere di essere stato sconfitto.


https://it.sputniknews.com/mondo/201910268225466-gli-usa-ancora-vogliono-che-la-turchia-stia-alla-larga-dallaccordo-s-400-con-la-russia/

15/12/2019 22:02
Ankara minaccia chiusura due basi Usa

 Chiudere due basi militari strategiche 
 utilizzate dagli Stati Uniti in Turchia
 E' la minaccia del presidente Erdogan. 

 "Se necessario" chiuderemo Incirlik e  
 Kurecik.Così il leader turco. La chiu- 
 sura viene sistematicamente evocata in 
 Turchia sullo sfondo delle tensioni sul
 riconiscimento del genocidio armeno. E 
 accadrebbe in reazione a eventuali san-
 zioni Usa nella disputa per l'acquisto 
 da parte della Turchia dei sistemi anti
 missile dei russi. Gli Usa usano Incir-
 lik per la lotta all'Isis in Siria. Ku-
 recik è una stazione radar per la Nato.

Credo che gli USA questa volta perdano o le commesse militari o le basi.
Non sono più in grado di fare quello che vogliono.
Per la verità non lo erano neppure ai tempi del Vietnam, figurarsi ora, con la Cina emergente ed una Russia che nel campo degli armamenti strategici non si fa mancare nulla.
E' finita un'epoca.

29/01/2020 13:04
Piano M.O, Erdogan: non aiuta la pace
  13.04                                 
 Piano M.O, Erdogan: non aiuta la pace  
 Il piano di pace Usa per il M. Oriente 
 "ignora i diritti dei palestinesi e    
 tenta di legittimare l'occupazione i-  
 sraeliana". Così il presidente turco   
 tornando da un viaggio in Africa.      

 Erdogan ha detto: "Il piano annunciato 
 da Trump non favorirà né la pace né la 
 ricerca di una soluzione". Poi:"Gerusa-
 lemme è sacra ai musulmani. Dare la    
 città a Israele è inaccettabile".      

 Poi: la Russia non sta rispettando gli 
 impegni presi con noi sulla Siria,basta
 bombardamenti sulla regione di Idlib.

Erdogan prende le distanze da tutti, alla ricerca di ciò che secondo lui è la Turchia è giusto.
Resta il conflitto con l'Egitto per i Fratelli Mussulmani... Se non fosse così, il suo peso aumenterebbe anche maggiormente, nella regione.

31/01/2020 14:44
Erdogan:tradimento tacere su piano M.O.

 Il presidente turco Erdogan ha accusato
 di "tradimento" i Paesi arabi rimasti  
 in silenzio di fronte al piano di pace 
 per il Medio Oriente messo a punto     
 dall'amministrazione statunitense.     

 "I Paesi arabi che sostengono questo   
 piano commettono un tradimento, contro 
 Gerusalemme, il loro popolo e, soprat- 
 tutto, nei confronti di tutta l'umani- 
 tà", ha detto Erdogan in un discorso ai
 membri del Partito della Giustizia e   
 dello Sviluppo (AKP) che lui stesso    
 guida. 

Erdogan sta prendendo la politica di petto. Dopo il colpo di stato ordito contro di lui, presumibilmente dagli Stati Uniti, pare che abbia riconsiderato il ruolo del suo paese, in un quadro Medio Orientale, in aperto contrasto con le potenze occidentali imperialiste. A questo punto sta creando una nuova politica per la Turchia, che potrebbe accelerare i processi di disimpegno degli USA dal Mediterraneo, se... l'Europa incominciasse a vedere favorevolmente la politica Turca, tesa a rimuovere le guerre provocate dall'imperialismo americano e saudita (,eglio non dimenticare quello israeliano), dai suoi confini.
Per l'Europa, se scoppiasse la pace, sarebbe davvero una primavera, e per far scoppiare la pace occorre cacciare gli USA dalle basi europee e sterilizzare Israele con un trattato che preveda due stati e l'indipendenza della Palestina. Putin, può persino dare una mano, purché si ristabilisca una politica di buon vicinato e si lasci l'Ucraina come stato cuscinetto.

01/02/2020 16:28
Lega Araba respinge piano Usa per M.O.
  16.28                                 
 Lega Araba respinge piano Usa per M.O. 
 La Lega Araba rifiuta il piano sul Me- 
 dio Oriente del presidente Usa Trump.  

 Il piano rappresenta una "brusca svol- 
 ta" nella politica estera statunitense 
 sul conflitto israelo-palestinese e    
 "non aiuta a raggiungere la pace e una 
 soluzione giusta", ha detto il segreta-
 rio generale della Lega, Ahmed Aboul-  
 Gheit, dal Cairo, dove si è tenuta una 
 riunione.                              

 Il segretario ha invitato palestinesi e
 israeliani a negoziare per arrivare a  
 una "soluzione che soddisfi entrambi".

Dopo la reprimenda di Erdogan sul fatto che ancora ieri la Lega Araba non avesse detto nulla sul piano americano per i palestinesi, oggi la Lega se ne esce con un comunicato come quello che leggiamo. O Erdogan è preveggente, oppure ha un qualche potere nei confronti degli arabi. Oppure ancora, semplicemente gli arabi, seppure in ritardo, la decisione di bocciare il piano americano l'hanno presa.

La Lega Araba... sembra l'Europa. Per questo anche gli arabi, non essendo capaci di unità, non hanno alcun potere politico, perché la rapidità nelle decisioni è vera politica. I ritardi sono la dimostrazione di finta politica, e avvisano la controparte, che con ancora più ritardo, prenderanno inutili provvedimenti.