L'Era di Trump Presidente
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Re: L'Era di Trump Presidente
28/01/2017 21:49
Trump-Putin:"Da pari a pari", contro Is
I presidenti di Russia e Usa, Putin e
Trump, vogliono un "coordinamento" per
sradicare l'Isis.Così il Cremlino sulla
prima telefonata tra i due leader da
quando Trump è presidente: "Sviluppare"
relazioni "da pari a pari", dicono.
Oltre a Merkel e Abe, tra i contatti di
Trump con dei leader stranieri anche
quello con il presidente francese Hol-
lande che chiede di "rispettare" il
principio dell'"accoglienza dei rifu-
giati" e poi lo mette in guardia contro
le "conseguenze economico/politiche del
protezionismo".
Hollande è l'unico in Europa (continentale) che ha la force de frappe. Sarà per questo che alza la voce. Ma Trump è troppo rozzo e non lo avrà neppure ascoltato.
Quel da pari a pari con Putin è troppo interlocutorio. Dobbiamo vedere cosa succede in Siria ed in Ucraina per capire cosa c'è nella sostanza. La Russia ormai sia in Siria che in Ucraina ha alzato il tiro, e di sicuro non vuole perdere: il tempo del "bluff" è superato, ora siamo al "vedo".
Trump-Putin:"Da pari a pari", contro Is
I presidenti di Russia e Usa, Putin e
Trump, vogliono un "coordinamento" per
sradicare l'Isis.Così il Cremlino sulla
prima telefonata tra i due leader da
quando Trump è presidente: "Sviluppare"
relazioni "da pari a pari", dicono.
Oltre a Merkel e Abe, tra i contatti di
Trump con dei leader stranieri anche
quello con il presidente francese Hol-
lande che chiede di "rispettare" il
principio dell'"accoglienza dei rifu-
giati" e poi lo mette in guardia contro
le "conseguenze economico/politiche del
protezionismo".
Hollande è l'unico in Europa (continentale) che ha la force de frappe. Sarà per questo che alza la voce. Ma Trump è troppo rozzo e non lo avrà neppure ascoltato.
Quel da pari a pari con Putin è troppo interlocutorio. Dobbiamo vedere cosa succede in Siria ed in Ucraina per capire cosa c'è nella sostanza. La Russia ormai sia in Siria che in Ucraina ha alzato il tiro, e di sicuro non vuole perdere: il tempo del "bluff" è superato, ora siamo al "vedo".
einrix- Messaggi : 10607
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Re: L'Era di Trump Presidente
In questo articolo Hollande, mostra comunque d'aver più dignità di Gentiloni, della Merkel e di tutti gli altri Presidenti europei che sulla vicenda non hanno detto nulla. Per non parlare dell'Europa. Mogherini, se ci sei, batti un colpo!
[...]
Si appella ai valori del Vecchio Continente François Hollande: "Quando le dichiarazioni del presidente americano indicano la Brexit come modello per altri paesi, credo che si debba rispondere", ha sottolineato il presidente francese, aggiungendo che l'Ue dovrebbe avviare un "dialogo fermo" con Washington. La dichiarazione di Hollande arriva a poche ore dalla telefonata che titolare dell'Eliseo avrà con Donald Trump, oggi
http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/28/news/usa_malala_trump_siriani-157046995/
[...]
Si appella ai valori del Vecchio Continente François Hollande: "Quando le dichiarazioni del presidente americano indicano la Brexit come modello per altri paesi, credo che si debba rispondere", ha sottolineato il presidente francese, aggiungendo che l'Ue dovrebbe avviare un "dialogo fermo" con Washington. La dichiarazione di Hollande arriva a poche ore dalla telefonata che titolare dell'Eliseo avrà con Donald Trump, oggi
http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/28/news/usa_malala_trump_siriani-157046995/
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Re: L'Era di Trump Presidente
29/01/2017 06:35
Usa, giudice: stop espulsioni rifugiati
Il giudice federale di New York, Ann
Donnelly, ha emesso un'ordinanza di
emergenza che impedisce temporaneamente
agli Stati Uniti di espellere i rifu-
giati che provengono dai 7 Paesi a mag-
gioranza islamica soggetti all'ordine
esecutivo emanato dal presidente Trump.
L'ordinanza annulla parte dell'ordine
esecutivo:le persone bloccate negli ae-
roporti non possono essere rimandate
nei loro Paesi, ma non stabilisce che
esse debbano essere ammesse negli Usa,
né entra nel merito di costituzionalità
dell'ordine esecutivo di Trump.
Caro Trump, non si può governare con il buon senso, che ognuno ha, ma che è sempre diverso da quello degli altri. Il buon senso è quello che ci consiglia la natura, e talvolta - tanto per fare un esempio - porta anche all'omicidio, che non sempre è ammesso dalle leggi, anzi, quasi sempre viene punito, perché le leggi devono essere lontane dal buon senso personale, dovendo rappresentare un livello di comportamento superiore a quello della sfera naturale, valendo rigorosamente per tutti. Se si vuole cambiare qualche cosa della società, volendo agire nel profondo, occorrono le leggi che devono essere votate da tutti i rappresentanti del popolo, in democrazia, e che non possono essere solo l'emanazione del capo. Ed è qui che inizia il difficile, quando si vuole o si deve governare, perché il consenso necessario non sempre è disponibile, neppure in una maggioranza, tenuta assieme da una molteplicità di ragioni, ma non per tutto.
Usa, giudice: stop espulsioni rifugiati
Il giudice federale di New York, Ann
Donnelly, ha emesso un'ordinanza di
emergenza che impedisce temporaneamente
agli Stati Uniti di espellere i rifu-
giati che provengono dai 7 Paesi a mag-
gioranza islamica soggetti all'ordine
esecutivo emanato dal presidente Trump.
L'ordinanza annulla parte dell'ordine
esecutivo:le persone bloccate negli ae-
roporti non possono essere rimandate
nei loro Paesi, ma non stabilisce che
esse debbano essere ammesse negli Usa,
né entra nel merito di costituzionalità
dell'ordine esecutivo di Trump.
Caro Trump, non si può governare con il buon senso, che ognuno ha, ma che è sempre diverso da quello degli altri. Il buon senso è quello che ci consiglia la natura, e talvolta - tanto per fare un esempio - porta anche all'omicidio, che non sempre è ammesso dalle leggi, anzi, quasi sempre viene punito, perché le leggi devono essere lontane dal buon senso personale, dovendo rappresentare un livello di comportamento superiore a quello della sfera naturale, valendo rigorosamente per tutti. Se si vuole cambiare qualche cosa della società, volendo agire nel profondo, occorrono le leggi che devono essere votate da tutti i rappresentanti del popolo, in democrazia, e che non possono essere solo l'emanazione del capo. Ed è qui che inizia il difficile, quando si vuole o si deve governare, perché il consenso necessario non sempre è disponibile, neppure in una maggioranza, tenuta assieme da una molteplicità di ragioni, ma non per tutto.
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Re: L'Era di Trump Presidente
Stop immigrazione in Usa, rivolta contro Trump. Giudice blocca il rimpatrio forzato dei rifugiati
http://www.repubblica.it/esteri/2017/01/29/news/stop_immigrazione_in_usa_gran_bretagna_canada_e_scozia_contrarie_-157109963/?ref=HREA-1
E' un piacere leggere di queste proteste. Adesso, se vuole insistere, Trump deve alzare il tiro, deve indurire la sua azione, deve far male ai suoi concittadini che lo disapprovano, oppure deve mollare. Se è intelligente, molla, se è stupido come lo era Bush all'inizio del suo mandato, allora insiste e si sa già come andrà a finire.
Ben venuto in politica, Trump! Così potrai capire che differenza c'è tra un palazzinaro berlusconiano ed un presidente di una grande nazione. Ho scritto berlusconiano, ma neppure Berlusconi era mai arrivato a compiere tali idiozie.
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Re: L'Era di Trump Presidente
29/01/2017 07:25
Diplomazia, contatti Trump-leader mondo
Proseguono oggi i contatti tra il pre-
sidente Usa, Trump, e i leader stranie-
ri. La Casa Bianca ha annunciato che
il presidente avrà colloqui con i lea-
der di Arabia Saudita, Emirati Arabi
Uniti, e Corea del Sud.
Trump sentirà prima il re Salman del-
l'Arabia Saudita e successivamente il
principe ereditario degli Emirati Ara-
bi, Mohammed Bin Zayed Al Nahyan. Infi-
ne avrà un colloquio con il premier e
presidente ad interim della Corea del
Sud, Hwang Kyo-ahn.
Me lo immagino cosa si diranno, Trump e Salman, o Mohammed Bin Zayed Al Nahyan! Molto diverso da quello che si vorrebbero o dovrebbero dire.
Del tipo:
- dove vai?
-- vado a pescare.
- ah! credevo andassi a pescare!
Mentre ciò che si sarebbero dovuti dire:
- dove vai?
-- vado a pescare.
- no, basta andare a pescare.
Diplomazia, contatti Trump-leader mondo
Proseguono oggi i contatti tra il pre-
sidente Usa, Trump, e i leader stranie-
ri. La Casa Bianca ha annunciato che
il presidente avrà colloqui con i lea-
der di Arabia Saudita, Emirati Arabi
Uniti, e Corea del Sud.
Trump sentirà prima il re Salman del-
l'Arabia Saudita e successivamente il
principe ereditario degli Emirati Ara-
bi, Mohammed Bin Zayed Al Nahyan. Infi-
ne avrà un colloquio con il premier e
presidente ad interim della Corea del
Sud, Hwang Kyo-ahn.
Me lo immagino cosa si diranno, Trump e Salman, o Mohammed Bin Zayed Al Nahyan! Molto diverso da quello che si vorrebbero o dovrebbero dire.
Del tipo:
- dove vai?
-- vado a pescare.
- ah! credevo andassi a pescare!
Mentre ciò che si sarebbero dovuti dire:
- dove vai?
-- vado a pescare.
- no, basta andare a pescare.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: L'Era di Trump Presidente
29/01/2017 10:30
Trump,Zarif: reciprocità con misure Usa
"A differenza degli Usa,la nostra deci-
sione non è retroattiva",ha detto il
ministro degli Esteri iraniano Zarif in
riferimento alla decisione dell'Iran di
applicare il principio di reciprocità
dopo la decisione del presidente ameri-
cano Donald Trump di sospendere i visti
per i cittadini iraniani.
"Coloro che hanno un visto valido ira-
niano saranno accolti volentieri". "Pur
rispettando i cittadini Usa e facendo
differenza fra loro e le politiche o-
stili del governo statunitense, l' Iran
ha dovuto adottare misure reciproche".
La reciprocità ed il rispetto della non retroattività permette al governo iraniano di varare una legge che impedisca ai cittadini americani di andare in Iran. Io avrei consigliato all'Iran di non reagire e fare come ha fatto Putin con Obama quando questi gli ha rispedito a casa un paio di dozzine di diplomatici: spallucce!
Tante volte è la debolezza degli stati che li spinge al gioco della reciprocità, che in fondo è proprio ciò che vuole l'avversario. Conviene sempre non fare quello ceh vuole l'avversario, se lo si vuole cogliere indifeso!
In ingegneria si usa spesso la simmetria per risolvere molto più facilmente le strutture complesse. Le strutture non simmetriche, a parità di complessità, sono molto più difficili da risolvere. Perché rendere con la reciprocità una simmetria a Trump, quando sarebbe meglio lavorare in modo asimmetrico? Peggio mi sento se la simmetria è solo apparente, perché quella diviene la via per applicare una sollecitazione contro cui non c'è capacità di resistenza.
Se qualcuno non capisce cosa ho scritto, fa nulla, ma lo rassicuro che è effettivamente così.
Trump,Zarif: reciprocità con misure Usa
"A differenza degli Usa,la nostra deci-
sione non è retroattiva",ha detto il
ministro degli Esteri iraniano Zarif in
riferimento alla decisione dell'Iran di
applicare il principio di reciprocità
dopo la decisione del presidente ameri-
cano Donald Trump di sospendere i visti
per i cittadini iraniani.
"Coloro che hanno un visto valido ira-
niano saranno accolti volentieri". "Pur
rispettando i cittadini Usa e facendo
differenza fra loro e le politiche o-
stili del governo statunitense, l' Iran
ha dovuto adottare misure reciproche".
La reciprocità ed il rispetto della non retroattività permette al governo iraniano di varare una legge che impedisca ai cittadini americani di andare in Iran. Io avrei consigliato all'Iran di non reagire e fare come ha fatto Putin con Obama quando questi gli ha rispedito a casa un paio di dozzine di diplomatici: spallucce!
Tante volte è la debolezza degli stati che li spinge al gioco della reciprocità, che in fondo è proprio ciò che vuole l'avversario. Conviene sempre non fare quello ceh vuole l'avversario, se lo si vuole cogliere indifeso!
In ingegneria si usa spesso la simmetria per risolvere molto più facilmente le strutture complesse. Le strutture non simmetriche, a parità di complessità, sono molto più difficili da risolvere. Perché rendere con la reciprocità una simmetria a Trump, quando sarebbe meglio lavorare in modo asimmetrico? Peggio mi sento se la simmetria è solo apparente, perché quella diviene la via per applicare una sollecitazione contro cui non c'è capacità di resistenza.
Se qualcuno non capisce cosa ho scritto, fa nulla, ma lo rassicuro che è effettivamente così.
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Re: L'Era di Trump Presidente
L’editoriale del direttore Molinari: Trump con Mosca per battere il Califfo
E' un cumulo di scemenze. Salman finanzia il terrorismo islamico, e Molinari parla di identità di vedute di Trump, con l'Arabia Saudita, sul terrorismo. La Stampa sta facendo campagna per Trump, nel nostro paese, e per una idea dell'Europa, da guerra fredda con Mosca. Il che apre molti controsensi, che ci sono tutti. Deve essere ancora la FCA il padrone della Stampa, per ragionare così, e Molinari deve essere un direttore molto diligente a seguire gli interessi americani della Famiglia.
http://www.lastampa.it/2017/01/29/esteri/trump-con-putin-rapporto-tra-pari-coordinamento-contro-isis-0HdVPLePN1HpHN61VJ3wjM/pagina.html
E' un cumulo di scemenze. Salman finanzia il terrorismo islamico, e Molinari parla di identità di vedute di Trump, con l'Arabia Saudita, sul terrorismo. La Stampa sta facendo campagna per Trump, nel nostro paese, e per una idea dell'Europa, da guerra fredda con Mosca. Il che apre molti controsensi, che ci sono tutti. Deve essere ancora la FCA il padrone della Stampa, per ragionare così, e Molinari deve essere un direttore molto diligente a seguire gli interessi americani della Famiglia.
http://www.lastampa.it/2017/01/29/esteri/trump-con-putin-rapporto-tra-pari-coordinamento-contro-isis-0HdVPLePN1HpHN61VJ3wjM/pagina.html
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Re: L'Era di Trump Presidente
29/01/2017 16:37
Trump, arriva il monito del partito
Arriva il monito dai vertici del parti-
to repubblicano sul bando temporaneo di
Donald Trump contro 7 Paesi islamici.
Mitch McConnell, leader della maggio-
ranza al Senato, ha detto alla Abc che
è una buona idea rafforzare i controlli
sull'immigrazione ma, ha precisato,
"penso anche che sia importante ricor-
dare che alcune delle nostre fonti mi-
gliori contro il terrorismo islamico
sono i musulmani, sia in questo Paese
che all'estero.Dobbiamo stare attenti".
Povero scemo! Si credeva davvero che un paese di 300 milioni di abitanti si potesse governare dalla casa Bianca? In democrazia i poteri devono essere molteplici, e quando lo sono e agiscono all'unisono, il risultato prodotto è la risultante, non certo la pura volontà di un presidente imbecille che cavalca l'onda. Ci vuole umiltà, anche quella che ci ha messo Obama nel fare quel poco che ha fatto per tutte le difficoltà che ci sono a cambiare un paese che non vuole cambiare i suoi costumi. Se è una persona appena mediocre, con un po di aiuto ce la può fare. Non certo a fare il meglio, ma quello che i suggeritori di interessi puri riusciranno a fargli fare. Sono i ministeri il vero centro di potere dove la società civile e lo stato trovano il loro punto di incontro. La politica e le elezioni servono da contrappeso proprio a queste forze dello stato che marciano come dei rulli compressori. E la politica ha il compito di regolare la marcia di quei rulli compressori, non certo di bloccarli, che crollerebbe tutto. I seicento miliardi di bilancio della difesa, non va tutta ai militari ed alle loro famiglie,che ne basterebbero molto meno, ma vanno all'industria statunitense e le loro famiglie per circa trenta milioni di individui. Come fai a frenare una tale massa. Senza contare le altre categorie di una società così complessa, che vivono perché il meccanismo gira in un certo modo. Possibile che uno che aspira a diventare presidente non le capisca, certe cose? E' capitato anche da noi con Berlusconi e sta capitando con Grillo. Negli USA è capitato con Trump che per lo stesso spartito suonerà il trombone, mentre la Clinton, per le ragioni che dicevo prima, avrebbe suonato il fagotto.
Trump, arriva il monito del partito
Arriva il monito dai vertici del parti-
to repubblicano sul bando temporaneo di
Donald Trump contro 7 Paesi islamici.
Mitch McConnell, leader della maggio-
ranza al Senato, ha detto alla Abc che
è una buona idea rafforzare i controlli
sull'immigrazione ma, ha precisato,
"penso anche che sia importante ricor-
dare che alcune delle nostre fonti mi-
gliori contro il terrorismo islamico
sono i musulmani, sia in questo Paese
che all'estero.Dobbiamo stare attenti".
Povero scemo! Si credeva davvero che un paese di 300 milioni di abitanti si potesse governare dalla casa Bianca? In democrazia i poteri devono essere molteplici, e quando lo sono e agiscono all'unisono, il risultato prodotto è la risultante, non certo la pura volontà di un presidente imbecille che cavalca l'onda. Ci vuole umiltà, anche quella che ci ha messo Obama nel fare quel poco che ha fatto per tutte le difficoltà che ci sono a cambiare un paese che non vuole cambiare i suoi costumi. Se è una persona appena mediocre, con un po di aiuto ce la può fare. Non certo a fare il meglio, ma quello che i suggeritori di interessi puri riusciranno a fargli fare. Sono i ministeri il vero centro di potere dove la società civile e lo stato trovano il loro punto di incontro. La politica e le elezioni servono da contrappeso proprio a queste forze dello stato che marciano come dei rulli compressori. E la politica ha il compito di regolare la marcia di quei rulli compressori, non certo di bloccarli, che crollerebbe tutto. I seicento miliardi di bilancio della difesa, non va tutta ai militari ed alle loro famiglie,che ne basterebbero molto meno, ma vanno all'industria statunitense e le loro famiglie per circa trenta milioni di individui. Come fai a frenare una tale massa. Senza contare le altre categorie di una società così complessa, che vivono perché il meccanismo gira in un certo modo. Possibile che uno che aspira a diventare presidente non le capisca, certe cose? E' capitato anche da noi con Berlusconi e sta capitando con Grillo. Negli USA è capitato con Trump che per lo stesso spartito suonerà il trombone, mentre la Clinton, per le ragioni che dicevo prima, avrebbe suonato il fagotto.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: L'Era di Trump Presidente
29/01/2017 18:54
Trump, Iran protesta contro decreto
L'Iran ha convocato l'ambasciatore
svizzero a Teheran (che rappresenta gli
interessi americani nel Paese) e gli ha
consegnato una lettera di protesta
contro lo stop agli ingressi di Trump.
La missiva parla di "approccio discri-
minatorio nei confronti dei cittadini
iraniani", spiegando che la decisione
si basa su "pretesti infondati e di-
scriminatori,inaccettabili in contrasto
con le convenzioni sui diritti umani"e
"con l'accordo" tra i due Paesi del
1955. Lo ha reso noto il portavoce del
ministero degli Esteri iraniano.
Questa, come lettera va un po meglio. Precisa alcuni fatti e basta. Io mi sarei limitato a ciò. Magari avrei spedito altri diecimila soldati in Yemen o in Siria, senza troppa pubblicità, come del resto è stato fatto con profitto in passato. Se L'Arabia e gli Stati Uniti sono stati sconfitti in Siria, il primo merito è proprio degli iraniani e dei libanesi. Poi sono arrivati i russi, perché grazie a loro c'era ancora qualche cosa da salvare.
Trump, Iran protesta contro decreto
L'Iran ha convocato l'ambasciatore
svizzero a Teheran (che rappresenta gli
interessi americani nel Paese) e gli ha
consegnato una lettera di protesta
contro lo stop agli ingressi di Trump.
La missiva parla di "approccio discri-
minatorio nei confronti dei cittadini
iraniani", spiegando che la decisione
si basa su "pretesti infondati e di-
scriminatori,inaccettabili in contrasto
con le convenzioni sui diritti umani"e
"con l'accordo" tra i due Paesi del
1955. Lo ha reso noto il portavoce del
ministero degli Esteri iraniano.
Questa, come lettera va un po meglio. Precisa alcuni fatti e basta. Io mi sarei limitato a ciò. Magari avrei spedito altri diecimila soldati in Yemen o in Siria, senza troppa pubblicità, come del resto è stato fatto con profitto in passato. Se L'Arabia e gli Stati Uniti sono stati sconfitti in Siria, il primo merito è proprio degli iraniani e dei libanesi. Poi sono arrivati i russi, perché grazie a loro c'era ancora qualche cosa da salvare.
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Re: L'Era di Trump Presidente
La mia vignetta del giorno
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Re: L'Era di Trump Presidente
29/01/2017 23:30
Trump: nessun bando Islam, presto visti
Quello nei confronti dei viaggiatori
musulmani è un divieto di ingresso tem-
poraneo: gli Usa rilasceranno nuovamen-
te i visti tra 90 giorni, dopo aver
rafforzato il sistema dei controlli.
Lo ha precisato il presidente Donald
Trump, dopo le critiche sollevate da
numerosi leader di tutto il mondo.
Trump ha anche ribadito che il suo
ordine esecutivo "non è un bando ai mu-
sulmani": "ci sono altri 40 Paesi nel
mondo a maggioranza islamica che non
sono interessati dal provvedimento".
Si è accorto che la prima cretinata che gli viene per la testa, non può essere legge, in un paese democratico, e così è obbligato a ripensare, a rimuginare dove ha sbagliato e a mettere pezze ovunque, sperando che le pezze non siano peggio del buco.
La democrazia ha sue difese naturali nelle istituzioni indipendenti, ma anche loro, come in ogni organismo, hanno dei limiti. Non riescono sempre a proteggere il popolo da chi scalza la democrazia proprio approfittando del popolo. Le dittature, nelle democrazie deboli del passato, avvenivano con i colpi di stato militari, specie se il paese era povero (gli esempi recenti della Grecia e del Cile) ed una grande potenza agiva dietro le quinte. Altre volte, le élite militari hanno deposto fatiscenti monarchie (come in Egitto, in Libia, in Iraq, ed anche in Siria, ma ha anche deislamizzato il paese, come Ataturk in Turchia). Gli esempi che mettono più paura però sono quelli del fascismo e del nazismo, che hanno approfittato del popolo sia per costruire squadracce paramilitari, che della democrazia, per la conquista del potere. Trump potenzialmente, per quel tipo di elettorato che lo sostiene, e per il suo carattere, mi riporta più col pensiero a queste vicende, anche se l'America non è stata investita da una crisi come quella che aveva attanagliato l'Italia, la Spagna e la Germania delle due guerre. E non ha i nemici che quelle nazioni avevano. In ciò vi è una qualche rassicurazione che non possa correre dei rischi imminenti. Ma con Trump, il quadro critico internazionale, provocato dall'azione americana, non verrà semplificato, per questa sua schizofrenia del "comando che risolve tutto" e che invece ha anche il potere di complicare tutto, specie quando il giocatore ha la visione corta e sulla scacchiera sono attivi molteplici attori.
Voleva mettere i "Visti"? Si organizzava, e quando era pronto li metteva. Invece, quel "Fermi tutti" è proprio di uno che ferma il tram perché si è dimenticato di timbrare il biglietto.
Trump: nessun bando Islam, presto visti
Quello nei confronti dei viaggiatori
musulmani è un divieto di ingresso tem-
poraneo: gli Usa rilasceranno nuovamen-
te i visti tra 90 giorni, dopo aver
rafforzato il sistema dei controlli.
Lo ha precisato il presidente Donald
Trump, dopo le critiche sollevate da
numerosi leader di tutto il mondo.
Trump ha anche ribadito che il suo
ordine esecutivo "non è un bando ai mu-
sulmani": "ci sono altri 40 Paesi nel
mondo a maggioranza islamica che non
sono interessati dal provvedimento".
Si è accorto che la prima cretinata che gli viene per la testa, non può essere legge, in un paese democratico, e così è obbligato a ripensare, a rimuginare dove ha sbagliato e a mettere pezze ovunque, sperando che le pezze non siano peggio del buco.
La democrazia ha sue difese naturali nelle istituzioni indipendenti, ma anche loro, come in ogni organismo, hanno dei limiti. Non riescono sempre a proteggere il popolo da chi scalza la democrazia proprio approfittando del popolo. Le dittature, nelle democrazie deboli del passato, avvenivano con i colpi di stato militari, specie se il paese era povero (gli esempi recenti della Grecia e del Cile) ed una grande potenza agiva dietro le quinte. Altre volte, le élite militari hanno deposto fatiscenti monarchie (come in Egitto, in Libia, in Iraq, ed anche in Siria, ma ha anche deislamizzato il paese, come Ataturk in Turchia). Gli esempi che mettono più paura però sono quelli del fascismo e del nazismo, che hanno approfittato del popolo sia per costruire squadracce paramilitari, che della democrazia, per la conquista del potere. Trump potenzialmente, per quel tipo di elettorato che lo sostiene, e per il suo carattere, mi riporta più col pensiero a queste vicende, anche se l'America non è stata investita da una crisi come quella che aveva attanagliato l'Italia, la Spagna e la Germania delle due guerre. E non ha i nemici che quelle nazioni avevano. In ciò vi è una qualche rassicurazione che non possa correre dei rischi imminenti. Ma con Trump, il quadro critico internazionale, provocato dall'azione americana, non verrà semplificato, per questa sua schizofrenia del "comando che risolve tutto" e che invece ha anche il potere di complicare tutto, specie quando il giocatore ha la visione corta e sulla scacchiera sono attivi molteplici attori.
Voleva mettere i "Visti"? Si organizzava, e quando era pronto li metteva. Invece, quel "Fermi tutti" è proprio di uno che ferma il tram perché si è dimenticato di timbrare il biglietto.
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Re: L'Era di Trump Presidente
30/01/2017 14:15
Onu: bando Trump è illegale e meschino
Le Nazioni Unite hanno bollato come
illegale e "meschino" il bando di Do-
nald Trump nei confronti dei profughi e
dei cittadini provenienti da sette Pae-
si a maggioranza islamica.
La dura reazione è del capo della Com-
missione per la tutela dei Diritti
dell'uomo, Zeid al-Hussein, che inoltre
in un messaggio su Twitter, afferma:
"La discriminazione sulla base della
nazionalità è vietata dalle leggi sui
diritti dell'uomo".
Ha proprio ragione, ma le grandi potenze fanno anche di peggio, e se non le ferma la forza non le ferma nessuno.
Onu: bando Trump è illegale e meschino
Le Nazioni Unite hanno bollato come
illegale e "meschino" il bando di Do-
nald Trump nei confronti dei profughi e
dei cittadini provenienti da sette Pae-
si a maggioranza islamica.
La dura reazione è del capo della Com-
missione per la tutela dei Diritti
dell'uomo, Zeid al-Hussein, che inoltre
in un messaggio su Twitter, afferma:
"La discriminazione sulla base della
nazionalità è vietata dalle leggi sui
diritti dell'uomo".
Ha proprio ragione, ma le grandi potenze fanno anche di peggio, e se non le ferma la forza non le ferma nessuno.
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Re: L'Era di Trump Presidente
Spiegelman è fantastico:
Non perdetevi questa sua intervista di Paolo Mastrolilli
http://www.lastampa.it/2017/01/31/esteri/spiegelman-trump-un-demagogo-nei-gesti-del-suo-governo-ci-sono-i-segni-dellodio-FoozEnRyoymYLgYKUjB7gM/pagina.html
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Re: L'Era di Trump Presidente
Usa, Trump nomina Gorsuch
un conservatore alla Corte suprema
Non vi pare che abbiano la faccia ed il portamento dei nazisti?
http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/01/news/usa_trump_gorsuch_corte_suprema-157327579/?ref=HREC1-2
un conservatore alla Corte suprema
Non vi pare che abbiano la faccia ed il portamento dei nazisti?
http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/01/news/usa_trump_gorsuch_corte_suprema-157327579/?ref=HREC1-2
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Re: L'Era di Trump Presidente
02/02/2017 02:23
Trump:pronti inviare truppe in Messico
Donald Trump ha minacciato il presiden-
te messicano Enrique Pena Nieto di in-
viare le truppe americane se il suo go-
verno non fermerà quelli che ha defini-
to i 'bad hombres',(uomini cattivi).
E' la trascrizione - ottenuta dalla
Associated Press - della telefonata tra
i due leader venerdì scorso, all'indo-
mani del decreto della Casa Bianca per
la costruzione del muro tra gli Usa e
lo stato confinante. Il documento non
specifica a chi si riferisca Trump con
'bad hombres' e non contiene la rispo-
sta del presidente messicano.
E' proprio un guappo nazista questo Trump. Difficile da fermare per gli altri, ma non per gli americani che vivono negli Stati Uniti. Noi Berlusconi abbiamo cercato in tutti i modi di metterlo fuori combattimento, ed era facile perché aveva vizi economici, amicizie criminali e vizi sessuali. Inoltre la sua politica da dilettante, con il suo ministro degli esteri stravagante, Tremonti, non piaceva neppure agli industriali. Qualche cosa di simile può accadere anche a Trump, appena avrà collezionato un adeguato numero di Gaffes, ed avrà commesso degli errori all'interno e sull'estero. Certo, i suoi ministri cercheranno di guidarlo e molto dipenderà dal fatto che alla fine segua i loro consigli, ma se si crede un politico di qualità allora la via del suo successo sarà lastricata di disastri. Da una parte mi dispiace per gli statunitensi, dall'altra sono contento per il mondo, perché gli USA sono stati troppo mortiferi, quando non solo invadenti.
Trump:pronti inviare truppe in Messico
Donald Trump ha minacciato il presiden-
te messicano Enrique Pena Nieto di in-
viare le truppe americane se il suo go-
verno non fermerà quelli che ha defini-
to i 'bad hombres',(uomini cattivi).
E' la trascrizione - ottenuta dalla
Associated Press - della telefonata tra
i due leader venerdì scorso, all'indo-
mani del decreto della Casa Bianca per
la costruzione del muro tra gli Usa e
lo stato confinante. Il documento non
specifica a chi si riferisca Trump con
'bad hombres' e non contiene la rispo-
sta del presidente messicano.
E' proprio un guappo nazista questo Trump. Difficile da fermare per gli altri, ma non per gli americani che vivono negli Stati Uniti. Noi Berlusconi abbiamo cercato in tutti i modi di metterlo fuori combattimento, ed era facile perché aveva vizi economici, amicizie criminali e vizi sessuali. Inoltre la sua politica da dilettante, con il suo ministro degli esteri stravagante, Tremonti, non piaceva neppure agli industriali. Qualche cosa di simile può accadere anche a Trump, appena avrà collezionato un adeguato numero di Gaffes, ed avrà commesso degli errori all'interno e sull'estero. Certo, i suoi ministri cercheranno di guidarlo e molto dipenderà dal fatto che alla fine segua i loro consigli, ma se si crede un politico di qualità allora la via del suo successo sarà lastricata di disastri. Da una parte mi dispiace per gli statunitensi, dall'altra sono contento per il mondo, perché gli USA sono stati troppo mortiferi, quando non solo invadenti.
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Re: L'Era di Trump Presidente
Trump tronca la chiamata col premier australiano “La peggiore che mi sia mai capitata”
http://www.lastampa.it/2017/02/02/esteri/trump-tronca-la-chiamata-col-premier-australiano-la-peggiore-che-mi-sia-mai-capitata-TtRlqtrCobSTTDlbge2paO/pagina.html
Scintille anche con l'Australia, sui migranti. Di questo passo dovrà fare la guerra al mondo. Il problema che per un privato cittadino le parole volano al vento, ma per un capo di stato sono massi che rotolano sino in fondo.
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Re: L'Era di Trump Presidente
Schiaffo Ue agli Usa: "No all'ambasciatore, è un nostro nemico"
http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/02/news/schiaffo_ue_agli_usa_no_all_ambasciatore_e_un_nostro_nemico_-157403287/?ref=HRER1-1
Che velocità a combinar guai!
Ah, come sono felice! (tanto per fare una battuta)
Non sono mai stato anti "questo", anti "quello". Il problema è l'imperialismo. Quando vuoi aiutare una nazione come il Libano e mandi li le tue truppe per far cessare un'aggressione, in quel caso, di Israele, mi va bene, ma se mandi le truppe in Iraq per abbattere Saddam, allora la cosa non mi va bene per niente. Da troppo tempo gli USA sono i gendarmi del Mondo, e ciò non è bene. Devono rassegnarsi ad un ruolo più di supporto all'ONU che ai propri interessi imperialisti. E lo stesso vale per Gran Bretagna e Francia, nell'ordine!
http://www.repubblica.it/esteri/2017/02/02/news/schiaffo_ue_agli_usa_no_all_ambasciatore_e_un_nostro_nemico_-157403287/?ref=HRER1-1
Che velocità a combinar guai!
Ah, come sono felice! (tanto per fare una battuta)
Non sono mai stato anti "questo", anti "quello". Il problema è l'imperialismo. Quando vuoi aiutare una nazione come il Libano e mandi li le tue truppe per far cessare un'aggressione, in quel caso, di Israele, mi va bene, ma se mandi le truppe in Iraq per abbattere Saddam, allora la cosa non mi va bene per niente. Da troppo tempo gli USA sono i gendarmi del Mondo, e ciò non è bene. Devono rassegnarsi ad un ruolo più di supporto all'ONU che ai propri interessi imperialisti. E lo stesso vale per Gran Bretagna e Francia, nell'ordine!
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Re: L'Era di Trump Presidente
03/02/2017 07:27
Insediamenti Israele, Usa:"non aiutano"
Il presidente Usa Trump sembra correg-
gere la sua posizione di sostegno in-
condizionato a Israele. "La costruzione
di nuovi insediamenti o l'ampliamento
di quelli esistenti potrebbe non aiuta-
re" il processo di pace in Medio Orien-
te", dice il portavoce della Casa Bian-
ca, Spicer.
Si precisa tuttavia che prima di pren-
dere posizione, gli Usa aspettano che
il presidente Trump incontri il premier
israeliano Natanyahu, il prossimo 15
febbraio.Quest'ultimo aveva autorizzato
nuovi insediamenti nei giorni scorsi.
Questo significa che di fronte a qualche incertezza, sono i suoi consiglieri quelli che fanno la decisione. D'altra parte non può continuare ad alzare un vespaio al giorno, senza essere punto.
Insediamenti Israele, Usa:"non aiutano"
Il presidente Usa Trump sembra correg-
gere la sua posizione di sostegno in-
condizionato a Israele. "La costruzione
di nuovi insediamenti o l'ampliamento
di quelli esistenti potrebbe non aiuta-
re" il processo di pace in Medio Orien-
te", dice il portavoce della Casa Bian-
ca, Spicer.
Si precisa tuttavia che prima di pren-
dere posizione, gli Usa aspettano che
il presidente Trump incontri il premier
israeliano Natanyahu, il prossimo 15
febbraio.Quest'ultimo aveva autorizzato
nuovi insediamenti nei giorni scorsi.
Questo significa che di fronte a qualche incertezza, sono i suoi consiglieri quelli che fanno la decisione. D'altra parte non può continuare ad alzare un vespaio al giorno, senza essere punto.
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Re: L'Era di Trump Presidente
03/02/2017 09:09
Israele: con Usa non sempre concordiamo
"Non concordiamo sempre su tutto" ed è
troppo presto "per dire se questo dan-
neggerà" la politica degli insediamenti
L'ambasciatore israeliano all'Onu,Danny
Danon,lo ha detto alla radio a commento
delle ultime affermazioni critiche del-
la Casa Bianca sulla costruzione di
nuovi insediamenti ebraici.
"Non vorrei categorizzare questo - ha
detto Danon,primo esponente a commenta-
re il fatto - come una inversione di
tendenza Usa, ma il tema è nell'agenda
e sarà discusso nell'incontro tra Ne-
tanyahu e Trump a Washington".
Poi, c'è sempre qualche colpo di coda, o qualche accordo segreto che si può prendere, senza che la gente lo sappia.
Israele: con Usa non sempre concordiamo
"Non concordiamo sempre su tutto" ed è
troppo presto "per dire se questo dan-
neggerà" la politica degli insediamenti
L'ambasciatore israeliano all'Onu,Danny
Danon,lo ha detto alla radio a commento
delle ultime affermazioni critiche del-
la Casa Bianca sulla costruzione di
nuovi insediamenti ebraici.
"Non vorrei categorizzare questo - ha
detto Danon,primo esponente a commenta-
re il fatto - come una inversione di
tendenza Usa, ma il tema è nell'agenda
e sarà discusso nell'incontro tra Ne-
tanyahu e Trump a Washington".
Poi, c'è sempre qualche colpo di coda, o qualche accordo segreto che si può prendere, senza che la gente lo sappia.
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Re: L'Era di Trump Presidente
Una rondine non fa primavera? Berkeley
http://www.lastampa.it/2017/02/03/esteri/berkeley-torna-ribelle-scontri-e-proteste-trump-vi-tolgo-i-fondi-RUxTwcvF74BAvETZ6jYOxL/pagina.html
democrazia e ribellismo: un bel problema, apparentemente contraddittorio, ma spesso scopre la vera natura della democrazia formale, andando alla sostanza del disagio che si provoca e si produce.
Molte dittature populiste, nascono dalla crisi della società democratica, quando sono i suoi nemici a vincere.
http://www.lastampa.it/2017/02/03/esteri/berkeley-torna-ribelle-scontri-e-proteste-trump-vi-tolgo-i-fondi-RUxTwcvF74BAvETZ6jYOxL/pagina.html
democrazia e ribellismo: un bel problema, apparentemente contraddittorio, ma spesso scopre la vera natura della democrazia formale, andando alla sostanza del disagio che si provoca e si produce.
Molte dittature populiste, nascono dalla crisi della società democratica, quando sono i suoi nemici a vincere.
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Re: L'Era di Trump Presidente
03/02/2017 12:53
Trump, Iran respinge lottatori Usa
L'Iran ha 'respinto' la richiesta di
partecipazione della squadra di lotta
degli Stati Uniti alle gare di Coppa
del mondo in programma nella città ira-
niana di Kermanshah il 16 e 17 febbraio
Lo ha reso noto il portavoce del mini-
stero degli Esteri iraniano, Bahram
Qasemi, in una dichiarazione all'Irna.
Qasemi ha rimarcato che l'Iran "è stato
costretto ad opporsi alla partecipazio-
ne della squadra Usa a causa delle po-
litiche del nuovo presidente degli Sta-
ti Uniti, Donald Trump".
Non sono proprio nella condizione d'attaccare lite con gli USA e questi stupidi ci provano. Ma cosa ci guadagnano a fare così! Stare al gioco di Trump si perde per definizione. Meglio trovare risposte asimmetriche. Meglio facilitare i visti dei giocatori che vengono in Iran per fare sport, non la guerra. Così anche i giochi di Kermanshah perderanno di partecipazione e di valore, proprio come può piacere a un Trump. Putin non glielo può dare un buon consiglio?
einrix- Messaggi : 10607
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Re: L'Era di Trump Presidente
03/02/2017 19:23
Trump, colpo a riforma Wall Street
Donald Trump si appresta a smantellare
la riforma finanziaria di Wall Street,
la cosiddetta Dodd-Frank Act,introdotta
dopo la crisi del 2008 per riordinare
il sistema finanziario Usa ed evitare
il ripetersi degli errori che hanno
messo in ginocchio l'economia mondiale.
Secondo fonti governative firmerà due
ordini esecutivi per allentare le rego-
le varate da Obama nel 2010, che, a suo
dire, pesano sulle banche. "Gli ameri-
cani potranno avere prodotti migliori",
dice il numero uno del Consiglio Econo-
mico della casa Bianca, Gary Cohn.
Errare è umano, perseverare, diabolico. Accelerare la velocità del denaro non è peccato mortale in se. Il denaro è l'emblema del valore delle merci, del lavoro e del potere. Se circola più rapidamente si comprano più merci per le quali ci vuole più lavoro. Ma ci sono due circolazioni per il denaro: il circolo del lavoro e delle merci e quello del potere. Ora, quale di questi due circoli viene messo in moto più rapidamente dalle controriforme di Trump. Le riforme di Obama avevano frenato la velocità del circolo del potere, e credo che sia questo quello che vuole sfrenare, Trump. Il circolo del potere, se non è frenato, drena ricchezze dalla circolazione del lavoro e delle merci, spesso anche sfruttando tecniche criminali, ed i derivati che hanno messo in ginocchio mezzo mondo ne sono l'evidenza.
Trump, colpo a riforma Wall Street
Donald Trump si appresta a smantellare
la riforma finanziaria di Wall Street,
la cosiddetta Dodd-Frank Act,introdotta
dopo la crisi del 2008 per riordinare
il sistema finanziario Usa ed evitare
il ripetersi degli errori che hanno
messo in ginocchio l'economia mondiale.
Secondo fonti governative firmerà due
ordini esecutivi per allentare le rego-
le varate da Obama nel 2010, che, a suo
dire, pesano sulle banche. "Gli ameri-
cani potranno avere prodotti migliori",
dice il numero uno del Consiglio Econo-
mico della casa Bianca, Gary Cohn.
Errare è umano, perseverare, diabolico. Accelerare la velocità del denaro non è peccato mortale in se. Il denaro è l'emblema del valore delle merci, del lavoro e del potere. Se circola più rapidamente si comprano più merci per le quali ci vuole più lavoro. Ma ci sono due circolazioni per il denaro: il circolo del lavoro e delle merci e quello del potere. Ora, quale di questi due circoli viene messo in moto più rapidamente dalle controriforme di Trump. Le riforme di Obama avevano frenato la velocità del circolo del potere, e credo che sia questo quello che vuole sfrenare, Trump. Il circolo del potere, se non è frenato, drena ricchezze dalla circolazione del lavoro e delle merci, spesso anche sfruttando tecniche criminali, ed i derivati che hanno messo in ginocchio mezzo mondo ne sono l'evidenza.
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Re: L'Era di Trump Presidente
03/02/2017 21:13
Sanzioni a Iran,pugno di ferro di Trump
Il dipartimento del Tesoro americano ha
dato il via libera a nuove sanzioni per
reagire al test missilistico effettuato
da Teheran la scorsa settimana.
"Non si stanno comportando bene", ha
detto il presidente degli Stati Uniti
Donald Trump. E poco prima su Twitter
aveva scritto: "L'Iran sta giocando con
il fuoco, non apprezzano quanto 'genti-
le' sia stato il presidente Obama con
loro. Io non lo sarò". L'Iran si dice
pronto a rispondere con "restrizioni".
Annunciata dagli Usa anche una revi-
sione delle politiche verso Cuba.
A leggere questi bollettini di guerra, viene paura. E il mondo fa quasi finta di niente.
E' sempre così prima delle catastrofi. Speriamo che la moglie di Trump lo tenga a freno.
Sanzioni a Iran,pugno di ferro di Trump
Il dipartimento del Tesoro americano ha
dato il via libera a nuove sanzioni per
reagire al test missilistico effettuato
da Teheran la scorsa settimana.
"Non si stanno comportando bene", ha
detto il presidente degli Stati Uniti
Donald Trump. E poco prima su Twitter
aveva scritto: "L'Iran sta giocando con
il fuoco, non apprezzano quanto 'genti-
le' sia stato il presidente Obama con
loro. Io non lo sarò". L'Iran si dice
pronto a rispondere con "restrizioni".
Annunciata dagli Usa anche una revi-
sione delle politiche verso Cuba.
A leggere questi bollettini di guerra, viene paura. E il mondo fa quasi finta di niente.
E' sempre così prima delle catastrofi. Speriamo che la moglie di Trump lo tenga a freno.
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Re: L'Era di Trump Presidente
04/02/2017 08:31
Usa, Mattis: Iran sostiene terrorismo
"Per quanto riguarda l'Iran, è il più
grande Stato che sostiene il terrorismo
al mondo". Lo ha affermato il segreta-
rio Usa alla Difesa, James Mattis, in
visita a Tokyo. Mattis ha aggiunto di
non vedere al momento la necessità di
aumentare il numero di militari ameri-
cani in Medio Oriente.
Intanto, l'Iran ha avviato esercitazio-
ni militari con l'obiettivo di mostrare
la capacità del Paese di affrontare mi-
nacce, comprese "le sanzioni umilianti"
annunciate lo scorso venerdì dagli Sta-
ti Uniti.
Gli Stati Uniti sono il regno della menzogna e dell'aggressione agli stati sovrani. Ogni paese del mondo è una preda, per quel paese, e lo si vede proprio con l'Iran. Un paese che certo non apprezzo per la sua democrazia teocratica, che però non è molto diversa e forse meglio di quella israeliana, dato che l'Iran, a differenza di Israele non ha in animo di colonizzare alcun territorio. Credo che anche l'Italia e l'Europa farebbe bene a prendere le distanze da quella super potenza che è tale a spese nostre.
Oggi gli stati che addestrano, armano e utilizzano i terroristi sono nell'ordine: Gli USA, l'Arabia Saudita più Emirati, la Gran Bretagna. La Siria oggi, l'Afganistan ieri, lo stesso Kossovo, e poi la Cecenia, la Somalia, l'Africa Sub Sahariana fino al Niger sono stati destabilizzati proprio da questi stati canaglia.
Usa, Mattis: Iran sostiene terrorismo
"Per quanto riguarda l'Iran, è il più
grande Stato che sostiene il terrorismo
al mondo". Lo ha affermato il segreta-
rio Usa alla Difesa, James Mattis, in
visita a Tokyo. Mattis ha aggiunto di
non vedere al momento la necessità di
aumentare il numero di militari ameri-
cani in Medio Oriente.
Intanto, l'Iran ha avviato esercitazio-
ni militari con l'obiettivo di mostrare
la capacità del Paese di affrontare mi-
nacce, comprese "le sanzioni umilianti"
annunciate lo scorso venerdì dagli Sta-
ti Uniti.
Gli Stati Uniti sono il regno della menzogna e dell'aggressione agli stati sovrani. Ogni paese del mondo è una preda, per quel paese, e lo si vede proprio con l'Iran. Un paese che certo non apprezzo per la sua democrazia teocratica, che però non è molto diversa e forse meglio di quella israeliana, dato che l'Iran, a differenza di Israele non ha in animo di colonizzare alcun territorio. Credo che anche l'Italia e l'Europa farebbe bene a prendere le distanze da quella super potenza che è tale a spese nostre.
Oggi gli stati che addestrano, armano e utilizzano i terroristi sono nell'ordine: Gli USA, l'Arabia Saudita più Emirati, la Gran Bretagna. La Siria oggi, l'Afganistan ieri, lo stesso Kossovo, e poi la Cecenia, la Somalia, l'Africa Sub Sahariana fino al Niger sono stati destabilizzati proprio da questi stati canaglia.
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Re: L'Era di Trump Presidente
Contro Trump ed il suo governo sta nascendo una certa resistenza su molti livelli che se partono da Berkeley, arrivano sino ai giudici federali. Faccio il tifo con questi Stati Uniti che sanno vigilare contro il nazismo che Trump vorrebbe contrabbandare grazie ai suoi soldi, all'aiuto delle destre più pericolose ed alla democrazia. Se per gli americani è una questione di libertà, per noi è un problema di sicurezza, minacciata da un imperialismo che non fa prigionieri.
http://www.lastampa.it/2017/02/04/esteri/giudice-federale-blocca-lo-stop-ai-migranti-la-casa-bianca-scandaloso-nXy5a86MMnHczSuAKkLw9I/pagina.html
http://www.lastampa.it/2017/02/04/esteri/giudice-federale-blocca-lo-stop-ai-migranti-la-casa-bianca-scandaloso-nXy5a86MMnHczSuAKkLw9I/pagina.html
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Re: L'Era di Trump Presidente
Come sempre, quando si scatena un processo senza riflettere sulle conseguenze, per la complessità del processo medesimo, si scopre che il risultato non è mai quello atteso. Anzi, alcuni processi non sono per niente controllabili e agli incauti, quasi sempre sfuggono di mano. il terrorismo di Al Qaeda, ad esempio, fomentato da Stati Uniti, Gran Bretagna e Arabi del Golfo, poi si è trasformato in un movimento integralista anti occidentale che non fa una rivoluzione borghese negli stati arabi teocratici, divenendone addirittura uno strumento.
Adesso si muove l'Asia islamica del Sud Est Asiatico, che taglia molte vie di intervento alle flotte ed alle basi americane, per una guerra convenzionale contro la Cina, ad esempio. Prendendo il ruolo che negli anni sessanta, avevano preso i terzomondisti, proprio contro la politica imperialista degli Stati Uniti.
Insomma, se tutto il quadro politico sta degenerando, lo dobbiamo a quell'elefante di Trump che si agita nel negozio di cristallo dei deboli accordi ed equilibri internazionali. Neanche con la Russia di Putin andrà meglio, perché il terrorismo è stato ed è ancora una ragione di risentimento per quella Unione Sovietica che è diventata la Russia di Putin. E lo si vede da come non sia avvenuta nessuna svolta in Siria e di come i problemi dell'area Medio Orientale, dalla Palestina allo Yemen siano rimasti esattamente gli stessi.
In questo modo leggo la notizia:
04/02/2017 10:40
Indonesia,Filippine: "No divieti Trump"
Migliaia di studenti stanno protestando
davanti alle ambasciate americane in
Indonesia e nelle Filippine contro il
divieto di ingresso negli Stati Uniti
imposto dal presidente Donald Trump ai
cittadini provenienti da sette paesi a
maggioranza musulmana.
A Giacarta, capitale del paese con il
più alto numero di musulmani al mondo,
attivisti e studenti hanno chiesto
l'intervento del governo e della comu-
nità internazionale contro il bando di
Trump. 'No ai divieti, no ai musi', si
legge sui tanti cartelli.
Adesso si muove l'Asia islamica del Sud Est Asiatico, che taglia molte vie di intervento alle flotte ed alle basi americane, per una guerra convenzionale contro la Cina, ad esempio. Prendendo il ruolo che negli anni sessanta, avevano preso i terzomondisti, proprio contro la politica imperialista degli Stati Uniti.
Insomma, se tutto il quadro politico sta degenerando, lo dobbiamo a quell'elefante di Trump che si agita nel negozio di cristallo dei deboli accordi ed equilibri internazionali. Neanche con la Russia di Putin andrà meglio, perché il terrorismo è stato ed è ancora una ragione di risentimento per quella Unione Sovietica che è diventata la Russia di Putin. E lo si vede da come non sia avvenuta nessuna svolta in Siria e di come i problemi dell'area Medio Orientale, dalla Palestina allo Yemen siano rimasti esattamente gli stessi.
In questo modo leggo la notizia:
04/02/2017 10:40
Indonesia,Filippine: "No divieti Trump"
Migliaia di studenti stanno protestando
davanti alle ambasciate americane in
Indonesia e nelle Filippine contro il
divieto di ingresso negli Stati Uniti
imposto dal presidente Donald Trump ai
cittadini provenienti da sette paesi a
maggioranza musulmana.
A Giacarta, capitale del paese con il
più alto numero di musulmani al mondo,
attivisti e studenti hanno chiesto
l'intervento del governo e della comu-
nità internazionale contro il bando di
Trump. 'No ai divieti, no ai musi', si
legge sui tanti cartelli.
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Re: L'Era di Trump Presidente
04/02/2017 15:46
Trump,"ridicolo" stop bando:rovesciarlo
"L'opinione di questo cosiddetto giudi-
ce, che di fatto rende impossibile l'
applicazione della legge nel nostro
Paese, è ridicola e deve essere rove-
sciata". Così Trump sulla sospensione
del bando agli immigrati da 7 paesi a
maggioranza musulmana, voluta dal giu-
dice federale dello stato di Washington
"E' un grosso guaio quando un Paese non
è più in grado di dire chi può e chi
non può andare e venire, soprattutto
per ragioni di sicurezza",incalza. "Con
l'ingresso di alcune persone le conse-
guenze sono morte e distruzione".
L'equilibro dei poteri entra in gioco per reazione, quando qualcuno cerca di forzarlo. Se Trump non avesse emesso un provvedimento così mal congeniato, sotto l'aspetto della giurisdizione, non avrebbe neppure avuto quei contenuti che sono in parte contrari ai principi costituzionali di quel paese, e non ci sarebbero stati i provvedimenti dei giudici, tendenti a sospendere quel provvedimento che crea pregiudizio proprio verso la giustizia di quel paese e dei suoi cittadini.
Eppoi, soldi e terrorismo arrivano dall'Arabia Saudita e dagli emirati del Golfo, non dalla Siria o dall'Iran. Che scuse mai prende per fare una politica aggressiva contro i paesi mussulmani della sua lista. Se è vero che lo fa per ridurre il pericolo che arrivino terroristi, allora non è dall'Iran che deve impedire l'arrivo, ma dai paesi della Penisola Arabica. Il resto sono solo balle!
Il fatto che se ne parli così tanto significa che l'ha fatta davvero grossa! E non sarà neppure l'ultima.
Trump,"ridicolo" stop bando:rovesciarlo
"L'opinione di questo cosiddetto giudi-
ce, che di fatto rende impossibile l'
applicazione della legge nel nostro
Paese, è ridicola e deve essere rove-
sciata". Così Trump sulla sospensione
del bando agli immigrati da 7 paesi a
maggioranza musulmana, voluta dal giu-
dice federale dello stato di Washington
"E' un grosso guaio quando un Paese non
è più in grado di dire chi può e chi
non può andare e venire, soprattutto
per ragioni di sicurezza",incalza. "Con
l'ingresso di alcune persone le conse-
guenze sono morte e distruzione".
L'equilibro dei poteri entra in gioco per reazione, quando qualcuno cerca di forzarlo. Se Trump non avesse emesso un provvedimento così mal congeniato, sotto l'aspetto della giurisdizione, non avrebbe neppure avuto quei contenuti che sono in parte contrari ai principi costituzionali di quel paese, e non ci sarebbero stati i provvedimenti dei giudici, tendenti a sospendere quel provvedimento che crea pregiudizio proprio verso la giustizia di quel paese e dei suoi cittadini.
Eppoi, soldi e terrorismo arrivano dall'Arabia Saudita e dagli emirati del Golfo, non dalla Siria o dall'Iran. Che scuse mai prende per fare una politica aggressiva contro i paesi mussulmani della sua lista. Se è vero che lo fa per ridurre il pericolo che arrivino terroristi, allora non è dall'Iran che deve impedire l'arrivo, ma dai paesi della Penisola Arabica. Il resto sono solo balle!
Il fatto che se ne parli così tanto significa che l'ha fatta davvero grossa! E non sarà neppure l'ultima.
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Re: L'Era di Trump Presidente
04/02/2017 17:41
Usa, ripristinati visti revocati Trump
Il dipartimento Usa per la Sicurezza
Interna non imporrà alle compagnie ae-
ree lo stop per passeggeri dotati di
visto interessati dal bando disposto
dal presidente Trump per gli ingressi
da sette paesi a maggioranza musulmana.
Di conseguenza anche il dipartimento di
Stato ha annullato l'applicazione del
provvedimento,alla luce della decisione
del giudice federale di Seattle che
blocca temporaneamente l'ordine esecu-
tivo.Circa 60.000 i visti ripristinati.
Notizia fantastica. Speriamo che il ricorso del governo abbia tempi lunghi.
Usa, ripristinati visti revocati Trump
Il dipartimento Usa per la Sicurezza
Interna non imporrà alle compagnie ae-
ree lo stop per passeggeri dotati di
visto interessati dal bando disposto
dal presidente Trump per gli ingressi
da sette paesi a maggioranza musulmana.
Di conseguenza anche il dipartimento di
Stato ha annullato l'applicazione del
provvedimento,alla luce della decisione
del giudice federale di Seattle che
blocca temporaneamente l'ordine esecu-
tivo.Circa 60.000 i visti ripristinati.
Notizia fantastica. Speriamo che il ricorso del governo abbia tempi lunghi.
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Re: L'Era di Trump Presidente
05/02/2017 10:40
Corte Usa boccia ricorso Dip.Giustizia
La Corte d'Appello ha respinto il ri-
corso presentato ieri dal dipartimento
di Giustizia Usa contro il blocco impo-
sto dal giudice federale di Seattle al
decreto anti-immigrati di Donald Trump,
L'Amministrazione americana chiedeva di
annullare la decisione del giudice Ja-
mes Robart e di ripristinare il divieto
di ingresso negli States per 90 giorni
ai cittadini provenienti da Iraq, Iran,
Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen.
Che bello! Magari solo perché la legislazione consente ad un giudice che ha chiesto di pensarci su, di privilegiare la richiesta del giudice,ritenendo inammissibile un ricorso quando ancora non c'è una qualche sentenza.
Ci saranno dei termini entro i quali il giudice dovrà esaminare la materia e decidere, ma sino ad allora la sua discrezionalità supera ogni altra.
PS
rileggendo l'articolo che faceva riferimento a questo giudice:
"È una sospensione temporanea che vige fino a quando Robart prenderà una decisione definitiva sulla legalità dell’ordine presidenziale o fino a che una istanza giudiziaria superiore a cui si rivolga il governo, come il tribunale d’Appello o la Corte Suprema come ultima istanza, non decida di levarla".
Quindi, per maggior precisione, l'istanza superiore Tribunale d'appello ha respinto il ricorso del Dipartimento di giustizia, così adesso non resta che la Corte Suprema.
Corte Usa boccia ricorso Dip.Giustizia
La Corte d'Appello ha respinto il ri-
corso presentato ieri dal dipartimento
di Giustizia Usa contro il blocco impo-
sto dal giudice federale di Seattle al
decreto anti-immigrati di Donald Trump,
L'Amministrazione americana chiedeva di
annullare la decisione del giudice Ja-
mes Robart e di ripristinare il divieto
di ingresso negli States per 90 giorni
ai cittadini provenienti da Iraq, Iran,
Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen.
Che bello! Magari solo perché la legislazione consente ad un giudice che ha chiesto di pensarci su, di privilegiare la richiesta del giudice,ritenendo inammissibile un ricorso quando ancora non c'è una qualche sentenza.
Ci saranno dei termini entro i quali il giudice dovrà esaminare la materia e decidere, ma sino ad allora la sua discrezionalità supera ogni altra.
PS
rileggendo l'articolo che faceva riferimento a questo giudice:
"È una sospensione temporanea che vige fino a quando Robart prenderà una decisione definitiva sulla legalità dell’ordine presidenziale o fino a che una istanza giudiziaria superiore a cui si rivolga il governo, come il tribunale d’Appello o la Corte Suprema come ultima istanza, non decida di levarla".
Quindi, per maggior precisione, l'istanza superiore Tribunale d'appello ha respinto il ricorso del Dipartimento di giustizia, così adesso non resta che la Corte Suprema.
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Re: L'Era di Trump Presidente
05/02/2017 22:20
Trump: giudici mettono in pericolo Usa
Duro intervento del presidente Usa
Trump sulla bocciatura da parte della
Corte d'Appello di Giustizia americana
del ricorso contro il blocco del decre-
to anti-immigrati disposto dal giudice
di Seattle.
"Non posso credere che un magistrato
abbia messo il nostro Paese in tale pe-
ricolo", scrive Trump su Twitter. "Se
accadrà qualcosa, date la colpa a lui e
al sistema della giustizia", avverte.
Poi annuncia "controlli molto attenti
sulle persone che entrano"."I tribunali
rendono difficile il nostro lavoro".
E i politici no? Se c'è il terrorismo nel mondo, questo non è stato creato ed utilizzato proprio dagli Stati Uniti, in America latina (Nicaragua), in Asia (Afganistan), in Europa (strategia della tensione e Kossovo), in Medio Oriente (Siria). Semmai i magistrati di quel paese non hanno strumenti per portare in galera chi, con gli ordini e la politica si sia macchiato di crimini.
Ci sono le guerre di liberazione, come lo furono quelle del Vietnam, o dell'Algeria, o in Kenia, l'Italia stessa quando cercò di liberarsi dal Nazismo. E sono movimenti autonomi che si sviluppano con la finalità di portare libertà e democrazia. Quando si costruiscono i talebani o gli adepti di Al Qaeda, le cose sono diverse. Li il popolo afgano è l'ultima cosa che interessi all'America. Tanto è vero che in Afganistan c'è ancora il caos, proprio grazie a quelle interferenze straniere. In Vietnam, o in Algeria oggi ci sono solo vietnamiti ed algerini. Con governi che possono anche non piacere, ma è il loro governo, ed è la loro storia nell'indipendenza.
C'è da ringraziare lo Stato di Diritto negli USA, che in parte permette ancora di dare una speranza di libertà al suo popolo, che come ogni altro corre il rischio di perdere la libertà. Ma c'è da ringraziare ancora di più quelli che sono disposti alla lotta per reagire a quello che dal primo giorno si vuole identificare come uno dei regimi democratici peggiori. Speriamo che quel popolo non si lasci intimorire dal potere e reagisca, rivendicando la propria libertà, e si spera, anche quella degli altri popoli che ricadono sotto la loro influenza imperialista.
Trump: giudici mettono in pericolo Usa
Duro intervento del presidente Usa
Trump sulla bocciatura da parte della
Corte d'Appello di Giustizia americana
del ricorso contro il blocco del decre-
to anti-immigrati disposto dal giudice
di Seattle.
"Non posso credere che un magistrato
abbia messo il nostro Paese in tale pe-
ricolo", scrive Trump su Twitter. "Se
accadrà qualcosa, date la colpa a lui e
al sistema della giustizia", avverte.
Poi annuncia "controlli molto attenti
sulle persone che entrano"."I tribunali
rendono difficile il nostro lavoro".
E i politici no? Se c'è il terrorismo nel mondo, questo non è stato creato ed utilizzato proprio dagli Stati Uniti, in America latina (Nicaragua), in Asia (Afganistan), in Europa (strategia della tensione e Kossovo), in Medio Oriente (Siria). Semmai i magistrati di quel paese non hanno strumenti per portare in galera chi, con gli ordini e la politica si sia macchiato di crimini.
Ci sono le guerre di liberazione, come lo furono quelle del Vietnam, o dell'Algeria, o in Kenia, l'Italia stessa quando cercò di liberarsi dal Nazismo. E sono movimenti autonomi che si sviluppano con la finalità di portare libertà e democrazia. Quando si costruiscono i talebani o gli adepti di Al Qaeda, le cose sono diverse. Li il popolo afgano è l'ultima cosa che interessi all'America. Tanto è vero che in Afganistan c'è ancora il caos, proprio grazie a quelle interferenze straniere. In Vietnam, o in Algeria oggi ci sono solo vietnamiti ed algerini. Con governi che possono anche non piacere, ma è il loro governo, ed è la loro storia nell'indipendenza.
C'è da ringraziare lo Stato di Diritto negli USA, che in parte permette ancora di dare una speranza di libertà al suo popolo, che come ogni altro corre il rischio di perdere la libertà. Ma c'è da ringraziare ancora di più quelli che sono disposti alla lotta per reagire a quello che dal primo giorno si vuole identificare come uno dei regimi democratici peggiori. Speriamo che quel popolo non si lasci intimorire dal potere e reagisca, rivendicando la propria libertà, e si spera, anche quella degli altri popoli che ricadono sotto la loro influenza imperialista.
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