Il Continente Cina

14/05/2017 06:53
Cina:Via della seta promuove la pace

 La "nuova via della Seta" è un mezzo   
 per promuovere "pace e prosperità":così
 il presidente Xi Jinping, aprendo i la-
 vori del Belt and Road Forum for Inter-
 national Cooperation e parlando di     
 "nuove relazioni internazionali".      

 A poche ore dalla nuova provocazione   
 missilistica della Corea del Nord, Xi  
 ha spiegato che il nuovo progetto "non 
 vuole interferire" con le vicende in-  
 terne dei Paesi annunciando altre ri-  
 sorse per decine di miliardi di dolla- 
 ri, di cui 14,5 miliardi dedicati al   
 Silk Road Fund. 

Questo forse è il primo atto continentale della Cina per una politica di sviluppo dell'Asia, fortunatamente dimenticata dagli Stati Uniti, e che copre parte dell'ex impero sovietico.
La Via della Seta potrebbe trattarsi di una grande area commerciale asiatica che porterebbe ad uno sviluppo controllato, immense aree. Credo che questa politica di allargamento dei suoi orizzonti, in senso geo territoriale, sia molto interessante, e potrebbe rivelarsi uno strumento potente di influenza regionale, in competizione con gli stessi russi, ma anche con gli indiani e i mussulmani integralisti. Di conseguenza sarebbero gli Stati Uniti e le nazioni colonialiste europee a perdere terreno ed influenza, dopo circa quattro secoli di dominio giunto ormai alla fine, per il risveglio di questo gigante asiatico.

Non c'era ancora la notizia nel suo dettaglio, ma pur non avendone mai sentito parlare, avevo capito subito di che cosa si trattasse, anche se non mi era venuto in mente che potesse riguardare la Turchia, la Grecia e l'Italia. Con questo piano e con la loro straordinaria capacità produttiva, possono invadere di merci il nostro mondo. Fatte le debite considerazioni, la via della seta può funzionare nei due sensi e l'Europa del Sud fa parte dell'infrastruttura, quindi c'è un ruolo anche per noi.

Il nostro meridione potrà sviluppare solo quando scoppierà la pace nell'Africa del Nord e nel Medio Oriente. Solo dopo quel momento, le città come Bari, Napoli e Palermo diventeranno delle forti metropoli commerciali, pronte per l'industrializzazione del Sud. A Milano e Torino c'era vicina la ricca Europa. Per questo quelle regioni si sono sviluppate più delle altre. Adesso che sono giunte alla saturazione, tocca al sud, con la via della seta e i traghetti verso le coste africane e medio orientali, al posto dei barconi dei migranti. Se scoppiasse la pace, per noi sarebbe un'altra musica. Dobbiamo puntare con tutte le forze alla pace, e per prima cosa dovremmo cacciare- allontanare- dissuadere la flotta americana dal Mediterraneo (basta togliergli le basi navali in Italia e in Grecia e saremmo tutti più sicuri e più ricchi.


Il link:
http://www.lastampa.it/2017/05/14/esteri/la-cina-cerca-la-nuova-via-della-seta-per-riaprire-le-tratte-commerciali-del-passato-jiwdPH55rqDW0AQe1vN17I/pagina.html





http://www.lastampa.it/2017/02/10/esteri/speciali/le-mappe-della-crisi/le-mani-di-russia-e-cina-in-eurasia-3ivxhorJ6wj9Z3W1fp55sM/pagina.html

04/09/2017 08:10
Brics,cooperazione: da Cina 64 Mln euro
 La Cina elargirà 500 mln di yuan, pari 
 a 64,2 mln di euro, per la cooperazione
 economica e tecnologica tra i Brics    
 (Brasile, Russia, India,Cina e Sudafri-
 ca).Lo ha detto il presidente cinese,Xi
 Jinping, durante la sessione plenaria  
 del vertice dei leader dei 5 Paesi in  
 corso nella località di Xiamen.        

 Xi ha sottolineato l'importanza di au- 
 mentare la cooperazione in commercio,  
 investimenti e finanza. Ma il finanzia-
 mento rappresenta una piccola cifra ri-
 spetto ai 113 mld di dollari promessi  
 da Xi lo scorso maggio. 

La parte interessante di questa notizia è il protagonismo della Cina.
Il fatto che nel Brics ci sia l'India, rivale in qualche modo della Cina, significa pur qualche cosa.
Credo che in futuro attirerà altri paesi dell'Africa e dell'America latina.

Riprendiamo il discorso sulla Cina

da Televideo
02/03/2019 07:15
Canada, Cina chiede rilascio di Wanzhou

 Pechino si oppone alla decisione cana- 
 dese di procedere con l'estradizione di
 Meng Wanzhou, direttrice finanziaria di
 Huawei, negli Stati Uniti, e presenta  
 "protesta formale". La direttrice del  
 colosso cinese delle telecomunicazioni 
 è accusata di aver eluso le sanzioni   
 degli Usa contro l'Iran.               

 "E' un grave incidente politico. Solle-
 citiamo ancora gli Usa a ritirare la   
 richiesta di estradizione e chiediamo  
 al Canada il suo rilascio immediato",  
 si legge in una nota del ministero de- 
 gli Esteri cinese.                     

La Cina è ormai un colosso per numerosità della popolazione, per lo sviluppo dell'economia e per le conoscenze tecnologiche in tutti i campi.
Tra poco inizierà lei a imporre le sanzioni e di questo passo nel mirino, tra i primi entreranno il Canada e gli Stati Uniti.

Pare che i cinesi vogliano restituire al Canada, pan per focaccia:

https://it.sputniknews.com/mondo/201903047372163-Cina-accusato-spionaggio-ex-diplomatico-canadese/

Questi canadesi che obbediscono a bacchetta agli statunitensi, non sono più quelli di una volta.

08/03/2019 05:17
Cina prepara la nuova 'via della seta'

 "Storicamente, l'Italia è stata una    
 fermata della 'via della seta'.Diamo il
 benvenuto all'Italia e ad altri Paesi  
 europei che prendono parte attiva alla 
 'belt and road initiative'. L'Italia è 
 un Paese indipendente. Confidiamo che  
 possiate attenervi alla decisione pre- 
 sa da voi" in modo autonomo".          

 Così il ministro degli esteri cinese   
 Wang Yi, dopo le critiche Usa sull'ade-
 sione di Roma alla 'nuova via della    
 seta' cinese la cui fase negoziale con 
 Pechino è alle battute finali.

Se ne parla da tempo, anche se non è un tema che abbia avuto grande risalto. Avendo la Cina capacità produttiva, quasi mondo, c'è da credere che sarà una strada quasi a senso unico, anche se dipende da accordi e gradimento delle nostre merci, se ci sarà un adeguato scambio commerciale.

Il fatto che agli USA non stia bene, denuncia proprio i limiti di questa nazione che sta perdendo peso e capacità imperialiste, proprio grazie alla crescita della Cina, della Russia e, agli europei piacendo, anche dell'Europa, se si unisce in un unico stato confederato.

http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/03/07/usa-italia-esamini-accordi-per-via-della-seta-cinese-_bc5bf10e-8914-436c-a0b4-c0b938251ada.html

Gli Stati Uniti hanno salvato industrie dell'Auto e le Banche, con lo Stato, e pretendono per gli altri il rigore liberista? Hanno una industria militare che seppure privata, ha come unico cliente, e referente per gli altri clienti stranieri, lo stato e le sue politiche, e pretendono di impartire lezioni di liberismo agli altri?
La libertà di impresa, come ogni altra libertà è basilare per ogni paese democratico, ma è anche dovere dello stato di intervenire con propri investimenti là dove i privati non sono capaci di intervenire o se lo fanno, finiscono per trovarsi in stato di monopolio, come reti elettriche, ferrovie, ed altro.
La Cina con lo Stato è passata dalla miseria al benessere, dall'essere una nazione aggredita e semi colonizzata, ad una in grado di difendere i propri confini, la propria cultura, la propria libertà,seppure con passaggi della storia difficili. La via della seta sta a mostrare che quel cammino di crescita e sviluppo è ormai stato percorso, e può portare la Cina i i paesi che vogliano condividerlo, lontano.

Via della Seta, il consigliere di Trump: "L'Italia non legittimi le vanità cinesi"

Tra cinesi e statunitensi non si sa chi siano più vanitosi, ed in maniera effimera.
Sono per "scaricare" la boria degli Stati Uniti, consigliando all'Europa, una politica indipendente. Anzi, se l'Europa la smettesse di pensare in piccolo, con spirito di sudditanza dagli Stati Uniti, con la Russia si dovrebbero firmare trattati economici e di non belligeranza, rimettendo alle trattative le questioni di confine da risolvere, magari ascoltando le popolazioni, senza colpi di mano o manovre asimmetriche di guerra.
In quel caso avremmo tutta l'Asia russa a disposizione, per energia e minerali.
Dicevano che la cortina di ferro servisse per frenare il comunismo. In realtà la Cortina di Ferro serviva a separare l'Europa dalla Russia, tanto è vero che oggi, senza Comunismo, si continua a giocare la stessa partita.
Europa svegliati, unisciti più saldamente, e fa accordi con i tuoi vicini russi che non sono peggio degli americani. Anzi! Contro il fascismo erano in prima linea dal primo giorno, mentre gli statunitensi, sono arrivati buon ultimi, con comodo, per comandarci.

https://www.repubblica.it/esteri/2019/03/09/news/via_della_seta_il_consigliere_di_trump_l_italia_non_legittimi_le_vanita_cinesi_-221132447/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P1-S1.4-T1

Cina a rischio default più grande della storia

Dalla Russia (Sputnik) viene questa notizia, difficile da valutare...

https://it.sputniknews.com/economia/201905097626198-cina-a-rischio-default-piu-grande-della-storia/

Trump, con la politica dei dazi, è sulla difensiva, mentre la Cina, con il suo mercato interno ha un enorme potenziale di sviluppo. Basta che la Cina punti al massimo in ogni campo e si ritroverà ad essere una grande potenza economica e militare in ragione del miliardo e mezzo di abitanti-consumatori capaci di sfornare mezzo milione di ingegneri all'anno.

https://it.sputniknews.com/economia/201905117633436-pechino-non-teme-frenata-delleconomia-per-il-conflitto-commerciale-con-washington/

By by USA in versione imperialista! Il terzo mondo di un tempo, ti sta fregando.

12/05/2019 04:15
                                
 Trump: dazi,a Cina conviene accordo ora
 "L'accordo con la Cina sarà ben peggio-
 re se dovrà essere negoziato nel mio   
 secondo mandato.Sarebbe saggio per loro
 agire ora, ma amo raccogliere grandi   
 tariffe!": Lo twitta Trump, dopo aver  
 aumentato i dazi su 200 mld di merce   
 cinese per i ripensamenti di Pechino   
 nelle trattative commerciali.          

 "Penso che la Cina abbia sentito che   
 era battuta così malamente nei recenti 
 negoziati che pensava di poter aspetta-
 re le elezioni 2020 per vedere se era  
 più fortunata e avere un democratico   
 vittorioso", aggiunge Trump.

Ad ogni azione corrisponde una reazione. La Cina troverà il modo di superare questa crisi delle sue esportazioni, esportando altrove, ed il suo immenso mercato interno è la carta di riserva per il breve periodo ed il suo vero mercato strategico sul medio e lungo periodo. A questa stretta doveva per forza arrivare, con o senza i dazi, ma credo abbia fatto bene a tirare la corda, perché in quel modo ha acquistato tutta la famigliarità necessaria su quell'industria manifatturiera del presente e del futuro, senza la quale non sarebbe uscita dalla sua centenaria condizione dei povertà.

Il fatto che la Cina produca più di venti milioni di automobili l'anno, il doppio di quelle prodotte negli Stati Uniti, significa che mezzo miliardo di cinesi hanno ormai raggiunto il livello di una media società occidentale. L'altro miliardo che resta è quella riserva di mercato che può essere fatto crescere anche rapidamente se si fanno le scelte giuste, specie in termini redistributivi, settore che in Cina, come negli Stati Uniti, è alquanto bistrattato.

Insomma, Trump gongola credendosi un fine stratega pieno di furbizie; non si rende neppure conto d'avere a che fare con una civiltà millenaria che sta creando su questo pianeta, la società più potente di tutti i tempi, anche grazie alla scienza ed alle tecnologie occidentali che per fortuna sono alla portata di tutti.

21/07/2019 07:23
Usa:no ad attività Cina su aree contese

 Il Dipartimento di Stato Usa ha espres-
 so preoccupazione per le presunte 'in- 
 terferenze' della Cina nelle aree con- 
 tese del Mar cinese meridionale, con   
 attività estrattive di petrolio e gas, 
 denunciate dal Vietnam.                

 Per il portavoce del Dipartimento,Mor- 
 gan Ortagus le "ripetute provocazioni  
 della Cina dirette allo sviluppo di at-
 tività offshore petrolifere e gasiere  
 di pertinenza di altri paesi minacciano
 la sicurezza energetica regionale e mi-
 nano il libero e aperto mercato indo-  
 pacifico dell'energia".

Credo che alla Cina facciano un baffo le richieste di Washington.
Semmai la Cina si regolerà sulla base delle relazioni che intende mantenere con i suoi vicini. Washington cerca di assumere il ruolo di "protettore" degli stati che si sentono minacciati, ad iniziare dal Giappone per finire al Vietnam, passando attraverso Taiwan, ma non ha più la forza necessaria per fare una politica imperialista a livello del Mondo.

"
La verità del fondatore di Huawei, Ren Zhengfei: gli Usa ci fanno la guerra perché non possono usare il nostro 5G per spiare
"

Non male come espressione compiuta!

24/07/2019 07:50
Cina: sì uso forza per unificare Taiwan
   7.50                                 
 Cina: sì uso forza per unificare Taiwan
 La Cina ha dichiarato che non rinuncerà
 all'uso della forza per riunificare    
 Taiwan con la terraferma e ha promesso 
 di adottare tutte le misure militari   
 necessarie per sconfiggere i "separati-
 sti".                                  

 In un libro bianco sulla difesa nazio- 
 nale pubblicato mercoledì, la Cina ha  
 elencato tra le sue massime priorità la
 volontà di contenere "l'indipendenza di
 Taiwan" e combattere ciò che considera 
 le forze separatiste in Tibet e nella  
 regione dell'estremo ovest del Xinjiang

Queste dichiarazioni cinesi alzano la tensione in un mondo che cerca la tensione. Mettono anche in chiaro che non accettano di discutere i propri confini. Gli Stati Uniti, che sono sempre alla ricerca di spazi per destabilizzare gli stati, sono informati.

05/08/2019 18:22
                              
 Dazi,da Cina stop a beni agricoli Usa  
 Stop delle importazioni di beni agri-  
 coli dagli Stati Uniti. E' quanto ha   
 chiesto il governo cinese alle imprese 
 a controllo statale, secondo Bloomberg.
 La mossa di Pechino che colpisce gli a-
 gricoltori americani ha effetti sul mer
 cato delle commodity agricole,con i fu-
 ture sui semi di soia e il mais in calo

 Sul fronte valutario, il governatore   
 della Banca centrale cinese ha assicu- 
 rato che la Cina non cercherà una sva- 
 lutazione competetiva della sua valuta 
 e nonuserà il mercato valutario come   
 strumento per le dispute commerciali.

Più che dazi sono sanzioni mirate. La Cina sa fare pure meglio degli USA.

01/10/2019 07:00
Cina, Xi: nessuna forza può scuoterci
   7.00                                 
 Cina, Xi: nessuna forza può scuoterci  
 "Nessuna forza può fermare il popolo e 
 la nazione cinese". Così il presidente 
 Xi Jinping,nel discorso per le celebra-
 zioni dei 70 anni della Repubblica po- 
 polare cinese, in piazza Tiananmen.    
 "Dobbiamo rimanere impegnati nella     
 strategia di riunificazione pacifica e 
 di un Paese, due sistemi", ha detto Xi 
 riferendosi ai nodi di Hong Kong, Macao
 e Taiwan.                              

 Ad Hong Kong celebrazioni in chiave mi-
 nore.Oggi si prevedono nuove manifesta-
 zioni di protesta. Arrestate 5 persone 
 trovate con materiale per fare molotov.

Come sintesi di un progetto complessivo, non male!
Occorre però risolvere i nodi secondo quei principi difficili. Non è facile riunificare, mantenendo le differenze. Certo, si possono accettare statuti speciali, ma questi rappresentano comunque contraddizioni e da una parte o dall'altra, come è successo ad Hong Kong la trama si può rompere.
Essendo un grande paese, sviluppato solo per un terzo, la cina ha un mercato potenziale interno enorme. Se trova le materie prime, è il mercato interno a fare il PIL e a ripagarlo con il lavoro ed il mercato. La Russia e l'Africa, o l'America Latina sono territori che possono soddisfare le sue necessità, purché sappia difendere le vie dei suoi commerci, contro gli Stati Uniti che temono di perdere la loro egemonia, e se ciò accadesse, finirebbero in bancarotta.