La giornata della memoria corta
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Amiter
einrix
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Rom
Arzak
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Re: La giornata della memoria corta
Einirix , ho scritto dubito persino che abbia un valore storico, in quanto non ci credo per niente , t'è chiaro allora? e Cireno evidenziando la frase risponde "e invece non dovresti dubitare". Poi, puoi dargli la tua libera interpretazione che ti pare, che per me non sposta niente, ed è assolutamente inutile tutto il resto di contorno che tu ci vuoi mettere, che del resto sono luoghi abbastanza comuni, che non c'entrano niente, come la fiducia nella scienza.einrix ha scritto:Ha ragione Rom, caro Rossoverde: occorrerebbe staccarsi dalle minuzie della politica nostrana almeno quando si parla di fenici e sumeri.
In quanto al merito, non devi aver capito né me, né Cireno. Cireno crede che vi sia una esistenza divina,e considera il Vangelo un bel Manifesto ante litteram. Anche io do un bel voto al messaggio evangelico nelle forme primordiali della vita di Gesù, mentre considero plagio quello fatto dagli imperatori romani quando assumono la religione cristiana a religione di stato (quasi di sicuro anche Cireno è di questo parere). Non riesco invece ad ipotizzare l'esistenza di una divinità come origine del mondo che conosciamo, e quanto viene detto e scritto da qualche millennio, non mi pare convincente, al contrario di molta filosofia e altrettanta scienza. Anche su questo, credo che Cireno abbia abbastanza fiducia nella scienza, come la può avere chiunque comprenda come questa possa evolvere, facendo passi in avanti, anche con qualche contraddizione come per l'etere, o dove mettere il centro dei riferimenti cartesiani. E magari non dubito che pur credendo o non credendo in una superiore divinità, anche tu condivida questi pareri, miei, di Cireno, e quasi senza dubbio, anche di Rom.
Un saluto.
L' esempio di Letta & soci, doveva solo servire come esemplificazione dell' uso della Bibbia , come vedi, non siamo troppo lontani.
Ti saluto
Rossoverde- Messaggi : 1008
Data d'iscrizione : 05.06.13
Re: La giornata della memoria corta
Dal momento che il thread sta andando un po' troppo fuori tema, e la cosa potrebbe disorientare chi ci legge, che ne direste di aprire un altra bella discussione sulle culture che si sono incrociate in quella zona così cruciale del mediterraneo?
Uno spunto: nel quartiere dove abitavo c'era una strada chiamata via Galata. Non mi sono mai chiesto l'origine del nome, ma lo associavo vagamente a galante, galateo e simili. Un giorno a Istanbul mi è capitato di attraversare un ponte chiamato Galata Bridge, e mi è scattato l'aggancio. Che questo nome abbia a che fare con i genovesi, con i turchi e persino con Asterix è curioso, ma niente affatto raro. A voi la parola. Ma magari altrove.
Uno spunto: nel quartiere dove abitavo c'era una strada chiamata via Galata. Non mi sono mai chiesto l'origine del nome, ma lo associavo vagamente a galante, galateo e simili. Un giorno a Istanbul mi è capitato di attraversare un ponte chiamato Galata Bridge, e mi è scattato l'aggancio. Che questo nome abbia a che fare con i genovesi, con i turchi e persino con Asterix è curioso, ma niente affatto raro. A voi la parola. Ma magari altrove.
Arzak- Messaggi : 363
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: La giornata della memoria corta
tessa ha scritto:Rom, ci invii un post su tutta la storia dell'umanita', è chiaro che è difficile rispondere, e qua e là tu infili inesattezze. Limitati a qualche periodo storico, es: terzo bacio tra Antonio e Cleopatra, come fu questo bacio, leggero, superficiale, profondo o fino all'ultimo respiro...., cosi' possiamo rispondere, senno' a chi scrivi? Al vento? Nessuno si è azzardato a rispondere , solo io...
Stiamo parlando di un argomento - religione, Bibbia - che pretende di dettare verità su l'intera storia del cosmo, di cui il pianeta è infima parte, di cui minima frazione è il nostro piccolo mare-tra-le terre: mi sono tenuto a quanto, in proporzione, mi spettava.
I baci tra Antonio (perché poi non Cesare?) e Cleopatra sono un argomento troppo impegnativo: per parlarne con cognizione servirebbe una vicinanza personale che non ci è data.
Mi meraviglia, semmai, che in materia di baci più o meno illustri ti venga in mente solo la profondità dei movimenti della lingua: roba da confessionale.
Sulle inesattezze lascerei perdere, se sono come quelle che hai indicato, equivocando tra egizi e cartaginesi.
In realtà quello che ho notato, da parte tua, è la difficoltà a trovare una sintesi in quello che leggi, o anche in quello che citi, desumendolo da parti terze: la sensazione che per te ogni discorso sia una sequenza di frasi e di concetti, che non hanno un senso complessivo, o che a te del senso complessivo interessi poco o niente.
Non credo, per altro, che questo sia un problema solo tuo. Mi sembra di riscontrarlo nella gran parte della comunicazione, sia giornalistica, sia televisiva, sia parlata nella quotidianità, specialmente da parte delle generazioni più (relativamente) giovani.
Giusta o sbagliata che sia, la mia riflessione "sperimentale" era abbastanza semplice: la religione cristiana, della quale parliamo come oggetto unico, è costituito di parti che stanno insieme forzatamente e solo nominalmente, essendo invece prodotte da culture divergenti e incoerenti.
Analizzavo questa incoerenza da un punto di vista geo-ideologico, cercandone le ragioni nella dicotomia esistente (quanto e come esistente?) tra le culture asiatiche e quelle mediterranee occidentali, diciamo così "europee" - le prime più tendenti all'astrazione intellettualistica, le seconde più materiali e pragmatiche.
E' un'idea resa esplicita sperimentalmente, non una teoria. Io per primo ne vedo le diverse criticità: per esempio il problema di dove e come collocare la cultura ebraica in questo quadro, della diversa impostazione del pensiero scientifico persiano e caldeo rispetto a quello greco, ed entrambi rispetto alla metafisica religiosa, della collocazione dell'eresia ariana e dei suoi seguaci germanici, etc.
Non è necessario rispondere. E' sufficiente leggere e lasciare che qualche idea rimanga.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: La giornata della memoria corta
L'argomento viene chiuso, in quanto ormai troppo lontano dallo spunto originario.
Ciò non per soffocare il dibattito, ma per farlo proseguire, per chi lo voglia, con un titolo più appropriato.
Ciò non per soffocare il dibattito, ma per farlo proseguire, per chi lo voglia, con un titolo più appropriato.
Admin- Messaggi : 519
Data d'iscrizione : 10.04.13
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