Un paese curioso.

La Corte dei Conti brucia 313 milioni. E' la sentinella più cara d'Europa. E' questo il titolo di un articolo apparso oggi su la Repubblica.
http://www.repubblica.it/economia/2014/06/22/news/la_corte_dei_conti_brucia_313_milioni_la_sentinella_pi_cara_deuropa-89682962/?ref=HREC1-1

Vi consiglio di leggerlo, perché da ciò si comprende come in questo paese le Istituzioni siano servite a foraggiare proprio chi avrebbe dovuto difenderle dagli sprechi. E quella non è politica, ma società civile fatta di magistrati, in questo caso, ma in altri da professionisti ed imprenditori che non sono all'altezza del loro ruolo.

Dovrebbero rappresentare la vera ricchezza di una nazione, per la loro competenza e per la loro correttezza, ed invece rappresentano la ricchezza per loro stessi.

Una Corte dei Conti che spenda così tanto per il suo mantenimento è lo specchio di un paese che loro criticano per routine e senza mai incidere ad iniziare da loro medesimi.

Non bisogna ridurre lo stato sociale e le istituzioni della stato democratico, ma occcorre fare funzionare bene tutto, riducendo la spesa, ed aumentando il lavoro che rende possibile il patto sociale, e la redistribuzione delle ricchezze dai più abbienti che altrimenti tesaurizzerebbero, ai meno abbienti che consumano.