Riuscirà mr Renzi....
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Oggi televideo informa:
"Pensioni: Il pagamento è il 10 di ogni mese solo per i beneficiari di più trattamenti".
Non va bene lo stesso. Ci sono beneficiari di più trattamenti che prendono molto meno di me, ed io invece resto al primo del mese?
Questa è solo una toppa.
Renzi ha cominciato a sbagliare.... purtroppo!
"Pensioni: Il pagamento è il 10 di ogni mese solo per i beneficiari di più trattamenti".
Non va bene lo stesso. Ci sono beneficiari di più trattamenti che prendono molto meno di me, ed io invece resto al primo del mese?
Questa è solo una toppa.
Renzi ha cominciato a sbagliare.... purtroppo!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Renzi alla Leopolda: "nel 2011 capii che il paese era scalabile" ed infatti lo ha scalato a colpi da 80 euro e così continua, peccato che non l'abbia scalato per il bene degli italiani, ma solo per un mero esercizio di potere, fino a quasi trasformare il pd in un partito quasi padronale.Sul sole di ieri a pag. 10 dall'osservatorio delle entrate: aumento degli edifici in rovina, il nuovo non si vende, salgono a 717mila le iscrizioni nella categoria catastale delle costruzioni non ultimate, edilizia ai livelli del 1967, persi 800mila posti di lavori , in un anno produzione giù di 20 mld.
Non c'è che dire è un pieno bollettino di guerra.
Del resto la classe politica di cui s'è contornato, Picierno, Bonafè, De Micheli, almeno a sentirle in tv, fanno cadere solo le braccia, oltre non vanno, e come suol dirsi , la botte da il vino che ha. Non è che poi Renzi sia molto diverso da loro, anche lui auspica e dice di vuol fare riforme giuste per il bene del paese, peccato che poi operi in modo diveso da quel che dice,
non mi dilungo , sono in ritardo.
Un saluto a tutti.
Non c'è che dire è un pieno bollettino di guerra.
Del resto la classe politica di cui s'è contornato, Picierno, Bonafè, De Micheli, almeno a sentirle in tv, fanno cadere solo le braccia, oltre non vanno, e come suol dirsi , la botte da il vino che ha. Non è che poi Renzi sia molto diverso da loro, anche lui auspica e dice di vuol fare riforme giuste per il bene del paese, peccato che poi operi in modo diveso da quel che dice,
non mi dilungo , sono in ritardo.
Un saluto a tutti.
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Non mi preoccupa chi voglia scalare un partito, e neppure se lo fa riducendo le tasse sul lavoro. Non mi preoccupa neppure chi dice che la Leopolda non è il PD, ma uno spazio politico in cui si entra in contatto con le realtà. I partiti democratici sono fatti per essere scalati, nel rispetto delle regole. E non mi preoccupa neppure se ci sono correnti di pensiero che preparano le alternative, perché ciò significa che c'è vitalità, purché si aggiunga che non si esce da un partito (per farne un'altro piccolo e bello) perché quella è la pre-condizione per sostenere le proprie critiche e la propria ragione. E devo dire, che da Bersani a Renzi, tutti stragiurano che sia così. Soltanto Civati ha parlato di scissioni, ma sembra che però si riferisse ad altri, dato che lui non mi pare abbia voglia di farla.
Quello che mi preoccupa è il paese, così instabile umoralmente, e senza la capacità e la voglia di riprendersi. Quasi che non sappia da che parte cominciare.
C'è molto risparmio delle famiglie, ma ormai non si capisce come quel risparmio possa alimentare quella formazione di capitali da investire nelle nuove manifatture, visto che quasi tutti la casa ormai ce l'hanno già. Le Banche hanno perso quella natura d'essere legate al territorio. Internazionalizzandosi sono diventate dei comitati d'affari che vedono globalmente, ma mai specificamente, e così i territori si impoveriscono diventando più lontani, sconosciuti e non più in grado di svilupparsi secondo le linee della modernità. Modernità che sarebbe permessa dalle nuove generazioni estremamente colte e pronte alla trasformazione informatica e digitale degli impieghi e dei processi.
Se la classe politica, ormai priva degli strumenti dello sviluppo, finiti altrove, non riesce più a mostrare di essere utile alle comunità ed al Paese, dovremmo capirlo noi, proprio per riassegnargli quei poteri di decisione che sono finiti a Bruxell o a Londra o a Shianghai. L'Europa non necessariamente deve essere un motore immobile, una divinità a cui si sacrifica la nostra autonomia. Nelle aspettative deve in primo luogo essere il campo della cooperazione e non quello della sfida mortale (le guerre di molti secoli). In secondo luogo deve portare ovunque le migliori pratiche amministrative, le migliori per l'agricoltura, i servizi e la manifattura, aiutando i paesi e le regioni in difficoltà con un po di generosità oltre che con il rigore. Siamo sulla buona strada, ma questa pare ancora lunga da percorrere, e la si percorrerà solo - come ricorda sempre Napolitano - se saranno forti gli ideali di una Europa Patria Comune, e se gli egoismi nazionali verranno ricondotti alla misura di quella giusta aspirazione all'autonomia degli stati, che si può conciliare con l'Unità di una Repubblica Federale.
Senza strafare, Renzi, e più in generale il Partito Democratico, son queste le cose che deve fare, e quella la direzione in cui deve spingere l'Italia e l'Europa; e tutto diventerà più facile, alla portata delle nostre possibilità, senza i falsi miracoli, che promettono quelli che - da Vendola a Berlusconi - sono solo a caccia di voti per costruire strutture di potere personale o di controllo per piccoli gruppi. La politica deve pensare più in grande; solo così può evitare quei disastri che abbiamo potuto toccare con mano, dalla caduta del Muro ad oggi.
Quello che mi preoccupa è il paese, così instabile umoralmente, e senza la capacità e la voglia di riprendersi. Quasi che non sappia da che parte cominciare.
C'è molto risparmio delle famiglie, ma ormai non si capisce come quel risparmio possa alimentare quella formazione di capitali da investire nelle nuove manifatture, visto che quasi tutti la casa ormai ce l'hanno già. Le Banche hanno perso quella natura d'essere legate al territorio. Internazionalizzandosi sono diventate dei comitati d'affari che vedono globalmente, ma mai specificamente, e così i territori si impoveriscono diventando più lontani, sconosciuti e non più in grado di svilupparsi secondo le linee della modernità. Modernità che sarebbe permessa dalle nuove generazioni estremamente colte e pronte alla trasformazione informatica e digitale degli impieghi e dei processi.
Se la classe politica, ormai priva degli strumenti dello sviluppo, finiti altrove, non riesce più a mostrare di essere utile alle comunità ed al Paese, dovremmo capirlo noi, proprio per riassegnargli quei poteri di decisione che sono finiti a Bruxell o a Londra o a Shianghai. L'Europa non necessariamente deve essere un motore immobile, una divinità a cui si sacrifica la nostra autonomia. Nelle aspettative deve in primo luogo essere il campo della cooperazione e non quello della sfida mortale (le guerre di molti secoli). In secondo luogo deve portare ovunque le migliori pratiche amministrative, le migliori per l'agricoltura, i servizi e la manifattura, aiutando i paesi e le regioni in difficoltà con un po di generosità oltre che con il rigore. Siamo sulla buona strada, ma questa pare ancora lunga da percorrere, e la si percorrerà solo - come ricorda sempre Napolitano - se saranno forti gli ideali di una Europa Patria Comune, e se gli egoismi nazionali verranno ricondotti alla misura di quella giusta aspirazione all'autonomia degli stati, che si può conciliare con l'Unità di una Repubblica Federale.
Senza strafare, Renzi, e più in generale il Partito Democratico, son queste le cose che deve fare, e quella la direzione in cui deve spingere l'Italia e l'Europa; e tutto diventerà più facile, alla portata delle nostre possibilità, senza i falsi miracoli, che promettono quelli che - da Vendola a Berlusconi - sono solo a caccia di voti per costruire strutture di potere personale o di controllo per piccoli gruppi. La politica deve pensare più in grande; solo così può evitare quei disastri che abbiamo potuto toccare con mano, dalla caduta del Muro ad oggi.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Per restare sull'argomento della polemica:
"25/10/2014 13:12
Fassina:senza la piazza il Pd non è Pd
13.12
Fassina:senza la piazza il Pd non è Pd
"Sono rimasto stupito dai numeri dei
partecipanti".Così Fassina, deputato Pd
a RaiNews24 durante la manifestazione
della Cgil a Roma. Fassina rivendica la
presenza del Pd."La maggior parte delle
persone qui ha votato Pd.Si rischia una
frattura tra chi è qui e il partito. La
Leopolda è solo una corrente".
A lui si aggiunge Cuperlo, leader di
sinistra Dem: "Il Pd oggi è il famoso
partito del 40%.Massimo rispetto per la
Leopolda,ma ho chiesto a Renzi cos'è il
partito parallelo.Vorrei fosse la piaz-
za della ricomposizione".
Condivido la prima parte di questa notizia, e sono con la piazza che manifesta anche contro questo governo allargato alle destre (non essendoci altre maggioranze). Meno per la seconda. Se Renzi parla per la Leopolda di spazio politico, a me va bene così, lo prendo in parola, e considero poco serio chi parla di Partito Parallelo. Un grande partito che aspiri a governare il paese deve ascoltare la piazza, sempre, sia che si tratti di quella sindacale, che di quella società chi si ritrova a discutere alla Leopolda. Un grande leader è quello che riesce a tenere insieme le parti, mentre i piccoli leader sono quelli che tentano di dividerle. Credo sia sbagliato snobbare la Leopolda e che sia ancora più sbagliato snobbare la Piazza. Chi sarà il vero leader lo si vedrà proprio dalla capacità di risolvere i problemi di quella gente che protesta in Piazza e che discute alla Leopolda.
"25/10/2014 13:12
Fassina:senza la piazza il Pd non è Pd
13.12
Fassina:senza la piazza il Pd non è Pd
"Sono rimasto stupito dai numeri dei
partecipanti".Così Fassina, deputato Pd
a RaiNews24 durante la manifestazione
della Cgil a Roma. Fassina rivendica la
presenza del Pd."La maggior parte delle
persone qui ha votato Pd.Si rischia una
frattura tra chi è qui e il partito. La
Leopolda è solo una corrente".
A lui si aggiunge Cuperlo, leader di
sinistra Dem: "Il Pd oggi è il famoso
partito del 40%.Massimo rispetto per la
Leopolda,ma ho chiesto a Renzi cos'è il
partito parallelo.Vorrei fosse la piaz-
za della ricomposizione".
Condivido la prima parte di questa notizia, e sono con la piazza che manifesta anche contro questo governo allargato alle destre (non essendoci altre maggioranze). Meno per la seconda. Se Renzi parla per la Leopolda di spazio politico, a me va bene così, lo prendo in parola, e considero poco serio chi parla di Partito Parallelo. Un grande partito che aspiri a governare il paese deve ascoltare la piazza, sempre, sia che si tratti di quella sindacale, che di quella società chi si ritrova a discutere alla Leopolda. Un grande leader è quello che riesce a tenere insieme le parti, mentre i piccoli leader sono quelli che tentano di dividerle. Credo sia sbagliato snobbare la Leopolda e che sia ancora più sbagliato snobbare la Piazza. Chi sarà il vero leader lo si vedrà proprio dalla capacità di risolvere i problemi di quella gente che protesta in Piazza e che discute alla Leopolda.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Il paese non si può riprendere se chi lo guida fa di tutto per affossarlo sempre di più, per ultimo quello degli 80 euro a piggia, peggio del comandate Lauro, che quello le scarpe almeno erano sue. Questo da soldi dello stato e solo a chi gli pare a lui. E non dimentichiamoci di mister Monti che con la sua super Imu, appoggiato da pd e pdl ha messo di fatto l'economia in ginocchio. Gli 80 euro gli possono fare solo, scusa il termine ma rende bene l'idea : una pippa.einrix ha scritto:Non mi preoccupa chi voglia scalare un partito, e neppure se lo fa riducendo le tasse sul lavoro. Non mi preoccupa neppure chi dice che la Leopolda non è il PD, ma uno spazio politico in cui si entra in contatto con le realtà. I partiti democratici sono fatti per essere scalati, nel rispetto delle regole. E non mi preoccupa neppure se ci sono correnti di pensiero che preparano le alternative, perché ciò significa che c'è vitalità, purché si aggiunga che non si esce da un partito (per farne un'altro piccolo e bello) perché quella è la pre-condizione per sostenere le proprie critiche e la propria ragione. E devo dire, che da Bersani a Renzi, tutti stragiurano che sia così. Soltanto Civati ha parlato di scissioni, ma sembra che però si riferisse ad altri, dato che lui non mi pare abbia voglia di farla.
Quello che mi preoccupa è il paese, così instabile umoralmente, e senza la capacità e la voglia di riprendersi. Quasi che non sappia da che parte cominciare.
C'è molto risparmio delle famiglie, ma ormai non si capisce come quel risparmio possa alimentare quella formazione di capitali da investire nelle nuove manifatture, visto che quasi tutti la casa ormai ce l'hanno già. Le Banche hanno perso quella natura d'essere legate al territorio. Internazionalizzandosi sono diventate dei comitati d'affari che vedono globalmente, ma mai specificamente, e così i territori si impoveriscono diventando più lontani, sconosciuti e non più in grado di svilupparsi secondo le linee della modernità. Modernità che sarebbe permessa dalle nuove generazioni estremamente colte e pronte alla trasformazione informatica e digitale degli impieghi e dei processi.
Se la classe politica, ormai priva degli strumenti dello sviluppo, finiti altrove, non riesce più a mostrare di essere utile alle comunità ed al Paese, dovremmo capirlo noi, proprio per riassegnargli quei poteri di decisione che sono finiti a Bruxell o a Londra o a Shianghai. L'Europa non necessariamente deve essere un motore immobile, una divinità a cui si sacrifica la nostra autonomia. Nelle aspettative deve in primo luogo essere il campo della cooperazione e non quello della sfida mortale (le guerre di molti secoli). In secondo luogo deve portare ovunque le migliori pratiche amministrative, le migliori per l'agricoltura, i servizi e la manifattura, aiutando i paesi e le regioni in difficoltà con un po di generosità oltre che con il rigore. Siamo sulla buona strada, ma questa pare ancora lunga da percorrere, e la si percorrerà solo - come ricorda sempre Napolitano - se saranno forti gli ideali di una Europa Patria Comune, e se gli egoismi nazionali verranno ricondotti alla misura di quella giusta aspirazione all'autonomia degli stati, che si può conciliare con l'Unità di una Repubblica Federale.
Senza strafare, Renzi, e più in generale il Partito Democratico, son queste le cose che deve fare, e quella la direzione in cui deve spingere l'Italia e l'Europa; e tutto diventerà più facile, alla portata delle nostre possibilità, senza i falsi miracoli, che promettono quelli che - da Vendola a Berlusconi - sono solo a caccia di voti per costruire strutture di potere personale o di controllo per piccoli gruppi. La politica deve pensare più in grande; solo così può evitare quei disastri che abbiamo potuto toccare con mano, dalla caduta del Muro ad oggi.
A zappare la terra altro che alla Lepolda, questo con la sua corte dei miracoli prima ce lo togliamo dai coglioni e meglio è per tutti. Un piazzista l'abbiamo già avuto basta, occorrono persone serie che rimettano in sesto la baracca non venditori di fumo a buon mercato.
Rossoverde- Messaggi : 1008
Data d'iscrizione : 05.06.13
Re: Riuscirà mr Renzi....
Tu pensa, Rossoverde, che il sindacato per molto meno di 80 euro, nel passato ha fatto scioperi ed occupazioni di stabilimenti. Erano sindacati di Lauro, quelli? No! Come non lo è stato Prodi che riducendo il cuneo fiscale alle imprese ed ai lavoratori, se si vanno a fare i conti ha dato pure meno. L'intento è lo stesso: mettere un po di soldi nelle mani dei lavoratori che ne prendono meno, e che oggi non hanno un potere da rivendicare, perché lottano in difesa. La Camusso - che è persona seria e di sinistra - accusa il governo di altro, non certo di aver defiscalizzato la busta paga a quasi dieci milioni di lavoratori. E tu invece, da settimane insisti su questo punto. Se ne cerchi, ce ne sono ben altre di questioni da indirizzare per un altro verso.
Per l'IMU, la pago sulle seconde case e non mi lamento, come non mi lamento se pago sulla prima casa la Tasi e la Tari. Pago le tasse per vivere in un paese che dia servizi, dato che credo molto di più nelle assicurazioni sociali, che in quelle private.
Se uno invece preferisce le private convinca la maggioranza ad abolire scuola statale, Assistenza Sanitaria e l'obbligo a pagare l'INPS, ecc. In alcuni paesi si vive bene anche così.
Sulla coda del discorso precedente, segnalo questo video in cui Rosi Bindi litiga con Serracchiani.
http://video.repubblica.it/politica/bindi-leopolda-imbarazzante-scontro-tv-con-serracchiani/181405/180205?ref=HREA-1
Non condivido la risposta di Bindi, e credo negli intenti che dichiara la Serracchiani.
E poi, quest'altra:
http://video.repubblica.it/politica/cgil-in-piazza-civati-leopolda-manifesto-della-destra-repubblicana/181399/180199?ref=vd-auto
Civati vuole andarsene, me ne dispiace, ma non lo seguo in questo suo modo di vedere le cose. Non voglio che la sinistra sia frammentata in tanti pezzetti litigiosi, da Lotta Continua a Civati. Voglio le lotte dei sindacati, la libertà di critica a questo governo di coalizione fatto anche con le destre di Alfano, e un partito largo ed unito che cerchi di vincere le prossime elezioni.
Per l'IMU, la pago sulle seconde case e non mi lamento, come non mi lamento se pago sulla prima casa la Tasi e la Tari. Pago le tasse per vivere in un paese che dia servizi, dato che credo molto di più nelle assicurazioni sociali, che in quelle private.
Se uno invece preferisce le private convinca la maggioranza ad abolire scuola statale, Assistenza Sanitaria e l'obbligo a pagare l'INPS, ecc. In alcuni paesi si vive bene anche così.
Sulla coda del discorso precedente, segnalo questo video in cui Rosi Bindi litiga con Serracchiani.
http://video.repubblica.it/politica/bindi-leopolda-imbarazzante-scontro-tv-con-serracchiani/181405/180205?ref=HREA-1
Non condivido la risposta di Bindi, e credo negli intenti che dichiara la Serracchiani.
E poi, quest'altra:
http://video.repubblica.it/politica/cgil-in-piazza-civati-leopolda-manifesto-della-destra-repubblicana/181399/180199?ref=vd-auto
Civati vuole andarsene, me ne dispiace, ma non lo seguo in questo suo modo di vedere le cose. Non voglio che la sinistra sia frammentata in tanti pezzetti litigiosi, da Lotta Continua a Civati. Voglio le lotte dei sindacati, la libertà di critica a questo governo di coalizione fatto anche con le destre di Alfano, e un partito largo ed unito che cerchi di vincere le prossime elezioni.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Non è così Einrix, il sindacato è sempre stato restio a fare scioperi, ricorre agli scioperi solo quando non ne può fare assolutamente a meno, questo te lo dico dopo anni di militanza nel sindacato.
Prodi nel 2006 riuscì a ridurre il cuneo fiscale solo ai datori di lavoro, ai lavoratori riusci solo ad aumentargli le ritenute sulle addizionali irpef.
Gli 80 euro non sono andati nelle tasche dei lavoratori che guadagnano meno, mi dispiace ma non è cosi. Più o meno come gli 80 euro per i futuri bebè.
Vedo che per l'Imu non ci capiamo proprio, non ho mai detto che non voglio pagare l'Imu, dico che è spropositata, ed è riuscita a mettere in ginocchio l'intero settore immobiliare e relativo indotto, e non perchè lo dico io, ma dati riportati sui giornali, che già ti ho citato, Renzi anziché dare gli 80 euro avrebbe potuto benissimo e forse spendendo meno rimodulare le tasse sulla casa, in modo che tutti , spendendo meno in tasse avrebbero potuto spenderli in consumi, anzichè quei pochi tenuti da parte per pagare le tasse.
Gli 80 euro sono stati solo un plateale fallimento nei fatti e i dati sui consumi che non sono ripartiti sono li a dimostrarlo.
Tralascio il discorso sul privato scuola o altro che sia, perché se qui c'è uno a favore del privato ....di certo non sono io.
Cordialità Alfonso
Prodi nel 2006 riuscì a ridurre il cuneo fiscale solo ai datori di lavoro, ai lavoratori riusci solo ad aumentargli le ritenute sulle addizionali irpef.
Gli 80 euro non sono andati nelle tasche dei lavoratori che guadagnano meno, mi dispiace ma non è cosi. Più o meno come gli 80 euro per i futuri bebè.
Vedo che per l'Imu non ci capiamo proprio, non ho mai detto che non voglio pagare l'Imu, dico che è spropositata, ed è riuscita a mettere in ginocchio l'intero settore immobiliare e relativo indotto, e non perchè lo dico io, ma dati riportati sui giornali, che già ti ho citato, Renzi anziché dare gli 80 euro avrebbe potuto benissimo e forse spendendo meno rimodulare le tasse sulla casa, in modo che tutti , spendendo meno in tasse avrebbero potuto spenderli in consumi, anzichè quei pochi tenuti da parte per pagare le tasse.
Gli 80 euro sono stati solo un plateale fallimento nei fatti e i dati sui consumi che non sono ripartiti sono li a dimostrarlo.
Tralascio il discorso sul privato scuola o altro che sia, perché se qui c'è uno a favore del privato ....di certo non sono io.
Cordialità Alfonso
Rossoverde- Messaggi : 1008
Data d'iscrizione : 05.06.13
Re: Riuscirà mr Renzi....
Mr. Renzi , bontà sua, ci rassicura....solo 2 mandati, come è buono lei signor presidente.
Rossoverde- Messaggi : 1008
Data d'iscrizione : 05.06.13
Re: Riuscirà mr Renzi....
1.
"Gli 80 euro sono stati solo un plateale fallimento nei fatti e i dati sui consumi che non sono ripartiti sono li a dimostrarlo"
Anche io all'inizio pensavo dovessero partire i consumi. Poi, però, quasi subito era facile comprendere che si spostavano risorse da una tasca all'altra, e quindi quello che spendeva di meno il governo, lo potevano spendere i contribuenti a cui si riducevano quei dieci miliardi di tasse. Una redistribuzione verso i lavoratori non poteva essere vista male dal sindacato, tant'è che seppure non hanno ringranziato, hanno preso e portato a casa senza discutere.
Mi fa meraviglia che tu Rossoverde, questo non lo abbia visto o capito.
2.
Per il 2023 devo dire: - magari Renzi governasse così bene da essere rieletto con una ampia maggioranza, tanto da poter governare altri cinque anni. L'alternativa, escludendo che possa governare Vendola è che governi Brunetta.
3. le polemiche sorte intorno alla Leopolda hanno mostrato la fragilità retorica di chi si oppone a Renzi. Cuperlo, Civati, e la Bindi con i loro interventi non hanno spostato consenso verso di loro, pur avendo qualche ragione. Renzi è molto più manovriero, anche quando fa il duro. Se non imparano a muoversi meglio, affidare a loro una guida alla critica verso alcune tendenze renziane, è tempo perso. Mi ha tranquillizzato il silenzio di Bersani. Lui è uno che sa tacere e parlare al momento giusto, e sabato, la sola cosa che andava fatta era la manifestazione in piazza esprimendo precise rivendicazioni. Ho sentito lamentazioni, non rivendicazioni. Di fatto si è persa un'occasione. Non basta contarsi, occorre anche dire cosa si vuole fare.
"Gli 80 euro sono stati solo un plateale fallimento nei fatti e i dati sui consumi che non sono ripartiti sono li a dimostrarlo"
Anche io all'inizio pensavo dovessero partire i consumi. Poi, però, quasi subito era facile comprendere che si spostavano risorse da una tasca all'altra, e quindi quello che spendeva di meno il governo, lo potevano spendere i contribuenti a cui si riducevano quei dieci miliardi di tasse. Una redistribuzione verso i lavoratori non poteva essere vista male dal sindacato, tant'è che seppure non hanno ringranziato, hanno preso e portato a casa senza discutere.
Mi fa meraviglia che tu Rossoverde, questo non lo abbia visto o capito.
2.
Per il 2023 devo dire: - magari Renzi governasse così bene da essere rieletto con una ampia maggioranza, tanto da poter governare altri cinque anni. L'alternativa, escludendo che possa governare Vendola è che governi Brunetta.
3. le polemiche sorte intorno alla Leopolda hanno mostrato la fragilità retorica di chi si oppone a Renzi. Cuperlo, Civati, e la Bindi con i loro interventi non hanno spostato consenso verso di loro, pur avendo qualche ragione. Renzi è molto più manovriero, anche quando fa il duro. Se non imparano a muoversi meglio, affidare a loro una guida alla critica verso alcune tendenze renziane, è tempo perso. Mi ha tranquillizzato il silenzio di Bersani. Lui è uno che sa tacere e parlare al momento giusto, e sabato, la sola cosa che andava fatta era la manifestazione in piazza esprimendo precise rivendicazioni. Ho sentito lamentazioni, non rivendicazioni. Di fatto si è persa un'occasione. Non basta contarsi, occorre anche dire cosa si vuole fare.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Riuscirà mr Renzi....
Mi fa piacere che finalmente tu ti sia accorto della cagata degli 80 euro e mi farà ancora più piacere quando t'accorgerai della cagata bis, 80 € a bebè, di cui s'è già accorta la Serracchiani, e se il sindacato è stato zitto ha sbagliato, anche se a mi pare l'abbia criticata.einrix ha scritto:1.
"Gli 80 euro sono stati solo un plateale fallimento nei fatti e i dati sui consumi che non sono ripartiti sono li a dimostrarlo"
Anche io all'inizio pensavo dovessero partire i consumi. Poi, però, quasi subito era facile comprendere che si spostavano risorse da una tasca all'altra, e quindi quello che spendeva di meno il governo, lo potevano spendere i contribuenti a cui si riducevano quei dieci miliardi di tasse. Una redistribuzione verso i lavoratori non poteva essere vista male dal sindacato, tant'è che seppure non hanno ringranziato, hanno preso e portato a casa senza discutere.
Mi fa meraviglia che tu Rossoverde, questo non lo abbia visto o capito.
2.
Per il 2023 devo dire: - magari Renzi governasse così bene da essere rieletto con una ampia maggioranza, tanto da poter governare altri cinque anni. L'alternativa, escludendo che possa governare Vendola è che governi Brunetta.
3. le polemiche sorte intorno alla Leopolda hanno mostrato la fragilità retorica di chi si oppone a Renzi. Cuperlo, Civati, e la Bindi con i loro interventi non hanno spostato consenso verso di loro, pur avendo qualche ragione. Renzi è molto più manovriero, anche quando fa il duro. Se non imparano a muoversi meglio, affidare a loro una guida alla critica verso alcune tendenze renziane, è tempo perso. Mi ha tranquillizzato il silenzio di Bersani. Lui è uno che sa tacere e parlare al momento giusto, e sabato, la sola cosa che andava fatta era la manifestazione in piazza esprimendo precise rivendicazioni. Ho sentito lamentazioni, non rivendicazioni. Di fatto si è persa un'occasione. Non basta contarsi, occorre anche dire cosa si vuole fare.
Il problema caro Einrix , è che da Monti in poi s'è stravolto il modo di tassare gli Italiani, tassando le cose e non i redditi si sta sempre più portando allo sfascio l'Italia. I dati sono li a dimostrarlo , case invendute, case abbattute, crollo dei permessi per costruire, crollo dei prezzi , che vuoi di più? non ti basta. Ciò è stato permesso a Monti dall'appoggio di Bersani e Berlusconi, quindi io alla fine non vedo differenze fra Bersani e un qualunque Renzi, anzi ad onor del vero, il primo a criticare le scelte di Monti e a toglierli la fiducia fu Berlusconi e non Bersani.
Ci si è ridotti a tassare le cose e non i redditi e questo anche da parte del Pd, così si va sempre verso un iniquità ed insostenibilità fiscale che è già sotto gli occhi di tutti, mi dispiace che tu ancora non te ne sia accorto.Capisco che a te di fede piddina queste cose non piacciano, purtroppo è andata così e andrà peggio.
Ti saluto
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Parliamo un attimo di Governi e sindacati, cominciando da questa puntualizzazione dell a Boschi
28/10/2014 02:15
Boschi:diritti lavoro,dov'era sindacato
2.15
Boschi:diritti lavoro,dov'era sindacato
"Abbiamo presentato una riforma del la-
voro che estende le tutele e mette più
soldi per le stabilizzazioni.Nonostante
questo i sindacati si lamentano.Ma ne-
gli anni scorsi,quando si distruggevano
i diritti dei lavoratori, dove erano i
sindacati?". Così il ministro delle
Riforme, Boschi a Quinta Colonna.
Boschi ribadisce che il governo ascol-
terà il sindacato "così come ascoltiamo
la piazza ma poi bisogna prendere le
decisioni". Il governo, assicura il mi-
nistro, avrà "il coraggio di assumere
posizioni nette e portarle avanti".
Non accuso il sindacato o il padronato di colpe che sono della politica e dei governi. Era la politica che doveva ridisegnare il sostegno a chi perdeva il posto di lavoro, con una agenzia che gli cercasse un nuovo posto e che intanto lo sostenesse con un assegno di disoccupazione. La cassa doveva servire solo a tamponare piccole ristrutturazioni o momentanea caduta del mercato. Invece è stata usata per tutto, con i difetti e gli sprechi che ha manifestato. Lo doveva già fare il governo Craxi o Forlani negli anni ottanta, e avrebbe dovuto farlo Prodi con gli ex comunisti dei DS e di RC, ed invece, lo stesso Prodi partorì il famelico topolino del Pacchetto Treu che fu l'incipit a tutte quelle disastrose politiche della destra leghista e berlusconiana che si nascondevano dietro al nome di Biagi. La Boschi ha però ragione quando sostiene che il sindacato è stato assente su tutta quella importante materia. Al punto che oggi si è costretti a raddrizzare la barra tentando di fare in corsa quelle leggi che servono a mettere in sicurezza il mercato del lavoro e gli stessi lavoratori super precari. Non è detto che il governo ci riesca, date le ristrettezze economiche, ed anche per le pressioni che ancora ci sono per mantenere una flessibilità come sinonimo di precarietà. Il sindacato non è solo la CGIL, ma anche quello che andava a nozze con i ministri di Berlusconi; tutti comunque assenti da una proposta politica che riguardasse il cento per cento dei lavoratori, ed in difesa solo di quelli con la tessera in tasca, versata direttamente dalla busta paga, nel pubblico e nel privato, ancora quando si parla di costi della politica e di finanziamento pubblico.
Adesso il sindacato è forzato a cambiare marcia, a svegliarsi dal torpore che lo ha immobilizzato per pigrizia e spirito di auto conservazione. In ciò vedo l'aspeto positivo della vicenda, visto che considero il sindacato una funzione importante che da valore al lavoro e senza la quale anche un sistema economico perde i riferimenti del suo stesso sviluppo.
Tu parli di iniquità fiscale, e di sicuro aspetti di iniquità vi sono in tutte le forme di tassazione. Questo è il momento peggiore per un giudizio, perché a costo del welfar costante, il fatto che si riducano i redditi non può che portare ad una riduzione delle entrate per lo stato che deve erogare quelle prestazioni. L'alternativa è ridurre le prestazioni, e non se ne esce, perché un mercato sempre più povero si avvita su se stesso. Non parlerei quindi di iniquità fiscale se lo stato sposta la tassazione dal lavoro ai consumi o alla rendita, ma considero ciò una politica di difesa in alternativa a quella politica keynesiana che senza un grosso debito si sarebbe dovuta fare per un rilancio. Anche in ciò i vede la pochezza politica di un Berlusconi che aumenta il debito togliendo l'ICI prima casa. Lo si può fare se il paese diventa più ricco e prospero ed ai comuni arrivano soldi dallo stato, non se si strozzano le politiche di gestione del territorio, delle città e di quel minimo di assistenza sociale che mantiene la coesione in una popolazione stremata dalla crisi.
Ridurre la tassazione del lavoro equivale, nei tempi medio-brevi, a ridurre il costo del lavoro (anche la tassazione è un costo che finisce sul prodotto). E non potendo mettere il moto attraverso gli investimenti pubblici, un paese fermo, allora si tenta di farlo ripartire,lentamente, proprio riducendo il costo del lavoro. Anche se dieci miliardi sono comunque una minima frazione di quel PIL che è pure più piccolo del debito.
28/10/2014 02:15
Boschi:diritti lavoro,dov'era sindacato
2.15
Boschi:diritti lavoro,dov'era sindacato
"Abbiamo presentato una riforma del la-
voro che estende le tutele e mette più
soldi per le stabilizzazioni.Nonostante
questo i sindacati si lamentano.Ma ne-
gli anni scorsi,quando si distruggevano
i diritti dei lavoratori, dove erano i
sindacati?". Così il ministro delle
Riforme, Boschi a Quinta Colonna.
Boschi ribadisce che il governo ascol-
terà il sindacato "così come ascoltiamo
la piazza ma poi bisogna prendere le
decisioni". Il governo, assicura il mi-
nistro, avrà "il coraggio di assumere
posizioni nette e portarle avanti".
Non accuso il sindacato o il padronato di colpe che sono della politica e dei governi. Era la politica che doveva ridisegnare il sostegno a chi perdeva il posto di lavoro, con una agenzia che gli cercasse un nuovo posto e che intanto lo sostenesse con un assegno di disoccupazione. La cassa doveva servire solo a tamponare piccole ristrutturazioni o momentanea caduta del mercato. Invece è stata usata per tutto, con i difetti e gli sprechi che ha manifestato. Lo doveva già fare il governo Craxi o Forlani negli anni ottanta, e avrebbe dovuto farlo Prodi con gli ex comunisti dei DS e di RC, ed invece, lo stesso Prodi partorì il famelico topolino del Pacchetto Treu che fu l'incipit a tutte quelle disastrose politiche della destra leghista e berlusconiana che si nascondevano dietro al nome di Biagi. La Boschi ha però ragione quando sostiene che il sindacato è stato assente su tutta quella importante materia. Al punto che oggi si è costretti a raddrizzare la barra tentando di fare in corsa quelle leggi che servono a mettere in sicurezza il mercato del lavoro e gli stessi lavoratori super precari. Non è detto che il governo ci riesca, date le ristrettezze economiche, ed anche per le pressioni che ancora ci sono per mantenere una flessibilità come sinonimo di precarietà. Il sindacato non è solo la CGIL, ma anche quello che andava a nozze con i ministri di Berlusconi; tutti comunque assenti da una proposta politica che riguardasse il cento per cento dei lavoratori, ed in difesa solo di quelli con la tessera in tasca, versata direttamente dalla busta paga, nel pubblico e nel privato, ancora quando si parla di costi della politica e di finanziamento pubblico.
Adesso il sindacato è forzato a cambiare marcia, a svegliarsi dal torpore che lo ha immobilizzato per pigrizia e spirito di auto conservazione. In ciò vedo l'aspeto positivo della vicenda, visto che considero il sindacato una funzione importante che da valore al lavoro e senza la quale anche un sistema economico perde i riferimenti del suo stesso sviluppo.
Tu parli di iniquità fiscale, e di sicuro aspetti di iniquità vi sono in tutte le forme di tassazione. Questo è il momento peggiore per un giudizio, perché a costo del welfar costante, il fatto che si riducano i redditi non può che portare ad una riduzione delle entrate per lo stato che deve erogare quelle prestazioni. L'alternativa è ridurre le prestazioni, e non se ne esce, perché un mercato sempre più povero si avvita su se stesso. Non parlerei quindi di iniquità fiscale se lo stato sposta la tassazione dal lavoro ai consumi o alla rendita, ma considero ciò una politica di difesa in alternativa a quella politica keynesiana che senza un grosso debito si sarebbe dovuta fare per un rilancio. Anche in ciò i vede la pochezza politica di un Berlusconi che aumenta il debito togliendo l'ICI prima casa. Lo si può fare se il paese diventa più ricco e prospero ed ai comuni arrivano soldi dallo stato, non se si strozzano le politiche di gestione del territorio, delle città e di quel minimo di assistenza sociale che mantiene la coesione in una popolazione stremata dalla crisi.
Ridurre la tassazione del lavoro equivale, nei tempi medio-brevi, a ridurre il costo del lavoro (anche la tassazione è un costo che finisce sul prodotto). E non potendo mettere il moto attraverso gli investimenti pubblici, un paese fermo, allora si tenta di farlo ripartire,lentamente, proprio riducendo il costo del lavoro. Anche se dieci miliardi sono comunque una minima frazione di quel PIL che è pure più piccolo del debito.
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Sul sole di ieri a pagina 18, un interessante articolo , che evidenzia , qualora ce ne fosse ancora bisogno del crollo catastrofico delle politiche assurde e demenziali di Monti, Bersani e Berlusconi, il titolo è:MATERIALI EDILI, PREZZI IN CADUTA LIBERA.
E non è che s'inverta la tendenza, questi sono i risultati del tassare le cose ,così tanto decantate dal senatore a vita Monti, grazie a Napolitano, altro maitre a penser, del marciume politico in essere che ci sta sempre più portando affondo e c'è chi pensa ancora che Renzi e le Picernine riescano a risolvere i problemi. Non lo so dove arriveremo prima che ci si renda conto che continuando su questa strada non se ne esce.
Un saluto a tutti.
E non è che s'inverta la tendenza, questi sono i risultati del tassare le cose ,così tanto decantate dal senatore a vita Monti, grazie a Napolitano, altro maitre a penser, del marciume politico in essere che ci sta sempre più portando affondo e c'è chi pensa ancora che Renzi e le Picernine riescano a risolvere i problemi. Non lo so dove arriveremo prima che ci si renda conto che continuando su questa strada non se ne esce.
Un saluto a tutti.
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Non so se l'edilizia debba essere il motore della ripresa. Abbiamo consumato così tanto territorio che se sta per un po in castigo è pure meglio. Lo stesso vale per molte tecnologie: quelle del petrolio e dell'acciaio in particolare, dato che come impatto ambientale di prossimità (guardare l'aera Milanese di Pero, Marghera o Taranto) è molto elevato. Preferirei sviluppare nuove tecnologie a basso impatto ambientale e ad elevato contenuto ingegneristico, anche sapendo di entrare nel settore dell'elettronica, con molto ritardo sui competitori. Dieci iPhone costano come una piccola utilitaria ma pesano enormemente meno...
E vorrei che lo stato finanziasse proprio lo start up di nuove imprese orientate ai nuovi materiali ed ai nuovi bisogni, aprendo una ricerca proprio sui trend del futuro. Lo stato, insieme alle università dovrebbe fare proprio quello che le grandi imprese non fanno perché non ci sono.
Ecco, caro Rossoverde, punterei a questo tipo di ragionamenti piuttosto che su altri che reitererebbero solo gli errori che già nel passato sono stati consumati.
Lascierei l'edilizia al risanamento del patrimonio immobiliare italiano, per riqualificarlo sotto l'aspetto energetico e strutturale. e poco di più.
E vorrei che lo stato finanziasse proprio lo start up di nuove imprese orientate ai nuovi materiali ed ai nuovi bisogni, aprendo una ricerca proprio sui trend del futuro. Lo stato, insieme alle università dovrebbe fare proprio quello che le grandi imprese non fanno perché non ci sono.
Ecco, caro Rossoverde, punterei a questo tipo di ragionamenti piuttosto che su altri che reitererebbero solo gli errori che già nel passato sono stati consumati.
Lascierei l'edilizia al risanamento del patrimonio immobiliare italiano, per riqualificarlo sotto l'aspetto energetico e strutturale. e poco di più.
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Renzi a Brescia , c'è un disegno per spaccare il paese e lui ne è il fedele esecutore, cosciente o incoscente che ne sia. Il bello è che si crede deputato al salvataggio del paese per incarico divino, il giusto erede di Berlusconi.
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Non ho mai detto che l'edilizia sara il motore....
il territorio lo stanno consumando i comuni, si salva qualcosa perchè associazioni come italia nostra riescono ad opporsi.
Lo stato non deve finanziare un bel niente, ha già finanziato troppo a fondo perduto. del resto prendi i soldi e scappa è già fin troppo noto per continuare ...
alla prossima.
Saluti a tutti
il territorio lo stanno consumando i comuni, si salva qualcosa perchè associazioni come italia nostra riescono ad opporsi.
Lo stato non deve finanziare un bel niente, ha già finanziato troppo a fondo perduto. del resto prendi i soldi e scappa è già fin troppo noto per continuare ...
alla prossima.
Saluti a tutti
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Re: Riuscirà mr Renzi....
A Brescia Renzi ha fatto un bel discorso, specificando bene di chi siano le responsabilità, e ha diviso quelle della politica da quelle dell'impresa e del lavoro, e a ciascuno ha chiesto di fare la sua parte.
http://www.youdem.tv/doc/273169/renzi-chi-vuole-attaccare-il-governo-lo-faccia-ma-non-strumentalizzi-il-dolore-di-disoccupati-e-cassintegrati.htm
Penso anche io che abbia esagerato nel dire che qualcuno vuole spaccare il paese. Non che non ve ne siano, tanto a destra, quanto a sinistra - la strategia della tensione «del bel tempo che fu» è li a dimostrarlo - ma perché non hanno forza a sufficienza per farlo. Tra quelle forze ci metto anche i giornali che hanno costruito l'antipolitica e che oggi soffiano sui carboni che covano sotto la cenere.
Lo si vede più dalle domande che fanno, e dai titoli che riassumono più i loro desideri, che dalle risposte che ricevono. Poi, le nostre polemiche amplificano solo quelle distorsioni della verità.
Del sindacato, vedo oggi una mancanza di obiettivi, una perdita di orientamento, come se vivessero in un mondo diverso da quello in cui sono nati e che hanno conosciuto. Si svegliassero, e puntassero a ricostruire quei rapporti sociali che ancora ci mancano e che hanno indebolito la forza contrattuale dei giovani condannati (involontariamente) anche da loro al precariato. Ti rendi conto, Rossoverde, che in mancanza di idee hanno trasformato una giusta rivendicazione dei lavoratori di Terni in una campagna contro il governo? Mentre il governo è più vicino che mai agli interessi di quei lavoratori e lavora con lo stesso sindacato e la proprietà per trovare una soluzione? Landini, sempre bravo e misurato, questa volta in parte è scivolato. Ma anche la Camusso quando fa le battute è perché difetta di elaborazione politica, vive alla giornata mentre il lume della ragione si spegne, anziché ravvivarsi di nuove idee per risolvere i problemi dei propri iscritti, ma anche di quelli che neppure riescono ad iscriversi, non potendo trovare un lavoro. Penso che il sindacato non abbia neppure come compito "La Politica". Non siamo alla vigilia di uno scoppio insurrezionale, momento in cui ognuno ha il dovere di affilare le armi e rinserrare le fila. Adesso occorre riscrivere le regole del lavoro per mettere tutti sullo stesso piano, facendo guadagnare diritti a quelli che non li hanno. Chi altri se non un governo retto dal PD può farlo. Lo abbiamo visto al lavoro il centrodestra e come abbia trasformato il pacchetto Treu - teso a rendere più agevole l'ingresso ai giovani - in quella trappola infernale del lavoro senza tutele. E si potrebbe continuare, perché ce ne sarebbero di cose da dire e di idee da sviluppare intorno al nuovo ruolo del sindacato per estendere le tutele e per contribuire allo sviluppo di questo paese.
http://www.youdem.tv/doc/273169/renzi-chi-vuole-attaccare-il-governo-lo-faccia-ma-non-strumentalizzi-il-dolore-di-disoccupati-e-cassintegrati.htm
Penso anche io che abbia esagerato nel dire che qualcuno vuole spaccare il paese. Non che non ve ne siano, tanto a destra, quanto a sinistra - la strategia della tensione «del bel tempo che fu» è li a dimostrarlo - ma perché non hanno forza a sufficienza per farlo. Tra quelle forze ci metto anche i giornali che hanno costruito l'antipolitica e che oggi soffiano sui carboni che covano sotto la cenere.
Lo si vede più dalle domande che fanno, e dai titoli che riassumono più i loro desideri, che dalle risposte che ricevono. Poi, le nostre polemiche amplificano solo quelle distorsioni della verità.
Del sindacato, vedo oggi una mancanza di obiettivi, una perdita di orientamento, come se vivessero in un mondo diverso da quello in cui sono nati e che hanno conosciuto. Si svegliassero, e puntassero a ricostruire quei rapporti sociali che ancora ci mancano e che hanno indebolito la forza contrattuale dei giovani condannati (involontariamente) anche da loro al precariato. Ti rendi conto, Rossoverde, che in mancanza di idee hanno trasformato una giusta rivendicazione dei lavoratori di Terni in una campagna contro il governo? Mentre il governo è più vicino che mai agli interessi di quei lavoratori e lavora con lo stesso sindacato e la proprietà per trovare una soluzione? Landini, sempre bravo e misurato, questa volta in parte è scivolato. Ma anche la Camusso quando fa le battute è perché difetta di elaborazione politica, vive alla giornata mentre il lume della ragione si spegne, anziché ravvivarsi di nuove idee per risolvere i problemi dei propri iscritti, ma anche di quelli che neppure riescono ad iscriversi, non potendo trovare un lavoro. Penso che il sindacato non abbia neppure come compito "La Politica". Non siamo alla vigilia di uno scoppio insurrezionale, momento in cui ognuno ha il dovere di affilare le armi e rinserrare le fila. Adesso occorre riscrivere le regole del lavoro per mettere tutti sullo stesso piano, facendo guadagnare diritti a quelli che non li hanno. Chi altri se non un governo retto dal PD può farlo. Lo abbiamo visto al lavoro il centrodestra e come abbia trasformato il pacchetto Treu - teso a rendere più agevole l'ingresso ai giovani - in quella trappola infernale del lavoro senza tutele. E si potrebbe continuare, perché ce ne sarebbero di cose da dire e di idee da sviluppare intorno al nuovo ruolo del sindacato per estendere le tutele e per contribuire allo sviluppo di questo paese.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Il sindacato deve fare politica, il non averlo fatto per tanti anni c'ha portato a questo stato di cose. Stai fresco che Renzi o Squinzi o Serra o la Picierno, possano dare più garanzie ai lavoratori, intanto le stanno togliendo, questo è il dato di fatto inoppugnabile. Poi per amor del Pd ognuno è padrone di credere ciò che gli pare.
Cmq , pare proprio , che il buon Renzi e le Renzine di contorno stiano riuscendo nella loro epica impresa, fra l'altro in aperta concorrenza ad un fronte molto variegato che passa da Berlusconi fino a Squinzi.
Cmq , pare proprio , che il buon Renzi e le Renzine di contorno stiano riuscendo nella loro epica impresa, fra l'altro in aperta concorrenza ad un fronte molto variegato che passa da Berlusconi fino a Squinzi.
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Ho usato il termine renzine, perchè sembrano tutte intercambiabili , almeno la maggior parte, ripetono a menadito lo stesso ritornello, con qualche leggera variante ma la sostanza è quella: noi stiamo cambiando il paese , il paese ce lo chiede, siamo di sx e via dicendo, rivelandosi poi alla prova dei fatti di dx, esempio: gli 80 euro due volte dati, scusate il termine, alla cazzo di cane.
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Ah ma c'è l'hai proprio con sto 80 euro... Rossoverde.
Che male c'è che all'unisono un governo dica di voler cambiare il paese. Entro certi limiti è positivo, perché significa che tutti gli sforzi sono tesi in quella direzione.
È la politica è come la giustizia, funziona meglio se è veloce, altrimenti si accumulano solo ritardi e confusione. Tutto è perfettibile e può essere corretto, ma è sbagliato non fare per paura di sbagliare. Un parlamento inceppato lo si può mettere in moto con la fiducia o lo si cambia con le elezioni. Non lo si può tenere a discutere per secoli sulle cose che si devono fare.
Che male c'è che all'unisono un governo dica di voler cambiare il paese. Entro certi limiti è positivo, perché significa che tutti gli sforzi sono tesi in quella direzione.
È la politica è come la giustizia, funziona meglio se è veloce, altrimenti si accumulano solo ritardi e confusione. Tutto è perfettibile e può essere corretto, ma è sbagliato non fare per paura di sbagliare. Un parlamento inceppato lo si può mettere in moto con la fiducia o lo si cambia con le elezioni. Non lo si può tenere a discutere per secoli sulle cose che si devono fare.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Gli 80 euro sono solo un esempio, non ne azzecca una, e che dire di non far pagare il bollo auto alle nuove auto per 3 anni , nel contempo aumentare il bollo alle vecchie auto......è un destro destro ,destro a più non posso , che sta nel pd, o , diciamoci la verità, non è che se ci fosse stato Bersani sarebbe stato meglio, Ti saluto devo andare a preparare la legna per il camino...in quanto alle riforme se deve fare danni è meglio che se ne stia fermo.einrix ha scritto:Ah ma c'è l'hai proprio con sto 80 euro... Rossoverde.
Che male c'è che all'unisono un governo dica di voler cambiare il paese. Entro certi limiti è positivo, perché significa che tutti gli sforzi sono tesi in quella direzione.
È la politica è come la giustizia, funziona meglio se è veloce, altrimenti si accumulano solo ritardi e confusione. Tutto è perfettibile e può essere corretto, ma è sbagliato non fare per paura di sbagliare. Un parlamento inceppato lo si può mettere in moto con la fiducia o lo si cambia con le elezioni. Non lo si può tenere a discutere per secoli sulle cose che si devono fare.
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Sono stati fermi in troppi e per troppi anni. E' ora di riprendere il cammino.Rossoverde ha scritto:
Gli 80 euro sono solo un esempio, non ne azzecca una, e che dire di non far pagare il bollo auto alle nuove auto per 3 anni , nel contempo aumentare il bollo alle vecchie auto......è un destro destro ,destro a più non posso , che sta nel pd, o , diciamoci la verità, non è che se ci fosse stato Bersani sarebbe stato meglio, Ti saluto devo andare a preparare la legna per il camino...in quanto alle riforme se deve fare danni è meglio che se ne stia fermo.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
http://www.repubblica.it/politica/2014/11/05/news/italicum_riunione_a_palazzo_chigi_renzi_accelera_su_italicum-99802320/?ref=HREA-1
prendiamo questa notizia...
A mio avviso fa bene Renzi a stringere sui contenuti e sui tempi, e fa bene anche a chiudere prima possibile, indipendentemente dal fatto che si riesca ad ottenere tutto, altrimenti la legge elettorale resta bloccata o per colpa dell'uno o dell'altro, mentre se viene votata, può fare la differenza.
Senza contare che ci sono le soglie da rivedere e da perorare la causa delle preferenze. A questo punto, meglio una legge imperfetta che nessuna legge, perché dopo la bocciatura della consulta, non c'è più una legge elettorale.
Berlusconi? Verdini? sono loro i capi del partito della destra. Cambia qualche cosa se si parla con Brunettà? Eppure quelle riforme vanno fatte con tutti se non si vogliono fare contro tutti. O almeno tentare.
Adesso però il tempo dei giochini è finito e si deve andare al voto quanto prima. E li si misura la capacità di Renzi di essere o non essere capace di fare le riforme promesse.
prendiamo questa notizia...
A mio avviso fa bene Renzi a stringere sui contenuti e sui tempi, e fa bene anche a chiudere prima possibile, indipendentemente dal fatto che si riesca ad ottenere tutto, altrimenti la legge elettorale resta bloccata o per colpa dell'uno o dell'altro, mentre se viene votata, può fare la differenza.
Senza contare che ci sono le soglie da rivedere e da perorare la causa delle preferenze. A questo punto, meglio una legge imperfetta che nessuna legge, perché dopo la bocciatura della consulta, non c'è più una legge elettorale.
Berlusconi? Verdini? sono loro i capi del partito della destra. Cambia qualche cosa se si parla con Brunettà? Eppure quelle riforme vanno fatte con tutti se non si vogliono fare contro tutti. O almeno tentare.
Adesso però il tempo dei giochini è finito e si deve andare al voto quanto prima. E li si misura la capacità di Renzi di essere o non essere capace di fare le riforme promesse.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Si, non c'è il minimo dubbio, peccato che sia solo verso il precipizio...einrix ha scritto:http://www.repubblica.it/politica/2014/11/05/news/italicum_riunione_a_palazzo_chigi_renzi_accelera_su_italicum-99802320/?ref=HREA-1
prendiamo questa notizia...
A mio avviso fa bene Renzi a stringere sui contenuti e sui tempi, e fa bene anche a chiudere prima possibile, indipendentemente dal fatto che si riesca ad ottenere tutto, altrimenti la legge elettorale resta bloccata o per colpa dell'uno o dell'altro, mentre se viene votata, può fare la differenza.
Senza contare che ci sono le soglie da rivedere e da perorare la causa delle preferenze. A questo punto, meglio una legge imperfetta che nessuna legge, perché dopo la bocciatura della consulta, non c'è più una legge elettorale.
Berlusconi? Verdini? sono loro i capi del partito della destra. Cambia qualche cosa se si parla con Brunettà? Eppure quelle riforme vanno fatte con tutti se non si vogliono fare contro tutti. O almeno tentare.
Adesso però il tempo dei giochini è finito e si deve andare al voto quanto prima. E li si misura la capacità di Renzi di essere o non essere capace di fare le riforme promesse.
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Lo sblocca Italia, già approvato alla Camera, è passato in questo momento al Senato con 157 voti. Per la maggioranza ce ne volevano 134. Diviene così legge dello stato.
Fin qui Renzi è riuscito, nonostante una opposizione di SEL e M5S giocata tutta sui freni.
Il precipizio lo abbiamo scampato con Berlusconi. Con questo governo si rispettano le regole europee e si fa quello che si può per uscire dalla crisi.
Fin qui Renzi è riuscito, nonostante una opposizione di SEL e M5S giocata tutta sui freni.
Il precipizio lo abbiamo scampato con Berlusconi. Con questo governo si rispettano le regole europee e si fa quello che si può per uscire dalla crisi.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Si è passato, a colpi di fiducia, senza nessuna discussione. Il precipizio è iniziato con Napolitano che ha fatto senatore a vita Monti e il suo governo e non è finita, Renzi sta continuando l'opera di Berlusconi nè più nè meno, rassegnati purtroppo è così. Vedremo dove andremo a finire.einrix ha scritto:Lo sblocca Italia, già approvato alla Camera, è passato in questo momento al Senato con 157 voti. Per la maggioranza ce ne volevano 134. Diviene così legge dello stato.
Fin qui Renzi è riuscito, nonostante una opposizione di SEL e M5S giocata tutta sui freni.
Il precipizio lo abbiamo scampato con Berlusconi. Con questo governo si rispettano le regole europee e si fa quello che si può per uscire dalla crisi.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/11/05/riforme-gotor-renzi-voleva-asfaltare-berlusconi-fanno-strada-insieme/1191973/
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Rossoverde, ma cosa vuoi discutere più di quanto non si discuta.
Volevano anche bloccare la votazione...
Un decreto come quello lo preparano i ministeri sulla base delle indicazioni del governo (mi pare fosse un decreto da convertire entro l'11 di novembre). Una volta che è firmato dal Presidente della Repubblica, va in Parlamento - ed entra nel tritacarne delle commissioni - e quando ne esce va al voto. Se serve ad accelerare l'iter di tutta una serie di opere bloccate dalla spesa, mi va bene: adesso possono partire.
Berlusconi? Ormai è finito; è un peso per la stessa destra che rappresenta, che senza di lui non sa dove andare, ma con lui non può andare da nessuna parte. Le riforme non si possono fare a colpi di maggioranza, perché modificano le regole che devono essere di tutti, perciò si devono fare con lui ed il M5S. O almeno occorre chiedere a lui ed al M5S di partecipare alla definizione delle regole. Il M5S non ci sta? Male, molto male. Manca ad un suo preciso compito.
Chiunque fosse al governo avrebbe dovuto parlare di riforme con le opposizioni, e Renzi fa bene a farlo.
Volevano anche bloccare la votazione...
Un decreto come quello lo preparano i ministeri sulla base delle indicazioni del governo (mi pare fosse un decreto da convertire entro l'11 di novembre). Una volta che è firmato dal Presidente della Repubblica, va in Parlamento - ed entra nel tritacarne delle commissioni - e quando ne esce va al voto. Se serve ad accelerare l'iter di tutta una serie di opere bloccate dalla spesa, mi va bene: adesso possono partire.
Berlusconi? Ormai è finito; è un peso per la stessa destra che rappresenta, che senza di lui non sa dove andare, ma con lui non può andare da nessuna parte. Le riforme non si possono fare a colpi di maggioranza, perché modificano le regole che devono essere di tutti, perciò si devono fare con lui ed il M5S. O almeno occorre chiedere a lui ed al M5S di partecipare alla definizione delle regole. Il M5S non ci sta? Male, molto male. Manca ad un suo preciso compito.
Chiunque fosse al governo avrebbe dovuto parlare di riforme con le opposizioni, e Renzi fa bene a farlo.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Berlusconi non è finito e li a fare patti fuori del parlamento con Renzi , e sta facendo riforme che peggiorano solo lo stato di fatto in essere, vedi Senato e Province , sta di fatto svuotando di quel minimo di civiltà che dovrebbe avere la Politica, e la sua e di Berlusconi legge elettorale va in quel senso , addirittura contro il parere espresso della Consulta , in questo è un piccolo dittatorello peggio di Berlusconi. Del resto sono le stesse critiche che gli fa il tuo tanto caro Bersani, come il proverbio della gatta frettolosa , come minimo.einrix ha scritto:Rossoverde, ma cosa vuoi discutere più di quanto non si discuta.
Volevano anche bloccare la votazione...
Un decreto come quello lo preparano i ministeri sulla base delle indicazioni del governo (mi pare fosse un decreto da convertire entro l'11 di novembre). Una volta che è firmato dal Presidente della Repubblica, va in Parlamento - ed entra nel tritacarne delle commissioni - e quando ne esce va al voto. Se serve ad accelerare l'iter di tutta una serie di opere bloccate dalla spesa, mi va bene: adesso possono partire.
Berlusconi? Ormai è finito; è un peso per la stessa destra che rappresenta, che senza di lui non sa dove andare, ma con lui non può andare da nessuna parte. Le riforme non si possono fare a colpi di maggioranza, perché modificano le regole che devono essere di tutti, perciò si devono fare con lui ed il M5S. O almeno occorre chiedere a lui ed al M5S di partecipare alla definizione delle regole. Il M5S non ci sta? Male, molto male. Manca ad un suo preciso compito.
Chiunque fosse al governo avrebbe dovuto parlare di riforme con le opposizioni, e Renzi fa bene a farlo.
Ti saluto.
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Rossoverde, Berlusconi farà le riforme che vuole quando comanderà da solo o con la Lega. Adesso fa quelle che può fare considerando che la maggioranza è di centro-sinistra. In democrazia contano le regole e i voti che si prendono. Certo, anche i tuoi umori hanno la lor importanza, ma contano solo per il numero di voti che riescono a raccogliere. Solo un dittatore può fare quello che vuole, con la forza, naturalmente.
Sul Berlusconi finito o meno, ho espresso una mia opinione, che come tutte le opinioni non ha un fondamento scientifico, anche se si tiene conto dell'età, delle tribolazioni, delle figuracce, del discredito, più che dei soldi che possiede per mantenere un partito pieno di debiti. Come pesano i soldi ed il carattere spregiudicato che abbiamo conosciuto, senza alcun dubbio, altrettanto pesano gli altri fattori che ho elencato. Il fatto di coinvolgerlo perché rappresentante della minoranza, lo responsabilizza e gli blocca anche quello spirito di rivalsa che è naturale emerga da un uomo con le sette vite. Ma poi, una parte della destra ce l'ha Grillo (ha anche un pezzo di sinistra) e l'altra ce l'ha Alfano. Renzi deve tenere stretto solo quello che ha e con un maggioritario del sindaco, le possibilità di vittoria, pur non essendo assicurate, sono notevoli. L'insistenza di Berlusconi a tenere la scena nel suo partito rende difficile anche la crescita di un suo successore, che non sia un Brunetta. Lo si vede con Fitto, quanto veleno debba ingoiare per tentare una scalata nel partito. Per non parlare dei trombati, che in fila sono Casini e Fini, mentre di Alfano non si può dire, visto che ha lasciato per tempo il partito, da segretario e, udite udite, per fare un governo con Renzi.
Ecco un altro valore di Renzi: con meno di un terzo di voti conquistati da Bersani, riesce a fare un governo di centro-sinistra, mentre Grillo e Berlusconi, con più dei due terzi dei voti stanno all'opposizione. Non c'è solo la legge elettorale, che al senato non aiuta, ma anche la capacità del PD di creare le alleanze possibili con un centro allargato, visto che nella sinistra i voti che ci sono non bastano, quando, come con Ingroia o Sel, quei voti siano sparati contro.
Del clima mutevole in Europa val la pena di leggere:
http://www.repubblica.it/economia/2014/11/06/news/misure_anti-recessione_resa_dei_conti_per_draghi_assediato_nelleurotower-99873856/?ref=HRER1-1
Il banchiere Junker contro il banchiere Draghi?
Interessante è anche questo articolo che mostra quanto sia difficile parlare con Berlusconi...
http://www.corriere.it/politica/14_novembre_06/sospetto-inquieta-l-ex-premier-vuole-l-arma-votare-marzo-4f409356-6590-11e4-b6fa-49c6569d98de.shtml
Frena sulla legge elettorale perché teme le elezioni a marzo. Ecco, qui io gli direi:- non vuoi le elezioni a Marzo? Allora facciamo subito la legge elettorale condivisa, se no la faccio con la mia maggioranza e ti porto alle elezioni a marzo, accusandoti di non volere le riforme...
Molte delle capacità e della forza (politica) di Renzi le si vedranno proprio da come andrà la partita delle riforme e della legge elettorale, nei prossimi tre mesi.
Sul Berlusconi finito o meno, ho espresso una mia opinione, che come tutte le opinioni non ha un fondamento scientifico, anche se si tiene conto dell'età, delle tribolazioni, delle figuracce, del discredito, più che dei soldi che possiede per mantenere un partito pieno di debiti. Come pesano i soldi ed il carattere spregiudicato che abbiamo conosciuto, senza alcun dubbio, altrettanto pesano gli altri fattori che ho elencato. Il fatto di coinvolgerlo perché rappresentante della minoranza, lo responsabilizza e gli blocca anche quello spirito di rivalsa che è naturale emerga da un uomo con le sette vite. Ma poi, una parte della destra ce l'ha Grillo (ha anche un pezzo di sinistra) e l'altra ce l'ha Alfano. Renzi deve tenere stretto solo quello che ha e con un maggioritario del sindaco, le possibilità di vittoria, pur non essendo assicurate, sono notevoli. L'insistenza di Berlusconi a tenere la scena nel suo partito rende difficile anche la crescita di un suo successore, che non sia un Brunetta. Lo si vede con Fitto, quanto veleno debba ingoiare per tentare una scalata nel partito. Per non parlare dei trombati, che in fila sono Casini e Fini, mentre di Alfano non si può dire, visto che ha lasciato per tempo il partito, da segretario e, udite udite, per fare un governo con Renzi.
Ecco un altro valore di Renzi: con meno di un terzo di voti conquistati da Bersani, riesce a fare un governo di centro-sinistra, mentre Grillo e Berlusconi, con più dei due terzi dei voti stanno all'opposizione. Non c'è solo la legge elettorale, che al senato non aiuta, ma anche la capacità del PD di creare le alleanze possibili con un centro allargato, visto che nella sinistra i voti che ci sono non bastano, quando, come con Ingroia o Sel, quei voti siano sparati contro.
Del clima mutevole in Europa val la pena di leggere:
http://www.repubblica.it/economia/2014/11/06/news/misure_anti-recessione_resa_dei_conti_per_draghi_assediato_nelleurotower-99873856/?ref=HRER1-1
Il banchiere Junker contro il banchiere Draghi?
Interessante è anche questo articolo che mostra quanto sia difficile parlare con Berlusconi...
http://www.corriere.it/politica/14_novembre_06/sospetto-inquieta-l-ex-premier-vuole-l-arma-votare-marzo-4f409356-6590-11e4-b6fa-49c6569d98de.shtml
Frena sulla legge elettorale perché teme le elezioni a marzo. Ecco, qui io gli direi:- non vuoi le elezioni a Marzo? Allora facciamo subito la legge elettorale condivisa, se no la faccio con la mia maggioranza e ti porto alle elezioni a marzo, accusandoti di non volere le riforme...
Molte delle capacità e della forza (politica) di Renzi le si vedranno proprio da come andrà la partita delle riforme e della legge elettorale, nei prossimi tre mesi.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Riuscirà mr Renzi....
Einrix, c'è un vizio di fondo: il governo di Renzi non affatto di centro sinistra, è semplicemente un governo di destra sorretto nei fatti e a secondo del bisogno da Berlusconiani , Ncd , Confindustra e Marpionne, per forza Sel e M5s sono all'opposizione insieme alla Cgil. Capisco che a te non possa piacere ma questi sono i fatti, tralasciando i pranzi a sostegno di Renzi, e tu stai a parlare ancora di sx.e di riforme. Meglio per tutti che non riesca a fare niente.einrix ha scritto:Rossoverde, Berlusconi farà le riforme che vuole quando comanderà da solo o con la Lega. Adesso fa quelle che può fare considerando che la maggioranza è di centro-sinistra. In democrazia contano le regole e i voti che si prendono. Certo, anche i tuoi umori hanno la lor importanza, ma contano solo per il numero di voti che riescono a raccogliere. Solo un dittatore può fare quello che vuole, con la forza, naturalmente.
Sul Berlusconi finito o meno, ho espresso una mia opinione, che come tutte le opinioni non ha un fondamento scientifico, anche se si tiene conto dell'età, delle tribolazioni, delle figuracce, del discredito, più che dei soldi che possiede per mantenere un partito pieno di debiti. Come pesano i soldi ed il carattere spregiudicato che abbiamo conosciuto, senza alcun dubbio, altrettanto pesano gli altri fattori che ho elencato. Il fatto di coinvolgerlo perché rappresentante della minoranza, lo responsabilizza e gli blocca anche quello spirito di rivalsa che è naturale emerga da un uomo con le sette vite. Ma poi, una parte della destra ce l'ha Grillo (ha anche un pezzo di sinistra) e l'altra ce l'ha Alfano. Renzi deve tenere stretto solo quello che ha e con un maggioritario del sindaco, le possibilità di vittoria, pur non essendo assicurate, sono notevoli. L'insistenza di Berlusconi a tenere la scena nel suo partito rende difficile anche la crescita di un suo successore, che non sia un Brunetta. Lo si vede con Fitto, quanto veleno debba ingoiare per tentare una scalata nel partito. Per non parlare dei trombati, che in fila sono Casini e Fini, mentre di Alfano non si può dire, visto che ha lasciato per tempo il partito, da segretario e, udite udite, per fare un governo con Renzi.
Ecco un altro valore di Renzi: con meno di un terzo di voti conquistati da Bersani, riesce a fare un governo di centro-sinistra, mentre Grillo e Berlusconi, con più dei due terzi dei voti stanno all'opposizione. Non c'è solo la legge elettorale, che al senato non aiuta, ma anche la capacità del PD di creare le alleanze possibili con un centro allargato, visto che nella sinistra i voti che ci sono non bastano, quando, come con Ingroia o Sel, quei voti siano sparati contro.
Del clima mutevole in Europa val la pena di leggere:
http://www.repubblica.it/economia/2014/11/06/news/misure_anti-recessione_resa_dei_conti_per_draghi_assediato_nelleurotower-99873856/?ref=HRER1-1
Il banchiere Junker contro il banchiere Draghi?
Interessante è anche questo articolo che mostra quanto sia difficile parlare con Berlusconi...
http://www.corriere.it/politica/14_novembre_06/sospetto-inquieta-l-ex-premier-vuole-l-arma-votare-marzo-4f409356-6590-11e4-b6fa-49c6569d98de.shtml
Frena sulla legge elettorale perché teme le elezioni a marzo. Ecco, qui io gli direi:- non vuoi le elezioni a Marzo? Allora facciamo subito la legge elettorale condivisa, se no la faccio con la mia maggioranza e ti porto alle elezioni a marzo, accusandoti di non volere le riforme...
Molte delle capacità e della forza (politica) di Renzi le si vedranno proprio da come andrà la partita delle riforme e della legge elettorale, nei prossimi tre mesi.
Rossoverde- Messaggi : 1008
Data d'iscrizione : 05.06.13
Re: Riuscirà mr Renzi....
Caro rossoverde, hai ragione, il governo Renzi è un governo di coalizione allargata alla destra di Alfano, quindi è improprio (come talvolta faccio per semplicità) chiamarlo di centro sinistra. E la politica di un tale governo, in Germania come in Italia non può che essere di compromesso. Quindi affronta solo un tipo di problemi comuni e ne lascia fuori altri in attesa di nuove maggioranze. Vi è comunque, in un paese come il nostro, nel campo delle istituzioni e in quello dell'economia, la possibilità di una cooperazione tra le forze sociali variamente mixate, nei vari partiti.Rossoverde ha scritto:
Einrix, c'è un vizio di fondo: il governo di Renzi non affatto di centro sinistra, è semplicemente un governo di destra sorretto nei fatti e a secondo del bisogno da Berlusconiani , Ncd , Confindustra e Marpionne, per forza Sel e M5s sono all'opposizione insieme alla Cgil. Capisco che a te non possa piacere ma questi sono i fatti, tralasciando i pranzi a sostegno di Renzi, e tu stai a parlare ancora di sx.e di riforme. Meglio per tutti che non riesca a fare niente.
Con la democrazia, credo che nel nostro paese non vi siano maggioranze numeriche di sinistra, e quindi occorre prenderne atto, perché altrimenti si sogna una politica che non può realizzarsi. Per ora mi accontento che a comandare non ci sia né Grillo e né Berlusconi, che sono i nostri competitori del momento e che posseggono i due terzi del consenso elettorale.
einrix- Messaggi : 10607
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