Riuscirà mr Renzi....

Trovami un altro partito, a sinistra che abbia un terzo dell'elettorato, e te lo voto, caro Rossoverde. 
non ce ne sono, il fatto è che il pd non è nemmeno lui di sx..

Caro Rossoverde se scrivi: "non ce ne sono", il fatto che tu aggiunga che il pd non è nemmeno lui di sx..  - con tanto di faccina - o non sei di sinistra o non sai che pesci pigliare.
Poco male: in democrazia c'è posto per tutti, purché duri.

Io mi adeguo avendo in mente poche cose: una società tollerante, che non esageri nella forbice sociale, sviluppando il welfare che è il solo ascensore sociale che conosca, e che resti una repubblica democratica. Per queste ragioni il PD mi va bene, meglio di chi perora il poco welfare per meno tasse, o l'egoismo di campanile, e di chi vuole aprire il Parlamento come una scatola di sardine, facendolo fare alla feccia di questa società, dai "forconi" ai camionisti, dai populisti agli anarchici.
Buona settimana.
Enrico

o non sei di sinistra o non sai che pesci pigliare. 
Tu ti adegui ad un nuovo partito democristiano nella sostanza, che io sia di sx o meno importa una sega, io mi misuro nelle scelte , le etichette servono solo ai fessi che si accontentano di quelle, e magari si mettono pure il distintivo con la stella rossa. 
Io sono contrario alle tasse sulle cose anzichè sui redditi, è di dx e di sx ? non m'importa la giudico una cosa sbagliata. Persino Renzi se ne accorto che non è di sx...ti saluto.

Rossoverde ha scritto:o non sei di sinistra o non sai che pesci pigliare. 
Tu ti adegui ad un nuovo partito democristiano nella sostanza, che io sia di sx o meno importa una sega, io mi misuro nelle scelte , le etichette servono solo ai fessi che si accontentano di quelle, e magari si mettono pure il distintivo con la stella rossa. 
Io sono contrario alle tasse sulle cose anzichè sui redditi, è di dx e di sx ? non m'importa la giudico una cosa sbagliata. Persino Renzi se ne accorto che non è di sx...ti saluto.

Hai infilato una collana di perle, caro Rossoverde.

- io mi misuro nelle scelte
e che vuole dire di così speciale? Che dalla cassetta del pesce prendi quello che ti pare? Ma il problema è pescarlo, non mangiarlo e basta.
- le etichette, solo i fessi si accontentano di quelle.
E' solo una ingiuria. Un modo per dare del fesso agli altri. E' come scrivere: «fesso chi legge».
- io sono contrario alla tassa sulle cose...
Scommetto che pensavi alla tassa sulla casa, non sulle cose. Se non fosse così, in pratica la tassa sulle cose è l'IVA. Se in vece pensi alla tassa sulla casa, mi spieghi perché chi abita in città o in paese non debba pagare la pulizia e la manutenzione delle strade, l'illuminazione, il vigile di quartiere, un aiuto economico o materiale a chi è più bisognoso e la casa non ce l'ha, eccetera?
Hai una casa e paghi le spese di condominio e i servizi (gas, luce, telefono) senza fare una piega, paga anche le tasse comunali con altrettanta certezza di fare solo la cosa dovuta, il tuo dovere. E invece no, non vuoi pagare. Certo che sei un bel tipo.
Renzi se n'é accorto? E' per questo che piace più a te che "misuri le scelte", che a me, quando fa certe scelte.

Senato, Grasso boccia Calderoli: "Emendamenti irricevibili". 

Grasso boccia Calderoli sulla riforma costituzionale e fa piazza pulita in un sol colpo di 75 milioni di emendamenti proposti dalla Lega. È, in estrema sintesi, quanto è accaduto oggi in aula al Senato, dove è ripreso il dibattito sulle proposte di modifica al ddl Boschi. Il presidente Pietro Grasso ha definito "irricevibili" i circa 75 milioni di emendamenti presentati dal senatore della Lega Nord Roberto Calderoli. Esaminare "l'abnorme numero" ha detto Grasso, potrebbe "bloccare i lavori parlamentari per un tempo incalcolabile". 

Nell'articolo si parla di:

Si salvano (solo) i circa 500mila "già ricevuti" dalla commissione Affari Costituzionali.

Mi domando, per quanto ancora? Anche per loro dovrebbe rientrare lo stesso principio: Esaminare "l'abnorme numero" potrebbe "bloccare i lavori parlamentari per un tempo incalcolabile.

Se poi si pensa che proprio Calderoli bruciava pile di leggi scadute come ministro di non so che cosa, questo suo generare pasticci a tamburo battente è proprio un bell'esercizio di burocratica coerenza.

http://www.repubblica.it/politica/2015/09/29/news/la_riforma_del_senato_torna_in_aula_renzi_il_voto_di_berlusconi_e_ininfluente_-123911430/?ref=HRER3-1

einrix ha scritto:
Hai infilato una collana di perle, caro Rossoverde.

- io mi misuro nelle scelte
e che vuole dire di così speciale? Che dalla cassetta del pesce prendi quello che ti pare? Ma il problema è pescarlo, non mangiarlo e basta.
- le etichette, solo i fessi si accontentano di quelle.
E' solo una ingiuria. Un modo per dare del fesso agli altri. E' come scrivere: «fesso chi legge».
- io sono contrario alla tassa sulle cose...
Scommetto che pensavi alla tassa sulla casa, non sulle cose. Se non fosse così, in pratica la tassa sulle cose è l'IVA. Se in vece pensi alla tassa sulla casa, mi spieghi perché chi abita in città o in paese non debba pagare la pulizia e la manutenzione delle strade, l'illuminazione, il vigile di quartiere, un aiuto economico o materiale a chi è più bisognoso e la casa non ce l'ha, eccetera?
Hai una casa e paghi le spese di condominio e i servizi (gas, luce, telefono) senza fare una piega, paga anche le tasse comunali con altrettanta certezza di fare solo la cosa dovuta, il tuo dovere. E invece no, non vuoi pagare. Certo che sei un bel tipo.
Renzi se n'é accorto? E' per questo che piace più a te che "misuri le scelte", che a me, quando fa certe scelte.

Ma non dire cazzate, scrivi cazzate a raffica , ma le pensi o ti vengono così di getto? adesso hai anche la pretesa di capire quel che non ho scritto, anzi, ho scritto una cosa e la distorci fino a volerne capire un altra, altro giro altra corsa.
Evita di far confusioni sulle cose, va a finire che non ti prendo nemmeno in considerazione.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/29/rai-anzaldi-pd-tg3-e-problema-non-segue-nuovo-corso-del-partito-il-cdr-del-tg-e-come-leditto-bulgaro/2080241/

Se la RAI fosse asservita al PD, non ci sarebbero i fatti raccontati da Travaglio. Sta tutta li la contraddizione . E tu te ne fai portabandiera e propagandista. La cosa non mi meraviglia affatto.

Ridisegneranno le redazioni per orientarle politicamente? E' probabile. E' solo una fandonia che la stampa sia libera e indipendente. Talvolta può essere libera di dire ciò che vuole, Indipendente mai. C'è da meravigliarsi che in questi due anni non lo abbiano ancora fatto. Questo dimostra che in fatto di editti bulgari hanno ancora molto da imparare da quelli come Travaglio e Berlusconi.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/30/rai-renzi-getta-acqua-sul-fuoco-al-tg3-nessun-editto-bulgaro-governo-non-caccia-nessuno/2084586/
no, il governo non caccia nessuno e ci mancherebbe, ci sarà bene qualcun' altro per farlo.

Rossoverde ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/09/30/rai-renzi-getta-acqua-sul-fuoco-al-tg3-nessun-editto-bulgaro-governo-non-caccia-nessuno/2084586/
no, il governo non caccia nessuno e ci mancherebbe, ci sarà bene qualcun' altro per farlo.

Sono convinto che non succederà quello che ti piacerebbe succedesse. Su questo e su tutto il resto, salvo la tassa sulla casa, che finirebbero per pagarla i lavoratori e i pensionati: gli unici che pagano le tasse sul reddito in modo completo.

salvo la tassa sulla casa, che finirebbero per pagarla i lavoratori e i pensionati: gli unici che pagano le tasse sul reddito in modo completo.
Madonna mia , che mi tocca sentire, con Berlusconi le case di lusso, di lusso , di lusso, di lusso, pagavano, con Voi, con voi, con voi non la pagheranno...ma ogni tanto rifletti almeno su quello che posti? e per fortuna che eravate voi quelli che rompevano IL CAZZO...a iosa sui meno abbienti, certo fra il dire e il fare occorre una faccia da culo  che non tutti hanno, ma qualcuno ha , indovina chi?
Ti saluto e ti regalo un Giannini visto che no ti piace Travaglio,
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/01/rai-tre-giannini-dopo-gli-attacchi-a-tg-e-rete-inizia-la-caccia-renzi-ha-liberato-i-cani-contro-la-tv-scomoda/2085572/

Giannini è bravo a fare la sua parte e il suo mestiere. E' bravo anche quando critica, ma la stampa ha sempre un "Padrone". In democrazia è una fortuna avere una televisione pubblica. Meglio che diventi, attraverso la mediazione, la voce dei partiti, che non la voce di specifici gruppi privati. La commissione di vigilanza è li proprio per moderare le influenze dei partiti, qualunque cosa facciano e dicano. Ci vorrebbe un popolo più virtuoso, ed avremmo immediatamente politici più virtuosi, ed una Commissione di Vigilanza più virtuosa.
In fondo, i giornali di partito mi piacevano perché conoscevo le loro intenzioni. I giornali indipendenti, che come la Stampa, il Corriere, Repubblica, e la fila potrebbe continuare per più pagine, non lo erano affatto, anche se sostenevano di esserlo.
Dietro ogni giornale vi è sempre un grumo di interessi, ed è solo in difesa di quelli che viene tenuto in piedi. Si parla di quarto potere: è un vero potere, proprio come gli altri tre.

Anche l'articolo 2 è passato, avendo deciso che saranno i cittadini a scegliere i senatori, nella propria regione.
Questa volta posso dire: meglio il tacon del buso!

Obiettivamente, con una minoranza che ha lavorato solo per la rissa ed il tanto peggio, non si poteva fare di meglio, salvo che lo si fosse fatto subito, senza quella fretta che è sempre cattiva consigliera. Adesso vediamo il resto.

http://tv.ilfattoquotidiano.it/2015/09/26/scanzi-vs-dangelis-lunita-se-renzi-in-tv-manda-madia-e-picierno-uno-vota-un-cercopiteco-albino/418858/?utm_source=outbrain&utm_medium=widget&utm_campaign=obnetwork

 ma all'unità uno un tantino meglio non lo potevano trovare, che figuraccia ...  Scanzi l'ha fatto a pezzi, senza fatica..

Ma tu, Rossoverde, te le guardi tutte quelle trasmissioni? Sono arrivato a 5 minuti e 41 sec annoiato, più che disturbato.
I giornalisti, se non fanno le prime donne, come capita spesso in TV, sono li perché un editore li ha assunti proprio per fare quello che fanno, come tanti soldatini. Il quarto potere, non sono loro che affittano la voce, la penna o la faccia, all'editore, ma l'editore medesimo.
Non trovo per niente illogico che dicano quelle cose, o che le scrivano: devono farlo per contratto. 
Come non avrei fatto il prete, il carabiniere, non avrei fatto il giornalista, e per certe altre ragioni legate al carattere, non avrei fatto neppure il politico, come del resto è stato, ritenendoli ruoli, troppo soggetti al comando di altri, mentre per natura preferisco la libertà. Non che non li apprezzi i politici, ma per carattere non sono adatto a fare il Gorgia, preferendo meglio avere come modello il Socrate. Se haì letto il Gorgia di Platone, puoi capirne la ragione. (è gratis e lo trovi qui )
Spesso ho detto che mi importa una sega del PD; voto il partito del 30% che si trova a sinistra, si chiami come vuole: PCI, PdS, DS, PD, per rispettare il rovello che spinge una moltitudine di persone a quella scelta. Di conseguenza, Renzi è un "di cui", che oggi c'è, mentre né ieri c'era, né domani ci sarà. E a sinistra oggi non c'è la Lega, o Grillo, o Berlusconi, ed altri micropartiti come RC, SEL non fanno testo per le piccole dimensioni, che spiegano come siano lontani dall'umore della gente, e dal sentire del popolo, tal quale esso è. Ragion per cui se voglio appoggiare un progetto politico salto alle conclusioni, non alle premesse.
E se anche mi ripeto, ricordo che questo non è il governo Bersani con una bella maggioranza di centro sinistra, ma il governo di Renzi con il centro, allargato alla destra di Alfano. Che ci posso fare io se la gente, anziché votare per la Bersani e la sinistra ha votato per Grillo, Berlusconi, o ha disperso i suoi voti su di un improbabile-magistrato-specchietto-per-le-allodole. E se tu hai fatto quelle scelte, proprio a me lo vieni a raccontare? Continua a guardarti i tuoi talk show e vivi felice.

Stammi bene
Enrico

non t'importa del pd? questa è una novità? ma del resto fai bene, se ti ritieni di sx, è piu che naturale che del pd non ti possa importare niente, neanche a me importa tanto me ne guardo molto bene dal votarlo. Ti saluto a me i talk show piacciono e molto , soprattutto quando riescono a sputtanare il Pd, che del resto , ultimamente, è diventato molto facile. Ti saluto.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/04/marino-le-cene-di-lusso-che-imbarazzano-il-campidoglio-era-qui-con-la-famiglia/2093117/
Povero Marino, non gliene va bene una, è perseguitato dalla sfiga, qualcuno gli ha fatto il malocchio ? speriamo di no.

Rossoverde ha scritto:non t'importa del pd? questa è una novità? ma del resto fai bene, se ti ritieni di sx, è piu che naturale che del pd non ti possa importare niente, neanche a me importa tanto me ne guardo molto bene dal votarlo. Ti saluto a me i talk show piacciono e molto , soprattutto quando riescono a sputtanare il Pd, che del resto , ultimamente, è diventato molto facile. Ti saluto.

Lo vedo da ciò che scrivi che il più grosso partito della sinistra non ti piace, e posso estrapolare che non ti è mai piaciuto neanche se si chiamava PCI.
Abbiamo obiettivi diversi, caro Rossoverde; l'importante è portarli avanti rispettando le regole della democrazia, cosa che faccio molto volentieri e senza avere notturni incubi rivoluzionari. Le lotte politiche le abbiamo fatte fino al '68, conquistando tutto. Poi sono arrivate le nuove generazioni a mangiarsi quel patrimonio, che nonostante tutto è durato sino ad oggi. Adesso tocca ai giovani, spingere il carro.

Intanto, le riforme vanno avanti, anche se a fatica e un po pasticciate, ma finalmente raddrizzate. Tanto è vero che Lunedì si ricomincia a discuterne al Senato.

ORDINE DEL GIORNO
Lunedì 5 ottobre 2015 alle ore 15
517a Seduta Pubblica
[...]
II. Seguito della discussione del disegno di legge costituzionale:
Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione (Approvato dal Senato e modificato dalla Camera dei deputati) (Voto finale con la presenza del numero legale) (1429-B)

Vedremo se Calderoli un'altra volta ci farà ridere, con altri milioni di emendamenti o con la sorpresa del "Gambero"!

Rossoverde ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/10/04/marino-le-cene-di-lusso-che-imbarazzano-il-campidoglio-era-qui-con-la-famiglia/2093117/
Povero Marino, non gliene va bene una, è perseguitato dalla sfiga, qualcuno gli ha fatto il malocchio ? speriamo di no.

Marino non l'ho mai capito: aveva un bel mestiere in mano e lo ha lasciato per la politica. Io non l'ho fatto proprio perché la politica è un'arte da Giano bifronte. E' potere e servizio e non si sa quando incominci l'una faccia o l'altra. Ma se è difficile per te medesimo vivere quella doppia realtà, è ancora più complesso e difficile per gli altri, quelli che ti vedono, non sapendo riconoscere il valore dell'una faccia rispetto all'altra. Celebri sono le discussioni tra Gorgia e Socrate o quelle tra Protagora e Socrate riportate da Platone. Li si vede quanto sia difficile fare il retore che vuole istruire gli altri, proprio per la difficoltà di definire la natura di quegli insegnamenti, sia che si rivolgessero ai futuri governanti che ai futuri avvocati. Socrate ha buon gioco a smontare le loro argomentazioni, entrando in quello stretto sentiero dei significati, in cui le trappole spesso sono mortali. Ma non lo sono solo per artifici linguistici, ma per quella difficoltà di cui dicevo prima, del riconoscere i limiti tra un potere che prende il sopravvento sul servizio e il verosimile che prende il sopravvento sulla verità. Pur convenendo con Socrate, riconosco a Protagora e a Gorgia le migliori intenzioni, e proprio per questa ragione ho rispetto della politica e dei politici, ma non mi ritengo adatto a praticarla, preferendo un mestiere i cui i fondamenti sono scientifici, e che tuttavia le applicazioni possono soddisfare ogni desiderio e moto della fantasia. La politica l'ho praticata solo quando era in gioco la libertà, prosponendo ad essa ogni altro dovere.

La politica l'ho praticata solo quando era in gioco la libertà, prosponendo ad essa ogni altro dovere.
io la politica la pratico tutti i giorni , del resto non è difficile, è quasi naturale, si inizia nel fare la spesa quotidiana del cosa compri e dove lo compri.
e posso estrapolare che non ti è mai piaciuto neanche se si chiamava PCI.

C'è poco da estrapolare mi sembra anche di averlo non solo detto , ma ripetuto.
Quando era pci era piu reazionario di adesso, vedi divorzio, statuto dei lavoratori, aborto, campagne referendarie , etc
Ti saluto stamattina devo spaccare un sacco di legna che ho comperato da uno che fa le potature , che palle ma lo devo fare.
Ti saluto

Perché non usi il gas, Rossoverde, che inquina molto meno, visto che fai politica con ogni gesto, e poi mi inquini credendo di far bene. Facessero tutti come te, ritorneremo ad avere inverni affumicati e nebbiosi com'era solo trent'anni fa... e ti risparmieresti anche le palle.

Stammi bene
Enrico

Come forse vi sarete accorti, sono mancato per tanto tempo, e adesso intervenire in un 3D di 32 pagine significherebbe leggere un romanzo.
Le posizioni tuttavia sono chiare, e mi fanno pensare che questa conrapposizione tra RV ed Einrix sia una sorta di seduta psicoanalitica di un paziente chiamato Sinistra, o meglio ancora PD - nonostante che, anzi forse proprio perché nessuno dei due si dichiara iscritto o comunque organico a questo partito.

Einrix ne rappresenta la vocazione governativa, non tanto perchè difenda in particolare "questo" governo renziano, ma soprattutto per il suo punto di vista che è improntato al "realismo" e al pragmatismo.
Di realismo in realismo, di pragma in pragma, la sinistra è arrivata ad essere non solo e non tanto la nuova DC, ma il nuovo pentapartito, che ha dismesso ogni componente socialista, e ha invece sposato completamente le correnti di pensiero neoliberali e liberiste. Insomma un realismo di centro/centrodestra.

RV eredita un'aura certamnte di antica sinistra, ma ai confini, o forse al di là dei confini, con il grillismo.
Otiima cosa, come richiamo allo spirito critico e al valore della "opposizione", ma non va al di là di questo, che pure è importante.
La sinistra, insomma, come "stato d'animo" che fa polemica e opposizione a una "sinistra come nome".

Una certificazione ulteriore, semmai ce ne fosse bisogno, che la sinistra come forza politica e partitica non c'è.

Caro Rom, pur non frequentando il circolo (che adesso si chiama sezione), sono iscritto al PD, per dargli un minimo di sostegno, e come riserva in panchina, nel caso ce ne fosse bisogno. Così stavo anche nel PCI dal 1965 alla sua fine, dopo aver provato per un anno a fare attività politica e scoprendo che non ne ero tagliato. Così ho continuato i miei studi e dopo la laurea ho fatto la mia professione. Ho sempre seguito la politica con occhio benevolo, e sapendo che i partiti sono importanti non tanto come la cosa in se, ma per il ruolo che rivestono, a norma di costituzione, nella nostra democrazia. Così, ogni campanello che suona l'antipolitica, mi mette in allarme, dato che la cura non è l'abolizione della politica, ma il suo rinnovamento, che non è sempre cosa facile, specie in tempi in cui il conflitto è sopito da qualche forma di benessere.
In questi decenni di vacche grasse, il massimo di rinnovamento è venuto chiedendo si riducessero i costi, e portando avanti criteri di rottamazione. Nel Risorgimento o nella Resistenza, erano altre le spinte morali che muovevano analoghe sensibilità per la vita pubblica e per la società imbrigliata dalle pastoie della storia. E ciò nonostante, lo ripeto, del PD  (di cui mi piace lo statuto, molto allineato alla nostra Costituzione), non me ne frega un accidente. Per me è l'etichetta che oggi ha il partito più grosso della sinistra, e che ieri era un altra come domani pure, potrà cambiare. Ma dietro a quella etichetta condivido le lotte di quegli uomini e quelle donne che hanno una certa concezione nel cui perimetro mi ci ritrovo oggi come mi ci ritrovavo allora. Questo fatto discende anche dagli strumenti che la democrazia mette a disposizione. Ad esempio, attraverso la libertà di pensiero, ora sto scrivendo in tutta libertà queste cose, e posso dire che non mi convincono quelli che parlano di Dio, cosa che in altri tempi mando a morte Socrate ed all'esilio Protagora, per non dire di quelli che finirono sul rogo. Non devo necessariamente appartenere al "micropartito della perfezione", per poter dibattere di queste questioni, dato che è sufficiente un forum. Lungi da me vi è pure l'idea della società segreta per sovvertire l'ordine costituito. Questo ordine, almeno sotto l'aspetto formale della democrazia e della Repubblica, mi va benissimo.
Detto questo però, in democrazia ci si conta e prevale il principio della maggioranza, nelle forme in cui una legge elettorale detta le regole del confronto. A maggior ragione non vedo l'utilità di rafforzare uno dei tanti piccoli partiti che già si vede dalla fondazione che non avranno un grande futuro. E nasce in me l'esigenza di dare un apporto, seppur minimo, a quel partito della sinistra che abbia carte buone per giocarsi la partita del governo e della trasformazione, a piccoli passi, o a spizzichi e bocconi, come direbbe Popper. Oggi tra l'altro, quel partito non è al governo con alleati di sinistra - SEL si è defilato proprio al momento giusto, dopo aver fatto il pieno di parlamentari - ma ha dovuto scegliere degli alleati di centro e di destra, senza i quali non avrebbe potuto formare, prima il governo Letta, e poi questo governo Renzi. E terrei questo stesso comportamento in Svezia, in Francia come in Germania, mentre sarebbe diverso se fossi un palestinese in Palestina, un libico in Libia, un siriano in Siria, un Saudita in Arabia Saudita. E i principi da mantenere sarebbero sempre gli stessi: libertà di pensiero, democrazia, niente delitti di empietà, e un progresso che liberasse la popolazione dai bisogni elementari, dallo sfruttamento e che mettesse in campo il valore della solidarietà.

Fatta questa lunga premessa, si capisce che se Renzi merita le mie critiche, gliele faccio, senza premettere ma o ba, e proprio nel suo caso, di motivi ce ne sono tanti. La differenza tra me ed uno che milita nel M5S o in altri movimenti, magari pur senza militarvi, è che sono per salvaguardare l'identità di quel terzo della popolazione italiana che è geneticamente di sinistra, non importa se disoccupato, professionista, commerciante o imprenditore privato o di una cooperativa. E lo faccio sapendo com'è il carattere e la morale di quel lacerto di popolazione, non certo omologato agli schemi dell'anticomunismo, ma rappresentato dalla complessità che quando è colta può ricordarci lo stesso Gramsci, senza dimenticare qualche tifoso della Roma o della Lazio. E allora, se le cose stanno così le mie illusioni non le lascio libere di andare oltre la realtà, se non quel tanto che basta ad avere un giusto margine che talvolta può servire.

Il grillismo è un movimento populista anarchico. Non prefigura niente, tranne la distruzione di questa società, incominciando con l'aprire il Parlamento come una scatola di sardine. Il loro limite sta nel fatto che da almeno due anni anche loro, secondo il loro stesso comune sentire, sono delle sardine proprio in quel parlamento che vorrebbero aprire brutalmente, e non ci fanno di certo bella figura, con quelle sedute da signor no ad oltranza come se il Parlamento servisse solo a far cadere il governo e non a fare le leggi, e semmai, a controllare il governo. Senza dire delle tigri che hanno cavalcato, dai forconi, ai camionisti alla cilena, per arrivare alla propaganda contro i migranti o gli zingari, strappata alla lega. Se qualcuno di sinistra lo prende per un movimento di sinistra, significa solo che si sbaglia, tanto è vero che in un ballottaggio tra M5S e Ulivo (con una legge elettorale quale quella che sta venendo avanti), la destra berlusconiana e fascista vota di sicuro per il M5S, sapendo distinguere bene tra chi gli è amico o nemico. Mentre al contrario, sono sicuro che se il ballottaggio fosse tra Forza Italia ed il PD, una parte del movimento di Grillo, voterebbe il PD. Dal che ne deduco che il M5S è un movimento di destra che ha al suo interno elettori delusi dalla sinistra.

Poveri delusi, non hanno ancora capito le leggi secondo le quali gira il mondo, e tanto si infiammano, altrettanto si deprimono, non avendo né la voglia, né la capacità di analizzare la realtà per decidere razionalmente e non in preda agli istinti. Neppure questo lo trovo strano, eccetto per il fatto che una tale massa di popolo, facilmente influenzabile è preda di quel quarto potere che sa come raccogliere e dirigere un gregge. Tra i tanti difetti la democrazia ha anche questa fragilità di sistema, ma ciò nonostante, non vedo alternative che servano ai miei umili scopi.

Un saluto

Bellissimo "post" carissimo!

Sì, Einrix, però non facevi prima a dirmi "Rom, hai ragione"?

Rom, hai ragione.

einrix ha scritto:Rom, hai ragione.

Grazie e, come si usa da qualche tempo in qua, ... è troppo? Allora 

Caro Rom, quando Rossoverde ha aperto questa discussione, mi sono detto, ecco un diario in cui registrare tutte le vicende del governo Renzi. Alla fine, quando tireremo le somme, avremo anche una specie di dibattito che ha accompagnato questa fase storica. 
Uso analogo metodo per gli altri temi durevoli che sollevo, e adesso ce ne sono almeno due che mi stanno a cuore: il dibattito all'interno del PD e la crisi umanitaria che fino ad un certo punto è rimasta sotto traccia, senza che se ne potesse comprendere a fondo le ragioni. Scrivendoci tutti i giorni, con o senza contraddittorio, riempio una rubrica di informazioni che saranno utili ad un certo punto, per riflettere sui problemi della pace e della guerra.
Così si spiegano queste 32 pagine ed anche le altre relative agli altri argomenti.
Certo, costruirle assieme sarebbe meglio, se l'intento fosse quello di voler capire, ma se resto solo le userò lo stesso per la mia personale riflessione, che come vedo, però vengono consultate anche da altri amici che di tanto in tanto passano a trovarci.

Buona serata a tutti. 

einrix ha scritto:
Certo, costruirle assieme sarebbe meglio, se l'intento fosse quello di voler capire, ma se resto solo le userò lo stesso per la mia personale riflessione, che come vedo, però vengono consultate anche da altri amici che di tanto in tanto passano a trovarci.

Un tempo solo i faraoni e gli imperatores, con piramidi e archi di trionfo, potevano guadagnrsi l'immortalità.
Oggi abbiamo il web.
Solo che dobbiamo starci attenti: si conserva tutto, anche forse quello che non vorremmo.

A questo proposito viene a certificarlo anche una sentenza della Corte Ue:

06/10/2015 10:38
Corte Ue: Usa no garanzia privacy dati
  10.38                                 
 Corte Ue: Usa no garanzia privacy dati 
 Per la Corte Ue, i Paesi dell'Unione   
 possono vietare il trasferimento dei   
 dati degli iscritti europei a Face-    
 book verso server degli Stati Uniti.   

 La Corte di giustizia europea ha di-   
 chiarato invalida la decisione della   
 Commissione Ue di ritenere "adeguata   
 la protezione dei dati personali ne-   
 gli Usa".                              

 I giudici europei lo hanno stabilito   
 valutando una causa promossa da un     
 cittadino austriaco dopo il Datagate.

Premetto che non conosco la portata di questa sentenza, perché la prima cosa che non capisco è il significato di questa frase: "i Paesi dell'Unione   
 possono vietare il trasferimento dei  dati degli iscritti europei a Facebook verso server degli Stati Uniti."
Quando dall'Europa ci si iscrive a Facebook ci si iscrive direttamente in un server degli Stati Uniti, o in un server europeo? E in questo caso il server europeo è di Facebook o di un nostro diverso fornitore di servizi server? E cosa sono questi dati sensibili, quelli che si leggono in rete solo con pw o tutti, baypassando la pw, e quindi commettendo un vero reato?

E la Commissione europea che ritiene adeguata la protezione dei dati personali negli Stati Uniti, non ci fa la figura o dell'ingenuo o del correo?

Mi piacerebbe sentire il Garante che abbiamo in Italia, su quella sentenza, e poi mi piacerebbe ascoltare il parere del Governo e capire cosa intende fare, oggi che c'è quella sentenza.
Non sono molto preoccupato per i miei dati sensibili, e capisco l'utilizzo di Facebook per chi viva in un mondo di interessi (anche economici) e di relazioni, ma personalmente non vi sono attratto, preferendo comunicazioni dirette e questo forum in cui mi posso esprimere liberamente, e scrivo per farmi leggere da tutti.

P.S.
qui c'è una parte delle risposte:
http://www.repubblica.it/tecnologia/sicurezza/2015/10/06/news/facebook_co_dall_oregon_alla_svezia_ecco_dove_sono_i_data_center_nel_mondo-124449685/?ref=HRER3-1