È morto Giulio Andreotti

aveva 94 anni.

è stato il simbolo della dc peggiore,quella dei lima e dei ministri chiacchierati.Però il il PCI, in una fase storica ed economica particolarmente complicata,accordò la fiducia senza esitazione e senza i mal di pancia di oggi.

pare che satanasso abbia incominciato a camminare rasente ai muri

Mia madre è del 19 come lui e vive ancora. Ieri mi ha fatto passatelli in brodo e polpettone. Ho chiesto di lavare i piatti e lei mi ha detto che si sarebbe arrangiata.

Prima o poi tutti moriremo, ma è importante quello che si è fatto nella vita. Andreotti, non mi è piaciuto affatto, per come ha usato il potere, ma ce ne sono stati anche di peggiori; occorre ammetterlo.

Ormai erano anni che non faceva più danni. Pace all'anima sua, come di solito si dice in questi casi.

Credo che con la scomparsa di Giulio Andreotti, si ponga ufficialmente la parola fine alla prima Repubblica.

Con Andreotti scompare la memoria segreta dei peggiori misfatti che hanno favorito la compenetrazione della malavita mafiosa nel tessuto dello Stato e scompare un centro di potere politico scoperto e "coperto", in una fase in cui il potere malavitoso si è trasformato in ineliminabile potere finanzario, che ormai della politica si serve, senza esserne più condizionato.

Detto ciò, con Andreotti scompare un individuo scaltrissimo, che ha camminato sul filo del rasoio senza mai insanguinarsi i piedi e che al di là della questione morale, ha avuto una visione della politica, specie quella internazionale, che solo Craxi ha tentato di pareggiare.

Non lo rimpiangerò di certo, e spero che mai più nessuno disporrà di un potere analogo cosi forte e silenziosamente distruttivo.