Il comico stanco
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einrix
Lara
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Il comico stanco
Ce l’ha messa tutta il Grillo dei comizi. Ha accennato a un rap, è salito sulla gru, ha recuperato smorfie e battute da palco sanremese, ma era tutto inutile. La classe dello showman ha salvato il botteghino delle presenze, ma lo spettacolo si è rivelato vecchio, un dèjà-vu senza scampo, la politica ai minimi termini di un leader ormai insofferente al suo stesso vecchio copione.
La partenza della kermesse è stata quasi imbarazzante, quando un comico stanco si è trovato davanti ad un auditorium scarso ma politicizzato, in cerca di strategie serie e non di battute divertenti, e la fatica di rivestire un ruolo diverso rispetto alla propria natura si è vista tutta, quasi un rifiuto a concedere ulteriori repliche di un successo ormai datato.
Il silenzio dei mesi passati pareva riflettersi nella mancanza di divertimento del conduttore e del pubblico. L’allegria è infatti scomparsa quando la libertà creativa è stata compressa nel recinto delle opportunità politiche, e l’indignazione degli attivisti è diventata un feroce settarismo.
I grillini sono diventati cattivi. Non rivestono più, per molti, il ruolo dell’indignazione popolare e dell’innocenza, più o meno giustificata. Ora, devono rendere conto anche loro di scelte e comportamenti censurabili, di risultati ottenuti o di fallimenti evidenti.
L’esperimento dell’avventura politica dal basso rivela i suoi limiti di “statura”, appunto.
Un grande autore sosteneva che, per fare un’opera d’arte, non occorre essere “veri”, ma “verosimili”.
Così, in politica, non occorre essere popolo, ma saperlo rappresentare.
E, per farlo, occorrono grande passione e grande preparazione. Come quando, in certe aule di giustizia, si sconsiglia l’imputato, per il suo bene, dal difendersi da solo.
L’abdicazione di Grillo, che a me pare imminente, porterà sugli scudi dei delfini come Di Maio, un piddino mancato per sua stessa ammissione, e come Di Battista, un’ inviperito Saint Just che semina disprezzo a destra e a manca.
Alla fine della Kermesse, quello che è stato partorito è il topolino del referendum sull’euro, un richiamo al reddito di cittadinanza, tutta roba già cavalcata, e la promessa di andare a spalare un po’ di fango a Genova.
Se, dopo i “contratti “ berlusconiani ,c’è chi si lamenta dell’annuncite di Renzi, , come vogliamo definire queste “visioni” prive di qualsiasi dettaglio attuativo?
Nei tre giorni romani, nessuno ha spiegato al proprio elettorato le strategie percorse e, soprattutto, la scarsezza di risultati a fronte di una rappresentanza così numerosa.
Alla fine, il Circo Massimo di veltroniana memoria appariva molto più convincente e vitale, anche se simile a questo per il delirio identitario, dove i risultati passano in secondo piano rispetto al richiamo alla “testimonianza “ ed alla “resistenza”.
In quanto a “testimoniare” e “resistere” , pur in assenza di risultati, i piddini e i suoi predecessori assimilati lo hanno fatto per 20 anni.
Ma i grillini non hanno un partito, e non hanno mantra ideologici sufficienti a tenere in vita un’appartenenza. In quanto a risultati, possono esibire Renzi come conseguenza diretta delle loro scelte, ma non lo ammetteranno mai.
La partenza della kermesse è stata quasi imbarazzante, quando un comico stanco si è trovato davanti ad un auditorium scarso ma politicizzato, in cerca di strategie serie e non di battute divertenti, e la fatica di rivestire un ruolo diverso rispetto alla propria natura si è vista tutta, quasi un rifiuto a concedere ulteriori repliche di un successo ormai datato.
Il silenzio dei mesi passati pareva riflettersi nella mancanza di divertimento del conduttore e del pubblico. L’allegria è infatti scomparsa quando la libertà creativa è stata compressa nel recinto delle opportunità politiche, e l’indignazione degli attivisti è diventata un feroce settarismo.
I grillini sono diventati cattivi. Non rivestono più, per molti, il ruolo dell’indignazione popolare e dell’innocenza, più o meno giustificata. Ora, devono rendere conto anche loro di scelte e comportamenti censurabili, di risultati ottenuti o di fallimenti evidenti.
L’esperimento dell’avventura politica dal basso rivela i suoi limiti di “statura”, appunto.
Un grande autore sosteneva che, per fare un’opera d’arte, non occorre essere “veri”, ma “verosimili”.
Così, in politica, non occorre essere popolo, ma saperlo rappresentare.
E, per farlo, occorrono grande passione e grande preparazione. Come quando, in certe aule di giustizia, si sconsiglia l’imputato, per il suo bene, dal difendersi da solo.
L’abdicazione di Grillo, che a me pare imminente, porterà sugli scudi dei delfini come Di Maio, un piddino mancato per sua stessa ammissione, e come Di Battista, un’ inviperito Saint Just che semina disprezzo a destra e a manca.
Alla fine della Kermesse, quello che è stato partorito è il topolino del referendum sull’euro, un richiamo al reddito di cittadinanza, tutta roba già cavalcata, e la promessa di andare a spalare un po’ di fango a Genova.
Se, dopo i “contratti “ berlusconiani ,c’è chi si lamenta dell’annuncite di Renzi, , come vogliamo definire queste “visioni” prive di qualsiasi dettaglio attuativo?
Nei tre giorni romani, nessuno ha spiegato al proprio elettorato le strategie percorse e, soprattutto, la scarsezza di risultati a fronte di una rappresentanza così numerosa.
Alla fine, il Circo Massimo di veltroniana memoria appariva molto più convincente e vitale, anche se simile a questo per il delirio identitario, dove i risultati passano in secondo piano rispetto al richiamo alla “testimonianza “ ed alla “resistenza”.
In quanto a “testimoniare” e “resistere” , pur in assenza di risultati, i piddini e i suoi predecessori assimilati lo hanno fatto per 20 anni.
Ma i grillini non hanno un partito, e non hanno mantra ideologici sufficienti a tenere in vita un’appartenenza. In quanto a risultati, possono esibire Renzi come conseguenza diretta delle loro scelte, ma non lo ammetteranno mai.
Lara- Messaggi : 198
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Re: Il comico stanco
La Costituzione affida ai partiti l'incarico di dare sostanza alle istituzioni. Questi, troppo spesso hanno surrogato la società civile occupando ruoli che non competevano, e seminando discredito e l'immagine di un potere costoso e corrotto. Non erano così quei giovani che combattevano sulle montagne e nelle città contro fascisti e nazisti, ma lo erano diventati quando in quella famosa intervista Berlinguer pose la "questione morale".
Da allora, questa è la prima volta che con il M5S e la campagna per la rottamazione di Renzi, si cerca di reagire per cambiare profondamente l'impatto dello stato sulla nostra società. La differenza è che Grillo ha fondato un movimento che raccoglie malcontento e speranze, Renzi è il segretario di un Partito che è nato per governare il paese, e lui in particolare, vuole farlo con idee nuove e persone diverse. Sparito Renzi resta il PD con al suo interno, chi è in grado di competere; sparito Grillo, Di Maio sembra Carneade, non tanto per una questione di identità, ma per un deficit di immaginario che non va oltre quello che scrivevi tu Lara. Magari si potessero canalizzare quelle risorse ideali, depurate dagli eccessi della propaganda e dello sfogo, in attività finalizzate al rafforzamento delle istituzioni, alla pulizia della politica, ed al governo di un paese giovane e moderno. Fra tutte è quella l'opportunità mancata che mi dispiacerà perdere.
Ciao a tutti
Enrico
Da allora, questa è la prima volta che con il M5S e la campagna per la rottamazione di Renzi, si cerca di reagire per cambiare profondamente l'impatto dello stato sulla nostra società. La differenza è che Grillo ha fondato un movimento che raccoglie malcontento e speranze, Renzi è il segretario di un Partito che è nato per governare il paese, e lui in particolare, vuole farlo con idee nuove e persone diverse. Sparito Renzi resta il PD con al suo interno, chi è in grado di competere; sparito Grillo, Di Maio sembra Carneade, non tanto per una questione di identità, ma per un deficit di immaginario che non va oltre quello che scrivevi tu Lara. Magari si potessero canalizzare quelle risorse ideali, depurate dagli eccessi della propaganda e dello sfogo, in attività finalizzate al rafforzamento delle istituzioni, alla pulizia della politica, ed al governo di un paese giovane e moderno. Fra tutte è quella l'opportunità mancata che mi dispiacerà perdere.
Ciao a tutti
Enrico
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
Ci sono dei volontari che spalano fango e Grillo ti si presenta li a fare propaganda.
Non c'è da meravigliarsi che gente unita solo dall'emergenza veda male uno che va li a "raccontarla".
O vai li a chiedere: di che cosa avete bisogno, e glielo fa avere, oppure quella gente che sta spalando prima gli dice: - spala, e poi se vede che non fa una mossa, lo manda via.
Chissà che idee aveva in testa quando è andato in visita politica a Genova, e quanti mal'intesi devono averlo fatto decidere. E forse anche una eccessiva fiducia in un carisma che funziona solo per chi lo vuole stare a sentire, per esorcizzare la propria impotenza. Ma li c'è gente che non ha questo tipo di problemi, e che vuole reagire alla sventura, intanto spalando fango, poi si vedrà.
Non c'è da meravigliarsi che gente unita solo dall'emergenza veda male uno che va li a "raccontarla".
O vai li a chiedere: di che cosa avete bisogno, e glielo fa avere, oppure quella gente che sta spalando prima gli dice: - spala, e poi se vede che non fa una mossa, lo manda via.
Chissà che idee aveva in testa quando è andato in visita politica a Genova, e quanti mal'intesi devono averlo fatto decidere. E forse anche una eccessiva fiducia in un carisma che funziona solo per chi lo vuole stare a sentire, per esorcizzare la propria impotenza. Ma li c'è gente che non ha questo tipo di problemi, e che vuole reagire alla sventura, intanto spalando fango, poi si vedrà.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
Senza contare che le alluvioni non è che se c'è un sindaco del M5S non arrivano...come a Parma con Pinzarotti. Il territorio è qualche cosa di più complesso di un Comune.
Se aumentano le piogge, occorre aumentare anche la sezione dei fiumi, facendo "tagli" la dove è possibile per scaricare le portate eccedenti. Quando non c'erano le città, i fiumi facevano da soli il percorso per scendere a valle. Un po si può regolare anche con dei bacini di contenimento che rilascino l'acqua in modo controllato. Sono lavori ciclopici che in parte possono essere affrontati dai comuni, ma in parte deve essere la regione o lo stato ad intervenire. Nel caso dei torrenti sepolti sotto Genova, o si duplicano, ramificandoli, sotto altre strade, oppure occorre allargare l'alveo a valle ed in corrispondenza delle zone in cui di solito c'è l'esondazione. Altrimenti si buttano giù le case e si allarga quello che va allargato.
A Rimini il Marecchia, ad ogni fiumana, mandava sott'acqua un quartiere che perciò era chiamato Barafonda. D'altra parte quello che alla fine era diventato il Porto Canale era un estuario a delta che si allargava a Nord, per una decina di chilometri lungo la costa. E' bastato fare un taglio, qualche chilometro più su, costruendo un canale di scarico capace di sostenere la massima piena e la Barafonda non è più andata sott'acqua. Adesso, nel letto del tratto di Marecchia che formava il Porto canale c'è un parco cittadino..
I rimedi ci sono sempre. Occorre guardare all'efficacia e tirare diritto, che piaccia o non piaccia alla gente che viene disturbata. Ovviamente, a Genova, dall'altra alluvione non mi pare si sia fatto molto.
E se devo dire la mia su Burlando: non capisco come goda di così tanta popolarità. A me sembra una persona un po addormentata.
Facciamolo riposare e mettiamo alla Presidenza della Regione Liguria una persona più sveglia e che sia capace di pianificare le azioni necessarie a rimuovere le cause di quei disastri.
La natura si muove: muoviti anche tu!.
Se aumentano le piogge, occorre aumentare anche la sezione dei fiumi, facendo "tagli" la dove è possibile per scaricare le portate eccedenti. Quando non c'erano le città, i fiumi facevano da soli il percorso per scendere a valle. Un po si può regolare anche con dei bacini di contenimento che rilascino l'acqua in modo controllato. Sono lavori ciclopici che in parte possono essere affrontati dai comuni, ma in parte deve essere la regione o lo stato ad intervenire. Nel caso dei torrenti sepolti sotto Genova, o si duplicano, ramificandoli, sotto altre strade, oppure occorre allargare l'alveo a valle ed in corrispondenza delle zone in cui di solito c'è l'esondazione. Altrimenti si buttano giù le case e si allarga quello che va allargato.
A Rimini il Marecchia, ad ogni fiumana, mandava sott'acqua un quartiere che perciò era chiamato Barafonda. D'altra parte quello che alla fine era diventato il Porto Canale era un estuario a delta che si allargava a Nord, per una decina di chilometri lungo la costa. E' bastato fare un taglio, qualche chilometro più su, costruendo un canale di scarico capace di sostenere la massima piena e la Barafonda non è più andata sott'acqua. Adesso, nel letto del tratto di Marecchia che formava il Porto canale c'è un parco cittadino..
I rimedi ci sono sempre. Occorre guardare all'efficacia e tirare diritto, che piaccia o non piaccia alla gente che viene disturbata. Ovviamente, a Genova, dall'altra alluvione non mi pare si sia fatto molto.
E se devo dire la mia su Burlando: non capisco come goda di così tanta popolarità. A me sembra una persona un po addormentata.
Facciamolo riposare e mettiamo alla Presidenza della Regione Liguria una persona più sveglia e che sia capace di pianificare le azioni necessarie a rimuovere le cause di quei disastri.
La natura si muove: muoviti anche tu!.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
Vedo oggi...
http://www.repubblica.it/politica/2014/10/20/news/grillo_espelle_da_m5s_i_contestatori_del_circo_massimo-98561136/?ref=HREC1-1
articolo e filmato!
"......... A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso. "
Le espulsioni di fatto, salvano gli zeri
proprio per far crescere di potenza
Grillo e Casaleggio
che a mala pena, insieme, arrivano ad uno.
http://www.repubblica.it/politica/2014/10/20/news/grillo_espelle_da_m5s_i_contestatori_del_circo_massimo-98561136/?ref=HREC1-1
articolo e filmato!
"......... A un dipresso
è quello che succede ar dittatore
che cresce de potenza e de valore
più so' li zeri che je vanno appresso. "
Le espulsioni di fatto, salvano gli zeri
proprio per far crescere di potenza
Grillo e Casaleggio
che a mala pena, insieme, arrivano ad uno.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
Oggi la notizia, un po sbiadita è questa
21/10/2014 13:16
Grillo: "Fuori dall'euro o default"
13.16
Grillo: "Fuori dall'euro o default"
"Fuori dall'euro. O sovranità monetaria
o default". Così Beppe Grillo torna a
ripetere dal suo blog.
"Fuori dall'euro c'è salvezza, ma il
tempo è scaduto.Riprendiamoci la sovra-
nità monetaria e usciamo dall'incubo
del fallimento per default, per non fi-
nire come la Grecia", scrive il leader
del M5S. "Gli interessi sul debito pub-
blico stanno ammazzando il Paese e
smantellando lo Stato Sociale", aggiun-
ge, "con l'euro il debito pubblico non
potrà che continuare a crescere e gli
interessi ad aumentare".
E pensare che questo debito lo abbiamo fatto proprio con la lira ed i governi Craxi e Forlani. Ed anche con l'Euro, scendeva con Prodi, D'Alema e Amato, e saliva con Berlusconi.
Non discuto che fare un po di investimenti a debito, quando si hanno le idee giuste, sia una buona cosa, ma questa è una fase in cui lo Stato deve ripulirsi di tutte le mangiatoie, ed il privato deve essere lui ad avere le idee giuste e ad investire. Inoltre, lo stato ha il dovere di proteggere i lavoratori ed i consumatori, dalle distorsioni del mercato, che è inutile insistere, non si autoregola da solo, ma viene sempre regolato dal più forte. Ed è meglio che più forte sia uno stato che pensa a tutti.
21/10/2014 13:16
Grillo: "Fuori dall'euro o default"
13.16
Grillo: "Fuori dall'euro o default"
"Fuori dall'euro. O sovranità monetaria
o default". Così Beppe Grillo torna a
ripetere dal suo blog.
"Fuori dall'euro c'è salvezza, ma il
tempo è scaduto.Riprendiamoci la sovra-
nità monetaria e usciamo dall'incubo
del fallimento per default, per non fi-
nire come la Grecia", scrive il leader
del M5S. "Gli interessi sul debito pub-
blico stanno ammazzando il Paese e
smantellando lo Stato Sociale", aggiun-
ge, "con l'euro il debito pubblico non
potrà che continuare a crescere e gli
interessi ad aumentare".
E pensare che questo debito lo abbiamo fatto proprio con la lira ed i governi Craxi e Forlani. Ed anche con l'Euro, scendeva con Prodi, D'Alema e Amato, e saliva con Berlusconi.
Non discuto che fare un po di investimenti a debito, quando si hanno le idee giuste, sia una buona cosa, ma questa è una fase in cui lo Stato deve ripulirsi di tutte le mangiatoie, ed il privato deve essere lui ad avere le idee giuste e ad investire. Inoltre, lo stato ha il dovere di proteggere i lavoratori ed i consumatori, dalle distorsioni del mercato, che è inutile insistere, non si autoregola da solo, ma viene sempre regolato dal più forte. Ed è meglio che più forte sia uno stato che pensa a tutti.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
Cara Lara, i nodi vengono al pettine e dopo queste elezioni brutte per tutti, nel M5S stanno esplodendo molte contraddizioni.
Che neppure il movimento di Grillo sia riuscito a mettere in moto i suoi elettori, specie in Calabria, la dice lunga sul fatto di avere un partito tutto appiattito sulla rete e su due guru che ne sono i padroni.
Oggi, hanno espulso con un voto web Artini e Pinna, accusati di non aver versato i soldi dovuti, ma l'espulsione si costruisce dopo le critiche di Artini e Pinna, non prima, quando magari c'era il tempo di verificare i bonifici per un riscontro incrociato che pare non vi sia stato. Insomma, siamo alla politica del risentimento e delle piccole vendette, dalle quali credo che stenteranno ad uscire. Lo si vede come anche il buon senso di quel bravo sindaco che pare essere Pizzarotti, non serva contro l'integralismo di Grillo e Casaleggio.
Insomma, una espulsione seguita ad un linciaggio web con motivazioni pure dubbie, ma tanto basta a questi esegeti della democrazia della rete, per muovere i loro passi nel solco di tutti quei piccoli gerarchi che la storia ha fatto inciampare sulle loro stesse vittime.
SUL CORRIERE
e QUALCHE LACRIMA ANCHE SU IL FATTO QUOTIDIANO
Che neppure il movimento di Grillo sia riuscito a mettere in moto i suoi elettori, specie in Calabria, la dice lunga sul fatto di avere un partito tutto appiattito sulla rete e su due guru che ne sono i padroni.
Oggi, hanno espulso con un voto web Artini e Pinna, accusati di non aver versato i soldi dovuti, ma l'espulsione si costruisce dopo le critiche di Artini e Pinna, non prima, quando magari c'era il tempo di verificare i bonifici per un riscontro incrociato che pare non vi sia stato. Insomma, siamo alla politica del risentimento e delle piccole vendette, dalle quali credo che stenteranno ad uscire. Lo si vede come anche il buon senso di quel bravo sindaco che pare essere Pizzarotti, non serva contro l'integralismo di Grillo e Casaleggio.
Insomma, una espulsione seguita ad un linciaggio web con motivazioni pure dubbie, ma tanto basta a questi esegeti della democrazia della rete, per muovere i loro passi nel solco di tutti quei piccoli gerarchi che la storia ha fatto inciampare sulle loro stesse vittime.
SUL CORRIERE
e QUALCHE LACRIMA ANCHE SU IL FATTO QUOTIDIANO
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
ma cosa si aspettavano gli italiani da un pluripregiudicato ed ex comico?
freg53- Messaggi : 397
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Località : acireale
Re: Il comico stanco
A parte il suo carico giudiziario, in politica ha sbagliato a personalizzarla troppo, caricandola su se stesso. Un partito è per sua natura un collettivo, e quando viene fondato lo si fonda per tutti. Purtroppo, troppi partiti nascono con l'impronta di un uomo, e così muoiono con le debolezze di quello stesso uomo, che non sa neppure quante energie comprime, sino a farle sparire, quando nega agli altri quel diritto di essere protagonisti. E Grillo deve anche ringraziare chi gli ha tirato la volata, che senza il Corriere della Sera e tanti altri fogli che per dieci anni hanno costruito populismo ed antipolitica, non si sarebbe mosso dal bar che frequenta, e nelle sale dove da spettacolo avrebbe fatto il Crozza o giù di li. Se non c'era la stampa, che elaborava i suoi vaffa, seguiti dal "silenzio stampa", nessuno si sarebbe accorto del suo blog, salvo i fedelissimi. E lo si è visto in quelle elezioni regionali che non hanno avuto spazio sui media nazionali che si diffondo dappertutto. La Lega ha avuto un buon risultato perché ha fatto un lavoro molto in profondità, approfittando anche dall'assenza di contraddittorio tanto a sinistra quanto a destra, e la dove è presente, come in Emilia-Romagna, ha bucato. Ma non è stato così per il partito della rete che è rimasto lontano dai territori, ancorché stremato dai litigi e dai sospetti interni.
Insomma, va bene, non mi lamento. Se Grillo continua così è più facile vincere la partita, e quindi, adesso che è stanchino, si riposi, ma poi riprenda pure a fare quello che ha fatto sino ad adesso, e la sua stessa gente saprà ricompensarlo a pernacchie.
Insomma, va bene, non mi lamento. Se Grillo continua così è più facile vincere la partita, e quindi, adesso che è stanchino, si riposi, ma poi riprenda pure a fare quello che ha fatto sino ad adesso, e la sua stessa gente saprà ricompensarlo a pernacchie.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
Abbastanza interessante questa
CRITICA DI GABRIELE MARTINI su La Stampa
che finisce con:
"La consultazione sul “direttorio” dei magnifici cinque ha invece scatenato polemiche perché gli iscritti sono stati chiamati ad esprimersi in blocco sui prescelti. Prendere o lasciare, impossibile proporre nomi alternativi. E tanti saluti alla «Rete sovrana». "
CRITICA DI GABRIELE MARTINI su La Stampa
che finisce con:
"La consultazione sul “direttorio” dei magnifici cinque ha invece scatenato polemiche perché gli iscritti sono stati chiamati ad esprimersi in blocco sui prescelti. Prendere o lasciare, impossibile proporre nomi alternativi. E tanti saluti alla «Rete sovrana». "
einrix- Messaggi : 10607
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Località : Bergamo e Rimini
Re: Il comico stanco
http://www.corriere.it/politica/14_dicembre_21/ermanno-olmi-grillo-non-insulti-presidente-o-denuncero-9d47825c-88f0-11e4-87e1-ec26c60de2cb.shtml
Ermanno Olmi: «Grillo non insulti
il presidente o lo denuncerò»
Anche io ho pensato di denunciare Grillo per vilipendio dell'onorabilità del Presidente della Repubblica. Se non l'ho fatto, non è perché non ne ricorressero le circostanze, ma perché poi alla fine finisco sempre per essere un "buonista".
Ma sono contento che Olmi abbia sollevato il problema, perché quando si passano certi limiti della decenza, ancora prima di quelli di legge, la gente dovrebbe dimostrare di avere ancora la capacità di sapersi vergognare.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
Hai perfettamente ragione, Enrico!
afam- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 17.04.13
Età : 91
Località : Roma
Re: Il comico stanco
Colpisce vedere quante speranze (gridate), vadano in fumo a causa di chi abbia forzato la politica, in un momento molto difficile per il Paese:
"“Aspiravamo alla bellezza e non a un clima cupo dove le idee diverse sono reato di lesa maestà”. Dopo giorni di dubbi e ipotesi, dieci parlamentari lasciano il Movimento 5 Stelle. A leggere il discorso di addio in una conferenza stampa alla Camera è stata Mara Mucci, deputata emiliana da sempre critica verso la linea ufficiale ma che poche volte in questi mesi si è esposta pubblicamente. “I vertici abusivi del Movimento hanno tradito i valori M5S con un direttorio nominato dall’alto che decide per tutti”. Da oggi i critici entrano nel gruppo Misto e si preparano a incontrare Matteo Renzi per le consultazioni nella sede del Nazareno. “Li vedremo alle 21″, ha confermato il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini."
da http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/27/m5s-gli-ex-alle-consultazioni-renzi-per-colle-addio-10-portavoce/1373337/
Belle anche le parole di chiusura dell'articolo:
"Criticano la poca trasparenza, le decisioni calate dall’alto e “l’impossibilità di realizzare le proposte per cui siamo stati votati”. “A che serve avere un ruolo così importante se dobbiamo tenere le braccia conserte? Resteremo qui in questa politica a combattere la vecchia politica e quella nuova che si è adeguata alla vecchia”. Mucci ha concluso dicendo che i dieci si dimettono ma non lasciano il Parlamento: “Siamo un cantiere aperto. Ma restiamo qui a lavorare perché siamo sicuri di essere rappresentativi di una parte consistente dell’elettorato dei 5 Stelle. Noi siamo un’alternativa libera“."
"“Aspiravamo alla bellezza e non a un clima cupo dove le idee diverse sono reato di lesa maestà”. Dopo giorni di dubbi e ipotesi, dieci parlamentari lasciano il Movimento 5 Stelle. A leggere il discorso di addio in una conferenza stampa alla Camera è stata Mara Mucci, deputata emiliana da sempre critica verso la linea ufficiale ma che poche volte in questi mesi si è esposta pubblicamente. “I vertici abusivi del Movimento hanno tradito i valori M5S con un direttorio nominato dall’alto che decide per tutti”. Da oggi i critici entrano nel gruppo Misto e si preparano a incontrare Matteo Renzi per le consultazioni nella sede del Nazareno. “Li vedremo alle 21″, ha confermato il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini."
da http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/27/m5s-gli-ex-alle-consultazioni-renzi-per-colle-addio-10-portavoce/1373337/
Belle anche le parole di chiusura dell'articolo:
"Criticano la poca trasparenza, le decisioni calate dall’alto e “l’impossibilità di realizzare le proposte per cui siamo stati votati”. “A che serve avere un ruolo così importante se dobbiamo tenere le braccia conserte? Resteremo qui in questa politica a combattere la vecchia politica e quella nuova che si è adeguata alla vecchia”. Mucci ha concluso dicendo che i dieci si dimettono ma non lasciano il Parlamento: “Siamo un cantiere aperto. Ma restiamo qui a lavorare perché siamo sicuri di essere rappresentativi di una parte consistente dell’elettorato dei 5 Stelle. Noi siamo un’alternativa libera“."
einrix- Messaggi : 10607
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Località : Bergamo e Rimini
Re: Il comico stanco
http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/27/quirinale-prime-risposte-parlamentari-pd-grillo-esposito-beppe-zappare/1374282/
Molto apprezzabile la risposta d' Esposito , fa chiarezza , se qualcuno ancora avesse un minimo di dubbio sul modo di fare del Pd renziano.
Molto apprezzabile la risposta d' Esposito , fa chiarezza , se qualcuno ancora avesse un minimo di dubbio sul modo di fare del Pd renziano.
Rossoverde- Messaggi : 1008
Data d'iscrizione : 05.06.13
Re: Il comico stanco
Credo che Civati proponga Prodi per ripetere lo scherzo dell'ultima volta. In quanto ad Esposito ha fatto un super canguro solo perché c'erano 44 mila emendamenti. Se gli emendamenti fossero stati quarantatrè, sarebbe stato un mini canguro.Rossoverde ha scritto:http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/27/quirinale-prime-risposte-parlamentari-pd-grillo-esposito-beppe-zappare/1374282/
Molto apprezzabile la risposta d' Esposito , fa chiarezza , se qualcuno ancora avesse un minimo di dubbio sul modo di fare del Pd renziano.
Come si faccia a scrivere 44 mila emendamenti ad una legge di qualche decina di articoli... e poi lamentarsi di un Esposito che ne cancelli trentamila, lo dimostrano quelli che criticano Esposito.
E' possibile che faccia notizia Esposito e non Calderoli, per averne scritti trentamila o SEL che ne ha scritti altri quattordicimila o giù di li? E' proprio un mondo al contrario.
Per Esposito, posso solo dire che conoscendo Grillo, dal Vaffa in giù, va tutto bene.
Nella foto si vede un pacco di emendamenti del M5S: sembrano al Bar Sport...
Questo è il pacco di emendamenti della Lega, con tanto di pupazzetto mascotte!
Bravo Esposito. Ti dovrebbero ringraziare per tutto il tempo e le urla che gli hai fatto risparmiare.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
... che fai, ti metti a citare gli articoli del "Fango quotidiano", adesso?einrix ha scritto:Colpisce vedere quante speranze (gridate), vadano in fumo a causa di chi abbia forzato la politica, in un momento molto difficile per il Paese:
"“Aspiravamo alla bellezza e non a un clima cupo dove le idee diverse sono reato di lesa maestà”. Dopo giorni di dubbi e ipotesi, dieci parlamentari lasciano il Movimento 5 Stelle. A leggere il discorso di addio in una conferenza stampa alla Camera è stata Mara Mucci, deputata emiliana da sempre critica verso la linea ufficiale ma che poche volte in questi mesi si è esposta pubblicamente. “I vertici abusivi del Movimento hanno tradito i valori M5S con un direttorio nominato dall’alto che decide per tutti”. Da oggi i critici entrano nel gruppo Misto e si preparano a incontrare Matteo Renzi per le consultazioni nella sede del Nazareno. “Li vedremo alle 21″, ha confermato il vicesegretario Pd Lorenzo Guerini."
da http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/01/27/m5s-gli-ex-alle-consultazioni-renzi-per-colle-addio-10-portavoce/1373337/
Belle anche le parole di chiusura dell'articolo:
"Criticano la poca trasparenza, le decisioni calate dall’alto e “l’impossibilità di realizzare le proposte per cui siamo stati votati”. “A che serve avere un ruolo così importante se dobbiamo tenere le braccia conserte? Resteremo qui in questa politica a combattere la vecchia politica e quella nuova che si è adeguata alla vecchia”. Mucci ha concluso dicendo che i dieci si dimettono ma non lasciano il Parlamento: “Siamo un cantiere aperto. Ma restiamo qui a lavorare perché siamo sicuri di essere rappresentativi di una parte consistente dell’elettorato dei 5 Stelle. Noi siamo un’alternativa libera“."
Comunque è incredibile come un gruppo di un "movimento eversivo", divengano istantaneamente meritevoli e capaci di belle parole, nell'esatto momento in cui lasciano quel movimento...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: Il comico stanco
ah ma allora o non capisci o fai finta di non capire, Amiter. Il Fango Quotidiano ha un suo coefficiente di efficienza inferiore ad uno, come tutti i processi della natura. E quindi non riesce a spanderlo con una precisione assoluta, oppure si deve riposizionare, preparando la sua uscita di sicurezza, per nuove campagne sempre a base di fango.Amiter ha scritto:
... che fai, ti metti a citare gli articoli del "Fango quotidiano", adesso?
Comunque è incredibile come un gruppo di un "movimento eversivo", divengano istantaneamente meritevoli e capaci di belle parole, nell'esatto momento in cui lasciano quel movimento...
E poi, come sai, anche Scalfari, riconoscendosi in qualche misura nelle critiche di Eco, ha fatto una larvata autocritica. Credi che La Repubblica si sarebbe messa di punta contro Berlusconi, se il suo principale finanziatore, non avesse avuto in ballo un processo da mezzo miliardo per la Mondadori? Tutti i giornali fanno campagne a favore dei propri finanziatori, che ti assumono solo se stai al gioco, altrimenti finisci piccolo, nelle pagine di mezzo, in attesa di un nuovo e diverso posto di lavoro. E quando non hanno un obiettivo preciso, si mettono in condizione di ricattare la politica in cambio di favori.
I giornali fatti dai discepoli di Montanelli, senza eccezione, sono dei super specialisti nell'azionare la macchina del fango. Quelle redazioni sono concepite solo in funzione di quello, e sono così presi che lo sparano a dritta e a manca, sempre per fare gli interessi del padrone del giornale.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
" I giornali fatti dai discepoli di Montanelli, senza eccezione, sono dei super specialisti nell'azionare la macchina del fango. Quelle redazioni sono concepite solo in funzione di quello, e sono così presi che lo sparano a dritta e a manca, sempre per fare gli interessi del padrone del giornale."
Si ma chi è il padrone del F.Q. , non sarà per caso la verità dei fatti, contro la manipolazione dei fatti fatta dai giornali di Regime?
Si ma chi è il padrone del F.Q. , non sarà per caso la verità dei fatti, contro la manipolazione dei fatti fatta dai giornali di Regime?
Rossoverde- Messaggi : 1008
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Re: Il comico stanco
Non lo so chi sia il padrone. Tra quelli ci sono di sicuro Gomez e Travaglio, che hanno due scopi: propagandare le loro idee di destra, e fare soldi con l'editoria. Il FQ, è la macchina che hanno costruito a quello scopo.Rossoverde ha scritto:" I giornali fatti dai discepoli di Montanelli, senza eccezione, sono dei super specialisti nell'azionare la macchina del fango. Quelle redazioni sono concepite solo in funzione di quello, e sono così presi che lo sparano a dritta e a manca, sempre per fare gli interessi del padrone del giornale."
Si ma chi è il padrone del F.Q. , non sarà per caso la verità dei fatti, contro la manipolazione dei fatti fatta dai giornali di Regime?
E poi, il concetto: è o non è una delle possibili redazioni del libro di Umberto Eco? Tieni conto che sono stati sbattuti fuori (se ne sono andati, ma fa lo stesso) dal Giornale di Berlusconi, come cordata perdente, e per quello hanno il dente avvelenato contro Berlusconi. Ma essendo di destra, non possono demordere con i governi di sinistra, grazie all'asset dell'antipolitica che hanno ereditato dalle redazioni di giornali come il Corriere. Insomma un banale caso di "Conflitto d'Interesse" innestato sulla loro vicenda professionale ed umana.
Ma almeno il libro di Eco, te lo sei letto? Lo sta leggendo mia moglie e lo sta trovando divertente oltre che interessante.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il comico stanco
... non lo sai, però continui a ripetere la tua "notiziola" da macchinetta del fango...einrix ha scritto:Non lo so chi sia il padrone. Tra quelli ci sono di sicuro Gomez e Travaglio, che hanno due scopi: propagandare le loro idee di destra, e fare soldi con l'editoria. Il FQ, è la macchina che hanno costruito a quello scopo.
Padellaro è il direttore di quel giornale e non ha nessuna "idea di destra" da propagandare...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: Il comico stanco
Caro Amiter, solo una settimana dopo quella tua risposta, il "5 febbraio 2015 Padellaro lascia il posto di Direttore del Foglio Quotidiano, al suo vice, Marco Travaglio; " Ed ora, di fatto, non propaganda alcuna idea che il Direttore Marco Travaglio non voglia. E così si è chiuso un ciclo della storia di questi personaggi baciati in fronte da Berlusconi, attraverso cui hanno lavorato e si sono arricchiti (1).
Nota:
1) «L'antiberlusconismo come professione» potrebbe essere il titolo di un libro.
Un saluto a tutti
Enrico
Nota:
1) «L'antiberlusconismo come professione» potrebbe essere il titolo di un libro.
Un saluto a tutti
Enrico
einrix- Messaggi : 10607
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