Di Eugenio Scalfari
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Di Eugenio Scalfari
Scalfari, per l'età, per il carattere e le idee, è un personaggio importante, che seppure non sempre lo si condivida, lo si apprezza per l'alto valore delle sue riflessioni.
Ho pensato di raccogliere qui i suoi articoli che verranno, pensando che tutti assieme possano costituire uno strumento utile al ricordo delle nostre vicende storiche e politiche.
Questo è il primo articolo della raccolta, quello di oggi, dal titolo ispirato, quasi metafisico:"Ma Renzi vuole un ministro del tesoro europeo"?
http://www.repubblica.it/politica/2016/02/07/news/ma_renzi_vuole_un_ministro_del_tesoro_europeo_-132883337/?ref=HRER2-1
Buona lettura.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Di Eugenio Scalfari
La risposta è venuta da Francia e Germania, almeno al livello dei numero uno delle Banche Centrali di quei paesi.
08/02/2016 10:57
Berlino-Parigi: un dicastero Finanze Ue
I numeri uno delle banche centrali te-
desca,Weidmann, e francese, Villeroy De
Galhau, propongono "la creazione di un
ministero delle Finanze per l'Eurozo-
na". E' quanto scrivono in un interven-
to comune, pubblicato dalla Suddeutsche
Zeitung, alla vigilia delle consulta-
zioni dei ministri delle Finanze fran-
cese e tedesco.
L'eurozona si trova "chiaramente a un
bivio" -scrivono- e i Paesi membri de-
vono cedere parte della loro sovranità
"per ristabilire la fiducia nella zona
euro".
Penso che si tratti di una manovra concertata da Draghi, pubblicizzata da Scalfari, ed ora in bocca al tedesco Weidmann, e al francese, Villeroy De Galhau...
Delle volte, a pensar male... ci si prende.
08/02/2016 10:57
Berlino-Parigi: un dicastero Finanze Ue
I numeri uno delle banche centrali te-
desca,Weidmann, e francese, Villeroy De
Galhau, propongono "la creazione di un
ministero delle Finanze per l'Eurozo-
na". E' quanto scrivono in un interven-
to comune, pubblicato dalla Suddeutsche
Zeitung, alla vigilia delle consulta-
zioni dei ministri delle Finanze fran-
cese e tedesco.
L'eurozona si trova "chiaramente a un
bivio" -scrivono- e i Paesi membri de-
vono cedere parte della loro sovranità
"per ristabilire la fiducia nella zona
euro".
Penso che si tratti di una manovra concertata da Draghi, pubblicizzata da Scalfari, ed ora in bocca al tedesco Weidmann, e al francese, Villeroy De Galhau...
Delle volte, a pensar male... ci si prende.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Di Eugenio Scalfari
Un suo editoriale:
Vorremmo l'Italia e l'Europa con l'elmo di Scipio
http://www.repubblica.it/politica/2016/09/11/news/italia_europa_elmo_di_scipio-147540354/?ref=HRER2-1
Vorremmo l'Italia e l'Europa con l'elmo di Scipio
http://www.repubblica.it/politica/2016/09/11/news/italia_europa_elmo_di_scipio-147540354/?ref=HRER2-1
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Di Eugenio Scalfari
Eugenio Scalfari difende l'oligarchia, dopo averla definita
http://www.repubblica.it/politica/2016/10/13/news/perche_difendo_l_oligarchia-149655377/?ref=HRER2-1
L'articolo precedente, di cui riprendeva i concetti era questo:
http://www.repubblica.it/politica/2016/10/02/news/zagrebelsky_renzi_scalfari-148925679/
di cui c'è un commento di Nadia Urbinati:
http://www.repubblica.it/politica/2016/10/04/news/urbinati_potere_concentrato_e_potere_diffuso_-149056689/?ref=search
Vien da chiedersi: perché chiamare "Oligarchia" la "Democrazia Parlamentare" che per sua natura è rappresentativa delle speranze, se non dei voleri del popolo, che comunque periodicamente può cambiare i suoi "Rappresentanti". Non che non si possa farlo, ma se prendiamo una definizione. Questa, ad esempio: L'oligarchia (dal greco oligoi (ὀλίγοι) = pochi e archè (ἀρχή) = potere, comando) è il sistema di governo imposto da un gruppo ristretto di persone ed è anche detto governo di pochi, i quali componenti politici hanno più un interesse proprio che quello generale dello Stato.
Come minimo dovremmo cambiarla e dire: L'oligarchia (dal greco oligoi (ὀλίγοι) = pochi e archè (ἀρχή) = potere, comando) è il sistema di governo di un gruppo ristretto di persone ed è anche detto governo di pochi, i quali (individui) sono scelti dal popolo per interpretare l'interesse generale dello Stato.
Ma a questo punto riesce meglio utilizzare il termine democrazia (dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere) etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione.
Si potrebbe anche indagare sul significato di kratos = potere, nel senso di volere (che è capacità dei molti), ed essere capaci ( che è prerogativa dei pochi) di fare le cose. E ne verrebbe per conseguenza che nello stato moderno, con milioni e milioni di cittadini non si può mettere in campo una democrazia diretta, mentre ci si può avvalere di quella indiretta, attraverso la forma della rappresentanza eletta.
In conclusione, meglio lasciare a Democrazia e Oligarchia i loro significati della tradizione, senza scendere in un avvitamento che non può che snaturale il contenuto di concetti, sedimentati nella conoscenza del popolo che si spera voglia essere in qualche modo, sovrano. Approfondendo, alla fine potremmo persino dimostrare che Scalfari si sbaglia.
Per chi volesse leggersi un testo di filologia su questo argomento:
https://www.princeton.edu/~pswpc/pdfs/ober/090704.pdf
http://www.repubblica.it/politica/2016/10/13/news/perche_difendo_l_oligarchia-149655377/?ref=HRER2-1
L'articolo precedente, di cui riprendeva i concetti era questo:
http://www.repubblica.it/politica/2016/10/02/news/zagrebelsky_renzi_scalfari-148925679/
di cui c'è un commento di Nadia Urbinati:
http://www.repubblica.it/politica/2016/10/04/news/urbinati_potere_concentrato_e_potere_diffuso_-149056689/?ref=search
Vien da chiedersi: perché chiamare "Oligarchia" la "Democrazia Parlamentare" che per sua natura è rappresentativa delle speranze, se non dei voleri del popolo, che comunque periodicamente può cambiare i suoi "Rappresentanti". Non che non si possa farlo, ma se prendiamo una definizione. Questa, ad esempio: L'oligarchia (dal greco oligoi (ὀλίγοι) = pochi e archè (ἀρχή) = potere, comando) è il sistema di governo imposto da un gruppo ristretto di persone ed è anche detto governo di pochi, i quali componenti politici hanno più un interesse proprio che quello generale dello Stato.
Come minimo dovremmo cambiarla e dire: L'oligarchia (dal greco oligoi (ὀλίγοι) = pochi e archè (ἀρχή) = potere, comando) è il sistema di governo di un gruppo ristretto di persone ed è anche detto governo di pochi, i quali (individui) sono scelti dal popolo per interpretare l'interesse generale dello Stato.
Ma a questo punto riesce meglio utilizzare il termine democrazia (dal greco δῆμος (démos): popolo e κράτος (cràtos): potere) etimologicamente significa "governo del popolo", ovvero sistema di governo in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini che ricorrono ad una votazione.
Si potrebbe anche indagare sul significato di kratos = potere, nel senso di volere (che è capacità dei molti), ed essere capaci ( che è prerogativa dei pochi) di fare le cose. E ne verrebbe per conseguenza che nello stato moderno, con milioni e milioni di cittadini non si può mettere in campo una democrazia diretta, mentre ci si può avvalere di quella indiretta, attraverso la forma della rappresentanza eletta.
In conclusione, meglio lasciare a Democrazia e Oligarchia i loro significati della tradizione, senza scendere in un avvitamento che non può che snaturale il contenuto di concetti, sedimentati nella conoscenza del popolo che si spera voglia essere in qualche modo, sovrano. Approfondendo, alla fine potremmo persino dimostrare che Scalfari si sbaglia.
Per chi volesse leggersi un testo di filologia su questo argomento:
https://www.princeton.edu/~pswpc/pdfs/ober/090704.pdf
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