Panama Papers
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Panama Papers
04/04/2016 13:37
Panama papers,Cremlino: Putin bersaglio
Gli autori di queste inchieste "inven-
tano ciò che scrivono","sappiamo bene
chi fa parte di questa comunità giorna-
listica: Cia e altri servizi speciali".
Così il portavoce del Cremlino Peskov
sui Panama papers. Siamo dispiaciuti
delle accuse "sui presunti legami" del
presidente russo. Si è reso necessario
denigrare Putin dopo i "successi del-
l'esercito russo in Siria e la libe-
razione di Palmira". Il Cremlino non
intende rispondere per vie legali, ma
così si spiega il livello di 'putinofo-
bia' raggiunto fuori dalla Russia.
Quando questo genere di notizie sono uscite davvero dai servizi segreti, le persone che le hanno portato fuori sono dovute fuggire per evitare accuse di alto tradimento e pesanti condanne. E gli esempi sono ancora nella nostra memoria.
Questi Panama papers, hanno ragione i russi nel definirle della CIA ed altri servizi, perché nessuno di quelli che hanno divulgato queste notizie segrete, sono stati perseguiti dal governo americano, o da altri governi che le possedessero, e sembrano troppo riservate per essere farina di fonti giornalistiche, non attrezzate per questo tipo di investigazioni che per loro natura devono essere illegali.
Insomma, i servizi segreti americani, e suoi alleati, devono essere la fonte diretta di queste informazioni, e poiché il loro intento, a differenza di Wikileacks non è quello di aprire gli occhi al mondo su tutto, ma solo su alcuni personaggi ed alcune situazioni, allora queste rivelazioni, possono anche essere non totalmente inventate, ma costruite, grazie ai dubbi che sollevano, come fa la macchina del fango che anche noi in Italia abbiamo imparato a conoscere.
Insomma, i giornalisti, anche questa volta hanno mostrato di essere conniventi con il potere politico (servizi segreti) e con i proprietari dei loro giornali (Soros, ad esempio) o delle loro televisioni.
La stampa non è più da tempo un potere autonomo, ma dipende dai governi e dalle lobbies, quindi, i cittadini devono attrezzarsi per cercarsi la verità da soli, sfruttando i mille rivoli che la trasportano ovunque senza enfasi, e che è riconoscibile solo se si presta attenzione ai segnali deboli, che il potere pensa possa possano passare inosservati.
qualche link
https://wikileaks.org/
https://wikileaks.org/wiki/Wikileaks/it
https://it.wikipedia.org/wiki/WikiLeaks
Come dicevo....
"È probabilmente prematuro anche cercare di capire se l’inchiesta sia una genuina operazione giornalistica oppure un attacco a determinati assetti di potere. I politici tirati in ballo sembrerebbero piuttosto trasversali ai “partiti geopolitici” in campo, anche se per il momento stupisce l’assenza di grandi nomi statunitensi. L’Icij non sembra del resto un’organizzazione poi così innocente, o quanto meno sembra decisamente caratterizzata da un approccio politico-ideologico ben caratterizzato. Nato come progetto di una ong chiamata, con spirito giacobino, The Center for Public Integrity, oltre ad avere tra i suoi sponsor l’Open Society di Soros, costituisce di fatto un network che raggruppa tutti i principali giornali di “sinistra riformista” del mondo (Le Monde, El Pais, The Washington Post etc). Insomma, la puzza di bruciato c’è. Vedremo nei prossimi giorni quanti fuochi ci saranno.
Read more at http://www.ilprimatonazionale.it/prima/panama-papers-cosa-ce-dietro-42875/#R0rHsWP6EdwbljUv.99"
http://www.ilprimatonazionale.it/prima/panama-papers-cosa-ce-dietro-42875/
Panama papers,Cremlino: Putin bersaglio
Gli autori di queste inchieste "inven-
tano ciò che scrivono","sappiamo bene
chi fa parte di questa comunità giorna-
listica: Cia e altri servizi speciali".
Così il portavoce del Cremlino Peskov
sui Panama papers. Siamo dispiaciuti
delle accuse "sui presunti legami" del
presidente russo. Si è reso necessario
denigrare Putin dopo i "successi del-
l'esercito russo in Siria e la libe-
razione di Palmira". Il Cremlino non
intende rispondere per vie legali, ma
così si spiega il livello di 'putinofo-
bia' raggiunto fuori dalla Russia.
Quando questo genere di notizie sono uscite davvero dai servizi segreti, le persone che le hanno portato fuori sono dovute fuggire per evitare accuse di alto tradimento e pesanti condanne. E gli esempi sono ancora nella nostra memoria.
Questi Panama papers, hanno ragione i russi nel definirle della CIA ed altri servizi, perché nessuno di quelli che hanno divulgato queste notizie segrete, sono stati perseguiti dal governo americano, o da altri governi che le possedessero, e sembrano troppo riservate per essere farina di fonti giornalistiche, non attrezzate per questo tipo di investigazioni che per loro natura devono essere illegali.
Insomma, i servizi segreti americani, e suoi alleati, devono essere la fonte diretta di queste informazioni, e poiché il loro intento, a differenza di Wikileacks non è quello di aprire gli occhi al mondo su tutto, ma solo su alcuni personaggi ed alcune situazioni, allora queste rivelazioni, possono anche essere non totalmente inventate, ma costruite, grazie ai dubbi che sollevano, come fa la macchina del fango che anche noi in Italia abbiamo imparato a conoscere.
Insomma, i giornalisti, anche questa volta hanno mostrato di essere conniventi con il potere politico (servizi segreti) e con i proprietari dei loro giornali (Soros, ad esempio) o delle loro televisioni.
La stampa non è più da tempo un potere autonomo, ma dipende dai governi e dalle lobbies, quindi, i cittadini devono attrezzarsi per cercarsi la verità da soli, sfruttando i mille rivoli che la trasportano ovunque senza enfasi, e che è riconoscibile solo se si presta attenzione ai segnali deboli, che il potere pensa possa possano passare inosservati.
qualche link
https://wikileaks.org/
https://wikileaks.org/wiki/Wikileaks/it
https://it.wikipedia.org/wiki/WikiLeaks
Come dicevo....
"È probabilmente prematuro anche cercare di capire se l’inchiesta sia una genuina operazione giornalistica oppure un attacco a determinati assetti di potere. I politici tirati in ballo sembrerebbero piuttosto trasversali ai “partiti geopolitici” in campo, anche se per il momento stupisce l’assenza di grandi nomi statunitensi. L’Icij non sembra del resto un’organizzazione poi così innocente, o quanto meno sembra decisamente caratterizzata da un approccio politico-ideologico ben caratterizzato. Nato come progetto di una ong chiamata, con spirito giacobino, The Center for Public Integrity, oltre ad avere tra i suoi sponsor l’Open Society di Soros, costituisce di fatto un network che raggruppa tutti i principali giornali di “sinistra riformista” del mondo (Le Monde, El Pais, The Washington Post etc). Insomma, la puzza di bruciato c’è. Vedremo nei prossimi giorni quanti fuochi ci saranno.
Read more at http://www.ilprimatonazionale.it/prima/panama-papers-cosa-ce-dietro-42875/#R0rHsWP6EdwbljUv.99"
http://www.ilprimatonazionale.it/prima/panama-papers-cosa-ce-dietro-42875/
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Panama Papers
L'Espresso ci dice:
Una fonte anonima, un "whistleblower", è entrato in possesso di migliaia di documenti dello studio Mossack Fonseca: 2,6 terabyte di materiale. La fonte lo ha passato al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung che, di fronte a una montagna di dati, si è rivolto ad ICIJ per condividere la ricerca e scoperchiarne il contenuto. In quanto unico partner italiano di ICIJ, "l'Espresso" ne è entrato in possesso.
E ci dice pure che nessun cittadino americano fa parte di quella lista
Poiché è impossibile che lo studio Mossack trattasse con tutto il mondo, meno che con gli Stati Uniti, basta fare due più due e si può capire che almeno uno dei possibili scopi fosse quello di diffamare tutti i nemici degli Stati Uniti. Non mi meraviglierebbe che la fonte anonima fosse dei servizi statunitensi e che fosse autorizzata dalla più alta autorità del suo paese.
Le notizie non è per questo che perdono di valore, ma acquistano una finalità di lotta a cui verranno date altre risposte da parte degli stati che si saranno sentiti aggrediti da quel tipo di informazioni. E poi, non è detto che tra quelle notizie non ve ne siano anche di verosimili, tra un mare di notizie vere, il che rende tutto più evanescente e incerto.
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2016/04/04/news/panama-papers-10-cose-da-sapere-sulla-piu-grande-fuga-di-notizie-di-tutti-i-tempi-1.256879?ref=HRBZ-1
Una fonte anonima, un "whistleblower", è entrato in possesso di migliaia di documenti dello studio Mossack Fonseca: 2,6 terabyte di materiale. La fonte lo ha passato al quotidiano tedesco Suddeutsche Zeitung che, di fronte a una montagna di dati, si è rivolto ad ICIJ per condividere la ricerca e scoperchiarne il contenuto. In quanto unico partner italiano di ICIJ, "l'Espresso" ne è entrato in possesso.
E ci dice pure che nessun cittadino americano fa parte di quella lista
Poiché è impossibile che lo studio Mossack trattasse con tutto il mondo, meno che con gli Stati Uniti, basta fare due più due e si può capire che almeno uno dei possibili scopi fosse quello di diffamare tutti i nemici degli Stati Uniti. Non mi meraviglierebbe che la fonte anonima fosse dei servizi statunitensi e che fosse autorizzata dalla più alta autorità del suo paese.
Le notizie non è per questo che perdono di valore, ma acquistano una finalità di lotta a cui verranno date altre risposte da parte degli stati che si saranno sentiti aggrediti da quel tipo di informazioni. E poi, non è detto che tra quelle notizie non ve ne siano anche di verosimili, tra un mare di notizie vere, il che rende tutto più evanescente e incerto.
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2016/04/04/news/panama-papers-10-cose-da-sapere-sulla-piu-grande-fuga-di-notizie-di-tutti-i-tempi-1.256879?ref=HRBZ-1
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Panama Papers
Col passare dei giorni mi sto convincendo che sia stato Obama a commissionare quella fuga pilotata di notizie, e lo abbia fatto proprio per punire chi elude le leggi del proprio paese.
Ovviamente, se non ha pubblicato i dati dei cittadini americani, questi ora li conosce di sicuro, e credo che in qualche modo cercherà di far venir fuori quell'elusione e quella evasione, in modo discreto ma fermo e determinato.
Vi è poi quella legge del febbraio 2015 che tassa al 19% le società che fanno profitti OFFSHORE.
http://it.blastingnews.com/economia/2015/02/obama-propone-una-tassa-del-19-sui-profitti-offshore-delle-multinazionali-per-il-2016-00257057.html
Insomma, per gli USA lui ha fatto una legge ad hoc e per l'estero, allo scopo di riequilibrare i conti, a fatto come wikileaks, pubblicizzando files presi a Panama! Non male per un presidente americano. Quasi un Capitan America.
Questa è la mia fantapolitica, lo ammetto, che però potrebbe anche avere molte probabilità di essere in qualche modo la verità.
Se è così, bravo Obama!
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Re: Panama Papers
Che sia stata l'America a divulgare quei nomi e quelle situazioni societarie, è tutto da dimostrare, sta di fatto che chi ha fatto la soffiata aveva uno scopo ben preciso: smascherare Panama come paradiso fiscale. Un po come fu fatto dai tedeschi con la Svizzera. E credo che quei sistemi, per quanto brutali, siano gli unici che possano smontare quel giro di affari, o quanto meno ridurli a quel minimo di chi è disposto a rischiare, sapendo che potrebbe venire scoperto.
http://www.repubblica.it/economia/2016/04/07/news/panama_papers_trasparenza_fisco_presidente-137086968/?ref=HREA-1
Non resta che sperare che vi siano altre fughe di notizie. se adesso si mettono i governi a farlo, tanto di guadagnato, almeno entro certi limiti.
Naturalmente, ogni notizia dovrà avere riscontri ed essere verificata dagli inquirenti, ai quali auguro: buon lavoro.
http://www.repubblica.it/economia/2016/04/07/news/panama_papers_trasparenza_fisco_presidente-137086968/?ref=HREA-1
Non resta che sperare che vi siano altre fughe di notizie. se adesso si mettono i governi a farlo, tanto di guadagnato, almeno entro certi limiti.
Naturalmente, ogni notizia dovrà avere riscontri ed essere verificata dagli inquirenti, ai quali auguro: buon lavoro.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Panama Papers
09/04/2016 10:27
Panama Papers,perquisizioni in Salvador
Blitz delle autorità di El Salvador ne-
gli uffici dello studio legale panamen-
se Mossack Fonseca, al centro dello
scandalo internazionale dei 'Panama
Papers'. Lo hanno riferito le autorità
locali, mentre alcuni funzionari, su
Twitter hanno precisato che dall'uffi-
cio sono stati sequestrati documenti e
apparecchiature informatiche.
L'operazione è stata supervisionata dal
procuratore generale di El Salvador
Douglas Melendez. Secondo alcune fonti,
lo studio legale si stava trasferendo.
criptiche queste notizie. Chissà se altrove troviamo spiegazioni e riscontri.
Panama Papers,perquisizioni in Salvador
Blitz delle autorità di El Salvador ne-
gli uffici dello studio legale panamen-
se Mossack Fonseca, al centro dello
scandalo internazionale dei 'Panama
Papers'. Lo hanno riferito le autorità
locali, mentre alcuni funzionari, su
Twitter hanno precisato che dall'uffi-
cio sono stati sequestrati documenti e
apparecchiature informatiche.
L'operazione è stata supervisionata dal
procuratore generale di El Salvador
Douglas Melendez. Secondo alcune fonti,
lo studio legale si stava trasferendo.
criptiche queste notizie. Chissà se altrove troviamo spiegazioni e riscontri.
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Re: Panama Papers
Notizie da Napoli...
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/panama_papers_nomi_lista_napoli_napoletani-1658642.html
http://www.ilmattino.it/napoli/cronaca/panama_papers_nomi_lista_napoli_napoletani-1658642.html
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Panama Papers
Ambrosione Francesco, Cuneo, imprenditore
Angiolini Marco Angelo, Varese, immobiliarista
Anti Michele, Roma, procuratore finaziario
Apolloni Gianluca, Roma, commercialista
Astarita Ercole, Napoli, imprenditore
Baglietto Giovanni Battista, Savona, imprenditore
Battistini Andrea, Rimini, imprenditore
Benfenati Gabriele, Reggio Emilia, armatore
Bertè Mariele, Milano, imprenditore
Bigi Mauro, Firenze, imprenditore
Bizzarro Salvatore, Napoli, commercialista
Calugi Candido, Firenze, imprenditore
Caracciolo Borra Filippo, Como, imprenditore
Carturan Mauro, Padova, commerciante
Chimento Adriano, Vicenza, gioielliere
Cialella Giovanni, Roma, imprenditore
Cimino Simone, Milano, finanziere
Contini Roberto, Milano, imprenditore
Corallo Francesco, Catania, imprenditore
Cuffaro Vincenzo, Roma, imprenditore
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Da Silva Rigo De Righi Neli, Roma, imprenditore
Da Vià Abramo, Belluno, imprenditore
Daniele Antonio, Ferrara, imprenditore
De Carlo Pantaleo, Udine, imprenditore
De Leo Domenico, Bologna, commercialista
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Della Salda Paolo Angelo, Milano, rchitetto
Di Feo Gioacchino, Imperia, imprenditore
Di Girolamo Nicola, Roma, ex senatore Pdl e avvocato
Fagioli Giovanni, Reggio Emilia, armatore
Faraone Alessandra, Milano, commercialista
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Fazio Carlo, Siracusa, imprenditore
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Marazzini Lorenzo, Milano, imprenditore
Marin Walter, Vicenza, procacciatore d’affari
Massini Rosati Gianluca, Perugia, fiscalista
Menichetti Marcello, Firenze, amministratore
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Montezemolo Luca, Modena, manager
Morgano Gianfranco, Napoli, albergatore
Natangelo Roberto, Lucca, imprenditore
Nicosia Donaldo, Miami, manager latitante
Novero Eugenio, Torino, imprenditore
Nucera Andrea, Genova, imprenditore
Ortonovi Francesco, Modena, imprenditore
Ottaviani Roberto, Roma, imprenditore
Ottaviani Stefano, Roma, imprenditore
Paciello Lorenzo, Milano, amministratore
Palazzolo Christian, Estero, imprenditore
Palazzolo Pietro, Estero, imprenditore
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Perrucci Gian Angelo, Genova, imprenditore
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Raccah Simeone, Roma, immobiliarista
Rizzi Flaminio, Milano, imprenditore
Rovelli Oscar, Svizzera, erede Nino Rovelli
Russo Corvace Giancarlo, Roma, avvocato
Sacchi Silvio, Napoli, avvocato ed ex magistrato
Senesi Sergio, Genova, imprenditore
Sibona Bruna, Cuneo, imprenditore
Sibona Giancarlo, Cuneo, imprenditore
Smid Thomas, Rimini, ex tennista
Spiriti Andrea, Varese, manager
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Villevielle Bideri Flavio, Roma, editore
Villevielle Bideri Silvia, Roma, editore
Villevielle Valentino, Roma, editore
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Non li ho contati ma dovrebbero essere i primi cento nomi italiani...
Che strano, neanche un politico!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Panama Papers
Un chiarimento interessante:
E’ vero che non ci sono americani coinvolti e che è un complotto contro Putin finanziato da Soros?
Sui forum e sui social network in molti si sono chiesti perché, nei primi articoli usciti, non siano apparsi nomi di cittadini americani. Per qualcuno la mancanza non è casuale, ma dettata da una precisa regia di matrice statunitense. Tesi argomentata con il fatto che uno dei politici coinvolti dallo scandalo è il grande nemico degli Usa, Vladimir Putin. E che tra i finanziatori di ICIJ c'è la Open Society Foundations di George Soros, finanziere vicino agli Usa e arcinemico di Putin.
I Panama Papers contengono in realtà migliaia di nomi di cittadini americani, ma nessuno di eccellente è finora emerso dalle verifiche. Il lavoro delle varie testate del consorzio, fra cui "l'Espresso", sta continuando, ed è quindi possibile che nomi di cittadini americani appaiano in futuro. Va notato anche che molte società offshore sono registrate proprio negli Usa, negli Stati del Delaware e del Nevada, noti paradisi fiscali. E che l'ICIJ, in altre inchieste come quella intitolata Luxleaks , ha scoperto il coinvolgimento di diverse multinazionali americane.
Adesso sappiamo che ci sono anche nomi di cittadini americani. Il grande complotto ci può sempre essere, ma gli americani ci sono, in quei files.
In fondo è un complotto tutto sommato positivo. Un colpo contro i paradisi fiscali, senza precedenti.
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2016/04/04/news/panama-papers-10-cose-da-sapere-sulla-piu-grande-fuga-di-notizie-di-tutti-i-tempi-1.256879
E’ vero che non ci sono americani coinvolti e che è un complotto contro Putin finanziato da Soros?
Sui forum e sui social network in molti si sono chiesti perché, nei primi articoli usciti, non siano apparsi nomi di cittadini americani. Per qualcuno la mancanza non è casuale, ma dettata da una precisa regia di matrice statunitense. Tesi argomentata con il fatto che uno dei politici coinvolti dallo scandalo è il grande nemico degli Usa, Vladimir Putin. E che tra i finanziatori di ICIJ c'è la Open Society Foundations di George Soros, finanziere vicino agli Usa e arcinemico di Putin.
I Panama Papers contengono in realtà migliaia di nomi di cittadini americani, ma nessuno di eccellente è finora emerso dalle verifiche. Il lavoro delle varie testate del consorzio, fra cui "l'Espresso", sta continuando, ed è quindi possibile che nomi di cittadini americani appaiano in futuro. Va notato anche che molte società offshore sono registrate proprio negli Usa, negli Stati del Delaware e del Nevada, noti paradisi fiscali. E che l'ICIJ, in altre inchieste come quella intitolata Luxleaks , ha scoperto il coinvolgimento di diverse multinazionali americane.
Adesso sappiamo che ci sono anche nomi di cittadini americani. Il grande complotto ci può sempre essere, ma gli americani ci sono, in quei files.
In fondo è un complotto tutto sommato positivo. Un colpo contro i paradisi fiscali, senza precedenti.
http://espresso.repubblica.it/inchieste/2016/04/04/news/panama-papers-10-cose-da-sapere-sulla-piu-grande-fuga-di-notizie-di-tutti-i-tempi-1.256879
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