L'Iraq
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Re: L'Iraq
28/10/2016 16:52
Mosul, imminente attacco di terra
L'ingresso delle truppe di Baghadad a
Mosul è "imminente". Lo riferiscono due
alti ufficiali nell'avamposto militare
nei pressi di Bazwaia, a 3 chilometri
dal perimetro della città nelle mani
dei miliziani dell'Isis.
La coalizione ha effettuato massicci
bombardamenti aerei per colpire le po-
stazioni dell'artiglieria di Al Baghda-
di e ora si prepara a supportare l'at-
tacco della fanteria.
Speriamo che non attribuiscano ad ISIs anche i morti per i bombardamenti. Se c'erano scudi umani, o comunque persone, nei fabbricati bombardati, ci saranno anche morti civili. Così vediamo se sono più intelligenti le bombe americane, di quelle siriane o russe.
Ovviamente sto polemizzando con la stampa che usa un peso per Aleppo ed una piuma per Mosul. Fino ad ora sono morti 900 guerriglieri, ma non si dice nulla di quanti civili siano periti negli attacchi alla città.
Noi intanto segniamo! Alla fine, tiriamo le somme.
Mosul, imminente attacco di terra
L'ingresso delle truppe di Baghadad a
Mosul è "imminente". Lo riferiscono due
alti ufficiali nell'avamposto militare
nei pressi di Bazwaia, a 3 chilometri
dal perimetro della città nelle mani
dei miliziani dell'Isis.
La coalizione ha effettuato massicci
bombardamenti aerei per colpire le po-
stazioni dell'artiglieria di Al Baghda-
di e ora si prepara a supportare l'at-
tacco della fanteria.
Speriamo che non attribuiscano ad ISIs anche i morti per i bombardamenti. Se c'erano scudi umani, o comunque persone, nei fabbricati bombardati, ci saranno anche morti civili. Così vediamo se sono più intelligenti le bombe americane, di quelle siriane o russe.
Ovviamente sto polemizzando con la stampa che usa un peso per Aleppo ed una piuma per Mosul. Fino ad ora sono morti 900 guerriglieri, ma non si dice nulla di quanti civili siano periti negli attacchi alla città.
Noi intanto segniamo! Alla fine, tiriamo le somme.
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Re: L'Iraq
29/10/2016 21:43
Mosul.Isis ucciderà chi lascia la città
L'Isis ha piazzato cecchini in tutta
Mosul per sparare ai civili che abban-
doneranno la città. Lo hanno riferito
fonti sul posto all'inviato dell'Ansa.
Dagli altoparlanti piazzati a Mosul e
nei villaggi attorno, ieri durante la
preghiera del venerdì l'Isis aveva di-
ramato un ordine perentorio: "Chi ab-
bandona Mosul verrà ucciso". Intanto la
linea avanzata dei Peshmerga sul fronte
orientale di Mosul è attestata lungo
una trincea di 6 chilometri a 3-4 km
dall'ingresso di Mosul.
Siamo alla guerra di trincea. Delle due l'una, o l'assedio dura tanto da affamare la gente tanto da farla morire, oppure si va all'assalto casa per casa e la gente muore nelle sparatorie. Oppure ancora, si incominciano a demolire con l'aviazione, le case fortificate, dopo averle individuate e la gente muore sotto le bombe. Insomma la guerra è la guerra a Mosul come ad Aleppo. Solo qualcuno ci vuole far credere che ad Aleppo sia diverso, ma mente.
Mosul.Isis ucciderà chi lascia la città
L'Isis ha piazzato cecchini in tutta
Mosul per sparare ai civili che abban-
doneranno la città. Lo hanno riferito
fonti sul posto all'inviato dell'Ansa.
Dagli altoparlanti piazzati a Mosul e
nei villaggi attorno, ieri durante la
preghiera del venerdì l'Isis aveva di-
ramato un ordine perentorio: "Chi ab-
bandona Mosul verrà ucciso". Intanto la
linea avanzata dei Peshmerga sul fronte
orientale di Mosul è attestata lungo
una trincea di 6 chilometri a 3-4 km
dall'ingresso di Mosul.
Siamo alla guerra di trincea. Delle due l'una, o l'assedio dura tanto da affamare la gente tanto da farla morire, oppure si va all'assalto casa per casa e la gente muore nelle sparatorie. Oppure ancora, si incominciano a demolire con l'aviazione, le case fortificate, dopo averle individuate e la gente muore sotto le bombe. Insomma la guerra è la guerra a Mosul come ad Aleppo. Solo qualcuno ci vuole far credere che ad Aleppo sia diverso, ma mente.
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Re: L'Iraq
31/10/2016 15:20
Forze irachene: "Siamo entrati a Mosul"
Le forze irachene hanno sfondato il
fronte orientale e "sono entrate a Mo-
sul". Lo ha annunciato il generale
Wissam Araji, dei servizi anti-terrori-
smo, citato da Reuters.
Il generale afferma che le truppe sono
adesso nel quartiere orientale di Kara-
ma. Contattato telefonicamente a Bagh-
dad, il generale iracheno Mohamad ha
confermato all'ANSA che le truppe sono
entrate in città attraverso Gagjali, il
primo sobborgo ad est del centro della
'capitale' del Califfato.
Bella notizia. Se sono entrati nella città, adesso giocano la partita alla pari, e il fatto di liberare i quartieri, restringe lo spazio per i ribelli che dovranno concentrarsi, perdite a parte.
Siamo al 31 Ottobre, e l'offensiva è partita solo due settimane fa. Adesso vediamo quanto ci vuole per completare la conquista di Mosul, ma centomila uomini, nei confronti di cinquemila, non dovrebbero avere troppe difficoltà.
Nessuno parla di morti di civili se non ad opera di Isis. La propaganda occidentale funziona, come sempre, quando non si debba disturbare il manovratore. Poi delle fosse comuni in cui finiranno le vittime dei bombardamenti si dirà che sono stati uccisi tutti dai ribelli. Che miracolo!
Forze irachene: "Siamo entrati a Mosul"
Le forze irachene hanno sfondato il
fronte orientale e "sono entrate a Mo-
sul". Lo ha annunciato il generale
Wissam Araji, dei servizi anti-terrori-
smo, citato da Reuters.
Il generale afferma che le truppe sono
adesso nel quartiere orientale di Kara-
ma. Contattato telefonicamente a Bagh-
dad, il generale iracheno Mohamad ha
confermato all'ANSA che le truppe sono
entrate in città attraverso Gagjali, il
primo sobborgo ad est del centro della
'capitale' del Califfato.
Bella notizia. Se sono entrati nella città, adesso giocano la partita alla pari, e il fatto di liberare i quartieri, restringe lo spazio per i ribelli che dovranno concentrarsi, perdite a parte.
Siamo al 31 Ottobre, e l'offensiva è partita solo due settimane fa. Adesso vediamo quanto ci vuole per completare la conquista di Mosul, ma centomila uomini, nei confronti di cinquemila, non dovrebbero avere troppe difficoltà.
Nessuno parla di morti di civili se non ad opera di Isis. La propaganda occidentale funziona, come sempre, quando non si debba disturbare il manovratore. Poi delle fosse comuni in cui finiranno le vittime dei bombardamenti si dirà che sono stati uccisi tutti dai ribelli. Che miracolo!
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Re: L'Iraq
Più che notizie sono racconti favoleggianti. Uno da grande vuole fare il giornalista, e poi si trova a fare il Gost Writer dei servizi di informazione militare. Anzi, il vice versa. So che non ha senso quello che ho scritto, ma non ha senso neppure quello che leggo!
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/10/29/iraq-lisis-agli-abitanti-di-mosul-chi-abbandona-la-citta-verra-ucciso_36dc59bc-8f28-4fd9-a1e0-71f5b41fa11f.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/10/29/iraq-lisis-agli-abitanti-di-mosul-chi-abbandona-la-citta-verra-ucciso_36dc59bc-8f28-4fd9-a1e0-71f5b41fa11f.html
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Re: L'Iraq
01/11/2016 14:10
Iraq,Mosul: esercito prende edificio Tv
Le forze speciali irachene hanno preso
l'edificio della tv di Mosul, nel quar-
tiere orientale di Gogjali, dove ieri
le truppe anti-terrorismo hanno sfonda-
to le linee dell'Isis entrando in città
Lo annuncia un generale iracheno citato
dall'Associated Press.
La città è stretta in una morsa a tena-
glia. L'offensiva anti-Isis è comincia-
ta lo scorso 17 ottobre e da allora le
forze irachene, con i curdi peshmerga,
sono avanzati passo dopo passo da est,
nord e sud,incontrando una fiera resi-
stenza da parte dei jihadisti.
l'ANSA:
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/10/29/iraq-lisis-agli-abitanti-di-mosul-chi-abbandona-la-citta-verra-ucciso_36dc59bc-8f28-4fd9-a1e0-71f5b41fa11f.html
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Re: L'Iraq
01/11/2016 17:21
Mosul,gen.Ristuccia:orgoglio per Italia
Le truppe curdo-irachene sono a Mosul e
combattono per avanzare in città. "Come
comandante degli uomini e delle donne
che hanno addestrato più di 6mila uomi-
ni in Kurdistan, non posso che essere
orgoglioso,soddisfatto del lavoro svol-
to".Così il generale Ristuccia, coman-
dante del contingente in Iraq inquadra-
to nell'operazione Prima Parthica.
"Con l'addestramento, in particolare
sugli ordigni artigianali, abbiamo con-
tribuito a creare le condizioni per af-
frontare in modo decisivo l'Isis e ri-
sparmiare tante vite".
E' una notizia di guerra, ma non mi dispiace che l'Italia abbia addestrato curdi che combattono contro Isis, però dobbiamo sapere che poi quegli stessi combatteranno contro l'Iraq e contro la Turchia, e questo mi va meno bene, anche se lottano per una causa buona: indipendenza e libertà. Comunque per ora, facciamo una cosa alla volta!
Mosul,gen.Ristuccia:orgoglio per Italia
Le truppe curdo-irachene sono a Mosul e
combattono per avanzare in città. "Come
comandante degli uomini e delle donne
che hanno addestrato più di 6mila uomi-
ni in Kurdistan, non posso che essere
orgoglioso,soddisfatto del lavoro svol-
to".Così il generale Ristuccia, coman-
dante del contingente in Iraq inquadra-
to nell'operazione Prima Parthica.
"Con l'addestramento, in particolare
sugli ordigni artigianali, abbiamo con-
tribuito a creare le condizioni per af-
frontare in modo decisivo l'Isis e ri-
sparmiare tante vite".
E' una notizia di guerra, ma non mi dispiace che l'Italia abbia addestrato curdi che combattono contro Isis, però dobbiamo sapere che poi quegli stessi combatteranno contro l'Iraq e contro la Turchia, e questo mi va meno bene, anche se lottano per una causa buona: indipendenza e libertà. Comunque per ora, facciamo una cosa alla volta!
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Re: L'Iraq
http://www.ansa.it/sito/videogallery/mondo/2016/11/01/a-mosul-infuria-la-battaglia_f34a851c-f14d-4130-ac8a-70f95599d341.html
L'inviato dell'Ansa, verso la fine ci dice che su Mosul sono state gettate 3000 bombe. Ci si può immaginare quali siano i danni collaterali (civili uccisi), per i quali non trapela nessuna notizia sui media. Alla fine poi si dirà che anche i morti sotto i bombardamenti americani, saranno stati uccisi da ISIS.
Questi sono discorsi che hanno un loro significato perché la propaganda contro i bombardamenti di Assad su Aleppo, sono al contrario amplificati proprio da quegli stessi giornali che censurano le notizie da Mosul.
Possiamo solo ringraziare l'inviato dell'Ansa, Claudio Accogli, per i suoi servizi e per la sincerità con cui da le notizie.
L'inviato dell'Ansa, verso la fine ci dice che su Mosul sono state gettate 3000 bombe. Ci si può immaginare quali siano i danni collaterali (civili uccisi), per i quali non trapela nessuna notizia sui media. Alla fine poi si dirà che anche i morti sotto i bombardamenti americani, saranno stati uccisi da ISIS.
Questi sono discorsi che hanno un loro significato perché la propaganda contro i bombardamenti di Assad su Aleppo, sono al contrario amplificati proprio da quegli stessi giornali che censurano le notizie da Mosul.
Possiamo solo ringraziare l'inviato dell'Ansa, Claudio Accogli, per i suoi servizi e per la sincerità con cui da le notizie.
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Re: L'Iraq
02/11/2016 09:02
Mosul: Isis rastrella giovani maschi
"I miliziani dell'Isis hanno rastrella-
to numerosi giovani maschi nei quartie-
ri della città e ora sono tenuti in o-
staggio nelle moschee del centro". Così
gli attivisti anti-isis di Mosul.
Nel quartiere di Kharama,zona orientale
a ridosso del cuore della capitale del
califfato,"gli abitanti si sono barri-
cati nelle case. I miliziani dell'Isis
sembrano scomparsi.I civili sono terro-
rizzati,aspettano l'arrivo dei libera-
tori. Ieri molti sono finiti in mezzo
al fuoco incrociato. Una famiglia è
stata uccisa".
Mosul: Isis rastrella giovani maschi
"I miliziani dell'Isis hanno rastrella-
to numerosi giovani maschi nei quartie-
ri della città e ora sono tenuti in o-
staggio nelle moschee del centro". Così
gli attivisti anti-isis di Mosul.
Nel quartiere di Kharama,zona orientale
a ridosso del cuore della capitale del
califfato,"gli abitanti si sono barri-
cati nelle case. I miliziani dell'Isis
sembrano scomparsi.I civili sono terro-
rizzati,aspettano l'arrivo dei libera-
tori. Ieri molti sono finiti in mezzo
al fuoco incrociato. Una famiglia è
stata uccisa".
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Re: L'Iraq
Giordano Stabile l'inviato della stampa ci informa da Mosul.
L'idea che circola è che Al Baghdadi sia a Mosul, e la speranza è che uccidendolo, Isis si possa sfaldare essendo molto debole la catena di comando. Al di la di Al Baghdadi, se in Iraq Isis viene sconfitto, quello è un segno che la fine dello Stato Islamico diviene prossima. Poi toccherà ad Assad ed ai Russi a Raqqa, non senza prima avere ripulito Aleppo da guerriglieri e terroristi. Credo che la flotta russa stia arrivando nel Mediterraneo orientale, proprio per questo.
http://www.lastampa.it/2016/11/02/esteri/mosul-albaghdadi-rimasto-intrappolato-in-citt-yfrNHQAlcPnTFPFErqDP7K/pagina.html
L'idea che circola è che Al Baghdadi sia a Mosul, e la speranza è che uccidendolo, Isis si possa sfaldare essendo molto debole la catena di comando. Al di la di Al Baghdadi, se in Iraq Isis viene sconfitto, quello è un segno che la fine dello Stato Islamico diviene prossima. Poi toccherà ad Assad ed ai Russi a Raqqa, non senza prima avere ripulito Aleppo da guerriglieri e terroristi. Credo che la flotta russa stia arrivando nel Mediterraneo orientale, proprio per questo.
http://www.lastampa.it/2016/11/02/esteri/mosul-albaghdadi-rimasto-intrappolato-in-citt-yfrNHQAlcPnTFPFErqDP7K/pagina.html
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Re: L'Iraq
Il filmato dell'inviata di RaiNews, Lucia Goracci, a Mosul
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Son-goracci-mosul-ore-15-021116-213-5be02bf0-a0f1-404b-b842-828dc971857d.html
Poche informazioni, tranquillizzanti!
http://www.rainews.it/dl/rainews/media/Son-goracci-mosul-ore-15-021116-213-5be02bf0-a0f1-404b-b842-828dc971857d.html
Poche informazioni, tranquillizzanti!
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Re: L'Iraq
02/11/2016 21:58
Mosul, è emergenza per 21mila sfollati
Mentre prosegue l'avanzata delle forze
irachene per liberare Mosul dall'Isis,
esplode l'emergenza sfollati. Secondo
l'Onu sarebbero già 21mila le persone
che hanno abbandonate le loro case a
seguito dell'offensiva di Baghdad.
"Da lunedì il numero è cresciuto signi-
ficativamente", dice Sparks dell'Oim in
Iraq."E'impossibile quantificare l'im-
patto dell'avanzata",sottolinea Cappel-
lazzi di 'Un Ponte per l'Iraq'. E ze-
bari,viceministro Kurdistan per rappor-
ti Onu, denuncia: "i campi sono pieni e
c'è un problema legato alla sicurezza".
E con la notte, le fughe aumenteranno, se vengono favorite dalle truppe di Bagdad.
Se invece avranno paura di colpi di mano, allora filtreranno tutti, e sarà tutto più difficile, con la gente presa tra due fuochi. Dovevano forse prevedere dei corridoi di sicurezza per gli abitanti che fuggissero da Mosul. Queste guerre che sono a metà tra il terrorismo e le rivoluzioni, sono davvero difficili da ricondurre a conflitti regolati dal diritto internazionale sulla guerra.
Mosul, è emergenza per 21mila sfollati
Mentre prosegue l'avanzata delle forze
irachene per liberare Mosul dall'Isis,
esplode l'emergenza sfollati. Secondo
l'Onu sarebbero già 21mila le persone
che hanno abbandonate le loro case a
seguito dell'offensiva di Baghdad.
"Da lunedì il numero è cresciuto signi-
ficativamente", dice Sparks dell'Oim in
Iraq."E'impossibile quantificare l'im-
patto dell'avanzata",sottolinea Cappel-
lazzi di 'Un Ponte per l'Iraq'. E ze-
bari,viceministro Kurdistan per rappor-
ti Onu, denuncia: "i campi sono pieni e
c'è un problema legato alla sicurezza".
E con la notte, le fughe aumenteranno, se vengono favorite dalle truppe di Bagdad.
Se invece avranno paura di colpi di mano, allora filtreranno tutti, e sarà tutto più difficile, con la gente presa tra due fuochi. Dovevano forse prevedere dei corridoi di sicurezza per gli abitanti che fuggissero da Mosul. Queste guerre che sono a metà tra il terrorismo e le rivoluzioni, sono davvero difficili da ricondurre a conflitti regolati dal diritto internazionale sulla guerra.
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Re: L'Iraq
Quando si legge in un articolo: "Il conto alla rovescia è partito nei comandi militari, a Washington, Baghdad, Erbil, Ankara, Teheran, i nemici giurati dello Stato islamico" non si può che concludere che il giornalista Claudio Accogli è un bugiardo. Teheran e Bagdad, si, sono sempre stati nemici di Isis, ma gli Stati Uniti e la Turchia hanno addestrato quei terroristi, insieme agli inglesi, e li hanno armati, tutto a spese dell'Arabia Saudita e degli sceicchi del Golfo. Se ora sono nemici è solo perché dopo le promesse e di fronte al fallimento di quelle scelte politico-militari condizionate dall'imperialismo arabico, ora cercano di sterminarli per tappargli la bocca per sempre.
il link
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2016/11/02/lisis-accerchiato-a-mosul-al-baghdadi-e-ancora-li_238a5b15-a9fa-4e7d-b060-85e6ea009dd4.html
il link
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2016/11/02/lisis-accerchiato-a-mosul-al-baghdadi-e-ancora-li_238a5b15-a9fa-4e7d-b060-85e6ea009dd4.html
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Re: L'Iraq
04/11/2016 09:46
Mosul, esercito riconquista 6 distretti
Le forze speciali irachene hanno ricon-
quistato 6 distretti della città,strap-
pandoli ai miliziani dell'Isis. Lo ri-
feriscono fonti militari del Paese.
Stamane l'esercito aveva cominciato l'
assalto ai quartieri più urbani di Mo-
sul, partendo dalla zona Est.
L'offensiva, insieme alle truppe allea-
te curde e con il supporto della coali-
zione a guida Usa,è partita lo scorso
17 ottobre e procede anche sul fronte
meridionale e settentrionale.
Si stringe il cerchio, ma da queste notizie pare che non muoia nessuno. Questa è la guerra meno violenta che ci sia mai stata. Potere della propaganda che a Mosul tace sui particolari, mentre scende nei particolari ad Aleppo, dove sono gli americani e sauditi ad armare ribelli e terroristi che tengono in pugno molti quartieri, proprio come Isis a Mosul, sparando sulla gente che vuole lasciare la città.
Mosul, esercito riconquista 6 distretti
Le forze speciali irachene hanno ricon-
quistato 6 distretti della città,strap-
pandoli ai miliziani dell'Isis. Lo ri-
feriscono fonti militari del Paese.
Stamane l'esercito aveva cominciato l'
assalto ai quartieri più urbani di Mo-
sul, partendo dalla zona Est.
L'offensiva, insieme alle truppe allea-
te curde e con il supporto della coali-
zione a guida Usa,è partita lo scorso
17 ottobre e procede anche sul fronte
meridionale e settentrionale.
Si stringe il cerchio, ma da queste notizie pare che non muoia nessuno. Questa è la guerra meno violenta che ci sia mai stata. Potere della propaganda che a Mosul tace sui particolari, mentre scende nei particolari ad Aleppo, dove sono gli americani e sauditi ad armare ribelli e terroristi che tengono in pugno molti quartieri, proprio come Isis a Mosul, sparando sulla gente che vuole lasciare la città.
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Re: L'Iraq
07/11/2016 18:30
Mosul.Fossa comune:100 corpi decapitati
Cento cadaveri decapitati sono stati
trovati dalle forze governative irache-
ne in una fossa comune nella città di
Hammam Alil, a 20km a sud di Mosul, la
città che è stata strappata nei giorni
scorsi al controllo dell'Isis.
La cellula per l'informazione sulla
guerra dell'esercito ha precisato che i
corpi sono stati scoperti in una fossa
scavata nel campus dell'istito di Agri-
coltura della città. Indagini sono in
corso per identificare gli uccisi,
probabilmente vittime di una esecuzione
di massa.
Chi li ha armati è il responsabile di quelle stragi
Isis è stato solo uno strumento di quella politica.
Qualche giorno fa riflettevo sul fatto che Israele se ne stesse fuori da tutta questa vicenda, ed ho ipotizzato che in cambio delle trattative con l'Iran, gli Stati Uniti avessero promesso a Israele la distruzione della Siria. Quel proposito non si è ancora compiuto, e la tempestività con cui i curdi, che sono il piano B dopo Isis, che era il piano A, stanno attaccando ISIS nella provincia di Raqqa, significa che gli USA comunque sono intenzionati a ri-spaccare la Siria, da Aleppo a Raqqa, e qualche cosa anche verso la Giordania. A ri-spaccare, perché con ISIS c'erano già riusciti in Siria e Iraq, a fare uno stato islamico, solo che questi si sono montati la testa e sono usciti fuori da ogni controllo, con uccisioni di massa e decapitazioni in stile Guantanamo. E questo avvicina il conflitto tra la Russia e gli Stati Uniti che restano pur sempre potenze nucleari, con un bel numero di missili puntati l'un sull'altro.
Stiamo a vedere i prossimi sviluppi.
Mosul.Fossa comune:100 corpi decapitati
Cento cadaveri decapitati sono stati
trovati dalle forze governative irache-
ne in una fossa comune nella città di
Hammam Alil, a 20km a sud di Mosul, la
città che è stata strappata nei giorni
scorsi al controllo dell'Isis.
La cellula per l'informazione sulla
guerra dell'esercito ha precisato che i
corpi sono stati scoperti in una fossa
scavata nel campus dell'istito di Agri-
coltura della città. Indagini sono in
corso per identificare gli uccisi,
probabilmente vittime di una esecuzione
di massa.
Chi li ha armati è il responsabile di quelle stragi
Isis è stato solo uno strumento di quella politica.
Qualche giorno fa riflettevo sul fatto che Israele se ne stesse fuori da tutta questa vicenda, ed ho ipotizzato che in cambio delle trattative con l'Iran, gli Stati Uniti avessero promesso a Israele la distruzione della Siria. Quel proposito non si è ancora compiuto, e la tempestività con cui i curdi, che sono il piano B dopo Isis, che era il piano A, stanno attaccando ISIS nella provincia di Raqqa, significa che gli USA comunque sono intenzionati a ri-spaccare la Siria, da Aleppo a Raqqa, e qualche cosa anche verso la Giordania. A ri-spaccare, perché con ISIS c'erano già riusciti in Siria e Iraq, a fare uno stato islamico, solo che questi si sono montati la testa e sono usciti fuori da ogni controllo, con uccisioni di massa e decapitazioni in stile Guantanamo. E questo avvicina il conflitto tra la Russia e gli Stati Uniti che restano pur sempre potenze nucleari, con un bel numero di missili puntati l'un sull'altro.
Stiamo a vedere i prossimi sviluppi.
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Re: L'Iraq
08/11/2016 13:51
Mosul,liberati da prigione sotterranea
Liberati dalle forze governative, che
hanno strappato ai jihadisti i territo-
ri a sud di Mosul, circa mille uomini
tenuti dall'Isis in una sorta di pri-
gione sotterranea. Lo ha comunicato
Hussama al Abbar, consigliere provincia
di Ninive, di cui Mosul è capoluogo.
La scoperta,ha precisato, è stata fatta
vicino a Shura, 35 km a sud di Mosul,
mentre i soldati di Baghdad vagliavano
il terreno alla ricerca di mine lascia-
te dai jihadisti. "Molti prigionieri
-ha sottolineato- sono ex soldati o
agenti della polizia".
Sempre più triste questo racconto della guerra, e la miseria umana la fa da padrone, insieme al cinismo di chi questa guerra l'ha iniziata.
Isis che era stato reclutato e armato per compiere il lavoro sporco di americani, sauditi, britannici e francesi, in Iraq e Siria, va ringraziata quanto meno, avendone uno proprio, per avere scombussolato i loro piani. E così tutto ciò che è stato costruito nel segreto della congiura, è emerso con le decapitazioni di occidentali in tuta color Guantanamo e con i massacri del Bataclan, in cui giovani mussulmani frustrati delle periferie europee si sono immolati cercando di distruggere più occidente possibile, quello stesso che aveva portato colonialismo e imperialismo nelle loro martoriate terre. Avessero capito che la strada non era quella, avrebbero posto le loro energie e la loro vita al servizio di chi in Medio Oriente ed in Africa cerca una sua via di emancipazione che era iniziata con Nasser, Assad padre e Gheddafi e mai conclusa, per essere stata conculcata da un occidente che li spinge nelle braccia del medioevo ebreo mussulmano, come se la rivoluzione borghese in Francia e quella proletaria in Russia non fossero conquiste per tutti.
Mosul,liberati da prigione sotterranea
Liberati dalle forze governative, che
hanno strappato ai jihadisti i territo-
ri a sud di Mosul, circa mille uomini
tenuti dall'Isis in una sorta di pri-
gione sotterranea. Lo ha comunicato
Hussama al Abbar, consigliere provincia
di Ninive, di cui Mosul è capoluogo.
La scoperta,ha precisato, è stata fatta
vicino a Shura, 35 km a sud di Mosul,
mentre i soldati di Baghdad vagliavano
il terreno alla ricerca di mine lascia-
te dai jihadisti. "Molti prigionieri
-ha sottolineato- sono ex soldati o
agenti della polizia".
Sempre più triste questo racconto della guerra, e la miseria umana la fa da padrone, insieme al cinismo di chi questa guerra l'ha iniziata.
Isis che era stato reclutato e armato per compiere il lavoro sporco di americani, sauditi, britannici e francesi, in Iraq e Siria, va ringraziata quanto meno, avendone uno proprio, per avere scombussolato i loro piani. E così tutto ciò che è stato costruito nel segreto della congiura, è emerso con le decapitazioni di occidentali in tuta color Guantanamo e con i massacri del Bataclan, in cui giovani mussulmani frustrati delle periferie europee si sono immolati cercando di distruggere più occidente possibile, quello stesso che aveva portato colonialismo e imperialismo nelle loro martoriate terre. Avessero capito che la strada non era quella, avrebbero posto le loro energie e la loro vita al servizio di chi in Medio Oriente ed in Africa cerca una sua via di emancipazione che era iniziata con Nasser, Assad padre e Gheddafi e mai conclusa, per essere stata conculcata da un occidente che li spinge nelle braccia del medioevo ebreo mussulmano, come se la rivoluzione borghese in Francia e quella proletaria in Russia non fossero conquiste per tutti.
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Re: L'Iraq
Chiacchiere, più che notizie da Mosul
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/isis_allarme_onu_jihadisti_accumulato_armi_chimiche_mosul-2074864.html#
La censura militare fa passare solo quello che vuole.
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/isis_allarme_onu_jihadisti_accumulato_armi_chimiche_mosul-2074864.html#
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Re: L'Iraq
19/03/2017 11:35
Mosul,circondata moschea dove nacque Is
Le forze di sicurezza irachene si tro-
vano a poche centinaia di metri dalla
grande moschea di Mosul, nell'ovest
della città, dove Abu Bakr al-Baghdadi
proclamò il califfato dell'Isis, nel
2014. Droni iracheni stanno monitorando
i movimenti dei miliziani nella zona.
Secondo l'iraniana Press Tv,che cita il
capo della polizia federale iracheno,le
forze lealiste sono vicinissime al mi-
nareto al'Hadba('il gobbo')e alla gran-
de moschea di Nuri, nella parte vecchia
della città, dopo violenti scontri con
i miliziani dell'Isis.
A piccoli passi verso la sconfitta di ISIS, dato che non si può certo parlare di vittoria, visti i sacrifici che ci stanno volendo per liberarsi da quel cancro ideologico.
Mosul,circondata moschea dove nacque Is
Le forze di sicurezza irachene si tro-
vano a poche centinaia di metri dalla
grande moschea di Mosul, nell'ovest
della città, dove Abu Bakr al-Baghdadi
proclamò il califfato dell'Isis, nel
2014. Droni iracheni stanno monitorando
i movimenti dei miliziani nella zona.
Secondo l'iraniana Press Tv,che cita il
capo della polizia federale iracheno,le
forze lealiste sono vicinissime al mi-
nareto al'Hadba('il gobbo')e alla gran-
de moschea di Nuri, nella parte vecchia
della città, dopo violenti scontri con
i miliziani dell'Isis.
A piccoli passi verso la sconfitta di ISIS, dato che non si può certo parlare di vittoria, visti i sacrifici che ci stanno volendo per liberarsi da quel cancro ideologico.
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Re: L'Iraq
Sembra facile, quando tocca ai russi o ai siriani, ma quando poi tocca a te, le cose cambiano:
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/03/23/iraq-tv-curda-almeno-200-uccisi-in-raid-a-mosul_ee572d3b-6805-4714-b107-a0f039ebe426.html
E non potrebbe essere diversamente, se si combatte quartiere per quartiere in una città densamente popolata.
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2017/03/23/iraq-tv-curda-almeno-200-uccisi-in-raid-a-mosul_ee572d3b-6805-4714-b107-a0f039ebe426.html
E non potrebbe essere diversamente, se si combatte quartiere per quartiere in una città densamente popolata.
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Re: L'Iraq
http://www.lastampa.it/2017/03/25/esteri/tra-baby-kamikaze-e-colpi-di-mortaio-lultimo-miglio-verso-la-citt-vecchia-2nnZmtKerZLdz7dqk5EhhI/pagina.html
Un po di lirica di Giordano Stabile, dalla guerra.
Sostenuta dall'Arabia sunnita contro gli sciiti, ISIS sta morendo.
Un po di lirica di Giordano Stabile, dalla guerra.
Sostenuta dall'Arabia sunnita contro gli sciiti, ISIS sta morendo.
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Re: L'Iraq
Sembra che a Mosul si stia arrivando all'ultima ora di ISIS
http://www.lastampa.it/2017/06/23/esteri/mosul-la-fuga-dellisis-GtEHHb1YY7IaYVi1Xu3ULN/pagina.html
Ce n'è voluto di tempo e di sangue, per estirpare quel cancro e chiudere quella ferita, ma se nonostante Trump, gli USA appoggiano gli sciiti in Iraq, lo dobbiamo ad Obama, che è riuscito un po a confondere le carte.
http://www.lastampa.it/2017/06/23/esteri/mosul-la-fuga-dellisis-GtEHHb1YY7IaYVi1Xu3ULN/pagina.html
Ce n'è voluto di tempo e di sangue, per estirpare quel cancro e chiudere quella ferita, ma se nonostante Trump, gli USA appoggiano gli sciiti in Iraq, lo dobbiamo ad Obama, che è riuscito un po a confondere le carte.
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Re: L'Iraq
http://www.lastampa.it/2017/07/02/esteri/in-iraq-la-norimberga-dellisis-tra-sospetti-e-processi-sommari-btc607JpgyCFUdkgylQVgL/pagina.html
E' tanto che la stampa occidentale scriva queste cose. In genere si tiene nascosto tutto, anche la guerra, com'è stato fatto in Siria da 2012 al 2016. Non scrive nulla perché è connivente con il terrorismo, insieme ai governi, turchi, francesi, britannici, statunitensi, israeliani che sono i principali finanziatori e addestratori di terroristi, insieme all'Arabia Saudita, per la guerra in Siria, nello Yemen e poi, con schemi incerti e da doppio giochisti, in Iraq. E così hanno distrutto il Medio Oriente, facendo ai nostri confini, terra bruciata.
E' tanto che la stampa occidentale scriva queste cose. In genere si tiene nascosto tutto, anche la guerra, com'è stato fatto in Siria da 2012 al 2016. Non scrive nulla perché è connivente con il terrorismo, insieme ai governi, turchi, francesi, britannici, statunitensi, israeliani che sono i principali finanziatori e addestratori di terroristi, insieme all'Arabia Saudita, per la guerra in Siria, nello Yemen e poi, con schemi incerti e da doppio giochisti, in Iraq. E così hanno distrutto il Medio Oriente, facendo ai nostri confini, terra bruciata.
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Re: L'Iraq
09/07/2017 04:34
Isis, a Mosul ultime sacche resistenza
Una nuova pagina della storia dell'Iraq
si apre con l'annuncio ufficiale della
"imminente" liberazione di Mosul, sim-
bolo dello Stato islamico. La tv di
Stato ha confermato che entro 48 ore,
il premier Haider al-Abadi in un di-
scorso agli iracheni, annuncerà uffi-
cialmente la liberazione della seconda
città più importante del Paese.
Ma a Mosul ci sono ancora sacche di re-
sistenza. Su Rai News 24 i reportage
della nostra inviata, Lucia Goracci.
Quanto tempo c'è voluto per liberare Mosul e per sconfiggere ISIS almeno in Iraq. Ma non è ancora finita, perché per molto tempo ancora nasceranno i frutti velenosi della guerra seminata da Bush padre e figlio e dalla casa reale saudita. E pensare che i sunniti al tempo di Saddam erano l'etnia più importante dell'Iraq. Anche troppo se si consideri la sottomissione degli sciiti ai tempi di Saddam, e la guerra iracheno iraniana che produsse un numero incalcolabile di morti. Poi, la storia di ISIS, se nasce dalle ceneri della sconfitta di un laico Saddam, prende altra virulenza e colore islamico, e così trova quel sostegno dell'Arabia Saudita che è fondamentale per chi abbia bisogno di trovare i soldi per fare una guerra. Poi, sconfitta quella guerra coperta di americani e sauditi, ecco che ISIS diventa ingombrante, specie quando pensa di mettersi in proprio, approfittando dello sfacelo del Medio Oriente provocato dalle guerre americane e dalla continua pressione militare israeliana.
Isis, a Mosul ultime sacche resistenza
Una nuova pagina della storia dell'Iraq
si apre con l'annuncio ufficiale della
"imminente" liberazione di Mosul, sim-
bolo dello Stato islamico. La tv di
Stato ha confermato che entro 48 ore,
il premier Haider al-Abadi in un di-
scorso agli iracheni, annuncerà uffi-
cialmente la liberazione della seconda
città più importante del Paese.
Ma a Mosul ci sono ancora sacche di re-
sistenza. Su Rai News 24 i reportage
della nostra inviata, Lucia Goracci.
Quanto tempo c'è voluto per liberare Mosul e per sconfiggere ISIS almeno in Iraq. Ma non è ancora finita, perché per molto tempo ancora nasceranno i frutti velenosi della guerra seminata da Bush padre e figlio e dalla casa reale saudita. E pensare che i sunniti al tempo di Saddam erano l'etnia più importante dell'Iraq. Anche troppo se si consideri la sottomissione degli sciiti ai tempi di Saddam, e la guerra iracheno iraniana che produsse un numero incalcolabile di morti. Poi, la storia di ISIS, se nasce dalle ceneri della sconfitta di un laico Saddam, prende altra virulenza e colore islamico, e così trova quel sostegno dell'Arabia Saudita che è fondamentale per chi abbia bisogno di trovare i soldi per fare una guerra. Poi, sconfitta quella guerra coperta di americani e sauditi, ecco che ISIS diventa ingombrante, specie quando pensa di mettersi in proprio, approfittando dello sfacelo del Medio Oriente provocato dalle guerre americane e dalla continua pressione militare israeliana.
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Re: L'Iraq
http://www.lastampa.it/2017/07/09/esteri/iraq-abadi-a-mosul-proclama-la-vittoria-sullisis-lesercito-garantisca-la-sicurezza-Deau2gLYdMQ0BsnHHGjCaK/pagina.html
A Mosul è fatta. Adesso occorre capire in che cosa consiste la questione curda in Iraq e se gli americani mantengono basi militari importanti in quel paese, ormai governato dagli sciiti.
Solo quando saranno chiare quelle cose, si potrà capire a che punto stia la guerra. Ci sono troppe contraddizioni e interessi disparati tra iracheni, sauditi, americani, sciiti e sunniti, in un melange che non promette bene.
A Mosul è fatta. Adesso occorre capire in che cosa consiste la questione curda in Iraq e se gli americani mantengono basi militari importanti in quel paese, ormai governato dagli sciiti.
Solo quando saranno chiare quelle cose, si potrà capire a che punto stia la guerra. Ci sono troppe contraddizioni e interessi disparati tra iracheni, sauditi, americani, sciiti e sunniti, in un melange che non promette bene.
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Re: L'Iraq
20/08/2017 08:15
Iraq, offensiva anti-Isis a Tel Afar
Il premier iracheno al Abadi ha annun-
ciato l'inizio dell'offensiva per la
riconquista di Tel Afar, circa 70 chi-
lometri a ovest di Mosul.
"L'operazione è cominciata", ha assicu-
rato al Abadi: "L'Isis non ha scelta,
arrendersi o morire", ha aggiunto.
Tel Afar è diventata la capitale prov-
visoria dell'Isis, in Iraq, dopo la ca-
duta di Mosul, ultima roccaforte del
gruppo jihadista nella provincia set-
tentrionale di Ninive.
Tel Afar, come Mosul, è a Nord, in terra dei curdi. Ciò può anche significare che per i curdi, in Siria, vi sarà lo stesso grado di autonomia che vi sarà in Iraq. Gli americani, dopo il quasi totale ritiro delle loro truppe da quel paese, non sono liberi di manovrare come vogliono, e solo i curdi consentono loro di agire in Mesopotamia, a condizione che li favoriscano in ordine allo Stato che vogliono costituire.
Iraq, offensiva anti-Isis a Tel Afar
Il premier iracheno al Abadi ha annun-
ciato l'inizio dell'offensiva per la
riconquista di Tel Afar, circa 70 chi-
lometri a ovest di Mosul.
"L'operazione è cominciata", ha assicu-
rato al Abadi: "L'Isis non ha scelta,
arrendersi o morire", ha aggiunto.
Tel Afar è diventata la capitale prov-
visoria dell'Isis, in Iraq, dopo la ca-
duta di Mosul, ultima roccaforte del
gruppo jihadista nella provincia set-
tentrionale di Ninive.
Tel Afar, come Mosul, è a Nord, in terra dei curdi. Ciò può anche significare che per i curdi, in Siria, vi sarà lo stesso grado di autonomia che vi sarà in Iraq. Gli americani, dopo il quasi totale ritiro delle loro truppe da quel paese, non sono liberi di manovrare come vogliono, e solo i curdi consentono loro di agire in Mesopotamia, a condizione che li favoriscano in ordine allo Stato che vogliono costituire.
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Re: L'Iraq
[...] La Corte suprema federale irachena ha ordinato in modo formale al Kurdistan di sospendere il voto per il referendum previsto lunedì 25 settembre.[...] L’Iran ha annunciato che chiuderà le frontiere nel caso nasca il nuovo Stato indipendente. Il suo maggiore alleato a Baghdad, l’ex premier Nouri al-Maliki, ha avvertito minaccioso che l’Iraq “non permetterà la nascita di un nuovo Israele in Medio Oriente”, cioè uno Stato alleato dell’Occidente e nemico dell’Iran.
http://www.lastampa.it/2017/09/18/esteri/baghdad-ordina-la-sospensione-del-referendum-in-kurdistan-aU0MOHQEcNWbtTHSUMTdBI/pagina.html
Insomma, riscoppia la guerra in Iraq, contro i curdi.
E gli statunitensi che fanno?
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Re: L'Iraq
L’esercito iracheno attacca Kirkuk, scontri con i Peshmerga curdi
Interessante sviluppo della vicenda curda, in Iraq, e l'articolo di Giordano Stabile, ne da conto in modo esauriente.
http://www.lastampa.it/2017/10/16/esteri/lesercito-iracheno-attacca-kirkuk-scontri-con-i-peshmerga-curdi-xs0PB3NP7JZjFjZ3wHYfbN/pagina.html
Se vince in Iraq il partito della federazione del Kurdistan con l'Iraq, sarà difficile che i curdi in Siria possano ottenere qualche cosa di più di una larga autonomia. Molto dipenderà dalla politica turca nei confronti dei curdi, e dalle ultime vicende di cui abbiamo dato conto a Idlib in Siria, la confusione è aumentata.
Anche gli americani dovranno decidere come riposizionarsi. La loro difficoltà è di dover mantenere buoni rapporti con l'Iraq sciita e l'Arabia sunnita, con l'Iran da terzo incomodo.
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Re: L'Iraq
Dura la risposta del comando generale dei peshmerga. "L'attacco condotto dalle forze della sicurezza irachena e dalle milizie sciite Hashd al-Shaabi contro Kirkuk è una evidente dichiarazione di guerra contro la nazione del Kurdistan. Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi dovrà pagare un duro prezzo".
Potrebbe cominciare con queste parole la prossima guerra curda in Iraq. E adesso gli americani, da che parte staranno? Credo che un tale sviluppo rompa le uova anche in Siria, Raqqa potrebbe essere riconquistata da Assad, come Kirkuk è stata liberata dagli iracheni.
L'imbarazzo è così forte che gli americani dicono:
[...] Gli Stati Uniti si sono messi in allarme perché temono che lo scontro possa destabilizzare la coalizione che sta combattendo contro lo Stato islamico. Hanno quindi invitato entrambe le parti a evitare "azioni destabilizzanti che mettano a rischio la stabilità dell'Iraq e distraggano dalla battaglia contro l'Isis". In particolare in questa fase in cui si sta sferrando l'attacco decisivo a Raqqa.
La portavoce del Pentagono Laura Seal ha affermato la volontà di "continuare a supportare un Iraq unificato" e ha ricordato che "nonostante l'infelice decisione del governo regionale del Kurdistan di procedere con un referendum unilaterale, il dialogo rimane la migliore opzione per scongiurare tensioni".
il link all'articolo (che non mi pare firmato):
http://www.repubblica.it/esteri/2017/10/16/news/iraq_avanza_contro_le_forze_curde_a_kirkuk_usa_non_spezzare_fronte_anti_isis_-178410818/?ref=RHPPLF-BH-I0-C4-P7-S1.4-T1
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Re: L'Iraq
Dopo Kirkuk l’Iraq si riprende anche la terra degli yazidi
La guerra non fa sconti, ed è la forza a determinare il risultato. Le altre, sono pure illusioni.
http://www.lastampa.it/2017/10/17/esteri/dopo-kirkuk-liraq-si-riprende-anche-la-terra-degli-yazidi-kKPqoJKs5zt73thAtip0sO/pagina.html
Adesso il Curdistan iracheno sta tornando ad essere quella regione che deve scegliere tra l'essere uno stato confederato dell'Iraq oppure per la secessione dall'Iraq. Certe decisioni sono determinanti per la sopravvivenza di un popolo.
Un conto per i curdi, era combattere contro Isis, per legittima difesa, un altro è combattere contro la Siria, la Turchia, l'Iran e l'Iraq, l'Afganistan... per ri-fondare uno stato curdo che pesterebbe i piedi a troppe nazioni. E' come se i celti volessero fondare uno stato celtico in Europa...
https://it.wikipedia.org/wiki/Curdi
La guerra non fa sconti, ed è la forza a determinare il risultato. Le altre, sono pure illusioni.
http://www.lastampa.it/2017/10/17/esteri/dopo-kirkuk-liraq-si-riprende-anche-la-terra-degli-yazidi-kKPqoJKs5zt73thAtip0sO/pagina.html
Adesso il Curdistan iracheno sta tornando ad essere quella regione che deve scegliere tra l'essere uno stato confederato dell'Iraq oppure per la secessione dall'Iraq. Certe decisioni sono determinanti per la sopravvivenza di un popolo.
Un conto per i curdi, era combattere contro Isis, per legittima difesa, un altro è combattere contro la Siria, la Turchia, l'Iran e l'Iraq, l'Afganistan... per ri-fondare uno stato curdo che pesterebbe i piedi a troppe nazioni. E' come se i celti volessero fondare uno stato celtico in Europa...
https://it.wikipedia.org/wiki/Curdi
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Re: L'Iraq
17/10/2017 10:23
Iraq,Trump: su Kirkuk non ci schieriamo
Gli Stati Uniti non si schierano nel
conflitto tra Bagdad ed Erbil per il
controllo della contesa area di Kirkuk.
"Abbiamo avuto per anni buoni rapporti
con i curdi e anche con il governo cen-
trale. Non ci schieriamo in questa bat-
taglia", ha detto il presidente Trump
ribadendo che gli Usa"non avrebbero mai
dovuto essere lì", riferendosi all'in-
vasione del 2003.Lo riporta il Washing-
ton Post. Da parte sua,la portavoce del
Dipartimento di Stato ha rivolto un ap-
pello alla calma esortando le parti a
"evitare ulteriori scontri".
Che tipo Trump: "ha detto [...] che gli Usa"non avrebbero mai dovuto essere lì", riferendosi all'invasione del 2003."
Povero Bush, lasciato solo anche da Trump, che si configura sempre più come un opportunista umorale. La piega che prenderanno gli avvenimenti in M.O. dipenderà molto anche da questi tira e molla tra il rilancio ed il bluff. In fondo, non è tutta l'America che ha interessi per questi conflitti, ma solo una parte, quella che di conflitto ci vive. Quindi, tutto è possible che accada. Molto dipenderà dalla Russia e dalla Cina, che non sono giocatori da poco. Se Putin ha preferito Trump alla Clinton, le sue buone ragioni doveva pur averle.
Iraq,Trump: su Kirkuk non ci schieriamo
Gli Stati Uniti non si schierano nel
conflitto tra Bagdad ed Erbil per il
controllo della contesa area di Kirkuk.
"Abbiamo avuto per anni buoni rapporti
con i curdi e anche con il governo cen-
trale. Non ci schieriamo in questa bat-
taglia", ha detto il presidente Trump
ribadendo che gli Usa"non avrebbero mai
dovuto essere lì", riferendosi all'in-
vasione del 2003.Lo riporta il Washing-
ton Post. Da parte sua,la portavoce del
Dipartimento di Stato ha rivolto un ap-
pello alla calma esortando le parti a
"evitare ulteriori scontri".
Che tipo Trump: "ha detto [...] che gli Usa"non avrebbero mai dovuto essere lì", riferendosi all'invasione del 2003."
Povero Bush, lasciato solo anche da Trump, che si configura sempre più come un opportunista umorale. La piega che prenderanno gli avvenimenti in M.O. dipenderà molto anche da questi tira e molla tra il rilancio ed il bluff. In fondo, non è tutta l'America che ha interessi per questi conflitti, ma solo una parte, quella che di conflitto ci vive. Quindi, tutto è possible che accada. Molto dipenderà dalla Russia e dalla Cina, che non sono giocatori da poco. Se Putin ha preferito Trump alla Clinton, le sue buone ragioni doveva pur averle.
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Re: L'Iraq
18/10/2017 18:57
Iraq, esercito riconquista diga Mosul
Conclusa la campagna per"imporre la si-
curezza" nel nord-est dell'Iraq con la
resa da parte dei curdi del controllo
dell'anello intorno alla diga di Mosul
Lo annuncia l'esercito iracheno.
Nell'area della diga lavorano decine di
lavoratori italiani impegnati nella ri-
strutturazione dell'impianto. Oltre al-
la diga di Mosul, sono tornate sotto il
controllo governativo anche le province
di Kirkuk, Diyala e Ninive che erano in
mano ai peshmerga. L'offensiva è parti-
ta dopo il referendum sull'indipendenza
del Kurdistan iracheno.
Pensavo alla Spagna e ai catalani che pensano basti solo un referendum...
Iraq, esercito riconquista diga Mosul
Conclusa la campagna per"imporre la si-
curezza" nel nord-est dell'Iraq con la
resa da parte dei curdi del controllo
dell'anello intorno alla diga di Mosul
Lo annuncia l'esercito iracheno.
Nell'area della diga lavorano decine di
lavoratori italiani impegnati nella ri-
strutturazione dell'impianto. Oltre al-
la diga di Mosul, sono tornate sotto il
controllo governativo anche le province
di Kirkuk, Diyala e Ninive che erano in
mano ai peshmerga. L'offensiva è parti-
ta dopo il referendum sull'indipendenza
del Kurdistan iracheno.
Pensavo alla Spagna e ai catalani che pensano basti solo un referendum...
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