Demenziale!

Vedere tanta gente insieme, separata dalla possibile tragedia, da un nonnulla, è una cosa che mette tristezza.
Non ho nulla da obiettare (anzi, ne avrei) su di un'opera d'arte effimera (troppo invasiva), ma quando la fruizione di quell'arte mette in pericolo così tanta gente, allora mi sento di dire che la gestione di quel processo di fruizione è infantile al limite dello sciagurato.
Non credo di dover aggiungere altre parole, perché quell'immagine è portatrice di così tanti pensieri, intorno al "senso comune" ed alla "fregola" di gente che si trova li portando i bambini per mano, quell'immagine, dicevo, è omni comprensiva.
Buona domenica.

Daverio giudica con ironia quella passerella sul lago d'Iseo. Lui dichiara che non è arte... Non sono proprio d'accordo. E' arte anche la brutta arte o quella così e così. La passerella ha una sua estetica... Non è un banale ponte di barche come quelli che servono per attraversare i fiumi con l'esercito. E' un ponte di barche moderno e effimero come lo sono tutti i ponti di barche che servono per soddisfare un bisogno temporaneo, in emergenza.
La cosa che mi ha fatto sobbalzare, era tutta quella gente allo sbando che a mio avviso ha corso un certo pericolo a causa di una cattiva organizzazione lasciata troppo libera di fare cose che su di una barca o un piroscafo, non sarebbero mai state permesse.

http://www.bergamonews.it/2016/06/17/philippe-daverio-lopera-di-christo-e-una-baracconata-come-la-donna-cannone/226757/

http://video.corriere.it/sgarbi-floating-piers-christo-passerella-il-nulla/e0bf92bc-362e-11e6-88d7-7a12a568ff47

Un commento di Sgarbi.

Le sue argomentazioni sono valide, ma non doveva essere quello il problema di Christo, semmai poteva essere una finalità della Regione Lombardia, se in qualche modo vi ha contribuito economicamente, e delle popolazioni del Lago d'Iseo, che hanno messo a disposizione il loro territorio, per quell'opera.
Christo ha fatto la sua opera e vi è riuscito. Non solo le amministrazioni locali potevano fare di più e meglio, per curare i propri interessi, ma hanno dimostrato di sottovalutare i pericoli per quella gente che veniva spinta in massa su quella passerella, in un modo del tutto inconcepibile.

Christo parla della sua opera!

Christo: «Mai più una passerella sull’acqua»
Christo non concede il bis:«Io e Jeanne Claude non abbiamo mai fatto due volte la stessa opera. Questa è un’occasione un’unica. Non ci sarà mai più un altro Floating piers». L’artista rende onore e grazie ai suoi visitatori: «Sono lusingato per le persone venute in questi giorni - dice - e felice che il tempo sia stato variabile: così è stato possibile vedere i colori del progetto sotto luci diverse. In un museo tutto è allestito per accogliere le persone. Qui invece intervengono il sole, il bagnato, la pioggia, il vento. Non è come visitare un museo: questa è vita, il tessuto è riflettente e bisogna munirsi di crema, se no ci si scotta il naso come ho fatto io. Le code? Bisogna avere pazienza. Se avete fretta, non venite a visitare la mia opera». L’artista si illumina parlando di Floating piers: «È un’opera fisica, bisogna perderci del tempo per goderne, e apprezzare il mutare delle condizioni: il sole, il vento, la pioggia».

Questa è la ragione per cui non condivido il giudizio di Daverio e ritengo un po meglio quello di Sgarbi, ma nessuno ha criticato la sicurezza precaria di quella fruizione, che non è come fare la coda agli Uffizi o ai Musei Vaticani.

Qui un piccolo esempio di cosa succede...

http://video.repubblica.it/edizione/milano/the-floating-piers-gran-traffico-sul-lago-d-iseo-il-battello-contro-i-ponti-di-christo/243964/244004?ref=HRESS-1

come coda... Codacons

 l'associazione dei consumatori Codacons prende il suo spazio nel dibattito, depositando un esposto alla Corte dei Conti della Lombardia per chiedere conto all'amministrazione pubblica di quanto stia effettivamente spendendo per l'opera.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2016/06/27/news/christo-no-grazie-codacons-contro-i-floating-piers-1.275039?ref=HRBZ-1

04/07/2016 06:08
Chiusa passerella Christo su Lago Iseo
 
 Con un bilancio di un milione e mezzo  
 di visitatori, si è chiusa a mezzanotte
 la passerella di Christo sul Lago d'   
 Iseo.                                  

 A salutarla un omaggio all'artista:    
 proloco e amministrazioni comunali di  
 Sulzano e Monte Isola hanno invitato i 
 visitatori a indossare abiti bianchi e 
 formare una catena umana sul tratto che
 unisce i due comuni. Stamani al via lo 
 smantellamento dell'installazione.

In queste poche righe i limiti e gli onori di questa realizzazione.
Adesso vorrei sapere che cosa ne faranno di tutte quelle strutture in plastica.
La rimacineranno oppure le utilizzeranno, in parte per costruire dei pontili per le imbarcazioni, nei porti o nei laghi?...
Se è davvero costata 15 milioni di €, fanno dieci € per visitatore. Speriamo che non siano soldi pubblici sottratti alla scuola o alla sanità.