Macron
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Macron
Non che valga molto, ma in questo articolo La Stampa, parlando di Macron e dei suoi ministri, fa riflettere su cosa possa essere la sinistra oggi, con i partiti socialisti che vanno scomparendo.
http://www.lastampa.it/2017/05/17/esteri/il-governo-macron-pi-a-sinistra-che-a-destra-SbiFCgGagSeLNhBVziB6aM/pagina.html
Il socialismo ha certamente vinto, in Occidente ed in Oriente, anche se apparentemente i partiti socialisti stanno scomparendo, perché di loro resta una società molto diversa da quella che li ha spinti a nascere.
Le libertà materiali che i popoli hanno oggi in occidente, ma anche in Russia e in Cina sono molto diverse da quelle che vi erano in questi stessi paesi prima della Rivoluzione Francese, quella di Ottobre in Russia e la Lunga Marcia cinese. E' cambiata radicalmente la composizione sociale e il welfare ha fatto il resto.
I partiti, da destra a sinistra hanno composizioni sociali simili, al punto che devono avere programmi con finalità simili. Non è un caso che Berlusconi prometta pensioni minime di mille euro agli anziani. Non sarebbe concepibile se il partito di Berlusconi fosse un partito del capitale. In realtà, lui stesso è un arricchito delle ultime generazioni che ragiona con la pancia e la mente del popolo.
In certi partiti ci sono delle differenze di scopo, come ad esempio per la Lega che con Bossi ha sempre parlato di secessione. E la secessione, anch'essa è trasversale alle classi sociali.
Non voglio farla lunga, ma oggi tutti i partiti da destra a sinistra hanno di massima, analoghe finalità, e si differenziano con grande fatica con qualche orpello ideologico ereditato dal tempo che fu.
Sono tra i pochi che ha letto Marx, Engels, Lenin e che li ha anche apprezzati,ma sono sicuro che se fossero nostri contemporanei e fossero ancora filosofi e politici vedrebbero una realtà e fonderebbero le loro analisi, sempre a partire dagli stessi principi,ma suggerendo scelte strategiche diverse.
Per questa omologazione della società post industriale, anche i poteri forti che hanno mutato la loro composizione ed il loro rapporto con la società, sono alla ricerca di un modo per prevalere, quanto per sopravvivere, e trovo che coltivano l'antipolitica proprio per indebolire i governi che altrimenti sarebbero troppo forti anche per loro.
Per una somma di queste ragioni, ed altro ancora Macron ha vinto in Francia, in Italia è il PD a tenere col centro sinistra, ed in Germania ed in Gran Bretagna il Partito Socialista viene sconfitto anche nelle loro roccaforti. E' un segno dei tempi e del rimescolamento dei valori tra i quali alcuni hanno perso di peso perché le conquiste a cui puntavano, come il Welfare e le libertà, sono state ormai raggiunte.
http://www.lastampa.it/2017/05/17/esteri/il-governo-macron-pi-a-sinistra-che-a-destra-SbiFCgGagSeLNhBVziB6aM/pagina.html
Il socialismo ha certamente vinto, in Occidente ed in Oriente, anche se apparentemente i partiti socialisti stanno scomparendo, perché di loro resta una società molto diversa da quella che li ha spinti a nascere.
Le libertà materiali che i popoli hanno oggi in occidente, ma anche in Russia e in Cina sono molto diverse da quelle che vi erano in questi stessi paesi prima della Rivoluzione Francese, quella di Ottobre in Russia e la Lunga Marcia cinese. E' cambiata radicalmente la composizione sociale e il welfare ha fatto il resto.
I partiti, da destra a sinistra hanno composizioni sociali simili, al punto che devono avere programmi con finalità simili. Non è un caso che Berlusconi prometta pensioni minime di mille euro agli anziani. Non sarebbe concepibile se il partito di Berlusconi fosse un partito del capitale. In realtà, lui stesso è un arricchito delle ultime generazioni che ragiona con la pancia e la mente del popolo.
In certi partiti ci sono delle differenze di scopo, come ad esempio per la Lega che con Bossi ha sempre parlato di secessione. E la secessione, anch'essa è trasversale alle classi sociali.
Non voglio farla lunga, ma oggi tutti i partiti da destra a sinistra hanno di massima, analoghe finalità, e si differenziano con grande fatica con qualche orpello ideologico ereditato dal tempo che fu.
Sono tra i pochi che ha letto Marx, Engels, Lenin e che li ha anche apprezzati,ma sono sicuro che se fossero nostri contemporanei e fossero ancora filosofi e politici vedrebbero una realtà e fonderebbero le loro analisi, sempre a partire dagli stessi principi,ma suggerendo scelte strategiche diverse.
Per questa omologazione della società post industriale, anche i poteri forti che hanno mutato la loro composizione ed il loro rapporto con la società, sono alla ricerca di un modo per prevalere, quanto per sopravvivere, e trovo che coltivano l'antipolitica proprio per indebolire i governi che altrimenti sarebbero troppo forti anche per loro.
Per una somma di queste ragioni, ed altro ancora Macron ha vinto in Francia, in Italia è il PD a tenere col centro sinistra, ed in Germania ed in Gran Bretagna il Partito Socialista viene sconfitto anche nelle loro roccaforti. E' un segno dei tempi e del rimescolamento dei valori tra i quali alcuni hanno perso di peso perché le conquiste a cui puntavano, come il Welfare e le libertà, sono state ormai raggiunte.
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