I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
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I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Comincio con Petri, perchè oggi ricorre l'anniversario della sua nascita
Julius Richard Petri, ricercatore e batteriologo tedesco, è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del tradizionale logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è una animazione che rappresenta la piastra di Petri, il sistema utilizzato in tutto il mondo per effettuare le colture cellulari, in occasione del 161esimo anniversario della nascita del suo ideatore.
Nato il 31 maggio del 1852 a Barmen, in Germania, Julius Richard Petri studiò medicina presso l’Accademia per i medici militari dell’Imperatore Guglielmo, dove conseguì la laurea nel 1876. Proseguì gli studi alla facoltà di medicina della Charité a Berlino e prestò servizio più volte come medico militare fino ai primi anni Ottanta dell’Ottocento. Più o meno negli stessi anni, Petri divenne assistente di Robert Koch, grandissimo microbiologo che per i suoi studi sulla tubercolosi e sulla batteriologia sarebbe stato insignito nel 1905 del premio Nobel per la Medicina.
E proprio mentre lavorava nel laboratorio di Koch, Julius Richard Petri avrebbe avuto l’intuizione di realizzare un sistema più affidabile per effettuare le colture biologiche, inventandosi la piastra che ora porta il suo nome. Si tratta di un piatto di vetro (ma ormai capita di frequente sia di plastica) di forma cilindrica che viene sterilizzato e successivamente riempito con un terreno di coltura, cioè soluzioni liquide o solide che contengono sostanze nutritive utili per fare crescere e moltiplicare le cellule in laboratorio.
Nel corso degli anni, le piastre di Petri sono state utilizzate per altri scopi come l’osservazione della crescita dei germogli delle piante, per studiare il comportamento delle colonie di batteri o semplicemente per conservare e trasportare campioni all’interno dei laboratori. Le piastre di Petri di solito possono essere chiuse, ma non ermeticamente, per consentire all’aria di circolare e favorire la crescita cellulare, soprattutto nel caso delle colture batteriche. Il sistema è fatto però in modo da impedire ad altri microorganismi di penetrare nella piastra, evitando così contaminazioni dei campioni.
È opinione diffusa che, grazie al suo sistema, Julius Richard Petri abbia dato un contributo fondamentale allo sviluppo delle moderne tecniche di laboratorio per lo studio sulle colture cellulari. Petri morì a Zeitz nella Sassonia-Anhalt il 20 dicembre del 1921 a 69 anni, dopo avere dedicato buona parte della propria vita alla medicina e alla ricerca. Anche se milioni di ricercatori e tecnici di laboratorio in giro per il mondo si scambiano ogni giorno le sue piastre, Petri non viene ricordato spesso per il suo contributo dato alla scienza.
Julius Richard Petri
Julius Richard Petri, ricercatore e batteriologo tedesco, è il protagonista del doodle di Google di oggi. Al posto del tradizionale logo, nella pagina principale del motore di ricerca c’è una animazione che rappresenta la piastra di Petri, il sistema utilizzato in tutto il mondo per effettuare le colture cellulari, in occasione del 161esimo anniversario della nascita del suo ideatore.
Nato il 31 maggio del 1852 a Barmen, in Germania, Julius Richard Petri studiò medicina presso l’Accademia per i medici militari dell’Imperatore Guglielmo, dove conseguì la laurea nel 1876. Proseguì gli studi alla facoltà di medicina della Charité a Berlino e prestò servizio più volte come medico militare fino ai primi anni Ottanta dell’Ottocento. Più o meno negli stessi anni, Petri divenne assistente di Robert Koch, grandissimo microbiologo che per i suoi studi sulla tubercolosi e sulla batteriologia sarebbe stato insignito nel 1905 del premio Nobel per la Medicina.
E proprio mentre lavorava nel laboratorio di Koch, Julius Richard Petri avrebbe avuto l’intuizione di realizzare un sistema più affidabile per effettuare le colture biologiche, inventandosi la piastra che ora porta il suo nome. Si tratta di un piatto di vetro (ma ormai capita di frequente sia di plastica) di forma cilindrica che viene sterilizzato e successivamente riempito con un terreno di coltura, cioè soluzioni liquide o solide che contengono sostanze nutritive utili per fare crescere e moltiplicare le cellule in laboratorio.
Nel corso degli anni, le piastre di Petri sono state utilizzate per altri scopi come l’osservazione della crescita dei germogli delle piante, per studiare il comportamento delle colonie di batteri o semplicemente per conservare e trasportare campioni all’interno dei laboratori. Le piastre di Petri di solito possono essere chiuse, ma non ermeticamente, per consentire all’aria di circolare e favorire la crescita cellulare, soprattutto nel caso delle colture batteriche. Il sistema è fatto però in modo da impedire ad altri microorganismi di penetrare nella piastra, evitando così contaminazioni dei campioni.
È opinione diffusa che, grazie al suo sistema, Julius Richard Petri abbia dato un contributo fondamentale allo sviluppo delle moderne tecniche di laboratorio per lo studio sulle colture cellulari. Petri morì a Zeitz nella Sassonia-Anhalt il 20 dicembre del 1921 a 69 anni, dopo avere dedicato buona parte della propria vita alla medicina e alla ricerca. Anche se milioni di ricercatori e tecnici di laboratorio in giro per il mondo si scambiano ogni giorno le sue piastre, Petri non viene ricordato spesso per il suo contributo dato alla scienza.
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
... in effetti sarebbe fin troppo facile citare i Grandi... che so... Archimede, Leonardo, Galileo, Newton... Einstein...
Però ho sempre avuto particolare ammirazione per gli autodidatti... che in genere provenivano da famiglie povere...
Tipo Niccolò tartaglia, ad esempio... chi non si ricorda il triangolo di Tartaglia?... studiato da tutti fin dalle scuole medie...
Non date retta se adesso viene chiamato anche triangolo di Pascal... Pascal ebbe altre dignitose paternità, ma non quella...
Oppure Michael Faraday... di famiglia poverissima, fu assunto molto giovane nella bottega di un rilegatore... che credo che l'assunse più per aiutare lui e la sua famiglia...
Ebbe quindi modo di leggere molti libri... quindi completamente autodidatta cominciò a studiare soprattutto i fenomeni elettrici...
Bene, questo tizio scoprì l'induzione elettromagnetica, descritta dalla legge che porta il suo nome... legge di Faraday, appunto... che successivamente divenne una delle 4 equazioni di Maxwell. Tanto per capire l'importanza di ciò che stiamo parlando, quello era il set di equazioni che governano i fenomeni elettrici e magnetici, ovvero i fenomeni elettromagnetici.
In pratica l'induzione elettromagnetica è quel fenomeno che tutt'oggi ci consente di produrre l'energia elettrica... e scusate se è poco...
Però ho sempre avuto particolare ammirazione per gli autodidatti... che in genere provenivano da famiglie povere...
Tipo Niccolò tartaglia, ad esempio... chi non si ricorda il triangolo di Tartaglia?... studiato da tutti fin dalle scuole medie...
Non date retta se adesso viene chiamato anche triangolo di Pascal... Pascal ebbe altre dignitose paternità, ma non quella...
Oppure Michael Faraday... di famiglia poverissima, fu assunto molto giovane nella bottega di un rilegatore... che credo che l'assunse più per aiutare lui e la sua famiglia...
Ebbe quindi modo di leggere molti libri... quindi completamente autodidatta cominciò a studiare soprattutto i fenomeni elettrici...
In pratica l'induzione elettromagnetica è quel fenomeno che tutt'oggi ci consente di produrre l'energia elettrica... e scusate se è poco...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Amiter ha scritto:... in effetti sarebbe fin troppo facile citare i Grandi... che so... Archimede, Leonardo, Galileo, Newton... Einstein...
Però ho sempre avuto particolare ammirazione per gli autodidatti... che in genere provenivano da famiglie povere...
Tipo Niccolò tartaglia, ad esempio... chi non si ricorda il triangolo di Tartaglia?... studiato da tutti fin dalle scuole medie...
Non date retta se adesso viene chiamato anche triangolo di Pascal... Pascal ebbe altre dignitose paternità, ma non quella...
Oppure Michael Faraday... di famiglia poverissima, fu assunto molto giovane nella bottega di un rilegatore... che credo che l'assunse più per aiutare lui e la sua famiglia...
Ebbe quindi modo di leggere molti libri... quindi completamente autodidatta cominciò a studiare soprattutto i fenomeni elettrici...Bene, questo tizio scoprì l'induzione elettromagnetica, descritta dalla legge che porta il suo nome... legge di Faraday, appunto... che successivamente divenne una delle 4 equazioni di Maxwell. Tanto per capire l'importanza di ciò che stiamo parlando, quello era il set di equazioni che governano i fenomeni elettrici e magnetici, ovvero i fenomeni elettromagnetici.
In pratica l'induzione elettromagnetica è quel fenomeno che tutt'oggi ci consente di produrre l'energia elettrica... e scusate se è poco...
Però anche Eduard Weber (che ha dato il nome all'unità di misura del flusso magnetico: Wb) non è da meno, Amiter.
Era figlio di famiglia nobile, certo; e mica è stata colpa sua se la cicogna si è voluta riposare sul tetto di quella sua ricca casa natale.
Parlando di elettricità, andrebbe ricordato anche lo sfortunato Nikola Tesla; la cui idea - da sempre contrastata - di trasmissione senza cavi dell'energia elettrica, avrebbe fatto risparmiare non pochi soldi agli abitanti della Terra.
Condor- Messaggi : 132
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Condor ha scritto:
Però anche Eduard Weber (che ha dato il nome all'unità di misura del flusso magnetico: Wb) non è da meno, Amiter.
Era figlio di famiglia nobile, certo; e mica è stata colpa sua se la cicogna si è voluta riposare sul tetto di quella sua ricca casa natale.
Parlando di elettricità, andrebbe ricordato anche lo sfortunato Nikola Tesla; la cui idea - da sempre contrastata - di trasmissione senza cavi dell'energia elettrica, avrebbe fatto risparmiare non pochi soldi agli abitanti della Terra.
uh ? che bello qualcuno che porta avanti questo 3D :cheers: grazie Amiter :wub: e Condor :marghe:
Su Tesla, Condor, avevo in mente di postare qualcosa di articolato, perchè vale davvero la pena
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Guya ha scritto:
uh ? che bello qualcuno che porta avanti questo 3D :cheers: grazie Amiter e Condor
Su Tesla, Condor, avevo in mente di postare qualcosa di articolato, perchè vale davvero la pena
In effetti, come giustamente ha detto Amiter, è troppo facile citare nomi ampiamente conosciuti che hanno dato lustro alla scienza.
Questo spazio è utile proprio per ricordare quei nomi poco ricorrenti e che allo stesso modo hanno contribuito al progresso dell'Umanità.
Se posterai qualcosa su Tesla, non dimenticare di sottolineare la vigliaccata di Edison nei confronti di Tesla.
Grazie a te, Guya.
Condor- Messaggi : 132
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Condor ha scritto:
In effetti, come giustamente ha detto Amiter, è troppo facile citare nomi ampiamente conosciuti che hanno dato lustro alla scienza.
Questo spazio è utile proprio per ricordare quei nomi poco ricorrenti e che allo stesso modo hanno contribuito al progresso dell'Umanità.
Se posterai qualcosa su Tesla, non dimenticare di sottolineare la vigliaccata di Edison nei confronti di Tesla.
Grazie a te, Guya.
questa ?
Edison liquidò Tesla con la celebre frase: “Mr. Tesla, voi non capite il nostro humour americano!”.
sì.. ho già sufficiente materiale per scrivere una bella biografia (anche se non basterebbe un 3D intero per lui) compresa la sua "avventura" alla Continental Edison Company
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Condor ha scritto:Però anche Eduard Weber (che ha dato il nome all'unità di misura del flusso magnetico: Wb) non è da meno, Amiter.
Era figlio di famiglia nobile, certo; e mica è stata colpa sua se la cicogna si è voluta riposare sul tetto di quella sua ricca casa natale.
Parlando di elettricità, andrebbe ricordato anche lo sfortunato Nikola Tesla; la cui idea - da sempre contrastata - di trasmissione senza cavi dell'energia elettrica, avrebbe fatto risparmiare non pochi soldi agli abitanti della Terra.
ah ah ah ah ah!! Hai ragione Condor...
In effetti ce ne sarebbero tanti...
Quando studiavo, mi appassionava conoscere chi fossero queste granti teste che si erano inventati tutte queste cose... cosicché mi feci una discreta cultura sulle loro biografie... solo che è passato tempo e... ahimè, la memoria...
Magari con calma glielo riempiamo questo 3ddino a Guyetta...
A proposito... sono 2 anni e mezzo che non mi viene in mente il nome di una scienziata francese che ebbe delle notevoli intuizioni nella chimica, mi pare... morì giovanissima, se non ricordo male prima dei 30 anni... era anche lei di una famiglia nobile, ma mi colpì perché ottenne i suoi risultati grazie alla sua tenacia e spirito ribelle... essendo una ragazza non fu facile per quei tempi...
Se ti dovesse venire in mente mi faresti un grosso favore...
... in effetti faceva pensare un po' a Guya... che tu non lo sai... ma Guya è quella che ha scoperto la teoria dell'interazione turistica ... non lo dice perché è modesta...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Amiter ha scritto:
... in effetti faceva pensare un po' a Guya... che tu non lo sai... ma Guya è quella che ha scoperto la teoria dell'interazione turistica ... non lo dice perché è modesta...
eccerto la famosa teoria dei giochi e la sostenibilità dello sviluppo turistico... (h)anni e (h)anni di studio per dimostrare le strategie del turista e del residente.. meglio conosciuta come La Teoria del predellino
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Trotula de Ruggiero, è stata un medico italiano che, nel XI secolo, operò nell'ambito della Scuola Medica Salernitana. A lei è attribuito, pur con qualche controversia, il trattato De passionibus mulierum ante in et post partum, trattato che segna la nascita dell'Ostetricia e della Ginecologia come scienze mediche.
Nacque a Salerno, dalla nobile famiglia De Ruggiero, famosa al suo tempo per aver donato a Roberto il Guiscardo parte dei propri averi per la costruzione del Duomo di Salerno.
Grazie alle sue origini, Trotula ebbe l'opportunità di intraprendere studi superiori e di medicina. Visse e operò al tempo dell'ultimo principe longobardo di Salerno, di Gisulfo II, probabilmente prima dell'arrivo in città del medico Costantino l'Africano. Sposò il medico Giovanni Plateario, da cui ebbe due figli.
Le opere di Trotula sulle malattie femminili sono state le prime alla base della moderna medicina. La sua competenza si allargava anche alla chirurgia e alla cosmesi:
- De passionibus mulierum ante in et post partum (Sulle malattie delle donne prima e dopo il parto)
- De omatu mulierum (Sui cosmetici delle donne)
- Practica secundum Trotam (La pratica medica secondo Trotula)
La presenza di Trotula nella Scuola Medica Salernitana secondo i suoi sostenitori, è suffragata anche dalla sua coerenza sia con la cultura medievale longobarda, in cui la donna condivideva con l’uomo le responsabilità politiche e religiose e spesso anche militari, sia con l'organizzazione stessa della scuola medica, che non precludeva l’accesso alle donne all’arte medica né al divenire Magistra. A sostegno di quest'ultima affermazione, va ricordata la circostanza secondo cui la salute delle donne nel medioevo era affidata esclusivamente a mani femminili.
Nacque a Salerno, dalla nobile famiglia De Ruggiero, famosa al suo tempo per aver donato a Roberto il Guiscardo parte dei propri averi per la costruzione del Duomo di Salerno.
Grazie alle sue origini, Trotula ebbe l'opportunità di intraprendere studi superiori e di medicina. Visse e operò al tempo dell'ultimo principe longobardo di Salerno, di Gisulfo II, probabilmente prima dell'arrivo in città del medico Costantino l'Africano. Sposò il medico Giovanni Plateario, da cui ebbe due figli.
Le opere di Trotula sulle malattie femminili sono state le prime alla base della moderna medicina. La sua competenza si allargava anche alla chirurgia e alla cosmesi:
- De passionibus mulierum ante in et post partum (Sulle malattie delle donne prima e dopo il parto)
- De omatu mulierum (Sui cosmetici delle donne)
- Practica secundum Trotam (La pratica medica secondo Trotula)
La presenza di Trotula nella Scuola Medica Salernitana secondo i suoi sostenitori, è suffragata anche dalla sua coerenza sia con la cultura medievale longobarda, in cui la donna condivideva con l’uomo le responsabilità politiche e religiose e spesso anche militari, sia con l'organizzazione stessa della scuola medica, che non precludeva l’accesso alle donne all’arte medica né al divenire Magistra. A sostegno di quest'ultima affermazione, va ricordata la circostanza secondo cui la salute delle donne nel medioevo era affidata esclusivamente a mani femminili.
Condor- Messaggi : 132
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Nikola Tesla
ci vorrebbe un 3D a sè per Nikola Tesla per rendere merito al suo genio
Nikola Tesla non è noto al vasto pubblico, nei libri di scuola troviamo pagine dedicate a Marconi, a Meucci, a Edison e ad altri inventori, ma non a lui
La storia riporta che dopo la sua morte nel 1943, gran parte della misteriosa, enigmatica ricerca di Nikola Tesla è stata confiscata dal governo degli Stati Uniti ed etichettata TOP SECRET da J. Edgar Hoover. Per 70anni, quindi, questi documenti riservati hanno raccolto la polvere in un bunker dell’FBI, ma quest'anno l’Archivio Tesla verrà aperto..
Le leggende metropolitane sul suo conto, però non si contano più diventando un' icona della pseudoscienza e dei complottisti, offuscandone i reali meriti
Si dice che Nikola Tesla avesse scoperto un modo per distribuire energia in qualunque punto della Terra senza fili.. che tra le sue invenzioni ce ne fosse una per produrre terremoti artificiali e una per creare un "raggio della morte" in grado di distruggere qualunque cosa a grandi distanze... si racconta, ancora, che avesse avuto contatti con gli extraterrestri tramite una macchina per comunicare con le stelle.. che avesse costruito dischi volanti.. che fosse in grado di curare le malattie attraverso i campi elettromagnetici.
Si dice.. si racconta.. si mormora.. ma chi era davvero Nikola Tesla ?
Nel 1881, mentre lavora come disegnatore e progettista all'Engineering Department del Central Telegraph Office, inizia ad elaborare il concetto della rotazione del campo magnetico che rende la corrente alternata, come è ancora oggi, uno strumento indispensabile per la fornitura di corrente elettrica
L'anno successivo, sempre più interessato al principio della corrente alternata, Tesla si trasferisce a Parigi, in quanto dipendente della "Continental Edison Company"... nel 1883 realizza il primo motore a induzione di corrente alternata, che consiste in pratica a un generatore (di corrente alternata) durante la creazione del suo motore, Tesla realizza e modifica questo progetto senza provvedere alcuna bozza o progetto su carta, basandosi solo sulle immagini nella sua mente
L'anno successivo si reca negli Stati Uniti, sempre per lavorare alla corte di Edison.. la sua speranza era quella di ricevere i mezzi finanziari e le strutture per continuare la sperimentazione e realizzare così tutte le sue invenzioni.
Aveva con se solo una lettera di presentazione che sbalordì persino Edison.. a scriverla fu il migliore ingegnere di Edison alla Continental Edison Company di Parigi che diceva:
Edison allora, incuriosito ma allo stesso tempo irritato per essere stato messo sullo stesso piano di uno sconosciuto e squattrinato ingegnere appena immigrato, concesse immediatamente udienza a Tesla affinché gli esponesse i concetti della sua scoperta relativa alla corrente alternata.
Ma quando comprese meglio di cosa si trattava affermò che una simile tecnologia non avrebbe mai potuto funzionare.. in questo modo cercò di proteggere il futuro del suo giro d’affari legato ai diritti sui brevetti a corrente continua, ovvero il tipo di elettricità che oggi utilizziamo quasi esclusivamente per le batterie.
Tesla tuttavia non si perse d’animo e accettò comunque di lavorare duramente per Edison nell’esecuzione di altri progetti poiché aveva un assoluto bisogno di danaro.
A fronte degli impegni lavorativi assunti per la modifica dei generatori di corrente continua, Edison promise a Tesla un compenso di ben 50 dollari con una semplice stretta di mano tra gentiluomini.. ma non appena terminò il compito si vide rifiutare il credito maturato sulla base del fatto che non aveva stipulato alcun contratto scritto.
Edison infatti liquidò Tesla con la celebre frase:
Nel maggio dell'anno successivo, George Westinghouse acquista i brevetti di Tesla relativi soprattutto al motore a corrente alternata e alla bobina, creando così la "Westinghouse Electric Company".
Tesla sostiene inoltre l'esistenza in natura, di campi energetici, di "energia gratuita" cui da il nome di etere. E attraverso l'etere, si possono - stando alle sue affermazioni - trasmettere, ad esempio, altre forme di energia.
Nel maggio del 1899 si reca a Colorado Springs dove installa un laboratorio.. ritiene possibile grazie all'etere trasmettere energia elettrica a località lontane senza la necessità di ricorrere ai fili di conduzione elettrica e quindi agli elettrodotti
In particolare scopre che la Terra, o meglio la crosta terrestre, è un ottimo conduttore di energia elettrica, dal momento che un fulmine che colpisce il suolo, crea delle onde di energia che si muovono da un lato della terra all'altro.
Installa così nel proprio laboratorio un'enorme bobina che ha lo scopo di mandare impulsi elettrici nel sottosuolo, così da permettere il trasferimento di energia elettrica a lampadine poste a una notevole distanza.
Ritornando a New York, Tesla scrive un articolo di respiro futuristico sul Century Magazine, affermando la possibilità di catturare l'energia sprigionata dal sole e proponendo un "sistema mondiale di comunicazione" utile per comunicare telefonicamente, trasmettere notizie, musica, andamento dei titoli azionari, informazioni di carattere militare o privato senza la necessità, ancora una volta, di ricorrere ai fili.
L'articolo cattura l'attenzione di un altro magnate dell'epoca, J. P. Morgan che offre un finanziamento di 150 mila dollari per costruire tale stazione trasmittente. Tesla si mette subito al lavoro, procedendo alla costruzione di una torre altissima sulle scogliere di Wanderclyffe, Long Island, New York. La Wanderclyffe Tower non è altro che uno sviluppo delle idee maturate da Tesla a Colorado Springs.
Il 12 dicembre 1901 il mondo viene sconvolto da una notizia sensazionale: Guglielmo Marconi trasmette la lettera "S" oltreoceano, da una località in Cornovaglia; tale informazione viene trasmessa a Newfoundland, in America. Morgan, contrariato, ritira l'appoggio finanziario a Tesla.
All'inizio della Prima guerra mondiale, Tesla ipotizza un congegno per individuare delle navi inviando segnali che consistono in onde radio ad alta frequenza. Il concetto che sta dietro a questa idea è il dispositivo radar. Sarà Guglielmo Marconi a sviluppare questo concetto, attuando questa idea, lavorando per la costruzione del radar. Nel 1934 l'italiano realizza il collegamento radiotelegrafico fra l'Elettra (il suo laboratorio situato su un veicolo natante) ed il radiofaro di Sestri Levante. Successivamente, nel 1935, compie esperienze di avvistamento sulla Via Aurelia.
Tesla nel suo percorso di vita avrebbe incontrato molte volte Guglielmo Marconi.
Nel 1912 il nome di Tesla viene candidato al Premio Nobel per la Fisica: lo rifiuta per non averlo ricevuto nel 1909, al posto di Marconi. Accade di nuovo nel 1915: Tesla rifiuta il premio Nobel, venendo a conoscenza del fatto che lo deve condividere con Edison. Nel 1917 gli viene concessa, per il suo contributo al sapere scientifico, un'onorificenza intitolata a Edison, la "Edison Medal", che accetta.
Tesla viveva solo, in una camera d'albergo a New York - dove il suo corpo senza vita venne trovato - e per questo fatto non vi è certezza riguardo la data della morte, che si suppone tuttavia essere il 7 gennaio 1943. Nel mese di giugno successivo la Corte Suprema degli Stati Uniti in una sua decisione (caso 369, 21 Giugno 1943) riconoscerà Tesla come primo inventore della radio.
Nikola Tesla non è noto al vasto pubblico, nei libri di scuola troviamo pagine dedicate a Marconi, a Meucci, a Edison e ad altri inventori, ma non a lui
La storia riporta che dopo la sua morte nel 1943, gran parte della misteriosa, enigmatica ricerca di Nikola Tesla è stata confiscata dal governo degli Stati Uniti ed etichettata TOP SECRET da J. Edgar Hoover. Per 70anni, quindi, questi documenti riservati hanno raccolto la polvere in un bunker dell’FBI, ma quest'anno l’Archivio Tesla verrà aperto..
Le leggende metropolitane sul suo conto, però non si contano più diventando un' icona della pseudoscienza e dei complottisti, offuscandone i reali meriti
Si dice che Nikola Tesla avesse scoperto un modo per distribuire energia in qualunque punto della Terra senza fili.. che tra le sue invenzioni ce ne fosse una per produrre terremoti artificiali e una per creare un "raggio della morte" in grado di distruggere qualunque cosa a grandi distanze... si racconta, ancora, che avesse avuto contatti con gli extraterrestri tramite una macchina per comunicare con le stelle.. che avesse costruito dischi volanti.. che fosse in grado di curare le malattie attraverso i campi elettromagnetici.
Si dice.. si racconta.. si mormora.. ma chi era davvero Nikola Tesla ?
Nel 1881, mentre lavora come disegnatore e progettista all'Engineering Department del Central Telegraph Office, inizia ad elaborare il concetto della rotazione del campo magnetico che rende la corrente alternata, come è ancora oggi, uno strumento indispensabile per la fornitura di corrente elettrica
L'anno successivo, sempre più interessato al principio della corrente alternata, Tesla si trasferisce a Parigi, in quanto dipendente della "Continental Edison Company"... nel 1883 realizza il primo motore a induzione di corrente alternata, che consiste in pratica a un generatore (di corrente alternata) durante la creazione del suo motore, Tesla realizza e modifica questo progetto senza provvedere alcuna bozza o progetto su carta, basandosi solo sulle immagini nella sua mente
L'anno successivo si reca negli Stati Uniti, sempre per lavorare alla corte di Edison.. la sua speranza era quella di ricevere i mezzi finanziari e le strutture per continuare la sperimentazione e realizzare così tutte le sue invenzioni.
Aveva con se solo una lettera di presentazione che sbalordì persino Edison.. a scriverla fu il migliore ingegnere di Edison alla Continental Edison Company di Parigi che diceva:
Nella mia vita ho conosciuto solo due grandi uomini, uno è lei Mr Edison e l’altro ce lo ha di fronte
Edison allora, incuriosito ma allo stesso tempo irritato per essere stato messo sullo stesso piano di uno sconosciuto e squattrinato ingegnere appena immigrato, concesse immediatamente udienza a Tesla affinché gli esponesse i concetti della sua scoperta relativa alla corrente alternata.
Ma quando comprese meglio di cosa si trattava affermò che una simile tecnologia non avrebbe mai potuto funzionare.. in questo modo cercò di proteggere il futuro del suo giro d’affari legato ai diritti sui brevetti a corrente continua, ovvero il tipo di elettricità che oggi utilizziamo quasi esclusivamente per le batterie.
Tesla tuttavia non si perse d’animo e accettò comunque di lavorare duramente per Edison nell’esecuzione di altri progetti poiché aveva un assoluto bisogno di danaro.
A fronte degli impegni lavorativi assunti per la modifica dei generatori di corrente continua, Edison promise a Tesla un compenso di ben 50 dollari con una semplice stretta di mano tra gentiluomini.. ma non appena terminò il compito si vide rifiutare il credito maturato sulla base del fatto che non aveva stipulato alcun contratto scritto.
Edison infatti liquidò Tesla con la celebre frase:
Mr. Tesla, voi non capite lo humour americano !
Nel maggio dell'anno successivo, George Westinghouse acquista i brevetti di Tesla relativi soprattutto al motore a corrente alternata e alla bobina, creando così la "Westinghouse Electric Company".
Tesla sostiene inoltre l'esistenza in natura, di campi energetici, di "energia gratuita" cui da il nome di etere. E attraverso l'etere, si possono - stando alle sue affermazioni - trasmettere, ad esempio, altre forme di energia.
Nel maggio del 1899 si reca a Colorado Springs dove installa un laboratorio.. ritiene possibile grazie all'etere trasmettere energia elettrica a località lontane senza la necessità di ricorrere ai fili di conduzione elettrica e quindi agli elettrodotti
In particolare scopre che la Terra, o meglio la crosta terrestre, è un ottimo conduttore di energia elettrica, dal momento che un fulmine che colpisce il suolo, crea delle onde di energia che si muovono da un lato della terra all'altro.
Installa così nel proprio laboratorio un'enorme bobina che ha lo scopo di mandare impulsi elettrici nel sottosuolo, così da permettere il trasferimento di energia elettrica a lampadine poste a una notevole distanza.
Ritornando a New York, Tesla scrive un articolo di respiro futuristico sul Century Magazine, affermando la possibilità di catturare l'energia sprigionata dal sole e proponendo un "sistema mondiale di comunicazione" utile per comunicare telefonicamente, trasmettere notizie, musica, andamento dei titoli azionari, informazioni di carattere militare o privato senza la necessità, ancora una volta, di ricorrere ai fili.
L'articolo cattura l'attenzione di un altro magnate dell'epoca, J. P. Morgan che offre un finanziamento di 150 mila dollari per costruire tale stazione trasmittente. Tesla si mette subito al lavoro, procedendo alla costruzione di una torre altissima sulle scogliere di Wanderclyffe, Long Island, New York. La Wanderclyffe Tower non è altro che uno sviluppo delle idee maturate da Tesla a Colorado Springs.
Il 12 dicembre 1901 il mondo viene sconvolto da una notizia sensazionale: Guglielmo Marconi trasmette la lettera "S" oltreoceano, da una località in Cornovaglia; tale informazione viene trasmessa a Newfoundland, in America. Morgan, contrariato, ritira l'appoggio finanziario a Tesla.
All'inizio della Prima guerra mondiale, Tesla ipotizza un congegno per individuare delle navi inviando segnali che consistono in onde radio ad alta frequenza. Il concetto che sta dietro a questa idea è il dispositivo radar. Sarà Guglielmo Marconi a sviluppare questo concetto, attuando questa idea, lavorando per la costruzione del radar. Nel 1934 l'italiano realizza il collegamento radiotelegrafico fra l'Elettra (il suo laboratorio situato su un veicolo natante) ed il radiofaro di Sestri Levante. Successivamente, nel 1935, compie esperienze di avvistamento sulla Via Aurelia.
Tesla nel suo percorso di vita avrebbe incontrato molte volte Guglielmo Marconi.
Nel 1912 il nome di Tesla viene candidato al Premio Nobel per la Fisica: lo rifiuta per non averlo ricevuto nel 1909, al posto di Marconi. Accade di nuovo nel 1915: Tesla rifiuta il premio Nobel, venendo a conoscenza del fatto che lo deve condividere con Edison. Nel 1917 gli viene concessa, per il suo contributo al sapere scientifico, un'onorificenza intitolata a Edison, la "Edison Medal", che accetta.
Tesla viveva solo, in una camera d'albergo a New York - dove il suo corpo senza vita venne trovato - e per questo fatto non vi è certezza riguardo la data della morte, che si suppone tuttavia essere il 7 gennaio 1943. Nel mese di giugno successivo la Corte Suprema degli Stati Uniti in una sua decisione (caso 369, 21 Giugno 1943) riconoscerà Tesla come primo inventore della radio.
Guya- La Pasionaria
- Messaggi : 2071
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 110
Località : Genova
Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Guya ha scritto:ci vorrebbe un 3D a sè per Nikola Tesla per rendere merito al suo genio
Nikola Tesla non è noto al vasto pubblico ...
Ottimo post, Guya.
Pensa che se si attuasse l'idea di Tesla per la trasmissione dell'energia elettrica, si avrebbe corrente elettrica anche nel Sahara e ai Poli; sulle Alpi e tra le onde degli oceani; nelle foreste e tra le nuvole.
Non occorrerebbero più costosissime, e talvolta inaffidabili, linee elettriche aeree.
Dico inaffidabili perché tutti ricorderanno cosa è accaduto in Italia lo scorso inverno, quando a causa delle ingenti nevicate sono rimasti isolati interi paesi, dalla fornitura di energia elettrica.
Un disastro del progresso e della negligenza umana; perché in caso di gelo sulle linee elettriche esiste un protocollo che prevede il disgelo delle stesse facendovi circolare delle correnti di corto circuito, atte a riscaldare i cavi e provocare lo scioglimento del ghiaccio, il cui peso produce eccessivo carico con conseguente rottura degli isolatori in pirex sui tralicci..
Non è solo il freddo a rappresentare un punto negativo nella la trasmissione di energia elettrica via cavo, ma anche altri fattori come: fulmini e cadute di alberi sulle linee; effetti ionizzanti dell'aria nelle immediate vicinanze delle linee elettriche ecc.
Quello dell'effetto ionizzante e dell'alterazione del campo magnetico nelle vicinanze delle linee elettriche di trasmissione, ha prodotto non poche discussioni sui pericoli alla salute dell'uomo.
L'Italia è attraversata da una dorsale elettrica, dalle Alpi alla Sicilia, sottoposta ad una tensione di esercizio di 380.000 V; in America e in Russia, le dorsali elettriche lavorano ad una d.d.p. di 1milione di Volt.
P.S.: una precisazione: la corrente continua non la ritroviamo, come applicazione, solamente nelle batterie, ma anche nei processi elettrochimici; nella trazione ferroviaria; per i motori degli ascensori nei grattacieli.
Condor- Messaggi : 132
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
sapevo che la molecola della pennicillina oltre ad essere stata scoperta ben duemila anni prima di Fleming dai cinesi, che usavano la muffa del latte per curare le infezioni delle ferite, il vero scopritore occidentale della pennicillina fu Vincenzo Tiberio alla fine del 1800
Fu medico a bordo delle navi della regia marina ed introdusse le basi per l'igiene a bordo e una corretta alimentazione
Scoperse il collegamento tra muffe e malattie che era ancora uno studente: osservando gli zii mentre pulivano una cisterna d'acqua intuì il legame tra l'eliminazione delle muffe sulle pareti e la comparsa di infezioni intestinali, scoprendo che queste sparivano al riformarsi delle muffe.
I suoi studi però non ebbero successo e, anzi, caddero nel dimenticatoio
Fu medico a bordo delle navi della regia marina ed introdusse le basi per l'igiene a bordo e una corretta alimentazione
Scoperse il collegamento tra muffe e malattie che era ancora uno studente: osservando gli zii mentre pulivano una cisterna d'acqua intuì il legame tra l'eliminazione delle muffe sulle pareti e la comparsa di infezioni intestinali, scoprendo che queste sparivano al riformarsi delle muffe.
I suoi studi però non ebbero successo e, anzi, caddero nel dimenticatoio
Misae- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 14.07.13
Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Olinto De Pretto, un perfetto sconosciuto ai più, era già cadavere quando Einstein prese il Nobel per la sua Teoria della Relatività. Ma… non tutti sanno che De Pretto arrivò alla stessa equazione prima del nostro Albert e non gli fu possibile fare valere le sue ragioni in sede scientifica internazionale
Nel 1903 presentò all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti un saggio "Ipotesi dell’etere nella via dell’Universo", che fu pubblicato l’anno seguente con l’appoggio del grande astronomo Schiaparelli.
In questo suo lavoro di ricerca, De Pretto diede una spiegazione dell’etere e della forza gravitazionale, ma è con la formula mv2 che mise in evidenza il legame tra massa ed energia.
Sostenne che la massa, anche se a riposo, conteneva un’immensa energia. Non solo: intuì i pericoli di un possibile sfruttamento dell’energia nucleare e li manifestò nei suoi appunti.
Soltanto due anni dopo, nel 1905, Einstein manifestò pubblicamente le sue conclusioni.
Questi i fatti. In quel periodo, Einstein si trovava in Italia e conosceva bene la nostra lingua. E quasi certamente era informato circa le tesi del collega. Quantomeno fu illuminato da quest’ultimo.
Avevo letto una sua biografia tempo fa in cui Einstei veniva descritto, sotto il profilo umano, in maniera non proprio positiva: pessimo padre, pessimo marito e collega scorretto; la prima moglie, Milena, scienziata, contribuì non poco nell’elaborazione delle note teorie, ma si tende a sottovalutarla perché offuscherebbe la fama del marito
Nel 1903 presentò all’Istituto Veneto di Scienze, Lettere e Arti un saggio "Ipotesi dell’etere nella via dell’Universo", che fu pubblicato l’anno seguente con l’appoggio del grande astronomo Schiaparelli.
In questo suo lavoro di ricerca, De Pretto diede una spiegazione dell’etere e della forza gravitazionale, ma è con la formula mv2 che mise in evidenza il legame tra massa ed energia.
Sostenne che la massa, anche se a riposo, conteneva un’immensa energia. Non solo: intuì i pericoli di un possibile sfruttamento dell’energia nucleare e li manifestò nei suoi appunti.
Soltanto due anni dopo, nel 1905, Einstein manifestò pubblicamente le sue conclusioni.
Questi i fatti. In quel periodo, Einstein si trovava in Italia e conosceva bene la nostra lingua. E quasi certamente era informato circa le tesi del collega. Quantomeno fu illuminato da quest’ultimo.
Avevo letto una sua biografia tempo fa in cui Einstei veniva descritto, sotto il profilo umano, in maniera non proprio positiva: pessimo padre, pessimo marito e collega scorretto; la prima moglie, Milena, scienziata, contribuì non poco nell’elaborazione delle note teorie, ma si tende a sottovalutarla perché offuscherebbe la fama del marito
Misae- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 14.07.13
Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Ciao Misae...
E' vero, non tutti sappiamo che 'sto De Pretto arrivò a quella equazione prima di Einstein... ma forse il motivo è dovuto semplicemente al fatto che... non è vero...
In effetti questa cosa è stata più volte smentita... dato che De Pretto con mv2 indicò quella che allora veniva chiamata forza viva, in pratica il doppio dell'energia cinetica (che corrisponde infatti a 1/2mv2), con riferimento all'etere.
Il lavoro di Einstein aveva invece tutt'altra provenienza e tutt'altra destinazione, frutto di lunghi e complessi studi... e oltretutto riuscì a dare il suo contributo determinante affinché la teoria dell'etere venisse del tutto abbandonata... e questo fu un altro grosso punto a suo favore, dato che già all'epoca di De Pretto molti fisici avevano smesso di credere all'esistenza dell'etere...
Anche sulla partecipazione della moglie Mileva (e NON Milena... capisco che qualcuno qui se ne dispiacerà... :ghigno: ) ai suoi lavori, non pare ci siano fondate argomentazioni che lo sostengano...
Per cortesia... TUTTO, ma non mi stroncate Einstein perché mi incazzo coma una belva feroce!!
Già sono dovuto "passare sopra" al post su Marconi... purtroppo a Guya consento questo ed altro...
E' vero, non tutti sappiamo che 'sto De Pretto arrivò a quella equazione prima di Einstein... ma forse il motivo è dovuto semplicemente al fatto che... non è vero...
In effetti questa cosa è stata più volte smentita... dato che De Pretto con mv2 indicò quella che allora veniva chiamata forza viva, in pratica il doppio dell'energia cinetica (che corrisponde infatti a 1/2mv2), con riferimento all'etere.
Il lavoro di Einstein aveva invece tutt'altra provenienza e tutt'altra destinazione, frutto di lunghi e complessi studi... e oltretutto riuscì a dare il suo contributo determinante affinché la teoria dell'etere venisse del tutto abbandonata... e questo fu un altro grosso punto a suo favore, dato che già all'epoca di De Pretto molti fisici avevano smesso di credere all'esistenza dell'etere...
Anche sulla partecipazione della moglie Mileva (e NON Milena... capisco che qualcuno qui se ne dispiacerà... :ghigno: ) ai suoi lavori, non pare ci siano fondate argomentazioni che lo sostengano...
Per cortesia... TUTTO, ma non mi stroncate Einstein perché mi incazzo coma una belva feroce!!
Già sono dovuto "passare sopra" al post su Marconi... purtroppo a Guya consento questo ed altro...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
ma ti sembra modo di trattare così una povera fanciulla ?
maleducato !
'n effetti MileNa mi piaceva di più, chissà perchè..
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Guya ha scritto:
ma ti sembra modo di trattare così una povera fanciulla ?
maleducato !
'n effetti MileNa mi piaceva di più, chissà perchè..
... uh, perché... che ho detto? :arrossi:
PS: ellosò che ti sarebbe piaciuto di più, a te... cara la mia Milena Curie...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Amiter ha scritto:
... uh, perché... che ho detto? :arrossi:
PS: ellosò che ti sarebbe piaciuto di più, a te... cara la mia Milena Curie...
e povera... appena arrivata un po' di cavalleria, no ?
sai che avevo letto da qualche parte che la moglie di Einstein si chiamava Milena ? boh... trovare cose esatte sul web è impossibile... c'è tutto e il contrario di tutto..
ps
:wub:
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Guya ha scritto:e povera... appena arrivata un po' di cavalleria, no ?
sai che avevo letto da qualche parte che la moglie di Einstein si chiamava Milena ? boh... trovare cose esatte sul web è impossibile... c'è tutto e il contrario di tutto..
ps
:wub:
ah ah ah ah ah!! Ma smettila ... ti sei fatta l'alter ego!
... per la verità l'ho appena letto... imbecille che sono... me lo dovevo immaginare che eri tu! :wub:
Va be'... mi rimangio tutto... Del Pinto, lì... come diavolo si chiamava... è stato il vero "inventore" della formula E=mc2... e la moglie di Einstein (che non si capisce a questo punto A COSA abbia dato il suo contributo fondamentale) si chiamava MileNA... ed era di Genova...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Amiter ha scritto:
ah ah ah ah ah!! Ma smettila ... ti sei fatta l'alter ego!
... per la verità l'ho appena letto... imbecille che sono... me lo dovevo immaginare che eri tu! :wub:
Va be'... mi rimangio tutto... Del Pinto, lì... come diavolo si chiamava... è stato il vero "inventore" della formula E=mc2... e la moglie di Einstein (che non si capisce a questo punto A COSA abbia dato il suo contributo fondamentale) si chiamava MileNA... ed era di Genova...
e porca vacca reggi un po' il gioco, no ?
Ti presento la mia dolce sorellina... mica serpe come me, sai ?
:cami:
scherzi a parte.. poi lo cerco ma avevo letto che sua moglie ha dato un notevole contributo al marito nelle sue ricerche
il fatto che avessi letto MileNa e non MileVa, potrebbe pure essere un mio errore... dato il nome
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Guya ha scritto:
e porca vacca reggi un po' il gioco, no ?
Ti presento la mia dolce sorellina... mica serpe come me, sai ?
:cami:
scherzi a parte.. poi lo cerco ma avevo letto che sua moglie ha dato un notevole contributo al marito nelle sue ricerche
il fatto che avessi letto MileNa e non MileVa, potrebbe pure essere un mio errore... dato il nome
... pensa che da qualche giorno pensavo a questo 3D... mi sarebbe piaciuto parlare di Leibniz... conosci?
Neanche a farlo apposta fu proprio lui a coniare il termine "forza viva"... che poi fu abbandonato per ovvie confusioni tra concetto di forza e di energia...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Amiter ha scritto:
... pensa che da qualche giorno pensavo a questo 3D... mi sarebbe piaciuto parlare di Leibniz... conosci?
Neanche a farlo apposta fu proprio lui a coniare il termine "forza viva"... che poi fu abbandonato per ovvie confusioni tra concetto di forza e di energia...
be' Leibniz non è proprio uno sconosciuto... sì conosco
Parlane, perchè non lo fai ? Almeno quella capa tosta di mia sorella, impara qualcosa
hai tutto il tempo che vuoi... non ti corre dietro nessuno
..e magari ti alleni pure un po' con la matematica che male non fa :sdent:
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Guya ha scritto:be' Leibniz non è proprio uno sconosciuto... sì conosco
Parlane, perchè non lo fai ? Almeno quella capa tosta di mia sorella, impara qualcosa
hai tutto il tempo che vuoi... non ti corre dietro nessuno
..e magari ti alleni pure un po' con la matematica che male non fa :sdent:
... be', è un po' difficile trovare un "Grande personaggio che ha fatto grande la scienza"... che sia sconosciuto...
Forse Leibniz si è reso famoso più come filosofo... e cmq non aveva certo la fama di Newton, col quale risulta tutt'oggi contesa la paternità del calcolo infinitesimale... mica poco, eh!?
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Amiter ha scritto:
... be', è un po' difficile trovare un "Grande personaggio che ha fatto grande la scienza"... che sia sconosciuto...
Forse Leibniz si è reso famoso più come filosofo... e cmq non aveva certo la fama di Newton, col quale risulta tutt'oggi contesa la paternità del calcolo infinitesimale... mica poco, eh!?
hai voglia ! se pensi che si parla del 1600...
comunque è vero che non si trova chi abbia fatto grande la scienza, ma di certo si trova, qualcuno che è rimasto dietro le quinte... che ha insomma dato il suo contributo e non è stato affatto riconosciuto, come moltissime donne in epoche nemmeno tanto remote (una su tutte Rosalind Franklin cui sarebbe spettato il Nobel per aver scoperto la struttura del DNA... )
Guya- La Pasionaria
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Guya ha scritto:
hai voglia ! se pensi che si parla del 1600...
comunque è vero che non si trova chi abbia fatto grande la scienza, ma di certo si trova, qualcuno che è rimasto dietro le quinte... che ha insomma dato il suo contributo e non è stato affatto riconosciuto, come moltissime donne in epoche nemmeno tanto remote (una su tutte Rosalind Franklin cui sarebbe spettato il Nobel per aver scoperto la struttura del DNA... )
... io sono del parere che se qualcuno riesce a dare un contributo per "ingrandire" la scienza non passerà mai inosservato!
E' pur vero che qualche caso di usurpazione, o tentata usurpazione, c'è stato (vedi ad esempio il caso Bell/Meucci)... tuttavia non molto frequenti... diventano frequenti quando ci si mette l'inesauribile fantasia popolare...
Ovviamente c'è chi ha fatto scoperte più o meno, chiamiamole così, nazionalpopolari... tipo Archimede, Galileo, ecc... altri più "di nicchia", tuttavia non meno eclatanti...
In effetti a me capita spesso di discutere con qualcuno che non sappia chi fossero Euler, Bernoulli o Gauss... nomi che sono dei veri e propri colossi per chi ha fatto studi scientifici, e che hanno pazientemente e sapientemente costruito quel tessuto che poi ha consentito a quelli divenuti più famosi di costruire le proprie enormi intuizioni... Newton fu uno di questi, e infatti, non a caso, egli disse di sè la famosa "ho visto più lontano degli altri, perché stavo sulle spalle di giganti".
Il fatto che non ci siano state moltissime donne è semplicemente dovuto al fatto che a quei tempi alle donne non era più di tanto consentito di studiare... ma anche ad oggi il mondo scientifico-accademico rimane ancora piuttosto blindato in mani maschili...
Si attende con fiducia che una delle tante manifestazioni "spontanee" di studenti riescano a smantellare questa blindatura... ma finché saranno così tanto "spontanee" non credo che potranno mai farlo...
In effetti, che nel III millennio stiamo ancora a dividerci in "maschi e femmine" mi pare ancora più ridicolo che dividerci in razze o religioni...
... e qui mi fermo, che non vorrei inquinare questo 3D con questioni di tipo politico-ideologico...
... e adesso che ti ho fatto il mio sermoncino puoi andare in pace... rendendo grazie ad Amiter! :2443683748:
:lol!: :lol!:
Amiter- Messaggi : 456
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Re: I Grandi personaggi che hanno fatto grande la Scienza
Amiter ha scritto:
[...]
... e adesso che ti ho fatto il mio sermoncino puoi andare in pace... rendendo grazie ad Amiter! :2443683748:
:lol!: :lol!:
ps
non te la lascio mica passare indenne la storia di Albert e MileVa... ho mandato un messaggio ad un fisico docente e storico (della fisica). Aspetto fiduciosa la sua risposta
Guya- La Pasionaria
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