Mi occorrerebbe...
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Mi occorrerebbe...
Siccome mi sembra che qui sul forum ci sia qualche esperto di diavolerie elettroniche... arzak ed einrix mi sembrano due di questi... pongo il seguente quesito.
Mi occorrerebbe uno strumento che sia in grado misurare il ciclo termico di un radiatore e che in qualche maniera, magari collegandolo a un pc, mi restituisca un grafico avente in ascissa il tempo (possibilmente per più giorni) e in ordinata le temperature rilevate, che saranno dell'ordine dei 70°C...
Qualcuno ha idea di come procurarselo?
In commercio sono riuscito a trovare solo i classici contabilizzatori che vengono installati dalle ditte di manutenzione di impianti termici... però sono un po' troppo costosi e complicati per l'utilizzo che vorrei farne io...
Mi occorrerebbe uno strumento che sia in grado misurare il ciclo termico di un radiatore e che in qualche maniera, magari collegandolo a un pc, mi restituisca un grafico avente in ascissa il tempo (possibilmente per più giorni) e in ordinata le temperature rilevate, che saranno dell'ordine dei 70°C...
Qualcuno ha idea di come procurarselo?
In commercio sono riuscito a trovare solo i classici contabilizzatori che vengono installati dalle ditte di manutenzione di impianti termici... però sono un po' troppo costosi e complicati per l'utilizzo che vorrei farne io...
Amiter- Messaggi : 456
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 28
Re: Mi occorrerebbe...
Non credo che esistano aggeggi del genere per uso domestico. Puoi però trovare per prezzi accessibili, dai 30 ai 150 €, dei multimetri digitali che si possono piegare a quello scopo. Alcuni registrano i dati nello strumento stesso, altri sono collegabili al pc.
Guarda qui se trovi qualcosa che ti serve:
http://www.trovaprezzi.it/prezzo_strumentazione_registratori_di_temperatura.aspx
Guarda qui se trovi qualcosa che ti serve:
http://www.trovaprezzi.it/prezzo_strumentazione_registratori_di_temperatura.aspx
Arzak- Messaggi : 363
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Mi occorrerebbe...
Grazie, Arzak!
Non sapevo che i multimetri potessero misurare anche la temperatura.
Inoltre mi stai facendo anche notare che forse mi sono fin'ora rivolto agli operatori commerciali sbagliati... avrei dovuto dirigermi fin da subito verso il settore elettrotecnico-elettronico... come del resto era anche più logico...
Non sapevo che i multimetri potessero misurare anche la temperatura.
Inoltre mi stai facendo anche notare che forse mi sono fin'ora rivolto agli operatori commerciali sbagliati... avrei dovuto dirigermi fin da subito verso il settore elettrotecnico-elettronico... come del resto era anche più logico...
Amiter- Messaggi : 456
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 28
Re: Mi occorrerebbe...
Amiter ha scritto:Grazie, Arzak!
Non sapevo che i multimetri potessero misurare anche la temperatura.
Inoltre mi stai facendo anche notare che forse mi sono fin'ora rivolto agli operatori commerciali sbagliati... avrei dovuto dirigermi fin da subito verso il settore elettrotecnico-elettronico... come del resto era anche più logico...
Nella mia imbarzzante ignoranza di qualunque cosa simile a elettroni che si agitano, stavo per proporti proprio questo: andare in uno di quei grossi negozi di materiali e apparecchiature elettriche ... dei quali al momento non ricordo nome e indirizzo. Mi pare che ce ne sia uno sulla Casilina, vicino all'uscita del Raccordo, tanto per dire.
Ma, se Lara leggerà stasera questo post, potrà essere più precisa, grazie alle sue multiformi esperienze, e a una memoria rispetto alla quale la mia è quella di un pesce rosso.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Mi occorrerebbe...
... sulla Casilina vicino al Raccordo, eh!?Rom ha scritto:
Nella mia imbarzzante ignoranza di qualunque cosa simile a elettroni che si agitano, stavo per proporti proprio questo: andare in uno di quei grossi negozi di materiali e apparecchiature elettriche ... dei quali al momento non ricordo nome e indirizzo. Mi pare che ce ne sia uno sulla Casilina, vicino all'uscita del Raccordo, tanto per dire.
Ma, se Lara leggerà stasera questo post, potrà essere più precisa, grazie alle sue multiformi esperienze, e a una memoria rispetto alla quale la mia è quella di un pesce rosso.
Ma percorrendo la Casilina si riesce a vedere oppure sta in qualche traversa?
Amiter- Messaggi : 456
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 28
Re: Mi occorrerebbe...
Amiter ha scritto:... sulla Casilina vicino al Raccordo, eh!?
Ma percorrendo la Casilina si riesce a vedere oppure sta in qualche traversa?
Se non sbaglio, di queste spelonche piene di aggeggi elettrico-elettronici ce ne sono due, sulla Casilina
Uno a venti metri dalla strada, in un edificio visibilissimo, non lontano dall'uscita del Raccord. Link del loro sito:
http://www.gruppocet.it/Portal/index.php?option=com_content&view=article&id=23&Itemid=3
L'altro, al contrario, affaccia sulla stradina che fiancheggia la Casilina, al di là dei binari del trenino: ci si arriva passando da dietro.
Ma è più complicato. Se usi il link Terradura vedi che ci sono altre due o tre sedi sparse per la città.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Mi occorrerebbe...
Amiter ha scritto:Siccome mi sembra che qui sul forum ci sia qualche esperto di diavolerie elettroniche... arzak ed einrix mi sembrano due di questi... pongo il seguente quesito.
Mi occorrerebbe uno strumento che sia in grado misurare il ciclo termico di un radiatore e che in qualche maniera, magari collegandolo a un pc, mi restituisca un grafico avente in ascissa il tempo (possibilmente per più giorni) e in ordinata le temperature rilevate, che saranno dell'ordine dei 70°C...
Qualcuno ha idea di come procurarselo?
In commercio sono riuscito a trovare solo i classici contabilizzatori che vengono installati dalle ditte di manutenzione di impianti termici... però sono un po' troppo costosi e complicati per l'utilizzo che vorrei farne io...
http://www.ingegneri-ca.net/documenti/materiali/20110317_Socal-11.pdf
http://it.answers.yahoo.com/question/index?qid=20090624152251AAgfL1h
http://www.qualenergia.it/articoli/20110222-la-contabilizzazione-del-calore-consigli-il-consumatore
Oggi in commercio ci sono contacalorie e regolatori di temperatura (150 € per termosifone).
Volendo misurare in proprio lo scambio di ogni termosifone, occorre conoscere portata dell'acqua e temperature all'ingresso e all'uscita del radiatore. Basta un semplice calcolo, sapendo che per scaldare (o raffreddare) di un grado, un chilo d'acqua (un litro) ci vuole una KCaloria. Il conto cambia se anziché acqua dovesse passare vapore in pressione. In quel caso i conti sono un po più complicati.
Comprare misuratore di portata, termometri digitali, interfacce d'acquisizione per un computer, che deve stare sempre attaccato, è cosa costosa e da laboratorio.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Mi occorrerebbe...
Ciao einrix,
in effetti io mi posso accontentare di un qualcosa di più rudimentale per l'uso che intendo farne... che non giustifica neanche in parte una modifica impiantistica essenziale e soprattutto onerosa.
Per questo chiedevo un qualcosa che misurasse la temperatura in funzione del tempo... unendo queste informazioni alla potenza erogata dal radiatore e al combustibile consumato, è già una base sufficiente per parametrizzare in maniera approssimata la quota di consumo imputabile al radiatore stesso... il calcoletto da fare non sarebbe difficile...
Per la verità mi aspettavo che mi suggeriste un qualcosa da poter realizzare artigianalmente, ma poi in effetti (suppongo) si porrebbe il problema di metterlo in comunicazione col pc...
Grazie Rom,
pensa che proprio l'altro ieri mi sono trovato da quelle parti, ma troppo di corsa... non manchera cmq occasione...
in effetti io mi posso accontentare di un qualcosa di più rudimentale per l'uso che intendo farne... che non giustifica neanche in parte una modifica impiantistica essenziale e soprattutto onerosa.
Per questo chiedevo un qualcosa che misurasse la temperatura in funzione del tempo... unendo queste informazioni alla potenza erogata dal radiatore e al combustibile consumato, è già una base sufficiente per parametrizzare in maniera approssimata la quota di consumo imputabile al radiatore stesso... il calcoletto da fare non sarebbe difficile...
Per la verità mi aspettavo che mi suggeriste un qualcosa da poter realizzare artigianalmente, ma poi in effetti (suppongo) si porrebbe il problema di metterlo in comunicazione col pc...
Grazie Rom,
pensa che proprio l'altro ieri mi sono trovato da quelle parti, ma troppo di corsa... non manchera cmq occasione...
Amiter- Messaggi : 456
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 28
Re: Mi occorrerebbe...
Per quel che mi riguarda non sono aggiornato sulle odierne tecniche di interfacciamento. L'ultima volta che me ne sono occupato ho usato una scheda I/O (ingresso/uscita) con accoppiamento fotoelettrico (per proteggere i circuiti interni), che andava inserita con i piedini nelle apposite sedi all'interno del PC, e gestita con un software creato artigianalmente alla bisogna mediante un linguaggio ad alto livello. Un lavoretto lungo e complicato. Immagino che ora sia possibile mediante USB con software preconfezionati, ma per questo dovrai appellarti ad Einrix...
Arzak- Messaggi : 363
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Mi occorrerebbe...
Ho fatto per quindici anni - dal 71 all'86 automazioni con i calcolatori di processo, ma è da allora che non me ne interesso. Oggi, di sicuro, i trasduttori che allora erano complessi e costavano l'equivalente di tre o quattro mila euro l'uno, adesso credo che te li tirino dietro, ma sempre a livello indistriale, o nel prodotto. Se prendi gli accelerometri di un iPhone, roba da pochi euro, se li volevi installare su di una vettura per rilevarne la dinamica, in quegli anni, spendevi l'equivalente di centomila euro. Ora credo che tutti quei dispositivi costino notevolemnte meno.
Caro Amiter, per le calorie basta che tu faccia un controllo dei consumi del tuo combustibile. Se una volta al giorno lo rilevi, magari insieme alla temperatura esterna, l'anno dopo ti basta leggere la tremperatura esterna, per sapere, a meno degli effetti volano, qual'è il consumo giornaliero.
Per misurare lo scambio delle calorie di ciascun calorifero, devi necessariamente conoscere la portata dell'acqua nel calorifero e il salto di temperatura. Quindi un misuratore di portata da mettere in serie al circuito di riscaldamento e due termometri, uno a monte e l'altro a valle del radiatore o del complesso dei radiatori serviti dall a stessa portata acqua.
Poi, come ti dicevo, i conti sono semplici, perché il calore specifico dell'acqua, da zero a cento gradi è di una KCal per grado e per chilo d'acqua. Le KCalorie all'ora ti danno la potenza scambiata.
Ti sarà difficile trovare ed installare il misuratore di portata, mentre per i termometri, potrebbe essere più facile.
Ma come dicevo, non sono informato sui nuovi trasduttori di basso costo che ci sono adesso in commercio. E non credo neppure che ci sia un gran mercato, fatto da termoregolatori e contacalorie che invece sono largamente diffusi negli impianti di climatizzazione centralizzati.
E poi, come dico agli amici: - non sono più ingegnere, l'ho fatto per trent'anni e credo che basti.
Caro Amiter, per le calorie basta che tu faccia un controllo dei consumi del tuo combustibile. Se una volta al giorno lo rilevi, magari insieme alla temperatura esterna, l'anno dopo ti basta leggere la tremperatura esterna, per sapere, a meno degli effetti volano, qual'è il consumo giornaliero.
Per misurare lo scambio delle calorie di ciascun calorifero, devi necessariamente conoscere la portata dell'acqua nel calorifero e il salto di temperatura. Quindi un misuratore di portata da mettere in serie al circuito di riscaldamento e due termometri, uno a monte e l'altro a valle del radiatore o del complesso dei radiatori serviti dall a stessa portata acqua.
Poi, come ti dicevo, i conti sono semplici, perché il calore specifico dell'acqua, da zero a cento gradi è di una KCal per grado e per chilo d'acqua. Le KCalorie all'ora ti danno la potenza scambiata.
Ti sarà difficile trovare ed installare il misuratore di portata, mentre per i termometri, potrebbe essere più facile.
Ma come dicevo, non sono informato sui nuovi trasduttori di basso costo che ci sono adesso in commercio. E non credo neppure che ci sia un gran mercato, fatto da termoregolatori e contacalorie che invece sono largamente diffusi negli impianti di climatizzazione centralizzati.
E poi, come dico agli amici: - non sono più ingegnere, l'ho fatto per trent'anni e credo che basti.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Mi occorrerebbe...
Se ci pensi quello che vorrei fare io è concettualmente simile... e cmq rimane il problema di misurare le temperature esterne con una frequenza almeno oraria e memorizzare i dati... oltretutto la cosa sarebbe anche soggetta alle incertezze degli ulteriori effetti termici (dispersioni per convezioni di vario tipo non costanti, umidità anch'essa variabile, ecc.).einrix ha scritto:Caro Amiter, per le calorie basta che tu faccia un controllo dei consumi del tuo combustibile. Se una volta al giorno lo rilevi, magari insieme alla temperatura esterna, l'anno dopo ti basta leggere la tremperatura esterna, per sapere, a meno degli effetti volano, qual'è il consumo giornaliero.
Non è più semplice misurare direttamente le temperature medie del radiatore e applicare P=Km*Deltat^n come da UNI442, coi parametri Km e n forniti dal costruttore del radiatore?
Poi ovviamente si parametrizza rispetto al consumo di combustibile...
Per renderla ancora più vicina al reale si potrebbe anche considerare il rendimento della caldaia, pure quello fornito dal costruttore... insomma... riconosco che è una procedura approssimata... del resto si tratta di dividere una spesa annua di un migliaio di euro per 3 o massimo 4 persone... se qualcuno ci rimette 20 o 30 euro non sarà le fine del mondo... e certamente sempre meglio che spendere qualche migliaio di euro per adeguare l'impianto...
Amiter- Messaggi : 456
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 28
Re: Mi occorrerebbe...
Se si vogliono fare ripartizioni a buon senso con un impianto centralizzato, conviene andare sui millesimi e stabilire di tenere una certa temperatura in casa (20 ° il giorno e 18° la notte). Eventualmente si conviene di spegnere l'impianto in certe ore della notte. I problemi nascono quando gli appartamenti restano vuoti. In genere quando si stabiliscono sistemi di controllo tipo, contacalorie, lo si fa proprio per questo, magari stabilendo un fisso per tutti dal quaranta al cinquanta per cento del consumo medio e il resto, lo si paga in funzione del consumo effettivo. Ma si litiga lo stesso, perché chi tiene i caloriferi spenti, spinge chi abita a fianco, sopra o sotto, ad aumentare i propri consumi in funzione delle perdite.
Conviene mantenere buoni rapporti con i vicini e addivenire a regolamenti di condominio che prevedano ripartizioni ragionevoli. Il resto è tutta complicazione, spece se a fare certi controlli è qualcuno soltanto.
Conviene mantenere buoni rapporti con i vicini e addivenire a regolamenti di condominio che prevedano ripartizioni ragionevoli. Il resto è tutta complicazione, spece se a fare certi controlli è qualcuno soltanto.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
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