CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
2 partecipanti
AreaForum :: Civismo e pensiero :: 1
Pagina 1 di 1
CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
Il buon Corradino Mineo è finito nei titoli dei siti on line e probabilmente stasera i principali tg si occuperanno di lui.Corradino vuol far morire,prima di nascere,la riforma delle riforme,quella del SENATO CHE A REGIME PORTERA' AD UNA RIDUZIONE DEI COSTI DI UN MILIARDO DI EURO..Corradino era il direttore del canale all news della RAI,IL BUON BERSANI, avvalendosi dei suoi poteri di segretario,senza farlo passare da primarie incerte,lo posizionò addirittura CAPOLISTA nella mia regione,la Sicilia.Corradino era un perfetto sconosciuto per le sterminate masse popolari siciliane a cui Bersani diceva di rivolgersi,era invece conosciuto dalle persone più informate e più colte che in Sicilia sono una nettissima minoranza.I riultati furono disastrosi,in una regione chiave, come l'ohaio per Obama,il pd ebbe una sonora sconfitta,addirittura arrivò terzo,dopo Forza Italia e 5 stelle.Questa riforma è stata votata da 2 milioni di elettori del pd,votata a stragrande maggioranza nella direzione del partito e legittimata da un voto popolare.Naturalmente nessuno mette in dubbio il diritto di dissentire del buon Mineo ma quando si sta in un partito ci sono delle regole da rispettare: si decide a maggioranza.Del resto era una regola fondamentale del programma di BERSANI ITALIA BENE COMUNE,nel caso di dissenzo con sel in un provvedimento si decide a maggioranza.Ma evidentemente Corradino non aveva letto il programma o forse l'ha dimenticato.Corradino appartiene a quella sinistra classica da salotto chic,figlio della buona borghesia palermitana,il padre era un professore universitario,lo zio un ex deputato regionale.Uno che non ha mai avuto problemi.Un lavoro subito al Manifesto e poi dal 78 alla RAI,dove ha fatto carriera per la sua bravura.Bravura e buon senso che in questa occasione ha dimenticato.Fra un paio di anni nessuno si ricorderà di lui,nessuno più lo candiderà,perché nessuno lo votera.In ogni caso ricorderà i suoi 5 minuti di notorietà.
freg53- Messaggi : 397
Data d'iscrizione : 12.04.13
Età : 76
Località : acireale
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
Non la metterei così, Freg. Mineo è stato un giornalista abbastanza bravo ed ora è un senatore della Repubblica che ha sia il ruolo di rappresentare il popolo italiano senza vincolo di mandato (lo dice la Costituzione), che di attenersi alle decisioni del gruppo dei senatori del partito che lo ha presentato a quelle elezioni e che lo ha fatto eleggere. Le sue scelte, quindi, in democrazia, sono soltanto sue, sia che obbedisca alla sua coscienza che alle decisioni del gruppo a cui appartiene.
Questa vicenda non sarebbe davvero un problema se riguardasse soltanto Mineo, ma da quello che si legge, si sono auto sospesi (credo, dal gruppo dei senatori del PD) 14 senatori. E' questa la questione che assume un connotato politico rilevante.
Come spesso ho detto, il problema non è quello di chiudere il Senato, per risparmiare, ma di capire se il Senato, in qualunque forma serva ancora.
Ritengo che la doppia lettura delle leggi (nonostante gli svarioni che passano da una Camera all'altra) sia inutile, salvo per le leggi costituzionali o comunque rilenvanti. Essendoci la Corte Costituzionale, che sorveglia per la costituzionalità delle leggi, si potrebbe anch epensare che su questo versante il Senato possa anche essere abolito. E lo stesso dicasi per la fiducia al governo: si può accettare che la Camera basti. Quindi, dal mio punto di vista il Senato può anche essere abolito. L'abolizione del Senato, è a mio avviso qualche cosa che si può fare. Sui risparmi andrei cauto, dato che comunque pensioni e vitalizzi dovranno pur sempre essere erogati ai senatori, ancora per molti anni.
Quello che mi dispiace è che nessuno sino ad ora abbia detto a chiare lettere: ABOLIAMO IL SENATO.
Veniamo all'altro corno del problema: con le regioni si è fatto un puttanaio di prima categoria. Non parliamo poi del pasticcio dell'abolizione delle Province. Le regioni hanno compiti legislativi, e i comuni sono i responsabili della gestione delle città e dei territori. Mancano delle figure di gestione intermedie, che erano le province. O danno alle regioni, quel compito, oppure devono creare qualcosa che assomigli alle province, senza dargli quel nome.
Può essere necessario riorganizzare le regioni attraverso una Camera delle Regioni che le controlli e le regolamenti, così com'é in Germania ed in Francia, ma non chiamiamo quell'istituzione, Senato, dato che è un'altra cosa.
In quel casino istituzionale, non mi meraviglia che dei senatori sollevino dubbi e problemi. Non sono di fronte all'abolizione del Senato tout court, ma della creazione di qualcos'altro che forse continuerà a chiamarsi senato. Quello è un pasticcio che può provocare malintesi e dubbi di ogni sorta. Li avrei anche io.
E dov'è la capacità di discutere e di mediare, per togliere il Parlamento da quell'impaccio? Conta solo il programma di riforme del ministro Boschi, ma guai ad approfondire i contenuti. E' da mesi che vado ripetendo che questo modo di fare tanto per fare produrrà solo dei pasticci. E pensare che è così semplice: step 1, abolire il Senato, step 2, far nascere la Camera delle Regioni, assegnandole quei compiti che dopo qualche anno di mal funzionamento, sappiamo che ci vorrebbero.
Credo che di fronte ad una simile proposta nessuno avrebbe da ridire, ma col casino incrociato che viene fatto sul Senato, questo è il meno che ci si possa attendere da senatori che vogliano, come loro ultimo atto, capire cosa stiano facendo.
Questo è proprio il limite della vicenda, per come la vedo io, e non va dimenticato che questo è ancora il Parlamento con i numeri di Bersani, non con quelli delle Europee di Renzi. Credo che se Renzi insisterà su questo piano confuso e acchiappa tutto, potrà anche fare le riforme di nome, ma di fatto complicherà soltanto la vita del paese.
Non so se i 14 recederanno dal loro attegiamento, ma se anche il governo dovesse insistere in questi modi confusi di fare le riforme, presto saranno in molti nel provare sfiducia nei confronti di questo PD, la qual cosa certo non mi piacerebbe.
Questa vicenda non sarebbe davvero un problema se riguardasse soltanto Mineo, ma da quello che si legge, si sono auto sospesi (credo, dal gruppo dei senatori del PD) 14 senatori. E' questa la questione che assume un connotato politico rilevante.
Come spesso ho detto, il problema non è quello di chiudere il Senato, per risparmiare, ma di capire se il Senato, in qualunque forma serva ancora.
Ritengo che la doppia lettura delle leggi (nonostante gli svarioni che passano da una Camera all'altra) sia inutile, salvo per le leggi costituzionali o comunque rilenvanti. Essendoci la Corte Costituzionale, che sorveglia per la costituzionalità delle leggi, si potrebbe anch epensare che su questo versante il Senato possa anche essere abolito. E lo stesso dicasi per la fiducia al governo: si può accettare che la Camera basti. Quindi, dal mio punto di vista il Senato può anche essere abolito. L'abolizione del Senato, è a mio avviso qualche cosa che si può fare. Sui risparmi andrei cauto, dato che comunque pensioni e vitalizzi dovranno pur sempre essere erogati ai senatori, ancora per molti anni.
Quello che mi dispiace è che nessuno sino ad ora abbia detto a chiare lettere: ABOLIAMO IL SENATO.
Veniamo all'altro corno del problema: con le regioni si è fatto un puttanaio di prima categoria. Non parliamo poi del pasticcio dell'abolizione delle Province. Le regioni hanno compiti legislativi, e i comuni sono i responsabili della gestione delle città e dei territori. Mancano delle figure di gestione intermedie, che erano le province. O danno alle regioni, quel compito, oppure devono creare qualcosa che assomigli alle province, senza dargli quel nome.
Può essere necessario riorganizzare le regioni attraverso una Camera delle Regioni che le controlli e le regolamenti, così com'é in Germania ed in Francia, ma non chiamiamo quell'istituzione, Senato, dato che è un'altra cosa.
In quel casino istituzionale, non mi meraviglia che dei senatori sollevino dubbi e problemi. Non sono di fronte all'abolizione del Senato tout court, ma della creazione di qualcos'altro che forse continuerà a chiamarsi senato. Quello è un pasticcio che può provocare malintesi e dubbi di ogni sorta. Li avrei anche io.
E dov'è la capacità di discutere e di mediare, per togliere il Parlamento da quell'impaccio? Conta solo il programma di riforme del ministro Boschi, ma guai ad approfondire i contenuti. E' da mesi che vado ripetendo che questo modo di fare tanto per fare produrrà solo dei pasticci. E pensare che è così semplice: step 1, abolire il Senato, step 2, far nascere la Camera delle Regioni, assegnandole quei compiti che dopo qualche anno di mal funzionamento, sappiamo che ci vorrebbero.
Credo che di fronte ad una simile proposta nessuno avrebbe da ridire, ma col casino incrociato che viene fatto sul Senato, questo è il meno che ci si possa attendere da senatori che vogliano, come loro ultimo atto, capire cosa stiano facendo.
Questo è proprio il limite della vicenda, per come la vedo io, e non va dimenticato che questo è ancora il Parlamento con i numeri di Bersani, non con quelli delle Europee di Renzi. Credo che se Renzi insisterà su questo piano confuso e acchiappa tutto, potrà anche fare le riforme di nome, ma di fatto complicherà soltanto la vita del paese.
Non so se i 14 recederanno dal loro attegiamento, ma se anche il governo dovesse insistere in questi modi confusi di fare le riforme, presto saranno in molti nel provare sfiducia nei confronti di questo PD, la qual cosa certo non mi piacerebbe.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
Sulla questione Mineo, condivido abbastanza quello che scrive Girolamo Geruzzi nei commenti all'articolo dell'unità:
"Caro Mineo,
Le tue dichiarazioni, oltre ad essere una caduta di stile, denotano la supponenza da giornalista “tuttologo”.
Premetto che sono soltanto un simpatizzante del PD che non si appassiona alle persone ma alle Idee.
Ritengo che errare è umano mentre tu stai dimostrando di essere “Diabolico”.
PRIMO ERRORE che hai commesso:
Pur condividendo la proposta di Vannino Chiti, avreste dovuto cercare di convincere gli altri parlamentari del PD sulla bontà di quella proposta piuttosto che, pregiudizialmente, cercare una convergenza su questa proposta al di fuori del Partito Democratico e della Maggioranza di Governo.
L'appoggio dell'opposizione alla proposta di Vannino Chiti è assolutamente strumentale.
Non accorgersene denota perlomeno scarsa conoscenza delle dinamiche e delle insidie parlamentari.
SECONDO ERRORE:
Ogni parlamentare... risponde delle sue scelte, a livello individuale, di fronte alla maggioranza del suo elettorato.
Quando però viene eletto dal gruppo, come rappresentante dello stesso in una Commissione, per analogia, risponde del suo operato di fronte alla maggioranza del gruppo parlamentare che lo ha eletto.
Per Coerenza, non essendo più la voce della maggioranza del gruppo, avresti dovuto rassegnare spontaneamente le dimissioni dalla Commissione.
TERZO ERRORE:
Non serve chiedere scusa se continui a sollevare pregiudiziali nei confronti di coloro che hanno lo stesso tuo diritto di cittadinanza all’interno del Partito Democratico.
Chi è in minoranza deve convincere l’altro interlocutore e non viceversa."
Però resta la questione politica della "Riforma", che assomiglia a quella dell'abolizione delle Province, fatta in qualche modo, pur di farla, senza mettere in sicurezza l'amministrazione di tutto il territorio.
Vedremo cosa succederà con i primi cataclismi intercomunali, e a chi si addosseranno le colpe, visto che erano le province a farsi carico di un certo tipo di interventi infrastrutturali.
Le colpe saranno dei "riformatori pasticcioni", e di nessun altro.
Si tratta di vedere se la Boschi e Renzi vogliono far parte di quelle sventurate schiere.
Non voglio stare seduto sulla riva del fiume, serve anche a me che questo paese rifiorisca; per favore fate delle riforme serie, e non la prima cosa che vi passa per la testa. A quelle nel passato ci ha già pensato Berlusconi e nel presente ci sta pensando Grillo.
"Caro Mineo,
Le tue dichiarazioni, oltre ad essere una caduta di stile, denotano la supponenza da giornalista “tuttologo”.
Premetto che sono soltanto un simpatizzante del PD che non si appassiona alle persone ma alle Idee.
Ritengo che errare è umano mentre tu stai dimostrando di essere “Diabolico”.
PRIMO ERRORE che hai commesso:
Pur condividendo la proposta di Vannino Chiti, avreste dovuto cercare di convincere gli altri parlamentari del PD sulla bontà di quella proposta piuttosto che, pregiudizialmente, cercare una convergenza su questa proposta al di fuori del Partito Democratico e della Maggioranza di Governo.
L'appoggio dell'opposizione alla proposta di Vannino Chiti è assolutamente strumentale.
Non accorgersene denota perlomeno scarsa conoscenza delle dinamiche e delle insidie parlamentari.
SECONDO ERRORE:
Ogni parlamentare... risponde delle sue scelte, a livello individuale, di fronte alla maggioranza del suo elettorato.
Quando però viene eletto dal gruppo, come rappresentante dello stesso in una Commissione, per analogia, risponde del suo operato di fronte alla maggioranza del gruppo parlamentare che lo ha eletto.
Per Coerenza, non essendo più la voce della maggioranza del gruppo, avresti dovuto rassegnare spontaneamente le dimissioni dalla Commissione.
TERZO ERRORE:
Non serve chiedere scusa se continui a sollevare pregiudiziali nei confronti di coloro che hanno lo stesso tuo diritto di cittadinanza all’interno del Partito Democratico.
Chi è in minoranza deve convincere l’altro interlocutore e non viceversa."
Però resta la questione politica della "Riforma", che assomiglia a quella dell'abolizione delle Province, fatta in qualche modo, pur di farla, senza mettere in sicurezza l'amministrazione di tutto il territorio.
Vedremo cosa succederà con i primi cataclismi intercomunali, e a chi si addosseranno le colpe, visto che erano le province a farsi carico di un certo tipo di interventi infrastrutturali.
Le colpe saranno dei "riformatori pasticcioni", e di nessun altro.
Si tratta di vedere se la Boschi e Renzi vogliono far parte di quelle sventurate schiere.
Non voglio stare seduto sulla riva del fiume, serve anche a me che questo paese rifiorisca; per favore fate delle riforme serie, e non la prima cosa che vi passa per la testa. A quelle nel passato ci ha già pensato Berlusconi e nel presente ci sta pensando Grillo.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
ma dopo le vergognose parole sull'autismo,Mineo non ha più diritto di parlare.Si dimetta immediatamente.Mineo è la polpetta avvelenata di Bersani,lo candidò per prendere i voti che altrimenti sarebbero andati ad Ingroia.Nessuno mette in discussione il suo diritto di dire NO alla riforma,lo faccia in aula,ma in commissione deve starci la posizione ufficiale del partito.Il voto di Mineo sarà inunfluente perché sarebbe stato raggiunto un accordo fra Graziano Del Rio ( vero motore del PD e del governo) con Calderoli su Senato e Titolo V.Questo accordo rende ininfluente anche FoRZA iTALIA, che se ci stà,va ene,se non ci stà peggio per loro.Con questo accordo Matteo Salvini ,i fatto,prende la leadership del cd.
freg53- Messaggi : 397
Data d'iscrizione : 12.04.13
Età : 76
Località : acireale
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
Il parlamentare democratico dissidente aveva detto che il ministro alle Riforme Boschi è «una conseguenza della parità di genere» e Renzi «è un uomo che fa tutto da solo» ed è come «un ragazzino autistico» che «tante cose non le sa». (tratto da l'Unità)
Dove sono le offese agli autistici. Degli autistici Mineo ha preso una probabile caratteristica per definire certi comportamenti di Renzi, che può sentirsi offeso non riconoscendosi in quella espressione. E lo stesso dicasi per la Boschi: cosa significa che è una conseguenza della parità di genere, che altrimenti non sarebbe stata eletta, per non avere tutti i numeri? Anche la Boschi ha il diritto di sentirsi offesa, e qui c'è anche la coda per quella parità di genere che a Mineo può non piacere, mentre a me piace moltissimo. A voler fare i pignoli forse qui insieme alla Boschi si critica la parità di genere - cosa opinabile del resto.
Ma che figura ci fanno questi quando anziché dichiararsi offesi per quelle ingiuste contumelie, scaricano sugli autistici quei commenti.
Questo nascondersi dietro chi ha dei problemi è cosa meschina in se, peggiore persino a quel modo di Mineo di criticare competitori politici all'interno del suo partito.
Mineo ha fatto bene a scusarsi con Renzi e Boschi, per averli offesi. Adesso però questi due dovrebbero scusarsi con chi hanno tirato in ballo solo per nascondersi dietro, evitando di entrare nel merito di quella brutta ed incomprensibile riforma, che ancora io, per quanto abbia letto, non sono riuscito a capire cos'è, com'é.
Su Bersani, per quello che ho visto, non arrivo a pensare "la tua polpetta avvelenata". E' persona troppo leale e seria per certi comportamenti meschini. Anzi, mi mettono dei dubbi proprio certe riflessioni propagandistiche che servono di supporto a quelle finte indignazioni per i poveri autistici.
Proprio queste sono le cose che non mi piacciono di questo nuovo corso. E pensare che i futuri incompetenti, e i futuri maneggioni si trovano tutti - per questioni meramente generazionali - proprio tra quelli che gridano più forte. Tra qualche anno avremo in mano l'elenco, ma già adesso si possono aprire le scommesse sui nomi. Io ne ho già alcuni sicuri.
Dove sono le offese agli autistici. Degli autistici Mineo ha preso una probabile caratteristica per definire certi comportamenti di Renzi, che può sentirsi offeso non riconoscendosi in quella espressione. E lo stesso dicasi per la Boschi: cosa significa che è una conseguenza della parità di genere, che altrimenti non sarebbe stata eletta, per non avere tutti i numeri? Anche la Boschi ha il diritto di sentirsi offesa, e qui c'è anche la coda per quella parità di genere che a Mineo può non piacere, mentre a me piace moltissimo. A voler fare i pignoli forse qui insieme alla Boschi si critica la parità di genere - cosa opinabile del resto.
Ma che figura ci fanno questi quando anziché dichiararsi offesi per quelle ingiuste contumelie, scaricano sugli autistici quei commenti.
Questo nascondersi dietro chi ha dei problemi è cosa meschina in se, peggiore persino a quel modo di Mineo di criticare competitori politici all'interno del suo partito.
Mineo ha fatto bene a scusarsi con Renzi e Boschi, per averli offesi. Adesso però questi due dovrebbero scusarsi con chi hanno tirato in ballo solo per nascondersi dietro, evitando di entrare nel merito di quella brutta ed incomprensibile riforma, che ancora io, per quanto abbia letto, non sono riuscito a capire cos'è, com'é.
Su Bersani, per quello che ho visto, non arrivo a pensare "la tua polpetta avvelenata". E' persona troppo leale e seria per certi comportamenti meschini. Anzi, mi mettono dei dubbi proprio certe riflessioni propagandistiche che servono di supporto a quelle finte indignazioni per i poveri autistici.
Proprio queste sono le cose che non mi piacciono di questo nuovo corso. E pensare che i futuri incompetenti, e i futuri maneggioni si trovano tutti - per questioni meramente generazionali - proprio tra quelli che gridano più forte. Tra qualche anno avremo in mano l'elenco, ma già adesso si possono aprire le scommesse sui nomi. Io ne ho già alcuni sicuri.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
bersani è un mite ma aveva collaboratori che lo divoravano.io stesso ho votato per lui ,ma mi ricordo benissimo quando dissi nel mio circolo,che con lui non avremmo mai vinto.ho votato per lui perché in quel momento Matteo Renzi mi sembrava uno che volesse scipparmi qualcosa che non gli apparteneva.Poi,a poco a poco,ho cambiato idea,nelle primarie ho votato per lui,e ho abbracciato la sua corrente convintamente,quando in occasione delle dichiarazioni programmatiche al Senato della Repubblica sulla fiducia al suo governo,ha posto all'attenzione del paese il grave problema dell'omicidio stradale,un tema di cui mi occupo da oltre 15 anni.Sono il presidente dell'associazione familiari vittime della strada onlus della provincia di Catania.Con lui sembra tutto più semplice,in 5 minuti ci ha portato nel PSE,ricordo le interminabili e incocludenti discussioni fra bersani e un fioroni di turno,in 5 minuti ha dichiarato che le Feste democratiche ritorneranno a chimarsi feste dell'UNITA',e poi ha detto che sono vent'anni che ci dividiamo,fra bersaniani,cupeperliani,giovani turchi,miglioristi,d'alemiani etc etc,il PD si deve dividere solo nel confronto delle idee.
freg53- Messaggi : 397
Data d'iscrizione : 12.04.13
Età : 76
Località : acireale
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
"che con lui non avremmo mai vinto"
La mia analisi del voto è che molti ex democristiani non avrebbero mai votato per un ex comunista, anche dopo il crollo del comunismo, le stagioni dell'Ulivo e la nascita del PD. Con un ex democristiano come Renzi, disillusi da Berlusconi e spaventati da Grillo, si è arrivati a quel 40%, anche se sono (vado a memoria) un paio di milioni in meno dei voti che prese Veltroni con il suo 34%. Molti ex PCI e aree di sinistra, con Bersani e Renzi hanno comunque spostato il loro voto verso ciò che rimane a sinistra e verso Grillo, quando non sulla Lega.
I collaboratori di chi comanda sono sempre fatti così, ed ora si sono spostati su renzi, perché quella è la loro professione. Anche se valgono poco e sono dannosi, non li vedi perché stanno nel cono d'ombra della persona più visibile.
Bersani, seppure avvalendosi di collaboratori come dici tu, ha fatto veramente un lavoro di ringiovanimento del partito, molto più che generazionale, ed è di questo che Renzi ora in parte si giova. A me sta bene, perché vado oltre Renzi e Bersani. Penso ad un collettivo che con tutti i problemi che può avere, resti comunque coeso e trovi il modo di superare le divergenze costruendo una sintesi.
Se di Chiti mi posso meravigliare, di Mineo ne ero sicuro sin dall'inizio: è personaggio che vuole una sua specifica visibilità, e sfrutta la sua notorietà in maniera disinvolta, come farebbe chiunque al suo posto.
Occorreva riflettere prima di nominarlo a capo di una commissione, dove conta il lavoro di gruppo su quello personale, e chi la comanda ha proprio il compito di agevolare le sintesi, non di creare rotture.
Ho poco da dire sul problema dell'omicidio stradale. Ci sono casi in cui si scappa, si è ubriachi, aggressivi, si compiono gravi infrazioni e già a desso la legge prevede sanzioni (vedi la condanna di Grillo per omicidio colposo). Oltre non andrei, perché la velocità è assassina per sua natura, e la guida di un veicolo da una tonnellata è sempre e comunque insidiosa. Non aumenterei il numero delle carceri per quel genere di delitti e le assicurazioni in gran parte risarciscono almeno i danni, che le vite frantumate o spezzate, resterebbero comunque sempre quelle stesse. Sul piano della sicurezza, agirei sui sistemi attivi di controllo dei veicoli e punterei tutto sulla guida automatica, dove il guidatore imposta solo la destinazione, si siede tranquillo come se fosse a casa sua in salotto, ed al resto ci pensa la vettura. Ci sono tutte le tecnologie per farlo, senza disturbare gli avvocati.
La mia analisi del voto è che molti ex democristiani non avrebbero mai votato per un ex comunista, anche dopo il crollo del comunismo, le stagioni dell'Ulivo e la nascita del PD. Con un ex democristiano come Renzi, disillusi da Berlusconi e spaventati da Grillo, si è arrivati a quel 40%, anche se sono (vado a memoria) un paio di milioni in meno dei voti che prese Veltroni con il suo 34%. Molti ex PCI e aree di sinistra, con Bersani e Renzi hanno comunque spostato il loro voto verso ciò che rimane a sinistra e verso Grillo, quando non sulla Lega.
I collaboratori di chi comanda sono sempre fatti così, ed ora si sono spostati su renzi, perché quella è la loro professione. Anche se valgono poco e sono dannosi, non li vedi perché stanno nel cono d'ombra della persona più visibile.
Bersani, seppure avvalendosi di collaboratori come dici tu, ha fatto veramente un lavoro di ringiovanimento del partito, molto più che generazionale, ed è di questo che Renzi ora in parte si giova. A me sta bene, perché vado oltre Renzi e Bersani. Penso ad un collettivo che con tutti i problemi che può avere, resti comunque coeso e trovi il modo di superare le divergenze costruendo una sintesi.
Se di Chiti mi posso meravigliare, di Mineo ne ero sicuro sin dall'inizio: è personaggio che vuole una sua specifica visibilità, e sfrutta la sua notorietà in maniera disinvolta, come farebbe chiunque al suo posto.
Occorreva riflettere prima di nominarlo a capo di una commissione, dove conta il lavoro di gruppo su quello personale, e chi la comanda ha proprio il compito di agevolare le sintesi, non di creare rotture.
Ho poco da dire sul problema dell'omicidio stradale. Ci sono casi in cui si scappa, si è ubriachi, aggressivi, si compiono gravi infrazioni e già a desso la legge prevede sanzioni (vedi la condanna di Grillo per omicidio colposo). Oltre non andrei, perché la velocità è assassina per sua natura, e la guida di un veicolo da una tonnellata è sempre e comunque insidiosa. Non aumenterei il numero delle carceri per quel genere di delitti e le assicurazioni in gran parte risarciscono almeno i danni, che le vite frantumate o spezzate, resterebbero comunque sempre quelle stesse. Sul piano della sicurezza, agirei sui sistemi attivi di controllo dei veicoli e punterei tutto sulla guida automatica, dove il guidatore imposta solo la destinazione, si siede tranquillo come se fosse a casa sua in salotto, ed al resto ci pensa la vettura. Ci sono tutte le tecnologie per farlo, senza disturbare gli avvocati.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
Un'ora e quattro minuti, sono tanti, ma li, in quel discorso Renzi traccia un quadro complesso.
Ci sono parole e concetti che se corrispondono alle azioni del Parlamento e del Governo, c'è da ben sperare da questa sua Direzione.
http://www.youdem.tv/doc/269025/renzi-coloriamo-la-nostra-storia-di-futuro-mandiamola-nel-domani.htm
(spero che il link di YouDem funzioni)
Ci sono parole e concetti che se corrispondono alle azioni del Parlamento e del Governo, c'è da ben sperare da questa sua Direzione.
http://www.youdem.tv/doc/269025/renzi-coloriamo-la-nostra-storia-di-futuro-mandiamola-nel-domani.htm
(spero che il link di YouDem funzioni)
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
ma io non mi accontento dei resoconti dei giornali,la politica mi piace viverla in presa diretta.il canale yuodem tv ci consente di avere tutto a portata di mano.gli ultimi consigli nazionali del pD BERSANIANO erano una pena,dei mille aventi diritto ce ne presentavano a malapena 550 600,io stesso agli ultimi non ho partecipato.ora mi pare che c'è un rinnovato entusiasmo.
freg53- Messaggi : 397
Data d'iscrizione : 12.04.13
Età : 76
Località : acireale
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
Il rinnovato entusiasmo dipende al 50% dalla paura di farsi soffiare il "posto", o il "ruolo", dall'altro 50% che partecipa assiduamente. E questo è senz'altro positivo se si vuole una selezione naturale. Anche se a mio avviso nella selezione naturale molti talenti si perdono, prevalendo quasi sempre e ovunque la forza bruta.
Così come io non sono attaccato al ruolo, bastandomi i trent'anni di professione, c'è gente che fa carte false anche in vecchiaia, pur di stare in una commissione sentieri del CAI. Figurarsi dei giovani professionisti squattrinati che finalmente vedono la Luna, quando si infilano in cariche elettive Comunali, Regionali - per non parlare del Parlamento a trent'anni - che li promuovono anche sul piano dell'immagine. Oggi non fa politica chi è stato al confino, in esilio o in montagna a scappare e combattere, o chi si trova nelle fabbriche stile anni cinquanta, ma chi esce dalla scuola senza, o con poco lavoro.
Fa bene Renzi a dire che si fa politica a tempo, e che ci dovranno essere altri rottamatari per far girare la ruota, ma in natura ci sono tempi in cui le transizioni sono veloci e tempi in cui sono lente. Chissà se e quanto durerà questa accelerazione. C'è un regime fisiologico per tutto, oltre il quale ogni sistema diventa o pigro o instabile.
E' questa la lettura che do dell'attuale "rinnovato entusiasmo" nella politica italiana e del PD.
Così come io non sono attaccato al ruolo, bastandomi i trent'anni di professione, c'è gente che fa carte false anche in vecchiaia, pur di stare in una commissione sentieri del CAI. Figurarsi dei giovani professionisti squattrinati che finalmente vedono la Luna, quando si infilano in cariche elettive Comunali, Regionali - per non parlare del Parlamento a trent'anni - che li promuovono anche sul piano dell'immagine. Oggi non fa politica chi è stato al confino, in esilio o in montagna a scappare e combattere, o chi si trova nelle fabbriche stile anni cinquanta, ma chi esce dalla scuola senza, o con poco lavoro.
Fa bene Renzi a dire che si fa politica a tempo, e che ci dovranno essere altri rottamatari per far girare la ruota, ma in natura ci sono tempi in cui le transizioni sono veloci e tempi in cui sono lente. Chissà se e quanto durerà questa accelerazione. C'è un regime fisiologico per tutto, oltre il quale ogni sistema diventa o pigro o instabile.
E' questa la lettura che do dell'attuale "rinnovato entusiasmo" nella politica italiana e del PD.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: CORRADINO MINEO,l'ultimo dei talebani.
riprendo questo pezzetto scritto da Scalfari il 15 su la Repubblica:
"L'altro caso che ha come protagonista Corradino Mineo e altri 13 senatori del Pd che si sono autosospesi dal partito e tra i quali si annoverano nomi illustri come Chiti e Mucchetti, è del tutto diverso dal precedente. Riguarda la riforma del Senato, di fatto la sua abolizione come seconda Camera del potere legislativo. Nel progetto Renzi il Senato dovrebbe occuparsi soltanto degli Enti territoriali, della legislazione di loro competenza e degli eventuali conflitti dei suddetti Enti nei confronti dello Stato centrale. La loro elezione non avverrebbe direttamente ma in secondo grado, avendo come elettori i Consigli delle Regioni e dei Comuni. Di fatto si instaurerebbe un sistema monocamerale opportunamente rafforzato per quanto riguarda il potere esecutivo (cioè il governo) e notevolmente indebolito per quanto riguarda il potere legislativo. Qualche cosa di simile avviene con il Cancellierato tedesco e la premiership inglese con la differenza - non da poco - che le leggi elettorali in quei Paesi sono basate in gran parte in Germania e totalmente in Gran Bretagna su collegi uninominali.
"L'altro caso che ha come protagonista Corradino Mineo e altri 13 senatori del Pd che si sono autosospesi dal partito e tra i quali si annoverano nomi illustri come Chiti e Mucchetti, è del tutto diverso dal precedente. Riguarda la riforma del Senato, di fatto la sua abolizione come seconda Camera del potere legislativo. Nel progetto Renzi il Senato dovrebbe occuparsi soltanto degli Enti territoriali, della legislazione di loro competenza e degli eventuali conflitti dei suddetti Enti nei confronti dello Stato centrale. La loro elezione non avverrebbe direttamente ma in secondo grado, avendo come elettori i Consigli delle Regioni e dei Comuni. Di fatto si instaurerebbe un sistema monocamerale opportunamente rafforzato per quanto riguarda il potere esecutivo (cioè il governo) e notevolmente indebolito per quanto riguarda il potere legislativo. Qualche cosa di simile avviene con il Cancellierato tedesco e la premiership inglese con la differenza - non da poco - che le leggi elettorali in quei Paesi sono basate in gran parte in Germania e totalmente in Gran Bretagna su collegi uninominali.
Si sostiene da parte governativa che la Camera dei deputati avrebbe una solida maggioranza e controllerebbe a vista l'operato del governo al quale, in qualunque momento, potrebbe togliere la fiducia. Ma - a parte che in quel caso si dovrebbe inevitabilmente andare a nuove elezioni con tutte le difficoltà che ciò comporta - si ritorna alla presenza di un pifferaio d'eccezionale bravura, sicché non è il governo a dipendere dalla Camera ma esattamente il contrario. Il governo pertanto sarebbe sicuramente autorevole e altrettanto sicuramente autoritario. Ne deduco, nell'interesse della democrazia parlamentare, che in questo caso dalla parte della ragione ci sono i 14 senatori autosospesi i quali hanno anche dalla loro l'articolo della Costituzione che esonera ogni membro del Parlamento dal vincolo di mandato. Certo un partito può espellere chiunque - parlamentare o no - si renda colpevole di scorrettezze etico-politiche, ma certo non chi si avvale di un diritto sancito dalla Costituzione. Il capogruppo del Senato Luigi Zanda, queste cose le sa. Lo conosco e lo stimo da almeno 35 anni e sarei stupito e deluso se questi diritti non fossero tutelati."
La cosa che mi sconcerta, è che neppure Scalfari mi chiarisce bene la linea del governo, incrociata tra riforma Costituzionale e Legge elettorale e quello che mi preoccupa in particolare è quel suo:"si ritorna alla presenza di un pifferaio d'eccezionale bravura, sicché non è il governo a dipendere dalla Camera ma esattamente il contrario". Che vuole dire?
Tutto l'articolo, nel complesso molto bello, lo trovate qui
http://www.repubblica.it/politica/2014/06/15/news/il_pifferaio_magico_fa_miracoli_e_prende_cantonate-88993587/
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
AreaForum :: Civismo e pensiero :: 1
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.