La Siria

Assad: "Non si capisce per che cosa i turchi debbano venire a morire in Siria"

L'approccio di Assad non fa una piega, e la domanda che pone è corretta. Ora dovrebbero essere i turchi a rispondere, dato che quella domanda gli verrà fatta domani anche da Putin.

https://it.sputniknews.com/mondo/202003048819069-assad-la-siria-non-ha-intrapreso-azioni-ostili-contro-la-turchia/

04/03/2020 15:45
Migranti,Ue:"Nostri confini non aperti"
  15.45                                 
 Migranti,Ue:"Nostri confini non aperti"
 "I confini della Ue non sono aperti e  
 non devono esserlo. Ci troviamo ad af- 
 frontare una pressione straordinaria ai
 confini, perciò serve solidarietà".Così
 la commissaria Ue agli Aiuti Umanitari 
 Johannson,riguardo alle migliaia di mi-
 granti al confine greco-turco "incorag-
 giati" da Ankara. La polizia greca ha  
 sparato sui profughi (1morto,5 feriti).

 "Dobbiamo proteggere i confini, ma nel 
 pieno rispetto dei diritti umani" e "il
 diritto all'asilo non significa che Er-
 dogan può inviare tutti i migranti nel-
 l'Ue", aggiunge Johansson, 

Brutta situazione, pare, per quei profughi sbattuti da Erdogan sul confine europeo, come fossero ostaggi dietro cui nascondersi.
La Turchia sta proprio toccando il fondo nel rispetto che le poteva venire dagli europei.

Penso che per i profughi il Governo siriano dovrebbe fare di più, anche se capisco che molti di quelli, specie in età di fare il soldato, cercano di fuggire dalla guerra civile, ma così rischiano di perdere quei diritti civili che non difendono. Per loro ci potrebbe, anzi, dovrebbe essere una amnistia a fine guerra, ma gli anni passano in fretta e il conflitto sembra che debba ancora durare.

Se finisse il conflitto, sarebbe tutto più facile, perché quei profughi potrebbero tornare nelle loro case, che qualcuno dovrebbe ricostruire, senza guardare troppo per il sottile rispetto ai problemi di cui si diceva prima, per magnanimità più che per senso di giustizia, perché chi ha combattuto un prezzo alto lo ha pagato, al contrario di chi se n'è andato.

Le nazioni sono sistemi complessi, e non è facile costituirle e parteciparvi, senza costi, specie nei periodi di travaglio.

Gli americani nella seconda Guerra del Golfo, hanno avuto gioco facile a distruggere tutti i carri armati russi dell'esercito iracheno. Se i russi hanno imparato qualche cosa, dovrebbero anche loro essere in grado di distruggere i carri armati di una nazione ostile. Forse farebbero bene a dare ai siriani - o a far finta di dare ai siriani - mezzi idonei per far fuori l'armata corazzata turca che già si trova nella provincia di Idlib.
Un'altra cosa che non capisco: gli S-300 siriani non vedono gli F 116 turchi sul confine, quando questi abbattono gli aerei siriani? Se li vedessero in anticipo, appena parte il missile turco, dovrebbe partire un missile siriano contro l'aereo turco, ed invece, non succede mai niente. Idem quando gli israeliani bombardano dal mare o dal Libano, la Siria. Non funziona o non è idoneo il sistema S-300, o si preferisce non complicare i rapporti con Turchia e Israele? La sola volta che i siriani hanno sparato contro un aereo israeliano hanno abbattuto un aereo radar russo dietro il quale si nascondeva. Sta in questa tattica israeliana il problema? Con un miglior coordinamento, quella volta, l'aereo russo avrebbe dovuto conoscere sia l'attività degli S-300 siriani, e di conseguenza anche la presenza dell'aereo israeliano che stavano puntando. Di conseguenza, avrebbero dovuto manovrare per lasciare in vista il bersaglio. Il missile stesso avrebbe dovuto riconoscere come amico l'aereo russo. Insomma, tra opportunità, convenienze e pasticci, c'è un po di confusione anche in quel conflitto. 

Oggi vediamo quale sarà il "papocchio" che uscirà dagli incontri di Mosca tra Putin ed Erdogan.

Queste sono le notizie di Sputnik dopo l'incontro tra le delegazioni turca e russa, che si possono sintetizzare nei tre punti:

- Il cessate il fuoco sull'attuale linea di contatto dalla mezzanotte del 6 marzo
- Russia e Turchia creano un corridoio di sicurezza largo sei chilometri a nord e sud dell'autostrada M4
- Russia e Turchia a partire dal 15 marzo iniziano il pattugliamento congiunto lungo l'autostrada M4

https://it.sputniknews.com/politica/202003058822549-vertice-putin-erdogan-su-idlib-cosa-hanno-detto-e-i-3-punti-dellaccordo/

Cosa significa, che l'Autostrada M4 può essere percorsa dai siriani? Oppure è solo una linea del fronte?

Vedremo nei prossimi giorni se è vero armistizio e quale si potrà ipotizzare, essere la soluzione definitiva.

La questione dei profughi è fondamentale.
Se rimpatriare significa per i giovani, indossare la divisa e combattere nell'esercito siriano, la cosa non è fattibile nella situazione attuale, con le divisioni e le radicalizzazioni che ci sono.
Per i rimpatri di chi è idoneo a fare il soldato, deve finire la guerra.
Tertium non datur!

Questa è la copia del giornale siriano SANA

"

Corrispondente di Al-Mayadeen: una calma cauta prevale su tutti i fronti nella campagna di Idlib da quando il cessate il fuoco è entrato in vigore

"

Questa è la situazione a 24 ore dagli accordi di Mosca.

Il titolo di SANA é "

La calma prevale negli assi delle operazioni in Idleb ... L'esercito è pronto a rispondere a qualsiasi violazione da parte dei terroristi

6 marzo ، 2020" 
Ciò che significa che tutto è possibile se russi e turchi non riescono a disarmare i rivoltosi, sempre che i turchi lo vogliano.

Si tratterà di capire bene cosa ne sarà della M4 che è pur sempre un'autostrada.

La partita ad Idlib sembra chiusa, per il momento. Adesso viene un'altra parte difficile. Riuscirà Assad a portare a casa l'unità della Siria ad est dell'Eufrate senza combattere? A che prezzo?

Per i turchi, li i ponti sono d'oro, almeno fino alla fascia che loro hanno occupato. Si tratta di capire se le tribù arabe che appoggiano i curdi, preferiscono i soldi dell'Arabia Saudita piuttosto che pagare le tasse sotto Assad.

Ci vorrà davvero il bastone e la carota, anche se la carota saudita è più grossa.
Vediamo quante settimane o mesi ci vorranno per impostare la trattativa con arabi e curdi. o per rinforzare le truppe che devono  combattere sul fronte dell'Eufrate.
Qui, la minaccia è degli americani. Se la Siria non riesce a creare una deterrenza anti aerea contro gli USA (e Israele), rischia di dissanguarsi. Ci vorrebbe un po più di partecipazione dei russi, con uomini e mezzi, magari travestiti da Siriani.

Non vedo molte possibilità per il negoziato. Il potere fa troppo gola ai curdi, come una propria indipendenza piace ai capi tribali e a questo punto gli americani ci sguazzano con l'aviazione e con ogni altro mezzo posseggono.

Dopo alcuni giorni la situazione si è stabilizzata: A sud dell'M4 sorvegliano i russi, e a nord i turchi, ma per fare cosa? Se Al Qaeda sono terroristi, a nord dovrà pensarci la Turchia e non lo farà, ma a sud, o cambiano etichetta, oppure il conflitto ci sarà tra i russi e i terroristi.

Ma per i siriani è già qualche cosa. Appena la situazione si sarà normalizzata in modo permanente, senza troppi problemi, potranno sondare il terreno ad est dell'Eufrate, per capire se devono trattare o combattere.

Solo alla fine, se mai ci sarà una fine, si riprenderà il discorso di Idlib, di Afrin e delle altre zone a nord di Aleppo in mano a filo turchi.

Tanti auguri a tutti.