Nicola Zingaretti

Da questa intervista viene fuori il segretario del PD, Nicola Zingaretti. Complessivamente sembra una persona coerente  e positiva e non pare giochi per assumere un ruolo personale sempre più importante, ma per dare al PD più solidità, con lui o senza di lui.

https://www.repubblica.it/politica/2019/10/11/news/zingaretti_ai_5s_si_all_alleanza_ma_non_rinunciamo_a_bonaccini_e_sul_russiagate_bene_che_vada_al_copasir_-238288889/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

Caro Nicola, non sono le regole che non funzionano, ma i comportamenti. Di regole se ne possono scrivere quante se ne vogliono, ma quando poi non servono, attaccarsi ad esse è inutile. Meglio i comportamenti coerenti con pochi principi etici, riempiti con buoni valori di cui i dirigenti ne sono portatori per definizione, altrimenti fanno solo danni. In dodici anni di cattivi esempi ne abbiamo avuti sin troppi.

https://it.sputniknews.com/politica/201910158188178-rivoluzione-pd-zingaretti-finiti-i-tempi-del-capo-che-decideva-per-tutti/

Non male ciò che viene detto in questo articolo.
Per me meglio proporzionale con soglia al cinque per cento come in Germania.
In subordine il doppio turno alla francese.

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2019/10/15/zingaretti-parla-in-direzione-il-pd-cambi-basta-deleghe-al-capo_1f7933a0-fe42-4c83-9d5d-a3d44cd84058.html

Una intervista a Enrico Letta

https://www.facebook.com/gambinogiulio/videos/461348431144131/

In Umbria è andata male!
Da Facebook di Nicola Zingaretti:
"La sconfitta alla Regione Umbria dell'alleanza intorno a Vincenzo Bianconi è netta e conferma una tendenza negativa del centrosinistra consolidata in questi anni in molti grandi Comuni umbri, che non si è riusciti a ribaltare. Il risultato intorno a Bianconi conferma, malgrado scissioni e disimpegni, il consenso delle forze che hanno dato vita all'alleanza. Ringrazio Vincenzo Bianconi per la sua generosità, per essersi messo a disposizione negli ultimi giorni utili e tutti gli elettori e i militanti che si sono battuti in una condizione difficile se non drammatica in quella Regione. Ovviamente rifletteremo molto su questo voto e le scelte da fare, voto certo non aiutato dal caos di polemiche che ha accompagnato la manovra economica del Governo. Sicuramente, anche se in una situazione difficile, è stato giusto metterci la faccia e combattere. Organizzeremo l'opposizione in Consiglio Regionale e nella società per contrastare questa deriva"

29/10/2019 11:32
Zingaretti: no voto ma cambio di passo

 "Ogni regione sceglierà per conto suo. 
 Nelle regioni dobbiamo trovare alleanze
 per ottenere risultati" sugli obiettivi
 da portare avanti;"il problema è il de-
 stino del Paese". Così il segretario Pd
 Zingaretti a Sky Tg 24."Senza quel pat-
 to" Pd-M5S, aggiunge,"la situazione sa-
 rebbe stata peggiore"."Rifarei tutta la
 campagna,una battaglia giusta si deve  
 fare anche a rischio di perdere".      

 Infine: "Non voglio andare al voto", ma
 "la maggioranza deve cambiare passo, se
 no non verremo riconosciuti come alter-
 nativa credibile alle destre".

Ragionamento corretto per una politica corretta, ma è difficile quando ci si trova ad agiree con la normale amministrazione, contro gli umori che troppi anni di depressione hanno sedimentato. Il Paese dovrebbe iniziare una politica di nuovi investimenti nello sviluppo, che non significa solo nuovi soldi, ma anche capitale umano e competenze in quelle linee di sviluppo che oggi ci trovano assenti. Il CNEL era stato creato proprio per sostenere questo indirizzo ed orientarlo nella giusta direzione. Non averlo messo in funzione è colpevole da parte di tutte le forze politiche e dei governi che non lo hanno messo al lavoro per portare le risposte e gli indirizzi. La nuova industria che non decolla con i privati deve nascere con la spinta dello stato. Poi la si da ai privati quando è nata, cresciuta ed irrobustita, creando lavoro, profitti e una miglior bilancia dell'import-export. E siamo a cincischiare sulle tasse... quando manca il reddito aggiuntivo!

Una intervista a Cuperlo:
https://www.facebook.com/giannicuperlo/posts/1351262894997950?__tn__=K-R

Non risolve il problema del che fare, ma almeno se lo pone. Per lui dopo aver raggiunto traguardi ragguardevoli nell'economia e nel lavoro, ci vorrebbero le riforme ed un po di pulizia tra chi evade e chi delinque.
Su questo punto aggiungerei che a parte mettere in sicurezza il paese sul piano dei comportamenti e delle riforme, è necessario a mio avviso riprendere la corsa verso quelle tecnologie e produzioni che ci stanno distanziando. Solo così si potrà dare lavoro buono e di qualità ai giovani che altrimenti se ne vanno a lavorare all'estero. Senza contare che dobbiamo lavorare di più se vogliamo ripagare il debito riducendo le tasse.
Sono del parere che lo Stato abbia il dovere di farsi carico dello sviluppo industriale strategico in quei settori in cui l'industria privata è carente. Si potrebbe chiedere anche all'Europa di aiutarci ad investire quanto basta per portare il lavoro nel nostro paese, anche se penso che questo sia per se più difficile, ma che almeno l'Europa non ci metta i bastoni tra i piedi quando noi fossimo capaci di farlo. Non basta l'aiuto agli agricoltori, penso sia necessario agire per far crescere una grande industria in quei settori industriali, dalla chimica all'elettrico, alla meccanica, all'informatica che negli ultimi trent'anni abbia perso.

03/11/2019 05:02
Occhetto:dopo 30 anni serve una svolta

"La mia svolta è stata dimenticata. Ma
trent'anni dopo ne serve un'altra". Co-
sì Occhetto, ex segretario del Pci fau-
tore della Svolta della Bolognina del  
12 novembre 1989 a Repubblica.        

"Mi accusarono di voler cambiare il no-
me del Pci soltanto per andare al go-  
verno.Alla fine sono stato l'unico che
non ci è andato",ha detto.Per Occhetto
la sinistra "ha sbagliato nella subal-
ternità al neoliberismo", ma ora "serve
costruire un campo largo contro le    
destre". Il governo giallo-rosso? "E'  
un governo di emergenza..."

Un po poco come contributo per una svolta di cui non se ne capisce né il principio né la fine, salvo quel riferimento alla subalternità al liberismo.
E poi, dopo trent'anni, con tutto quello che è successo prima. E non che di svolte non ce ne siano state per essere arrivati al PD smagrito e quasi smarrito di oggi, in piena crisi di identità dell'occidente che è in difesa per gli attacchi di quel terzo mondo che si sta emancipando e che non ci consente quella superiorità che un tempo avevamo.

Da La Repubblica


Le polemiche fra i soci di governo rischiano però di minare la stabilità dell'esecutivo stesso. Per questo Zingaretti oggi interviene nuovamente su Facebook per mettere un freno ai litigi: 


"Gioco di squadra, impegno per lo sviluppo e il lavoro, lotta alle disuguaglianze sociali, rivoluzione verde, scuola e formazione. 


L'Italia dalla maggioranza e dal governo si aspetta questo. 
Solo così si sconfigge la destra, dando risposte e speranza alle persone. Stop furbizie, ipocrisie, sgambetti, litigi, piccolezze. Ora è tempo di  credibilità per ricostruire fiducia e speranza", scrive il segretario dem. E chiarisce: "L'incertezza quotidiana è il modo migliore per regalare l'italia alle destre e condannare le italiane e gli italiani a un inesorabile declino  senza neanche combattere".

Per un governo è facile aumentare le tasse, ma quasi impossibile promuovere lo sviluppo con altrettanta rapidità e non vedo neppure la mossa!

il link
https://www.repubblica.it/politica/2019/11/03/news/manovra_tassa_plastica_di_maio_pd-240122037/?ref=RHPPLF-BH-I240121166-C8-P6-S1.8-T1

Caro Zingaretti, le cose stanno così come dice Carlo Calenda?
Di questo passo torniamo in alto mare.

https://video.repubblica.it/politica/ilva-carlo-calenda-danno-enorme-pd-e-italia-viva-a-ricasco-dei-5-stelle/347311/347894?ref=vd-auto&cnt=1

https://www.repubblica.it/politica/2019/11/05/news/manovra_zingaretti_attacca_renzi-240327877/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

Solo per ricordare l'evento e le polemiche. 
Ma credo sia meglio andare in un Circolo che in Tivvù, anche se mi rendo conto, che di circoli ormai ce ne sono pochi. Se ci fossero i circoli, il partito lo terrebbero i segretari e se ci fosse un giornale sapremmo cosa fare tutti i giorni al mattino, mentre così la gente alla sera viene informata di ciò che è successo senza aver potuto in alcun modo partecipare.

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2019/11/09/governo-_6011720f-9050-4a11-b577-5615c54a6438.html

Leggendo questo articolo c'è da sperare che l'obiettivo di Renzi sia quello di rompere l'unanimismo di destra, che altrimenti stravincerebbe.
Portando via alla destra una parte della loro base elettorale che finirebbe al centro con Italia Viva si raggiungerebbe, tra destra e sinistra quel riequilibrio che poi  Renzi potrebbe risistemare o da una parte o dall'altra.
A occhio e croce i numeri ci sono tutti. Stiamo a vedere, ma facendo in modo che a sinistra si tenga il campo, altrimenti la sconfitta è garantita.

Se Renzi restava nel PD il PD non perdeva il tre per cento, che credo sia l'apporto residuale di Renzi al PD. Uscendone, se arrivasse al sette o all'otto per cento a spese della destra, non sarebbe poi male come manovra. Domani sarebbe un alleato scomodo, ma meglio uno scomodo che lasciar governare Salvini con la Meloni.

17/11/2019 15:22
Zingaretti:5S?Doveroso tentare alleanze

 "Stiamo vivendo una difficile esperien-
 za di governo,ma ribadiamo la scelta di
 sperimentare le alleanze".E a chi non  
 vuole un accordo storico coi 5S ricorda
 che"non si governa tra avversari poli- 
 tici, ma solo se si condividono almeno 
 i fondamenti di una prospettiva politi-
 ca",ha detto Zingaretti a Bologna.     

 "Chi combatte il Pd per rosicare con-  
 senso si scava la fossa. Il Pd resterà 
 il pilastro della risposta alla destra"
 aggiunge."Ci batteremo per rivedere il 
 dl sicurezza,per approvare ius culturae
 e ius soli,per la parità salariale".

Discorsi che non fanno una piega ma se si cominciasse con ius culturae, ius soli e per la parità salariale, sarebbe un discreto inizio. Vediamo se con il M5 quelle leggi si possono fare!

26/11/2019 15:50
Open,Pm: articolazione partito di Renzi
  15.50                                 
 Open,Pm: articolazione partito di Renzi
 La Fondazione Open avrebbe agito come  
 "articolazione di partito politico",   
 finanziando la corsa per le primarie o 
 il comitato per il sì al referendum, e 
 rimborsando spese a parlamentari met-  
 tendo loro a disposizione carte di cre-
 dito e bancomat.                       

 E' quanto ipotizza la procura di Firen-
 ze nell'inchiesta che ha fatto scattare
 oltre 20 perquisizioni in varie città  
 e che è dedicata alla Fondazione Open  
 che ha sostenuto iniziative politiche  
 dell'ex leader del Pd Renzi,tra le qua-
 li anche la Leopolda,kemesse fiorentina

Mi pareva fosse irregolare che un semplice iscritto al PD, come Renzi potesse utilizzare così tanti soldi per le sue iniziative di corrente, quando il PD non navigava in buone acque con i finanziamenti.


26/11/2019 16:25
Open,Bianchi:entrate-uscite tracciabili
  16.25                                 
 Open,Bianchi:entrate-uscite tracciabili
 "Piena collaborazione con la magistra- 
 tura affinché sia fatta chiarezza sull'
 indagine che mi riguarda. Sin da subito
 mi sono messo a disposizione fornendo  
 ogni atto mi fosse richiesto. Tutte le 
 entrate e le uscite della Fondazione   
 Open sono tracciabili, perché avvenute 
 con bonifico, carte di credito. E'     
 stato fatto tutto alla luce del sole". 

 Così in una nota l'avvocato Alberto    
 Bianchi, ex presidente di Open Firenze,
 indagato per finanziamento illecito a  
 partiti nell'inchiesta che riguardereb-
 be pure sostegni alla Leopolda di Renzi

Seppure i finanziamenti di una corrente fossero legittimi, è immorale che una corrente possa finanziarsi con risorse diverse da quelle del PD.

E' bene che Renzi sia uscito fuori dal PD anche se avrei preferito che queste indagini fossero interne al PD e sufficienti per motivarne la sua cacciata.

https://www.lastampa.it/cronaca/2019/11/26/news/perquisizioni-in-tutta-italia-per-l-inchiesta-sulla-fondazione-open-ex-cassaforte-renziana-1.37999857

questa notizia ha dell'incredibile. Renzi si finanzia la sua corrente e chi lo finanzia dice che finanziava il PD? Il PD poteva disporre di quelle somme? Di sicuro no! Visto che il deferente era Renzi e la sua corrente, non certo il PD. Potrebbe esserci stata elusione quando Renzi era il segretario del PD, ma prima e dopo della segreteria lui con quei soldi ci ha fatto la sua campagna personale, non quella del Partito democratico. 
Il PD si dovrebbe costituire parte civile.

Televideo 01/12/2019 18:42
Milano, migliaia di 'Sardine' al Duomo
18.42 Milano, migliaia di 'Sardine' al Duomo Dopo le manifestazioni in 14 città, le Sardine sono scese di nuovo in piazza a Milano, sfidando la pioggia.
La manifestazione annunciata a Piazza dei Mercanti, è poi stata spostata a piazza Duomo per la partecipazione superiore alle attese.
In migliaia si sono radunati con lo slogan "Milano non si lega" che ricalca quello degli appuntamenti precedenti, che hanno riempito le piazze da Nord a Sud. In corteo anche lo scrittore Roberto Saviano.

Provo un certo piacere nel vedere come la Piazza sia molto più efficace del Partito leggero. E sia la miglior risposta a quella stampa e televisione che hanno narcotizzato il paese, facendo pubblicità a dei mezzo busto diventati ormai bell'imbusti.
Le Sardine con la loro partecipazione senza stendardi sono riuscite a rimettere assieme una sinistra che ormai i pariti stava perdendo.
Un bel modo per ricominciare specie adesso che la crisi sta facendo il resto.

10/12/2019 22:22
Sardine a Torino, 40 mila in piazza
 
 Piazza Castello a Torino invasa da al- 
 meno 40 mila Sardine.                  

 La folla ha intonato l'inno di Mameli e
 "Bella ciao" per poi sventolare in aria
 migliaia di libri. "Mentre in tante    
 piazze si alzano braccia tese a fare il
 saluto romano, qua si alzano libri",   
 dicono gli organizzatori dal palco per 
 rimarcare lo spirito antifascista della
 manifestazione.                        

 E poi un appello perché si torni a "fa-
 re politica",in vista dell'appuntamento
 di sabato a Roma a piazza San Giovanni

La Televisione aveva spostato la politica in salotto, le sardine la stanno riportando in piazza, che è luogo dove ritorna ad essere reale, da virtuale che era diventata. Speriamo che anche i politici tornino in piazza, per ritrovare la loro gente, lasciando le troppo comode poltrone poltrone della tivvù. Sono le piazze ed i luoghi di lavoro i posti ideali per la partecipazione politica. I salotti lasciamoli a chi si voglia riposare.

14/12/2019 16:32
Mattia Santori: "Sardine? No, persone"
 "Siamo tantissimi-esulta il leader del-
 le Sardine Mattia Santori dalla piazza 
 di San Giovanni a Roma-una partecipa-  
 zione gratuita e spontanea".           

 "Mentre noi siamo qui a Roma sono scese
 in piazza altre 25 città d'Europa-dice-
 "Un mese fa dalla piazza di Bologna un 
 grido di speranza: 'Qui non si passa!' 
 Oggi siamo a 113 piazze,la protesta ha 
 preso la forma dell'antifascismo e del-
 la partecipazione. Le Sardine non sono 
 mai esistite, in quelle piazze c'erano 
 solo persone capaci di distinguere la  
 politica dal marketing".         

Non si può che constatare come questa iniziativa pubblica abbia avuto successo. E ciò dice ai partiti che non avevano né la forza né la fantasia politica di aprire la piazza ai propri elettori, che non si vive solo di televisione o di giornali, ma che se la la politica non va a prendere  la gente, è la gente che va a prendere la politica. Non c'è democrazia senza partecipazione diretta e quando la partecipazione è solo virtuale, allora anche la democrazia diventa virtuale.
Per fortuna che il popolo che inalbera sardine c'è.

15/12/2019 12:00
Sardine, prima riunione nazionale    
 Dopo il successo di Piazza San Giovanni
 primo incontro, "ma non chiamatelo con-
 gresso, non siamo un partito né mai lo 
 diventeremo", di tutti i promotori del 
 movimento delle 'Sardine', provenienti 
 dalle varie città d' Italia.           

 Sono 150, si sono parlati al telefono, 
 via mail, ma mai visti in faccia. Un   
 primo incontro fisico,a porte chiuse,in
 un centro sociale occupato di Roma,lì  
 dove l'elemosiniere del Papa riattaccò 
 la corrente elettrica.Riunione pretta- 
 mente organizzativa,il dialogo con la  
 politica è previsto in una seconda fase

La prima parte difficile è stata supera con successo, e la gente numerosa in piazza ne è la certificazione.
La seconda parte, non meno facile, consisterà nel definire una strategia vincente per unire in qualche modo quelle forze in occasione del voto politico. Una via sarebbe quella di suggerire ai partiti omologhi le migliori politiche di coordinamento per superare la prova del voto, ed in parallelo dare una indicazione di voto corrispondente. La difficoltà consisterà proprio nel massimizzare le possibilità di vittoria della coalizione o pseudo coalizione, alla luce delle prevedibili difficoltà che interporranno quei partiti che non vogliono perdere una loro individuale competitività.

20/12/2019 07:50
Governo, Zingaretti: se cade elezioni

 Se dovesse cadere "questo governo, che 
 abbiamo fatto bene a far nascere, sa-  
 rebbero inevitabili le elezioni. Sono  
 convinto che ci siano le condizioni per
 andare avanti, ma ci vuole una comune  
 volontà politica". Così il segretario  
 del Pd, Zingaretti, al Corriere della  
 Sera.                                  

 Conte, "si è dimostrato un buon capo di
 governo. Non va tirato per la giacchet-
 ta, anche se è un punto di riferimento 
 di tutte le forze progressiste". Italia
 Viva decida"se stare dentro la prospet-
 tiva del campo progressista", afferma.

Bella questa impostazione. Semplice e chiara, e penso anche efficace per rinsaldare il governo purché ce ne siano le condizioni, e per avvisare gli avversari interni alla coalizione, che non si può esagerare nel tirare il governo per la giacca.

22/12/2019 16:35
Zingaretti: Conte, pezzo centrosinistra
 "Conte è un pezzo di questo campo di   
 centrosinistra che si sta riorganizzan-
 do. Su chi guiderà il prossimo governo,
 se ci sarà,lo vedremo".Così il segreta-
 rio Pd ,Zingaretti,a "Mezz'ora in più".

 "Se Conte fa una scelta di campo e di- 
 venta del centrosinitra,per me è posi- 
 tivo" per non "regalare il Paese alla  
 destra"."Per il momento voglio andare  
 avanti,ma imponendo la qualità del go- 
 verno.Abbiamo il dovere etico e morale 
 di fermare le destre con il buon gover-
 no".Invita gli alleati a mettere fine a
 divisioni.Spinge per una verifica vera.

A Conte non bisogna tirare la giacca. Se il governo avrà successo nel risolvere la difficile situazione del paese, i consensi verranno a tutta la coalizione. 
Il suo successo dipende dalle scelte della coalizione.
Solo se si lavora per un governo unito e capace, si otterranno buoni risultati ed il riconoscimento del paese.
Ma il PD non può dipendere da Conte e dalle Sardine. Deve darsi una mossa  e ridiventare un partito competitivo per avere idee e strutture organizzative adeguate. Per ora non c'è neppure il giornale.

11/01/2020 09:40
Zingaretti:dopo regionali partito nuovo

 "Vinciamo in Emilia-Romagna", dove "il 
 Pd sta facendo la campagna elettorale  
 per Bonaccini in splendida solitudine e
 poi cambio tutto: sciolgo il Pd e lan- 
 cio il nuovo partito". Così il segreta-
 rio del Pd, Zingaretti, a Repubblica.  

 "Dobbiamo costruire il soggetto politi-
 co dell'alternativa, convocando un con-
 gresso con una proposta politica e or- 
 ganizzativa di radicale innovazione e  
 apertura...aprirci alla società e ai   
 movimenti che stanno riempiendo le     
 piazze in queste settimane...offrire un
 approdo a chi non ce l'ha", afferma.

Mi sembrano volteggi senza rete. Alla fine avremo un partito sempre meno partito che sotto il profilo della teoria funziona, ma che nella pratica provoca disastri immani con la televisione e la stampa che fanno e disfano partiti e candidati, salvo mandare tutto poi, in antipolitica.

Manterrei il PD nella sua struttura essenziale e costruirei strumenti di selezione per le cariche amministrative e per le politiche del lavoro che sono le due gambe su cui deve muoversi un paese. Curerei l'aspetto ideologico come apporto della migliore intellettualità che poggi sull'etica della giustizia e di una idea di solidarietà che rispetti i bisogni di chi si trovi in difficoltà. Naturalmente occorre avere grande cura del welfare che deve sempre mostrare un elevato grado di beneficio sul costo, e puntare a far leva sulle nuove tecnologie ed i nuovi prodotti, per non essere solo cliente tributario dei paesi più sviluppati. Nel quadro dovrebbe esserci l'Europa a patto che diventi una Confederazione di Stati, perché così è a mala pena una specie di Lega Araba. Naturalmente ci vuole un giornale di partito on line, che di esso ne faccia la narrazione dopo averne tracciato la linea.
Tutto ciò per sommi capi.

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/01/14/pd-zingaretti-siamo-unico-pilastro-italia-contro-le-destre_c40c4198-2b94-4351-a552-04e94bd94391.html

19/01/2020 16:35
Sardine, al via manifestazione Bologna
 Con l'inno delle sardine "6000 (siamo  
 una voce)" del cantautore MaLaVoglia al
 via la manifestazione delle Sardine in 
 piazza VIII agosto, a Bologna.         

 Piazza piena, persone arrivate anche da
 fuori regione per assistere al concer- 
 to-evento. Ai lati del palco, lo slogan
 dell'iniziativa 'Ben tornati in mare   
 aperto', che richiama il manifesto uf- 
 ficiale del movimento anti-sovranista. 
 Pubblico di ogni età. Alcuni intonano  
 "Bella Ciao". Tra i cartelli: "L'Italia
 non abbocca"; "Da una piccola sardina  
 derivano grandi responsabilità". 

Il popolo trova sempre la sua espressione in qualche movimento.
Quello delle sardine è tra i più belli mai visti in tutta la mia vita, che ormai è lunga abbastanza da averne viste proprio di tutti i colori.
Senza questo movimento nato non a caso a Bologna, l'Italia sarebbe certamente più cupa.

Viva le sardine, viva l'Italia democratica.

Caro Nicola guarda come lavorano bene questi giovani. Senza di loro non c'è futuro, ma il partito ci vuole, perché senza partito non c'è organizzazione. Sono i partiti che per la Costituzione vanno a formare le Istituzioni e quindi: partito e movimenti tutti assieme per fare l'Italia.

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/01/19/news/sardine_a_bologna-246151195/?ref=RHPPLF-BH-I246079813-C8-P2-S1.8-F8

27/01/2020 17:00
Zingaretti:Conte fase due,discontinuità

 Nella campagna elettorale in Emilia Ro-
 magna,c'è stata "la percezione che con-
 tro il tentativo d'invasione delle de- 
 stre, c'era una squadra unita". Così il
 segretario del Pd Zingaretti.          

 Il Pd è un "partito aperto e anche re- 
 sponsabile. Ma responsabilità non vuol 
 dire subalternità. Pancia a terra e    
 orecchie aperte sui problemi del Pae-  
 se",dice Zingaretti. Auspica "maggiore 
 spirito di collaborazione". "Con Conte 
 via alla fase 2".Torna a ringraziare le
 Sardine, "una sana scossa democratica  
 che ha convinto tanti a votare".

Dire le cose senza voler dare l'impressione di incolpare qualcuno e parlare a se stessi per dire: facciamo meglio, è una cosa molto buona in politica, specie in democrazia.
In questo Zingaretti è bravo, ma più che bravo, è sincero.
Bello il ringraziamento alle sardine, che hanno mostrato come ci voglia fiducia e coraggio verso il proprio popolo, che nel momento opportuno, salta fuori.

Caro Zingaretti, il Lavoro paga! I concetti chiari, e l'unità fa l'impossibile.
L'esempio della Schlein e delle sardine è qui a dimostrarlo.

Basta solo TV, i politici di un elettorato popolare devono tornare in mezzo alla gente, al popolo, altrimenti che politici sono. Ed anche le sezioni servono per avere un partito pronto e veloce; capace di mobilitarsi in maniera coordinata. Per ora ci manca il giornale. "L'editoriale del Segretario", se fatto bene, con il consenso della direzione, è una specie di direttore d'orchestra che non fa perdere tempo e orienta tutti nella stessa direzione. Basta usarlo in modo assennato e non auto celebrativo o demagogico e funziona.
Forza Sinistra! Ce la possiamo fare.

https://bologna.repubblica.it/cronaca/2020/01/27/news/elezioni_emilia-romagna_coraggiosa_elly_schlein_la_piu_votata_dagli_emiliani-246930085/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P2-S1.8-T1

Romano Prodi fa una analisi corretta e proposte conseguenti: Il PD si apra ai movimenti ed alla società civile ed il Partito sia lo strumenti di quell'apertura in cui i protagonisti devono essere quelli che sanno conquistare il consenso nel paese. Il Partito deve essere la struttura per la discussione e l'analisi politica corretta, senza fughe in avanti o senza sbandate.

Costruire un programma di governo per una intera legislatura deve essere fatto per guardare al domani, e la gente lo deve capire, e per farlo capire alla gente non basta la televisione, ma occorre andare casa per casa, piazza per piazza ad organizzare il consenso per le proposte.

Un programma di governo non può essere per tutti, ma un programma democratico deve poter tenere assieme la maggior parte del paese, altrimenti non funziona. E per farlo deve aiutare la crescita anche dove di crescita spontanea non c'è.
... e poi l'Europa. Rafforziamo l'Europa, chiedendo di fare un passo indietro a chi l'Europa non la vuole, a cominciare dagli Stati Uniti. Per difenderci dobbiamo organizzarci da soli, e per difenderci meglio conviene avere più amici che alleati rissosi e guerrafondai.

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/01/27/orlando-risultato-modifica-asse-governo_72753316-36d0-4ec2-b0b5-26f5fb6bdf1c.html

06/02/2020 11:12
Zingaretti a M5S:sul governo decidetevi

 La manifestazione di piazza del M5S,   
 promossa da Di Maio, per il segretario 
 Pd Zingaretti "è un errore". "Chiedo un
 chiarimento al M5S,decidete cosa volete
 fare rispetto a questo governo",afferma

 Sulla prescrizione "siamo per una solu-
 zione,chiediamo a Conte di trovarla. Se
 non si trova,si va avanti con la nostra
 proposta o con il rinvio di un anno, se
 si vuole salvare il governo". "Impossi-
 bile pensare a nuove maggioranze", dice.
 Chiede di "cambiare in fretta i decreti
 sicurezza".E conferma di ritenere Conte
 "punto di riferimento dei progressisti"

Zingaretti ha il pregio della semplificazione.
Ciò che dice è atto politico concreto. Non minaccia, anzi, consiglia le azioni per aggirare l'ostacolo: 

- Sulla prescrizione "siamo per una soluzione,chiediamo a Conte di trovarla. Se non si trova, si va avanti con la nostra proposta o con il rinvio di un anno, se si vuole salvare il governo".

- Con: "Impossibile pensare a nuove maggioranze", non minaccia nuove elezioni. Spega che sono la sola soluzione. Salvo che il M5S non voglia rifare il governo con la Lega. Cosa risibile in se!

- Con "cambiare in fretta i decreti sicurezza" parla alla sinistra del paese.

- Anche il riferimento a Conte: "punto di riferimento dei progressisti" è un altro asset per chi voglia trovare un campo largo per vincere contro la destra. Con buona pace di Renzi che sostiene il contrario.