Marino una figura controversa
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Marino una figura controversa
La cosa che più mi ha colpito di Marino, all'inizio fu, che si trattasse di un Primario affermato, che si fosse risolto a far politica. Lo trovavo strano, specie quando non vidi che fosse impiegato a fondo, nel campo della sanità, dove una competenza come la sua, pensavo, potesse essere di aiuto alla politica. Ma forse, pur impiegato in qualche misura, nessuno si è accorto di un qualche miglioramento in quel settore.
L'ultima cosa che mi ha colpito, sempre di Marino, è quelle grida di chi ricordava, che ebbe già un problema di "scontrini", proprio quando faceva la professione di primario, da qualche parte, che ora non ricordo. In questo caso, dopo un paio d'anni di scontrini legati alle vicende dei consiglieri regionali, tutto mi aspettavo, meno che venisse fuori un'altra storia così, con Marino.
Saltando qualche multa per divieto, di poco conto, la cosa che di Marino mi ha impressionato positivamente, e quel suo aver, direttamente o indirettamente, favorito l'emersione di tutto il marcio che i magistrati, con il precedente sindaco, non erano riusciti a vedere, anche se pure i non romani avevano sentito parlare a lungo, quanto meno di nepotismo di partito. Insomma, mi piaceva che grazie a Marino, si fosse scoperchiata una pentola così piena di diavolerie. Qualcuno mi può dire che non è grazie a Marino, ma perché un meccanismo si inceppi, basta anche un granello duro che ci si infili in mezzo. Di certo il granello duro non lo fa a posta, ma se ci finisce, li, possono incominciare i guai. E con Marino, quei guai sono cominciati a saltar fuori, non protetti da quel coperchio di omertà e compiacenze, che prima, con Alemanno c'era, e che serve proprio a tenere sotto tono e nascosto tutto.
Diciamola in altro modo: se Marino avesse rappresentato la continuità con Alemanno, col cavolo che i magistrati avrebbero trovato il bandolo della matassa. Provocando una discontinuità, invece, ha prodotto quello iato in cui chiunque ci si infilasse poteva trovare un filone delle nefandezze che vi erano nascoste.
Insomma, ho considerato Marino una manna, non importa che fosse o non fosse consapevole. E credo che in una qualche misura, consapevole non lo fosse, e che qualcuno a Roma se lo fumava beatamente nella pipa, se si scopre che in un bel numero di sezioni del PD vi era gente che faceva comunella per farsi gli affari propri.
Insomma, una personalità con luci ed ombre, che scopre oggi di avere dei sostenitori a lui devoti, visto che gli chiedono, nonostante le procedure della Procura in corso, di ritirare le dimissioni e continuare a fare il sindaco. A mio parere, se neppure una volta ha pagato la cena ad un parente o ad un amico, con il bancomat del comune, fa bene a ritirare le dimissioni e a finire la legislatura, ma se per caso qualche volta, anche per distrazione, gli fosse capitato di far pagare al Comune, quello che avrebbe dovuto pagare lui, allora, ritengo che farebbe bene a non ritirarle, le dimissioni, affidandosi alla clemenza della Corte.
Marino non deve dimenticare di far parte di un partito che lo ha aiutato a raggiungere quel 63% che di sicuro da solo non avrebbe potuto ottenere. Nel voto, sono molti quelli che esprimono fiducia nel partito, ancor prima che nella singola personalità. Non vorrei che facesse come altri, che si sentono ormai arrivati e superiori a qualunque disciplina, e in animo di fare qualsiasi cosa ( a Palermo, come a Napoli o a Genova) anche a scapito del Partito medesimo. Se il Partito non fosse un valore istituzionale in se, previsto com'è nella Costituzione, per dare sostanza alla rappresentanza, sarebbero ben altri i problemi, legati a quel populismo ora tanto in voga e che nel nostro passato e adesso altrove, miete democrazie deboli.
Superato il giudizio della procura ed eventualmente del giudice, Marino si può presentare, se vuole, alle primarie che per il sindaco devono essere fatte a Roma, come altrove, purché si rassegni a rispettare il responso delle urne, e a cedere il passo a chi vincesse in vece sua, cosa non del tutto improbabile, visto che per fare il sindaco ci vuole anche più forza complessiva di quanto lui stesso ne abbia dimostrata, non essendo quello un compito facile.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
Leggendo i giornali, a prevalere è il segno della confusione, in piazza, nel partito nella sala del Consiglio comunale...
Quanto a me, piacerebbe sapere solo se ha o non ha speso con la carta di credito del Comune, quando non avrebbe dovuto. E qui ci vorrebbe che la magistratura archiviasse in fretta la pratica, oppure rinviasse Marino a giudizio.
E nei due casi sarei netto: conferma le dimissioni o le ritira.
Poi c'è tutto il discorso sulla politica, in termini di capacità e competenze. Qui, dovrebbero parlare i romani, dato che l'eco che ci è giunto al nord, è debole, e del tutto insignificante, infarcito di polemiche.
Forse siamo più informati su la mafia a Roma, che in questi mesi viene messa sotto inchiesta dalla procura. Ho ipotizzato che Marino, provocando consapevolmente o inconsapevolmente una rottura del sistema corruttivo, ha scoperto quanto bastava per dare ai magistrati quel bandolo della matassa che a Milano fu quel tal Chiesa che dette inizio a mani pulite. A Roma non ci fu mani pulite, non perché tutto fosse meglio che a Milano, ma di sicuro perché non capitò un Chiesa, nelle mani di un Di Pietro, diretto da un Francesco Saverio Borrelli.
E lo stesso è oggi che scoppia il caso della mafia-corruzione a Roma, non si deve credere che a Milano, a Torino, a Bari, a Napoli o a Palermo, sia tutto rose e fiori. Per ora li, ci sono gli ispettori, ma mancando lo Sherlock Holmes si fanno solo indagini senza venire a capo di alcunché.
http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_26/pd-comunque-marziano-finito-se-resta-o-sfiducia-o-via-consiglieri-19a367f8-7b76-11e5-901f-d0ce9a6b55d1.shtml
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
Incomprensibile quello che sta succedendo a Roma tra Orfini e Marino: due persone che da ciò che si può vedere è meglio perdere che trovare. Così facendo, cioè non facendo per tempo quello che andava fatto: ripulire il partito prima che intervenisse la magistratura, come se gli addetti ai lavori non ne sapessero niente di quali giri ci fossero in certe sezioni. Preferendo un partito leggero, Renzi e Orfini in capo, hanno favorito i gruppi di potere che senza partito, fanno in fretta a fare carriere politiche. Per fare quello che chiede Bersani:
"Bersani: bisogna parlarsi
«Nella storia dei partiti della sinistra ci sono stati anche passaggi drammatici, per i motivi più vari, e li si è sempre affrontati riunendo il collettivo e mettendoci tutte le notti che ci volevano per trovare una strada. Sarebbe questo il metodo giusto» commenta Pier Luigi Bersani."
Ci vuole un partito di carne, non uno virtuale in cui la mediazione la fa la propaganda dei giornali. Con quella propaganda (l'antipolitica del Corriere) ci siamo trovati in casa Grillo e Renzi, dopo Berlusconi. Ciò che non va bene affatto, perché così basta nulla ad avere persone impreparate come Marino o Orfini, in posti di responsabilità. O presidenti del consiglio che avendo fatto riforme burletta (il Senato), e tragiche (la legge elttorale super maggioritaria), sembra che abbia, insieme ad Alfano, salvato il paese dalla crisi, cosa che invece hanno fatto Monti e Letta, e la ripresa internazionale, anche senza quelle riforme del menga. Da Roma deve cambiare tutto, e la rottamazione la voglio fare io, ad incominciare proprio da Renzi. Compagni del PD, diamoci da fare, questi reduci della Margherita non valgono una messa!
il link al Corriere:
http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_28/marino-oggi-sara-giunta-importante-densa-decisioni-5db7f244-7d5e-11e5-b7c2-dc3f32997c8b.shtml
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
tanto per annotare cosa succede oggi...
29/10/2015 13:45
Orfini vede consiglieri Pd,dimissioni?
13.45
Orfini vede consiglieri Pd,dimissioni?
Il commissario del Pd Roma Orfini ha
convocato i consiglieri comunali Dem al
Nazareno. Una riunione in cui si po-
trebbe discutere dell'ipotesi di dimis-
sioni di massa dei consiglieri.
Il Pd tenterebbe così di neutralizzare
la possibile revoca delle dimissioni da
parte di Marino. Per staccare la spina
servirebbero le dimissioni contestuali
di 25 consiglieri comunali. Nella fila
del Pd ce ne sono 19.
29/10/2015 16:32
Roma, Marino ritira le dimissioni
16.32
Roma, Marino ritira le dimissioni
Il sindaco di Roma, Marino, ha firmato
la lettera con la quale ritira le di-
missioni presentate lo scorso 12 otto-
bre.
Lo rende noto un comunicato del Campi-
doglio.
Prima vogliono le leggi del sindaco d'Italia anche per il Parlamento, e poi non sanno come fare a togliersi di torno il sindaco scomodo.
Questo modo di fare è proprio tutto un programma per giovani politici senza rete.
Ma che strana la gente: Marino sei un eroe. Eroe di che, ma di che cosa stiamo parlando. Anche gli eroi sono inflazionati per chi pensa che il Mondo sia l'Isola dei famosi.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
guardate il sondaggio della Stampa:
Credo, senza neanche aver capito come stanno le cose.
Dopo di che c'è chi se ne approfitta di una tale effimera popolarità, che avrà solo conseguenze negative, nel PD, e anche nella sinistra, frastornata da queste stupiderie.
Anche il furbetto Alemanno passerà in secondo piano e nel dimenticatoio per questa gara di protagonismo, tra Marino ed Orfini. Potevano risparmiarcela.
Per il Messaggero:
Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni. Marino ha firmato la lettera con la quale ritira le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre, ha fatto sapere in una nota il Campidoglio.
«Esiste un luogo preposto alla democrazia, che è l'Aula - ha dichiarato Marino uscendo dal Campidoglio - io sono pronto a confrontarmi con la mia maggioranza parlando delle cose positive, degli errori e della visione del futuro, ma lo farò in quella sede. Stasera parlerò con la presidente Baglio e illustrerò la mia intenzione di avere una discussione aperta franca e trasparente in aula Giulio Cesare».
Giustissimo, perché la discussione non l'ha sollevata prima di dare le dimissioni. Forse che adesso è tutto chiaro? O aspettava che la claque si mettesse in moto. In fondo le accuse che gli vendono mosse per l'uso disinvolto della carta di credito del comune, non sono mica ancora cadute.
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/pd_roma_marino/notizie/1648843.shtml
Di Marino mi sto proprio facendo una idea che non è per niente bella, anche al netto delle accuse che gli vengono mosse, e per le quali ognuno è innocente sino a sentenza. Speriamo almeno che da quella discussione emerga un quadro chiaro della situazione. Anche quei quattro del consiglio che si dimettono e gli altri no..., non è possibile che in uno stesso partito ognuno vada per conto suo; e invece, anche in questa vicenda, si osservano comportamenti difficilmente comprensibili. E questo non va bene.
Credo, senza neanche aver capito come stanno le cose.
Dopo di che c'è chi se ne approfitta di una tale effimera popolarità, che avrà solo conseguenze negative, nel PD, e anche nella sinistra, frastornata da queste stupiderie.
Anche il furbetto Alemanno passerà in secondo piano e nel dimenticatoio per questa gara di protagonismo, tra Marino ed Orfini. Potevano risparmiarcela.
Per il Messaggero:
Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha ritirato le dimissioni. Marino ha firmato la lettera con la quale ritira le dimissioni presentate lo scorso 12 ottobre, ha fatto sapere in una nota il Campidoglio.
«Esiste un luogo preposto alla democrazia, che è l'Aula - ha dichiarato Marino uscendo dal Campidoglio - io sono pronto a confrontarmi con la mia maggioranza parlando delle cose positive, degli errori e della visione del futuro, ma lo farò in quella sede. Stasera parlerò con la presidente Baglio e illustrerò la mia intenzione di avere una discussione aperta franca e trasparente in aula Giulio Cesare».
Giustissimo, perché la discussione non l'ha sollevata prima di dare le dimissioni. Forse che adesso è tutto chiaro? O aspettava che la claque si mettesse in moto. In fondo le accuse che gli vendono mosse per l'uso disinvolto della carta di credito del comune, non sono mica ancora cadute.
http://www.ilmessaggero.it/ROMA/CAMPIDOGLIO/pd_roma_marino/notizie/1648843.shtml
Di Marino mi sto proprio facendo una idea che non è per niente bella, anche al netto delle accuse che gli vengono mosse, e per le quali ognuno è innocente sino a sentenza. Speriamo almeno che da quella discussione emerga un quadro chiaro della situazione. Anche quei quattro del consiglio che si dimettono e gli altri no..., non è possibile che in uno stesso partito ognuno vada per conto suo; e invece, anche in questa vicenda, si osservano comportamenti difficilmente comprensibili. E questo non va bene.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
Pendiamo questa notizia e leggiamola in controluce...
29/10/2015 19:00
Inchiesta su Marino:Pm smentisce legale
19.00
Inchiesta su Marino:Pm smentisce legale
La Procura di Roma chiede l'archivia-
zione dell'inchiesta per truffa sulle
presunte irregolarità nei pagamenti a
collaboratori, effettuati dalla Onlus
'Imagine' fondata da Marino per portare
aiuti sanitari in Honduras e Congo. Lo
dice Enzo Musco, legale di Marino.
"Il mio assistito non c'entrava nulla
con questa vicenda -dice-, non era nep-
pure il presidente della Onlus".
Ma la Procura di Roma ha smentito la
notizia della richiesta di archiviazio-
ne diffusa dal suo legale.
Per ora lasciamo perdere se sarà archiviata o meno, la cosa che mi interessa puntualizzare è questa crescita di certe organizzazioni che mi sembrano fatte più per sostenere l'immagine di qualche candidato della politica, che di aiuto alle popolazioni bisognose. I partiti che si frammentano in correnti, sono destinati a sparire, e le correnti avendo bisogno di visibilità, perseguono anche modi di finanziamento che sono lontani da quelli che servono ad un partito. Anzi, ai partiti sottraggono risorse.
Non mi piacciono i partiti leggeri, slegati, liquidi, proprio perché si trascinano dietro queste debolezze.
E' vero, anche un partito monolitico ha i suoi problemi, ma una via di mezzo che salvaguardi l'unità e tagli l'erba sotto i piedi a chi è troppo intraprendente pro domo sua, sarebbe auspicabile. Insomma, Marino, come del resto Renzi con le sue Leopolde, non mi piacciono proprio per quel tanto di baco che hanno dentro, proprio dal punto di vista della concezione di un partito. Infatti, preferiscono campare di pubblicità e promesse, piuttosto che di lavoro serio più da professionisti delle cose che della propria immagine. Se non fossero stati così avrebbero gestito Roma anche nel momento delle sue difficoltà, e per l'acqua a Messina, Renzi non si sarebbe indignato e basta, se nei trent'anni che ha fatto politica, avesse preparato il paese a superare le emergenze, piuttosto che a piangere sul latte versato. Più che semplificare i problemi, mi sembrano dei faciloni, come tanti ne ho incontrati quando facevo il mio mestiere.
Bersani ha ringiovanito il partito ed ha creato le premesse per strutturarsi sul territorio e questi lavorano per smontarlo. Poi succedono le cose che vediamo, e se ne meravigliano.
Leggetevi questa cronaca
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/10/29/news/messina_ancora_senz_acqua-126132601/
L'ho trovata stucchevole, per i molti luoghi comuni che però rendono l'immagine del paese.
29/10/2015 19:00
Inchiesta su Marino:Pm smentisce legale
19.00
Inchiesta su Marino:Pm smentisce legale
La Procura di Roma chiede l'archivia-
zione dell'inchiesta per truffa sulle
presunte irregolarità nei pagamenti a
collaboratori, effettuati dalla Onlus
'Imagine' fondata da Marino per portare
aiuti sanitari in Honduras e Congo. Lo
dice Enzo Musco, legale di Marino.
"Il mio assistito non c'entrava nulla
con questa vicenda -dice-, non era nep-
pure il presidente della Onlus".
Ma la Procura di Roma ha smentito la
notizia della richiesta di archiviazio-
ne diffusa dal suo legale.
Per ora lasciamo perdere se sarà archiviata o meno, la cosa che mi interessa puntualizzare è questa crescita di certe organizzazioni che mi sembrano fatte più per sostenere l'immagine di qualche candidato della politica, che di aiuto alle popolazioni bisognose. I partiti che si frammentano in correnti, sono destinati a sparire, e le correnti avendo bisogno di visibilità, perseguono anche modi di finanziamento che sono lontani da quelli che servono ad un partito. Anzi, ai partiti sottraggono risorse.
Non mi piacciono i partiti leggeri, slegati, liquidi, proprio perché si trascinano dietro queste debolezze.
E' vero, anche un partito monolitico ha i suoi problemi, ma una via di mezzo che salvaguardi l'unità e tagli l'erba sotto i piedi a chi è troppo intraprendente pro domo sua, sarebbe auspicabile. Insomma, Marino, come del resto Renzi con le sue Leopolde, non mi piacciono proprio per quel tanto di baco che hanno dentro, proprio dal punto di vista della concezione di un partito. Infatti, preferiscono campare di pubblicità e promesse, piuttosto che di lavoro serio più da professionisti delle cose che della propria immagine. Se non fossero stati così avrebbero gestito Roma anche nel momento delle sue difficoltà, e per l'acqua a Messina, Renzi non si sarebbe indignato e basta, se nei trent'anni che ha fatto politica, avesse preparato il paese a superare le emergenze, piuttosto che a piangere sul latte versato. Più che semplificare i problemi, mi sembrano dei faciloni, come tanti ne ho incontrati quando facevo il mio mestiere.
Bersani ha ringiovanito il partito ed ha creato le premesse per strutturarsi sul territorio e questi lavorano per smontarlo. Poi succedono le cose che vediamo, e se ne meravigliano.
Leggetevi questa cronaca
http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/10/29/news/messina_ancora_senz_acqua-126132601/
L'ho trovata stucchevole, per i molti luoghi comuni che però rendono l'immagine del paese.
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Re: Marino una figura controversa
Da una parte la magistratura vuole vederci chiaro su una serie di faccende per cui ci sono delle denunce, dall'altra Marino dichiara la sua assoluta estraneità ai fatti contestatigli, dall'altra ancora che sulle spese ha un precedente di quando faceva il medico.
Dall'altra ancora c'è che da le dimissioni, e poi le ritira dopo che un gruppo di fan gli chiede di restare. E poi ancora, chi è che non vuole il confronto?
Lui assume le decisioni che vuole e gli altri non possono fare altrettanto? E chi sono gli altri se non gli stessi compagni di partito che lo conoscono certo più di noi e che ora si trovano in imbarazzo, avendo a che fare con una persona scomoda, che non dando le dimissioni allontana la soluzione politica del problema.
Poiché a questo punto la discussione ci sarà, a che proposito parla di mancata volontà di confronto, se non per lanciare accuse di comodo. La discussione ci sarà e non sarà di certo edificante, perché emergeranno tutte le contestazioni che gli sono state fatte in procura, e lui potrà solo professarsi innocente, senza poterlo dimostrare, che altrimenti, se tutto fosse così evidente, l'avrebbero archiviata l'indagine, gli stessi magistrati.
Essendo a rischio la sua onorabilità non certo per colpa del PD, ora insinua che il problema sia di chi vuole mandarlo a casa? E' un ragionamento troppo personalistico, leaderistico, populistico, che mette in mora il collettivo che deve essere il vero strumento istituzionale della rappresentanza.
Se io fossi del PD e consigliere in quel comune, avendo in coscienza l'idea della sua correttezza, non dubiterei mai a dargli la fiducia, ma se solo fossi assalito da un dubbio o conoscessi una minima parte di quei comportamenti, non esiterei un solo istante a votare o ad agire per il suo allontanamento, proprio per difendere la mia di onorabilità.
E invece, dove siamo...
30/10/2015 13:33
Marino: perchè non vogliono confronto?
13.33
Marino: perchè non vogliono confronto?
"La comunicazione delle indagini è un
atto dovuto per svolgere le indagini.
Sono convinto di aver spiegato bene le
mie ragioni e la mia trasparenza", ha
detto il sindaco Marino a proposito del
fatto che è indagato per le note spese.
"Mi chiedo perché se un sindaco chiede
confronto in un luogo democratico come
l'aula le forze politiche usino qualun-
que strumento, anche le dimissioni di
massa, per impedirlo",continua,a margi-
ne della presentazione del Cda dell'Au-
ditorium."Bisogna tenere distinte le
vicende politiche e quelle giudiziarie"
Non si possono tenere distinte le vicende politiche e quelle giudiziarie, quando afferiscono alle questioni della gestione del denaro pubblico, specie quando si tema che lo si sia usato per proprio interesse.
Si è dimesso anche Errani da Presidente della regione Emilia Romagna, per fatti che gli venivano imputati e che poi non si sono riconosciuti veri, ed ora a Errani va tutta la mia stima. Non vedo proprio perché Marino non faccia altrettanto, distruggendo così quel minimo di stima che prima riponevo in lui.
Intendiamoci, spetta al giudice stabilire la verità, ma occorre anche sottoporsi al giudizio del giudice, e per farlo da persona civile è meglio rilasciare quelle cariche fiduciarie ricevute dai cittadini col voto, e che non sono compatibili con i fatti addebitati.
Chi non fa così esige troppo in termini di protezione della carica, e a mio giudizio è persona a cui non rinnovare il proprio mandato fiduciario, anche se fosse riconosciuto innocente, perché non rispettoso del proprio ruolo e delle esigenze della legge. Questo se vale per Berlusconi ed Errani (figure di spessore morale ben diverse) deve valere anche per Marino, col suo o senza il suo consenso.
Dall'altra ancora c'è che da le dimissioni, e poi le ritira dopo che un gruppo di fan gli chiede di restare. E poi ancora, chi è che non vuole il confronto?
Lui assume le decisioni che vuole e gli altri non possono fare altrettanto? E chi sono gli altri se non gli stessi compagni di partito che lo conoscono certo più di noi e che ora si trovano in imbarazzo, avendo a che fare con una persona scomoda, che non dando le dimissioni allontana la soluzione politica del problema.
Poiché a questo punto la discussione ci sarà, a che proposito parla di mancata volontà di confronto, se non per lanciare accuse di comodo. La discussione ci sarà e non sarà di certo edificante, perché emergeranno tutte le contestazioni che gli sono state fatte in procura, e lui potrà solo professarsi innocente, senza poterlo dimostrare, che altrimenti, se tutto fosse così evidente, l'avrebbero archiviata l'indagine, gli stessi magistrati.
Essendo a rischio la sua onorabilità non certo per colpa del PD, ora insinua che il problema sia di chi vuole mandarlo a casa? E' un ragionamento troppo personalistico, leaderistico, populistico, che mette in mora il collettivo che deve essere il vero strumento istituzionale della rappresentanza.
Se io fossi del PD e consigliere in quel comune, avendo in coscienza l'idea della sua correttezza, non dubiterei mai a dargli la fiducia, ma se solo fossi assalito da un dubbio o conoscessi una minima parte di quei comportamenti, non esiterei un solo istante a votare o ad agire per il suo allontanamento, proprio per difendere la mia di onorabilità.
E invece, dove siamo...
30/10/2015 13:33
Marino: perchè non vogliono confronto?
13.33
Marino: perchè non vogliono confronto?
"La comunicazione delle indagini è un
atto dovuto per svolgere le indagini.
Sono convinto di aver spiegato bene le
mie ragioni e la mia trasparenza", ha
detto il sindaco Marino a proposito del
fatto che è indagato per le note spese.
"Mi chiedo perché se un sindaco chiede
confronto in un luogo democratico come
l'aula le forze politiche usino qualun-
que strumento, anche le dimissioni di
massa, per impedirlo",continua,a margi-
ne della presentazione del Cda dell'Au-
ditorium."Bisogna tenere distinte le
vicende politiche e quelle giudiziarie"
Non si possono tenere distinte le vicende politiche e quelle giudiziarie, quando afferiscono alle questioni della gestione del denaro pubblico, specie quando si tema che lo si sia usato per proprio interesse.
Si è dimesso anche Errani da Presidente della regione Emilia Romagna, per fatti che gli venivano imputati e che poi non si sono riconosciuti veri, ed ora a Errani va tutta la mia stima. Non vedo proprio perché Marino non faccia altrettanto, distruggendo così quel minimo di stima che prima riponevo in lui.
Intendiamoci, spetta al giudice stabilire la verità, ma occorre anche sottoporsi al giudizio del giudice, e per farlo da persona civile è meglio rilasciare quelle cariche fiduciarie ricevute dai cittadini col voto, e che non sono compatibili con i fatti addebitati.
Chi non fa così esige troppo in termini di protezione della carica, e a mio giudizio è persona a cui non rinnovare il proprio mandato fiduciario, anche se fosse riconosciuto innocente, perché non rispettoso del proprio ruolo e delle esigenze della legge. Questo se vale per Berlusconi ed Errani (figure di spessore morale ben diverse) deve valere anche per Marino, col suo o senza il suo consenso.
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Re: Marino una figura controversa
http://www.unita.tv/focus/roma-26-dimissionari-sicuri-stasera-il-consiglio-comunale-decade/
Ulteriore notizia: i consiglieri dimissionari sono dal notaio per chiudere questa sera stessa la vicenda. Se un numero così alto di consiglieri ha deciso quella soluzione, qualche buona ragione ci dovrà pur essere. Certo è che Marino ha perso il sostegno di tutta la sua maggioranza ed oltre, fatto non certo edificante per lui, almeno.
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Re: Marino una figura controversa
Ecco fatto, l'ultimo dei giapponesi deve prendere atto che non ha più la fiducia del consiglio e se ne deve andare.
30/10/2015 15:55
Roma, 25 consiglieri firmano dimissioni
15.55
Roma, 25 consiglieri firmano dimissioni
Sembra avviarsi a conclusione la vicen-
da della crisi capitolina con le dimis-
sioni di massa dei consiglieri comunali
Nella sede dei gruppi consiliari in 25
hanno firmato, davanti al notaio, le
loro dimissioni. Una volta protocollate
in Campidoglio il consiglio comunale
verrà sciolto e il sindaco di Roma
Ignazio Marino decadrà.
I consiglieri di FdI e i "fittiani"
hanno annunciato le loro dimissioni.
Si attende per la formalizzazione con
le loro firme.
Aveva dato le dimissioni. Poteva essere davvero scagionato dalle accuse. Adesso invece, scegliendo la rottura con tutti e con tutto, resta una persona sola, anche se confortata dai suoi fans.
In democrazia occorre essere più veloci a trarre le conclusioni delle proprie sconfitte. Chi resiste e lo fa con la sola sua persona, non sempre è un martire, talvolta è solo stupido.
Errani ha mostrato come si fa: al primo dubbio ci si dimette, e poi è arrivata la sentenza che lo ha scagionato, potendo continuare a godere della stima di tutti. Marino non ha fatto così ed è un cattivo esempio sulla strada della personalizzazione della politica, con sfumature di grigio, almeno nell'attesa dell'archiviazione del suo caso giudiziario o di una auspicata assoluzione!
Poi, certo, occorre ricordare che non si tratta di Alemanno, e che sta pagando un prezzo politico superiore alle sue colpe, per quella ingenuità che l'altro, da vecchio marpione ammanicato con la peggior pratica politica, se la fuma nella pipa. Che la Meloni non faccia una mossa, perché se anche più simpatica di Alemanno, a Roma, ha governato con lui.
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Re: Marino una figura controversa
Bisogna proprio essere un Fan di Marino per condividerne il punto di vista. Se si ragiona di politica e di partiti, la sua posizione non solo non sta in piedi, ma il PD deve trarne le conclusioni.
C'è tanto spazio fuori, chi non sa stare in un partito, può stare tranquillamente fuori, e amici come prima.
30/10/2015 18:43
Marino: politica non rispetta elettori
18.43
Marino: politica non rispetta elettori
"La crisi politica che si è aperta al
Comune di Roma auspicavo potesse chiu-
dersi nell'Aula, invece si è preferito
andare dal notaio".
Nella conferenza stampa, dopo la deca-
denza della Giunta e del suo mandato
per le dimissioni di 26 consiglieri co-
munali, il sindaco Marino attacca pro-
prio i componenti dell'Assemblea capi-
tolina: "Hanno preferito sottometter-
si". E ancora l'affondo: "La politica
discute fuori dalle sedi democratiche",
con "un'assoluta mancanza di rispetto
per gli elettori", ha aggiunto.
Senza contare l'assoluta libertà che si prende nell'offendere i consiglieri "che lo hanno dimesso", rispettando la legge ed il regolamento. Di essi dice: un'assoluta mancanza di rispetto per gli elettori...
Ma mi faccia il piacere. Uno che è inquisito per gli scontrini che mi viene a parlare di rispetto per gli elettori.
Anche se non abito a Roma, essendo un elettore, tolgo la mia fiducia a chiunque sia inquisito dalla magistratura, fosse anche Errani, e Marino viene a dirmi che chi lo manda a casa non rispetta la volontà degli elettori? Semmai dei suoi fans, ma preferisco essere un elettore e non un fan. Il populismo ed il berlusconismo, nelle mie vene non è ancora entrato!
Adesso occorre lavorare per superare questa figuraccia che il PD ha fatto rispetto alla città (non è una sola esclusiva di Marino, ma anche di altri soggetti del partito romano e della segreteria), cercando di non far vincere quegli amici di Alemanno che hanno fatto mettere le mani della mafia su Roma. E speriamo che venga scelta una persona meno famosa, ma più capace.
Buona serata a tutti
Enrico
C'è tanto spazio fuori, chi non sa stare in un partito, può stare tranquillamente fuori, e amici come prima.
30/10/2015 18:43
Marino: politica non rispetta elettori
18.43
Marino: politica non rispetta elettori
"La crisi politica che si è aperta al
Comune di Roma auspicavo potesse chiu-
dersi nell'Aula, invece si è preferito
andare dal notaio".
Nella conferenza stampa, dopo la deca-
denza della Giunta e del suo mandato
per le dimissioni di 26 consiglieri co-
munali, il sindaco Marino attacca pro-
prio i componenti dell'Assemblea capi-
tolina: "Hanno preferito sottometter-
si". E ancora l'affondo: "La politica
discute fuori dalle sedi democratiche",
con "un'assoluta mancanza di rispetto
per gli elettori", ha aggiunto.
Senza contare l'assoluta libertà che si prende nell'offendere i consiglieri "che lo hanno dimesso", rispettando la legge ed il regolamento. Di essi dice: un'assoluta mancanza di rispetto per gli elettori...
Ma mi faccia il piacere. Uno che è inquisito per gli scontrini che mi viene a parlare di rispetto per gli elettori.
Anche se non abito a Roma, essendo un elettore, tolgo la mia fiducia a chiunque sia inquisito dalla magistratura, fosse anche Errani, e Marino viene a dirmi che chi lo manda a casa non rispetta la volontà degli elettori? Semmai dei suoi fans, ma preferisco essere un elettore e non un fan. Il populismo ed il berlusconismo, nelle mie vene non è ancora entrato!
Adesso occorre lavorare per superare questa figuraccia che il PD ha fatto rispetto alla città (non è una sola esclusiva di Marino, ma anche di altri soggetti del partito romano e della segreteria), cercando di non far vincere quegli amici di Alemanno che hanno fatto mettere le mani della mafia su Roma. E speriamo che venga scelta una persona meno famosa, ma più capace.
Buona serata a tutti
Enrico
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
L'epilogo
30/10/2015 18:04
Roma, decaduti Giunta e sindaco Marino
18.04
Roma, decaduti Giunta e sindaco Marino
La Giunta del sindaco di Roma Marino è
decaduta.
Sono infatti 26 i consiglieri che hanno
presentato la lettera di dimissioni.
Hanno rimesso il mandato tutti i 19
consiglieri del Pd, i due della Lista
Marchini, due della Lista Fitto Conser-
vatori-Riformisti, uno del PdL. Lascia
anche una consigliera della Lista civi-
ca per Marino. Le dimissioni, già an-
nunciate questa mattina, sono state uf-
ficializzate con il deposito della fir-
ma. I consiglieri di M5S e Sel non han-
no firmato.
così conosciamo anche chi ha fatto cosa.
Dopo questa vicenda interverremo ancora se Marino tenterà di ritornare a galla prima della sentenza, e di sicuro quando ci sarà la sentenza o l'archiviazione del suo processo, come del resto, da cittadino, spero.
30/10/2015 18:04
Roma, decaduti Giunta e sindaco Marino
18.04
Roma, decaduti Giunta e sindaco Marino
La Giunta del sindaco di Roma Marino è
decaduta.
Sono infatti 26 i consiglieri che hanno
presentato la lettera di dimissioni.
Hanno rimesso il mandato tutti i 19
consiglieri del Pd, i due della Lista
Marchini, due della Lista Fitto Conser-
vatori-Riformisti, uno del PdL. Lascia
anche una consigliera della Lista civi-
ca per Marino. Le dimissioni, già an-
nunciate questa mattina, sono state uf-
ficializzate con il deposito della fir-
ma. I consiglieri di M5S e Sel non han-
no firmato.
così conosciamo anche chi ha fatto cosa.
Dopo questa vicenda interverremo ancora se Marino tenterà di ritornare a galla prima della sentenza, e di sicuro quando ci sarà la sentenza o l'archiviazione del suo processo, come del resto, da cittadino, spero.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
Critico spesso Renzi, per quel suo personalismo che mette in politica, al pari di Marino, ma sui comunicati è ineccepibile. Sarà bravo chi glieli scrive, ma non sbaglia una battuta, e quindi non mi resta che condividerla:
"La replica del capo del governo arriva di lì a poco: "Marino non è vittima di una congiura di palazzo, ma un sindaco che ha perso contatto con la sua città, con la sua gente. Al Pd interessa Roma, non le ambizioni di un singolo, anche se sindaco. E per questo faremo di tutto per fare del Giubileo con Roma ciò che è stato l'Expo per Milano. Questa pagina si è chiusa, ora basta polemiche, tutti al lavoro"."
Buon lavoro!
Enrico.
p.s.
ho ripreso pari pari il pezzo che ho scritto sull'altro forum gemellato Circolare Rossa, per dare completezza al quadro.
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Re: Marino una figura controversa
http://video.corriere.it/video-embed/59b099ee-7ee4-11e5-882e-dcc202b27802
Nella riga sopra c'è il link del video del Corriere, in cui Marino espone le ragioni che lo hanno spinto a ritirare le sue dimissioni: poter spiegare tutto in Consiglio Comunale.
Visto che aveva li la stampa, avrebbe potuto spiegare ogni cosa, mentre invece non ha detto praticamente nulla, e cioè le stesse cose che avrebbe potuto dire in Consiglio, che ormai di lui sapeva tutto, facendo perdere solo altro tempo alla città che ha bisogno di rimettere in marcia la "macchina amministrativa".
In compenso Marino ha dato la possibilità al Corriere, che è il giornale che crea il populismo e la diffamazione della politica, nel nostro paese, di fare un titolo così:
«In 26 mi hanno accoltellato
ma il mandante è unico»"
Complimenti! Sarebbe stato giusto e più vero, se avesse detto: Non sono stato all'altezza del compito; Chiedo scusa ai cittadini di Roma.
Al Corriere, quella dichiarazione, l'avrebbero gettata nel cestino, perché non funzionale alla loro politica di discredito delle istituzioni. Mentre invece, così, hanno potuto spandere, anche su quella faccenda, un poco del loro veleno quotidiano. E pensare, che prima di Mani Pulite, al giornale, non si erano neppure accorti di cosa stesse succedendo a Milano...
il link al Corriere, giornale guida di Lor Signori:
http://roma.corriere.it/notizie/politica/15_ottobre_30/marino-in-26-mi-hanno-accoltellato-ma-mandante-solo-uno-6a4a3fe2-7f2c-11e5-882e-dcc202b27802.shtml
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Re: Marino una figura controversa
Marino dice:
Il premier, invece, «da presidente della Provincia di Firenze mi pare in un anno abbia speso in rappresentanza rispetto ai miei dodicimila euro circa seicentomila euro».
Caro Marino, nell'ambito del proprio budget uno di soldi in rappresentanza ne può spendere quanti ne deve; dodicimila come seicentomila. Il problema è di capire cosa si intenda per rappresentanza. Anche io ho portato gente a mangiare a spese della mia ditta. C'era chi sorvegliava le mie ricevute e che era in grado di stabilire se la mia richiesta di rimborso era corretta oppure no. Di certo non mi avrebbero passato cene con mia moglie o mia madre. E' di questo che si sta parlando: di abuso dell'utilizzo - da accertare - di una carta di credito che doveva servire per pagare le spese di rappresentanza e che di rappresentanza non pare che lo fossero. Spetta alla magistratura e non ai giornali, emettere la sentenza.
Come medico potevi essere anche in gamba, ma perché infilarti a fare politica. La politica non è per tutti e per i professionisti bravi va fatta a piccole dosi e on demand, non per sempre come se fosse la principale occupazione. Non discuto della tua onestà nel complesso, che di sicuro quella c'è, ma con quei dodicimila euro spesi a quel modo, probabilmente (ce lo dirà il giudice) hai rovinato anche il bel lavoro di pulizia che hai fatto in comune. Ma in una città come Roma, non ci sono solo ospedali, di cui magari te ne intendi, ma una infinità di settori e servizi, per i quali occorreva disegnare il futuro, visto che il presente lascia molto desiderare. Ricordo di quando Carlo Argan fece il sindaco di rottura. Lui almeno era un critico d'arte esperto in architettura, e quindi capace di una visione d'insieme per concepire lo sviluppo di una Capitale come Roma. Il punto più basso lo si è toccato (di recente) con Alemanno, vero zoticone della politica, ma con te, Marino, quel salto che ci doveva essere non c'è stato. Poi è vero che ci si è anche messo un partito raffazzonato che ha sfruttato le porte aperte del PD per legarlo agli interessi di singoli, ma anche li, il politico che guarda lontano lo vede per tempo, non quando è troppo tardi e deve intervenire il commissariamento.
Insomma, caro Marino, sei stato meno bravo di quello che davi a vedere, così che hai compromesso il buon nome proprio del tuo partito, o per lo meno quello a cui aderivi quando venivi eletto sindaco. Adesso, con questi sfoghi giornalistici, personalizzi vicende pubbliche in un modo che non ti fa onore. Se fino a qualche tempo fa eri solo una figura controversa, ora, a mio avviso, almeno, sei una figura mediocre, e quasi scadente. Credo che anche la medicina abbia tratto vantaggi dal perderti, perché un uomo è quello che è indipendentemente dalle specializzazioni.
Il link all'articolo
http://www.lastampa.it/2016/03/30/italia/politica/marino-io-dodicimila-euro-di-scontrini-regolari-renzi-mila-euro-in-un-anno-alla-provincia-q4M3gA9HoaGiNvK1n2OWLM/pagina.html
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Re: Marino una figura controversa
31/03/2016 21:15
Roma,ex sindaco Marino:"Non mi candido"
L'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino,
ha deciso di non candidarsi alle pros-
sime elezioni nella capitale.
Lo ha annunciato lo stesso Marino du-
rante la presentazione del suo libro a
Roma ai suoi sostenitori. "Vi chiedo di
scegliere insieme la persona, che non
sia io, che possa guidare la città di
Roma, vincere le elezioni e continuare
il lavoro fatto", ha affermato Marino.
E ne ha tracciato il profilo: "Deve
avere caratteristiche che nessuno degli
attuali candidati ha. Deve provenire
dalla società civile".
Ecco un'altra prima donna della politica. Capisco perché non si candidi: non avrebbe neppure una possibilità su mille, di arrivare al ballottaggio, ma come previsto, spara sentenze e giudizi sugli altri che almeno ancora non hanno combinato i suoi pasticci. Peccato! Sembrava partito bene, ma è stato un fallimento, almeno su due piani: la correttezza amministrativa e la visione per la città. Ho invece apprezzato moltissimo quel suo affidarsi alla magistratura per scoperchiare la pentola che non era solo di Alemanno e che puzzava di affarismo.
E, gliene va dato atto, non è poco per un sindaco di una grande città infiltrata da una fitta ragnatela di interessi. Milano è stata ed è, pure peggio, e non c'è Marino, ma Maroni che di fatto è l'Alemanno della Lega.
Roma,ex sindaco Marino:"Non mi candido"
L'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino,
ha deciso di non candidarsi alle pros-
sime elezioni nella capitale.
Lo ha annunciato lo stesso Marino du-
rante la presentazione del suo libro a
Roma ai suoi sostenitori. "Vi chiedo di
scegliere insieme la persona, che non
sia io, che possa guidare la città di
Roma, vincere le elezioni e continuare
il lavoro fatto", ha affermato Marino.
E ne ha tracciato il profilo: "Deve
avere caratteristiche che nessuno degli
attuali candidati ha. Deve provenire
dalla società civile".
Ecco un'altra prima donna della politica. Capisco perché non si candidi: non avrebbe neppure una possibilità su mille, di arrivare al ballottaggio, ma come previsto, spara sentenze e giudizi sugli altri che almeno ancora non hanno combinato i suoi pasticci. Peccato! Sembrava partito bene, ma è stato un fallimento, almeno su due piani: la correttezza amministrativa e la visione per la città. Ho invece apprezzato moltissimo quel suo affidarsi alla magistratura per scoperchiare la pentola che non era solo di Alemanno e che puzzava di affarismo.
E, gliene va dato atto, non è poco per un sindaco di una grande città infiltrata da una fitta ragnatela di interessi. Milano è stata ed è, pure peggio, e non c'è Marino, ma Maroni che di fatto è l'Alemanno della Lega.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
Adesso è il momento del PM...
http://www.lastampa.it/2016/09/29/italia/cronache/spese-folli-chiesti-anni-di-carcere-per-lex-sindaco-di-roma-marino-FIjzVI8wLAttbMtjECkpJO/pagina.html
Ma come si può essere così fessi da attaccarsi a poche decine di euro per cena, tanto da fare 13 mila euro...
Marino non mi è mai sembrato uno in gamba, anche se ha fatto pesare le divisioni nel PD per ritagliarsi la sua fetta di potere, immeritata. In un partito del tempo che fu, lo avrebbero pesato molto bene prima di impegnarlo in una avventura grande come Roma.
Anche con la Raggi siamo lì. Passa per il rotto della cuffia il giudizio del Gip sul falso ideologico, e adesso non sa cosa fare e come fare a fare il sindaco. Se la gente che si manda ad amministrare la città fosse pesata per ciò che sa fare e non per la favella, certi errori tragici non succederebbero. In questo, anche gli elettori hanno la loro parte di responsabilità, ma i partiti ne hanno molta più di loro.
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Re: Marino una figura controversa
Roma, Ignazio Marino assolto da accusa di truffa e peculato. "Il fatto non sussiste"
il link
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/10/07/news/roma_ignazio_marino_assolto_per_truffa_e_peculato-149276306/?ref=HREA-1
Meglio così. Ha fatto bene a restituire i 13 mila euro, subito. Credo che quella giusta mossa abbia fatto la differenza. In certi casi, poiché vi è comunque chi certifica la rimborsabilità di certe spese, per le quali si portano le ricevute e le fatture, è difficile che chi spende impropriamente sia personalmente responsabile se non briga in qualche modo per falsificare le motivazioni o le circostanze. Nel caso di un sindaco però, anche l'ufficio competente a controllare la natura delle spese sostenute per servizio, può essere intimorito dal ruolo della persona sottoposta a controllo. Quindi, una certa responsabilità, anche se la legge non la prevede, c'è, dal punto di vista morale. La restituzione del mal speso però può anche essere la dimostrazione che si fosse trattato di un malinteso, sanato dalla restituzione, appunto! Anche se a mio avviso è mancata comunque un po di sana etica.
il link
http://roma.repubblica.it/cronaca/2016/10/07/news/roma_ignazio_marino_assolto_per_truffa_e_peculato-149276306/?ref=HREA-1
Meglio così. Ha fatto bene a restituire i 13 mila euro, subito. Credo che quella giusta mossa abbia fatto la differenza. In certi casi, poiché vi è comunque chi certifica la rimborsabilità di certe spese, per le quali si portano le ricevute e le fatture, è difficile che chi spende impropriamente sia personalmente responsabile se non briga in qualche modo per falsificare le motivazioni o le circostanze. Nel caso di un sindaco però, anche l'ufficio competente a controllare la natura delle spese sostenute per servizio, può essere intimorito dal ruolo della persona sottoposta a controllo. Quindi, una certa responsabilità, anche se la legge non la prevede, c'è, dal punto di vista morale. La restituzione del mal speso però può anche essere la dimostrazione che si fosse trattato di un malinteso, sanato dalla restituzione, appunto! Anche se a mio avviso è mancata comunque un po di sana etica.
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Re: Marino una figura controversa
07/10/2016 16:08
Marino,Orfini:ne contestammo incapacità
Dopo l'assoluzione di Ignazio Marino,il
commissario straordinario del Pd romano
Orfini precisa: "Noi non abbiamo mai
chiesto le dimissioni di Marino per la
vicenda degli scontrini, ma per la sua
totale incapacità di gestire la città
di Roma. Fu Sel a presentare una mozio-
ne di sfiducia per quel motivo. Noi
siamo un partito garantista".
Orfini che si dice contento per l'asso-
luzione dell'ex sindaco,difende le di-
missioni dei consiglieri, che portarono
alla decadenza di Marino, fu "un atto
assolutamente giusto".
Orfini è persona poco capace e poco raccomandabile, altrimenti a Roma non sarebeb scoppiato il disastro a cui abbiamo assistito. E neppure Renzi ha fatto il possibile per sostenere Marino. Trovo invece incredibile che nel PD a Roma si fosse infilata così tanta gentaglia da guastare il buon nome del partito. Bersani stesso, non ne sapeva niente? E Orfini che pur sempre era Presidente del Partito democratico, a Roma, di Roma non conosceva lo stato della situazione?
Occorreva prevenire tutto quello che è successo con una guida del partito che avesse aiutato Marino. Con "Uno per tutti" senza il "Tutti per uno", il gioco non funziona.
Adesso che Marino è stato assolto perché il fatto non costituisce reato (Ma è lo stesso vergognoso avere in mente che si può andare al ristorante a spese dei romani. Per fortuna ha restituito i 13 mila euro), si capisce quanto male sia stata gestita tutta la questione romana, e per mio conto, le persone che più hanno sbagliato dovrebbero essere messe in quarantena. Tra queste, oltre a Marino ci metto dentro anche Orfini, poi non saprei, gli altri.
Marino,Orfini:ne contestammo incapacità
Dopo l'assoluzione di Ignazio Marino,il
commissario straordinario del Pd romano
Orfini precisa: "Noi non abbiamo mai
chiesto le dimissioni di Marino per la
vicenda degli scontrini, ma per la sua
totale incapacità di gestire la città
di Roma. Fu Sel a presentare una mozio-
ne di sfiducia per quel motivo. Noi
siamo un partito garantista".
Orfini che si dice contento per l'asso-
luzione dell'ex sindaco,difende le di-
missioni dei consiglieri, che portarono
alla decadenza di Marino, fu "un atto
assolutamente giusto".
Orfini è persona poco capace e poco raccomandabile, altrimenti a Roma non sarebeb scoppiato il disastro a cui abbiamo assistito. E neppure Renzi ha fatto il possibile per sostenere Marino. Trovo invece incredibile che nel PD a Roma si fosse infilata così tanta gentaglia da guastare il buon nome del partito. Bersani stesso, non ne sapeva niente? E Orfini che pur sempre era Presidente del Partito democratico, a Roma, di Roma non conosceva lo stato della situazione?
Occorreva prevenire tutto quello che è successo con una guida del partito che avesse aiutato Marino. Con "Uno per tutti" senza il "Tutti per uno", il gioco non funziona.
Adesso che Marino è stato assolto perché il fatto non costituisce reato (Ma è lo stesso vergognoso avere in mente che si può andare al ristorante a spese dei romani. Per fortuna ha restituito i 13 mila euro), si capisce quanto male sia stata gestita tutta la questione romana, e per mio conto, le persone che più hanno sbagliato dovrebbero essere messe in quarantena. Tra queste, oltre a Marino ci metto dentro anche Orfini, poi non saprei, gli altri.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
http://www.unita.tv/interviste/marino-il-giorno-dellorgoglio/
Non è il solo ad aver sbagliato, in questa vicenda, ma lui ha fatto la sua parte.
Non è il solo ad aver sbagliato, in questa vicenda, ma lui ha fatto la sua parte.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
poi c'è questa strana cosa scritta da Marco Causi
http://www.unita.tv/opinioni/gli-scontrini-marino-e-noi/
Che andrebbe approfondita.
La metto qui come memo per una futura riflessione quando riprenderò in mano questo argomento.
http://www.unita.tv/opinioni/gli-scontrini-marino-e-noi/
Che andrebbe approfondita.
La metto qui come memo per una futura riflessione quando riprenderò in mano questo argomento.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Marino una figura controversa
http://www.repubblica.it/politica/2016/10/08/news/assolto_marino_io_pugnalato_un_solo_mandante_-149320937/?ref=HRER1-1
Ecco l'esempio di una persona controversa che cerca l'acclamazione della folla. Con i suoi comportamenti ha creato le condizioni per il suo allontanamento dall'amministrazione capitolina e il discredito della politica. Il fatto che non sia reato pagare le proprie cene private con la carta del Comune di Roma, non significa che sia un comportamento virtuoso. Ed è tanto vero quello che dico, che sotto la pressione delle denunce, ha restituito all'amministrazione comunale quei tredicimila euro che aveva speso indebitamente. Se non si comportava eticamente così male, forse avrebbe superato il ciclone della "Mafia a Roma". Ma in un momento in cui i consiglieri regionali di tutta Italia finivano sotto inchiesta per uso improprio di fondi destinati alla politica, poteva essere più accorto. Si vede che i suoi desideri superavano di gran lunga quella che si ritiene essere la corretta moralità per il politico e per la poilitica, e così è scivolato nell'inchiesta e poi dalla scalinata del Campidoglio.
Adesso, cosa vorrebbe fare? Ripetere "Io, io, l'asino mio" per reiterare l'errore di una politica che fa propaganda non per se stessa, ma per singole personalità di cui si tenta di esaltarne il culto? Ammetto che le bellissime primarie sono un po la causa indiretta di questo abbrutimento della politica che così si personalizza troppo. La causa diretta è la scarsa qualità etica delle persone che formano la politica ed il suo bacino elettorale. E la pratica è diffusa se tipi come Berlusconi, Trump, Orban, Grillo ed anche Marino, riescono ad avere un largo seguito nonostante l'evidenza della loro inconsistenza che si traduce in autentica pericolosità sociale.
Se Marino vuole rimediare ai pasticci che ha combinato, abbia il pudore di starsene buono. Se la legge lo assolve, il mio giudizio morale mantiene ancora in vigore la sua responsabilità per comportamenti inaccettabili, da qualunque punto di vista li si voglia giudicare.
Per Orfini, il discorso da fare è politico, anche in ordine alla sua capacità di svolgere un lavoro organizzativo di alto livello.
Su Matteo Renzi, in questa circostanza non si può dire molto, tranne che vistosi messo in difficoltà, proprio per i comportamenti di Marino, ha trovato il modo di uscire da quella situazione nella maniera meno dolorosa possibile. Il fatto che la Raggi, inconcludente, pasticciona, e amica di persone impresentabili sia ora il fiore appassito all'occhiello del M5S, non è male in una prospettiva di medio periodo, specie se non riuscirà ad evolvere da quella spaventosa situazione.
Ecco l'esempio di una persona controversa che cerca l'acclamazione della folla. Con i suoi comportamenti ha creato le condizioni per il suo allontanamento dall'amministrazione capitolina e il discredito della politica. Il fatto che non sia reato pagare le proprie cene private con la carta del Comune di Roma, non significa che sia un comportamento virtuoso. Ed è tanto vero quello che dico, che sotto la pressione delle denunce, ha restituito all'amministrazione comunale quei tredicimila euro che aveva speso indebitamente. Se non si comportava eticamente così male, forse avrebbe superato il ciclone della "Mafia a Roma". Ma in un momento in cui i consiglieri regionali di tutta Italia finivano sotto inchiesta per uso improprio di fondi destinati alla politica, poteva essere più accorto. Si vede che i suoi desideri superavano di gran lunga quella che si ritiene essere la corretta moralità per il politico e per la poilitica, e così è scivolato nell'inchiesta e poi dalla scalinata del Campidoglio.
Adesso, cosa vorrebbe fare? Ripetere "Io, io, l'asino mio" per reiterare l'errore di una politica che fa propaganda non per se stessa, ma per singole personalità di cui si tenta di esaltarne il culto? Ammetto che le bellissime primarie sono un po la causa indiretta di questo abbrutimento della politica che così si personalizza troppo. La causa diretta è la scarsa qualità etica delle persone che formano la politica ed il suo bacino elettorale. E la pratica è diffusa se tipi come Berlusconi, Trump, Orban, Grillo ed anche Marino, riescono ad avere un largo seguito nonostante l'evidenza della loro inconsistenza che si traduce in autentica pericolosità sociale.
Se Marino vuole rimediare ai pasticci che ha combinato, abbia il pudore di starsene buono. Se la legge lo assolve, il mio giudizio morale mantiene ancora in vigore la sua responsabilità per comportamenti inaccettabili, da qualunque punto di vista li si voglia giudicare.
Per Orfini, il discorso da fare è politico, anche in ordine alla sua capacità di svolgere un lavoro organizzativo di alto livello.
Su Matteo Renzi, in questa circostanza non si può dire molto, tranne che vistosi messo in difficoltà, proprio per i comportamenti di Marino, ha trovato il modo di uscire da quella situazione nella maniera meno dolorosa possibile. Il fatto che la Raggi, inconcludente, pasticciona, e amica di persone impresentabili sia ora il fiore appassito all'occhiello del M5S, non è male in una prospettiva di medio periodo, specie se non riuscirà ad evolvere da quella spaventosa situazione.
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Re: Marino una figura controversa
Le motivazioni della sentenza pur non essendo belle, almeno tolgono di campo le accuse più infamanti che così vengono superate. Credo che la restituzione dei 30 mila euro spesi con la carta, abbia avuto la sua importanza nella definizione della motivazione. Meglio così.
09/01/2017 16:36 |
Cene Marino,Gup:no reati,superficialità |
16.36 Cene Marino,Gup:no reati,superficialità "Eventuali errori, imprecisioni e/o discrasie afferenti alle dichiarazioni giustificative non sono suscettibili di rivestire alcuna rilevanza penalistica, potendo tutt'al più costituire indice di un sistema organizzativo improntato, soprattutto nella prima fase, a impre- cisione e superficialità". E' un passo della motivazione della sentenza con cui, il 7 ottobre scorso, l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino è stato assolto dall'accusa di peculato e falso, per le cene di rappresentanza pagate con la carta di credito comunale |
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Re: Marino una figura controversa
questa pare l'ultima!
09/04/2019 20:55
Roma, Cassazione assolve Ignazio Marino
20.55
Roma, Cassazione assolve Ignazio Marino
La Cassazione ha annullato senza rinvio
la condanna a 2 anni per l'ex sindaco
di Roma Ignazio Marino "perché il fatto
non sussiste",sulla vicenda degli scon-
trini per cene di rappresentanza.
Marino era accusato di peculato e falso
Fu assolto in primo grado ma condannato
in appello.Contro la sentenza di appel-
lo emessa a gennaio 2018, Marino aveva
presentato ricorso in Cassazione."Hanno
vinto verità e giustizia. Era ora. La
sentenza della Cassazione non rimedia
alla cacciata di un sindaco democrati-
camente eletto", ha commentato Marino.
Non era un gran politico, ma almeno era onesto!
09/04/2019 20:55
Roma, Cassazione assolve Ignazio Marino
20.55
Roma, Cassazione assolve Ignazio Marino
La Cassazione ha annullato senza rinvio
la condanna a 2 anni per l'ex sindaco
di Roma Ignazio Marino "perché il fatto
non sussiste",sulla vicenda degli scon-
trini per cene di rappresentanza.
Marino era accusato di peculato e falso
Fu assolto in primo grado ma condannato
in appello.Contro la sentenza di appel-
lo emessa a gennaio 2018, Marino aveva
presentato ricorso in Cassazione."Hanno
vinto verità e giustizia. Era ora. La
sentenza della Cassazione non rimedia
alla cacciata di un sindaco democrati-
camente eletto", ha commentato Marino.
Non era un gran politico, ma almeno era onesto!
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