Ucraina Donbass e Crimea: aree di guerra in Europa

Conviene mettere sotto osservazione questa situazione, perché da essa dipende molto degli sviluppi della pace e della guerra, in Europa.
Gli europei: tedeschi e italiani in particolare, hanno distrutto la Jugoslavia per allontanare la Russia dai confini dell'Europa. Allora la Russia era in crisi profonda e non riusciva neppure a trovare il gasolio per i propri mezzi militari. Oggi non è più così. Non sarà altrettanto facile fare i propri comodi nel cortile di casa di Putin, e ci sarà un prezzo da pagare, se si interverrà in Ucraina come si è intervenuti in Cossovo.

[...]Il Cremlino punta l'indice contro Kiev per la recente escalation del conflitto nel Donbass e i combattimenti ad Avdiivka. "Tali azioni aggressive delle forze armate ucraine - ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov - stanno minando la messa in atto degli accordi di Minsk. Inoltre - ha aggiunto Peskov - sembra che compiendo queste azioni aggressive" le autorità ucraine "stiano cercando di distogliere l'attenzione da una situazione interna molto precaria". Il portavoce del Cremlino - accusato di sostenere militarmente i separatisti del Donbass - ha poi affermato che "ieri non sono state unità militari ucraine ma alcuni battaglioni di volontari nazionalisti a cercare di attaccare il territorio controllato" dai ribelli filorussi, ma "con il sostegno dell'artiglieria delle forze armate ucraine". "L'attacco è stato respinto", ha dichiarato Peskov.[...]

il link
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2017/01/31/ucraina-si-combatte-in-donbass-7-morti_80c64af2-8f98-4d05-a2df-20ccf392a474.html

23/03/2017 11:27
Ucraina. Scoppio in base armi, evacuati

 Esplosioni multiple in un deposito di  
 armi nella base di Balakliya,nei pressi
 di Kharkiv, in Ucraina. Lo rende noto  
 la Bbc online sottolineando che è in   
 corso l'evacuazione di circa 20 mila   
 persone. Il deposito viene utilizzato  
 per stoccare migliaia di tonnellate di 
 munizioni tra cui missili e armi di ar-
 tiglieria.                             

 Le squadre di soccorso sono al lavoro  
 per mettere in sicurezza le persone che
 vivono in città e nei villaggi vicini. 
 La superficie totale della base si     
 estende su più di 350 ettari.

Un deposito d'armi, anche sotterraneo, penso che possa essere distrutto con le radiazioni penetranti, di bassa frequenza. E credo pure che una tale cosa possa essere fatta tramite un satellite che disponga di una sorgente radioattiva e che sia capace di focalizzarla su di un obiettivo, a terra.

Esplosioni di depositi militari, avvennero in Russia alcuni decenni fa, ed ho sempre creduto che gli americani disponessero di una tale tecnologia. Non vedo perché anche i russi non possano aver appreso la lezione. Non si può neppure escludere l'esplosione accidentale di un innesco difettoso.

Credo pure che le future armi a raggi debbano essere acceleratori di particelle radioattive, o emettitori di onde elettromagnetiche di bassissima frequenza, capaci di colpire l'esplosivo contenuto nella bomba o nel missile a carica chimica. Non dovrebbero funzionare con le armi nucleari, salvo che a provocare l'innesco della massa critica, non siano dispositivi esplosivi a carica chimica.

Sono graditi commenti e correzioni di concetti sbagliati o imprecisi.