La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
26/10/2017 18:38
Grasso lascia il Gruppo Pd al Senato
Il presidente Pietro Grasso ha rasse-
gnato le dimissioni dal Gruppo del Par-
tito Democratico e, ai sensi del rego-
lamento, sarà iscritto d'ufficio al
Gruppo Misto del Senato.
E' quanto si legge in una nota di Pa-
lazzo Madama.
Davvero da questo PD di Renzi scappano tutti. Di questo passo resteranno soltanto i suoi della Leopolda e quel signor nessuno che si chiama Matteo Orfini.
Un vero disastro per il "Partito del secolo".
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
26/10/2017 20:41
Grasso non avrebbe votato Rosatellum
"Il Presidente Grasso mi ha comunicato
per telefono la decisione di dimettersi
dal gruppo Pd poco prima di renderla
nota. Per quanto mi ha detto si dimesso
dal gruppo principalmente perché non
condivide la linea politica del parti-
to". Lo riferisce il capogruppo dem,
Luigi Zanda.
"Grasso mi ha detto che se non fosse
stato Presidente del Senato -prosegue
Zanda- e avesse dovuto votare, non
avrebbe votato né la legge (Rosatellum
bis,ndr),né la fiducia sugli articoli".
Lo si era capito, dalle dimissioni, ma con le spiegazioni il motivo diventa evidente.
Credo che da questo momento ci sarà un fuggi fuggi dal PD nel quale resterà a mala pena la corrente della Margherita.
Adesso occorre costruire la Sinistra, altrove, ma dove?
Grasso non avrebbe votato Rosatellum
"Il Presidente Grasso mi ha comunicato
per telefono la decisione di dimettersi
dal gruppo Pd poco prima di renderla
nota. Per quanto mi ha detto si dimesso
dal gruppo principalmente perché non
condivide la linea politica del parti-
to". Lo riferisce il capogruppo dem,
Luigi Zanda.
"Grasso mi ha detto che se non fosse
stato Presidente del Senato -prosegue
Zanda- e avesse dovuto votare, non
avrebbe votato né la legge (Rosatellum
bis,ndr),né la fiducia sugli articoli".
Lo si era capito, dalle dimissioni, ma con le spiegazioni il motivo diventa evidente.
Credo che da questo momento ci sarà un fuggi fuggi dal PD nel quale resterà a mala pena la corrente della Margherita.
Adesso occorre costruire la Sinistra, altrove, ma dove?
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Sentiamo Bersani
https://www.facebook.com/corrieredellasera/videos/10155629656852530/
https://www.facebook.com/corrieredellasera/videos/10155629656852530/
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Dopo aver sentito Bersani, mi sono fatto l'idea che Grasso sia l'uomo che deve assumere il coordinamento del Centro sinistra.
Non è male questa prospettiva. E le sue dimissioni di oggi sembra proprio che Grasso stia entrando nel nuovo ruolo.
Non è male questa prospettiva. E le sue dimissioni di oggi sembra proprio che Grasso stia entrando nel nuovo ruolo.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
centro sinistra o solo MDP?
http://www.lastampa.it/2017/10/27/italia/politica/laddio-di-grasso-al-pd-deriva-che-non-condivido-pronta-la-leadership-mdp-z3AXsNCHMGhYUaHdqe1b4O/pagina.html
sembrerebbe MDP
http://www.lastampa.it/2017/10/27/italia/politica/laddio-di-grasso-al-pd-deriva-che-non-condivido-pronta-la-leadership-mdp-z3AXsNCHMGhYUaHdqe1b4O/pagina.html
sembrerebbe MDP
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Italia 2020. Costruiamola insieme
https://www.partitodemocratico.it/gCloud-dispatcher/9b6dad65-bbcb-11e7-b50c-001b21be4498
Non è un gran documento da Partito Democratico. Sembra piuttosto un pistolotto da Leopolda. Provate a leggerlo. Non è uno studio puntuale della situazione economica e sociale dell'Italia, e per ogni problema viene indicato che fare in modo troppo generico. Di sicuro per lasciarsi le mani libere. Possibile che nel PD non ci siano degli studiosi della società, dell'economia e della politica, che valgano quel nome? Bello quel: "Costruiamola insieme". Purtroppo significa che nulla di ciò che doveva essere fatto è stato fatto, e nulla è dato sapere per il futuro perché per avere intenzioni è necessario avere idee, che sono proprio le cose che mancano a questo partito inceppato sul binario morto di Renzi.
https://www.partitodemocratico.it/gCloud-dispatcher/9b6dad65-bbcb-11e7-b50c-001b21be4498
Non è un gran documento da Partito Democratico. Sembra piuttosto un pistolotto da Leopolda. Provate a leggerlo. Non è uno studio puntuale della situazione economica e sociale dell'Italia, e per ogni problema viene indicato che fare in modo troppo generico. Di sicuro per lasciarsi le mani libere. Possibile che nel PD non ci siano degli studiosi della società, dell'economia e della politica, che valgano quel nome? Bello quel: "Costruiamola insieme". Purtroppo significa che nulla di ciò che doveva essere fatto è stato fatto, e nulla è dato sapere per il futuro perché per avere intenzioni è necessario avere idee, che sono proprio le cose che mancano a questo partito inceppato sul binario morto di Renzi.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
28/10/2017 15:39
Visco a Bologna, l'abbraccio di Prodi
Prima uscita pubblica per il governato-
re della Banca d'Italia all'indomani
della riconferma del suo incarico.
Ignazio Visco si è recato a Bologna
per assistere alla 33a Lettura del Mu-
lino. Qui Visco è stato accolto dal
caloroso abbraccio dell'ex premier Ro-
mano Prodi. "Gli amici si salutano in
modo caloroso. Anche i nemici, ma gli
amici di più", ha scherzato Prodi con
i giornalisti. Visco, che è socio della
società editoriale del Mulino, non ha
rilasciato invece dichiarazioni.
Sono segnali facili da leggere, questi. Purtroppo sono i ragazzini che giocano a far politica.
Visco a Bologna, l'abbraccio di Prodi
Prima uscita pubblica per il governato-
re della Banca d'Italia all'indomani
della riconferma del suo incarico.
Ignazio Visco si è recato a Bologna
per assistere alla 33a Lettura del Mu-
lino. Qui Visco è stato accolto dal
caloroso abbraccio dell'ex premier Ro-
mano Prodi. "Gli amici si salutano in
modo caloroso. Anche i nemici, ma gli
amici di più", ha scherzato Prodi con
i giornalisti. Visco, che è socio della
società editoriale del Mulino, non ha
rilasciato invece dichiarazioni.
Sono segnali facili da leggere, questi. Purtroppo sono i ragazzini che giocano a far politica.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Presentata così, la Conferenza Programmatica del PD, sembra un siparietto, visto che di programmi non se ne parla. Non so come facciano ad essere così allegri, con un paese inceppato come il nostro, in una Europa inceppata, in un Mondo che sembra giri intorno a Trump e a Kim Jong Un.
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/10/28/dopo-strappo-su-caso-visco-pd-cerca-lunita-a-napoli_87fbdba5-e9d7-413e-a5e9-68763c809d79.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/10/28/dopo-strappo-su-caso-visco-pd-cerca-lunita-a-napoli_87fbdba5-e9d7-413e-a5e9-68763c809d79.html
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
30/10/2017 03:03
Martina: ok confronto con Bersani
"Siamo disposti a confrontarci con Ber-
sani e D'Alema", perché "vogliamo una
coalizione ampia, inclusiva" e aperta
"al contributo di altre forze".Così il
ministro Martina al Corriere della Sera
conferma la linea del segretario Renzi
che ha accolto l'invito del premier
Gentiloni di aprire il Pd alle alleanze
Insomma nessun veto, ma l'intenzione di
"costruire una coalizione di centrosi-
nistra" alla quale il portavoce di Mdp
Speranza non crede. "Suggerisco a Spe-
ranza di ascoltare e rifettere prima di
parlare", dice Martina.
Se non si rimuovono le cause del perché Bersani se n'è andato, è difficile che si possa fare un altro governo insieme. O per lo meno, Martina, un governo come questo, può sempre farlo con Alfano. Che bisogno c'è che lo faccia con Bersani che in una prospettiva in cui si riproponga questa politica, non prenderebbe neppure un voto, da quegli elettori che il PD ha allontanato.
Io critico il fatto che Bersani se ne sia andato, ma critico pure le politiche di Renzi e della Leopolda che hanno gridato, in tutti i modi, "fuori", e fuori, molti se ne sono andati, insieme ai buoni propositi dell'Ulivo.
Di questo passo neppure io sarò l'ultimo dei giapponesi che restano nel PD, dichiarando già da adesso che piuttosto che votare un esponente cooptato in lista da Renzi, voto per un altro partito. Le liste dovranno essere rappresentative dell'elettorato da cui si vogliono i voti, altrimenti il PD di Renzi se lo voterà Renzi e chi la pensa come lui.
A tanto è arrivata la rottura che Renzi ha provocato nel partito. Un Renzi peggio di D'Alema, sul piano del partito. Critico D'Alema per fatti ben più gravi di quelli di Renzi. Due in particolare: una Bicamerale gestita malissimo e colpa delle colpe, la guerra italo-statunitense contro la Serbia, a cui anche Minniti ha partecipato in prima linea. Ma le colpe gravi di Renzi sono di aver voluto fare le riforme non guardando ai contenuti, ma ai tempi, e di aver distrutto la base sociale dell'Ulivo, fondamentale per il PD.
Per la guerra di D'Alema non rinnovai la tessera dei DS, ma di questo passo, neppure io manterrò la tessera del PD, se favorisce solo una corrente disfattista com'è quella della Margherita-Leopolda. Patti chiari e amicizia lunga.
Dove voglio arrivare... ad un PD che raccolga nuovamente le radici dell'Ulivo e ad un ridimensionamento di Renzi e del renzismo che tanto male hanno fatto al PD. Per riconquistare il paese, che Renzi si faccia da parte: sarà meglio per tutti a sinistra e al centro. Non voglio che il PD diventi un suo partitino, quando potrebbe essere il partito più importante dell'Italia, in questo secolo.
Martina: ok confronto con Bersani
"Siamo disposti a confrontarci con Ber-
sani e D'Alema", perché "vogliamo una
coalizione ampia, inclusiva" e aperta
"al contributo di altre forze".Così il
ministro Martina al Corriere della Sera
conferma la linea del segretario Renzi
che ha accolto l'invito del premier
Gentiloni di aprire il Pd alle alleanze
Insomma nessun veto, ma l'intenzione di
"costruire una coalizione di centrosi-
nistra" alla quale il portavoce di Mdp
Speranza non crede. "Suggerisco a Spe-
ranza di ascoltare e rifettere prima di
parlare", dice Martina.
Se non si rimuovono le cause del perché Bersani se n'è andato, è difficile che si possa fare un altro governo insieme. O per lo meno, Martina, un governo come questo, può sempre farlo con Alfano. Che bisogno c'è che lo faccia con Bersani che in una prospettiva in cui si riproponga questa politica, non prenderebbe neppure un voto, da quegli elettori che il PD ha allontanato.
Io critico il fatto che Bersani se ne sia andato, ma critico pure le politiche di Renzi e della Leopolda che hanno gridato, in tutti i modi, "fuori", e fuori, molti se ne sono andati, insieme ai buoni propositi dell'Ulivo.
Di questo passo neppure io sarò l'ultimo dei giapponesi che restano nel PD, dichiarando già da adesso che piuttosto che votare un esponente cooptato in lista da Renzi, voto per un altro partito. Le liste dovranno essere rappresentative dell'elettorato da cui si vogliono i voti, altrimenti il PD di Renzi se lo voterà Renzi e chi la pensa come lui.
A tanto è arrivata la rottura che Renzi ha provocato nel partito. Un Renzi peggio di D'Alema, sul piano del partito. Critico D'Alema per fatti ben più gravi di quelli di Renzi. Due in particolare: una Bicamerale gestita malissimo e colpa delle colpe, la guerra italo-statunitense contro la Serbia, a cui anche Minniti ha partecipato in prima linea. Ma le colpe gravi di Renzi sono di aver voluto fare le riforme non guardando ai contenuti, ma ai tempi, e di aver distrutto la base sociale dell'Ulivo, fondamentale per il PD.
Per la guerra di D'Alema non rinnovai la tessera dei DS, ma di questo passo, neppure io manterrò la tessera del PD, se favorisce solo una corrente disfattista com'è quella della Margherita-Leopolda. Patti chiari e amicizia lunga.
Dove voglio arrivare... ad un PD che raccolga nuovamente le radici dell'Ulivo e ad un ridimensionamento di Renzi e del renzismo che tanto male hanno fatto al PD. Per riconquistare il paese, che Renzi si faccia da parte: sarà meglio per tutti a sinistra e al centro. Non voglio che il PD diventi un suo partitino, quando potrebbe essere il partito più importante dell'Italia, in questo secolo.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
03/11/2017 12:15
Orlando: dopo Sicilia tavolo coalizione
"Dopo la Sicilia si deve fare un di-
scorso sul perimetro della coalizione e
anche sul candidato premier.Ci si siede
intorno a un tavolo per decidere anche
come si sceglie il premier".Lo ha detto
il ministro Orlando su Repubblica Tv,
Sulle intercettazioni, ha difeso il
provvedimento approvato dal CdM, affer-
mando:"Siamo di fronte a un Grande Fra-
tello permanente,una qualche disciplina
andava data", siamo il solo Paese con
una propalazione di intercettazioni".
Poi: Non c'è nessun accordo Pd-Fi" come
invece sostenuto da Di Maio (M5S).
Condivido. Comunque andranno le elezioni siciliane, avranno conseguenze sulla politica del PD e non solo.
Orlando: dopo Sicilia tavolo coalizione
"Dopo la Sicilia si deve fare un di-
scorso sul perimetro della coalizione e
anche sul candidato premier.Ci si siede
intorno a un tavolo per decidere anche
come si sceglie il premier".Lo ha detto
il ministro Orlando su Repubblica Tv,
Sulle intercettazioni, ha difeso il
provvedimento approvato dal CdM, affer-
mando:"Siamo di fronte a un Grande Fra-
tello permanente,una qualche disciplina
andava data", siamo il solo Paese con
una propalazione di intercettazioni".
Poi: Non c'è nessun accordo Pd-Fi" come
invece sostenuto da Di Maio (M5S).
Condivido. Comunque andranno le elezioni siciliane, avranno conseguenze sulla politica del PD e non solo.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Interessante Orlando
http://cdn.flv.kataweb.it/repubblicatv/file/2017/11/03/409841/409841-video-rrtv-650-031117_videoforumorlando.mp4
Mi piace: calmo, competente, trasparente e obiettivo, e credo, anche efficace.
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Mi piace: calmo, competente, trasparente e obiettivo, e credo, anche efficace.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
03/11/2017 18:03
Sicilia,Bersani: da qui primi 100 passi
"Il voto utile è il voto libero.Il voto
utilissimo è quello che fa mettere ra-
dici in Sicilia e in Italia a una sini-
stra di governo, a una sinistra della
legalità e del civismo. Qui si fanno i
primi cento passi che si dovranno fare
in Italia". Lo ha detto Bersani,leader
di Mdp, parlando con i cronisti.
"Siamo stati gli unici a non vendere le
battaglie dei siciliani sui tavoli ro-
mani. Bisogna mettere in gioco una ri-
scossa dei siciliani, sarebbe una bella
spinta per l'Italia", ha aggiunto.
Sono curioso di vedere MdP alla prova. Non credo che raggiungerà buoni risultati, ma... non saranno voti portati via alla sinistra. Su questo non ho dubbi. Occorre vedere solo quanti saranno e come andrà il PD, per giudicare l'operato di Renzi.
Sicilia,Bersani: da qui primi 100 passi
"Il voto utile è il voto libero.Il voto
utilissimo è quello che fa mettere ra-
dici in Sicilia e in Italia a una sini-
stra di governo, a una sinistra della
legalità e del civismo. Qui si fanno i
primi cento passi che si dovranno fare
in Italia". Lo ha detto Bersani,leader
di Mdp, parlando con i cronisti.
"Siamo stati gli unici a non vendere le
battaglie dei siciliani sui tavoli ro-
mani. Bisogna mettere in gioco una ri-
scossa dei siciliani, sarebbe una bella
spinta per l'Italia", ha aggiunto.
Sono curioso di vedere MdP alla prova. Non credo che raggiungerà buoni risultati, ma... non saranno voti portati via alla sinistra. Su questo non ho dubbi. Occorre vedere solo quanti saranno e come andrà il PD, per giudicare l'operato di Renzi.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Fabio Martini in questo articolo, ci parla di retroscena, citando alcuni dati
http://www.lastampa.it/2017/11/04/italia/politica/il-pd-e-lincubo-per-cento-pronta-la-gara-a-quattro-per-lalternativa-a-renzi-VyZkw9wfzFQM3Ek3KCakEP/pagina.html
http://www.lastampa.it/2017/11/04/italia/politica/il-pd-e-lincubo-per-cento-pronta-la-gara-a-quattro-per-lalternativa-a-renzi-VyZkw9wfzFQM3Ek3KCakEP/pagina.html
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
05/11/2017 23:14
Sicilia, Pd: sconfitta annunciata,netta
Cauto nei commenti il candidato del
centrosinistra a governatore della
Sicilia, Micari, dopo gli exit poll.
"Aspettiamo i dati reali", "parleremo
domani", afferma Micari. Per il Pd, il
coordinatore Guerini ammette la scon-
fitta: "Tanto annunciata, quanto netta
e indiscutibile". "La 'sfida gentile'
che Micari ha lanciato con impegno,non
è bastata per vincere". "Se ci fosse
stata più generosità a sinistra e mag-
giore apertura al centro, avremmo gio-
cato le nostre carte contro una destra
unita", commenta ancora Guerini.
Un capolavoro da incapaci e perdenti. Renzi, Guerini e Orfini, chiedete scusa, rassegnate le dimissioni, fatevi da parte e parliamo d'altro. In primo luogo occorre ristabilire la fiducia nel PD chiedendo a chi è uscito, di rientrare, non proprio sul cavallo bianco, ma comunque di rientrare nei ranghi. Poi si tratta di impostare un programma di governo che sia di centro sinistra e non di centro o di centro destra, che per quello ci sono già gli altri. Il resto si vedrà!
Ah! Dimenticavo... cerchiamo di riaprire l'Unità, almeno quella digitale!
Sicilia, Pd: sconfitta annunciata,netta
Cauto nei commenti il candidato del
centrosinistra a governatore della
Sicilia, Micari, dopo gli exit poll.
"Aspettiamo i dati reali", "parleremo
domani", afferma Micari. Per il Pd, il
coordinatore Guerini ammette la scon-
fitta: "Tanto annunciata, quanto netta
e indiscutibile". "La 'sfida gentile'
che Micari ha lanciato con impegno,non
è bastata per vincere". "Se ci fosse
stata più generosità a sinistra e mag-
giore apertura al centro, avremmo gio-
cato le nostre carte contro una destra
unita", commenta ancora Guerini.
Un capolavoro da incapaci e perdenti. Renzi, Guerini e Orfini, chiedete scusa, rassegnate le dimissioni, fatevi da parte e parliamo d'altro. In primo luogo occorre ristabilire la fiducia nel PD chiedendo a chi è uscito, di rientrare, non proprio sul cavallo bianco, ma comunque di rientrare nei ranghi. Poi si tratta di impostare un programma di governo che sia di centro sinistra e non di centro o di centro destra, che per quello ci sono già gli altri. Il resto si vedrà!
Ah! Dimenticavo... cerchiamo di riaprire l'Unità, almeno quella digitale!
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
06/11/2017 12:31
Grasso: patetico imputarmi risultato Pd
"Imputare a Grasso il risultato che si
va profilando per il Pd in Sicilia, pe-
raltro in linea con tutte le ultime
competizioni amministrative e referen-
darie, è una patetica scusa, utile solo
ad impedire più approfondite riflessio-
ni di carattere politico sul bilancio
della fase attuale e sulle prospettive
future". Così il portavoce del presi-
dente del Senato, Pasquini.
"Metodi e stile dell'attuale dirigenza
Pd-sottolinea-sono molto lontani da
quelli dmostrati dal presidente in tut-
ta la sua opera a servizio dello Stato"
Caro Presidente Grasso ha tutta la mia comprensione. Questa dirigenza PD sta provocando disastri immani, con l'idea che basti fare, per fare. Mentre invece quando si fa ciò che è sbagliato è come tornare indietro, non certo andare avanti. Di questo passo, se nel PD non cambia molto (non qualche cosa), occorrerà ricominciare daccapo: tornare da zero, per ricostruire un movimento democratico che possa essere l'espressione di una sinistra di governo che si allea al centro, quando questo ne condivida i valori.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
07/11/2017 09:39
Sicilia, a Musumeci maggioranza seggi
Trentasei deputati su 70: Nello Musume-
ci, eletto presidente della regione
siciliana, conquista anche la maggio-
ranza in Assemblea.
Attribuiti i seggi a conclusione delle
scrutinio: 35 al centrodestra, più Mu-
sumeci,e FI capofila con 12 parlamenta-
ri; 19 al M5S, 15 al centrosinistra e
uno alla sinistra con Claudio Fava.
Bella vittoria di Musumeci. L'unità delle destre è stata premiata.
Brutta sconfitta per il PD e la sinistra, che con Crocetta non devono aver governato bene, senza contare lo sfacelo che Renzi ha prodotto nel PD, in pratica, rottamandolo.
Adesso occorre che Renzi ci spieghi perché tutto ciò è successo ed è doveroso che ne tragga le conclusioni, dando le dimissioni e ritirandosi in clausura per almeno dieci anni. Per colpa sua, il PD come partito della nazione, non esiste di fatto più. Adesso restano pochi cespugli intorno alla Margherita, e con l'andare del tempo, gli abbandoni, specie da parte comunista, non potranno che crescere.
Adesso non si può che ripartire dall'Ulivo ed è compito dei padri nobili fondatori, che il PD hanno lasciato troppo in fretta nelle mani di piccoli arrivisti incompetenti, riprendere le redini per riportare la sinistra al governo del paese. Cerchiamo di capirci, nei tempi brevi nessun partito di destra o di sinistra vuole fare a meno del Welfare, quindi il dibattito non è su quello. La vera natura della destra, della sinistra e dei populismi vari, è nella forma di governo. Le sinistre puntano alla democrazia, i populismi puntano sui demagoghi che la democrazia rischiano di distruggerla e le destre puntano su governi oligarchici che solo molto raramente e per brevi periodi possono essere aristocratici. E' in quella direzione che occorre fare molta attenzione, che a togliere tasse a spese del debito, sono più bravi i demagoghi e gli oligarchi, salvo ritagliarsi fette di potere personale, sempre più grandi, a spese della comunità. Anche la sinistra ha bisogno di intellettuali al lavoro, se vuole salvare le istituzioni, che nel lungo periodo tendono sempre a cambiare, se non sono difese nel modo opportuno. Che gli intellettuali della sinistra si diano una mossa e cerchino di non essere settari ed infantili.
Sicilia, a Musumeci maggioranza seggi
Trentasei deputati su 70: Nello Musume-
ci, eletto presidente della regione
siciliana, conquista anche la maggio-
ranza in Assemblea.
Attribuiti i seggi a conclusione delle
scrutinio: 35 al centrodestra, più Mu-
sumeci,e FI capofila con 12 parlamenta-
ri; 19 al M5S, 15 al centrosinistra e
uno alla sinistra con Claudio Fava.
Bella vittoria di Musumeci. L'unità delle destre è stata premiata.
Brutta sconfitta per il PD e la sinistra, che con Crocetta non devono aver governato bene, senza contare lo sfacelo che Renzi ha prodotto nel PD, in pratica, rottamandolo.
Adesso occorre che Renzi ci spieghi perché tutto ciò è successo ed è doveroso che ne tragga le conclusioni, dando le dimissioni e ritirandosi in clausura per almeno dieci anni. Per colpa sua, il PD come partito della nazione, non esiste di fatto più. Adesso restano pochi cespugli intorno alla Margherita, e con l'andare del tempo, gli abbandoni, specie da parte comunista, non potranno che crescere.
Adesso non si può che ripartire dall'Ulivo ed è compito dei padri nobili fondatori, che il PD hanno lasciato troppo in fretta nelle mani di piccoli arrivisti incompetenti, riprendere le redini per riportare la sinistra al governo del paese. Cerchiamo di capirci, nei tempi brevi nessun partito di destra o di sinistra vuole fare a meno del Welfare, quindi il dibattito non è su quello. La vera natura della destra, della sinistra e dei populismi vari, è nella forma di governo. Le sinistre puntano alla democrazia, i populismi puntano sui demagoghi che la democrazia rischiano di distruggerla e le destre puntano su governi oligarchici che solo molto raramente e per brevi periodi possono essere aristocratici. E' in quella direzione che occorre fare molta attenzione, che a togliere tasse a spese del debito, sono più bravi i demagoghi e gli oligarchi, salvo ritagliarsi fette di potere personale, sempre più grandi, a spese della comunità. Anche la sinistra ha bisogno di intellettuali al lavoro, se vuole salvare le istituzioni, che nel lungo periodo tendono sempre a cambiare, se non sono difese nel modo opportuno. Che gli intellettuali della sinistra si diano una mossa e cerchino di non essere settari ed infantili.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
https://www.youtube.com/watch?v=-g2E6XQcBtI
07/11/2017 10:37
Rosato:Gentiloni spendibile per P.Chigi
All'indomani della sconfitta elettorale
in Sicilia si apre nel Pd la discussio-
ne su alleanze e candidati premier."Ab-
biamo Paolo Gentiloni che oggi è a Pa-
lazzo Chigi ed è un nome spendibile",
ha affermato a Radio Anch'io il capo-
gruppo dem alla Camera Rosato.
"Ce ne sono tanti di nomi spendibili
-ha aggiunto Rosato- e del resto Renzi
lo ha detto chiaramente a Napoli: lavo-
ro per portare il Pd a Palazzo Chigi,
non per portare Renzi". Per Rosato c'è
bisogno di un'alleanza "più ampia pos-
sibile, con un programma concordato".
Certo che ce ne sono di nomi spendibili, ma quelli della Leopolda e del "Fuori, Fuori", adesso devono chiedere scusa e tenere un profilo basso, perché, con la loro stupida e miope visione politica, hanno distrutto il PD. Certi danni sono irreversibili e non è facile porvi rimedio. Come da tempo vado dicendo, devono essere i padri nobili dell'Ulivo che devono riprendere in mano la situazione che a questi giovinastri è sfuggita di mano, e solo così si può tentare di ricominciare daccapo.
07/11/2017 10:37
Rosato:Gentiloni spendibile per P.Chigi
All'indomani della sconfitta elettorale
in Sicilia si apre nel Pd la discussio-
ne su alleanze e candidati premier."Ab-
biamo Paolo Gentiloni che oggi è a Pa-
lazzo Chigi ed è un nome spendibile",
ha affermato a Radio Anch'io il capo-
gruppo dem alla Camera Rosato.
"Ce ne sono tanti di nomi spendibili
-ha aggiunto Rosato- e del resto Renzi
lo ha detto chiaramente a Napoli: lavo-
ro per portare il Pd a Palazzo Chigi,
non per portare Renzi". Per Rosato c'è
bisogno di un'alleanza "più ampia pos-
sibile, con un programma concordato".
Certo che ce ne sono di nomi spendibili, ma quelli della Leopolda e del "Fuori, Fuori", adesso devono chiedere scusa e tenere un profilo basso, perché, con la loro stupida e miope visione politica, hanno distrutto il PD. Certi danni sono irreversibili e non è facile porvi rimedio. Come da tempo vado dicendo, devono essere i padri nobili dell'Ulivo che devono riprendere in mano la situazione che a questi giovinastri è sfuggita di mano, e solo così si può tentare di ricominciare daccapo.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Pd, Renzi: cercano di farmi fuori. Rosato: Gentiloni nome spendibile
Caro Renzi, per me sei già fuori, a far compagnia a D'Alema. Entrambi avete scelto la strada facile delle riforme mal fatte, pur di farle, e la politica più facile possibile. Non si fa così. Prodi e Monti hanno governato molto meglio, anche se si sarebbe potuto fare di più se il paese non fosse rissoso e se non fosse frastornato dal populismo.
Adesso te ne vai a casa e riposi.
Mentre per noi resta il compito di rifondare il PD che deve essere sostenuto dai suoi padri costituenti, pur che abbiano un coefficiente di intelletto politico superiore a quello degli Orfini, dei Rosato e compagnia cantando.
E' inutile fare un Congresso subito, ma si deve costituire un piccolo Comitato di Reggenza, che prenda in mano le sorti del partito, lo rifondi riportando a casa tutti quelli che ne sono usciti. Lo si potrebbe fare nell'ambito del lavoro organizzativo delle prossime elezioni, costituendo un sistema di alleanza che vada oltre il programma, che superi le correnti e vada alla ricostituzione di un nuovo gruppo dirigente che unifichi la sinistra e quella parte del centro che costituisce una massa critica per la nostra proposta di governo. In parallelo occorre ricostruire il partito, con il tesseramento, il finanziamento, le sedi, ed una volta sistemate le cose, si potrà parlare di congresso e di nuova classe dirigente, che dovrà uscire proprio da questa fase di ricostruzione.
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/11/07/pd-rosato-gentiloni-nome-spendibile-per-palazzo-chigi_313539c8-e6c9-4c6c-84b0-eb9d52cc8528.html
PS
Proibire a Renzi iniziative correntizie come la Leopolda, perché dannose alla visione del PD che si vuole riportare sull'Ulivo. Adesso basta con il frazionismo e lavora nel PD solo chi punta alla sua unità ed alla sua crescita come partito.
Caro Renzi, per me sei già fuori, a far compagnia a D'Alema. Entrambi avete scelto la strada facile delle riforme mal fatte, pur di farle, e la politica più facile possibile. Non si fa così. Prodi e Monti hanno governato molto meglio, anche se si sarebbe potuto fare di più se il paese non fosse rissoso e se non fosse frastornato dal populismo.
Adesso te ne vai a casa e riposi.
Mentre per noi resta il compito di rifondare il PD che deve essere sostenuto dai suoi padri costituenti, pur che abbiano un coefficiente di intelletto politico superiore a quello degli Orfini, dei Rosato e compagnia cantando.
E' inutile fare un Congresso subito, ma si deve costituire un piccolo Comitato di Reggenza, che prenda in mano le sorti del partito, lo rifondi riportando a casa tutti quelli che ne sono usciti. Lo si potrebbe fare nell'ambito del lavoro organizzativo delle prossime elezioni, costituendo un sistema di alleanza che vada oltre il programma, che superi le correnti e vada alla ricostituzione di un nuovo gruppo dirigente che unifichi la sinistra e quella parte del centro che costituisce una massa critica per la nostra proposta di governo. In parallelo occorre ricostruire il partito, con il tesseramento, il finanziamento, le sedi, ed una volta sistemate le cose, si potrà parlare di congresso e di nuova classe dirigente, che dovrà uscire proprio da questa fase di ricostruzione.
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/11/07/pd-rosato-gentiloni-nome-spendibile-per-palazzo-chigi_313539c8-e6c9-4c6c-84b0-eb9d52cc8528.html
PS
Proibire a Renzi iniziative correntizie come la Leopolda, perché dannose alla visione del PD che si vuole riportare sull'Ulivo. Adesso basta con il frazionismo e lavora nel PD solo chi punta alla sua unità ed alla sua crescita come partito.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
09/11/2017 09:18
Bersani:ancora possibilità se Pd cambia
C'è ancora una possibilità per l'Al-
leanza tra Pd e Sinistra. Pier Luigi
Bersani ad Agorà la intravede solo a
patto che il Pd nella direzione di lu-
nedì inverta la rotta rispetto alla
linea e alle politiche renziane.
"Lunedì hanno la direzione. Dovrebbero
dire che non rivendicano" le posizioni
assunte fin qui "ma che le correggono".
E Bersani indica alcuni temi cruciali
come lavoro,fisco e scuola.Inoltre "per
arrivare a indicare il leader della si-
nistra tra novembre e dicembre ci sarà
un iter di partecipazione nel Paese".
Se la prossima direzione del PD è fatta da persone con senno proprio e capacità politiche, visti i risultati delle riforme fallite e delle elezioni perse, deve destituire Renzi da Segretario, e se non può destituirlo, deve votare un documento in cui si sconfessa questo suo modo di procedere e indicare un'altra via che punti in direzione dell'Ulivo. Se invece approverà la relazione del segretario, il PD appiattito sulla Margherita e sulla Leopolda, è finito anche per me.
Resta comunque aperta la mia critica a Bersani per essere uscito, proprio nel momento più delicato, in cui anche la sua forza poteva servire, per abbattere dall'interno, Renzi. Anche gli abbandoni di Prodi e i distacchi di altri, non mi sono piaciuti. In un partito non ci si sta solo quando fa comodo. Occorre restarci anche nei momenti difficili, specialmente quando occorre riportarlo sulla giusta strada. E troppi hanno mostrato solo puro egoismo e non certo quella generosità che è, e deve essere, della buona politica.
Bersani:ancora possibilità se Pd cambia
C'è ancora una possibilità per l'Al-
leanza tra Pd e Sinistra. Pier Luigi
Bersani ad Agorà la intravede solo a
patto che il Pd nella direzione di lu-
nedì inverta la rotta rispetto alla
linea e alle politiche renziane.
"Lunedì hanno la direzione. Dovrebbero
dire che non rivendicano" le posizioni
assunte fin qui "ma che le correggono".
E Bersani indica alcuni temi cruciali
come lavoro,fisco e scuola.Inoltre "per
arrivare a indicare il leader della si-
nistra tra novembre e dicembre ci sarà
un iter di partecipazione nel Paese".
Se la prossima direzione del PD è fatta da persone con senno proprio e capacità politiche, visti i risultati delle riforme fallite e delle elezioni perse, deve destituire Renzi da Segretario, e se non può destituirlo, deve votare un documento in cui si sconfessa questo suo modo di procedere e indicare un'altra via che punti in direzione dell'Ulivo. Se invece approverà la relazione del segretario, il PD appiattito sulla Margherita e sulla Leopolda, è finito anche per me.
Resta comunque aperta la mia critica a Bersani per essere uscito, proprio nel momento più delicato, in cui anche la sua forza poteva servire, per abbattere dall'interno, Renzi. Anche gli abbandoni di Prodi e i distacchi di altri, non mi sono piaciuti. In un partito non ci si sta solo quando fa comodo. Occorre restarci anche nei momenti difficili, specialmente quando occorre riportarlo sulla giusta strada. E troppi hanno mostrato solo puro egoismo e non certo quella generosità che è, e deve essere, della buona politica.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Politica buona o schermaglie oligarchiche di centro sinistra?
Pronti a comandare, ma se ne guardano bene dal rispondere all'operaio in tuta arancione. Tra loro vi è un abisso che viene occupato dai demagoghi.
http://www.repubblica.it/politica/2017/11/09/news/centrosinistra_prodi_si_tira_fuori_dalla_contesa_una_tragedia_italia_al_baratro_-180622305/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1
Pronti a comandare, ma se ne guardano bene dal rispondere all'operaio in tuta arancione. Tra loro vi è un abisso che viene occupato dai demagoghi.
http://www.repubblica.it/politica/2017/11/09/news/centrosinistra_prodi_si_tira_fuori_dalla_contesa_una_tragedia_italia_al_baratro_-180622305/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
10/11/2017 12:27
Franceschini: avversario non è il Pd
"Non si può passare dall'essere nello
stesso partito a diventare avversari,
gli avversari sono altri": lo ha detto
il ministro Franceschini rivolgendosi
"alle persone che stanno cercando di
costruire un'operazione a sinistra".
Gli avversari "sono Grillo, Salvini,
Berlusconi e la destra. Non siamo noi,
non è il Pd. Fermiamoci, altrimenti si
smarrisce lucidità e consapvolezza".
Franceschini si dice poi "dispiaciuto"
delle parole di Grasso sul Pd: i suoi
"giudizi non sono assolutamente condi-
visibili".
Sono le correnti che creano gli avversari nel PD.
Io non appartengo a nessuna corrente, Renzi ha la sua corrente che si riunisce alla Leopolda. La stessa che ha urlato fuori, fuori.
Tu, caro Franceschini sostieni Renzi, mentre io non lo sostengo. Inoltre credo che molte critiche fatte da Bersani, quando ancora era nel PD, a Renzi, fossero giuste. Bersani ha fatto male ad uscire dal PD, Renzi ha fatto male a non ascoltarlo, quando ancora era nel PD. Io chiedo che Renzi venga destituito per tutti i danni che ha provocato al Partito Democratico ed alla politica nel nostro paese, con Riforme sgangherate, e fatte tanto per farle.
Franceschini: avversario non è il Pd
"Non si può passare dall'essere nello
stesso partito a diventare avversari,
gli avversari sono altri": lo ha detto
il ministro Franceschini rivolgendosi
"alle persone che stanno cercando di
costruire un'operazione a sinistra".
Gli avversari "sono Grillo, Salvini,
Berlusconi e la destra. Non siamo noi,
non è il Pd. Fermiamoci, altrimenti si
smarrisce lucidità e consapvolezza".
Franceschini si dice poi "dispiaciuto"
delle parole di Grasso sul Pd: i suoi
"giudizi non sono assolutamente condi-
visibili".
Sono le correnti che creano gli avversari nel PD.
Io non appartengo a nessuna corrente, Renzi ha la sua corrente che si riunisce alla Leopolda. La stessa che ha urlato fuori, fuori.
Tu, caro Franceschini sostieni Renzi, mentre io non lo sostengo. Inoltre credo che molte critiche fatte da Bersani, quando ancora era nel PD, a Renzi, fossero giuste. Bersani ha fatto male ad uscire dal PD, Renzi ha fatto male a non ascoltarlo, quando ancora era nel PD. Io chiedo che Renzi venga destituito per tutti i danni che ha provocato al Partito Democratico ed alla politica nel nostro paese, con Riforme sgangherate, e fatte tanto per farle.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
10/11/2017 21:00
Direzione Pd,minoranza vuole intesa Mdp
La minoranza dem, in vista della dire-
zione Pd di lunedì, ha presentato un
documento con l'obiettivo di aprire la
strada ad un'alleanza con Mdp.
Gli orlandiani nel testo, da iscrivere
come mozione all'assise di lunedì al
Nazareno, dichiarano che "un confronto
aperto sulla manovra può essere terreno
utile per costruire una coalizione". Un
altro documento è invece in corso di
preparazione ed ha uno sfondo più poli-
tico, diretto a spingere su una forte
coalizione.
Se non riusciamo a metterci d'accordo adesso, sulla manovra, non si capisce che governo possiamo fare insieme domani. Orlando ha ragione nel dire che occorre cominciare subito. E per mio conto occorre mettere in evidenza lo schifo della gestione del partito e dei risultati elettorali, dovuti proprio a questa cattiva segreteria Renzi.
Direzione Pd,minoranza vuole intesa Mdp
La minoranza dem, in vista della dire-
zione Pd di lunedì, ha presentato un
documento con l'obiettivo di aprire la
strada ad un'alleanza con Mdp.
Gli orlandiani nel testo, da iscrivere
come mozione all'assise di lunedì al
Nazareno, dichiarano che "un confronto
aperto sulla manovra può essere terreno
utile per costruire una coalizione". Un
altro documento è invece in corso di
preparazione ed ha uno sfondo più poli-
tico, diretto a spingere su una forte
coalizione.
Se non riusciamo a metterci d'accordo adesso, sulla manovra, non si capisce che governo possiamo fare insieme domani. Orlando ha ragione nel dire che occorre cominciare subito. E per mio conto occorre mettere in evidenza lo schifo della gestione del partito e dei risultati elettorali, dovuti proprio a questa cattiva segreteria Renzi.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
[...]C'è la possibilità di un voto unanime sulla relazione del segretario, se contiene le aperture promesse. Ma c'è anche il rischio concreto di una rottura se torna l'eco di imprese solitarie, di un Renzi alla Macron. A quel punto le minoranze di Orlando e Michele Emiliano presenteranno un loro documento (già pronto) di critica alle politiche renziane degli ultimi anni. "Per distinguere nettamente le responsabilità", dicono gli orlandiani.
Questa è la situazione nel PD oggi. Domani vedremo cosa succederà.
link:
http://www.repubblica.it/politica/2017/11/12/news/pd-bersani_l_ultima_trattativa_cosi_renzi_apre_alla_sinistra-180877190/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
Questa è la situazione nel PD oggi. Domani vedremo cosa succederà.
link:
http://www.repubblica.it/politica/2017/11/12/news/pd-bersani_l_ultima_trattativa_cosi_renzi_apre_alla_sinistra-180877190/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
12/11/2017 19:06
Veltroni: no divisioni,rischio anni '30
Veltroni lancia un appello all'unità
alle forze del centrosinistra: "Trovino
l'umiltà responsabile di stare insieme"
Se non si ricompone la frattura,avverte
l'ex segretario Pd a 'In Mezz'ora' su
Raitre, "c'è il rischio di un ritorno a
Ds e Margherita più deboli, una carica-
tura del passato". "A Renzi ho sempre
detto 'cerca di includere, accetta le
critiche' ma certo poi mi colpisce l'
acrimonia verso Renzi". Così si rischia
di "aprire una guerra all'interno della
sinistra il cui risultato sarà la vit-
toria della destra","effetto anni '30".
La responsabilità del PD è di Renzi. E' lui che ha combinato i disastri:
- ha distrutto il PD come partecipazione, tesseramento e alimentando le correnti. Il "Fuori, Fuori" della Leopolda è un marchio indelebile di fabbrica.
- ha fallito le riforme, clamorosamente. Le doveva fare solo se erano fatte a larga maggioranza, o quanto meno se appoggiate nel paese. Le ha fatte pur di farle e ne era venuto fuori un Senato indecente, pasticciato.
- Ha spaccato il PD spingendo fuori Bersani che anche se ha sbagliato ad andarsene, ha sbagliato molto di più chi lo ha messo in condizioni di andarsene.
E allora che facciamo, parliamo di acrimonia contro Renzi? Per me Renzi è un bravo ragazzo che può tornare a fare il sindaco a Firenze, ma che non ha le spalle grandi abbastanza per far crescere il PD e governare il paese. Per come ha ridotto il partito non c'è un rincalzo perché ha rottamato tutto meno Matteo Orfini che è tre tacche sotto di lui.
Veltroni: no divisioni,rischio anni '30
Veltroni lancia un appello all'unità
alle forze del centrosinistra: "Trovino
l'umiltà responsabile di stare insieme"
Se non si ricompone la frattura,avverte
l'ex segretario Pd a 'In Mezz'ora' su
Raitre, "c'è il rischio di un ritorno a
Ds e Margherita più deboli, una carica-
tura del passato". "A Renzi ho sempre
detto 'cerca di includere, accetta le
critiche' ma certo poi mi colpisce l'
acrimonia verso Renzi". Così si rischia
di "aprire una guerra all'interno della
sinistra il cui risultato sarà la vit-
toria della destra","effetto anni '30".
La responsabilità del PD è di Renzi. E' lui che ha combinato i disastri:
- ha distrutto il PD come partecipazione, tesseramento e alimentando le correnti. Il "Fuori, Fuori" della Leopolda è un marchio indelebile di fabbrica.
- ha fallito le riforme, clamorosamente. Le doveva fare solo se erano fatte a larga maggioranza, o quanto meno se appoggiate nel paese. Le ha fatte pur di farle e ne era venuto fuori un Senato indecente, pasticciato.
- Ha spaccato il PD spingendo fuori Bersani che anche se ha sbagliato ad andarsene, ha sbagliato molto di più chi lo ha messo in condizioni di andarsene.
E allora che facciamo, parliamo di acrimonia contro Renzi? Per me Renzi è un bravo ragazzo che può tornare a fare il sindaco a Firenze, ma che non ha le spalle grandi abbastanza per far crescere il PD e governare il paese. Per come ha ridotto il partito non c'è un rincalzo perché ha rottamato tutto meno Matteo Orfini che è tre tacche sotto di lui.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
• I NUMERI IN DIREZIONE
In Direzione nazionale i numeri sorridono al segretario: su 120 membri eletti, 84 sono quelli di maggioranza, 24 gli orlandiani, 12 gli 'emiliani'.
Anche se i venti franceschiniani si schierassero contro Renzi insieme alle minoranze, i 64 renziani ortodossi avrebbero la meglio. Insomma, negli organi che gestiscono il partito, Renzi non rischia nulla. Metterlo in minoranza, a meno di rivolgimenti oggi impensabili, non è possibile.
il link:
http://www.repubblica.it/politica/2017/11/13/news/pd_direzione_renzi_dialogo-180960010/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1
Quelli sono quasi tutti della Margherita. Che ci faccio io, ex PCI nella Margherita? Me ne torno a casa. Peccato che non ci sia più la casa. E se facessimo una rimpatriata? In fondo, le fondazioni che hanno proprietà e fondi del PCI che di cosa in cosa è diventato DS, ci sono ancora. Si può partire proprio da li e ricominciare daccapo. Ovviamente occorre rielaborare la politica per adeguarla alle esigenze della società moderna che è in procinto di cambiare radicalmente sul piano delle tecnologie ed anche delle grandi potenze economiche e militari. Il che, messo assieme produce quei cambiamenti istituzionali che si adattano ai mutamenti del tessuto sociale che molto dipende dal lavoro, dalla sua forma e dalle relazioni che per metterlo in atto, si devono realizzare. E' proprio questo il pericolo che Renzi non vede, e se lo vede e continua su questa strada, in pochi mesi, prima ancora delle prossime elezioni, finirà per rottamare il PD.
In Direzione nazionale i numeri sorridono al segretario: su 120 membri eletti, 84 sono quelli di maggioranza, 24 gli orlandiani, 12 gli 'emiliani'.
Anche se i venti franceschiniani si schierassero contro Renzi insieme alle minoranze, i 64 renziani ortodossi avrebbero la meglio. Insomma, negli organi che gestiscono il partito, Renzi non rischia nulla. Metterlo in minoranza, a meno di rivolgimenti oggi impensabili, non è possibile.
il link:
http://www.repubblica.it/politica/2017/11/13/news/pd_direzione_renzi_dialogo-180960010/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P5-S1.8-T1
Quelli sono quasi tutti della Margherita. Che ci faccio io, ex PCI nella Margherita? Me ne torno a casa. Peccato che non ci sia più la casa. E se facessimo una rimpatriata? In fondo, le fondazioni che hanno proprietà e fondi del PCI che di cosa in cosa è diventato DS, ci sono ancora. Si può partire proprio da li e ricominciare daccapo. Ovviamente occorre rielaborare la politica per adeguarla alle esigenze della società moderna che è in procinto di cambiare radicalmente sul piano delle tecnologie ed anche delle grandi potenze economiche e militari. Il che, messo assieme produce quei cambiamenti istituzionali che si adattano ai mutamenti del tessuto sociale che molto dipende dal lavoro, dalla sua forma e dalle relazioni che per metterlo in atto, si devono realizzare. E' proprio questo il pericolo che Renzi non vede, e se lo vede e continua su questa strada, in pochi mesi, prima ancora delle prossime elezioni, finirà per rottamare il PD.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Giornata complessivamente moscia...
Caro Renzi, vuoi essere aiutato? Ti consiglio di andartene via subito o dopo il disastro delle prossime elezioni. A te la scelta!
https://video.repubblica.it/politica/direzione-pd-cappellini--con-premesse-renzi-dialogo-a-sinistra-senza-sbocchi/289562/290181?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T2
https://video.repubblica.it/edizione/firenze/direzione-pd-staino--se-renzi-apre-a-sinistra-mdp-non-vuole-l-unita-ma-solo-isolamento/289541/290160?ref=vd-auto&cnt=1
13/11/2017 16:23
Renzi:dal Pd no veti a coalizione ampia
Nel suo intervento in Direzione, Renzi
'apre' a Mdp. "Anche con le persone da
cui siamo stati divisi da discussioni e
polemiche c'è più sintonia che con gli
avversari storici". E "non sarà il Pd a
mettere veti o paletti alla coalizione
più ampia possibile", dice il segreta-
rio dem.Da parte nostra, aggiunge, "non
daremo sponde a chi vuole rompere".
Renzi ritiene anche "cruciale" coinvol-
gere i moderati perché "non siano ri-
succhiati da Berlusconi". "Il futuro è
una pagina bianca", "o la scriviamo noi
o la destra". Il M5S è "sovrastimato".
13/11/2017 17:35
Bersani:Renzi?Chiacchiere stanno a zero
"Maggiore sintonia con Mdp? Non lo so,
bisogna vedere cosa dice sul resto", ma
"si sappia che le chiacchiere stanno a
zero, adesso ci vogliono i fatti". Ber-
sani, a Catanzaro, commenta le parole
di Renzi alla direzione del Pd.
E dopo aver auspicato stamane un'am-
missione degli "errori" fatti da parte
del Pd dice: "Non voglio dare giudizi
senza aver ascoltato ma quando uno ri-
vendica...". "Proprio non riesco a sen-
tire che il Jobs act è stato un suc-
cesso", "non lo pensano milioni di ita-
liani", sostiene il leader Mdp.
Altri link:
http://www.lastampa.it/2017/11/13/italia/politica/pd-renzi-apre-la-stagione-delle-alleanze-niente-veti-su-mdp-ma-non-ci-chiedano-rinunce-QCZC4XWLo7l2jqxkucVt6K/pagina.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/11/12/pd-renzi-apre-tavolo-coalizione-ma-minoranza-non-si-fida_36969c35-66fc-4577-85d4-d0dedad5f18c.html
Caro Renzi, vuoi essere aiutato? Ti consiglio di andartene via subito o dopo il disastro delle prossime elezioni. A te la scelta!
https://video.repubblica.it/politica/direzione-pd-cappellini--con-premesse-renzi-dialogo-a-sinistra-senza-sbocchi/289562/290181?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T2
https://video.repubblica.it/edizione/firenze/direzione-pd-staino--se-renzi-apre-a-sinistra-mdp-non-vuole-l-unita-ma-solo-isolamento/289541/290160?ref=vd-auto&cnt=1
13/11/2017 16:23
Renzi:dal Pd no veti a coalizione ampia
Nel suo intervento in Direzione, Renzi
'apre' a Mdp. "Anche con le persone da
cui siamo stati divisi da discussioni e
polemiche c'è più sintonia che con gli
avversari storici". E "non sarà il Pd a
mettere veti o paletti alla coalizione
più ampia possibile", dice il segreta-
rio dem.Da parte nostra, aggiunge, "non
daremo sponde a chi vuole rompere".
Renzi ritiene anche "cruciale" coinvol-
gere i moderati perché "non siano ri-
succhiati da Berlusconi". "Il futuro è
una pagina bianca", "o la scriviamo noi
o la destra". Il M5S è "sovrastimato".
13/11/2017 17:35
Bersani:Renzi?Chiacchiere stanno a zero
"Maggiore sintonia con Mdp? Non lo so,
bisogna vedere cosa dice sul resto", ma
"si sappia che le chiacchiere stanno a
zero, adesso ci vogliono i fatti". Ber-
sani, a Catanzaro, commenta le parole
di Renzi alla direzione del Pd.
E dopo aver auspicato stamane un'am-
missione degli "errori" fatti da parte
del Pd dice: "Non voglio dare giudizi
senza aver ascoltato ma quando uno ri-
vendica...". "Proprio non riesco a sen-
tire che il Jobs act è stato un suc-
cesso", "non lo pensano milioni di ita-
liani", sostiene il leader Mdp.
Altri link:
http://www.lastampa.it/2017/11/13/italia/politica/pd-renzi-apre-la-stagione-delle-alleanze-niente-veti-su-mdp-ma-non-ci-chiedano-rinunce-QCZC4XWLo7l2jqxkucVt6K/pagina.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2017/11/12/pd-renzi-apre-tavolo-coalizione-ma-minoranza-non-si-fida_36969c35-66fc-4577-85d4-d0dedad5f18c.html
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
13/11/2017 19:46
Direzione Pd approva documento unitario
La direzione del Pd ha approvato un do-
cumento unitario con 164 voti a favore
e nessun contrario. 14 gli astenuti.
Raccolto solo in parte dunque dalla mi-
noranza dem l'invito del leader nella
sua replica a votare insieme la mozione
conclusiva, che apre ad alleanze con la
sinistra. "Se qualcuno si tira indietro
se ne assume la responsabilità", ha
detto Renzi. "Non c'è un disegno alter-
nativo", ha precisato. Tra gli astenuti
Orlando e la sua area di minoranza:"Non
c'è coalizione, siamo in un vicolo cie-
co","Renzi dia un segno sulla manovra".
Mi sembra che Orlando sia stato chiaro:"Non c'è coalizione, siamo in un vicolo cieco".
Queste sono affermazioni che non danno alcuna speranza. Le prossime elezioni andranno proprio come quelle siciliane.
Direzione Pd approva documento unitario
La direzione del Pd ha approvato un do-
cumento unitario con 164 voti a favore
e nessun contrario. 14 gli astenuti.
Raccolto solo in parte dunque dalla mi-
noranza dem l'invito del leader nella
sua replica a votare insieme la mozione
conclusiva, che apre ad alleanze con la
sinistra. "Se qualcuno si tira indietro
se ne assume la responsabilità", ha
detto Renzi. "Non c'è un disegno alter-
nativo", ha precisato. Tra gli astenuti
Orlando e la sua area di minoranza:"Non
c'è coalizione, siamo in un vicolo cie-
co","Renzi dia un segno sulla manovra".
Mi sembra che Orlando sia stato chiaro:"Non c'è coalizione, siamo in un vicolo cieco".
Queste sono affermazioni che non danno alcuna speranza. Le prossime elezioni andranno proprio come quelle siciliane.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
l'intervista ad Orlando:
http://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2017/11/13/orlando-bersani-si-chieda-se-sta-ancora-sotto-bandiera-del-centrosinistra_a84914a6-f3f5-4642-9ca7-0779f795ed67.html
Sono meno convinto di lui che ci sia stato un vero passo in avanti. Renzi si sarebbe dovuto dimettere per innescare di nuovo un processo virtuoso. Invece, tra qualche giorno aprirà la Leopolda e quel "fuori, fuori", rimbomberà nel silenzio della proposta.
Ad ogni modo, prima o poi Renzi se ne dovrà andare. Se non gli bastano i disastri che ha fatto sino a questo punto, dobbiamo rassegnarci al peggio che deve ancora venire, e poi comunque se ne andrà. A quel punto capiremo se senza di lui si potrà riprendere il percorso e chi vorrà venire, oppure se il PD è definitivamente finito, rottamato proprio come Lor Signori hanno sempre desiderato.
A quel punto, ricomincerò daccapo, con quello che troverò a sinistra.
Tout est perdu fors l'honneur!
http://www.ansa.it/sito/videogallery/italia/2017/11/13/orlando-bersani-si-chieda-se-sta-ancora-sotto-bandiera-del-centrosinistra_a84914a6-f3f5-4642-9ca7-0779f795ed67.html
Sono meno convinto di lui che ci sia stato un vero passo in avanti. Renzi si sarebbe dovuto dimettere per innescare di nuovo un processo virtuoso. Invece, tra qualche giorno aprirà la Leopolda e quel "fuori, fuori", rimbomberà nel silenzio della proposta.
Ad ogni modo, prima o poi Renzi se ne dovrà andare. Se non gli bastano i disastri che ha fatto sino a questo punto, dobbiamo rassegnarci al peggio che deve ancora venire, e poi comunque se ne andrà. A quel punto capiremo se senza di lui si potrà riprendere il percorso e chi vorrà venire, oppure se il PD è definitivamente finito, rottamato proprio come Lor Signori hanno sempre desiderato.
A quel punto, ricomincerò daccapo, con quello che troverò a sinistra.
Tout est perdu fors l'honneur!
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
Pro memoria della direzione di oggi...
http://www.lastampa.it/2017/11/13/italia/politica/pd-renzi-apre-la-stagione-delle-alleanze-niente-veti-su-mdp-ma-non-ci-chiedano-rinunce-QCZC4XWLo7l2jqxkucVt6K/pagina.html
Altro articolo de La Stampa che fa il punto sulla Direzione di oggi.
http://www.lastampa.it/2017/11/13/italia/politica/pd-renzi-apre-la-stagione-delle-alleanze-niente-veti-su-mdp-ma-non-ci-chiedano-rinunce-QCZC4XWLo7l2jqxkucVt6K/pagina.html
Altro articolo de La Stampa che fa il punto sulla Direzione di oggi.
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Re: La preparazione dei partiti di centro sinistra, alle prossime elezioni
14/11/2017 23:42
Fassino: contatti per coalizione ampia
"Sto lavorando a un'agenda di incontri
con i segretari di partito e gli espo-
nenti di tutto l'arco del centrosini-
stra". Lo afferma Fassino, incaricato
dalla direzione Pd di tessere il dialo-
go per la coalizione.
Da domani, annuncia, "inizierò un primo
giro di colloqui" per "valutare insieme
ai miei interlocutori come proseguire
un confronto che possa portare alla co-
struzione di un centrosinistra inclusi-
vo e largo".Mdp,SI e Possibile,a quanto
si apprende, sarebbero disponibili al-
l'incontro con il Pd ma "non subito".
Capisco l'ultima frase. Va bene un accordo elettorale, ma la gente che è ancora nel PD, se la deve fare sotto... o quanto meno deve capire che il "racconto del PD" che fu fatto sull'onda dell'Ulivo, non c'è più essendo il PD, con Renzi, divenuto un'altra "Cosa".
Io credo ancora nell'Ulivo e ragiono in altro modo. Renzi deve andare a sbattere, con le prossime elezioni, e da li si riparte col PD 2.0 che deve essere rivisto nei meccanismi del partito che hanno permesso questa deriva personalistica. Il problema è come farlo senza un pericolo imminente che spinga la gente a rinserrare i ranghi.
Un partito leggero com'è adesso, può essere governato da un gruppo di pressione agguerrito, perché altrove non vi è né forza e né sostanza, con l'idea che la democrazia stia in piedi da sola, mentre invece è frutto di fatica quotidiana, proprio per evitare che degli arrampicatori sociali salgano rapidamente proprio grazie a controlli e filtri inesistenti di un partito debole.
La strategia di Mdp è la stessa di Renzi, portata al cuore della democrazia, dall'esterno, ma una frattura è sempre una frattura che ci vuole un secolo perché si ricomponga. Per quello non funziona.
Insomma, sono per ripartire daccapo. Nei partiti del centro sinistra, gli iscritti devono cambiare le rispettive classi dirigenti che producono fratture e sostituirle con dirigenti che ambiscano all'unità e da li si parte per rifondare il Partito Democratico di cui abbiamo bisogno per tenere assieme quel terzo degli italiani che solo così può reagire contro le destre e gli avventurieri del M5S che sono, sotto forma dei forconi, l'altra forma della destra, per l'egoismo che mostrano.
Fassino: contatti per coalizione ampia
"Sto lavorando a un'agenda di incontri
con i segretari di partito e gli espo-
nenti di tutto l'arco del centrosini-
stra". Lo afferma Fassino, incaricato
dalla direzione Pd di tessere il dialo-
go per la coalizione.
Da domani, annuncia, "inizierò un primo
giro di colloqui" per "valutare insieme
ai miei interlocutori come proseguire
un confronto che possa portare alla co-
struzione di un centrosinistra inclusi-
vo e largo".Mdp,SI e Possibile,a quanto
si apprende, sarebbero disponibili al-
l'incontro con il Pd ma "non subito".
Capisco l'ultima frase. Va bene un accordo elettorale, ma la gente che è ancora nel PD, se la deve fare sotto... o quanto meno deve capire che il "racconto del PD" che fu fatto sull'onda dell'Ulivo, non c'è più essendo il PD, con Renzi, divenuto un'altra "Cosa".
Io credo ancora nell'Ulivo e ragiono in altro modo. Renzi deve andare a sbattere, con le prossime elezioni, e da li si riparte col PD 2.0 che deve essere rivisto nei meccanismi del partito che hanno permesso questa deriva personalistica. Il problema è come farlo senza un pericolo imminente che spinga la gente a rinserrare i ranghi.
Un partito leggero com'è adesso, può essere governato da un gruppo di pressione agguerrito, perché altrove non vi è né forza e né sostanza, con l'idea che la democrazia stia in piedi da sola, mentre invece è frutto di fatica quotidiana, proprio per evitare che degli arrampicatori sociali salgano rapidamente proprio grazie a controlli e filtri inesistenti di un partito debole.
La strategia di Mdp è la stessa di Renzi, portata al cuore della democrazia, dall'esterno, ma una frattura è sempre una frattura che ci vuole un secolo perché si ricomponga. Per quello non funziona.
Insomma, sono per ripartire daccapo. Nei partiti del centro sinistra, gli iscritti devono cambiare le rispettive classi dirigenti che producono fratture e sostituirle con dirigenti che ambiscano all'unità e da li si parte per rifondare il Partito Democratico di cui abbiamo bisogno per tenere assieme quel terzo degli italiani che solo così può reagire contro le destre e gli avventurieri del M5S che sono, sotto forma dei forconi, l'altra forma della destra, per l'egoismo che mostrano.
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