Il Congresso

"Carissime, carissimi,

inizia la fase congressuale che vedrà coinvolto il nostro partito da qui sino al 18/11 quando - in un'unica data - gli iscritti eleggeranno direttivi e Segretari di Circolo oltre che Segretario/a e Assemblea provinciali, mentre tutti gli elettori potranno votare, con le elezioni Primarie, per scegliere il nuovo Segretario/a regionale e la relativa Assemblea.

Voglio anzitutto segnalarvi che i materiali predisposti per l'avvio della fase congressuale sono da ieri pubblicati nel sito regionale, nella cui home page è stata creata un'apposita area "Congresso 2018".
La pagina sarà di volta in volta aggiornata con l'inserimento anche degli altri documenti e materiali che saranno predisposti (l'elenco dei candidati con le rispettive linee politico programmatiche, i materiali utili per i seggi, e via dicendo).

Chiedo a tutti noi uno sforzo grande, quello di lavorare affinché i Congressi si svolgano a ogni livello in modo ordinato, produttivo, soprattutto costruttivo: abbiamo davvero un compito difficile e importante, quello di mostrare le ragioni non soltanto del nostro stare insieme ma anche del ruolo decisivo che la comunità democratica può e deve saper svolgere nel quadro politico nazionale.
So che ne siamo capaci, so che saranno tantissimi quelli che si daranno da fare candidandosi così come prestando la loro opera di volontari ai seggi. Vi ringrazio tutti già ora augurandovi buon lavoro: a risentirci e un cordiale saluto.

Con amicizia,

Alessandro Alfieri

Segretario regionale PD lombardo"

Questa è la lettera inviata agli iscritti per dare l'avvio al Congresso del Partito Democratico, o di quello che ne resta.

PS
Su questo tema cercherò di raccogliere i fatti e le notizie più importanti, ammesso ce ve ne saranno.

Lunedì 8 ottobre 2018
Enews 544   di Matteo Renzi, che ci parla della Leopolda... Spiegandoci che colà si parlerà dell'Italia, come se nelle manifestazioni precedenti non se ne fosse parlato abbastanza ed ora si volesse completare il discorso.
La lettera, che copio incollo non la condivido nello spirito di frazionismo che ne promana. Il livello non è molto elevato, restando all'altezza degli attuali vice Ministri.

La lettera:
Ben ritrovati a tutti!

Una premessa, molto importante.
Chi di voi ha voglia di partecipare alla Leopolda (19 - 20 - 21 ottobre) è il benvenuto. Come sempre non ci sono inviti formali per partecipare al nostro appuntamento annuale: porte aperte! Se riuscite a prenotarvi su www.leopoldastazione.it meglio. E se vi va lasciateci un video a videoleopolda@matteorenzi.it o un testo sugli argomenti di cui volete parlare.
Attenzione: chi viene alla Leopolda per parlare di congresso PD o di correnti del PD... può stare a casa. Già. Il congresso del PD e il dibattito interno sono temi molto interessanti. Chi vuole confrontarsi su questo potrà farlo in qualsiasi sede (compreso il Forum Programmatico di fine mese a Milano e un evento a Salsomaggiore a inizio novembre), ma NON ALLA LEOPOLDA.
Alla Leopolda si parla dell'Italia, di come impostare una vera e propria Resistenza Civile contro la cialtronaggine del Governo, di quali idee proporre, di come valorizzare persone che vengono dai territori, di come combattere le Fake News. Di come lavorare a livello culturale nei prossimi mesi che saranno caldissimi.
Alla Leopolda non si parla di correnti dentro il PD né di candidati al congresso.
Per chi invece ha voglia di proporre, lottare, riflettere: non vediamo l'ora di incontrarci. Il tema, quest'anno, sarà "Ritorno al Futuro"

Intanto con questo Governo sta succedendo di tutto.

Hanno fatto una manovra economica che impaurisce i mercati, fa fuggire gli investitori e i risparmiatori, ma nonostante questo NON MANTERRANNO le promesse elettorali. Reddito di cittadinanza, abolizione della Fornero, Flat Tax al 15%: su questo hanno vinto le elezioni ma queste promesse, per me folli, NON saranno comunque realizzate. Insomma: sfasciano i conti, minano la credibilità e neanche mantengono le promesse. Per il momento gli italiani sembrano ancora con loro, a leggere i sondaggi, ma l'incantesimo è destinato a durare poco. 
Intanto il mondo editoriale si è accorto che un VicePremier che fa il tifo per la chiusura dei giornali non è un gran modello per la democrazia. Ma che strano eh! Frasi come quelle di Di Maio le avevamo già lette in giro per il mondo, ma non in Italia. Penso che almeno smetteranno di dire che "i grillini sono la nuova sinistra" e che noi dovevamo allearci con loro. Funziona così: prima hanno attaccato me e le persone vicino a me con un'azione scientifica di fakenews. Poi hanno iniziato a prendersela con i funzionari dello Stato e con i vertici europei. Quindi attaccano i giornali. Capite perché serve una Resistenza Civile? Nel frattempo un giornalista ex Repubblica e ora Fatto Quotidiano, Giovanni Valentini, scrive: "Se molti di quelli che attaccano il governo giallo-verde fossero stati meno critici e ostili nei confronti dei governi di centrosinistra, forse oggi non saremmo in queste condizioni...". Parole sante, amici. 
Nel frattempo la realtà è il principale nemico di questi signori. Dicono che noi abbiamo tagliato i fondi per la sanità, falso. Dicono che noi abbiamo aumentato i disoccupati, falso. Dicono che noi abbiamo fatto crescere i reati, falso. Luigi Marattin ha spiegato bene i dati economici prima e dopo la cura. È impressionante come in questo mare di bugie, nessuno creda più ai numeri, alle statistiche, alla realtà. Ciascuno può dire la sua e per loro i fatti non contano. Per loro conta solo ciò che dice Casalino. 
Ma non è solo un problema di numeri. Noi siamo l'Italia che crede nel lavoro, non nei sussidi. Nei doveri, non nei privilegi. Nella crescita, non nell'assistenzialismo. Nelle infrastrutture, non nei comitati No-Tutto. Noi vogliamo un'Italia che corra. Uno degli argomenti di cui parleremo in Leopolda è che si è improvvisamente bloccata la lotta all'evasione fiscale che a fatica avevamo lanciato noi. Perché se da sei mesi annunci un condono è chiaro che la gente non paga. Aspetta il condono. Nel frattempo le entrate per lo Stato crollano. E i cittadini onesti si sentono fuori posto. Così una manovra che serve a Salvini per prendersi gli applausi dei talk, "la pace fiscale", diventa un danno economico per lo stato e un danno culturale per i cittadini, che vengono abituati al messaggio: essere onesti non conviene. 
In questo quadro l'immagine della settimana è quella del ministro Tria, l'uomo dei conti e dell'economia, che dopo una surreale conferenza stampa in cui si parla dei conti dello Stato viene avvicinato dai giornalisti per alcune domande ma mentre sta per parlare viene bloccato da una gentile signora e accompagnato all'uscita. Quella signora è nello staff di comunicazione di Palazzo Chigi. Ora l'idea che un semplice portavoce o un comunicatore blocchi il ministro dell'economia in sala stampa è una cosa che non sta né in cielo né in terra. Guardate il video. E ditemi che autorevolezza sui mercati può avere il ministro zittito persino dall'altrui portavoce. 
Dal collegio.

A Firenze il sindaco Nardella ha effettuato il primo giro sulla nuova linea della Tramvia. Una città che va avanti e non si ferma. Ora manca l'ultimo passo per l'Aeroporto. Pare che Toninelli abbia detto che non lo vuole. Ecco, Toninelli. Tutto torna. Che dicono i fiorentini delle enews matteo@matteorenzi.it? 
Sempre restando in Toscana. Domenica si vota per le primarie che decideranno il segretario regionale. Io voterò convintamente Simona Bonafè, una donna che sta facendo bene come parlamentare europeo e che è forte e credibile. Si vota dalle 8 alle 20 
Ho finalmente finito "Firenze Secondo Me". Nei prossimi giorni lo presenteremo anche ai produttori stranieri. Lasciatemi dire grazie a tutti quelli che hanno reso possibile questo progetto. Non vedo l'ora di farvelo vedere e di ascoltare i vostri commenti, giudizi, critiche. 
Ho fatto una chiacchierata con Maurizio Costanzo e ho ricevuto molte email e messaggi, anche perché è stata un'intervista diversa dal solito, molto umana. Grazie a tutti quelli che hanno scritto. Confermo che la frase sulla sindrome del beneficato rancoroso è di Giulio Andreotti. 

Pensierino della sera. C'è una storia strana, intanto. Riguarda il nostro Premier (Conte, non Salvini). Repubblica ha ricostruito il suo concorso da professore ordinario. Delle due l'una: o il premier è stato promosso dal suo collega di studio in evidente conflitto di interessi o il premier ha mentito. Non so quale delle due augurarmi. Il Premier Professore ha problemi con il suo concorso, il Ministro dell'Interno attacca i magistrati, il ministro del Lavoro esulta per i licenziamenti, il ministro della Sanità è contro la legge sui vaccini, il ministro delle Infrastrutture blocca le opere pubbliche. Però quelli strani eravamo noi eh... 

Un sorriso,
Matteo
App Matteo Renzi

P.S. Nonostante tutti i problemi c'è sempre qualcosa per cui vale la pena meravigliarsi ed essere fieri del nostro Paese. Tra le tante cose di questa settimana, permettetemi di condividere con voi questo tweet/video della Polizia di Stato e ringraziare il Capo della Polizia Gabrielli e questo agente, insieme a tutti quelli che vestono l'uniforme. Grazie per quello che rappresentate, fuori da ogni strumentalizzazione politica. Viva l'Italia

E qui c'è Zingaretti che arringa le sue folle
Da Televideo:

13/10/2018 12:37
Zingaretti a ex Dogana:colpiti giovani
  12.37                                 
 Zingaretti a ex Dogana:colpiti giovani 
 "Credo che noi dobbiamo offrire all'   
 Italia una nuova speranza, chi ha vinto
 le elezioni il 4 marzo ci è riuscito, è
 giusto ammetterlo, ma ha iniziato a    
 tradire quella fiducia": lo ha detto   
 Nicola Zingaretti arrivando alla Ex    
 Dogana di Roma dove sta per iniziare   
 Piazza Grande, la kermesse organizzata 
 dal governatore del Lazio per lanciare 
 la sua candidatura al congresso Pd.    

 "Volevano un Paese con meno povertà e  
 più giustizia, in pochi giorni stanno  
 distruggendo le speranze di tanti ita- 
 liani,colpendo soprattutto i giovani".


13/10/2018 14:02
Pd,Zingaretti:vogliamo cambiare strada
  14.02                                 
 Pd,Zingaretti:vogliamo cambiare strada 
 "Non vogliamo continuare sulla strada  
 che ci ha portato a fallire, vogliamo  
 cambiare strada, costruire una speranza
 per questo Paese.Questa deve essere la 
 sfida di un popolo che si rimette in   
 cammino". Così Zingaretti aprendo"Piaz-
 za grande",la kermesse promossa a Roma.

 Tra gli errori indica:"Si è cercata non
 la lealtà, ma la fedeltà";"Per troppo  
 tempo le differenze hanno significato  
 liti,rotture e perciò ci ritroviamo la 
 peggiore destra al governo". "Dobbiamo 
 rigenerare una cultura politica che ab-
 bia come anima l'apertura,l'inclusione"

A giudicare da queste poche parole non si capisce perché possa essere lui una prospettiva per il PD.
La cosa al suo attivo è che sia riuscito a vincere nel Lazio, per aver perseguito quello spirito unitario che è del Centro Sinistra e dell'Ulivo. Dote molto rara in politica, quella del sapere mettere assieme, specie in un partito frammentato com?é il PD delle scissioni e degli insuccessi troppo recenti.

Eppure, a mio avviso, questo Partito è quello che ha sulla carta le prospettive più elevate, di successo per la sinistra, nonostante i Renzi e gli Orfini.

E con questo, chiudiamo la rassegna degli avvenimenti nel PD, di oggi.

A me Mario Lavia, come opinionista non piace, ma è interessante leggere questo suo ragionamento sul rimescolamento delle correnti...

https://www.democratica.com/focus/richetti-minniti-zingaretti-boccia-rimescolamento-correnti-pd/

14/10/2018 07:31
Renzi:preoccupato per Italia,non per Pd
   7.31                                 
 Renzi:preoccupato per Italia,non per Pd
 L'ex premier Renzi,al Corriere si dice 
 preoccupato per l'economia non per il  
 Pd perché "sembra che governo ha scelto
 di schiantarci contro un muro".        

 Insomma "l'Italia grilloleghista", sba-
 glia tutto e "quei due", riferito al   
 ministro Tria e al premier Conte, "non 
 toccano palla", visto che Salvini e Di 
 Maio "fanno e disfano tutto". Le prima-
 rie del Pd? "Minniti è autorevole e se 
 si candida sarà contro Salvini non con-
 tro i dem" e Zingaretti "finalmente ha 
 smentito ogni accordo con il M5S". Le  
 guerre interne al Pd? "Troppi danni". 

Non è ora di finirla con questa solfa catastrofista? E' bello e facile cavalcare il populismo con la Casta e la Rottamazione, ma poi si innescano quei meccanismi in cui siamo entrati e da cui non se ne esce molto facilmente, salvo non prendere i catastrofisti che in genere governano male, e accantonarli. Renzi, per quanto simpatico e Pierino, nelle risposte ai giornalisti, come Segretario del PD ha distrutto il partito e come Presidente del Consiglio ha fatto le riforme in un modo così brutale che il Paese le ha rigettate. Di politici così non sappiamo che farcene, anzi, sono un'autentica iattura in una comunità seria. A loro vantaggio c'è la stampa, che ama alimentare il bisticcio che finisce per essere caos, e il caos è uno tra i nemici peggiori della democrazia perché prepara l'arrivo dell'Uomo Solo Al Comando, non importa che si chiami Berlusconi, Trump o Renzi, perché alla fine si arriva anche ad un Salvini. La politica è cosa molto più complessa e delicata e ci vogliono uomini di alta levatura, non nanerottoli alti solo in virtù dei trampoli che nascondono sotto i pantaloni.

Ho letto... il discorso di Zingaretti. Non male come approccio. Mancano alcuni temi: il lavoro, ad esempio, ma con quello che c'è si può partire per ricostruire il PD. Del lavoro devono parlare i sindacati dei lavoratori e Confindustria, e devono chiedere ciò di cui hanno bisogno e promettere ciò che è necessario al paese: lavoro e innovazione.

https://www.democratica.com/focus/discorso-nicola-zingaretti-piazza-grande-10-punti/

Sempre Zingaretti raccontato da La Stampa:

http://www.lastampa.it/2018/10/14/italia/piazza-grande-gentiloni-il-pd-deve-cambiare-strada-il-governo-manda-in-fumo-le-fatiche-degli-italiani-7EFrHcnALyrgRCUltYpCVK/pagina.html

Non male il profilo largo che tiene Zingaretti. Il logorroico Renzi scompare sullo sfondo e si perde in basso, all'orizzonte.

Calenda non lo sopporto. Vuole avere troppa visibilità in un partito in cui la visibilità dovrebbe essere solo quella del Segretario e di volta in volta di quelli che meritano una lode per le cose buone, che per riconoscimento quasi unanime, hanno fatto. Trasformare un Partito nel Bar sport di un partito è un errore gravissimo. Che Calenda impari la lezione stando in panchina.

http://www.lastampa.it/2018/10/17/cronaca/calenda-scatenato-vi-spiego-com-andata-la-famosa-cena-di-questo-pd-di-fighetti-cXG5jL2NpRfwQRR91062iO/pagina.html

Discorso debole lacunoso.
Se non ci fossero stati politici del passato, ora non ci sarebbe confronto, ed invece...

https://www.democratica.com/focus/leopolda-9-cosa-ha-detto-matteo-renzi-in-10-punti/

A che serve vincere se non si è all'altezza del ruolo?

Un articolo sul Forum per l'Italia

https://www.repubblica.it/politica/2018/10/27/news/pd_al_via_il_forum_zingaretti_obiettivo_salvare_l_italia-210114144/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P13-S1.4-T1

Se si presentano Zingaretti e Minniti, che ci sta a fare Martina? Minniti, lo abbiamo capito, è il prestanome di Renzi. A questo punto da scegliere c'è solo chi possa batterlo: credo che sia Zingaretti.

Da Minniti, qualche giorno fa, ho sentito un riferimento alla balcanizzazione del partito, nel senso che la temeva. Ricordandomi del ruolo di primo piano che lui ha avuto nel governo D'Alema, quello della guerra contro la Serbia, mi è venuto da pensare: proprio lui parla di balcanizzazione, dopo averla messa in opera nei Balcani, quelli veri?
Da allora, Minniti, come D'Alema non li ho più votati, proprio per quella ragione!

rispondendo a 

https://www.matteorenzi.it/enews-551-lunedi-19-novembre-2018/

Spiacente, caro Renzi, ma...

In politica ci sono alcune cose che non vanno fatte, e tu le hai fatte superando le aspettative: dopo aver rottamato i tuoi avversari politici interni, hai rottamato il Partito Democratico.
L'elenco delle cose buone e giuste che hai fatto come governo, non riescono in alcun modo a ripagare il disastro fatto nel Partito e tra il Partito ed i suoi alleati naturali, per non dire della gente, che non ci ha più votato.
Ci sono stati anche errori di governo, più emblematici che sostanziali: l'articolo 18, bandiera delle destre, è stato inutilmente abrogato. Anche per il PD delle origini era una bandiera, e solo per quella ragione meritava di essere tenuta alta, ma per sfoltire i  nemici interni, l'hai ammainata.
Sulle riforme poi, quel volerle fare a tutti i costi, contro un paese rissoso e spaccato anche a sinistra, hai mostrato si che sai mantenere le promesse, ma solo  nella forma, e non nella sostanza, visto che il Paese, quelle riforme, le ha azzerate.
Il Congresso... una classe politica che non sappia elaborare una politica, non la si può definire:, classe politica. Senza idee, non c'è stato dibattito, ma solo incontri per tirare la giacchetta degli iscritti, da una parte e dall'altra. Cosa mai potrà uscir fuori da una votazione fondata sul niente. 
Un Segretario che porti il partito ad essere un tal cumulo di macerie è solo un bambino cresciuto per i ragazzi della via Pal. Un trinaricciuto che ha finito per mettere in ridicolo i militanti del Partito Democratico, resi estranei al mondo della politica di questo paese.
Dal mio punto di vista, considerando che un Paese è molto di più del suo Governo, e che ha anticorpi per reagire, a prescindere dalla forza della politica, potevi anche sbagliare su molte cose, ma avevi l'obbligo di tenere unito, sano e forte il Partito Democratico. Non come fine autoreferenziale della politica di professione, ma come strumento che ha per destino la salvezza di questo paese e dell'Europa.
Resta pure nel PD, ma se non sei capace di far politica, fa come me, stattene ai margini e lascia fare agli altri, sperando che tra tanti ce ne sia almeno uno che torni a farci sognare cose serie.

Siamo arrivati alla data delle Primarie, senza un vero confronto: il 3 Marzo 2019. Solo Zingaretti ha un certo spessore. Gli altri valgono quanto la concorrenza: e senza la sinistra, il PD non è quello che è stato fondato da Prodi e Fassino, ma l'altro, quello affondato da Renzi.


http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/11/28/pd-direzione-approva-primarie-il-303_94ea2f72-51f2-451f-b282-8df084125785.html

Qualche elemento interessante, nel discorso di Martina, c'è, ma è troppo poco. Non bastano i Gazebo. Devono aprirsi i circoli per una discussione. Le riunioni non possono essere sporadiche, quasi dei comizi di qualcuno in corsa per qualche cosa. Per ricostruire un partito cominciando da basso, occorre scendere in basso. Purtroppo si parla troppo dalla torre come fanno i muezzin, e non va di certo bene.

https://www.democratica.com/focus/martina-alternativa-lega-m5s-pd-congresso/

Lo Jus soli c'entra con il Congresso, se parla di cosa si vuole fare. Se invece si gioca a "questo è mio, questo è tuo", allora anche un tema simile è irrilevante.

https://www.democratica.com/focus/cosa-detto-nanni-moretti-sul-pd-tempo/

Sono tanti i temi che una sinistra democratica dovrebbe avere all'ordine del giorno, e invece il dibattito non s'alza oltre la polemica spicciola. Forse mancano gli intellettuali, anche la dove dovrebbero esserci... con qualche rara eccezione.

06/12/2018 05:00
Minniti: Pd, mi ritiro dalla corsa
   5.00                                 
 Minniti: Pd, mi ritiro dalla corsa     
 "Mi ritiro dalla corsa". Così Marco    
 Minniti in una intervista a Repubblica 
 spiega che lo fa "per salvare il Pd.   
 Infatti, dice, "c'è il rischio che     
 nessuno dei candidati raggiunga il 50%"
 e arrivare al congresso così "sarebbe  
 un disastro".                          

 "Con Renzi non ci siamo sentiti-dice-ma
 spero che nessuno pensi a scissioni    
 perché indebolire il Pd oggi significa 
 indebolire la democrazia italiana".Poi 
 punta il dito contro Lega e M5S:abbiamo
 "un governo che in 6 mesi ci ha portato
 a un passo dalla recessione". 

Bene! Minniti prestanome di Renzi era un'autentica schifezza.
Renzi che parla di scissione è una schifezza ancora più grave,
che mostra di essere un personaggio politico senza limiti al peggio.
Alla direzione vogliamo persone che pensino al Partito che è in difficoltà, non al Governo che è cosa che può venire soltanto dopo aver definito una politica ed una strategia. Martina e Zingaretti come segretari vanno bene, e ad occhio e croce io voterei per Zingaretti, senza per ciò voler sminuire Martina.

https://www.lastampa.it/2018/12/06/italia/i-renziani-non-lo-sostengono-minniti-si-ritira-dalle-primarie-et3XxQ0eMmolGr8KQcRvgP/pagina.html

https://www.democratica.com/focus/scissione-pd-renzi-minniti-unita/

Che se ne vada, Renzi. E' l'ultimo atto che potrà compiere contro il PD che non può essere ridotto a Renzi o ad una Margherita appassita. Da questo punto di svolta il PD può ripartire, e sono convinto che potrà avere successo se capirà la società in cui vive e per cui opera.

Speriamo solo che Renzi dica la verità, anche se come uomo di parola non mi da tanta fiducia. E poi, c'è modo e modo di dire, come di capire ...

https://www.democratica.com/focus/congresso-pd-politica-democratici-renzi-scissione/

Questa mia nota, fatta per essere messa nella discussione Sul governo Conte, ho deciso di metterla in questa discussione su Congresso del PD, come tema da affrontare da sinistra: dare dignità agli immigrati perché non siano oggi come lo erano ieri gli schiavi ad Atene o a Sparta.


07/12/2018 12:44
Mattarella:realizzare dignità sociale
  12.44                                 
 Mattarella:realizzare dignità sociale  
 "La Costituzione ci sollecita a ravvi- 
 vare la comunità e a rendere effettiva 
 la pari dignità sociale, perché questo 
 è il presupposto irrinunciabile della  
 convivenza", ha sottolineato il capo   
 dello Stato Mattarella a Rimini per i  
 50 anni della Comunità Giovanni XXIII. 

 Il presidente ha ammonito:nella società
 non ci possono essere scarti,ma soltan-
 to cittadini. "La solitudine fa cresce-
 re la paura,logora i legami.Rimuovere  
 gli ostacoli e le barriere che creano  
 disuguaglianze sta innanzitutto alle i-
 stituzioni, ma anche ai cittadini".

Con cinque miglioni di stranieri immigrati, sembra quello un discorso fatto per i cittadini di Atene, che di certo non avevano a cuore la sorte dei 200 mila schiavi che li servivano.
Ora, nel nostro paese, gli unici veri proletari sono quei cinque milioni di stranieri, con o senza lavoro, che la maggioranza della gente sente come un fastidio.
In ciò stava la bruttezza di Atene, come oggi sta la bruttezza di questa Italia che non merita nulla perché egoista ed incapace di aiutare il suo prossimo.

UN ARTICOLO DI REPUBBLICA: ZINGARETTI CONTRO MARTINA.

https://www.repubblica.it/politica/2018/12/17/news/pd_zingaretti_fake_news_ritorno_ds_no_aiuti_ai_5s-214461884/?ref=RHPPBT-BH-I0-C6-P7-S1.6-T1

A me vanno bene tutti quelli che vogliono una sinistra larga e grande. Per ora vedo il PD e nel PD vedo Zingaretti, per certe sue qualità che non ho riscontrato in altri dirigenti come Renzi e la sua voglia di rottamare tutto, ad esempio, o anche Bersani, per quel suo andarsene, quando avrebbe dovuto fare lui il governo, e non Letta. O lo stesso Prodi che se comanda sta, e se non comanda, si riposa.
Per questi motivi semplici, al limite della banalità, voterò per Zingaretti.

Leggendo... 

https://www.democratica.com/focus/pd-congresso-dalema-no-primarie-zingaretti/

Caro Lavia, non me ne voglia, ma leggendo...

«Piuttosto sarebbe il caso che “i sei personaggi in cerca d’autore” – i candidati – fossero tutti più chiari su quello che secondo loro si deve fare per il Paese». 

mi vien da pensare come, questa frase, che fa il paio con molte altre, dia il giusto senso della realtà, così come deve essere percepita negli organi dirigenti del PD: - un partito virtuale che pende dalle labbra di sei personaggi senza autore. Che l'autore dovrebbe essere quello che di fatto viene tenuto fuori: - il popolo della sinistra, sostituito con un "votificio" di facciata, e sollevato da ogni fatica dell'elaborazione e discussione sui contenuti. 
D'altra parte, se non fosse così, Democratica sarebbe un giornale di un grande partito e non il registro delle nostre sconfitte.

Un saluto e Buone Feste.

Qualche notizia sul congresso:

https://www.democratica.com/focus/martina-zingaretti-prime-proposte-congressuali/

Oggi al Congresso di circolo ho votato per Zingaretti, ma siamo davvero alla canna del gas, come partito! Non è neppure consolante che gli altri partiti non abbiano prospettive migliori delle nostre, viste le crisi in cui il paese si dovrà dibattere, perché di questo passo si svilisce una democrazia appena accettabile.

Cuperlo e Zingaretti parla del Partito e del Congresso.

https://www.facebook.com/giannicuperlo/videos/301061057196720/?t=875

20/01/2019 10:00
Martina: "Posso unire Pd senza rancori"
 "La proposta che sto mettendo in campo 
 è forte. Può riconciliare il partito   
 senza nostalgie né rancori. Serve un   
 riformismo radicale,riprendendo in mano
 le battaglie di equità e giustizia". Lo
 dice Martina (Pd) a La Repubblica.     

 Vogliamo dimostrare "l'errore che il   
 governo ha fatto con il reddito di cit-
 tadinanza così come è stato pensato. La
 sfida è dimostrare come si può fare me-
 glio con quelle risorse",aggiunge, con-
 vinto che "lo spazio dell'alternativa  
 sia più grande di quel che vediamo".

Un segretario che faccia la differenza è quello che invita Bersani, Grasso e Speranza, a rientrare nel PD, senza dimenticare di coinvolgere Prodi e chi il PD lo ha fondato.
Unire le forze rimaste è meno del minimo sindacale.
Poi, a partire dalla situazione anti scissione, si dovrebbe allargare il campo alla società civile, coinvolgere le parti sociali ed il sindacato in particolare.
Solo in ultima analisi si può parlare di programmi e di come far meglio quello che Di Maio vuole fare con il reddito di cittadinanza.

Anche quello della CGIL è importante per la sinistra ed il PD, con buona pace di Renzi e del suo gruppo, che ha snobbato le parti sociali, facendo pagare al PD un prezzo salatissimo.

https://www.democratica.com/focus/cgil-congresso-landini-colla-bari-sinistra/

Dal Voto degli iscritti, sono ad ora, Zingaretti è vicino al 50%, poi segue Martina al 35%.

https://www.democratica.com/focus/congresso-pd-dati-parziali-zingaretti-vicino-al-50-martina-giachetti/

Non male come risultato dei congressi. Con Zingaretti si può aprire una nuova stagione positiva per il PD.

Ma tutto è ancora in salita, nonostante la collezione di gaffes che questo governo sta facendo.

Martina, per quanto positivo, non credo che abbia le spalle larghe a sufficienza per tenere il PD, quindi ben venga Zingaretti, che a mio avviso non deve lasciare la Presidenza della Regione, sino alle prossime elezioni regionali del Lazio.
Può delegare un po di più al suo vice o ad assessori di fiducia.

https://www.democratica.com/focus/venezuela-cosi-governo-giallo-verde-distrugge-la-diplomazia-italiana/

mi dispiace, ma non sono d'accordo. La politica del Venezuela è del Venezuela e di nessun altro. Fomentare la guerra civile è un crimine. Il fatto che non mi piaccia Maduro, non significa che su certi argomenti io abbia il diritto di mettere il becco. E poi...diciamolo chiaro e tondo, solo per piaggeria. Per fare un piacere al governo degli Stati Uniti...

Ha fatto bene il governo italiano a non avvallare quella richiesta americana, ed ha fatto a maggior ragione bene portando il proprio utile dissenso proprio in quell'Europa stressata e sollecitata da una amministrazione che la vuole debole e subordinata.

Un altro caso vergognoso fu l'intervento in Serbia, contro la nostra costituzione e senza l'approvazione dell'ONU. Al governo c'era D'Alema. Cerchiamo di non ripetere certe stupidaggini che rasentano la pura criminalità, visto che morirono molte persone e i danni furono rilevantissimi.

A conclusione o quasi del Congresso...
Interventi di bassa qualità alla Convenzione Nazionale del PD, specie per chi difende Renzi-Giachetti.
Calenda per ora è l'unico che abbia saputo mettere assieme un paio di concetto.
Efficaci anche Martina e Zingaretti con le loro argomentazioni da tenere in pochi minuti.
Si, si può riassumere tutto con Televideo


03/02/2019 15:00
Pd, i tre candidati e il nodo alleanze
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 Pd, i tre candidati e il nodo alleanze 
 "Umiliante dover dire ancora che non   
 voglio alleanze" con i Cinquestelle,"li
 ho sconfitti due volte". "Altro che ac-
 cordi", dobbiamo "riconquistare" quelli
 che "erano nostri elettori e hanno vo- 
 tato" M5S.E ok a "contributo" di Calen-
 da.Così Zingaretti alla Convenzione Pd.

 Martina scandisce dal palco:"I miei av-
 versari sono Lega e M5S senza ambigui- 
 tà". "Se tocca a me farò una segreteria
 unitaria". E alle primarie vengano solo
 elettori del Pd, "non sono un autobus".
 Giachetti:no a alleanze con Leu che "ci
 ha distrutto",no a "ritorno al passato"

Non c'è molto di più da aggiungere.

https://www.democratica.com/focus/confronto-martina-zingaretti-giachetti-primarie-pd/

interessante questo intervento

https://www.lastampa.it/2019/03/02/italia/primarie-pd-renzi-chi-vincer-pensi-ai-parolai-ms-basta-prendersela-con-il-matteo-sbagliato-lQD214ERTdgCQsSsn5qpuL/pagina.html

E' troppo sfrontato. Fa della "rottamazione" di personalità e pezzi del PD e del Paese la sua bandiera populista e poi si lamenta di chi lo critica, senza volerlo rottamare? Dopo il disastro politico che ha combinato? Scherziamo?
Bersani ha sbagliato ad andarsene dal PD, ma a Bersani non gli si può imputare d'avere messo all'angolo i suoi avversari, tanto da cacciarli.
Qualche uscita personale dal partito ci può anche stare, ma che interi pezzi se ne vadano a formare un altro partito, o se sono elettori vadano a votare i 5 Stelle o la lega, questo non è accettabile.
Funzionano i politici che sanno tenere assieme la gente, non quelli che a furia di scacciare quelli che non stanno al loro gioco, restano soli.

A me non da fastidio il dirigente politico che se ne va per fare o non fare un altro partito. A me da fastidio una dirigenza che con le sue scelte ed i suoi atti allontani iscritti ed elettori dal partito. Con Renzi il PD ha toccato il fondo, grazie alla sua supponenza. Non basta essere bravi, e lui lo è, occorre saper mettere a profitto la propria bravura e nel caso della politica che vuole essere arte del bene comune, occorre essere capaci di tenere assieme il paese, non di spaccarlo in tanti pezzi, credendo di indebolirlo per poterlo soggiogare con maggiore facilità.

Domani alle primarie, voterò Zingaretti. Anche Martina, pur avendo minore esperienza, lavora nel rispetto dell'unità possibile. Chi è rimasto con la puzza di Matteo Renzi sotto al naso è il terzo, che a dirla tutta, non mi è mai piaciuto. Poiché in democrazia i voti si contano, mi sta bene anche lui e chi viene alle primarie per votarlo. Gli altri de "la difesa è sempre legittima", "prima gli italiani", "Vaffa day" o che vogliono "aprire il Parlamento come una scatola di sardine", sono gli empi della democrazia, contro i quali occorre batterli per sconfiggerli, o quanto meno per ridimensionarli.