Alleati dei nostri nemici
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Alleati dei nostri nemici
Alleati dei nostri nemici
Siamo circondati dalle guerre e con un confine di guerra non può esserci sviluppo. Avremmo bisogno della pace, ma c'è chi vuole distruggere determinati stati per imporre le proprie politiche di dominio.
Chi vuole distruggere l'Iran, l'Iraq, la Siria, la Palestina e la Libia, ma se potessero, anche l'Algeria, che per noi si trovano nel Medio Oriente o sulla sponda sud del mediterraneo? Sicuramente si distinguono i francesi, i britannici, gli statunitensi, gli israeliani. In pratica, i nostri alleati. Ora, come si può essere alleati di stati che provocano la nostra rovina? Siamo sicuri di essere degli alleati, oppure uno stato sotto il loro dominio, con la sovranità limitata?
Siamo circondati dalle guerre e con un confine di guerra non può esserci sviluppo. Avremmo bisogno della pace, ma c'è chi vuole distruggere determinati stati per imporre le proprie politiche di dominio.
Chi vuole distruggere l'Iran, l'Iraq, la Siria, la Palestina e la Libia, ma se potessero, anche l'Algeria, che per noi si trovano nel Medio Oriente o sulla sponda sud del mediterraneo? Sicuramente si distinguono i francesi, i britannici, gli statunitensi, gli israeliani. In pratica, i nostri alleati. Ora, come si può essere alleati di stati che provocano la nostra rovina? Siamo sicuri di essere degli alleati, oppure uno stato sotto il loro dominio, con la sovranità limitata?
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Alleati dei nostri nemici
Il premier Mario Draghi è intervenuto in mattinata alla sessione Sicurezza e Difesa del Consiglio Ue, sottolineando l'importanza dell'autonomia strategica dell'Ue in un quadro di complementarietà con la Nato e di coordinamento con gli Usa. Occorre essere autonomi e al contempo coordinati, è il ragionamento fatto da Draghi, secondo il quale sarà più facile con l'amministrazione Biden.
E' quello il punto: "essere autonomi e al contempo coordinati", che è quasi un non senso creato dal fatto che non si può dire o fare altro, ma che sottolinea il fatto che noi in Italia non siamo contenti di troppe cose per ciò che fanno alcuni paesi aderenti alla NATO.
Naturalmente, si tratta di una mia lettura, ma che parte dalla constatazione che noi siamo penalizzati dalle politiche imperialiste di troppi alleati che ormai ci hanno tagliato l'erba da sotto i piedi in Iran, in Libia e che ci penalizzano con quei conflitti che sono mantenuti apposta per indebolire i loro, non necessariamente i nostri, avversari.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/02/26/draghi-rilancio-agenda-transatlantica-obiettivo-cruciale_70f272c8-19eb-4e3d-8b63-f5b59a70e93f.html
E' quello il punto: "essere autonomi e al contempo coordinati", che è quasi un non senso creato dal fatto che non si può dire o fare altro, ma che sottolinea il fatto che noi in Italia non siamo contenti di troppe cose per ciò che fanno alcuni paesi aderenti alla NATO.
Naturalmente, si tratta di una mia lettura, ma che parte dalla constatazione che noi siamo penalizzati dalle politiche imperialiste di troppi alleati che ormai ci hanno tagliato l'erba da sotto i piedi in Iran, in Libia e che ci penalizzano con quei conflitti che sono mantenuti apposta per indebolire i loro, non necessariamente i nostri, avversari.
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/02/26/draghi-rilancio-agenda-transatlantica-obiettivo-cruciale_70f272c8-19eb-4e3d-8b63-f5b59a70e93f.html
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Alleati dei nostri nemici
Altro esempio di alleanza che non funziona:
[...] RAI Radio Uno - Eresie - 26 febbraio 2021 - Il Consiglio europeo dedicato ai ritardi della campagna vaccinale è un'altra delusione: i brevetti non si toccano, le esportazioni di vaccini non si discutono e Draghi si limita solo a dire che le aziende ritardatarie non devono essere "scusate". Eppure nei documenti di fine estate presentati agli investitori, Biontech e le altre aziende farmaceutiche si attendevano una reazione politica ben più aggressiva, arrivando addirittura a prevedere l'esproprio dei brevetti e degli stabilimenti produttivi. Mentre Big Pharma immaginava una risposta socialista alle sue inadempienze, la politica resta a tappetino e non osa. Il commento dell'economista Emiliano Brancaccio dell'Università del Sannio.
Siamo colonizzati dagli anglo americani (sono anglo americane le industrie che producono i vaccini che dobbiamo comperare) e quindi non possiamo assolutamente fare nulla per proteggere la nostra salute e la nostra economia, se nuoce alla loro.
Vorrei l'Europa forte e unita, cosa che loro non vogliono (i britannici se ne sono anche andati via) e non vorrei loro neppure come alleati, se insistono a fare i padroni a casa nostra.
Draghi non può fare nulla, proprio come Alexander Dubček nel '67, e non è neppure Dubček. Quindi, se non siamo capaci di produrre un vaccino europeo, rilassatevi.
Se invece siamo in grado di produrlo, allora diamoci da fare, in Italia ed in Europa, perché i vaccini serviranno anche per i richiami dei prossimi anni e per le varianti. E che le alleanze da Patto di Varsavia o simili, vadano a farsi friggere.
[...] RAI Radio Uno - Eresie - 26 febbraio 2021 - Il Consiglio europeo dedicato ai ritardi della campagna vaccinale è un'altra delusione: i brevetti non si toccano, le esportazioni di vaccini non si discutono e Draghi si limita solo a dire che le aziende ritardatarie non devono essere "scusate". Eppure nei documenti di fine estate presentati agli investitori, Biontech e le altre aziende farmaceutiche si attendevano una reazione politica ben più aggressiva, arrivando addirittura a prevedere l'esproprio dei brevetti e degli stabilimenti produttivi. Mentre Big Pharma immaginava una risposta socialista alle sue inadempienze, la politica resta a tappetino e non osa. Il commento dell'economista Emiliano Brancaccio dell'Università del Sannio.
Siamo colonizzati dagli anglo americani (sono anglo americane le industrie che producono i vaccini che dobbiamo comperare) e quindi non possiamo assolutamente fare nulla per proteggere la nostra salute e la nostra economia, se nuoce alla loro.
Vorrei l'Europa forte e unita, cosa che loro non vogliono (i britannici se ne sono anche andati via) e non vorrei loro neppure come alleati, se insistono a fare i padroni a casa nostra.
Draghi non può fare nulla, proprio come Alexander Dubček nel '67, e non è neppure Dubček. Quindi, se non siamo capaci di produrre un vaccino europeo, rilassatevi.
Se invece siamo in grado di produrlo, allora diamoci da fare, in Italia ed in Europa, perché i vaccini serviranno anche per i richiami dei prossimi anni e per le varianti. E che le alleanze da Patto di Varsavia o simili, vadano a farsi friggere.
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