Sul Covid-19
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Sul Covid-19
1)
[...] ""Siamo nella crisi del secolo, occorre accelerare" con le inoculazioni. E sul banco degli accusati è ancora una volta Londra, che ha prontamente rigettato tutti gli addebiti. Dagli stabilimenti nell'Unione sono stati esportati 41 milioni di dosi a 33 Paesi, in particolare 10 milioni al Regno Unito, primo Stato in termini di export di vaccini e territorio in cui sorgono due degli stabilimenti di AstraZeneca, che da contratto dovrebbero produrre per i 27. Ma dei 180 milioni di dosi pattuite entro giugno ne arriveranno solo 70. "Serve reciprocità. Non sta tornando indietro nulla all'Ue", ha avvertito von der Leyen, sottolineando che "se la situazione non cambierà" in tempi rapidi, Bruxelles valuterà se collegare l'autorizzazione all'export al "livello di apertura" degli altri Paesi. "Tutte le opzioni sono sul tavolo."
Questa notizia ci fa capire come la GB intenda mantenere i rapporti con l'Europa, e l'Europa, facendo tesoro di questa esperienza credo che debba attrezzarsi per reagire in modo simmetrico in tutti i campi. Ma può farlo solo se diventa uno stato unitario, altrimenti tutti i rapporti bilaterali che ci sono, disfano in periferia quello che si decide al centro. E' anche questa la ragione, per cui certi nostri alleati ci preferiscono divisi.
2)
[...]Sulla stessa linea il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù. "Il rapporto rischi-benefici per il vaccino di AstraZeneca è nettamente a favore dei benefici", ha evidenziato. "Si può attendere che l'Ema dia una nota di avvertenza" perché "se ci sono soggetti femminili che hanno avuto trombosi, andranno studiati. Soprattutto le donne che prendono la pillola, un farmaco pro-trombotico" o comunque soggetti a rischio, verso cui occorrerà avere "maggiore attenzione".
Per Pfizer nel bugiardino è scritto:"Trombocitopenia e disturbi della coagulazione. Come per tutte le iniezioni intramuscolari, il vaccino deve essere somministrato con cautela nei
soggetti sottoposti a terapia anticoagulante oppure affetti da trombocitopenia o qualsiasi disturbo della coagulazione (ad es. emofilia), poiché in questi soggetti possono verificarsi sanguinamenti o lividi a seguito di una somministrazione intramuscolare."
Credo che anche in quello di AstraZeneca verrà aggiunta una frase simile. Per cui chi si portasse un tale certificato non verrebbe vaccinato con questi due vaccini e in mancanza d'altro non verrebbe proprio vaccinato. Poco male se sono poche le persone con questo problema, dato che non si vaccinano i singoli individui ma l'intera popolazione, in cui pochi vaccinati sono sufficientemente protetti e non costituiscono un pericolo.
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2021/03/17/speranza-gli-eventi-non-incrinano-la-fiducia-la-campagna-vaccini-va-avanti-_78f21129-5c47-4ea3-91f2-8c223a6bc8ae.html
[...] ""Siamo nella crisi del secolo, occorre accelerare" con le inoculazioni. E sul banco degli accusati è ancora una volta Londra, che ha prontamente rigettato tutti gli addebiti. Dagli stabilimenti nell'Unione sono stati esportati 41 milioni di dosi a 33 Paesi, in particolare 10 milioni al Regno Unito, primo Stato in termini di export di vaccini e territorio in cui sorgono due degli stabilimenti di AstraZeneca, che da contratto dovrebbero produrre per i 27. Ma dei 180 milioni di dosi pattuite entro giugno ne arriveranno solo 70. "Serve reciprocità. Non sta tornando indietro nulla all'Ue", ha avvertito von der Leyen, sottolineando che "se la situazione non cambierà" in tempi rapidi, Bruxelles valuterà se collegare l'autorizzazione all'export al "livello di apertura" degli altri Paesi. "Tutte le opzioni sono sul tavolo."
Questa notizia ci fa capire come la GB intenda mantenere i rapporti con l'Europa, e l'Europa, facendo tesoro di questa esperienza credo che debba attrezzarsi per reagire in modo simmetrico in tutti i campi. Ma può farlo solo se diventa uno stato unitario, altrimenti tutti i rapporti bilaterali che ci sono, disfano in periferia quello che si decide al centro. E' anche questa la ragione, per cui certi nostri alleati ci preferiscono divisi.
2)
[...]Sulla stessa linea il presidente dell'Agenzia italiana del farmaco, Giorgio Palù. "Il rapporto rischi-benefici per il vaccino di AstraZeneca è nettamente a favore dei benefici", ha evidenziato. "Si può attendere che l'Ema dia una nota di avvertenza" perché "se ci sono soggetti femminili che hanno avuto trombosi, andranno studiati. Soprattutto le donne che prendono la pillola, un farmaco pro-trombotico" o comunque soggetti a rischio, verso cui occorrerà avere "maggiore attenzione".
Per Pfizer nel bugiardino è scritto:"Trombocitopenia e disturbi della coagulazione. Come per tutte le iniezioni intramuscolari, il vaccino deve essere somministrato con cautela nei
soggetti sottoposti a terapia anticoagulante oppure affetti da trombocitopenia o qualsiasi disturbo della coagulazione (ad es. emofilia), poiché in questi soggetti possono verificarsi sanguinamenti o lividi a seguito di una somministrazione intramuscolare."
Credo che anche in quello di AstraZeneca verrà aggiunta una frase simile. Per cui chi si portasse un tale certificato non verrebbe vaccinato con questi due vaccini e in mancanza d'altro non verrebbe proprio vaccinato. Poco male se sono poche le persone con questo problema, dato che non si vaccinano i singoli individui ma l'intera popolazione, in cui pochi vaccinati sono sufficientemente protetti e non costituiscono un pericolo.
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2021/03/17/speranza-gli-eventi-non-incrinano-la-fiducia-la-campagna-vaccini-va-avanti-_78f21129-5c47-4ea3-91f2-8c223a6bc8ae.html
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