Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
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Re: Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
Tom Jones è un film del 1963 prodotto e diretto da Tony Richardson, tratto dall'omonimo romanzo di Henry Fielding (1749).
Nell'Inghilterra del settecento, il nobile Allworthy trova nel suo letto un neonato, al quale viene dato il nome di Tom Jones. Il bambino cresce nella casa del nobile assieme a Blifil, nipote di Allworthy.
Divenuti adulti, Tom e Blifil sviluppano una forte rivalità a causa della gelosia di Blifil per le attenzioni che la bella e ricca Sophie Western rivolge a Tom. Anche la famiglia di Sophie ostacola il matrimonio fra i due giovani.
Tom è giovane, spensierato, pieno di vivacità e fa letteralmente impazzire qualsiasi donna gli stia intorno.
Invidioso e scorretto, Blifil assieme a due suoi compagni costringe Tom a lasciare la casa e andare a Londra in cerca di fortuna.
Una volta in viaggio, Tom viene coinvolto in numerose avventure: gli vengono rubati tutti i suoi averi, incontra la sua presunta madre e la salva da un aguzzino con un duello mortale.
Intanto Sophie, dopo la cacciata di Tom, va alla sua ricerca e per poco i due non si incontrano in una locanda a Londra. Alla fine Tom viene catturato da due guardie ingaggiate da Blifil e viene condannato a morte per impiccagione, ma Allworthy riceve una lettera che spiega la vera storia di Tom e del suo passato, facendo capire chi fossero i suoi veri genitori.
Dopo questa rivelazione, gli inganni di Blifil vengono finalmente smascherati e Tom, ottenuta la grazie tramite il Signor Allworthy, viene liberato in tempo e alla fine si fidanza con Sophie, con la benedizione del Signor Western.
Il film ottenne 4 premi Oscar nel 1964 (miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura non originale e miglio colonna sonora) e numerosi altri riconoscimenti internazionali. Nel 1999 il British Film Institute l'ha inserito al 51º posto della lista dei migliori cento film britannici del XX secolo.
Così il Morandini: "Debordante di artifizi e di civetterie, realizzato con entusiasmo più che con disciplina, felicemente infedele al romanzo trasformato in uno scattante racconto di cappa e spada, in bilico tra satira e parodia sulla scorta di una sagace e aguzza sceneggiatura di J. Osborne, è un film colorito e mosso, ricco di divertimento e sorprese, recitato bene da tutti, benissimo da A. Finney di cui rimane memorabile il duetto erotico-gastronomico con J. Greenwood"
Ospite- Ospite
Re: Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
Film tra i più amati della storia del cinema, Francois Truffaut ha qui il grandissimo merito di essere riuscito a raccontare una storia legata all’infanzia in maniera per niente artificiosa dando vita ad una figura come quella di Antoine Doinel che non si dimentica facilmente per tanti aspetti, ricamati con dura semplicità.
Antoine è un ragazzino che si sente solo, poco considerato dai genitori (attenti soprattutto ad altro) e con tanti problemi a scuola dove ne combina una dopo l’altra.
Scappa di casa, trasferendosi di nascosto in quella del grande amico di casini Renè, vivacchia fino a quando non viene beccato per il furto di una macchina da scrivere, proprio quando la stava riconsegnando dopo aver tentato inutilmente di venderla.
Per questo viene spedito in un riformatorio dove si accorge una volta di più di non aver più (o mai avuto) una famiglia ed il suo sogno rimane sempre quello di poter vedere, per la prima volta, il mare.
Truffaut racconta in maniera fluida, incrediblmente scorrevole e partecipe, una piccola grande storia che è invecchiata, direi in maniera sorprendente, molto bene.
Un film che è anche un vero e proprio omaggio al cinema (tre volte Antoine si trova in una sala cinematografica e poi la scapestrata madre lo rimprovera, perché “guardare i films rovina gli occhi”), privo di qualsivoglia forzatura, ma anche scandito da alcuni momenti toccanti ed indimenticabili come il viaggio verso il riformatorio (quasi impossibile non piangere, come fa anche Antoine, mentre vede le luci delle giostre e di Parigi che si allontanano, forse per sempre, da lui) o la corsa verso quel sogno, proprio perché mai visto, chiamato mare.
Infine nota di merito per una bella sceneggiatura, ottimamente trasposta in immagini (vive, semplici, ma sempre realizzate con un tocco naturale di rara presa), e per gli attori, tutti molto convincenti nei rispettivi ruoli, ovviamente con una menzione speciale per il qui giovanissimo Jean Pierrè Leaud che più volte tornerà in seguito nei film dell’indimenticabile regista francese.
Insomma i complimenti (non) si sprecano, è già stato detto tutto su questo film, per chi ancora non lo avesse visto, direi che vale proprio la pena di tornare indietro nella memoria (ricordando, per esempio, le piccole bravate che un po’ tutti abbiamo fatto o le idee che ci parevano geniali ma in realtà erano proprio tutt’altro) e “(ri)vivere” nello sguardo del piccolo Antoine.
Esemplare.
Guya- La Pasionaria
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Re: Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
Apocalypse now... splendido film !
questo, invece è una cazzata immensa, ma questo pezzo mi piace assai
Guya- La Pasionaria
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Re: Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
torniamo seri..
questo è uno dei più bei film sulle recenti guerre, in Bosnia per la precisione, che abbia visto..
No man's land
1993.
Siamo in Bosnia: il bosgnacco çiki è l'unico sopravvissuto di un commando in esplorazione; salvatosi per miracolo si nasconde nella tranquilla trincea di mezzo; ma ben presto riceverà visite. Film di accusa sui veri criminali : l'Onu
Guya- La Pasionaria
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Re: Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
... questo video contiene non solo alcune scene e retroscene dei film di Verdone, ma soprattutto suoi episodi di vita, molto ben raccontati... tipo quando fu bocciato dal padre, l'incontro con Sergio Leone (splendidamente imitato!)... e le sue fonti d'ispirazione, che erano generalmente personaggi veri... suoi conoscenti...
L'ho trovato molto gradevole e divertente...
L'ho trovato molto gradevole e divertente...
Amiter- Messaggi : 456
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Re: Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
..avevo paura di te Julius, paura di quello che non conoscevo...
scena tratta dal film "Il sapore della vittoria"
scena tratta dal film "Il sapore della vittoria"
Guya- La Pasionaria
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Re: Tesoro, mi si è impressionata la pellicola..
dal film Jona che visse nella Balena
E' un pezzo del testo ebraico del Salmo 23 che le maestre ebree deportate nei campi di concentramento facevano cantare ai bambini.
Il testo tradotto è il seguente: "Anche se andassi nella valle della morte non temerei male alcuno, perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto io mi sento tranquillo".
E' un pezzo del testo ebraico del Salmo 23 che le maestre ebree deportate nei campi di concentramento facevano cantare ai bambini.
Il testo tradotto è il seguente: "Anche se andassi nella valle della morte non temerei male alcuno, perchè tu sei sempre con me. Perchè tu sei il mio appoggio, il posto più sicuro per me. Al tuo cospetto io mi sento tranquillo".
Guya- La Pasionaria
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