Finalmente una buona notizia!!!

Ha detto Bondi, oggi a Omnibus, che se il suo principale viene condannato, lui lascia la politica. Forza magistrati, completate l'opera, con una condanna si vendemmia alla grande!!!

Certo che è straordinario: questo non si ritira per i disastri provocati quando era ministro dei Beni Culturali, o per le fabbriche che chiudono, per i posti di lavoro persi, per un paese che si avvia alla fame, per l'incapacità di risanare un debito pubblico che un qualsiasi cittadino che non fa politica ridurrebbe del 20% in cinque giorni. No, si ritira perchè gli toccano il Papino. Ma vatte a buttà dentro er Mausoleo de Hardcore, corri, buffone!!!

Le minacce di Bondi, fanno ridere, ma quelli di Schifani (se Berlusconi sarà condannato le cose non potranno restare così, cioè sarà crisi di Governo) sono disgustose, come se il Governo fosse responsabile dei guai del Berlusca.

Speriamo che sia la volta buona per togliersi dai piedi tutta la feccia che ci angoscia da vent'anni.

Un paese ostaggio di un vecchio che non riesce a controllare il pisello, mamma mia, come siamo messi! Ma che altro deve succedere ancora, per far prendere i forconi agli italiani?

Montalbano ha scritto:Un paese ostaggio di un vecchio che non riesce a controllare il pisello, mamma mia, come siamo messi! Ma che altro deve succedere ancora, per far prendere i forconi agli italiani?

Le difficoltà a controllarlo, dipendono dalla difficoltà a trovarlo... Ma non è tanto l'aspetto libertino che scandalizza, quanto il fatto di concentrare l'attenzione sulla data del giudizio della Suprema corte, accantonando il reato dell'evasione per cifre da capogiro, già al netto di quelle altrettanto imponenti, ma già coperte dalla prescrizione (che l'interessato ha modulato secondo i suoi interessi). Perciò stiamo parlando di un evasore recidivo, condannato sulla base di prove documentali, da due tribunali della Repubblica, che nella migliore delle ipotesi a suo favore, la Suprema Corte può cassare il giudicato per vizio di forma, fermo restando il merito del reato.

E più di un quarto del corpo elettorale di questo sbrindellato paese non lo condanna, anzi lo eleva a martire di una interessata persecuzione. Questo è il frutto dei vizi italiani: immoralità, ignoranza, collusione morale con i rei in quanto rei loro stessi per gli stessi reati, fatte le debite proporzioni.

Il cercatore di un pisello incontrollabile è il giusto e degno rappresentante del Paese Italia, una nazione che sta andando a pezzi, che viene acquistata azienda dopo azienda da investitori stranieri, perfino turchi (La Pernigotti). S&P ha declassato l'Italia a livello "orlo della spazzatura", la stessa agenzia di rating che nel 2007 aveva dato la tripla A all'islanda, paese con un PIL di 13 miliardi di dollari e 100 miliardi di debiti bancari ( e infatti nel 2008 è saltata per aria), quindi agenzia inaffidabile con tutti i giudizi salvo che questo sull'Italia, dove ha perfettamente ragione.