2.Buon Natale

Traduzione di ON HIS BLINDNESS



                          JOHN MILTON  in

                   ON HIS BLINDNESS

Quando rifletto su come ho speso la mia luce
prima della metà dei miei giorni, in questo mondo buio e vasto,
e che quel solo talento, che è morte nascondere,
alloggia in me inutile, benchè la mia anima sia bendisposta
a servire con esso il mio Fattore, e a presentare
il mio giusto conto, per paura che Egli mi contraccambi il rimprovero;
"Dio esige il lavoro giornaliero e negò la luce "
io pazzamente chiedo:ma la Pazienza,per prevenire 
 
 quelle lamentele subito replica:" Dio non ha bisogno
ne' del lavoro dell'uomo ne' dei Suoi doni; chi meglio
sopporta il Suo lieve giogo, essi Lo servono meglio:il Suo stato
è regale;migliaia ai suoi ordini corrono
e si affrettano- su terra e oceano senza riposo;
essi pure servono, chi soltanto soffre e aspetta.




                            FINE.
                        Buon Natale

Buono e sereno Natale a te, Tessa! 

Bellissimo quello che hai scritto, Vargas! GRAZIE! Un abbraccio per te e per tutti!     

Se è vero che l'anno appena trascorso ci sembra sempre affannato e scontroso, i natali e gli anni lontani hanno il colore dell'età dell'oro.
Effetti prospettici del tempo interiore. Ricerca di un casa, del luogo e del tempo in cui ci sentiamo in pace, questa è la nostalgia, che chiamiamo dolore solo per giustificare qualche lacrima e qualche sorriso suggeriti da una lacerante tenerezza.
Per me il natale è e sarà sempre quello di via Matteo Ricci, con le cartelle della tombola segnate con le bucce di mandarino, quando i lampioni tremavano nel vento di tramontana, la distanza tra l'estate e l'inverno era infinita, e tutti erano, eravamo immortali.

Buon Natale, a quanti sono rimasti e a quanti sono partiti da questo forum.
Il Natale, come il Capodanno, superata una certa età, fa sempre un pò di malinconia, per le famiglie che si assottigliano, e gli anni che precipitano.
Ma un pò di sana malinconia non ha mai ammazzato nessuno.
Perciò, almeno, non voglio sottrarmi al rito dell'augurio planetario.
A me piace la dizione slava dell'augurio,  "Hristos se rodio", Cristo è nato, anche se non sono particolarmente credente.

Vargas ha scritto:Buon Natale e un bel duemilaquattordici a voi tutti.

Potremmo dire che sia stato un anno difficile, se non fosse una frase che ci siamo ripetuti e abbiamo sentito troppe volte, forse sempre. Cerchiamo di ricordarci di un anno al termine del quale abbiamo esclamato: che bello, che perfezione! Mai. La vignetta ripetuta da giornali e riviste di ogni tempo, lingua e latitudine ha sempre rappresentato l'anno vecchio nei panni di un anziano lacero e squallido, e quello entrante come un bimbo florido e paffuto. Tristezze ne abbiamo vissute tante, e alcune qui condivise con dolcezza e pudore; tensioni, rabbia, discordie, com'è perfino bello che sia; e un vago avvolgente panno di fratellanza e tepore, e l'insinuarsi ognuno in corridoi appena intravisti, dove s'immaginano le stanze e i volti delle nostre vite, e si prova a leggerle e a raccontarle, e a volte, mettendo una mano sull'avambraccio altrui: non è nulla, vedrai, o se è, perché a volte è troppo evidente quel che è, ci sarà un domani, passerà questa notte, il chiarore s'annuncia con l'allodola del mattino. Auguri.

Che fatica, leggere questo carattere così minuto! Una faticaccia, che la vignetta continua purtroppo a descrivere con efficacia. Mi sento infatti come l'anno vecchio che se ne sta andando, non proprio lacero e squallido come scrive Vargas...ma molto "cecato"...quello sì, mentre cerca di usare gli ultimi mezzi a disposizione per leggere questo post e riuscire a rispondere con una certa coerenza.
 

Scusami, Tarzan, ho provato adesso a rimediare. A mia discolpa, avevo proprio usato il riquadro per ingrandire i caratteri, ma funziona a caso, quando vuole lui. Auguri di nuovo.

Starò via da casa per una dozzina di giorni. Ma anche se non risponderò a quello che scriverete, con il tablet io faccio fatica a scrivere, ho le dita troppo grosse, vi leggerò sempre, nei limiti del tempo che la vacanza mi lascerà....

Un abbraccio a tutti, a Afam, a Lara, a Tessa, un quindici (tre volte il cinque, che sei troppo bravo) a Vargas, un caro saluto agli amici Tarzan, Rom, Einrix, Arzak e a quell'Adam che vi ha traditi(ma ci ha trditi?). Una pacca sulle spalle a Rossoverde, un carro saluto a chi ho dimenticato
BUON ANNO A TUTTI...e che la Forza sia con tutti noi.

cireno ha scritto:Starò via da casa per una dozzina di giorni. Ma anche se non risponderò a quello che scriverete, con il tablet io faccio fatica a scrivere, ho le dita troppo grosse, vi leggerò sempre, nei limiti del tempo che la vacanza mi lascerà....

Un abbraccio a tutti, a Afam, a Lara, a Tessa, un quindici (tre volte il cinque, che sei troppo bravo) a Vargas, un caro saluto agli amici Tarzan, Rom, Einrix, Arzak e a quell'Adam che vi ha traditi(ma ci ha trditi?). Una pacca sulle spalle a Rossoverde, un carro saluto a chi ho dimenticato
BUON ANNO A TUTTI...e che la Forza sia con tutti noi.

  

Caro Cireno, ti voglio molto bene, lo sai, sei stato tra i primi utenti che ho incontrato qui e col quale ho iniziato una lunga discussione sulla Bibbia.
Mi preoccupa la storia delle tue dita grassocce, ho sentito che al Carcere Mamertino fanno un tutto compreso, digiuno a pane e acqua per 15 anni ,e alla fine si esce fuori sottili come stantuffi,...sto a scherza'...
Un abbraccio

Be', ci sono stantuffi tutt'altro che sottili, cara Tessa.

Ah, si'?...io ho presente un certo residuato bellico che i miei nonni hanno nella loro casa di campagna, in cantina, uno stantuffo che si usava ai tempi della guerra, dicono, per ammazzare le mosche con il DDT, è un attrezzo lungo, d'alluminio, con una pompa, insomma questo stantuffo è sottile, non so che ci facciano, è un ricordo.
Non conosco gli stantuffi delle auto, i cilindri sono stantuffi?boh.
Ammetto la mia ignoranza sui motori, motori a 2,3, 4, 5 cilindri vuol dire che hanno 2,3,4,5, stantuffi? sono cicciotti? Io non li ho mai visti, dove sono? davanti o dietro? Insomma intendevo uno stantuffo sottile, oh.
So che vi sono donne preparatissime sui motori, ammetto la mia ignoranza, prendero' lezioni...
Volevo chiederti, siccome hai l'harem, ma lo chiedo a ogni uomo qui, è ovvio, ma anche alla bellissima  signora Afam, dove devo sbattere la testa per un vestito che la sarta mi sta cucendo.
Dunque siccome è un Capodanno un po' speciale per il mio compagno, veramente è speciale per lui, no, io non preparo niente, non cucino, non mangio, ci pensano gli uomini, le donne si rovinano la piega, allora lo festeggiamo al mare, io in montagna ho freddo, e ho cercato una sarta brava, e mi hanno indicato una signora sugli 87 anni, molto brava, elegante,al rione Monti, all'ultimo piano ma l'ascensore è sempre rotto, ha 2 lavoranti bruttine. Ha 3 stanze con divanetti e specchi, non ha mai avuto un telefono perchè gli appuntamenti li prende a voce e se una ritarda la manda via, avendo molte clienti.
Lei fa solo la tg 42.
Ho scelto un macrame' nero, penso, e abbiamo fatto un abito al ginocchio con bretelline, il giorno della prova son venuti con me una mia amica e il compagno, io ho indossato il vestito e questi ha detto :Mi sembri la d'Addario con i capelli castani...Io ho pensato che era vero e allora ho fatto tagliare le spalline, ma cadeva, l'abbiamo ristretto e mi è arrivato a meta' coscia, se tiro giu' si scopre un po' troppo su e viceversa. Siccome ho belle clavicole sporgenti, che voglio far vedere , non mi va un vestito giro collo, la sarta dice di metterci sotto il pizzo, figuriamoci, io ho solo minigonne, jeans, giubbotti, ma quale pizzo, non so piu' dove devo sbattere la testa con questo vestito, se hai un consiglio, grazie.
Un abbraccio

Senza avere un'immagine davanti, cara Tessa, è difficile, ma ci provo. Il pizzo è insidioso, va adoperato con parsimonia, sarebbe bello a guisa di piccoli inserti tra la scollatura e le maniche, ma il macramè è purtroppo già di per sé un tessuto materico e rischieresti un eccesso di effetti. Ottima l'idea di valorizzare le clavicole, elemento anatomico troppo poco considerato e invece sensazionale, specie se abbinato a uno sternocleidomastoideo accentuato. Lascerei il vestito così, non importa se un po' corto, immagino che una ragazza con belle clavicole abbia gambe svelte.

Alternativa: aggiungi un colletto di macramè nero tipo girocollo e riempi lo spazio tra décolleté e girocollo con il pizzo, che poi userai anche per le maniche. Si vedono meno le clavicole, ma è elegante.

Splendido Vargas, grazie per i consigli, nel primo pomeriggio ho le prove.
Ma non esistono le maniche. Io avevo scelto un modello tipo sottoveste, 2 spalline e poi una sottoveste nera, insomma, il macramè è anche un po' elasticizzato. Il vestito cadeva morbido. Quel mio amico, con la ragazza, è venuto perchè ha detto che si voleva divertire...e io ho indossato questa sottoveste, chiamiamola cosi', e quello ha detto che sembravo la d'Addario coi capelli castani, la cosa mi ha scocciato, allora ho fatto tagliare le spalline (non ci sono maniche) e il vestito e' caduto per terra, allora l'ho fatto restringere al massimo affinchè non cadesse piu' e s'e' accorciato, certo ho gambe sottili ma volevo una lunghezza piu' classica, al ginocchio, nè mi va di correre in negozio -mamma mia, con la pigrizia che ho,- per acquistare un altro taglio di stoffa da aggiunge sotto. Le clavicole le ho sempre avute sporgenti, gli sternocleidomastoidei si vedono bene, non sono coperti dall'adipe, si nota questo triangolo isoscele formato da clavicole e da  sternocleidomastoidei che anche tu mi dici sia molto bello. Ho le spalle ben quadrate.
Quindi niente maniche, niente pizzo, è un cilindro stretto, niente collane perchè mi distraggono l'attenzione dalle clavicole scolpite che le altre non hanno perchè si abbuffano. Ecco qua, niente pizzo dunque.OK. Grazie per i consigli.E tacchi a spillo.
Auguri  di Buon Anno a te e al tuo harem. Se non fossi gia' innamorata perdutamente di qualcuno, deh!, non ricambiata in questo forum, mi innamorerei di te, sei troppo bravo, come dice Cireno
Un abbraccio

Vargas ha scritto: Ottima l'idea di valorizzare le clavicole, elemento anatomico troppo poco considerato e invece sensazionale, specie se abbinato a uno sternocleidomastoideo accentuato. Lascerei il vestito così, non importa se un po' corto, immagino che una ragazza con belle clavicole abbia gambe svelte.

Le clavicole sono apprezzabili, chi lo nega è un mentitore: per non parlare, poi, dello sterno carenato che fa tanto pettirosso.
Ma vogliamo trascurare le scapole, che altrettanto scolpite trattengono per un attimo lo sguardo, che subito tende a precipitare verso la curva della schiena? Gli abitini di pizzo hanno qualche difficoltà a seguirne le ondulazioni con la giusta aderenza.
Le spalline, ad ogni modo, sono la cornice indispensabile sia per l'una che per per l'altra prospettiva, perché fanno la differenza tra un vestito e una guaina: il vestito è libero di fluttuare lievemente, lasciando che i vuoti e i pieni del corpo si rivelino e si nascondano ad ogni passo, mentre la guaina è come la buccia di una banana che fa da piedistallo a un mezzobusto, alla lunga noioso nella sua fissità.

Però attenzione al vestito corto: mostra il suggestivo e nasconde l'essenziale? O viceversa, mostra l'essenziale e nasconde il suggestivo?
Io sono per la seconda.

tessa ha scritto: Quel mio amico, con la ragazza, è venuto perchè ha detto che si voleva divertire...e io ho indossato questa sottoveste, chiamiamola cosi', e quello ha detto che sembravo la d'Addario coi capelli castani, la cosa mi ha scocciato, allora ho fatto tagliare le spalline (non ci sono maniche) e il vestito e' caduto per terra ...

Cioè, con le spalline sembravi la D'Addario in conferenza stampa, e con il vestito per terra la D'Addario a palazzo Grazioli?
Per caso quell'amico tuo, che si diverte, è un po' pelato, veste in doppiopetto Caraceni e ha una certa tendenza al burlesque?

Mio amato Rom,meno male che sei comparso per dare un consiglio. Innanzi tutto io lo sterno carenato non ce l'ho. NON ce l'ho, chiaro?, sono fatta bene, mia mamma , una donna bellissima, molto piu' di me, mi ha modellato bene.
Ho le clavicole ben scolpite per la fame, perchè mangio pochissimo e il mio compagno vedendo che sto cosi' bene molto magra è parco nel cucinarmi schifezze, tipo un piccolo soffritto, anzi mi da' solo riso, pesce lesso., verdure cotte e crude e cosciotti di carne durissima, che io devo mangiare senza posate per non fare atrofizzare le gengive,... poi yogurt, fermenti, lattici,soia etc.
Ho le spalle quadrate. Ho comprato giorni fa al mercatino "A qualcuno piace caldo", mai visto tutto, e si vede Marilyn con questa grossa presenza scenica, ma ho notato che la testa è grossa, le clavicole non scolpite e le spalle non quadrate, un altro tipo di donna, certo gli uomini non ci facevano caso.
Insomma per far contento il mio ragazzo che vuole festeggiare il fatto che io ora mi sono trasferita da lui...(pero' lui non è l'uomo che amo...ma anche non potevo continuare a vivere da sola per paura che qualcuno mi saltasse addosso , entrando dalla terrazzetta...) sono andata a comprare la stoffa a L.go Argentina, in un portone antico sta il negozio-pensa che sfacchinata per me-, poi ho scelto un modello che cadeva morbido con le spalline sottili.
Siccome esiste una foto famosa della d'Addario con un vestito nero a sottoveste e le spalline sottili-io amo il nero, ora siccome piace a Berlusconi  mi vestiro' in giallo...-  quell'amico che è salito a vedere le prove per ridere un po' ,perchè non puo' sempre stare inchiodato al tavolo olperatorio a lavorare , ha detto, Mi sembri la d'Addario con i capelli castani, e allora io-incavolata- ho cercato di far modificare il vestito, togliendo le spalline, restrigendolo, è diventato un cilindro...che schifezza...aspetta un attimo, vedo questi che mi chiamano che vogliono e poi continuo...

2a pARTE DI RISPOSTA A ROM SUL VESTITO.

Il vestito è caduto tagliando le spalline perchè era morbido, non era aderentissimo, hai capito?, oh.
Ma quale scapola alata.
Dunque (questi qua quanto scocciano),si', il vestito è  diventato una guaina, se tiro giu' si scopre meta' del seno, o di piu', ( il seno è fatto benissimo, tanto per fartelo sapere, non è pendulo, carenato o alato, vai a trovare i difetti a un'altra...), e se tiro su diventa troppo corto e per evitare di tirare su o giu'  in continuazione faro' mettere delle bretelline come mi consigli, a livello dell'acromion, pero' e' cortissimo e la sarta ha consigliato il pizzo che va di moda per raggiungere il ginocchio, ma Vargas , che ha l'harem, dice di no, niente pizzo. Mah, volevo qualcosa di classico al ginocchio, e invece...
E' un vestito cortissimo.
Chi me l'ha fatto fare.
Qui ci stiamo accordando per la messa del pomeriggio, è la Sacra Famiglia, andiamo a prendere un po' di persone malate.
Volevo dirti che io penso  sempre a te, e prego sempre per te.
Quando sono bloccata al semaforo rosso , prego per te.
Quando aspetto l'auto , prego per te.
Non è che prego per te solo quando non ho niente da fare,io prego sempre per te, sappilo.
Solo che le mie preghiere non so se giungano perchè sono una sciagurata.
Un bacio

Buon anno all’infermiera sexy di Villa Arzilla, al nostro metafisico ex agente all’Avana, alla Signora dell’ultimo piano, e al golfista col caddy che porta mazze, falce e martello.
Buon anno anche al pittore di Bergamo e al partigiano della giungla.
Buon anno al romanista romantico e a me, depressa come in tutte le feste canoniche.

In questi ultimi giorni, come avrete visto, mi sono distratto moltissimo con la pittura, e non mi sono accorto di questa bella conversazione, né dei saluti e degli auguri di: tutti per uno e uno per tutti.
 
Noto anche che la politica, dopo l'elezione di Renzi alla segreteria del PD, non fa più notizia, quasi fossimo tutti tranquillizzati dall'idea: "adesso ci pensa lui".
 
Per il resto, l'anno che abbiamo davanti pare l'edizione di un nuovo spettacolo che abbiamo già visto più di una volta.
 
Di buono, ho riletto "Mutamenti nelle basi della scienza" di Werner Heisenberg, quello del principio di indeterminazione, e devo dire che l'ho trovato ancora più interessante di quando lo lessi la prima volta. Sono tutte conferenze che ha tenuto per tratteggiare il percorso della scienza sino ai tempi nostri. E da quelle narrazioni viene fuori una fisica sempre costretta ad inseguire la sua metafisica.
 
Sempre di quel giro, quasi una scorciatoia, ho iniziato a rileggere "Introduzione alla fisica moderna", uno dei due libri importanti che ha scritto Leopold Infeld, che ha collaborato per molti anni con Einstein.
 
Insomma, a sentire loro il determinismo va preso con le pinze, e solo in termini statistici, quando il campo sia quello degli atomi o del lontano Universo. E così anche quella flebile luce che baluginava in fondo al tunnel che porta fuori dalla caverna, si è di nuovo spenta. Il fatto grave è che pare abbiano ragione.
 
Tessa, i pistoni sono oggetti metallici che scorrono nei cilindri con moto alterno. Un motore a quattro cilindri ha quattro pistoni, e così via. Sono le bielle che trasmettono all'albero motore - attraverso le manovelle - la forza che si genera nelle camere di scoppio (o combustione per i diesel), trasformando il moto lineare dei pistoni (attraverso la trasmissione e il cambio di velocità) in quello rotatorio necessario a far girare le ruote. Anche io ho belle clavicole, e quella di destra è appena più sporgente: un lieve strabismo adamitico che deve fare il paio con quello più celebre, di Venere.
 
Buone feste a tutti e felice, felice, felice anno nuovo.
 
Enrico.

Ma no, perchè depressa? e' una bella festa la notte di Capodanno, ci si diverte un sacco. E vai...

Lara ha scritto:Buon anno all’infermiera sexy di Villa Arzilla, al nostro metafisico ex agente all’Avana, alla Signora dell’ultimo piano, e al golfista col caddy che porta mazze, falce e martello.
Buon anno anche al pittore di Bergamo e al partigiano della giungla.
Buon anno al romanista romantico e a me, depressa come in tutte le feste canoniche.

Il partigiano della giungla, cara Lara, può subito dire che accetta e contraccambia gli Auguri di Buon anno.
Ne ha veramente bisogno, sià perchè gli anni che passano portano inciampi sempre maggiori sia perchè il fisico,
vieppiù debilitato, non riesce a supportare ulteriori sforzi per poter saltare a piè pari questi ostacoli.
Il piacere di continuare a leggerti tuttavia è superiore all'ignavia che ogni tanto mi assale.
Sei per me una via di fuga che mi porta a riprendere la voglia di partecipare e lottare.
Auguri

Lara ha scritto:Buon anno all’infermiera sexy di Villa Arzilla, al nostro metafisico ex agente all’Avana, alla Signora dell’ultimo piano, e al golfista col caddy che porta mazze, falce e martello.
Buon anno anche al pittore di Bergamo e al partigiano della giungla.
Buon anno al romanista romantico e a me, depressa come in tutte le feste canoniche.

Non ho caddy quando gioco a golf, mi tiro il mio carrellino da solo. Il golf mi serve per distrarmi ma, sopratutto, per farmi delle belle camminate in montagna, così che evito di avere la pancia che odio. E non ho le dita grassocce, come insinua Tessa, ma grosse perchè sono 98 chili e non posso avere dei fuscellini sulle mani.
La falce e martello sta ormai solo nei miei sogni.
Un carissimi saluto a te, Lara, e che l'anno nuovo ci dia qualcosa in più di quello che abbiamo.

Un caro saluto a Cireno uno dei pochi che ogni tanto ricorda il mio nick e che mi aggiunge, forse immeritatamente, tra i suoi amici. Grazie di cuore Cireno, ti auguro un 2014 ancor più fortunato, magari con uno sguardo sempre attento alla forma fisica...la salute ormai è divenuta un tasto sensibile.
 

Voglio anche ringraziare il caro Vargas che ci tiene tanto alla mia salute.
Grazie per la tua cortese sollecitudine nel cambiare carattere font size, che in effetti mi creava problemi visisvi e di comprensione.