Tutti al mare

https://www.youtube.com/watch?v=mhLnxiSxp24...  

Tanto che ce stamo a fa, ci pensa Berlusconi , tramite Renzie a fa le riforme che vogliono il 40% degli Italiani. 

Caro Rossoverde, ti confermo che al mare anche quest'anno c'è gente. Io ci sono arrivato ieri. Le riforme…quelle non faranno aumentare di uno il numero degli occupati. Salvo che lo Stato non si metta a fare l'imprenditore oltre che l'erogatore di servizi. Per aumentare PIL e occupazione sono gli imprenditori che devono tornare a investire nel nostro paese, e gli operai e gli impiegati devono andare a lavorare. Spetta a loro, e a loro soltanto. Trovino il modo di farlo con vantaggio per tutti, altrimenti non potremo che andare peggio per quanto ce la potessimo prendere con la politica.

Lavoratori sono quelli che lavorano ( o quelli che hanno lavorato per trenta o quarant'anni). Gli altri sono sfruttatori, per quante scuse cerchino di accampare.

Viva quelli che investono e che lavorano, abbasso quelli che non fanno niente e danno la colpa alla politica: fuori posto sono loro.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/07/16/contro-i-ladri-di-democrazia-no-al-parlamento-dei-nominati-e-alluomo-solo-al-comando/1062498/
E questi fanno le petizioni anzichè ringraziare Renzi che gli leva tutti gli impicci della democrazia, forza Renzi che riuscirai dove non è riuscito Berlusconi.

Dal dire al fare c'è di mezzo il mare.

http://www.youdem.tv/doc/270148/riforme-lincontro-tra-la-delegazione-del-partito-democratico-e-quella-del-movimento-5-stelle.htm

Molte sono solo guerre di religione, ma dietro non c'è niente.

Che bello adesso su la 7, la Ravetto e la De Micheli, due onorevoli che starebbero bene nello stesso partito ed invece sembra che militino in partiti che si dicono contrapposti; la Bindi, che non mi piace, gli sta dieci spanne sopra , politicamente s'intende. 

La de Micheli non la conosco proprio; vedo poca televisione, mentre la Ravetto la ritengo petulante ed insopportabile, senza neanche incominciare a prendere in considerazione quello che dice. Sono politici di questi tempi, per questa gente, noi proveniamo da un mondo molto più lontano afflitti da scontri più veri e più riconoscibili. Molte delle nostre lotte sono state vinte, e i giovani non sanno che le lotte non si vincono per sempre, ma solo finché durano.

La leghista anti-immigrati che bussa al Pd
23 luglio 2014

E che problema c’è se ha avuto noie con la giustizia per aver partecipato a una manifestazione leghista contro la nuova moschea? Che problema c’è, se come segretaria provinciale del partito di Bossi, ha sostenuto e difeso le ronde anti-immigrati? Che problema c’è se ha cambiato casacca molte volte, passando, ma sempre ai piani alti, dalla Volkspartei alla Lega a Forza Italia? Non ci sarebbe alcun problema, se la signora Elena Artioli – famiglia di ricchi imprenditori, sudtirolese – non rischiasse di entrare nella segreteria provinciale del Pd bolzanino mentre ancora, in consiglio provinciale, difende i colori di una sua formazione politica lanciata all’ombra di Berlusconi. Perché questo sta accadendo: la sportivissima politica altoatesina è stata recentemente nominata coordinatrice provinciale di LiberalPd, la sola associazione – ora molto magra – che abbia posto statutariamente nella rappresentanza del Pd. Promossa da Enzo Bianco con una mossa fantastica, la signora Artioli entrerà nel roofgarden del partito. Lassù, il Pd sta friggendo: comprensibilmente, non la vuole nessuno. In generale, si dubita che l’inclusività del partito sia in grado di misurarsi con una storia politica e culturale costantemente estranea ai territori della sinistra. Tuttavia, lei sostiene di avere il placet di Renzi che ha avvicinato nei giorni scorsi e, con infinito tatto, di non aver alcuna intenzione di chiedere la tessera. Ottimo, adesso vogliamo anche Borghezio, per morire felici. Eutanasia di un partito.

http://parole-povere.comunita.unita.it/2014/07/23/la-leghista-anti-immigrati-che-bussa-al-pd/


PS.
Un partito che invece di essere coerente...vuole andare al mare a mostrare le chiappe chiare.

Da quelle parti abbiamo già preso lucciole per lanterne. Credo che per dire se uno è o non è idoneo a ricoprire cariche per e in un partito, debbano essere le forze locali, che meglio conoscono le questioni di merito. Le amicizie che si snodano troppo lontano, fino a Roma portano spesso a dei disastri: Calearo valga per tutti.
 
Si può e si deve cambiare idee quando si pervenga alla conclusione che quelle di prima erano sbagliate, ma non si può pretendere di mantenere incollate assieme le idee vecchie e quelle nuove come se fossero tutt'uno. In molti c'è questa presunzione, indipendentemente che finiscano per essere dei grattacapi in qualche partito. E' la solita questione delle massime che se valgono solo per se stessi sono soggettive e se valgono per tutti allora possono essere leggi universali. Un partito deve consentire una certa differenziazione per consentire un dibattito, ma non può essere un contenitore di tutto e il contrario di tutto.
Per la signora in questione l'ultima parola la devono dire i suoi paesani e sono sicuro che sarà molto più giusta di quella che possa dire qualsiasi persona illuminata che non la conosca se non per quanto lei stessa può avergli riferito.