Isis un ritorno al medio evo
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Isis un ritorno al medio evo
Di sicuro non sarebbe nato se la presenza dell'occidente nel Medio Oriente non avesse segnato così malamente il secolo scorso. E non si sarebbe rafforzato tanto da essere pericoloso, se gli inglesi non avessero addestrato in Afganistan, guerriglieri (Taliban) contro i russi. Lo stesso Afganistan che fosse rimasto in area sovietica, dopo il crollo del comunismo, sarebbe rimasto più laico di quanto non sia adesso. E poi, pur di destabilizzare il regime siriano (che è dittatoriale, certo) si sono favorite tutte le componenti della guerriglia, armandole, ed ora, in gran parte sono quelle stesse forze armate che circolano tra la Siria e l'Iraq. Per non parlare dell'aggressione franco inglese all'Egitto, al tempo di Nasser e della Rau, che indebolì governi laici che desideravano l'indipendenza economica, dopo essersi a fatica, liberata da quella coloniale e politica. Per finire con le due invasioni dell'Iraq che hanno liberato un largo campo ad un terrorismo che ha preso il posto di governi autoritari che in qualche modo laicizzavano l'area Medio Orientale. E della Persia? Che dire della Persia! Il regime degli Ayatollah nasce contro uno Scià controllato da inglesi ed americani. Senza quelle tutele forzate Rezha Palevi avrebbe potuto governare emancipando quel popolo. Invece l'occidente ha fondato in medio Oriente la politica dello scontro con Mosca, sull'Islam e sull'Arabia Saudita. I frutti sono li, con una penisola arabica piena di stati confessionali, dove non c'è libertà di pensiero, né laico né religioso, e con un mondo islamico che ha preso il sopravvento ovunque, nelle forme di un credo fanatico, dalla Turchia all'Algeria. E si potrebbe aggiungere il ruolo dell'altro stato fanatico confessionale, Israele, messo a difesa delle colonie francesi, prima, e dell'occidente adesso. Insieme agli USA, all'URSS ed alla Grecia, furono loro ad armare il terrorismo nella stagione della strategia della tensione. Quella è la dimostrazione più palese di un mondo che si imbarbarisce. Gli stessi Palestinesi dell'OLP di Harafat erano di ben altra pasta di quei fanatici di Hamas costruiti da Israele solo per avere un motivo di scontro perpetuo con la Palestina, e poterla spogliare più facilmente dei suoi territori. Insomma, un disastro immane di una politica di potenza tutt'altro che lungimirante, che non può che procurarci brutte sorprese per il futuro.
Anche armare i curdi è un segno incerto di uno smarrimento che ci attanaglia. Cosa faranno i curdi con quelle armi? Destabilizzeranno le aree curde della Siria, della Turchia e dell'Iraq? Non è un caso che il debole governo di Bagdad usi in maniera criminogena le sue truppe per controllare Isis, ma anche i curdi del nord. Non vuole che Isis si espanda, ma è contento che i curdi non siano capaci di difendersi, e quel conflitto resta sospeso nel vuoto, che finirà per essere occupato dagli USA e da alcuni stati europei zelanti. Se non avessero (gli occidentali) rotto gli equilibri in Iraq, ora ci sarebbe un governo capace di controllare Isis, e se non avessero favorito la caduta del figlio di Assad in Siria, ora Isis non esisterebbe. Il passaggio alla democrazia, di quei governi deve essere favorita dalla pace, e non da una politica di potenza, che smembra gli stati che si oppongono al predominio statunitense- inglese- europeo, facendo nasce il terrorismo della disperazione.
L'Europa deve avere la capacità di riscrivere la sua storia nei confronti dell'Africa e del Medio Oriente, cacciando in primo luogo gli statunitensi da uno scacchiere in cui loro ci creano più problemi di quanti non ce ne risolvano. Ma non è colpa degli USA se gli europei sono privi di una strategia e se vivono alla giornata, soddisfacendo in vari campi gli appetiti egemonici, ora della Gran Bretagna, ora della Francia ed ora della Germania. Così però finiamo per pagare tutti, ed in primo luogo i popoli del Medio Oriente.
Ricostruire una politica di collaborazione e di amicizia con i popoli arabi, abbandonando Israele al suo destino, ed allontanando gli USA dal Mediterraneo, è la premessa per un cambiamento di clima ed un secolo di pace.
Diamoci una mossa!
Anche armare i curdi è un segno incerto di uno smarrimento che ci attanaglia. Cosa faranno i curdi con quelle armi? Destabilizzeranno le aree curde della Siria, della Turchia e dell'Iraq? Non è un caso che il debole governo di Bagdad usi in maniera criminogena le sue truppe per controllare Isis, ma anche i curdi del nord. Non vuole che Isis si espanda, ma è contento che i curdi non siano capaci di difendersi, e quel conflitto resta sospeso nel vuoto, che finirà per essere occupato dagli USA e da alcuni stati europei zelanti. Se non avessero (gli occidentali) rotto gli equilibri in Iraq, ora ci sarebbe un governo capace di controllare Isis, e se non avessero favorito la caduta del figlio di Assad in Siria, ora Isis non esisterebbe. Il passaggio alla democrazia, di quei governi deve essere favorita dalla pace, e non da una politica di potenza, che smembra gli stati che si oppongono al predominio statunitense- inglese- europeo, facendo nasce il terrorismo della disperazione.
L'Europa deve avere la capacità di riscrivere la sua storia nei confronti dell'Africa e del Medio Oriente, cacciando in primo luogo gli statunitensi da uno scacchiere in cui loro ci creano più problemi di quanti non ce ne risolvano. Ma non è colpa degli USA se gli europei sono privi di una strategia e se vivono alla giornata, soddisfacendo in vari campi gli appetiti egemonici, ora della Gran Bretagna, ora della Francia ed ora della Germania. Così però finiamo per pagare tutti, ed in primo luogo i popoli del Medio Oriente.
Ricostruire una politica di collaborazione e di amicizia con i popoli arabi, abbandonando Israele al suo destino, ed allontanando gli USA dal Mediterraneo, è la premessa per un cambiamento di clima ed un secolo di pace.
Diamoci una mossa!
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Re: Isis un ritorno al medio evo
Veniamo alle notizie di oggi:
Alta e forte giunge la notizia dall'ONU
25/08/2014 13:49
Onu: Isis compie pulizia etnica in Iraq
13.49
Onu: Isis compie pulizia etnica in Iraq
Gli jihadisti dello Stato islamico
"stanno compiendo una pulizia etnica e
religiosa" in Iraq. Lo denuncia l'Alto
commissario dell'Onu per i diritti uma-
ni, Navi Pillay, chiedendo di giudicare
i responsabili di "questa persecuzione
che equivarebbe a crimini contro l'uma-
nità", ha precisato.
"Gravi e orribili violazioni dei dirit-
ti umani sono compiute ogni giorno", ha
aggiunto. "Colpiscono sistematicamente
uomini, donne e bambini basandosi sulla
loro etnia, la loro religione o l'ap-
artenenza settaria".
E si rimettono in gioco anche i difficili equilibri nella lotta contro Assad in Siria, senz'altro non peggio degli sciiti in Iraq, incapaci di riappacificare sunniti e curdi:
25/08/2014 13:06
Damasco:anche noi contro terrore e Isis
13.06
Damasco:anche noi contro terrore e Isis
A lottare contro lo Stato Islamico si
impegna anche la Siria. Lo comunica il
ministro degli esteri di Damasco, Walid
al Muallim, citato dall'agenzia Sana.
Pronta a collaborare alla lotta contro
il terrorismo, assieme all comunità
internazionale, compresi Usa e Gran
Bretagna, la Siria precisa che lo farà
nel rispetto della risoluzione Onu che
prevede sanzioni contro gruppi jihadi-
sti in Siria e in Iraq, ovvero l'Isis.
Al Muallim, ha condannato l'uccisione
del reporter americano James Foley.
Questa poi è anche la politica del Kremlino che nel Medio Oriente è alleato dell'occidente, e nemico di USA ed Europa, sul confine orientale europeo. Belle contraddizioni generate da egoismi vecchi come la storia delle guerre di questo vecchio continente.
Alta e forte giunge la notizia dall'ONU
25/08/2014 13:49
Onu: Isis compie pulizia etnica in Iraq
13.49
Onu: Isis compie pulizia etnica in Iraq
Gli jihadisti dello Stato islamico
"stanno compiendo una pulizia etnica e
religiosa" in Iraq. Lo denuncia l'Alto
commissario dell'Onu per i diritti uma-
ni, Navi Pillay, chiedendo di giudicare
i responsabili di "questa persecuzione
che equivarebbe a crimini contro l'uma-
nità", ha precisato.
"Gravi e orribili violazioni dei dirit-
ti umani sono compiute ogni giorno", ha
aggiunto. "Colpiscono sistematicamente
uomini, donne e bambini basandosi sulla
loro etnia, la loro religione o l'ap-
artenenza settaria".
E si rimettono in gioco anche i difficili equilibri nella lotta contro Assad in Siria, senz'altro non peggio degli sciiti in Iraq, incapaci di riappacificare sunniti e curdi:
25/08/2014 13:06
Damasco:anche noi contro terrore e Isis
13.06
Damasco:anche noi contro terrore e Isis
A lottare contro lo Stato Islamico si
impegna anche la Siria. Lo comunica il
ministro degli esteri di Damasco, Walid
al Muallim, citato dall'agenzia Sana.
Pronta a collaborare alla lotta contro
il terrorismo, assieme all comunità
internazionale, compresi Usa e Gran
Bretagna, la Siria precisa che lo farà
nel rispetto della risoluzione Onu che
prevede sanzioni contro gruppi jihadi-
sti in Siria e in Iraq, ovvero l'Isis.
Al Muallim, ha condannato l'uccisione
del reporter americano James Foley.
Questa poi è anche la politica del Kremlino che nel Medio Oriente è alleato dell'occidente, e nemico di USA ed Europa, sul confine orientale europeo. Belle contraddizioni generate da egoismi vecchi come la storia delle guerre di questo vecchio continente.
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Re: Isis un ritorno al medio evo
A domanda: risposta!
26/08/2014 12:25
Siria: cominciati voli ricognizione Usa
12.25
Siria: cominciati voli ricognizione Usa
Gli Stati Uniti hanno cominciato voli
di ricognizione sulle regioni della Si-
ria controllate dai ribelli. Lo scrive
il sito di al Jazeera.
Le operazioni sono state autorizzate
ieri dal presidente Usa Obama e da
quello siriano Assad. Potrebbero essere
il primo passo verso raid aerei contro
il versante siriano dell'Isis.
Obama è velocissimo in certe decisioni, ed è anche molto pragmatico. Poi, il fatto di sorvolare le zone in mano ai ribelli, non crea problemi ad Assad, che dimostra di giocare abbastanza bene anche la sua partita col bastone e la carota. Di questo passo potrebbe pure sopravvivere a questa guerra, grazie ad Isis che ha scombinato le carte in occidente.
26/08/2014 12:25
Siria: cominciati voli ricognizione Usa
12.25
Siria: cominciati voli ricognizione Usa
Gli Stati Uniti hanno cominciato voli
di ricognizione sulle regioni della Si-
ria controllate dai ribelli. Lo scrive
il sito di al Jazeera.
Le operazioni sono state autorizzate
ieri dal presidente Usa Obama e da
quello siriano Assad. Potrebbero essere
il primo passo verso raid aerei contro
il versante siriano dell'Isis.
Obama è velocissimo in certe decisioni, ed è anche molto pragmatico. Poi, il fatto di sorvolare le zone in mano ai ribelli, non crea problemi ad Assad, che dimostra di giocare abbastanza bene anche la sua partita col bastone e la carota. Di questo passo potrebbe pure sopravvivere a questa guerra, grazie ad Isis che ha scombinato le carte in occidente.
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Re: Isis un ritorno al medio evo
Tra le notizie disgustose c'è anch equesta:
28/08/2014 12:43
Siria,Isis cattura e uccide 200 soldati
12.43
Siria,Isis cattura e uccide 200 soldati
Decine di soldati siriani giustiziati
dagli ultra-radicali jihadisti dello
Stato islamico. Lo denuncia l'Osserva-
torio siriano dei diritti dell'uomo.
Fonti jihadiste parlano di 200 morti
su un social network online.
L'esecuzione dei militari è avvenuta la
notte scorsa dopo la loro cattura men-
tre fuggivano verso Ethraya, nella pro-
vincia di Hama , precisa alla France
Presse Rami Abdel Rahmanel, direttore
dell'Ong, dopo che l'Isis si è impos-
sessato della base aerea a Tabqa, nel
Nord della Siria.
Credo che tutti i comandanti di Isis, a guerra finita, perché la guerra finirà e loro saranno sconfitti, dovranno essere processati come lo furono i nazisti a Norimberga. E per loro ci dovranno essere pene esemplari. Si può combattere anche per ideali bislacchi, ma è da criminali e da vigliacchi infierire sui prigionieri. Nel testo si parla di soldati catturati, e quindi di prigionieri.
28/08/2014 12:43
Siria,Isis cattura e uccide 200 soldati
12.43
Siria,Isis cattura e uccide 200 soldati
Decine di soldati siriani giustiziati
dagli ultra-radicali jihadisti dello
Stato islamico. Lo denuncia l'Osserva-
torio siriano dei diritti dell'uomo.
Fonti jihadiste parlano di 200 morti
su un social network online.
L'esecuzione dei militari è avvenuta la
notte scorsa dopo la loro cattura men-
tre fuggivano verso Ethraya, nella pro-
vincia di Hama , precisa alla France
Presse Rami Abdel Rahmanel, direttore
dell'Ong, dopo che l'Isis si è impos-
sessato della base aerea a Tabqa, nel
Nord della Siria.
Credo che tutti i comandanti di Isis, a guerra finita, perché la guerra finirà e loro saranno sconfitti, dovranno essere processati come lo furono i nazisti a Norimberga. E per loro ci dovranno essere pene esemplari. Si può combattere anche per ideali bislacchi, ma è da criminali e da vigliacchi infierire sui prigionieri. Nel testo si parla di soldati catturati, e quindi di prigionieri.
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Re: Isis un ritorno al medio evo
Arriva la resa dei conti:
07/09/2014 19:30
Imam saudita lancia fatwa contro l'Isis
Imam saudita lancia fatwa contro l'Isis
Il gran muftì di Riad,Sheikh Al Sheikh,
massima autorità religiosa saudita dopo
re Abdullah, ha emesso un editto reli-
gioso contro lo Stato Islamico, che
condanna i jihadisti sunniti e autoriz-
za esplicitamente gli altri musulmani a
combatterli.
"Questo gruppo è aggressivo e oppressi-
vo. Se combattono i musulmani, allora i
musulmani devono combatterli per libe-
rare il popolo e la religione dal loro
atteggiamento maligno e dannoso", si
legge nella fatwa. "I loro atti esecra-
bili distorcono l'immagine dell'Islam".
07/09/2014 19:30
Imam saudita lancia fatwa contro l'Isis
Imam saudita lancia fatwa contro l'Isis
Il gran muftì di Riad,Sheikh Al Sheikh,
massima autorità religiosa saudita dopo
re Abdullah, ha emesso un editto reli-
gioso contro lo Stato Islamico, che
condanna i jihadisti sunniti e autoriz-
za esplicitamente gli altri musulmani a
combatterli.
"Questo gruppo è aggressivo e oppressi-
vo. Se combattono i musulmani, allora i
musulmani devono combatterli per libe-
rare il popolo e la religione dal loro
atteggiamento maligno e dannoso", si
legge nella fatwa. "I loro atti esecra-
bili distorcono l'immagine dell'Islam".
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Re: Isis un ritorno al medio evo
Quando sostengo che Isis nasce per diverse ragioni, dalle politiche occidentali, la ragione viene anche spiegata qui:
http://www.lastampa.it/2014/09/16/esteri/soldi-e-petrolio-anche-leuropa-ha-aiutato-lisis-1N25Ne64n7aDkbsZbhRlQP/pagina.html
L'Europa e gli USA insieme all'Arabia Saudita sono i genitori del mostro.
http://www.lastampa.it/2014/09/16/esteri/soldi-e-petrolio-anche-leuropa-ha-aiutato-lisis-1N25Ne64n7aDkbsZbhRlQP/pagina.html
L'Europa e gli USA insieme all'Arabia Saudita sono i genitori del mostro.
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