Lavoro, un certificato medico su 3 arriva di lunedì.
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Lavoro, un certificato medico su 3 arriva di lunedì.
http://www.repubblica.it/economia/2014/10/04/news/lavoro_cgia_30_casi_malattia_segnalati_il_luned-97301255/?ref=HREC1-4
Apparentemente questa notizia, sembra una anomalia. Su sette giorni, che lunedì pesi per un terzo, sembra troppo.
In realtà, i giorni di lavoro settimanali sono 5, ed il lunedì arriva dopo il sabato e la domenica, che sono pur sempre giorni in cui ci si può ammalare, onde per cui il lunedì si va dal medico. Quindi, lunedì copre di fatto tre giorni su sette (il 42% della settimana) in cui ci si può ammalare, dal che deduco che di lunedì se anche ci fossero più certificati, fino al 42% del totale settimanale (anziché il 33%), saremmo ancora nella media. La differenza tra 42% e 33% sta a dimostrare che alcuni malesseri passeggeri (il 9%) si risolvono tra il sabato e la domenica.
Se è vero quello che scrivo, mi sorge il dubbio che certi ambienti seminino apposta certe idee, per mettere in difficoltà la gente che lavora, come se già non bastassero la grande disoccupazione, i licenziamenti e l'articolo 18. Ovviamente sono del parere che i certificati debbano essere comunque veri e non certificazioni della pigrizia. Lavoratori sono sempre e solo quelli che lavorano (o che hanno lavorato: i pensionati), mentre gli altri sono puri sfruttatori.
Che ne dite, sbaglio?
Apparentemente questa notizia, sembra una anomalia. Su sette giorni, che lunedì pesi per un terzo, sembra troppo.
In realtà, i giorni di lavoro settimanali sono 5, ed il lunedì arriva dopo il sabato e la domenica, che sono pur sempre giorni in cui ci si può ammalare, onde per cui il lunedì si va dal medico. Quindi, lunedì copre di fatto tre giorni su sette (il 42% della settimana) in cui ci si può ammalare, dal che deduco che di lunedì se anche ci fossero più certificati, fino al 42% del totale settimanale (anziché il 33%), saremmo ancora nella media. La differenza tra 42% e 33% sta a dimostrare che alcuni malesseri passeggeri (il 9%) si risolvono tra il sabato e la domenica.
Se è vero quello che scrivo, mi sorge il dubbio che certi ambienti seminino apposta certe idee, per mettere in difficoltà la gente che lavora, come se già non bastassero la grande disoccupazione, i licenziamenti e l'articolo 18. Ovviamente sono del parere che i certificati debbano essere comunque veri e non certificazioni della pigrizia. Lavoratori sono sempre e solo quelli che lavorano (o che hanno lavorato: i pensionati), mentre gli altri sono puri sfruttatori.
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