Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
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einrix
Guya
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Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
il commentino mi sorgerebbe spontaneo e un tantino cattivello.
Ma ve lo risparmio, lasciando alla fantasia di chi legge, quelle che sono le naturali conclusioni :readpaper:
http://cronachelaiche.globalist.it/Detail_News_Display?ID=75317&typeb=0&Esercito-italiano-nei-secoli-fedele-Alla-Chiesa
Ecco un interessante campionario di motti delle Forze armate, tutti finalizzati a rimarcare la devozione alla religione cattolica. Difensori della Patria, sì ma quale?
Fin dai tempi dei 300 di Leonida alle Termopili si sa che nel soldato conta più la motivazione che lo stesso armamento, come del resto ci testimoniano storicamente i successi dei kamikaze giapponesi nella seconda guerra mondiale, dei Viet Kong nei cunicoli di Saigon e del sentiero di Ho Chi Minh, ed oggi dei mujhaidin in Afganistan. E la scienza militare italiana cosa pensa al riguardo? A noi sembrerebbe cavarsela con omelie, messe, pellegrinaggi a spese dello Stato e soprattutto con preghiere non proprio per soldati, ma, guarda caso, tutte con il regolare imprimatur vaticano. Internet ce ne dà il completo campionario, ce n'è per tutti.
In tutto il mondo i soldati vengono formati al senso di lealtà e onore, coraggio, abnegazione per la difesa del proprio popolo e della patria (quella dei patres, per intenderci), al rispetto per i vinti e, non ultima, alla conoscenza degli episodi più nobili della storia militare nazionale, dal glorioso e laico Risorgimento ad oggi. Qualche esempio? Da La Marmora al Carso a El Alamein, dalla carica del Savoia Cavalleria a Isbuscenskij in Russia alla violazione del porto di Alessandria della medaglia d'oro Durand de la Penne, dalle tante vittoriose e rischiosissime operazioni dell'aerosilurante medaglia d'oro Buscaglia fino agli oltre 5.200 massacrati della guarnigione italiana a Cefalonia. Anche così si forma la motivazione e l'amor patrio. Si parla di questo? No. E di cosa invece?
Riportiamo dai testi delle preghiere ufficiali e obbligatorie (redatte da chi, con quali fini e approvate da chi per le Forze armate?) per tutti i militari e i paramilitari italiani (fonte: internet):
"Iddio degli eserciti accresci nei nostri cuori l'amore alla religione" (artiglieri)
"Gesù crocifisso e te Maria vergine e bella madre di Gesù e nostra" (combattenti)
"per merito di Gesù Cristo nostro signore" (reduci)
"nella fedeltà alla tua chiesa" e "la materna custodia di Maria" (soldato)
"per la dolcissima e gloriosissima madre di dio" (carabiniere)
"proteggi e salva la chiesa" e poi nell'ordine "la patria e la famiglia" (granatiere)
"dio signore della guerra" (bersagliere)
"proteggi la nostra civiltà cristiana" (alpini)
"manda l'arcangelo Gabriele a proteggerci" (paracadutisti)
"la parola della cattedra di Cristo a Roma" (cavalieri)
"per intercessione di san Cristoforo" (autieri)
"dio di potenza e di gloria" (aviatori)
"cittadini fedeli alla tua chiesa" (guardia di finanza)
"dio governatore del cielo e della terra" (Croce rossa)
"san Michele arcangelo assistici" (polizia)
"san Basilide fulgido esempio" (polizia penitenziaria)
"soldati di Cristo" (vigili urbani)
"siamo i portatori della tua croce" e "la nostra fede è dio"(genieri)
"portare la fede cristiana nei reparti" (cappellani militari).
Da questi testi si desume che:
Le Forze armate spesso proclamano la fedeltà alla religione cattolica e non all'Italia repubblicana
L'impegno è quello di promuovere nelle Forze armate l'amore per la sola religione cattolica
I cappellani (soltanto cattolici) sono nominati dal Vaticano e pagati dallo Stato Italiano "per portare la fede cristiana nei reparti". Sono le loro parole.
Rebus sic stantibus, abbandoniamo pure l'ipocrisia del tricolore, dell'inno di Mameli, dei giuramenti, ed anche dello stesso addestramento poiché a proteggere l'oggi e il domani radiosi dei nostri soldati, anche di quelli che ritornano in patria nelle bare, e sono sempre di più come ci mostra la televisione, ci pensano Gesù, Maria, Camillo, Gabriele, Barbara, Giovanni, Cristoforo, per non parlare di Basilide, Gualberto e Fileremo.
E allora, via così. Viva l'Italia!
Paolo Bancale
Guya- La Pasionaria
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Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
Sarebbe un bel tema (nel senso di impegnativo) da dibattere, ma questo Paolo Bancale non vede aldilà dei luoghi comuni. Capissimo al fondo, questo problema avremmo un quadro dell'esistenza, della nostra esistenza, molto più accurato di quello che abbiamo. A me tremano i polsi al pensiero di dover trovare argomentazioni per un soldato romano, per uno barbaro, per un italiano della prima o seconda Grande Guerra, per un soldato tedesco o per un partigiano italiano o jugoslavo o vietnamita. Come pure per un contadino di Marzabotto o una donna di My Lai, presi nella trappola della guerra.
Ma forse, è solo questo piccolo testo, un frammento del suo pensiero che fa torto all'autore, che per altro, non conosco. Ma è di questo che stiamo parlando, non di lui.
Ma forse, è solo questo piccolo testo, un frammento del suo pensiero che fa torto all'autore, che per altro, non conosco. Ma è di questo che stiamo parlando, non di lui.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 81
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Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
Se qualcuno ha avuto la ventura di leggere qualcuna di queste preghiere si renderebbe conto che contengono ben poco di cristiano e di caritatevole.
Altro che lo scarso patriottismo di cui parla questo commentatore.
Altro che lo scarso patriottismo di cui parla questo commentatore.
Shaka_Zulu- Messaggi : 452
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Età : 67
Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
A dire il vero Bancale rileva che il patriottismo di queste preghiere è verso un altro stato. Ed era questo il tema, non il patriottismo fine a sè stesso, che si può condividere o meno...
Montalbano- Messaggi : 1137
Data d'iscrizione : 30.04.13
Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
Montalbano ha scritto:A dire il vero Bancale rileva che il patriottismo di queste preghiere è verso un altro stato...
esatto... non ero convinta di aver inteso bene i commenti. Ma mi sembra più che chiaro che la devozione sia rivolta più verso... l'alto che non verso la patria
Guya- La Pasionaria
- Messaggi : 2071
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 109
Località : Genova
Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
Non credo sia un problema esclusivo delle nostre forze armate.
Credo che chiunque si sia trovato al fronte, indipendentemente dalla fede religiosa, dalla nazionalità, dal grado di cultura e dalle convinzioni politiche, trovandosi ad uccidere coetanei che neppure conosceva, si sia reso conto dell'assurdità della guerra.
Io non so se riuscirei a premere il grilletto per uccidere un essere umano.
In certe situazioni credo che una qualche risposta etica e
Quale migliore giustificazione interiore, che aiuti da una parte a vincere la paura e dall'altra a sollevi dai problemi di coscienza, può essere scelta rispetto all'assoluzione benevola del proprio Dio?
Da sempre e ovunque, gli eserciti agiscono in nome di un Dio. Che quello italiano lo faccia in nome del Dio cristiano non mi scandalizza più di tanto.
Forse, con meno religioni, l'uomo riuscirebbe a vedere in modo più razionale le motivazioni per cui viene mandato in guerra e, probabilmente, molte carneficine sarebbero state evitate.
Credo che chiunque si sia trovato al fronte, indipendentemente dalla fede religiosa, dalla nazionalità, dal grado di cultura e dalle convinzioni politiche, trovandosi ad uccidere coetanei che neppure conosceva, si sia reso conto dell'assurdità della guerra.
Io non so se riuscirei a premere il grilletto per uccidere un essere umano.
In certe situazioni credo che una qualche risposta etica e
Quale migliore giustificazione interiore, che aiuti da una parte a vincere la paura e dall'altra a sollevi dai problemi di coscienza, può essere scelta rispetto all'assoluzione benevola del proprio Dio?
Da sempre e ovunque, gli eserciti agiscono in nome di un Dio. Che quello italiano lo faccia in nome del Dio cristiano non mi scandalizza più di tanto.
Forse, con meno religioni, l'uomo riuscirebbe a vedere in modo più razionale le motivazioni per cui viene mandato in guerra e, probabilmente, molte carneficine sarebbero state evitate.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
Data d'iscrizione : 15.04.13
Età : 68
Località : Montopoli in Val d'Arno
Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
Forse, con meno religioni, l'uomo riuscirebbe a vedere in modo più razionale le motivazioni per cui viene mandato in guerra e, probabilmente, molte carneficine sarebbero state evitate.
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da sempre gli dei vengono usati per giustificare tutte le nefandezze da infliggere agli altri.,
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da sempre gli dei vengono usati per giustificare tutte le nefandezze da infliggere agli altri.,
cciappas- Messaggi : 239
Data d'iscrizione : 22.04.13
Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
Dio è un'invenzione dell'uomo per rispondere alle proprie paure.
La religione è un metodo autartico di controllo dell'uomo.
Per questo, da quando il mondo è mondo, potere e religione sono sempre andate a braccetto e sorretti a vicenda.
E' per questo che non mi scandalizza l'articolo postato da Guya.
La religione è un metodo autartico di controllo dell'uomo.
Per questo, da quando il mondo è mondo, potere e religione sono sempre andate a braccetto e sorretti a vicenda.
E' per questo che non mi scandalizza l'articolo postato da Guya.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
Data d'iscrizione : 15.04.13
Età : 68
Località : Montopoli in Val d'Arno
Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
Vanni Sandro ha scritto:Dio è un'invenzione dell'uomo per rispondere alle proprie paure.
La religione è un metodo autartico di controllo dell'uomo.
Per questo, da quando il mondo è mondo, potere e religione sono sempre andate a braccetto e sorretti a vicenda.
E' per questo che non mi scandalizza l'articolo postato da Guya.
non ci scandalizza perchè lo abbiamo sempre saputo... ciò non tolgie che è meglio fare a meno delle religioni perchè servono solo a giustificare e perpetuare lo sfruttamento sulla povera gente,
cciappas- Messaggi : 239
Data d'iscrizione : 22.04.13
Re: Esercito italiano: nei secoli fedele. Alla Chiesa
mah... secondo me la cosa che dovrebbe colpire non sono tanto le preghiere. Penso sia normale affidarsi ad una divinità quando si è con un fucile alle spalle, consci di poter essere uccisi da lì a poco o, peggio, di uccidere.
A me invece colpisce che lo Stato italiano spenda soldi pubblici per scortare eminenze ecclesiastiche e mette a disposizione tutto ciò che è possibile affinchè non subiscano nulla di "brutto"
Ora.. è pure normale quando - e se - un rappresentante di un altro Stato viene in visita nel nostro Paese, ma il Vaticano, pur essendo un Paese "straniero" usufruisce di ciò 365 giorni all'anno... mica pizze e fichi !
Guya- La Pasionaria
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