I Mille di Giuseppe Garibaldi

Vi segnalo questo libro di Garibaldi, che potrete leggere qui, per il suo valore storico, e  perché ci riporta alla realtà di quei tempi che costarono tanti sacrifici e la vita di tanti patrioti, che mostrarono un altruismo che va oltre la solidarietà della quale oggi, così tanto ci riempiamo la bocca, facendoci invece, i fatti nostri.

Peccato che fosse uno stratega romantico e non razionale come lo fu Cesare che ci seppe raccontare delle guerre in Gallia e della guerra civile con una precisione scientifica, ma qua e la si colgono spunti interessanti sul valore degli italiani che non sono secondi a nessuno, ma che spesso viene inficiato da quel non saper resistere abbastanza per conseguire la vittoria. O dalla necessità di non desistere di fronte al nemico, se si vuole davvero cogliere la vittoria, come a Calatafimi vinta per la desistenza del pur potente nemico, che viene preso d'assalto per tutto il giorno, da forze inferiori per equipaggiamento, posizione e numero, ma che la notte lascia il campo, le alture e si ritira, anziché combattere, potendo così anche sconfiggere le forze di Garibaldi.

Leggendo tra le righe, non siamo di fronte a Cesare, ma ritroviamo molte delle capacità, seppur confuse nella narrazione di un grande Condottiero.

Interessante.