CHE ROBA LA pOLITICA

Grillo se la prende con Dudù: «Quel cagnetto va vivisezionato»

Pascale furibonda: «È una notizia che Grillo sia favorevole alla vivisezione. Non è una notizia che per lui ammazzare non è un reato».

Berlusconi si finge animalista per strappare qualche pietoso voto e Grillo allora diventa anti-animalista per strappare qualche voto antianimalista a Berlusconi.

Forse la Pascale è davvero l'unica, che innamorata di Dudù, abbia il diritto di difenderlo.

E Dudù che dice?

Da saggio "animale" tace. 

...be', Dudù nel frattempo si finge atleta per raccattare qualche pietoso voto... diceva "MAI A PALAZZO CHIGI SENZA ELEZIONI!!"... ed ora è a Palazzo Chigi senza elezioni...
Diceva: "entro febbraio legge elettorale; entro marzo aboliremo il senato... entro aprile spezzeremo le reni alla Grecia!"... ed ora ha anche il coraggio di dire che l'epoca dei buffoni è finita...

No, neanche Dudù si salva...   

Caro Amiter, come ho detto altre volte, il Renzi è la risposta immunitaria di sinistra alle infezioni della destra.

Berlusconi e Grillo hanno preso un sacco di voti dicendo fregnacce, adesso anche la sinistra ne ha messo in campo uno suo che non sia da meno.

Ma come Berlusconi promettendo ai poveri, dava ai ricchi, il Renzi promettendo ai ricchi da invece ai poveri. E funziona, se un operaio si ritrova senza neppure un'ora di sciopero, poco meno di cento euro d'aumento mensili, oppure un imprenditore si ritrova l'Irap tagliata del 10%. Qualcuno pagherà, ma intanto buste paga ed imprenditori incassano e a farne le spese sono le rendite finanziarie, piccole o grandi che siano, esenBot.

Se poi taglia le tasse anche ai pensionati e tiene conto del reddito familiare per altri regali ai meno abbienti, io non mi lamento mica, e se poi scaricherà sulle seconde case, chi le possiede (io compreso) se le venderà, se non può pagare. Non c'è altro modo per mettere in giro i soldi e redistribuire verso il basso.

Tra l'altro imprenditori e lavoratori su questa linea sono come fratelli. Chi va male è chi vive di rendita, magari, speculando sulla crisi. Quel "Chi", si arrangi e voti per chi gli pare.

Certo, avrei preferito un paese diverso, con gente che non votasse per Beppe Strillo, per Berlusconi oppure per la versione di sinistra del Mago di Arcore. Ma il paese è quello che è, ed io, come Dudù, non posso proprio farci niente.

... rimane il fatto che è un buffone... e un buffone è un buffone... non è che siccome è un buffone del PD allora tutto diviene comprensibile e lecito...

Del resto manco ci provo a tentare di dimostrarti che quello che tu chiami "redistribuire verso il basso" è solo il solito miraggio... ma non ti preoccupare... anzi, preoccupati, che la maggior parte degli Italiani l'hanno capito...

... che invece tu non l'abbia capito non mi sorprende affatto... basta sottolineare questa tua frase...

einrix ha scritto:se poi scaricherà sulle seconde case, chi le possiede (io compreso) se le venderà, se non può pagare.

... hai davvero un nobile concetto di "redistribuire verso il basso"... complimenti!

Stupendo quel: la maggior parte degli italiani lo hanno capito.
Per fortuna quelli che lo hanno capito non votano tutti per Berlusconi o tutti per Grillo. Così divisi si riesce a vincere anche con una mezza sega come Renzi.

Muoio dal ridere a leggere su Repubblica, Renzi:
" Votate chi vi pare - ha detto - ma non votate i buffoni. Poi riaffronta il nodo Expo e fa un passaggio su crisi e prelievo fiscale: "Il sistema politico può smettere di rompere le scatole" alle imprese "e abbassare le tasse". A una settimana dalle europee, e nel pieno di una campagna elettorale che si gioca tutta attorno allo scontro Pd-M5S, il premier Matteo Renzi rincara la dose contro Beppe Grillo: "C'è una parte delle forze politiche che punta a insultare, non a cambiare l'Italia, e che scommette sulla sconfitta del Paese". Ospite a L'Arena, su RaiUno, il presidente del Consiglio, che è anche segretario democratico, lancia l'affondo: "Prima di essere del Pd, di Forza Italia, di M5S dobbiamo ricordarci di essere italiani", aggiunge."

Sono le cazzate che ci vogliamo sentir dire noi italiani (qui uso non il plurale maiestatis, ma quello Populi, che altrimenti me ne guarderei bene), e ruba le parole a Berlusconi e a Grillo con una abilità che supera quella di un comico e di un venditore di tappeti. In fondo non è colpa sua se questo paese capisce solo frasi semplici e discorsi che non vadano oltre la battuta.