Intanto succede che
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Intanto succede che
Mentre i partiti, gli anti-partiti, e noi tutti stiamo dietro, comprensibilmente, alle miserie di questa fase politica, intanto succede che ...
Ieri un amico è venuto a farmi visita, accompagnato dalla figlia, una ragazza di diciannove anni che sta finendo l'ultimo anno d'una scuola d'arte.
Chiacchierando della sua visita a Barcellona, dalla quale era appena tornata, il discorso è caduto sull'ambiente dei suoi compagni e degli amici che frequenta.
Ha raccontato la ragazza che la maggior parte di loro sono simpatizzanti, e qualcuno militante, di Forza Nuova.
E ha riferito della loro assoluta impermeabilità a qualunque discorso, a qualunque riflessione critica, che anzi viene accolta con derisione o totale indifferenza - quando va bene, e non sempre va bene.
Ieri un amico è venuto a farmi visita, accompagnato dalla figlia, una ragazza di diciannove anni che sta finendo l'ultimo anno d'una scuola d'arte.
Chiacchierando della sua visita a Barcellona, dalla quale era appena tornata, il discorso è caduto sull'ambiente dei suoi compagni e degli amici che frequenta.
Ha raccontato la ragazza che la maggior parte di loro sono simpatizzanti, e qualcuno militante, di Forza Nuova.
E ha riferito della loro assoluta impermeabilità a qualunque discorso, a qualunque riflessione critica, che anzi viene accolta con derisione o totale indifferenza - quando va bene, e non sempre va bene.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Intanto succede che
Una persona che ama l'Arte non può aderire alle idee di Forza Nuova. La figlia del tuo amico frequenterà arte come si frequenta una discoteca o una birreria: l'Arte è sempre stata nemica del fascismo, salvo quando, come è successo con una deviazione del futurismo, sembrava poter celebrare i fasti dello stesso fascismo.
cireno- Messaggi : 1510
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 124
Località : Milano
Re: Intanto succede che
per l'arte non saprei, ma per la letteratura sicuramente no: pirandello, céline, ezra pound, knut hamsun erano tutti fascisti. per esempio.
poi in architettura mi viene in mente piacentini, nel cinema leni riefenstahl, insomma: non siamo così categorici
poi in architettura mi viene in mente piacentini, nel cinema leni riefenstahl, insomma: non siamo così categorici
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 105
Re: Intanto succede che
rikkitikkitavi ha scritto:per l'arte non saprei, ma per la letteratura sicuramente no: pirandello, céline, ezra pound, knut hamsun erano tutti fascisti. per esempio.
poi in architettura mi viene in mente piacentini, nel cinema leni riefenstahl, insomma: non siamo così categorici
O Dio, rikki, piacentini non mi ha mai intrigato, a Milano abbiamo il suo Palazzo di Giustizia che dimostra proprio quanto lui sia stato legato alle idee imperiali del fascismo celebrante i fasti dell'antica Roma(che palle!)e poi non è nemmeno bello, io lo trovo esageratamente imponente, ridondante. Non conosco altro di questo architetto fascista, se non il centro di Bergamo che lui ha ritoccato buttando le costruzioni che ne rappresentavano la storia. Insomma Piacentini....bah!
In quanto alla regista tedesca ti risulta che facesse arte? A me no.
IO so che HItler definiva degenerata l'arte del primo novecento, dimostrando la sua ignoranza artistica del resto testimoniata dagli acquarelli che lui stesso dipingeva. E anche Mussolkini non gli era lontano: quando frequentavo Brera avevo un professore che, con Sironi, aveva costruito l'arte fascista: parlo di Achille Funi, grande artista condizionato dalla sua stessa ideologia.
Non discuto di Celine, grandissimo ma fuori da ogni possibile giudizio, ne di Pound, che fra l'altro non mi piace. Hamsum poi lo trovo noioso. Non così Pirandello, grande: ma sei sicuro fosse fascista? Che peccato.
cireno- Messaggi : 1510
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 124
Località : Milano
Re: Intanto succede che
ma io non discuto mica la qualità dell’artista; a proposito, perché dici che Leni Riefenstahl non era un’artista?
l’artista può piacere o no; personalmente il palazzo di giustizia di Milano mi fa orrore, e così l’Arengario; il Colosseo quadrato invece mi piace e il razionalismo italiano non è proprio tutto da buttare. però sempre di artisti si tratta, che siano buoni, cattivi o mediocri; e l’artista non si giudica dalla sua vita privata o dalle sue idee politiche. Altrimenti non potremmo più guardare un dipinto di Caravaggio o ascoltare Into the blue.
l’artista può piacere o no; personalmente il palazzo di giustizia di Milano mi fa orrore, e così l’Arengario; il Colosseo quadrato invece mi piace e il razionalismo italiano non è proprio tutto da buttare. però sempre di artisti si tratta, che siano buoni, cattivi o mediocri; e l’artista non si giudica dalla sua vita privata o dalle sue idee politiche. Altrimenti non potremmo più guardare un dipinto di Caravaggio o ascoltare Into the blue.
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 105
Re: Intanto succede che
cireno ha scritto:Una persona che ama l'Arte non può aderire alle idee di Forza Nuova. La figlia del tuo amico frequenterà arte come si frequenta una discoteca o una birreria: l'Arte è sempre stata nemica del fascismo, salvo quando, come è successo con una deviazione del futurismo, sembrava poter celebrare i fasti dello stesso fascismo.
No l'avevo precisato, perché mi sembrava implicito e non essenziale: la ragazza non aderisce, la ragazza racconta con incredulità e con sdegno.
Quanto al resto, non facciamoci illusioni: l'arte è frequentata anche dai Kappler e dai Mengele, nella loro personale versione dell'amore.
Anche la Patria è "amata" in tanti modi diversi, talvolta mostruosi, da persone diverse. Anche la politica.
E poi c'è arte e arte, e c'è tempo e tempo.
Nella Germania nazista sono stati messi a tacere o fatti scappare tutti gli artisti, o sono rimasti solo quelli meno che mediocri, tra pittori, registi e scrittori. Solo alcuni grandi musicisti sono rimasti, con un ruolo importante in un regime di cui condividevano i valori.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Intanto succede che
Rom ha scritto:
No l'avevo precisato, perché mi sembrava implicito e non essenziale: la ragazza non aderisce, la ragazza racconta con incredulità e con sdegno.
Quanto al resto, non facciamoci illusioni: l'arte è frequentata anche dai Kappler e dai Mengele, nella loro personale versione dell'amore.
Anche la Patria è "amata" in tanti modi diversi, talvolta mostruosi, da persone diverse. Anche la politica.
E poi c'è arte e arte, e c'è tempo e tempo.
Nella Germania nazista sono stati messi a tacere o fatti scappare tutti gli artisti, o sono rimasti solo quelli meno che mediocri, tra pittori, registi e scrittori. Solo alcuni grandi musicisti sono rimasti, con un ruolo importante in un regime di cui condividevano i valori.
è ciò che intendevo dire.
Per RIKKITIKKI la regista tedesca era quella dell'esaltazione del nazismo, e infine quelle della ricerca del popolo NUBA nel sudan. Famosa questa sua fotografia
dove si dimostra che malgrado il suo nazismo ariano era anche molto interessata ai neri africani, specialmente di questo genere
cireno- Messaggi : 1510
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