Cosa succede in Iraq?

05/10/2019 11:07
Iraq, 60 morti nelle proteste
  11.07                                 
 Iraq, 60 morti nelle proteste          
 E' salito a 60 il numero dei morti, 18 
 solo a Bagdad, nelle proteste che da   
 martedì scorso attraversano l'Iraq.    

 Il primo ministro Mahdi ha ordinato la 
 revoca del coprifuoco a Bagdad.Resta in
 vigore in altre città. Almeno 4 delle  
 vittime nella capitale sarebbero state 
 uccise da "cecchini non identificati", 
 hanno spiegato le forze di sicurezza.  

 Il leader sciita Moqtada al-Sadr chiede
 le dimissioni del governo ed elezioni a
 anticipate."Il sangue versato dagli i- 
 racheni non si può ignorare", ha detto.

Siamo tornati alle lotte sunniti contro sciiti? E come mai?

Su la Repubblica ci sono delle spiegazioni, ma sembrano risibili.
Difficoltà economiche e corruzione: chi non ne ha, ma quando si scende in piazza ed il governo, quando spara, ne ammazza cento, allora significa che lo scontro, per qualche ragione (che ancora non conosco), è molto più profondo.

https://www.repubblica.it/esteri/2019/10/05/news/iraq_cresce_la_protesta_il_partito_di_moqatada_sadr_chiede_nuove_elezioni-237716042/?ref=RHPPBT-BH-I0-C4-P11-S1.4-T1

Un articolo di Internazionale in cui si da conto di contrasti nella maggioranza. Sembrano giochi di potere sostenuti dalla piazza, magari per ragioni più nobili.


https://www.internazionale.it/opinione/zuhair-al-jezairy/2019/09/09/parlamento-iracheno-caos

https://www.lastampa.it/esteri/2018/09/16/news/iraq-eletto-il-presidente-del-parlamento-il-blocco-pro-iran-segna-il-primo-punto-1.34045556

questo è un articolo di un anno fa.

Sono gli sciiti che governano e governano male, oppure...?

In questo articolo ci sono cose estremamente interessanti, dalla notizia che il Parlamento iracheno risponde si con un voto, al governo che chiede l'allontanamento dal paese delle truppe straniere, all'altra che gli USA abbiano informato il governo iracheno dell'attacco e che questo non avesse dato il permesso.
Non male come risultato per il Presidente stupido che si lascia abbindolare dal suo super ego blandito dai criminali che dirigono la politica americana dal Pentagono.

https://it.sputniknews.com/mondo/202001058489842-parlamento-iracheno-chiede-al-governo-di-annullare-richiesta-di-assitenza-a-coalizione-usa/

Senza sputnik queste notizie non ci arriverebbero. Meglio un giornale di propaganda che ti passi le notizie, da uno "indipendente" che le notizie te le nasconde.

Un portavoce di Downing Street afferma che il Primo Ministro Boris Johnson ha parlato con il Primo Ministro iracheno Adel Abdul-Mahdi ed entrambi hanno discusso della necessità di "ridurre le tensioni" in Medio Oriente a seguito della morte del maggiore generale ufficiale iraniano Qassem Soleimani in un attacco aereo statunitense.

Poverini! Peccato che:
Portavoce militare per il Primo Ministro iracheno: la decisione di ritirare le forze straniere dall'Iraq comporta forze di combattimento e supporto aereo. Il supporto della Coalizione internazionale per la formazione, l'inserimento e la logistica continuerà.
Quindi, se vogliono, possono restare, ma niente forze di combattimento e supporto aereo (al combattimento, naturalmente).

Infine, visto che una cilieginatira l'altra:

Il primo ministro iracheno Adil Abdul al-Mahdi riceve l'ambasciatore cinese in Iraq, Zhang Tao ha espresso la disponibilità di Pechino a fornire assistenza militare.

Come si può vedere, l'Iraq non perde tempo per approfittare di questa congiuntura favorevole al fine di scrollarsi di dosso quelle sanguisughe.

Il bello è che queste notizie non le leggerete sulla stampa di informazione! O quasi.

Dalle minacce di sanzioni a Bagdad alla lettera con cui si dice che le forze della Coalizione lasceranno l'Iraq.

Adesso non resta che vedere se è vero. E' difficile che dei soldati siano di parola....

infatti, per La Repubblica c'è chi dall'America, smentisce la notizia.
Siamo alle comiche, con Trump che va in confusione e la Pelosi che vuole mettergli la mordacchia prima delle manette.

https://it.sputniknews.com/politica/202001068495726-coalizione-usa-conferma-ufficialmente-a-baghdad-il-ritiro-dalliraq/

https://www.repubblica.it/esteri/2020/01/06/news/iran_usa_soleimani-245061612/?ref=RHPPLF-BH-I244956868-C8-P6-S1.8-T1

07/01/2020 14:31
Iraq, Difesa: no ritiro, ridislocazione

 "La pausa delle attività addestrative e
 l'eventuale ridislocazione dei militari
 italiani dalle zone di operazione ira- 
 chene rientra nei piani di contingenza 
 per la salvaguardia del personale e non
 rappresenta un'interruzione della mis- 
 sione e degli impegni presi con la coa-
 lizione".Così il ministero della Difesa

 "Le misure di sicurezza-prosegue- sono 
 decise dalla coalizione internazionale 
 in coordinamento con le nazioni partner
 Al momento,il quartier generale della  
 coalizione sta pianificando una parzia-
 le ridislocazione fuori Baghdad".

Passi per gli italiani che sono li a difendere delle maestranze italiane che devono fare degli interventi sulla diga del Tigri (se non erro) e relativi impianti funzionali, operazioni richieste dallo stesso iraq e non implicanti azioni di guerra attiva, ma tutti gli altri, a cominciare dagli americani che compiono assassinii proprio a Damasco, non capisco come possano avere la faccia tosta di ridislocarsi, nonostante il voto del Parlamento irakeno che ha detto loro con chiarezza  un bel: Prego, Grazie e ora Go Home!

Ulteriori interessanti informazioni su come vanno le cose in Iraq, dopo il Go Home del Parlamento iracheno.

https://it.sputniknews.com/mondo/202001078496216-iraq-militari-italiani-lasciano-la-base-usa-di-baghdad/

08/01/2020 16:35
Iraq condanna raid Iran su basi Usa

 Il presidente iracheno Salih ha condan-
 nato gli attacchi dell'Iran sulle due  
 basi militari Usa in Iraq e ha detto di
 non essere disponibile a vedere l'Iraq 
 "trasformato in un campo di battaglia".

 Il capo del Parlamento di Baghdad al-  
 Halbusi denuncia la "violazione da par-
 te iraniana della sovranità irachena", 
 condannandola e ribadendo "il rifiuto  
 assoluto a che le parti in conflitto u-
 sino lo scenario iracheno per regolare 
 i propri conti".

Discorso perfetto. Se poi si riflette, si può concludere che i più danneggiati sono proprio gli USA.
Sono loro che hanno bisogno di basi in Iraq, non gli iraniani, e devono andarsene.