La Siria
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Re: La Siria
da un articolo di interfax che riprende una conversazione di Kerry con persone dell'opposizione ad Assad (Notizie, pare, riportate dal NYTimes), viene fuori un quadro di questo tipo:
1) non possiamo fare di più con l'ONU per i veti russo e cinese.
2) anche se noi non lo riteniamo tale, Assad è il legittimo presidente in Siria
3) se mandassimo altre armi alle opposizioni, la situazione peggiorerebbe.
4) Assad deve entrare nel processo di normalizzazione
Se queste sono le cose che contano per l'amministrazione americana non si capisce perché si continui a combattere, salvo che non siano, oltre a Isis e ad Al Qaeda, anche anche gli altri combattenti siriani o turchi che operino per conto di Alman e Erdogan. In tal caso gli USA sarebbero fuori gioco, non volendo fare la guerra e non potendo fare la pace.
Così si ripiega con le notizie pietistiche relative al bombardamento degli ospedali e alle morti dei bambini, di cui però non se ne sono curati per i quattro anni in cui erano loro all'assalto: seicentomila morti e quattro milioni di rifugiati), e senza che nessuno ne sapesse niente.
il link, per chi riesce a farselo tradurre da Crome
http://www.interfax.ru/world/530702
1) non possiamo fare di più con l'ONU per i veti russo e cinese.
2) anche se noi non lo riteniamo tale, Assad è il legittimo presidente in Siria
3) se mandassimo altre armi alle opposizioni, la situazione peggiorerebbe.
4) Assad deve entrare nel processo di normalizzazione
Se queste sono le cose che contano per l'amministrazione americana non si capisce perché si continui a combattere, salvo che non siano, oltre a Isis e ad Al Qaeda, anche anche gli altri combattenti siriani o turchi che operino per conto di Alman e Erdogan. In tal caso gli USA sarebbero fuori gioco, non volendo fare la guerra e non potendo fare la pace.
Così si ripiega con le notizie pietistiche relative al bombardamento degli ospedali e alle morti dei bambini, di cui però non se ne sono curati per i quattro anni in cui erano loro all'assalto: seicentomila morti e quattro milioni di rifugiati), e senza che nessuno ne sapesse niente.
il link, per chi riesce a farselo tradurre da Crome
http://www.interfax.ru/world/530702
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
03/10/2016 22:48
Siria,Mosca:stop contatti militari Usa
I contatti tra forze militari russe e
americane "sono stati recentemente in-
terrotti". Lo ha detto il vice ministro
degli Esteri russo Gatilov secondo cui
Mosca sta cercando di riattivare l'ac-
cordo con gli Usa sulla tregua in Siria
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov,
ha comunque ribadito che la Russia cre-
de che sia importante evitare il "col-
lasso" dell'accordo Usa-Russia. Il pre-
sidente russo Putin intanto ha firmato
un decreto con cui ordina la sospensio-
ne dell'accordo con gli Usa sul pluto-
nio arricchito.
Chissà se è per le elezioni americane o per la Siria che le cose vanno irrigidendosi.
Non si sa nulla di come vadano le cose a Mosul e la Russia ratifica gli accordi con Assad per le basi militari.
Siamo in una fase di stanca, ma si mostrano i muscoli.
In Libia, tutto tace... forse, per gli stessi motivi.
Siria,Mosca:stop contatti militari Usa
I contatti tra forze militari russe e
americane "sono stati recentemente in-
terrotti". Lo ha detto il vice ministro
degli Esteri russo Gatilov secondo cui
Mosca sta cercando di riattivare l'ac-
cordo con gli Usa sulla tregua in Siria
Il ministro degli Esteri russo, Lavrov,
ha comunque ribadito che la Russia cre-
de che sia importante evitare il "col-
lasso" dell'accordo Usa-Russia. Il pre-
sidente russo Putin intanto ha firmato
un decreto con cui ordina la sospensio-
ne dell'accordo con gli Usa sul pluto-
nio arricchito.
Chissà se è per le elezioni americane o per la Siria che le cose vanno irrigidendosi.
Non si sa nulla di come vadano le cose a Mosul e la Russia ratifica gli accordi con Assad per le basi militari.
Siamo in una fase di stanca, ma si mostrano i muscoli.
In Libia, tutto tace... forse, per gli stessi motivi.
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Re: La Siria
In Siria i russi stanno mettendo in linea il loro sistema di difesa aerea e antimissile, più evoluto: "Antey-2500" (SA-23 gladiatore classificazione NATO). Il fatto che ciò avvenga appena dopo la rottura delle trattative con gli Stati Uniti, sulla Siria, significa che si stanno attrezzando per tempi peggiori. Senza contare che per la Russia, questo conflitto gli permette di mettere a punto anche le sue armi più sofisticate. Era già accaduto con i bombardieri e con i missili da crociera che hanno operato a cavallo del 2015-16. Richiamati in Russia, sono stati sottoposti a tutte quelle modifiche che l'operatività sul campo ha reso necessarie. Insomma, la Russia, con poco rischio non solo difende la sua politica nel Mediterraneo, ma sperimenta tutti i suoi sistemi d'arma, per tempi peggiori. Anche questo è la guerra, indipendentemente dalle distruzioni e dalle vittime.
La notizia l'ho trovata qui, tradotta (malissimo) da Google-Crome
http://www.interfax.ru/world/531014
Se poi si cerca, si trova anche qualcosa che ci dice qual'è il punto sulle guerre missilistiche moderne:
https://www.youtube.com/watch?v=qJzvSS0wfGQ
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Re: La Siria
04/10/2016 17:07
Gentiloni: su Aleppo, violenza inaudita
"I bombardamenti sulla parte orientale
di Aleppo sono indiscriminati e di una
violenza senza precedenti". Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Gentiloni,
alle Commissioni degli Esteri di Camera
e Senato. "Parliamo -ha continuato- di
una città di quasi 300.000 persone,nel-
la quale si annidano 15-16.000 militan-
ti ribelli. Così si spiana una città
delle dimensioni di Bologna".
"A New York -ha aggiunto- proponevamo 7
giorni di tregua per tenere a terra gli
aerei di Assad ma a questa intesa non
si è arrivati".
Ma scusami Gentiloni, tu quindi, mi pare di capire, vorresti che Aleppo si tenesse i suoi 15 mila ribelli per non so quanti anni e le trecentomila persone cosa dovrebbero fare? Non è meglio farla finita una volta per sempre? E senza fare prigionieri, perché poi avresti il problema di dove metterli. Quelli escono da Guantanamo e ricominciano, specie se li tratti come li hanno trattati gli americani, questi gentiluomini. Io non l'avrei neppure cominciata quella guerra. Non avrei armato e pagato dei ribelli per far fuori Assad, che non è peggio di Al Sisi, o di un Erdogan, o di un Salman. Che poi ti ritrovi in questo genere di pasticci. Bello quel "a New York proponevamo sette giorni di tregua..." Ma cosa sono sette giorni rispetto alle sofferenze di quattro anni di brutalità che tu non devi aver visto solo perché ti sei girato dall'altra parte. Adesso che il padrone statunitense vuole la nostra solidarietà contro russi e siriani, ecco che fingi che ti tremi il cuore. O il cuore batte sempre oppure è duro e adatto proprio per queste sceneggiate. Sono stufo di questa guerra e voglio che in un modo o nell'altro finisca, adesso. Anzi, vuoi un consiglio per il futuro? Distruggi Rijad, perché è li che si cova il terrorismo da Al Quaeda a Boko Haram, e intanto smetti di vendere altre armi a quel criminale di Salman, anche se è pieno di soldi. Un saluto da chi ti vuole bene.
Gentiloni: su Aleppo, violenza inaudita
"I bombardamenti sulla parte orientale
di Aleppo sono indiscriminati e di una
violenza senza precedenti". Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Gentiloni,
alle Commissioni degli Esteri di Camera
e Senato. "Parliamo -ha continuato- di
una città di quasi 300.000 persone,nel-
la quale si annidano 15-16.000 militan-
ti ribelli. Così si spiana una città
delle dimensioni di Bologna".
"A New York -ha aggiunto- proponevamo 7
giorni di tregua per tenere a terra gli
aerei di Assad ma a questa intesa non
si è arrivati".
Ma scusami Gentiloni, tu quindi, mi pare di capire, vorresti che Aleppo si tenesse i suoi 15 mila ribelli per non so quanti anni e le trecentomila persone cosa dovrebbero fare? Non è meglio farla finita una volta per sempre? E senza fare prigionieri, perché poi avresti il problema di dove metterli. Quelli escono da Guantanamo e ricominciano, specie se li tratti come li hanno trattati gli americani, questi gentiluomini. Io non l'avrei neppure cominciata quella guerra. Non avrei armato e pagato dei ribelli per far fuori Assad, che non è peggio di Al Sisi, o di un Erdogan, o di un Salman. Che poi ti ritrovi in questo genere di pasticci. Bello quel "a New York proponevamo sette giorni di tregua..." Ma cosa sono sette giorni rispetto alle sofferenze di quattro anni di brutalità che tu non devi aver visto solo perché ti sei girato dall'altra parte. Adesso che il padrone statunitense vuole la nostra solidarietà contro russi e siriani, ecco che fingi che ti tremi il cuore. O il cuore batte sempre oppure è duro e adatto proprio per queste sceneggiate. Sono stufo di questa guerra e voglio che in un modo o nell'altro finisca, adesso. Anzi, vuoi un consiglio per il futuro? Distruggi Rijad, perché è li che si cova il terrorismo da Al Quaeda a Boko Haram, e intanto smetti di vendere altre armi a quel criminale di Salman, anche se è pieno di soldi. Un saluto da chi ti vuole bene.
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Re: La Siria
07/10/2016 07:05
Siria,oggi riunione d'emergenza all'Onu
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite terrà oggi una riunione di emer-
genza sulla Siria.
Il vertice è stato chiesto dalla Rus-
sia, dopo l'allarme lanciato dall'in-
viato Onu, de Mistura, secondo il quale
Aleppo est potrebbe essere distrutta
completamente nei prossimi mesi dai
raid aerei russi e siriani.
Mosca ha chiesto di ascoltare l'inviato
Onu, che dovrebbe intervenire alla riu-
nione in video conferenza da Ginevra
alle 16 ora italiana.
Buffa questa richiesta dei russi di fare una riunione di emergenza su Aleppo dopo le dichiarazioni di de Mistura. Anziché difendersi, attaccano, anche perché l'informazione è importante come le bombe. Oggi siamo al sette di Ottobre, per quello che sappiamo l'attacco degli iracheni - supportati dagli americani - a Mosul è iniziato sette giorni fa. E Mosul è una città di tutto rispetto con centinaia di migliaia di civili intrappolati come ad Aleppo Est. Non c'è un giornale che scriva una sola parola su quell'argomento, che così non esiste, mentre esistono solo i morti di Aleppo, meglio se bambini, perché alzano attenzione e disgusto.
Chi gestisce questa propaganda è il responsabile della crisi umanitaria in Siria, non certo Assad, che è un presidente autoritario non peggio di Erdogan, o del Re Salman di Arabia o di tutti quei dittatorelli del golfo, pieni di soldi e di boria, grazie al petrolio; che un tempo, se non erano nomadi, erano pirati.
Matrix non esiste nella forma del film della serie, ma nella versione virtuale dell'informazione che modifica la nostra percezione della realtà, indicandoci percorsi e scelte di vita che troppo spesso non rispettano le nostre convinzioni, ma le deformano, traendoci in inganno.
http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/10/07/news/viviamo_in_un_universo_simulatoi_due_miliardari_tech_finanziano_la_ricerca_su_matrix_-149228559/?ref=HRERO-1
Siria,oggi riunione d'emergenza all'Onu
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite terrà oggi una riunione di emer-
genza sulla Siria.
Il vertice è stato chiesto dalla Rus-
sia, dopo l'allarme lanciato dall'in-
viato Onu, de Mistura, secondo il quale
Aleppo est potrebbe essere distrutta
completamente nei prossimi mesi dai
raid aerei russi e siriani.
Mosca ha chiesto di ascoltare l'inviato
Onu, che dovrebbe intervenire alla riu-
nione in video conferenza da Ginevra
alle 16 ora italiana.
Buffa questa richiesta dei russi di fare una riunione di emergenza su Aleppo dopo le dichiarazioni di de Mistura. Anziché difendersi, attaccano, anche perché l'informazione è importante come le bombe. Oggi siamo al sette di Ottobre, per quello che sappiamo l'attacco degli iracheni - supportati dagli americani - a Mosul è iniziato sette giorni fa. E Mosul è una città di tutto rispetto con centinaia di migliaia di civili intrappolati come ad Aleppo Est. Non c'è un giornale che scriva una sola parola su quell'argomento, che così non esiste, mentre esistono solo i morti di Aleppo, meglio se bambini, perché alzano attenzione e disgusto.
Chi gestisce questa propaganda è il responsabile della crisi umanitaria in Siria, non certo Assad, che è un presidente autoritario non peggio di Erdogan, o del Re Salman di Arabia o di tutti quei dittatorelli del golfo, pieni di soldi e di boria, grazie al petrolio; che un tempo, se non erano nomadi, erano pirati.
Matrix non esiste nella forma del film della serie, ma nella versione virtuale dell'informazione che modifica la nostra percezione della realtà, indicandoci percorsi e scelte di vita che troppo spesso non rispettano le nostre convinzioni, ma le deformano, traendoci in inganno.
http://www.repubblica.it/tecnologia/2016/10/07/news/viviamo_in_un_universo_simulatoi_due_miliardari_tech_finanziano_la_ricerca_su_matrix_-149228559/?ref=HRERO-1
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Re: La Siria
07/10/2016 18:54
Kerry: indagare Mosca-Siria per crimini
Il segretario di Stato Usa Kerry chiede
che sia avviata un'indagine per crimini
di guerra nei confronti di Russia e Si-
ria per le stragi di Aleppo, che hanno
colpito ospedali e civili.
Domani, il Consiglio di Sicurezza Onu
voterà la bozza di risoluzione per il
cessate il fuoco ad Aleppo. Mosca, tra-
mite il suo ambasciatore all'Onu, Chur-
kin, ha fatto sapere che metterà il ve-
to. Contro la proposta Onu di abbando-
nare Aleppo, in cambio della fine dei
raid russo-siriani, anche i miliziani
jihadisti dell'ex fronte al Nusra.
Questo significa solo che la guerra contro Assad, continua, visto che senza Arabia Saudita e gli Stati Uniti, i ribelli mollerebbero le armi. E' bene che russi e siriani chiudano presto la partita di Aleppo, magari in contemporanea alla partita che si sta giocando a Mosul e di cui nessuno ci informa di come stia andando. I francesi hanno cominciato a bombardare i sobborghi di Mosul un giorno prima dell'inizio dell'offensiva e adesso, cosa facciano, nessuno lo sa.
Kerry: indagare Mosca-Siria per crimini
Il segretario di Stato Usa Kerry chiede
che sia avviata un'indagine per crimini
di guerra nei confronti di Russia e Si-
ria per le stragi di Aleppo, che hanno
colpito ospedali e civili.
Domani, il Consiglio di Sicurezza Onu
voterà la bozza di risoluzione per il
cessate il fuoco ad Aleppo. Mosca, tra-
mite il suo ambasciatore all'Onu, Chur-
kin, ha fatto sapere che metterà il ve-
to. Contro la proposta Onu di abbando-
nare Aleppo, in cambio della fine dei
raid russo-siriani, anche i miliziani
jihadisti dell'ex fronte al Nusra.
Questo significa solo che la guerra contro Assad, continua, visto che senza Arabia Saudita e gli Stati Uniti, i ribelli mollerebbero le armi. E' bene che russi e siriani chiudano presto la partita di Aleppo, magari in contemporanea alla partita che si sta giocando a Mosul e di cui nessuno ci informa di come stia andando. I francesi hanno cominciato a bombardare i sobborghi di Mosul un giorno prima dell'inizio dell'offensiva e adesso, cosa facciano, nessuno lo sa.
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Re: La Siria
In questo articolo (potete tradurlo in qualche modo con il vostro browser )...
http://www.interfax.ru/world/531393
Il portavoce della difesa russo, mette in chiaro che il sistema missilistico di difesa, sia quello siriano che russo, serve ad impedire che avvengano bombardamenti contro l'esercito siriano o contro le installazioni militari russe. Questa è di fato una dichiarazione di guerra contro chi ripetesse analoghi bombardamenti a quelli condotti alcune settimane fa contro le truppe di difesa di una enclave siriana, probabilmente allo scopo di indebolirla e nella prospettiva di creare una divisione della siria. Poco importa se dopo il bombardamento, gli statunitensi hanno detto d'aver sbagliato.
Detta così, agli USA non resta che stare buoni o fare la guerra in modo aperto. Cosa che a questo punto pare non siano psicologicamente in grado di fare, con il pasticcio dei terroristi che una volta sono amici e servono alla causa dell'Arabia Saudita e dell'occidente, ed un'altra compiono stragi di minoranze o decapitano occidentali in tuta arancione, quando non vanno a far strage a Parigi.
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Re: La Siria
http://webtv.senato.it/4621?video_evento=2972
Un anno fa abbiamo scoperto la crisi umanitaria, come se fosse piovuta dal cielo. Adesso questo prete siriano ci dice al Senato, nella Commissione Esteri, che siamo stati noi occidentali -in primis gli USA e la GB - a distruggere quel paese, insieme ai terroristi pagati e armati dall'Arabia Saudita. Io gli credo.
In fondo è da mesi che facciamo la stessa analisi, identificando gli stessi responsabili di questo disastro umanitari.
Un anno fa abbiamo scoperto la crisi umanitaria, come se fosse piovuta dal cielo. Adesso questo prete siriano ci dice al Senato, nella Commissione Esteri, che siamo stati noi occidentali -in primis gli USA e la GB - a distruggere quel paese, insieme ai terroristi pagati e armati dall'Arabia Saudita. Io gli credo.
In fondo è da mesi che facciamo la stessa analisi, identificando gli stessi responsabili di questo disastro umanitari.
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Re: La Siria
Da Televideo:
09/10/2016 23:20
Hollande in dubbio se ricevere Putin
Sale la tensione tra Francia e Russia
sullo sfondo della crisi siriana. Il
presidente francese, Hollande, ha detto
che "si sta ponendo il problema" se ri-
cevere o meno il collega russo Putin,
che sarà a Parigi il 19 ottobre.
Il quotidiano 'Liberation' riferisce
che Hollande,nel corso di un'intervista
tv (in onda domani),ha accusato le for-
ze russe che bombardano Aleppo di "cri-
mini di guerra", affermando che "coloro
che commettono questi crimini devono
pagare, anche davanti alla Corte penale
internazionale".
Basta mettere questa testimonianza accanto all'altra e si capisce che tra il prete siriano ed il presidente francese non vi è identità di vedute. Chi dei due mente, chi commette più crimini? I francesi entrano nella questione siriana, proprio come sono entrati nella questione libica insieme agli inglesi. E noi, come veniamo informati, da chi veniamo informati, quanto veniamo informati?
09/10/2016 23:20
Hollande in dubbio se ricevere Putin
Sale la tensione tra Francia e Russia
sullo sfondo della crisi siriana. Il
presidente francese, Hollande, ha detto
che "si sta ponendo il problema" se ri-
cevere o meno il collega russo Putin,
che sarà a Parigi il 19 ottobre.
Il quotidiano 'Liberation' riferisce
che Hollande,nel corso di un'intervista
tv (in onda domani),ha accusato le for-
ze russe che bombardano Aleppo di "cri-
mini di guerra", affermando che "coloro
che commettono questi crimini devono
pagare, anche davanti alla Corte penale
internazionale".
Basta mettere questa testimonianza accanto all'altra e si capisce che tra il prete siriano ed il presidente francese non vi è identità di vedute. Chi dei due mente, chi commette più crimini? I francesi entrano nella questione siriana, proprio come sono entrati nella questione libica insieme agli inglesi. E noi, come veniamo informati, da chi veniamo informati, quanto veniamo informati?
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Re: La Siria
13/10/2016 22:37
Siria,suore: "Aleppo Ovest abbandonata"
Una lettera aperta da Aleppo per denun-
ciare i bombardamenti che provocano
decine di vittime civili nella parte
Ovest della città nel silenzio dei me-
dia internazionali.L'hanno scritta le
suore del convento carmelitano che si
chiedono perchè si parli solo delle
sofferenze della popolazione che vive a
Est,controllata dai 'jihadisti'.
Le religiose hanno portato testimonian-
ze;'Medici senza frontiere'opera solo a
Est,la settimana scorsa l'Unicef è ar-
rivata per la prima volta a Ovest. "Non
ne possiamo più", scrivono.
Gli americani si indignano per i bombardamenti dell'esercito regolare sui ribelli che sono asserragliati ad Aleppo Est, ma non si indignano per i bombardamenti dei ribelli sui civili di Aleppo Ovest. E' ovvio che il cerchio dell'esercito siriano si chiuda su Aleppo Est, dove ci sono i ribelli, mentre ad Aleppo Ovest, essendo la situazione ormai sotto controllo, non ci sono truppe siriane salvo che i reparti di polizia.
Sparare contro i soldati siriani che cingono d'assedio la zona est è legittima difesa, ma sparare sui civili di Aleppo Ovest è un crimine.
Un po complicato, vero? E' su questo che giocano quelli che non vi hanno fatto sapere nulla per quattro anni in cui sono morte seicentomila persone e quattro milioni sono scappatedalla guerra. Se non era per questi ultimi che hanno bussato alle porte delle nostre case, nessuno ne avrebbe saputo nulla.
Obama, non fare fesserie prima di andartene, cerca di uscire in bellezza, ridando ai siriani la possibilità di vivere in pace con Assad, non con ISIS o Erdogan o Salman d'Arabia, così come per troppo tempo hai pensato che si potesse e dovesse fare. Dal Vietnam, all'Afganistan, all'Iraq, alla Serbia, alla Libia, alla Siria, allo yemen, all'Ucraina... siamo stanchi dei vostri interventi che hanno prodotto solo sofferenze e neanche un briciolo di democrazia. Il discorso vale anche per Francia ed Inghilterra, naturalmente.
Siria,suore: "Aleppo Ovest abbandonata"
Una lettera aperta da Aleppo per denun-
ciare i bombardamenti che provocano
decine di vittime civili nella parte
Ovest della città nel silenzio dei me-
dia internazionali.L'hanno scritta le
suore del convento carmelitano che si
chiedono perchè si parli solo delle
sofferenze della popolazione che vive a
Est,controllata dai 'jihadisti'.
Le religiose hanno portato testimonian-
ze;'Medici senza frontiere'opera solo a
Est,la settimana scorsa l'Unicef è ar-
rivata per la prima volta a Ovest. "Non
ne possiamo più", scrivono.
Gli americani si indignano per i bombardamenti dell'esercito regolare sui ribelli che sono asserragliati ad Aleppo Est, ma non si indignano per i bombardamenti dei ribelli sui civili di Aleppo Ovest. E' ovvio che il cerchio dell'esercito siriano si chiuda su Aleppo Est, dove ci sono i ribelli, mentre ad Aleppo Ovest, essendo la situazione ormai sotto controllo, non ci sono truppe siriane salvo che i reparti di polizia.
Sparare contro i soldati siriani che cingono d'assedio la zona est è legittima difesa, ma sparare sui civili di Aleppo Ovest è un crimine.
Un po complicato, vero? E' su questo che giocano quelli che non vi hanno fatto sapere nulla per quattro anni in cui sono morte seicentomila persone e quattro milioni sono scappatedalla guerra. Se non era per questi ultimi che hanno bussato alle porte delle nostre case, nessuno ne avrebbe saputo nulla.
Obama, non fare fesserie prima di andartene, cerca di uscire in bellezza, ridando ai siriani la possibilità di vivere in pace con Assad, non con ISIS o Erdogan o Salman d'Arabia, così come per troppo tempo hai pensato che si potesse e dovesse fare. Dal Vietnam, all'Afganistan, all'Iraq, alla Serbia, alla Libia, alla Siria, allo yemen, all'Ucraina... siamo stanchi dei vostri interventi che hanno prodotto solo sofferenze e neanche un briciolo di democrazia. Il discorso vale anche per Francia ed Inghilterra, naturalmente.
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Re: La Siria
13/10/2016 19:52
Siria, domani vertice alla Casa Bianca
Il presidente degli Stati Uniti Obama,
secondo quanto apprende la Reuters,
avrebbe convocato per domani alla Casa
Bianca un vertice sulla Siria.
Alla riunione sarebbero stati chiamati
a partecipare i consiglieri di Obama
per la politica estera e per le opera-
zioni militari. All'ordine del giorno,
la risposta ai persistenti raid di Mo-
sca e Damasco su Aleppo. Obama, in una
nota, si è intanto congratulato con Gu-
terres per la nomina all'Onu: "La comu-
nità internazionale non ha mai contato
sulle Nazioni Unite più di oggi".
Obama deve solo smettere di armare i terroristi e di pagare i mercenari in Siria, e la cosa la possono risolvere i siriani da soli.
Yankee go home, purtroppo è sempre una ingiunzione valida.
Siria, domani vertice alla Casa Bianca
Il presidente degli Stati Uniti Obama,
secondo quanto apprende la Reuters,
avrebbe convocato per domani alla Casa
Bianca un vertice sulla Siria.
Alla riunione sarebbero stati chiamati
a partecipare i consiglieri di Obama
per la politica estera e per le opera-
zioni militari. All'ordine del giorno,
la risposta ai persistenti raid di Mo-
sca e Damasco su Aleppo. Obama, in una
nota, si è intanto congratulato con Gu-
terres per la nomina all'Onu: "La comu-
nità internazionale non ha mai contato
sulle Nazioni Unite più di oggi".
Obama deve solo smettere di armare i terroristi e di pagare i mercenari in Siria, e la cosa la possono risolvere i siriani da soli.
Yankee go home, purtroppo è sempre una ingiunzione valida.
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Re: La Siria
14/10/2016 06:24
Siria, autobomba provoca 17 morti
Attivisti siriani hanno riferito che
almeno 17 persone, principalmente mili-
tanti, sarebbero rimasti uccisi per lo
scoppio di un'autobomba a un checkpoint
dei ribelli vicino al confine turco.
L'Osservatorio siriano per i diritti
umani ha confermato l'uccisione di 14
militanti in un attacco sulla strada
che collega la città di Azaz, control-
lata dai ribelli, al confine di Bab
al-Salame. E' questo uno dei più impor-
tanti punti di incontro tra i ribelli
siriani e i loro sostenitori turchi.
Ci capite qualche cosa? Immediatamente no!
Si può congetturare...
- I turchi sostengono i turcomanni, che sono una cospiqua minoranza in Siria (1).
Un tempo queste milizie hanno stretto alleanze con altre formazioni ribelli. In alcuni casi collaborano attivamente con gruppi jihadisti come al-Nusra, o estremisti salafiti come Ahrar al-Sham (fanno parte della stessa coalizione ribelle denominata Fatah Halab, ‘Conquista di Aleppo’).
- Specie ora che i turchi hanno abbandonato al loro destino lo stato islamico. Può essere che siano proprio stati combattenti dello stato islamico gli autori di questo attentato contro i turcomanni.
- Anche i curdi potrebbero essere sospettati; forse pure più dei combattenti dello stato islamico, perché proprio nella zona sul confine turco sono in competizione con i turcomanni, se vogliono costituire uno stato curdo. Senza contare che sono in guerra con i turchi, proprio per questa loro aspirazione.
- Tirando le somme, devono essere stati i curdi a compiere quell'attacco al checkpoint. Oggi Obama facendo il punto della situazione in Siria, non potrà che rilevare la dimensione della sconfitta politica e militare che hanno subito. Avendo in mente la campagna elettorale per la Clinton, agirà solo nell'interesse di quello scopo, sapendo di avere contro i turchi, ad esempio, e della maggior presenza dei russi che mostrano sempre di più di voler investire in quella crisi lontana dai propri confini, anche in chiave ucraina. Quando si parla di terza guerra mondiale forse si esagera, ma le aree del conflitto che vanno da l'Afganistan alla Nigeria, dall'Ucraina allo Yemen è grande abbastanza per avere una dimensione che copre l'Africa sopra l'equatore, l'Europa e l'Asia russa ed islamica.
nota:
1) http://www.eastjournal.net/archives/68110
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Re: La Siria
15/10/2016 06:35
Siria,nuovo summit Russia-Usa a Losanna
Nuovo ennesimo summit tra il capo della
diplomazia americana,John Kerry,e quel-
lo russo Serghei Lavrov per tentare di
rilanciare l'intesa del 9 settembre
scorso mai entrata in vigore su un ces-
sate il fuoco in Siria, in particolare
ad Aleppo. A Losanna oggi ci sarà anche
Zarif,ministro degli Esteri di Teheran,
alleato del presidente siriano Assad.
Oltre all'iraniano al vertice parteci-
peranno anche i delegati di 3 potenze
regionali ostili al regime siriano: A-
rabia Saudita, il Qatar e la Turchia.
Obama ha considerato il rischio del conflitto con la Russia, troppo alto, e quindi è a Losanna a trattare. Significativo è anche il fatto che abbiano tirato giù dal letto l'Arabia Saudita, che fino a che non partecipava, chiamava i ribelli che combattano a sue spese e gli diceva come comportarsi per la trattativa. Adesso ci devono mettere loro la faccia, e non è la stessa cosa, perché quando si decide chi è a favore o contro una certa cosa, chi è contro lo è in una fase di guerra conclamata, e quindi se ne assume ufficialmente la responsabilità e le conseguenze. Per la Turchia è un fare le parti uguali, dato che ormai la Turchia con Mosca ha un tavolo preferenziale dove tratta tutte le sue linee strategiche, che dal Golpe hanno cominciato a cambiare. Per il Quatar nulla da dire, se non che è un pesciolino che nuota nel golfo Persico insieme al pescecane arabico.
Non credo che si concluderà molto oggi. Sino a quando Aleppo Est resterà in mano agli insorti, le tregue possono essere solo tattiche, fino a quando non saranno definitivamente cacciati. E ora che la Turchia non è più per la partita di Aleppo, è probabile che il processo di pace o di guerra su Aleppo acceleri. Mosca vuole scongiurare una divisione della Siria e Ankara vuole evitare che nasca uno stato curdo. Il resto è tutto trattabile visto che per Isis il pollice è stato rovesciato da tutti, anche se alcuni con obtorto collo.
Siria,nuovo summit Russia-Usa a Losanna
Nuovo ennesimo summit tra il capo della
diplomazia americana,John Kerry,e quel-
lo russo Serghei Lavrov per tentare di
rilanciare l'intesa del 9 settembre
scorso mai entrata in vigore su un ces-
sate il fuoco in Siria, in particolare
ad Aleppo. A Losanna oggi ci sarà anche
Zarif,ministro degli Esteri di Teheran,
alleato del presidente siriano Assad.
Oltre all'iraniano al vertice parteci-
peranno anche i delegati di 3 potenze
regionali ostili al regime siriano: A-
rabia Saudita, il Qatar e la Turchia.
Obama ha considerato il rischio del conflitto con la Russia, troppo alto, e quindi è a Losanna a trattare. Significativo è anche il fatto che abbiano tirato giù dal letto l'Arabia Saudita, che fino a che non partecipava, chiamava i ribelli che combattano a sue spese e gli diceva come comportarsi per la trattativa. Adesso ci devono mettere loro la faccia, e non è la stessa cosa, perché quando si decide chi è a favore o contro una certa cosa, chi è contro lo è in una fase di guerra conclamata, e quindi se ne assume ufficialmente la responsabilità e le conseguenze. Per la Turchia è un fare le parti uguali, dato che ormai la Turchia con Mosca ha un tavolo preferenziale dove tratta tutte le sue linee strategiche, che dal Golpe hanno cominciato a cambiare. Per il Quatar nulla da dire, se non che è un pesciolino che nuota nel golfo Persico insieme al pescecane arabico.
Non credo che si concluderà molto oggi. Sino a quando Aleppo Est resterà in mano agli insorti, le tregue possono essere solo tattiche, fino a quando non saranno definitivamente cacciati. E ora che la Turchia non è più per la partita di Aleppo, è probabile che il processo di pace o di guerra su Aleppo acceleri. Mosca vuole scongiurare una divisione della Siria e Ankara vuole evitare che nasca uno stato curdo. Il resto è tutto trattabile visto che per Isis il pollice è stato rovesciato da tutti, anche se alcuni con obtorto collo.
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Re: La Siria
15/10/2016 21:50
Siria,Losanna:colloqui finiti,no intese
Si sono conclusi, come si temeva, in un
nulla di fatto i colloqui a Losanna per
un cessate il fuoco a Aleppo, tra il
segretario di Stato Usa Kerry e l'omo-
logo russo Lavrov, che è uscito senza
rilasciare dichiarazioni.
Kerry ha spiegato che funzionari dei
diversi Paesi, riprenderanno i contatti
su quanto discusso oggi già da lunedi
per definire la nuova agenda. Il segre-
tario di Stato Usa però si è rifiutato
di fornire particolari sugli elementi
su cui era incentrato l'incontro di
quattro ore di oggi.
Quasi sicuramente Kerry ha alzato la posta con Lavrov che se n'è andato sapendo di dover decidere con Putin il da farsi. Adesso si vedrà anche dove la Russia vuole arrivare. Non sarà una partita facile perché anche i bluff fanno parte del gioco. Non è un caso che si stia minacciando un ciber attacco che potrebbe significare mettere in crisi dei sistemi di gestione della rete elettrica, petrolifera o militare. Non solo la posta elettronica di qualche leader, che ciò deve essere gioco da ragazzi.
Vediamo cosa succede domani. Chissà chi si stia fregando le mani, in questo momento. Intanto però la pelle di chi sta morendo e soffrendo è irachena. E dura da cinque anni grazie al cinismo di chi ci ha portati sin qui.
Siria,Losanna:colloqui finiti,no intese
Si sono conclusi, come si temeva, in un
nulla di fatto i colloqui a Losanna per
un cessate il fuoco a Aleppo, tra il
segretario di Stato Usa Kerry e l'omo-
logo russo Lavrov, che è uscito senza
rilasciare dichiarazioni.
Kerry ha spiegato che funzionari dei
diversi Paesi, riprenderanno i contatti
su quanto discusso oggi già da lunedi
per definire la nuova agenda. Il segre-
tario di Stato Usa però si è rifiutato
di fornire particolari sugli elementi
su cui era incentrato l'incontro di
quattro ore di oggi.
Quasi sicuramente Kerry ha alzato la posta con Lavrov che se n'è andato sapendo di dover decidere con Putin il da farsi. Adesso si vedrà anche dove la Russia vuole arrivare. Non sarà una partita facile perché anche i bluff fanno parte del gioco. Non è un caso che si stia minacciando un ciber attacco che potrebbe significare mettere in crisi dei sistemi di gestione della rete elettrica, petrolifera o militare. Non solo la posta elettronica di qualche leader, che ciò deve essere gioco da ragazzi.
Vediamo cosa succede domani. Chissà chi si stia fregando le mani, in questo momento. Intanto però la pelle di chi sta morendo e soffrendo è irachena. E dura da cinque anni grazie al cinismo di chi ci ha portati sin qui.
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Re: La Siria
16/10/2016 15:00
Siria, ribelli (Fsa) conquistano Dabiq
L'esercito siriano libero (Fsa), una
delle forze di opposizione al presiden-
te siriano Bashar al-Assad, appoggiato
dalla Turchia, ha riconquistato le cit-
tà di Dabiq e Soran, controllate fino
ad ora dall'Isis, a nord di Aleppo. Lo
scrive su twitter Cnn Turk citando
l'Anadolu.
Secondo l'Osservatorio siriano dei di-
ritti umani, "i ribelli hanno preso
Dabiq dopo che le forze jihadiste si
erano ritirate dalla zona"
ISIS quando lascia, cerca di lasciare ai più deboli per fare più confusione possibile. Inoltre, se lascia, lo fa per attestarsi su posizioni più difendibili. Alla fine molto dipenderà da chi conquisterà Raqqa se la Siria sarà una nazione unita o divisa.
Siria, ribelli (Fsa) conquistano Dabiq
L'esercito siriano libero (Fsa), una
delle forze di opposizione al presiden-
te siriano Bashar al-Assad, appoggiato
dalla Turchia, ha riconquistato le cit-
tà di Dabiq e Soran, controllate fino
ad ora dall'Isis, a nord di Aleppo. Lo
scrive su twitter Cnn Turk citando
l'Anadolu.
Secondo l'Osservatorio siriano dei di-
ritti umani, "i ribelli hanno preso
Dabiq dopo che le forze jihadiste si
erano ritirate dalla zona"
ISIS quando lascia, cerca di lasciare ai più deboli per fare più confusione possibile. Inoltre, se lascia, lo fa per attestarsi su posizioni più difendibili. Alla fine molto dipenderà da chi conquisterà Raqqa se la Siria sarà una nazione unita o divisa.
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Re: La Siria
16/10/2016 20:05
Usa-Gb:Aleppo, nuove sanzioni a Russia
Nuove sanzioni economiche potrebbero
essere imposte alla Russia da Stati
Uniti e Gran Bretagna per la situazione
ad Aleppo, la città siriana ormai allo
stremo per la guerra che da tempo si
combatte senza esclusioni di colpi tra
le forze di Assad e le milizie ribelli.
L'ipotesi sarebbe emersa durante i col-
loqui a Londra tra il ministro degli
Esteri britannico, Johnson, e il segre-
tario di Stato americano, Kerry, con i
responsabili diplomatici di Germania e
Francia."Il presidente Obama non esclu-
de nulla al momento", ha detto Kerry.
Chi ha addestrato i terroristi e li ha armati a spese dell'Arabia Saudita, Gli USA e la GB, ora mettono le sanzioni alla Russia. L'importante è che non si associ anche l'Europa, e se ciò avvenisse, sarebbe controproducente per USA e GB. Ma c'è la Francia che come stato colonialista, sente di avere qualche cosa da dire sulla Siria, come sul Libano, due sue ex colonie. Quasi sicuramente i francesi faranno pressione perché l'Europa prenda anche lei posizione sulle sanzioni. E così l'Europa entrerà ancora in fibrillazione perché c'è sia chi vuole seguire gli USA e chi no.
La guerra è così, finisce solo con la sconfitta di qualcuno, e se nessuno cede, allora continua. In Vietnam non sono state le manifestazioni di noi giovani americani o europei a far vincere i Vietcong, ma sono stati solo e soltanto i vietnamiti. Credo che in Siria si stia combattendo analoga guerra per l'unità e la liberazione del paese da chi lo ha invaso, e credo che se ha saputo resiste quattro anni, allora finirà per vincere. Per la Siria, questa lotta mortale contro fanatismo religioso ed imperialismo è la vera rivoluzione che li porterà nel terzo millennio. Peccato che debbano farlo con l'aiuto degli iraniani e dei russi e non di noi europei.
Usa-Gb:Aleppo, nuove sanzioni a Russia
Nuove sanzioni economiche potrebbero
essere imposte alla Russia da Stati
Uniti e Gran Bretagna per la situazione
ad Aleppo, la città siriana ormai allo
stremo per la guerra che da tempo si
combatte senza esclusioni di colpi tra
le forze di Assad e le milizie ribelli.
L'ipotesi sarebbe emersa durante i col-
loqui a Londra tra il ministro degli
Esteri britannico, Johnson, e il segre-
tario di Stato americano, Kerry, con i
responsabili diplomatici di Germania e
Francia."Il presidente Obama non esclu-
de nulla al momento", ha detto Kerry.
Chi ha addestrato i terroristi e li ha armati a spese dell'Arabia Saudita, Gli USA e la GB, ora mettono le sanzioni alla Russia. L'importante è che non si associ anche l'Europa, e se ciò avvenisse, sarebbe controproducente per USA e GB. Ma c'è la Francia che come stato colonialista, sente di avere qualche cosa da dire sulla Siria, come sul Libano, due sue ex colonie. Quasi sicuramente i francesi faranno pressione perché l'Europa prenda anche lei posizione sulle sanzioni. E così l'Europa entrerà ancora in fibrillazione perché c'è sia chi vuole seguire gli USA e chi no.
La guerra è così, finisce solo con la sconfitta di qualcuno, e se nessuno cede, allora continua. In Vietnam non sono state le manifestazioni di noi giovani americani o europei a far vincere i Vietcong, ma sono stati solo e soltanto i vietnamiti. Credo che in Siria si stia combattendo analoga guerra per l'unità e la liberazione del paese da chi lo ha invaso, e credo che se ha saputo resiste quattro anni, allora finirà per vincere. Per la Siria, questa lotta mortale contro fanatismo religioso ed imperialismo è la vera rivoluzione che li porterà nel terzo millennio. Peccato che debbano farlo con l'aiuto degli iraniani e dei russi e non di noi europei.
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Re: La Siria
17/10/2016 18:41
Siria, Gentiloni: Russia fermi Assad
La Russia "deve esercitare la sua in-
fluenza per fermare i bombardamenti su
Aleppo nei prossimi giorni".
Così il ministro degli esteri, Gentilo-
ni, sottolineando che "la leva" per
convincere Mosca è "quella politica".
La Russia,precisa, "non può sacrifica-
re al sostegno di Assad ogni ruolo co-
struttivo nella crisi siriana: il prez-
zo sarebbe troppo elevato sul piano po-
litico". Il ministro chiarisce che nuo-
ve sanzioni,"evocate" nel Consiglio Ue,
sono "irrealistiche e non attuabili", e
"non aiuterebbero la gente di Aleppo".
Gentiloni, per favore stai zitto. E tu Assad vai avanti e spazza tutti quelli che puoi ad Aleppo Est. Hai il mio appoggio. A te, Gentiloni non è mai importato nulla della gente di Aleppo, adesso sei preoccupato solo per i terroristi siriani che rischiano di essere soverchiati.
Senza mettere in sicurezza Aleppo non si può dare l'assalto a Raqqa. Ma anche senza conquistare Mosul la coalizione americana non può cercare di conquistare Raqqa, con i ribelli siriani e turchi. Così si cerca di accelerare su Mosul e di frenare su Aleppo. Il risultato che c'è dietro queste intenzioni, è la divisione della Siria tra governo, ribelli, curdi e turchi in competizione con i curdi. Per la stessa ragione, Putin, impegnati di più e più rapidamente in Siria. La tua velocità a settembre dello scorso anno ha cambiato la storia, ma adesso, questa lentezza, rischia di rimettere indietro le lancette di quell'orologio.
Siria, Gentiloni: Russia fermi Assad
La Russia "deve esercitare la sua in-
fluenza per fermare i bombardamenti su
Aleppo nei prossimi giorni".
Così il ministro degli esteri, Gentilo-
ni, sottolineando che "la leva" per
convincere Mosca è "quella politica".
La Russia,precisa, "non può sacrifica-
re al sostegno di Assad ogni ruolo co-
struttivo nella crisi siriana: il prez-
zo sarebbe troppo elevato sul piano po-
litico". Il ministro chiarisce che nuo-
ve sanzioni,"evocate" nel Consiglio Ue,
sono "irrealistiche e non attuabili", e
"non aiuterebbero la gente di Aleppo".
Gentiloni, per favore stai zitto. E tu Assad vai avanti e spazza tutti quelli che puoi ad Aleppo Est. Hai il mio appoggio. A te, Gentiloni non è mai importato nulla della gente di Aleppo, adesso sei preoccupato solo per i terroristi siriani che rischiano di essere soverchiati.
Senza mettere in sicurezza Aleppo non si può dare l'assalto a Raqqa. Ma anche senza conquistare Mosul la coalizione americana non può cercare di conquistare Raqqa, con i ribelli siriani e turchi. Così si cerca di accelerare su Mosul e di frenare su Aleppo. Il risultato che c'è dietro queste intenzioni, è la divisione della Siria tra governo, ribelli, curdi e turchi in competizione con i curdi. Per la stessa ragione, Putin, impegnati di più e più rapidamente in Siria. La tua velocità a settembre dello scorso anno ha cambiato la storia, ma adesso, questa lentezza, rischia di rimettere indietro le lancette di quell'orologio.
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Re: La Siria
Notizia incredibile... ogni tanto passano!
http://www.lastampa.it/2016/09/17/multimedia/esteri/ribelli-filoturchi-insultano-nel-forze-speciali-usa-in-siria-VB2QEqjBZBZjB6GFAK2v8N/pagina.html
E pensare che gli americani sono li per preparare la spartizione della Siria.
http://www.lastampa.it/2016/09/17/multimedia/esteri/ribelli-filoturchi-insultano-nel-forze-speciali-usa-in-siria-VB2QEqjBZBZjB6GFAK2v8N/pagina.html
E pensare che gli americani sono li per preparare la spartizione della Siria.
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Re: La Siria
Non si capisce bene, ma secondo Interfax, due aerei belgi F-16, ieri (?) volavano proprio su Afrin in provincia di Aleppo, dove si sono verificate vittime tra i civili (sei morti) in seguito a bombardamenti. Peccato che la zona sia occupata dagli insorti. O i russi mentono spudoratamente, o altrettanto spudoratamente sono i belgi che bombardano per far ricadere la colpa sui russi. Possibile che si sia scesi così in basso?
se riuscite a farvelo tradurre:
http://www.interfax.ru/world/533026
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Re: La Siria
20/10/2016 05:10
Siria.Putin,prolungare lo stop ai raid
Mosca è intenzionata a prolungare lo
stop dei raid in Siria, ha affermato il
presidente russo Putin dopo l'incontro
di Berlino con la cancelliera tedesca
Angela Merkel e il presidente francese
Francois Hollande.
Sulla Siria c'è stata una "discussione
molto chiara e anche molto dura", ha
riferito Merkel. Hollande ha ribadito
che "quello che avviene ad Aleppo è un
crimine di guerra, un vero crimine di
guerra" e quella siriana "è una città
che vive un martirio".
20/10/2016 08:51
Aleppo,scontri durante cessate il fuoco
Combattimenti e tiri di artiglieria so-
no in corso in uno dei corridoi umani-
taria stabiliti da Mosca ad Aleppo dopo
l'entrata in vigore della tregua umani-
taria. Lo riferiscono fonti sul posto.
La tregua di 11 ore decisa dalla Russia
per consentire ai civili e ai ribelli
di abbandonare la città siriana era
entrata in vigore alle 7 italiane.
Putin,dopo l'incontro a Berlino con
la cancelliera Merkel e con il francese
Hollande si era detto disposto a pro-
lungare il cessate il fuoco.
Queste sono le notizie sotto l'incalzare degli eventi, ma i corridoi umanitari, per Putin servono alla popolazione per lasciare la città assediata ed ai ribelli per abbandonare le armi. E poi c'è la questione Isis e Raqqa. Ad un certo punto occorrerà assediare e prendere Raqqa con quello che resta dello stato islamico. Non sarà una cosa facile e di sicuro tutti gli occhi saranno puntati come sono puntati su Aleppo oggi, mentre nessuno vede cosa stia succedendo a Mosul.
Le guerre senza esclusione di colpi sono fatte anche scoprendo e coprendo la verità.
Siria.Putin,prolungare lo stop ai raid
Mosca è intenzionata a prolungare lo
stop dei raid in Siria, ha affermato il
presidente russo Putin dopo l'incontro
di Berlino con la cancelliera tedesca
Angela Merkel e il presidente francese
Francois Hollande.
Sulla Siria c'è stata una "discussione
molto chiara e anche molto dura", ha
riferito Merkel. Hollande ha ribadito
che "quello che avviene ad Aleppo è un
crimine di guerra, un vero crimine di
guerra" e quella siriana "è una città
che vive un martirio".
20/10/2016 08:51
Aleppo,scontri durante cessate il fuoco
Combattimenti e tiri di artiglieria so-
no in corso in uno dei corridoi umani-
taria stabiliti da Mosca ad Aleppo dopo
l'entrata in vigore della tregua umani-
taria. Lo riferiscono fonti sul posto.
La tregua di 11 ore decisa dalla Russia
per consentire ai civili e ai ribelli
di abbandonare la città siriana era
entrata in vigore alle 7 italiane.
Putin,dopo l'incontro a Berlino con
la cancelliera Merkel e con il francese
Hollande si era detto disposto a pro-
lungare il cessate il fuoco.
Queste sono le notizie sotto l'incalzare degli eventi, ma i corridoi umanitari, per Putin servono alla popolazione per lasciare la città assediata ed ai ribelli per abbandonare le armi. E poi c'è la questione Isis e Raqqa. Ad un certo punto occorrerà assediare e prendere Raqqa con quello che resta dello stato islamico. Non sarà una cosa facile e di sicuro tutti gli occhi saranno puntati come sono puntati su Aleppo oggi, mentre nessuno vede cosa stia succedendo a Mosul.
Le guerre senza esclusione di colpi sono fatte anche scoprendo e coprendo la verità.
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Re: La Siria
21/10/2016 15:03
Siria, Merkel: avrei preferito sanzioni
"Tutte le opzioni aperte", sono le con-
clusioni Ue sulla Siria.Cadute, quindi,
le sanzioni, solo "il minimo che siamo
riusciti a concordare". Lo ha detto
Angela Merkel alla fine del summit Ue
su Siria e Russia.
E non fornendo altri dettagli ha ag-
giunto:"io avrei accolto con favore il
testo che c'era invece nella bozza ori-
ginaria", quella che prevedeva sanzioni
alla Russia. In ogni caso "resteremo in
stretto contatto nei prossimi giorni
per armonizzare la nostra posizione" a
seconda degli sviluppi ad Aleppo.
In pratica la Germania vuole che Aleppo non venga liberata da Assad per cacciare Assad.
Non gli sono bastati quattro anni di disastri, alla Merkel? Adesso insiste ancora contro ogni logica. Non si capisce neppure perché lo faccia. Forse per fare un piacere al debole Hollande? O perché vuole ricattare la Russia per altre sue questioni tedesche che noi non conosciamo. Caro Renzi, lasciala nel suo brodo, e consiglia a Putin di sbrigarsi a far occupare Aleppo dalle truppe di Assad, magari con qualche assalto in più e qualche bombardamento in meno. Oppure, Putin, imparate anche voi ad ammazzare cecchini con droni senza pilota.Fate in fretta.
Piano piano saltano fuori tutti i responsabili del disastro umanitario che c'è stato in Siria, e la Germania non sarà neppure l'ultima, visto che vende bombe all'Arabia Saudita, le stesse che buttaa sullo Yemen di cui nessuno parla. Perché?
Siria, Merkel: avrei preferito sanzioni
"Tutte le opzioni aperte", sono le con-
clusioni Ue sulla Siria.Cadute, quindi,
le sanzioni, solo "il minimo che siamo
riusciti a concordare". Lo ha detto
Angela Merkel alla fine del summit Ue
su Siria e Russia.
E non fornendo altri dettagli ha ag-
giunto:"io avrei accolto con favore il
testo che c'era invece nella bozza ori-
ginaria", quella che prevedeva sanzioni
alla Russia. In ogni caso "resteremo in
stretto contatto nei prossimi giorni
per armonizzare la nostra posizione" a
seconda degli sviluppi ad Aleppo.
In pratica la Germania vuole che Aleppo non venga liberata da Assad per cacciare Assad.
Non gli sono bastati quattro anni di disastri, alla Merkel? Adesso insiste ancora contro ogni logica. Non si capisce neppure perché lo faccia. Forse per fare un piacere al debole Hollande? O perché vuole ricattare la Russia per altre sue questioni tedesche che noi non conosciamo. Caro Renzi, lasciala nel suo brodo, e consiglia a Putin di sbrigarsi a far occupare Aleppo dalle truppe di Assad, magari con qualche assalto in più e qualche bombardamento in meno. Oppure, Putin, imparate anche voi ad ammazzare cecchini con droni senza pilota.Fate in fretta.
Piano piano saltano fuori tutti i responsabili del disastro umanitario che c'è stato in Siria, e la Germania non sarà neppure l'ultima, visto che vende bombe all'Arabia Saudita, le stesse che buttaa sullo Yemen di cui nessuno parla. Perché?
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Re: La Siria
22/10/2016 15:58
Aleppo, miliziani sequestrano civili
I miliziani di Aleppo "impediscono la
consegna di aiuti" e "l'evacuazione
della popolazione civile", inclusi "i
bambini e i malati".
Così la portavoce del ministero degli
Esteri Maria Zakharova citata dalla
Tass. che sottolinea: " I terroristi di
varie unità continuano a tenere in
ostaggio i civili".
Si saranno messi d'accordo con la Merkel, e coi belgi che bombardano di nascosto i civili (sono stati tracciati dai radar russi), per dare la colpa a Damasco. Io li avrei abbattuti, se è vero che gli S300 sono sempre pronti al tiro contraereo.
Come si vede è facilissimo, in una situazione come quella siriana, capovolgere le critiche, visto che i responsabili di quella carneficina son sauditi, turchi, inglesi, americani e britannici, che hanno armato, addestrato e spinto i terroristi ad aggredire la Siria (e l'Iraq).
Mi dispiace solo per Obama, che di sicuro pur frenando i falchi del suo paese, non è riuscito a vincere l'inerzia di una politica imperialista statunitense, che in questo mezzo secolo ha compiuto disastri immani, dal Vietnam al Medio Oriente.
Aleppo, miliziani sequestrano civili
I miliziani di Aleppo "impediscono la
consegna di aiuti" e "l'evacuazione
della popolazione civile", inclusi "i
bambini e i malati".
Così la portavoce del ministero degli
Esteri Maria Zakharova citata dalla
Tass. che sottolinea: " I terroristi di
varie unità continuano a tenere in
ostaggio i civili".
Si saranno messi d'accordo con la Merkel, e coi belgi che bombardano di nascosto i civili (sono stati tracciati dai radar russi), per dare la colpa a Damasco. Io li avrei abbattuti, se è vero che gli S300 sono sempre pronti al tiro contraereo.
Come si vede è facilissimo, in una situazione come quella siriana, capovolgere le critiche, visto che i responsabili di quella carneficina son sauditi, turchi, inglesi, americani e britannici, che hanno armato, addestrato e spinto i terroristi ad aggredire la Siria (e l'Iraq).
Mi dispiace solo per Obama, che di sicuro pur frenando i falchi del suo paese, non è riuscito a vincere l'inerzia di una politica imperialista statunitense, che in questo mezzo secolo ha compiuto disastri immani, dal Vietnam al Medio Oriente.
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Re: La Siria
22/10/2016 19:05
Iraq,Mosca:da coalizione crimini guerra
Proseguono per il secondo giorno i com-
battimenti nella città irachena di Kir-
kuk. L'attacco a sorpresa da parte del-
l'Isis avvenuto ieri ha provocato la
morte di almeno 80 persone, per la mag-
gior parte forze di sicurezza.
Intanto la Russia ha accusato la coali-
zione internazionale a guida Usa che
opera in Iraq contro l'Isis (di cui fa
parte anche l'Italia), di essersi mac-
chiata di "crimini di guerra", per le
decine di civili uccisi ieri in un raid
aereo a Dakuk,30 km da Kirkuk, malgrado
non ci fossero jihadisti nella zona.
Sono pronti questi russi a non perdere un colpo. In meno di due giorni di combattimenti un po cruenti ed ecco che anche loro restituiscono agli americani le accuse di crimini. Secondo me hanno ragione, visto che queste guerre sono iniziate proprio per volontà e colpa degli statunitensi e dei sauditi. Non sono certo queste poche decine di morti, o anche centinaia, il vero problema, ma sono i quattro milioni di profughi ed i seicentomila morti della guerra che loro hanno condotto in Siria per mezzo dei terroristi armati e pagati, sempre da loro, dai britannici e dal re dell'Arabia Saudita, Salman, senza dimenticare Erdogan. Il diavolo se li porti.
vale sempre il: Rijad delenda est! E scoppia la pace.
Iraq,Mosca:da coalizione crimini guerra
Proseguono per il secondo giorno i com-
battimenti nella città irachena di Kir-
kuk. L'attacco a sorpresa da parte del-
l'Isis avvenuto ieri ha provocato la
morte di almeno 80 persone, per la mag-
gior parte forze di sicurezza.
Intanto la Russia ha accusato la coali-
zione internazionale a guida Usa che
opera in Iraq contro l'Isis (di cui fa
parte anche l'Italia), di essersi mac-
chiata di "crimini di guerra", per le
decine di civili uccisi ieri in un raid
aereo a Dakuk,30 km da Kirkuk, malgrado
non ci fossero jihadisti nella zona.
Sono pronti questi russi a non perdere un colpo. In meno di due giorni di combattimenti un po cruenti ed ecco che anche loro restituiscono agli americani le accuse di crimini. Secondo me hanno ragione, visto che queste guerre sono iniziate proprio per volontà e colpa degli statunitensi e dei sauditi. Non sono certo queste poche decine di morti, o anche centinaia, il vero problema, ma sono i quattro milioni di profughi ed i seicentomila morti della guerra che loro hanno condotto in Siria per mezzo dei terroristi armati e pagati, sempre da loro, dai britannici e dal re dell'Arabia Saudita, Salman, senza dimenticare Erdogan. Il diavolo se li porti.
vale sempre il: Rijad delenda est! E scoppia la pace.
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Re: La Siria
Guardate la propaganda di La Repubblica, a favore degli americani, dei sauditi, degli israeliani, e contro i Russi e i siriani: ho fatto un crop della pagina che c'è in questo momento
I cattivi sono i siriani e ISIS, mentre sauditi, britannici, francesi e statunitensi sono nascosti dietro la catasta di morti che hanno fatto dal 2012 ad oggi ed ai quattro milioni di profughi siriani. Di loro solo un accenno alle truppe di Bagdad che avanzano.
E questi sono giornalisti? Questi sono solo propagandisti.
I cattivi sono i siriani e ISIS, mentre sauditi, britannici, francesi e statunitensi sono nascosti dietro la catasta di morti che hanno fatto dal 2012 ad oggi ed ai quattro milioni di profughi siriani. Di loro solo un accenno alle truppe di Bagdad che avanzano.
E questi sono giornalisti? Questi sono solo propagandisti.
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Re: La Siria
22/10/2016 21:41
Ong:fine tregua ad Aleppo,combattimenti
Scaduto il cessate il fuoco, sulla mar-
toriata città siriana di Aleppo si re-
gistrano "feroci combattimenti". Lo ri-
risce l'Osservatorio siriano per i
diritti umani.
Secondo gli attivisti, i combattimenti
sono ripresi proprio sulla linea del
fronte, che divide Aleppo. Colpi di ar-
tiglieria e violenti scontri sono stati
segnalati in diversi quartieri lungo la
linea del fronte di questa città divisa
dal 2012 in zone controllate dal regime
del presidente al Assad a Ovest e quar-
tieri controllati dai ribelli ad Est.
Queste per me sono buone notizie, come l'avanzata su Mosul. Non vedo l'ora che questo conflitto tolga di mezzo Isis ed Al Qaeda che sono l'alibi per tutti quelli che vogliono tenere in stato di guerra la Siria e l'Iraq. Finiamola con Isis e poi tutti a casa.
Ong:fine tregua ad Aleppo,combattimenti
Scaduto il cessate il fuoco, sulla mar-
toriata città siriana di Aleppo si re-
gistrano "feroci combattimenti". Lo ri-
risce l'Osservatorio siriano per i
diritti umani.
Secondo gli attivisti, i combattimenti
sono ripresi proprio sulla linea del
fronte, che divide Aleppo. Colpi di ar-
tiglieria e violenti scontri sono stati
segnalati in diversi quartieri lungo la
linea del fronte di questa città divisa
dal 2012 in zone controllate dal regime
del presidente al Assad a Ovest e quar-
tieri controllati dai ribelli ad Est.
Queste per me sono buone notizie, come l'avanzata su Mosul. Non vedo l'ora che questo conflitto tolga di mezzo Isis ed Al Qaeda che sono l'alibi per tutti quelli che vogliono tenere in stato di guerra la Siria e l'Iraq. Finiamola con Isis e poi tutti a casa.
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Re: La Siria
01/11/2016 19:23
Siria,Assad:"Sarò in carica fino 2021"
Il presidente siriano Bashar al-Assad
si aspetta di "rimanere in carica fino
al 2021 quando scadrà il mio terzo man-
dato". Così in una intervista al quo-
tidiano statunitense New York Times e
a altri giornalisti britannici, ri-
lasciata a Damasco,
Assad ha escluso cambiamenti politici
nel Paese fino a quando la guerra non
sarà vinta dalle sue forze armate.
Capisco che dal Dire al Fare c'è di mezzo il mare, ma se vince questa guerra può anche aspirare ad arrivare fino alla fine del suo mandato. Con francesi ed inglesi all'opera, l'alternativa è solo la fine di Gheddafi. Le democrazie ex colonialiste, in guerra sono sempre state peggio delle dittature alla Assad!
Lunga vita ad Assad!
Rijad delenda est.
Siria,Assad:"Sarò in carica fino 2021"
Il presidente siriano Bashar al-Assad
si aspetta di "rimanere in carica fino
al 2021 quando scadrà il mio terzo man-
dato". Così in una intervista al quo-
tidiano statunitense New York Times e
a altri giornalisti britannici, ri-
lasciata a Damasco,
Assad ha escluso cambiamenti politici
nel Paese fino a quando la guerra non
sarà vinta dalle sue forze armate.
Capisco che dal Dire al Fare c'è di mezzo il mare, ma se vince questa guerra può anche aspirare ad arrivare fino alla fine del suo mandato. Con francesi ed inglesi all'opera, l'alternativa è solo la fine di Gheddafi. Le democrazie ex colonialiste, in guerra sono sempre state peggio delle dittature alla Assad!
Lunga vita ad Assad!
Rijad delenda est.
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Re: La Siria
Dodici morti e duecento feriti, sono civili di Aleppo Ovest, e le bombe sono dei ribelli che occupano Aleppo Est. Chi li arma, chi li sostiene e li difende anche politicamente è chi ha iniziato il massacro in Siria.
03/11/2016 17:38
Aleppo, nuovo attacco ribelli, 12 morti
I ribelli siriani hanno aperto il fuoco
e lanciato razzi contro alcuni quartie-
ri di Aleppo in mano alle forze del re-
gime per rompere l'assedio alla parte
orientale della città a poche ore dall'
inizio della tregua umanitaria decisa
da Mosca.
Secondo l'agenzia Sana ci sono 12 civi-
li morti e 200 feriti,8 dei quali hanno
mostrato segni di soffocamento dovuti a
gas velenosi. Il governo siriano parla
di "terroristi" in riferimento agli in-
sorti. Aleppo è ora divisa in due: a
est gli insorti, a ovest i lealisti.
Vanno stanati e distrutti, caro Assad, e non puoi usare il guanto di velluto.
Quindi sbrigati e fa come i tuoi cugini iracheni a Mosul.
03/11/2016 17:38
Aleppo, nuovo attacco ribelli, 12 morti
I ribelli siriani hanno aperto il fuoco
e lanciato razzi contro alcuni quartie-
ri di Aleppo in mano alle forze del re-
gime per rompere l'assedio alla parte
orientale della città a poche ore dall'
inizio della tregua umanitaria decisa
da Mosca.
Secondo l'agenzia Sana ci sono 12 civi-
li morti e 200 feriti,8 dei quali hanno
mostrato segni di soffocamento dovuti a
gas velenosi. Il governo siriano parla
di "terroristi" in riferimento agli in-
sorti. Aleppo è ora divisa in due: a
est gli insorti, a ovest i lealisti.
Vanno stanati e distrutti, caro Assad, e non puoi usare il guanto di velluto.
Quindi sbrigati e fa come i tuoi cugini iracheni a Mosul.
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Re: La Siria
04/11/2016 16:39
Giordania, uccisi due istruttori Usa
Due istruttori militari americani sono
rimasti uccisi in una sparatoria all'
entrata di una base nel Sud della Gior-
dania. Feriti un terzo americano e un
ufficiale giordano.
Secondo la versione della sicurezza di
Amman, ad aprire il fuoco sarebbe stato
un soldato giordano perché gli istrut-
tori Usa, a bordo di un'auto, avrebbero
rifiutato di fermarsi al posto di con-
trollo. Il militare che ha sparato è
stato arrestato in attesa dei risultati
delle indagini.
Quei soldati americani in Giordania sono quelli che armano e addestrano i terroristi che dalla Giordania aggrediscono la Siria.
Obama, Obama!
Giordania, uccisi due istruttori Usa
Due istruttori militari americani sono
rimasti uccisi in una sparatoria all'
entrata di una base nel Sud della Gior-
dania. Feriti un terzo americano e un
ufficiale giordano.
Secondo la versione della sicurezza di
Amman, ad aprire il fuoco sarebbe stato
un soldato giordano perché gli istrut-
tori Usa, a bordo di un'auto, avrebbero
rifiutato di fermarsi al posto di con-
trollo. Il militare che ha sparato è
stato arrestato in attesa dei risultati
delle indagini.
Quei soldati americani in Giordania sono quelli che armano e addestrano i terroristi che dalla Giordania aggrediscono la Siria.
Obama, Obama!
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Re: La Siria
Da interfax di oggi
il presidente siriano Bashar Assad ha detto che non ha senso parlare di una soluzione politica, quando una delle parti in conflitto è controllata da Arabia Saudita, Turchia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia, stati che interferiscono nella situazione in Siria.
Aspettiamo di sentire cosa dirà Assad del supposto attacco dei curdi, appoggiati da quegli stessi paesi, a Raqqa. Da Mosul non si sente una notizia dal fronte...
il presidente siriano Bashar Assad ha detto che non ha senso parlare di una soluzione politica, quando una delle parti in conflitto è controllata da Arabia Saudita, Turchia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Francia, stati che interferiscono nella situazione in Siria.
Aspettiamo di sentire cosa dirà Assad del supposto attacco dei curdi, appoggiati da quegli stessi paesi, a Raqqa. Da Mosul non si sente una notizia dal fronte...
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Re: La Siria
Ancora Assad non dice niente, ma:
"La coalizione e la Turchia lavoreranno insieme su un piano di lungo termine per conquistare, mantenere e governare Raqqa", ha detto il capo di Stato maggiore Usa, Joseph Dunford.
Questo è l'intento, che manda in crisi qualsiasi intesa con il governo siriano che vede come gli americani vogliano spaccargli la Siria. I problemi difficili da risolvere sono dentro l'articolo
L'Ondus, Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, segnala una limitata avanzata delle Sdf, che oggi sono state prese di mira anche da un kamikaze alla guida di un'autobomba nella località di Suluk. Non si hanno notizie di vittime. Le milizie curde Ypg, ovvero la forza predominante in seno alle Sdf, sono considerate "terroriste" dalla Turchia in quanto legate ai separatisti curdi del Pkk che si battono contro Ankara. Il capo di Stato maggiore Usa, Joseph Dunford, ha cercato di rassicurare il governo turco durante un incontro avuto oggi ad Ankara con il suo omologo Hulusi Akar. "La coalizione e la Turchia lavoreranno insieme su un piano di lungo termine per conquistare, mantenere e governare Raqqa", ha detto. Ma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a ribadire la sua opposizione al ruolo militare delle milizie curde a ridosso della frontiera turca, affermando che è "ingenuo" pensare di combattere l'Isis "con un'altra organizzazione terroristica".
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/07/news/isis_iraq_mosul_siria_raqqa_damasco-151550064/?ref=HREC1-21
"La coalizione e la Turchia lavoreranno insieme su un piano di lungo termine per conquistare, mantenere e governare Raqqa", ha detto il capo di Stato maggiore Usa, Joseph Dunford.
Questo è l'intento, che manda in crisi qualsiasi intesa con il governo siriano che vede come gli americani vogliano spaccargli la Siria. I problemi difficili da risolvere sono dentro l'articolo
L'Ondus, Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, segnala una limitata avanzata delle Sdf, che oggi sono state prese di mira anche da un kamikaze alla guida di un'autobomba nella località di Suluk. Non si hanno notizie di vittime. Le milizie curde Ypg, ovvero la forza predominante in seno alle Sdf, sono considerate "terroriste" dalla Turchia in quanto legate ai separatisti curdi del Pkk che si battono contro Ankara. Il capo di Stato maggiore Usa, Joseph Dunford, ha cercato di rassicurare il governo turco durante un incontro avuto oggi ad Ankara con il suo omologo Hulusi Akar. "La coalizione e la Turchia lavoreranno insieme su un piano di lungo termine per conquistare, mantenere e governare Raqqa", ha detto. Ma il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è tornato a ribadire la sua opposizione al ruolo militare delle milizie curde a ridosso della frontiera turca, affermando che è "ingenuo" pensare di combattere l'Isis "con un'altra organizzazione terroristica".
http://www.repubblica.it/esteri/2016/11/07/news/isis_iraq_mosul_siria_raqqa_damasco-151550064/?ref=HREC1-21
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