La Siria
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Re: La Siria
08/02/2016 16:58
Siria: raid su civili, Merkel scioccata
Non sono "solo scioccata ma anche
inorridita" per le sofferenze subite
dai civili a causa dei raid russi in
Siria. Lo ha detto la cancelliera tede-
sca Angela Merkel ad Ankara, in una
conferenza stampa congiunta con il
premier turco Ahmet Davutoglu.
Merkel ha spiegato che Germania e Tur-
chia intendono fare pressione sull'Onu
per far rispettare una risoluzione che
invitava tutte le parti coinvolte nel
conflitto in Siria a interrompere imme-
diatamente qualsiasi attacco nei con-
fronti della popolazione civile.
Ecco a cosa mirava la prima notizia: a questa.
In quattro anni di guerra non si è mai detta scioccata la Signora Merkel, per ciò che capitava ai siriani, aggrediti da turchi e sauditi, per mezzo di mercenari e terroristi di ogni risma, e adesso che sono i russi che da quattro mesi rispondono colpo su colpo e cercano di cacciare chi ha invaso la Siria, ecco che la Merkel piange, è il caso di dirlo, sul latte versato da sauditi e turchi.
Bella anche quella di fare pressioni sull'ONU. L'Onu non ha certo autorizzato Turchia, Emirati, Giordania e Arabia, ad invadere Iraq e Siria. Eppure sono proprio loro che hanno seminato quel territorio, di morte e distruzione, come del resto stanno anche facendo nello Yemen (le bombe sono tedesche, prodotte in Sardegna e spedite all'Arabia, con il consenso del Parlamento italiano, che forse, non se n'è neppure accorto), e attraverso il terrorismo di Boco Haram, in tutta l'Africa Sub Sahariana.
E poi la perla! "interrompere immediatamente qualsiasi attacco nei confronti della popolazione civile". Che si tratti in piccola parte di una guerra civile, è risaputo, ma i ribelli, per parlare solo di loro, hanno armi e divisa, e per anni hanno attaccato l'esercito di Damasco. Quando un conflitto passa casa per casa (basta vedere i palazzi distrutti) è facile che i civili vengano coinvolti, ed è proprio per quello che fuggono dal fronte di guerra. L'Onu sta dicendo di trovarsi intorno ad un tavolo per discutere di pace. Il prossimo incontro sarà il 25 Febbraio, per la mancata disponibilità dei ribelli a trattare subito, già da questi giorni. Senza contare il fatto che anche Isis sta mandando rinforzi nell'area di Aleppo, per contrastare l'offensiva di Damasco. Molto dipenderà dall'intensità del conflitto e dalle aree che interesseranno gli scontri, se la popolazione verrà toccata di più o di meno da bombardamenti e contro bombardamenti. Intanto i turchi non potrebbero aprire le loro frontiere? Quella è una richiesta che gli ha fatto anche l'Europa, oltre che l'ONU, proprio per rispettare il diritto internazionale legato all'asilo dei rifugiati che scappano dai conflitti.
Insomma, chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Da Berlino questo cumulo di scemenze la Merkel non le avrebbe mai dette, ma ad Ankara, con simili personaggi come interlocutori, tutto è possibile, proprio come Isis.
Siria: raid su civili, Merkel scioccata
Non sono "solo scioccata ma anche
inorridita" per le sofferenze subite
dai civili a causa dei raid russi in
Siria. Lo ha detto la cancelliera tede-
sca Angela Merkel ad Ankara, in una
conferenza stampa congiunta con il
premier turco Ahmet Davutoglu.
Merkel ha spiegato che Germania e Tur-
chia intendono fare pressione sull'Onu
per far rispettare una risoluzione che
invitava tutte le parti coinvolte nel
conflitto in Siria a interrompere imme-
diatamente qualsiasi attacco nei con-
fronti della popolazione civile.
Ecco a cosa mirava la prima notizia: a questa.
In quattro anni di guerra non si è mai detta scioccata la Signora Merkel, per ciò che capitava ai siriani, aggrediti da turchi e sauditi, per mezzo di mercenari e terroristi di ogni risma, e adesso che sono i russi che da quattro mesi rispondono colpo su colpo e cercano di cacciare chi ha invaso la Siria, ecco che la Merkel piange, è il caso di dirlo, sul latte versato da sauditi e turchi.
Bella anche quella di fare pressioni sull'ONU. L'Onu non ha certo autorizzato Turchia, Emirati, Giordania e Arabia, ad invadere Iraq e Siria. Eppure sono proprio loro che hanno seminato quel territorio, di morte e distruzione, come del resto stanno anche facendo nello Yemen (le bombe sono tedesche, prodotte in Sardegna e spedite all'Arabia, con il consenso del Parlamento italiano, che forse, non se n'è neppure accorto), e attraverso il terrorismo di Boco Haram, in tutta l'Africa Sub Sahariana.
E poi la perla! "interrompere immediatamente qualsiasi attacco nei confronti della popolazione civile". Che si tratti in piccola parte di una guerra civile, è risaputo, ma i ribelli, per parlare solo di loro, hanno armi e divisa, e per anni hanno attaccato l'esercito di Damasco. Quando un conflitto passa casa per casa (basta vedere i palazzi distrutti) è facile che i civili vengano coinvolti, ed è proprio per quello che fuggono dal fronte di guerra. L'Onu sta dicendo di trovarsi intorno ad un tavolo per discutere di pace. Il prossimo incontro sarà il 25 Febbraio, per la mancata disponibilità dei ribelli a trattare subito, già da questi giorni. Senza contare il fatto che anche Isis sta mandando rinforzi nell'area di Aleppo, per contrastare l'offensiva di Damasco. Molto dipenderà dall'intensità del conflitto e dalle aree che interesseranno gli scontri, se la popolazione verrà toccata di più o di meno da bombardamenti e contro bombardamenti. Intanto i turchi non potrebbero aprire le loro frontiere? Quella è una richiesta che gli ha fatto anche l'Europa, oltre che l'ONU, proprio per rispettare il diritto internazionale legato all'asilo dei rifugiati che scappano dai conflitti.
Insomma, chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Da Berlino questo cumulo di scemenze la Merkel non le avrebbe mai dette, ma ad Ankara, con simili personaggi come interlocutori, tutto è possibile, proprio come Isis.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
Una immagine aggiornata a questi giorni, la troviamo sul Corriere. Guardando chi sono i ribelli nella zona intorno ad Aleppo, ci accorgiamo che sono identificati come Forze ribelli e Fronte Al Nusra. Più a destra c'é Isis. Se il corriere mette assieme Forze ribelli e Al Nusra, poiché per i russi, ma non solo, Al Nusra sono terroristi affiliati ad Al Qaeda, si può capire perché i russi bombardino intorno ad Aleppo, e si comprende anche da chi vogliano liberarla.
http://www.corriere.it/infografiche/infografiche.shtml?pagina=/infografiche/2016/01/siria&larg=100%25&alt=850
Tutto questo però non emerge dall'informazione di Televideo, ad esempio, o da altri giornali che mostrano carte geografiche con indicazioni diverse. Di quelle stesse aree si parla di Formazioni ribelli, ma non di Al Nusra.
Se non dovesse funzionare il link al corriere, l'immagine che potreste costruire è questa che allego:
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
08/02/2016 22:31
Iraq,Isis giustizia 300 persone a Mosul
I jihadisti dell'Isis hanno giustiziato
a freddo 300 persone, soldati e civili,
a Mosul, in Iraq. Lo riferiscono i me-
dia locali.
Tra le vittime anche intere famiglie
con bambini. Il portavoce dell'esercito
iracheno a Ninive, Souraji, ha confer-
mato la tragica esecuzione di 300 per-
sone "che -ha precisato- erano da alcu-
ni giorni nelle mani dell'Isis".
Il Califfato da tempo controlla la pro-
vincia di Mosul.
Mi piacerà leggere i commenti dei turchi, dei sauditi, della principessa di Giordania, degli emiri del Golfo, e vedere quanta fretta hanno di bombardare questi mostri, che grazie a loro hanno costituito, col loro beneplacito, gli aiuti, gli scambi commerciali e di armi, uno stato con tanto di bandiera, riscossione delle tasse e gestione della giustizia, in Iraq e Siria.
Per non parlare della Cancelliera Merkel della quale vorrò conoscere a quale livello di orrore saranno giunti i suoi sentimenti.
Che i russi continuino ancora a bombardarli e che iracheni e siriani continuino pure a stanarli come bestie feroci. Non vi è altro modo di far finire questo massacro. E che sauditi e turchi stiano attenti a non intralciare il corso della giustizia, visto che già pensiamo siano loro conniventi, complici e finanziatori di questi assassini del Califfato.
Capite, piacerebbe anche me fare l'inorridito rispetto a questa guerra che ha mietuto vittime innocenti, come sempre fanno le guerre. Ma giunti a questo punto non è possibile fermarsi, ed è meglio chiudere la partita proprio per evitare ulteriori dolori.
Purtroppo, solo i russi del Putin che non mi piace, fanno qualche cosa, mentre francesi, e britannici hanno solo fatto di peggio, aggredendo la Siria. E loro, per essere europei dovrebbero piacermi. E lo stesso vale per Obama, che ammiro, ma che vedo impotente, in balia delle vecchie politiche di Bush. E' triste dover fare il tifo per i russi e per Putin, ma giunti al succo della questione, il bene non sta dalla parte dei turchi e compagni assassini, ma da chi ha dovuto subire la loro sporca guerra, nonostante non abbiano brillato per senso di democrazia.
Iraq,Isis giustizia 300 persone a Mosul
I jihadisti dell'Isis hanno giustiziato
a freddo 300 persone, soldati e civili,
a Mosul, in Iraq. Lo riferiscono i me-
dia locali.
Tra le vittime anche intere famiglie
con bambini. Il portavoce dell'esercito
iracheno a Ninive, Souraji, ha confer-
mato la tragica esecuzione di 300 per-
sone "che -ha precisato- erano da alcu-
ni giorni nelle mani dell'Isis".
Il Califfato da tempo controlla la pro-
vincia di Mosul.
Mi piacerà leggere i commenti dei turchi, dei sauditi, della principessa di Giordania, degli emiri del Golfo, e vedere quanta fretta hanno di bombardare questi mostri, che grazie a loro hanno costituito, col loro beneplacito, gli aiuti, gli scambi commerciali e di armi, uno stato con tanto di bandiera, riscossione delle tasse e gestione della giustizia, in Iraq e Siria.
Per non parlare della Cancelliera Merkel della quale vorrò conoscere a quale livello di orrore saranno giunti i suoi sentimenti.
Che i russi continuino ancora a bombardarli e che iracheni e siriani continuino pure a stanarli come bestie feroci. Non vi è altro modo di far finire questo massacro. E che sauditi e turchi stiano attenti a non intralciare il corso della giustizia, visto che già pensiamo siano loro conniventi, complici e finanziatori di questi assassini del Califfato.
Capite, piacerebbe anche me fare l'inorridito rispetto a questa guerra che ha mietuto vittime innocenti, come sempre fanno le guerre. Ma giunti a questo punto non è possibile fermarsi, ed è meglio chiudere la partita proprio per evitare ulteriori dolori.
Purtroppo, solo i russi del Putin che non mi piace, fanno qualche cosa, mentre francesi, e britannici hanno solo fatto di peggio, aggredendo la Siria. E loro, per essere europei dovrebbero piacermi. E lo stesso vale per Obama, che ammiro, ma che vedo impotente, in balia delle vecchie politiche di Bush. E' triste dover fare il tifo per i russi e per Putin, ma giunti al succo della questione, il bene non sta dalla parte dei turchi e compagni assassini, ma da chi ha dovuto subire la loro sporca guerra, nonostante non abbiano brillato per senso di democrazia.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
credo sia una buona notizia anche per la Siria: entrambi hanno lo stesso nemico. Anzi, gli stessi nemici!
09/02/2016 22:00
Iraq,Esercito riprende controllo Ramadi
L'esercito iracheno ha annunciato di
aver riconquistato anche gli ultimi di-
stretti della città di Ramadi. A dicem-
bre era stato già ripreso il controllo
del centro.
La città era stata strappata alle forze
governative a maggio dell'anno scorso
dai miliziani dell'Isis.
Il comandante delle forze anti-terrori-
smo iracheno ha reso noto che, oltre ad
uccidere e ferire decine di jihadisti,
sono stati evacuati 3000 civili verso
aree più sicure.
09/02/2016 22:00
Iraq,Esercito riprende controllo Ramadi
L'esercito iracheno ha annunciato di
aver riconquistato anche gli ultimi di-
stretti della città di Ramadi. A dicem-
bre era stato già ripreso il controllo
del centro.
La città era stata strappata alle forze
governative a maggio dell'anno scorso
dai miliziani dell'Isis.
Il comandante delle forze anti-terrori-
smo iracheno ha reso noto che, oltre ad
uccidere e ferire decine di jihadisti,
sono stati evacuati 3000 civili verso
aree più sicure.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
Leggendo Interfax, con la sua brutta traduzione...
http://www.interfax.ru/world/493976
i turchi dicono due cose:
la prima, che la Siria sarà per loro come lo fu l'Afganistan
la seconda, chiedono alla Russia di fermare i bombardamenti per evitare le vittime civili.
Cose che mostrano i desideri nascosti dei turchi.
E' vero, la guerriglia che stati arabi, Stati Uniti e Gran Bretagna, scatenarono in Afganistan contro l'esercito russo che aiutava Nur Mohammad Taraki a mantenere il potere, fu davvero dannoso per i russi, ma a vincere furono i Talebani e Al Qaeda, che avevano idee diverse da quelle britanniche e statunitensi, per il futuro di quel paese e del mondo islamico. Così che quella infelice guerriglia, spense le speranze del popolo afgano di divenire un popolo moderno, e crearono quel terrorismo che ancora si agita proprio in forza di quella politica da Cortina di Ferro e Revanscismo Isramico. Vogliono con ciò dire, i turchi, che dalla distruzione della Siria nascerà un altro Afganistan, e che si alimenterà un'altra stagione del terrore nel Mondo?
Soltanto ieri sono state giustiziate trecento persone da Isis a Mossul, e i turchi chiedono di fermare i bombardamenti russi per evitare vittime civili? Io credo che i turchi, facendo il tifo per Isis e Al Nusra, temano che quei due movimenti possano essere sconfitti, proprio adesso che si cerca di chiudere la partita di Aleppo in Siria, dopo aver chiusa quella di Ramadi in Iraq.
http://www.interfax.ru/world/493976
i turchi dicono due cose:
la prima, che la Siria sarà per loro come lo fu l'Afganistan
la seconda, chiedono alla Russia di fermare i bombardamenti per evitare le vittime civili.
Cose che mostrano i desideri nascosti dei turchi.
E' vero, la guerriglia che stati arabi, Stati Uniti e Gran Bretagna, scatenarono in Afganistan contro l'esercito russo che aiutava Nur Mohammad Taraki a mantenere il potere, fu davvero dannoso per i russi, ma a vincere furono i Talebani e Al Qaeda, che avevano idee diverse da quelle britanniche e statunitensi, per il futuro di quel paese e del mondo islamico. Così che quella infelice guerriglia, spense le speranze del popolo afgano di divenire un popolo moderno, e crearono quel terrorismo che ancora si agita proprio in forza di quella politica da Cortina di Ferro e Revanscismo Isramico. Vogliono con ciò dire, i turchi, che dalla distruzione della Siria nascerà un altro Afganistan, e che si alimenterà un'altra stagione del terrore nel Mondo?
Soltanto ieri sono state giustiziate trecento persone da Isis a Mossul, e i turchi chiedono di fermare i bombardamenti russi per evitare vittime civili? Io credo che i turchi, facendo il tifo per Isis e Al Nusra, temano che quei due movimenti possano essere sconfitti, proprio adesso che si cerca di chiudere la partita di Aleppo in Siria, dopo aver chiusa quella di Ramadi in Iraq.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
10/02/2016 15:00
Premier Iraq: via Isis entro fine anno
"Sul terreno non vogliamo altre forze
che non siano irachene. La coalizione
internazionale ci aiuta nell'addestra-
mento delle nostre forze. Entro la fine
dell'anno vogliamo mandare via Daesh
dall'Iraq". Lo ha detto il premier ira-
cheno Al Abadi, al termine dell'incon-
tro con Renzi.
La diga di Mosul "è la fonte di acqua
per tutti gli iracheni", "occorre acce-
lerare l'arrivo della società Trevi" e
"garantire la sicurezza degli operai e
tecnici", ha detto Al Abadi, ringra-
ziando l'Italia per il suo sostegno.
Ma non si è capito se accetteranno i nostri soldati!
Premier Iraq: via Isis entro fine anno
"Sul terreno non vogliamo altre forze
che non siano irachene. La coalizione
internazionale ci aiuta nell'addestra-
mento delle nostre forze. Entro la fine
dell'anno vogliamo mandare via Daesh
dall'Iraq". Lo ha detto il premier ira-
cheno Al Abadi, al termine dell'incon-
tro con Renzi.
La diga di Mosul "è la fonte di acqua
per tutti gli iracheni", "occorre acce-
lerare l'arrivo della società Trevi" e
"garantire la sicurezza degli operai e
tecnici", ha detto Al Abadi, ringra-
ziando l'Italia per il suo sostegno.
Ma non si è capito se accetteranno i nostri soldati!
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Re: La Siria
Gli amici dell'Isis dicono di voler combattere l'Isis? E chi ci crede!
11/02/2016 20:35
Siria, Riad invia truppe di terra
La decisione dell'Arabia Saudita di
inviare truppe di terra in Siria è "de-
finitiva". Lo ha annunciato il portavo-
ce della coalizione a guida saudita che
combatte i ribelli sciiti in Yemen, ge-
nerale Ahmed Al-Assiri, citato da Al
Arabiya.
Riad è "pronta" e combatterà con gli
alleati della coalizione a guida Usa
per sconfiggere l'Isis. Assiri ha pre-
cisato che la decisione riguarda solo
l'Arabia Saudita, aggiungendo che la
coalizione islamica antiterrorismo sarà
pronta per le operazioni entro 2 mesi.
La risposta di Damasco non si farà attendere, e dirà all'Arabia Saudita di stare fuori dai suoi confini. E l'ONU non potrà che dare ragione a Damasco.
Fa ridere che dicano di essere pronti fra due mesi, dopo quattro anni...
La Siria ha ancora un po di aviazione che potrebbe bombardare i sauditi che entrassero nel suo territorio senza autorizzazione.
Se si guarda una cartina, l'Arabia saudita non confina con la Siria, ma deve passare dall'Iraq (che non glielo concede di sicuro) o dalla Giordania (che sono pappa e ciccia).
Prima di arrivare ad Isis, ce ne vuole. E poi per loro Al Nusra (al qaeda) non sono terroristi, mentre lo sono per siriani, iracheni e russi. Come la mettiamo con loro?
Staremo a vedere!
11/02/2016 20:35
Siria, Riad invia truppe di terra
La decisione dell'Arabia Saudita di
inviare truppe di terra in Siria è "de-
finitiva". Lo ha annunciato il portavo-
ce della coalizione a guida saudita che
combatte i ribelli sciiti in Yemen, ge-
nerale Ahmed Al-Assiri, citato da Al
Arabiya.
Riad è "pronta" e combatterà con gli
alleati della coalizione a guida Usa
per sconfiggere l'Isis. Assiri ha pre-
cisato che la decisione riguarda solo
l'Arabia Saudita, aggiungendo che la
coalizione islamica antiterrorismo sarà
pronta per le operazioni entro 2 mesi.
La risposta di Damasco non si farà attendere, e dirà all'Arabia Saudita di stare fuori dai suoi confini. E l'ONU non potrà che dare ragione a Damasco.
Fa ridere che dicano di essere pronti fra due mesi, dopo quattro anni...
La Siria ha ancora un po di aviazione che potrebbe bombardare i sauditi che entrassero nel suo territorio senza autorizzazione.
Se si guarda una cartina, l'Arabia saudita non confina con la Siria, ma deve passare dall'Iraq (che non glielo concede di sicuro) o dalla Giordania (che sono pappa e ciccia).
Prima di arrivare ad Isis, ce ne vuole. E poi per loro Al Nusra (al qaeda) non sono terroristi, mentre lo sono per siriani, iracheni e russi. Come la mettiamo con loro?
Staremo a vedere!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
di Lorenzo Cremonesi, inviato a Gaziantep (Turchia)
http://www.corriere.it/esteri/16_febbraio_11/tregua-due-settimane-sunniti-sconfitta-totale-045b5a5a-d09d-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
Secondo lui, tra due settimane non ci sarà più nessun ribelle siriano, in Siria, perché i lealisti di Damasco, li avranno cacciati-sconfitti. Resteranno invece, ancora i terroristi dello stato islamico e affini. Per quelli la guerra sarà più lunga. Si pensa che potrebbe finirer entro l'anno,salvo complicazioni.
E le complicazioni potrebbero venire da Riad, che dice, entro due mesi, di poter mandare truppe di terra in Siria.
Vi è stato interventismo della Russia in Siria, e questo è vero, ma per quattro anni gli Stati Uniti sono stati coinvolti in una guerra che hanno finto di fare, ma che della quale sono rimasti volontariamente fuori. Si tratta di una guerra regionale, senza capo e né coda, che va contro gli stessi interessi degli Stati Uniti che tentano in ogni modo di stabilizzare situazioni che potrebbero sfuggire di mano. Non per niente Obama ha cercato di chiudere la partita con l'Iran, anziché mantenerla aperta alla ricerca di un qualsiasi casus belli.
Il conflitto siriano, o l'espansione del fondamentalismo mussulmano, alla fine, sono visti molto male anche dall'opinione pubblica europea, che critica anche la Turchia di Erdogan, per aver trasformato quel paese di Ataturk in uno fascio-mussulmano. E l'Arabia Saudita, pur se resta sullo sfondo, è vissuta come un comprimario ingombrante che può solo portare guerre inconcludenti, nell'Africa sub sahariana, vissute più come terrorismo, e che si spostano dal Sudan alla Somalia, alla Nigeria, lasciando solo una scia di sangue, e non certo un ordine nuovo.
E poi, se in quattro anni non sono riusciti nel loro intento, quanto ancora si deve aspettare e cos'altro deve succedere perché si impadroniscano del potere in Siria, in Iraq, in Iran, nello Yemen...
Per questo sono stati abbandonati dagli Stati Uniti, come rottami inutili di una politica che ha fatto il suo tempo.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La Siria
12/02/2016 01:43
Siria, accordo per fine ostilità, aiuti
"C'è un risultato oggi a Monaco,pensia-
mo di aver fatto dei progressi.Su tutti
e due i fronti,le ostilità e gli aiuti.
E questi progressi hanno il potenziale
di cambiare la vita quotidiana dei si-
riani". Al summit a Monaco del "gruppo
di Vienna" sul conflitto in Siria, il
segretario di Stato Usa, John Kerry,
annuncia un accordo e aggiunge che "gli
aiuti umanitari dovranno arrivare subi-
to. A partire da questa settimana".
"Più a lungo dura la guerra più ne ap-
profittano gli estremisti", ha sottoli-
neato Kerry al Syria support group.
E' una diplomazia che fa capire molto poco, ma prendiamo atto che ci sia un accordo per il cessate il fuoco tra Damasco e i ribelli. Si tratta anche di vedere quali, e da quando è previsto il cessate il fuoco.
Qualche cosa di più dice il Corriere: cessate il fuoco tra sette giorni e via libera agli aiuti umanitari, subito.
http://www.corriere.it/esteri/16_febbraio_12/siria-c-un-ipotesi-accordo-fine-scontri-entro-settimana-accesso-aiuti-7af8521a-d117-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
Nel proseguo dell'articolo da conto della missione NATO di sorveglianza della costa turco-greca in funzione anti scafisti e non si capisce bene se per dare assistenza ai profughi. Per fortuna l'Italia non partecipa a questa missione NATO, visti i problemi che ha con la costa Libica nell'ambito della missione europea. Questa ambivalenza NATO-Europa è un'altra di quelle cose che creano incertezze e disagi, quando non proprio divisione.
Insomma, ne abbia di cose da tenere sotto osservazione.
Da Interfax:
http://www.interfax.ru/world/494387
In un articolo del 12 febbraio, Medvedev - Primo Ministro russo - dice che se la Siria non è d'accordo per l'ingresso di truppe straniere, sul suo territorio, è bene che quelle truppe non entrino, neppure per combattere ISIS.
Ed ha insistito sul rispetto del diritto internazionale e delle decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nell'affermare ciò si riferiva alle dichiarazioni saudite che davano conto della decisione di prepararsi, in due mesi, ad entrare nel territorio siriano per combattere le forze del Califfato.
Della Turchia ha detto che non si è sicuri che i turchi stiano preparando una invasione della Siria.
Sono segnali d'allarme, per evitare un allargamento del conflitto, con la scusa di combattere il califfato, quando si sa che quei terroristi esistono da quattro anni solo grazie a turchi, sauditi, emiri, giordani, britannici e statunitensi che li hanno riempiti di soldi, armi, e quando necessario, li hanno fatti passare dalle loro frontiere, proprio per invadere Siria e Iraq.
Informazioni interessanti sulla guerra ci sono anche in questo articolo del Corriere.
http://www.corriere.it/esteri/16_gennaio_30/siria-assad-russi-riconquista-raid-offensiva-aleppo-6fd9d8b0-c6c0-11e5-bc00-4986562dd09c.shtml
Siria, accordo per fine ostilità, aiuti
"C'è un risultato oggi a Monaco,pensia-
mo di aver fatto dei progressi.Su tutti
e due i fronti,le ostilità e gli aiuti.
E questi progressi hanno il potenziale
di cambiare la vita quotidiana dei si-
riani". Al summit a Monaco del "gruppo
di Vienna" sul conflitto in Siria, il
segretario di Stato Usa, John Kerry,
annuncia un accordo e aggiunge che "gli
aiuti umanitari dovranno arrivare subi-
to. A partire da questa settimana".
"Più a lungo dura la guerra più ne ap-
profittano gli estremisti", ha sottoli-
neato Kerry al Syria support group.
E' una diplomazia che fa capire molto poco, ma prendiamo atto che ci sia un accordo per il cessate il fuoco tra Damasco e i ribelli. Si tratta anche di vedere quali, e da quando è previsto il cessate il fuoco.
Qualche cosa di più dice il Corriere: cessate il fuoco tra sette giorni e via libera agli aiuti umanitari, subito.
http://www.corriere.it/esteri/16_febbraio_12/siria-c-un-ipotesi-accordo-fine-scontri-entro-settimana-accesso-aiuti-7af8521a-d117-11e5-9819-2c2b53be318b.shtml
Nel proseguo dell'articolo da conto della missione NATO di sorveglianza della costa turco-greca in funzione anti scafisti e non si capisce bene se per dare assistenza ai profughi. Per fortuna l'Italia non partecipa a questa missione NATO, visti i problemi che ha con la costa Libica nell'ambito della missione europea. Questa ambivalenza NATO-Europa è un'altra di quelle cose che creano incertezze e disagi, quando non proprio divisione.
Insomma, ne abbia di cose da tenere sotto osservazione.
Da Interfax:
http://www.interfax.ru/world/494387
In un articolo del 12 febbraio, Medvedev - Primo Ministro russo - dice che se la Siria non è d'accordo per l'ingresso di truppe straniere, sul suo territorio, è bene che quelle truppe non entrino, neppure per combattere ISIS.
Ed ha insistito sul rispetto del diritto internazionale e delle decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.
Nell'affermare ciò si riferiva alle dichiarazioni saudite che davano conto della decisione di prepararsi, in due mesi, ad entrare nel territorio siriano per combattere le forze del Califfato.
Della Turchia ha detto che non si è sicuri che i turchi stiano preparando una invasione della Siria.
Sono segnali d'allarme, per evitare un allargamento del conflitto, con la scusa di combattere il califfato, quando si sa che quei terroristi esistono da quattro anni solo grazie a turchi, sauditi, emiri, giordani, britannici e statunitensi che li hanno riempiti di soldi, armi, e quando necessario, li hanno fatti passare dalle loro frontiere, proprio per invadere Siria e Iraq.
Informazioni interessanti sulla guerra ci sono anche in questo articolo del Corriere.
http://www.corriere.it/esteri/16_gennaio_30/siria-assad-russi-riconquista-raid-offensiva-aleppo-6fd9d8b0-c6c0-11e5-bc00-4986562dd09c.shtml
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Re: La Siria
12/02/2016 14:52
Siria, no opposizione a cessate fuoco
Le opposizioni siriane in esilio rifiu-
tano la proposta per un cessate il fuo-
co entro la settimana, avanzata nella
notte da Usa e Russia. Il presidente
dell'Alto Consiglio dell'opposizione,
Riad Hijab ha affermato che "nessun ac-
cordo è possibile fino a quando rimarrà
in carica il presidente Assad e rimar-
ranno in Siria i Pasdaran".
"I gruppi terroristici sono stati chia-
ramente esclusi dal cessate il fuoco:
noi continueremo dunque a combatterli
al fianco del governo siriano",ha detto
il ministero degli Esteri russo Lavrov.
Questi sono dei ribelli siriani pagati dall'Arabia Saudita, e fanno quello che vuole Riad.
Questa è la verità. Non si rendono neanche conto della politica dei due forni di Riad, tanto che quando il Califfato (pagato da Riad, emiri del golfo, Giordania e Turchia) dovesse prevalere, loro, i ribelli che vogliono cacciare Assad, si ritroverebbero prigionieri dei fondamentalisti. In pratica, cadrebbero dalla padella, nella brace. Per questo gli Stati Uniti fanno pressione perché accettino la sospensione dei combattimenti. La questione del nuovo assetto istituzionale, viene dopo la fine della guerra civile. Anzi ne rappresenterà l'epilogo, non certo la premessa. Così, in poche settimane avranno perso il territorio residuo e finiranno per essere profughi, o ex combattenti mantenuti buoni, da chi sino ad ora li ha finanziati., non certo per amore della Siria.
E credo pure che Assad, senza trattative per la pace, uscendo vincitore da tutta la partita: guerra civile e Califfato, sarà più forte che mai. Non so davvero cosa potrebbe consigliarlo ad andarsene. Forse gli aiuti alla popolazione, e quelli per la ricostruzione, che potranno venire solo da Stati Uniti, Europa, e un po dalla Russia e dall'Iran, che non nuotano di certo nell'oro, a patto che lui lasci.
Siria, no opposizione a cessate fuoco
Le opposizioni siriane in esilio rifiu-
tano la proposta per un cessate il fuo-
co entro la settimana, avanzata nella
notte da Usa e Russia. Il presidente
dell'Alto Consiglio dell'opposizione,
Riad Hijab ha affermato che "nessun ac-
cordo è possibile fino a quando rimarrà
in carica il presidente Assad e rimar-
ranno in Siria i Pasdaran".
"I gruppi terroristici sono stati chia-
ramente esclusi dal cessate il fuoco:
noi continueremo dunque a combatterli
al fianco del governo siriano",ha detto
il ministero degli Esteri russo Lavrov.
Questi sono dei ribelli siriani pagati dall'Arabia Saudita, e fanno quello che vuole Riad.
Questa è la verità. Non si rendono neanche conto della politica dei due forni di Riad, tanto che quando il Califfato (pagato da Riad, emiri del golfo, Giordania e Turchia) dovesse prevalere, loro, i ribelli che vogliono cacciare Assad, si ritroverebbero prigionieri dei fondamentalisti. In pratica, cadrebbero dalla padella, nella brace. Per questo gli Stati Uniti fanno pressione perché accettino la sospensione dei combattimenti. La questione del nuovo assetto istituzionale, viene dopo la fine della guerra civile. Anzi ne rappresenterà l'epilogo, non certo la premessa. Così, in poche settimane avranno perso il territorio residuo e finiranno per essere profughi, o ex combattenti mantenuti buoni, da chi sino ad ora li ha finanziati., non certo per amore della Siria.
E credo pure che Assad, senza trattative per la pace, uscendo vincitore da tutta la partita: guerra civile e Califfato, sarà più forte che mai. Non so davvero cosa potrebbe consigliarlo ad andarsene. Forse gli aiuti alla popolazione, e quelli per la ricostruzione, che potranno venire solo da Stati Uniti, Europa, e un po dalla Russia e dall'Iran, che non nuotano di certo nell'oro, a patto che lui lasci.
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Re: La Siria
Il nocciolo della questione, lo leggiamo su La Repubblica:
http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/12/news/siria_accordo-133232570/?ref=HREC1-5
I passi significativi dell'accordo, sono i seguenti:
Nel documento finale si legge che i membri del Gruppo internazionale di sostegno si impegnano a esercitare la loro influenza per una immediata e significativa riduzione delle violenze che porti alla fine delle ostilità in tutta la Siria entro una settimana. Non si parla dunque di un vero e proprio cessate il fuoco e tanto meno della fine dei bombardamenti russi. E in sette giorni Mosca potrà portare a termine la sua offensiva su Aleppo. Kerry ha riconosciuto che l'incontro di Monaco ha prodotto solo impegni sulla carta: "Ciò di cui abbiamo bisogno è vedere nei prossimi giorni azioni sul terreno. Senza una transizione politica, non è possibile arrivare alla pace".
La Russia non cesserà le ostilità. Da parte sua, Lavrov ha detto esplicitamente che la Russia non cesserà gli attacchi aerei perché la fine delle ostilità non si applica allo Stato islamico e ad Al Nusra, il gruppo affiliato ad Al Qaeda. Mosca motiva quindi i bombardamenti con la necessità di fermare i jihadisti, mentre Usa ed Europa accusano il Cremlino di colpire soprattutto le forze dell'opposizione appoggiate dall'Occidente che cercano di rovesciare il regime di Bashar Al Assad.
Per ora, le opposizioni siriane hanno rifiutato l'accordo.
Non si può dire che Kerry non ce la stia mettendo tutta. Chissà come gli fischieranno le orecchie in questi giorni, visto l'umore dei sauditi che si sentono traditi. I turchi devono essere sulle spine perché non sanno ancora che piega dovrà prendere la questione curda. Come minimo dovranno avere un'ampia autonomia, che comunque non credo che basti, loro. D'altra parte, mai come in questo momento Turchia Siria e Iraq sono deboli o sul piano politico o su quello militare, ciò che rafforza le loro speranze. Ma anche questa volta, se non saranno siriani e iracheni a permettere di fondare uno stato curdo sul loro territorio, non ce la faranno con la Turchia. E gli americani, a quel punto dovranno decidere di mollare: non possono mettersi ad addestrare guerriglieri contro la Turchia (stato membro della NATO), così come hanno fatto contro iracheni e siriani, anche se forzati dalle forti relazioni con Riad, che pagava i conti.
Pochi mesi fa per Assad la prospettiva era molto peggiore!
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Re: La Siria
Erdogan avverte l'Europa...
Ha fatto affari con Isis fino a ieri, ed ora avverte l'Europa... Credevo che il popolo turco fosse migliore di quello che riesce ad eleggere un personaggio che invece, andrebbe processato per quello che sta facendo ai siriani, agli iracheni ed ai curdi. Lui ed il re dell'Arabia Saudita, formano una bella coppia di satrapi da post Sacro Romano Impero.
http://www.lastampa.it/2016/02/12/esteri/ma-erdogan-avverte-leuropa-potrei-mandarvi-tutti-i-profughi-DnV84dHZwed4b8vvgG94gP/pagina.html
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Re: La Siria
Assad mi sembra che parli chiaro...
12/02/2016 21:07
Assad: ok negoziati ma lotta prosegue
"Noi crediamo nei negoziati, ma non si-
gnifica che fermiamo la lotta al terro-
rismo. Le due strade sono inevitabili".
E' ciò che ha dichiarato il presidente
siriano, Bashar al-Assad, in un'inter-
vista esclusiva all'Afp.
"Esiste il rischio di essere attaccati
dall'Arabia Saudita o dalla Turchia".
"Col nostro esercito, senza alcuna esi-
tazione, tenteremo di riconquistare
tutta la Siria". I governi europei sono
"causa diretta del flusso di migranti
siriani", dovrebbero "aiutare i siriani
a tornare in Siria", ha aggiunto Assad.
Parla del timore che turchi e sauditi invadano la Siria, con i propri soldati, e mi piacerebbe che i giornali ci spiegassero quel: " I governi europei sono "causa diretta del flusso di migranti siriani"...
12/02/2016 21:07
Assad: ok negoziati ma lotta prosegue
"Noi crediamo nei negoziati, ma non si-
gnifica che fermiamo la lotta al terro-
rismo. Le due strade sono inevitabili".
E' ciò che ha dichiarato il presidente
siriano, Bashar al-Assad, in un'inter-
vista esclusiva all'Afp.
"Esiste il rischio di essere attaccati
dall'Arabia Saudita o dalla Turchia".
"Col nostro esercito, senza alcuna esi-
tazione, tenteremo di riconquistare
tutta la Siria". I governi europei sono
"causa diretta del flusso di migranti
siriani", dovrebbero "aiutare i siriani
a tornare in Siria", ha aggiunto Assad.
Parla del timore che turchi e sauditi invadano la Siria, con i propri soldati, e mi piacerebbe che i giornali ci spiegassero quel: " I governi europei sono "causa diretta del flusso di migranti siriani"...
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Re: La Siria
13/02/2016 09:30
Siria, ribelli:non smettiamo combattere
Tre gruppi ribelli siriani annunciano
che non intendono smettere di combatte-
re perché non credono che la Russia so-
spenderà la campagna aerea a sostegno
del governo di Assad. Citati dalla Bbc,
i rappresentanti di tre formazioni ri-
belli esprimono scetticismo sull'accor-
do per la cessazione delle ostilità en-
tro una settimana, raggiunto a Monaco e
ribadiscono la richiesta di allontanare
dal potere il presidente Assad.
Il gruppo Ahrar al-Sham ha annunciato
che non cesserà di combattere fino alla
sospensione dei bombardamenti.
Non se ne capisce la logica, se non si pensa male. e non si capisce neppure il senso di certe dichiarazioni.
Cosa significa: ...non cesserà fino alla sospensione dei bombardamenti. Per far sospendere i bombardamenti ci vuole un accordo tra le parti: tra loro e Damasco, tra loro e la Russia. E si deve parlare dei bombardamenti che riguardano loro, non quelli contro il Califfato e Al Nusra, perché quelli continueranno. Anzi, dovranno continuare per liberare la Siria da chi l'ha invasa. A parte il fatto che Assad e i russi non hanno alcun problema a continuare il conflitto, visto che stanno vincendo queste battaglie. Sanno però che per vincere la guerra devono fare la pace con i ribelli siriani che non siano collusi con gli stati stranieri che vogliono la distruzione della Siria (e che in gran parte l'hanno già ottenuta). Almeno per poterla ricostruire in pace con chi crede nel suo futuro. Ahrar al-Sham crede nel futuro della Siria? Allora si dia una mossa senza ascoltare Ankara e Riad.
Siria, ribelli:non smettiamo combattere
Tre gruppi ribelli siriani annunciano
che non intendono smettere di combatte-
re perché non credono che la Russia so-
spenderà la campagna aerea a sostegno
del governo di Assad. Citati dalla Bbc,
i rappresentanti di tre formazioni ri-
belli esprimono scetticismo sull'accor-
do per la cessazione delle ostilità en-
tro una settimana, raggiunto a Monaco e
ribadiscono la richiesta di allontanare
dal potere il presidente Assad.
Il gruppo Ahrar al-Sham ha annunciato
che non cesserà di combattere fino alla
sospensione dei bombardamenti.
Non se ne capisce la logica, se non si pensa male. e non si capisce neppure il senso di certe dichiarazioni.
Cosa significa: ...non cesserà fino alla sospensione dei bombardamenti. Per far sospendere i bombardamenti ci vuole un accordo tra le parti: tra loro e Damasco, tra loro e la Russia. E si deve parlare dei bombardamenti che riguardano loro, non quelli contro il Califfato e Al Nusra, perché quelli continueranno. Anzi, dovranno continuare per liberare la Siria da chi l'ha invasa. A parte il fatto che Assad e i russi non hanno alcun problema a continuare il conflitto, visto che stanno vincendo queste battaglie. Sanno però che per vincere la guerra devono fare la pace con i ribelli siriani che non siano collusi con gli stati stranieri che vogliono la distruzione della Siria (e che in gran parte l'hanno già ottenuta). Almeno per poterla ricostruire in pace con chi crede nel suo futuro. Ahrar al-Sham crede nel futuro della Siria? Allora si dia una mossa senza ascoltare Ankara e Riad.
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Re: La Siria
13/02/2016 13:15
Siria, Ankara-Riad pronti a blitz terra
Turchia e l'Arabia Saudita sono pronte
a un'operazione di terra contro l'Isis
in Siria.L'aeronautica saudita ha otte-
nuto da Ankara il permesso a utilizzare
la base aerea turca di Incirlik, vicina
al confine siriano, centro strategico
delle operazioni contro il terrorismo.
"Se c'è una strategia ampia e orientata
nella lotta a Daesh, Ankara e Riad po-
trebbero lanciare un'operazione di ter-
ra", conferma il ministro degli esteri
turco Cavusoglu, alla vigilia dell'au-
spicato cessate il fuoco che dovrebbe
concretizzarsi in pochi giorni.
Non faccio commenti perché la notizia, dopo quello che ci siamo detti ed abbiamo capito, si spiega da se.
Adesso tocca a Russia e Stati Uniti raffreddare gli animi frustrati di questi piccoli uomini che la storia ha messo nel posto sbagliato.
13/02/2016 14:50
Siria,Kerry: svolta,ma stop bombe Mosca
In Siria siamo a una svolta:le decisio-
ni delle prossime settimane potrebbero
significare la fine o l'inasprimento
del conflitto. Così il segretario di
Stato americano, Kerry, alla Conferenza
della Sicurezza a Monaco.
Ha criticato l' "aggressione di Mosca
alla "legittima" opposizione siriana.
Invenendo militarmente in appoggio ad
Assad la Russia sta andando contro la
comunità internazionale.E sull'appoggio
ai separatisti ucraini:"Mosca ha due
possibilità: o realizzare Minsk o af-
frontare i danni delle sanzioni".
Ma credo che non sarà facile: il bilancio militare di Mosca è sotto i cento miliardi di dollari, mentre quello statunitense e di seicento miliardi di dollari. La Russia ha la popolazione del Giappone (quasi centoventi milioni), gli USA quasi tre volte tanto.
Ma per tener duro in Siria, ce la può fare nonostante volare e bombardare, costi.
Abbiamo detto che i ribelli doc ormai sono fuori combattimento, e quindi, non sono loro sul piano militare, il problema. E si è detto che l'uscita di sicurezza da quel pasticcio non può che essere un gioco di abilità diplomatico, sull'orlo della guerra.
E' indubbio che i russi e i siriani non possano cessare il conflitto contro il califfato ed affini, perché non sono che la mano armata di turchi e sauditi. E se turchi e sauditi sono d'accordo per invadere la Siria, con la scusa del Califfato, non possono che attendersi una forte reazione da parte dei russi, dei siriani e degli iraniani. Per farlo devono essere coperti dagli stati Uniti, perché altrimenti in Turchia si apre un fronte sul Mar Caspio (la flotta russa) e sul confine con l'Iran. E gli americani avrebbero appena fatto la pace con l'Iran per scatenare tre mesi dopo un conflitto con potenze nucleari in ballo?
Sta li la questione.
Medvedev è cauto, ma perentorio:
13/02/2016 15:37
Medvedev a Kerry:non accettiamo aut-aut
Sulla Siria "siamo all'inizio dei nego-
ziati e la situazione è leggermente mi-
gliorata", però "dobbiamo ascoltare le
rispettive posizioni e se si dice che
se noi non facciamo qualcosa allora si
rischia l'operazione terrestre è una
svolta errata nei negoziati".
Così il premier russo Medvedev sulle
dichiarazioni del segretario di Sta-
to Usa John Kerry, a proposito di pos-
sibili truppe di terra aggiuntive in
Siria nel caso Assad non rispettase gli
impegni presi e la Russia e l'Iran non
l'obligassero a fare quanto promesso.
Penso che i russi stiano riarmando flotta ed aerei strategici con i missili da crociera, dando fondo al magazzino di cui dispongono, nella prospettiva di un conflitto generalizzato, ed in alternativa alle trattative di pace.
Siria, Ankara-Riad pronti a blitz terra
Turchia e l'Arabia Saudita sono pronte
a un'operazione di terra contro l'Isis
in Siria.L'aeronautica saudita ha otte-
nuto da Ankara il permesso a utilizzare
la base aerea turca di Incirlik, vicina
al confine siriano, centro strategico
delle operazioni contro il terrorismo.
"Se c'è una strategia ampia e orientata
nella lotta a Daesh, Ankara e Riad po-
trebbero lanciare un'operazione di ter-
ra", conferma il ministro degli esteri
turco Cavusoglu, alla vigilia dell'au-
spicato cessate il fuoco che dovrebbe
concretizzarsi in pochi giorni.
Non faccio commenti perché la notizia, dopo quello che ci siamo detti ed abbiamo capito, si spiega da se.
Adesso tocca a Russia e Stati Uniti raffreddare gli animi frustrati di questi piccoli uomini che la storia ha messo nel posto sbagliato.
13/02/2016 14:50
Siria,Kerry: svolta,ma stop bombe Mosca
In Siria siamo a una svolta:le decisio-
ni delle prossime settimane potrebbero
significare la fine o l'inasprimento
del conflitto. Così il segretario di
Stato americano, Kerry, alla Conferenza
della Sicurezza a Monaco.
Ha criticato l' "aggressione di Mosca
alla "legittima" opposizione siriana.
Invenendo militarmente in appoggio ad
Assad la Russia sta andando contro la
comunità internazionale.E sull'appoggio
ai separatisti ucraini:"Mosca ha due
possibilità: o realizzare Minsk o af-
frontare i danni delle sanzioni".
Ma credo che non sarà facile: il bilancio militare di Mosca è sotto i cento miliardi di dollari, mentre quello statunitense e di seicento miliardi di dollari. La Russia ha la popolazione del Giappone (quasi centoventi milioni), gli USA quasi tre volte tanto.
Ma per tener duro in Siria, ce la può fare nonostante volare e bombardare, costi.
Abbiamo detto che i ribelli doc ormai sono fuori combattimento, e quindi, non sono loro sul piano militare, il problema. E si è detto che l'uscita di sicurezza da quel pasticcio non può che essere un gioco di abilità diplomatico, sull'orlo della guerra.
E' indubbio che i russi e i siriani non possano cessare il conflitto contro il califfato ed affini, perché non sono che la mano armata di turchi e sauditi. E se turchi e sauditi sono d'accordo per invadere la Siria, con la scusa del Califfato, non possono che attendersi una forte reazione da parte dei russi, dei siriani e degli iraniani. Per farlo devono essere coperti dagli stati Uniti, perché altrimenti in Turchia si apre un fronte sul Mar Caspio (la flotta russa) e sul confine con l'Iran. E gli americani avrebbero appena fatto la pace con l'Iran per scatenare tre mesi dopo un conflitto con potenze nucleari in ballo?
Sta li la questione.
Medvedev è cauto, ma perentorio:
13/02/2016 15:37
Medvedev a Kerry:non accettiamo aut-aut
Sulla Siria "siamo all'inizio dei nego-
ziati e la situazione è leggermente mi-
gliorata", però "dobbiamo ascoltare le
rispettive posizioni e se si dice che
se noi non facciamo qualcosa allora si
rischia l'operazione terrestre è una
svolta errata nei negoziati".
Così il premier russo Medvedev sulle
dichiarazioni del segretario di Sta-
to Usa John Kerry, a proposito di pos-
sibili truppe di terra aggiuntive in
Siria nel caso Assad non rispettase gli
impegni presi e la Russia e l'Iran non
l'obligassero a fare quanto promesso.
Penso che i russi stiano riarmando flotta ed aerei strategici con i missili da crociera, dando fondo al magazzino di cui dispongono, nella prospettiva di un conflitto generalizzato, ed in alternativa alle trattative di pace.
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Re: La Siria
14/02/2016 11:29
Putin-Obama,insieme per combattere Isis
Il presidente russo Putin e quello
americano Obama, hanno concordato nel
corso di un colloquio telefonico di
intensificare la cooperazione tra le
rispettive agenzie ed altre strutture
per implementare la dichiarazione di
cessate il fuoco del gruppo internazio-
nale di supporto sulla Siria.
Lo ha reso noto il Cremlino, secondo
quanto riporta l'agenzia Interfax.I due
leader hanno anche concordato di strin-
gere contatti anche tra i ministeri
della Difesa russo e Usa per combattere
l'Isis.
Bella notizia questa, anche se i nemici della pace sono tanti, a cominciare dalla Turchia di Erdogan e l'Arabia Saudita di Salman. Bella notizia che viene da Obama e da Putin, contro un establishment che vorrebbe la guerra, per alzare il prezzo del petrolio e per fare affari, vendendo armi.
Sono già stati battuti sul nucleare iraniano, e adesso possono essere sconfitti dalla pace in Siria. Per questa ragione diventeranno aggressivi e pericolosi se si allenterà l'accordo, più che russo-statunitense, tra Putin e Obama, che in M.O. stanno dimostrando di perseguire una nuova politica di rigore, contro il terrorismo islamista, e a favore della pace.
Se vincesse la Clinton, dovrebbe fare Obama, il Segretario di Stato. Solo una tale accoppiata potrebbe cambiare le sorti del mondo.
Putin-Obama,insieme per combattere Isis
Il presidente russo Putin e quello
americano Obama, hanno concordato nel
corso di un colloquio telefonico di
intensificare la cooperazione tra le
rispettive agenzie ed altre strutture
per implementare la dichiarazione di
cessate il fuoco del gruppo internazio-
nale di supporto sulla Siria.
Lo ha reso noto il Cremlino, secondo
quanto riporta l'agenzia Interfax.I due
leader hanno anche concordato di strin-
gere contatti anche tra i ministeri
della Difesa russo e Usa per combattere
l'Isis.
Bella notizia questa, anche se i nemici della pace sono tanti, a cominciare dalla Turchia di Erdogan e l'Arabia Saudita di Salman. Bella notizia che viene da Obama e da Putin, contro un establishment che vorrebbe la guerra, per alzare il prezzo del petrolio e per fare affari, vendendo armi.
Sono già stati battuti sul nucleare iraniano, e adesso possono essere sconfitti dalla pace in Siria. Per questa ragione diventeranno aggressivi e pericolosi se si allenterà l'accordo, più che russo-statunitense, tra Putin e Obama, che in M.O. stanno dimostrando di perseguire una nuova politica di rigore, contro il terrorismo islamista, e a favore della pace.
Se vincesse la Clinton, dovrebbe fare Obama, il Segretario di Stato. Solo una tale accoppiata potrebbe cambiare le sorti del mondo.
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Re: La Siria
- Siria, telefonata di distensione Obama-Putin
"Insieme per cessate il fuoco e contro l'Is"
- Ma Riad: coalizione prepara attacco. Bombe turche su curdi
- Iran ai sauditi: "Niente truppe o prenderemo le misure necessarie"
interessante questo articolo del La Repubblica:
http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/14/news/siria_telefonata_obama-putin-133400750/?ref=HREA-1
Dopo averci tenuti all'oscuro per quattro anni, adesso che siamo all'epilogo, ecco che i giornali diventano loquaci.
Bene, meglio di niente.
"Insieme per cessate il fuoco e contro l'Is"
- Ma Riad: coalizione prepara attacco. Bombe turche su curdi
- Iran ai sauditi: "Niente truppe o prenderemo le misure necessarie"
interessante questo articolo del La Repubblica:
http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/14/news/siria_telefonata_obama-putin-133400750/?ref=HREA-1
Dopo averci tenuti all'oscuro per quattro anni, adesso che siamo all'epilogo, ecco che i giornali diventano loquaci.
Bene, meglio di niente.
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Re: La Siria
Leggendo interfax -traduzioni dal russo permettendo...
I turchi, pur chiedendo ai russi di non bombardare, lo fanno loro, proprio nella zona di Aleppo, contro i curdi di Alleanza Democratica, che per loro sono dei terroristi. La cosa interessante è che : (sempre Interax) "Questo ha causato preoccupazione a Washington. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha invitato i curdi e turchi di concentrarsi sulla lotta contro la minaccia comune - "Stato islamico".
http://www.interfax.ru/world/494599
http://www.interfax.ru/world/494564
I russi, visti i problemi demografici verso cui vanno incontro, se fossero più furbi, farebbero ponti d'oro ai profughi siriani, che intendessero stabilirsi da loro. Se fossi in loro, ci farei un pensierino!
I turchi, pur chiedendo ai russi di non bombardare, lo fanno loro, proprio nella zona di Aleppo, contro i curdi di Alleanza Democratica, che per loro sono dei terroristi. La cosa interessante è che : (sempre Interax) "Questo ha causato preoccupazione a Washington. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha invitato i curdi e turchi di concentrarsi sulla lotta contro la minaccia comune - "Stato islamico".
http://www.interfax.ru/world/494599
http://www.interfax.ru/world/494564
I russi, visti i problemi demografici verso cui vanno incontro, se fossero più furbi, farebbero ponti d'oro ai profughi siriani, che intendessero stabilirsi da loro. Se fossi in loro, ci farei un pensierino!
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Re: La Siria
Damasco accusa:militari turchi in Siria
18.23
Damasco accusa:militari turchi in Siria
Damasco accusa la Turchia: "12 pickup
armati e circa 100 militari sono entra-
ti nelle ultime 24 ore nel nostro ter-
ritorio nei pressi del valico di Bab
al-Salameh, vicino l'aerea di Azaz,
colpita dall'artiglieria di Ankara".
Lo si legge in una lettera del ministe-
ro degli Esteri siriano, citata dall'
agenzia ufficiale Sana, inviata al Se-
gretario generale dell'Onu e alla pre-
sidenza del Consiglio di Sicurezza.
Ma anche i francesi non scherzano:
14/02/2016 18:43
Parigi a Turchia: basta bombe sui curdi
La Francia chiede alla Turchia di in-
terrompere i bombardamenti nel nord
della Siria contro le forze curdo-si-
riane del Pyd.
Parigi, recita una nota del Quai d'Or-
say citata da Cnn Turk, si dice "for-
temente preoccupata" per lo sviluppo
del conflitto nella regione di Aleppo.
Ankara ha proseguito anche oggi, per il
secondo giorno consecutivo, l'offensiva
contro le postazioni concentrate nei
dintorni della città siriana di Azaz,
nella provincia di Aleppo.
Tra poco penso che anche i turchi rischieranno di ricevere bombe in testa, perché è contro i curdi che loro combattono, non certo contro ISIS.
Ascoltate questo commento di Galinberti
http://video.repubblica.it/mondo/siria-garimberti-obama-putin-una-telefonata-da-guerra-fredda/228648/227939?ref=HRBV-1
Fa dei ragionamenti che avrebbe dovuto fare due anni fa. Adesso siamo capaci di farli anche noi, da soli!
18.23
Damasco accusa:militari turchi in Siria
Damasco accusa la Turchia: "12 pickup
armati e circa 100 militari sono entra-
ti nelle ultime 24 ore nel nostro ter-
ritorio nei pressi del valico di Bab
al-Salameh, vicino l'aerea di Azaz,
colpita dall'artiglieria di Ankara".
Lo si legge in una lettera del ministe-
ro degli Esteri siriano, citata dall'
agenzia ufficiale Sana, inviata al Se-
gretario generale dell'Onu e alla pre-
sidenza del Consiglio di Sicurezza.
Ma anche i francesi non scherzano:
14/02/2016 18:43
Parigi a Turchia: basta bombe sui curdi
La Francia chiede alla Turchia di in-
terrompere i bombardamenti nel nord
della Siria contro le forze curdo-si-
riane del Pyd.
Parigi, recita una nota del Quai d'Or-
say citata da Cnn Turk, si dice "for-
temente preoccupata" per lo sviluppo
del conflitto nella regione di Aleppo.
Ankara ha proseguito anche oggi, per il
secondo giorno consecutivo, l'offensiva
contro le postazioni concentrate nei
dintorni della città siriana di Azaz,
nella provincia di Aleppo.
Tra poco penso che anche i turchi rischieranno di ricevere bombe in testa, perché è contro i curdi che loro combattono, non certo contro ISIS.
Ascoltate questo commento di Galinberti
http://video.repubblica.it/mondo/siria-garimberti-obama-putin-una-telefonata-da-guerra-fredda/228648/227939?ref=HRBV-1
Fa dei ragionamenti che avrebbe dovuto fare due anni fa. Adesso siamo capaci di farli anche noi, da soli!
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Re: La Siria
15/02/2016 13:00
Mosca: continueremo a bombardare Aleppo
La Russia continuerà a bombardare la
zona circostante Aleppo, anche con un
accordo sul cessate il fuoco in Siria.
Lo dice il viceministro degli Esteri
russo, Gatilov: "Il cessate il fuoco
riguarderà coloro che sono davvero in-
teressati al dialogo e non i terrori-
sti".
I bombardamenti in Siria da parte della
Turchia sono "un manifesto sostegno al
terrorismo internazionale e una viola-
zione delle risoluzioni Onu".E aggiunge
Ankara "favorisce la penetrazione il-
legale di forze fresche jihadiste".
Più chiaro di così!
- Il cessate il fuoco interesserà chi è interessato al dialogo
- Ankara aiuta il terrorismo
sono due concetti che non lasciano adito a dubbi.
Mosca: continueremo a bombardare Aleppo
La Russia continuerà a bombardare la
zona circostante Aleppo, anche con un
accordo sul cessate il fuoco in Siria.
Lo dice il viceministro degli Esteri
russo, Gatilov: "Il cessate il fuoco
riguarderà coloro che sono davvero in-
teressati al dialogo e non i terrori-
sti".
I bombardamenti in Siria da parte della
Turchia sono "un manifesto sostegno al
terrorismo internazionale e una viola-
zione delle risoluzioni Onu".E aggiunge
Ankara "favorisce la penetrazione il-
legale di forze fresche jihadiste".
Più chiaro di così!
- Il cessate il fuoco interesserà chi è interessato al dialogo
- Ankara aiuta il terrorismo
sono due concetti che non lasciano adito a dubbi.
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Re: La Siria
Leggetevi questo articolo di Fulvio Scaglione
http://www.fulvioscaglione.com/2016/02/10/assedio-aleppo-la-fabbrica-delle-balle/
E capirete come anche adesso i giornali raccontino le balle che i responsabili di quel massacro, vogliono che si raccontino.
La sua tesi (è vice direttore di Famiglia Cristiana) è che Aleppo sia stata sotto assedio dei ribelli e di Isis per oltre tre anni e mezzo, affamata, assetata, bombardata tanto da essere stata sbriciolata. Ed ora che gli assediati tentano di reagire all'assedio, grazie all'aiuto di russi, iraniani e libanesi, ecco che il mondo si indigna? Ma quale mondo si indigna, se non quello che ha martirizzato Aleppo.
Da questi fatti potete comprendere quanto siano strumentali le cose che scrivono i giornali di "lor signori", più realisti dello stesso Re, se Obama oggi cerca in tutti i modi di chiudere quel disastro, nato dai turchi e dai sauditi, ma senza che nulla venisse fatto contro di loro, pensando che tutto sarebbe stato risolto in pochi mesi e con poche vittime. Ora le distruzioni sono immani e le vittime quasi mezzo milione, mentre i profughi ormai sono milioni.
Alla fine dei conti, neppure la politica di Obama per la Siria è stata migliore di quella di Bush. L'invariante è stata la distruzione di un paese, la Siria, così come fu distrutto l'Iraq, ed i morti, quasi nello stesso numero di siriani ed iracheni. Il vantaggio per l'America è stato quello di vendere armi a turchi, sauditi, emiri del golfo, giordani, e far fare tutto a loro. Insomma, tirando le somme, Obama, volente o nolente ha fatto anche moralmente peggio di Bush. Forse, senza volerlo, ma ora se vuole espiare le sue colpe spinga per la pace, una pace incondizionata, e perché la società civile del mondo intero contribuisca alla ricostruzione della Siria, e chieda perdono alle vittime.
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Re: La Siria
Qui potete seguire gli ultimi sviluppi della guerra.
- I turchi cannoneggiano la Siria, e trasportano i ribelli siriani da un territorio all'altro, passando attraverso la Turchia, per dispiegarli dove servano. Del resto per anni lo hanno fatto anche con Isis.
- I siriani con i loro alleati curdi adesso sono vicini al confine turco e dalle colline possono prendere di mira i mezzi corazzati e l'artiglieria turca che sparano in territorio siriano.
-Sale la tensione tra la Russia e la Turchia come segnale del peggio possibile che può capitare se i turchi insistono nel tentare di invadere, con truppe mercenarie, la Siria.
l'articolo de La Repubblica;
http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/16/news/siria_forze_assad_controllano_centrale_elettrica_aleppo-133556126/
- I turchi cannoneggiano la Siria, e trasportano i ribelli siriani da un territorio all'altro, passando attraverso la Turchia, per dispiegarli dove servano. Del resto per anni lo hanno fatto anche con Isis.
- I siriani con i loro alleati curdi adesso sono vicini al confine turco e dalle colline possono prendere di mira i mezzi corazzati e l'artiglieria turca che sparano in territorio siriano.
-Sale la tensione tra la Russia e la Turchia come segnale del peggio possibile che può capitare se i turchi insistono nel tentare di invadere, con truppe mercenarie, la Siria.
l'articolo de La Repubblica;
http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/16/news/siria_forze_assad_controllano_centrale_elettrica_aleppo-133556126/
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Re: La Siria
17/02/2016 02:33
Siria,Obama:"Non è gara tra me e Putin"
"Non è una gara tra me e Putin" quella
per porre fine alla crisi siriana. Lo
dice il presidente Usa Obama durante il
vertice Asia-Usa.
La Russia "farebbe meglio a lavorare
con gli Usa per una transizione politi-
ca in Siria" aggiunge Obama che ribadi-
sce: "E' difficile" che l'opposizione
siriana accetti un qualunque accordo se
i bombardamenti russi continueranno. E
sostiene che il sostegno militare della
Russia a Damasco non è un segno di for-
za del regime di Assad ma,al contrario,
"una testimonianza della sua debolezza"
Discorso scivoloso, caro Obama. Adesso che il mondo sta capendo come la Siria sia stata aggredita da Turchi, Giordani e Sauditi, con il nulla osta proprio degli Usa che insieme agli inglesi hanno avuto contatti "professionali" anche con i mercenari e i terroristi chiamati in gran numero proprio per quello scopo, la posizione di Assad si è rafforzata anche sul piano politico. Che ha di più o di meno Assad di un Erdogan della Turchia, di un Sisi dell'Egitto, o di un Salman dell'Arabia Saudita? Non è stato un regime democratico quello di Assad, ma sono forse democratici gli altri regimi che uccidono i propri nemici con una frequenza molto superiore a quella di Assad? Solo le cinquanta decapitazioni di fine d'anno in Arabia, i 115 curdi ammazzati tra il nove ed il dieci di questo Gennaio, o le morti per sparizione in Egitto, tra le quali annoveriamo anche quella del nostro connazionale, rendono giustizia di accuse ad Assad, fatte da autentici mostri del potere, come solo in Europa abbiamo conosciuto con il nazifascismo.
La priorità è riconquistare i territori siriani, e se vogliono, possono farlo anche quei ribelli siriani che si battono per la libertà e non per il tornaconto di turchi, giordani e sauditi. La pace può venire soltanto dopo, ed un cambiamento di regime è auspicabile tanto in Siria, quanto in Turchia, in Arabia Saudita e in Egitto, ma spetta solo a quei popoli stabilire come e quando, e a nessun altro.
Sei molto bravo, Obama. Cerca di aiutare Putin, che nonostante mi sia più antipatico di te, in questo momento si sta comportando molto meglio.
Siria,Obama:"Non è gara tra me e Putin"
"Non è una gara tra me e Putin" quella
per porre fine alla crisi siriana. Lo
dice il presidente Usa Obama durante il
vertice Asia-Usa.
La Russia "farebbe meglio a lavorare
con gli Usa per una transizione politi-
ca in Siria" aggiunge Obama che ribadi-
sce: "E' difficile" che l'opposizione
siriana accetti un qualunque accordo se
i bombardamenti russi continueranno. E
sostiene che il sostegno militare della
Russia a Damasco non è un segno di for-
za del regime di Assad ma,al contrario,
"una testimonianza della sua debolezza"
Discorso scivoloso, caro Obama. Adesso che il mondo sta capendo come la Siria sia stata aggredita da Turchi, Giordani e Sauditi, con il nulla osta proprio degli Usa che insieme agli inglesi hanno avuto contatti "professionali" anche con i mercenari e i terroristi chiamati in gran numero proprio per quello scopo, la posizione di Assad si è rafforzata anche sul piano politico. Che ha di più o di meno Assad di un Erdogan della Turchia, di un Sisi dell'Egitto, o di un Salman dell'Arabia Saudita? Non è stato un regime democratico quello di Assad, ma sono forse democratici gli altri regimi che uccidono i propri nemici con una frequenza molto superiore a quella di Assad? Solo le cinquanta decapitazioni di fine d'anno in Arabia, i 115 curdi ammazzati tra il nove ed il dieci di questo Gennaio, o le morti per sparizione in Egitto, tra le quali annoveriamo anche quella del nostro connazionale, rendono giustizia di accuse ad Assad, fatte da autentici mostri del potere, come solo in Europa abbiamo conosciuto con il nazifascismo.
La priorità è riconquistare i territori siriani, e se vogliono, possono farlo anche quei ribelli siriani che si battono per la libertà e non per il tornaconto di turchi, giordani e sauditi. La pace può venire soltanto dopo, ed un cambiamento di regime è auspicabile tanto in Siria, quanto in Turchia, in Arabia Saudita e in Egitto, ma spetta solo a quei popoli stabilire come e quando, e a nessun altro.
Sei molto bravo, Obama. Cerca di aiutare Putin, che nonostante mi sia più antipatico di te, in questo momento si sta comportando molto meglio.
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Re: La Siria
Oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno di combattimenti tra Bagdad ed i ribelli siriani non classificati terroristi: la settimana per arrivare alla tregua va dall'11 febbraio ad oggi. Mentre continueranno bombardamenti e combattimenti con i gruppi ritenuti terroristi.
C'è il problema della Turchia che considera terroristi i curdi del PKK (direi i curdi in generale), così che ci saranno di sicuro scaramucce di non poco conto che potranno riaccendere il conflitto tra Ankara e Mosca.
Come ribelli siriani e truppe governative potranno combatteranno insieme Isis e Al Nusra, sarà tutto da vedere, ma almeno quelli che si troveranno di fronte ad Isis, se non vorranno attaccare, dovranno almeno difendersi. Se le trattative porteranno ad un vero armistizio e ad una pace interna, allora le truppe dei ribelli e quelle di Bagdad, potranno anche combattere con un certo coordinamento. Si tratterà solo di un esercizio teorico, perché ormai non sono tanti gli insediamenti tenuti dai ribelli in Siria, e i più si trovano oltre i confini turco e giordano.
Questa storia della fine della guerra civile è più una scusa per far uscire americani ed europei da quel conflitto in cui è entrata la Russia, il Libano e l'Iran, piuttosto che fare una vera pace con chi sul campo è stato definitivamente sconfitto. Senza americani ed europei, sarà molto dura per i turchi e i sauditi, sostenere uno scontro con la Siria ed i suoi alleati. Di fatto, dovranno presto fare marcia indietro e chiudere la partita prima che per loro diventi pericolosa.
Così dovranno lasciare Isis e al Nusra al loro destino: in pratica sacrificarli a questa svolta imprevista della storia.
Ma in guerra mai le cose vanno come parrebbero andare, perché le spinte sono sempre tante e molte di quelle spinte sono irrazionali. Quindi non ci resta che aspettare e vedere cosa accadrà, incrociando le dita pensando alla pace prima possibile.
C'è il problema della Turchia che considera terroristi i curdi del PKK (direi i curdi in generale), così che ci saranno di sicuro scaramucce di non poco conto che potranno riaccendere il conflitto tra Ankara e Mosca.
Come ribelli siriani e truppe governative potranno combatteranno insieme Isis e Al Nusra, sarà tutto da vedere, ma almeno quelli che si troveranno di fronte ad Isis, se non vorranno attaccare, dovranno almeno difendersi. Se le trattative porteranno ad un vero armistizio e ad una pace interna, allora le truppe dei ribelli e quelle di Bagdad, potranno anche combattere con un certo coordinamento. Si tratterà solo di un esercizio teorico, perché ormai non sono tanti gli insediamenti tenuti dai ribelli in Siria, e i più si trovano oltre i confini turco e giordano.
Questa storia della fine della guerra civile è più una scusa per far uscire americani ed europei da quel conflitto in cui è entrata la Russia, il Libano e l'Iran, piuttosto che fare una vera pace con chi sul campo è stato definitivamente sconfitto. Senza americani ed europei, sarà molto dura per i turchi e i sauditi, sostenere uno scontro con la Siria ed i suoi alleati. Di fatto, dovranno presto fare marcia indietro e chiudere la partita prima che per loro diventi pericolosa.
Così dovranno lasciare Isis e al Nusra al loro destino: in pratica sacrificarli a questa svolta imprevista della storia.
Ma in guerra mai le cose vanno come parrebbero andare, perché le spinte sono sempre tante e molte di quelle spinte sono irrazionali. Quindi non ci resta che aspettare e vedere cosa accadrà, incrociando le dita pensando alla pace prima possibile.
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Re: La Siria
19/02/2016 21:43
Hollande: rischio guerra Russia-Turchia
Esiste il "rischio di una guerra" tra
la Turchia e la Russia, per il coinvol-
gimento di Ankara in Siria. L'allarme
viene dal presidente francese,Hollande
"La Turchia è implicata in Siria. Lì
c'è il rischio di una guerra (con la
Russia) ed ecco perché il Consiglio di
Sicurezza dell'Onu si riunisce in que-
sto momento", ha detto Hollande alla
radio France Inter. Il ministero degli
Esteri russo aveva annunciato che Mosca
avrebbe richiesto la riunione, a segui-
to delle preoccupazioni sul possibile
invio di truppe turche in Siria.
Il fatto che lo dica Hollande da molta più verosimiglianza alla notizia, ma credo che per la Turchia sia venuto il momento di alcune verità. Non può scaricare la questione curda sui suoi vicini, che con la questione curda hanno già avuto i loro problemi. Deve imparare a gestirla in proprio, decidendo con i curdi cosa fare in termini di autonomia, almeno, e se è il caso anche attraverso una separazione consensuale. Le occupazioni militari di un territorio, se persistono, come per la nazione curda, possono arrivare al loro punto di rottura. Quei confini sono stati tracciati dai turchi fino alla prima guerra mondiale, ma dopo la seconda, furono tracciati dagli inglese e dai francesi, che la guerra la vinsero. Non c'è da meravigliarsi che per colpa di quelle righe diritte sulla carta, siano scoppiate altre guerre.
Lo si è capito che sistemata la questione siriana ed irachena, poi sarebbe venuta la volta della questione turca. E pensare che solo un anno fa sembrava solo crisi umanitaria, e non si capiva il perché...
Hollande: rischio guerra Russia-Turchia
Esiste il "rischio di una guerra" tra
la Turchia e la Russia, per il coinvol-
gimento di Ankara in Siria. L'allarme
viene dal presidente francese,Hollande
"La Turchia è implicata in Siria. Lì
c'è il rischio di una guerra (con la
Russia) ed ecco perché il Consiglio di
Sicurezza dell'Onu si riunisce in que-
sto momento", ha detto Hollande alla
radio France Inter. Il ministero degli
Esteri russo aveva annunciato che Mosca
avrebbe richiesto la riunione, a segui-
to delle preoccupazioni sul possibile
invio di truppe turche in Siria.
Il fatto che lo dica Hollande da molta più verosimiglianza alla notizia, ma credo che per la Turchia sia venuto il momento di alcune verità. Non può scaricare la questione curda sui suoi vicini, che con la questione curda hanno già avuto i loro problemi. Deve imparare a gestirla in proprio, decidendo con i curdi cosa fare in termini di autonomia, almeno, e se è il caso anche attraverso una separazione consensuale. Le occupazioni militari di un territorio, se persistono, come per la nazione curda, possono arrivare al loro punto di rottura. Quei confini sono stati tracciati dai turchi fino alla prima guerra mondiale, ma dopo la seconda, furono tracciati dagli inglese e dai francesi, che la guerra la vinsero. Non c'è da meravigliarsi che per colpa di quelle righe diritte sulla carta, siano scoppiate altre guerre.
Lo si è capito che sistemata la questione siriana ed irachena, poi sarebbe venuta la volta della questione turca. E pensare che solo un anno fa sembrava solo crisi umanitaria, e non si capiva il perché...
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Re: La Siria
Mosca. 20 feb. INTERFAX.RU - opposizione siriana si impegna ad una tregua di due o tre settimane, se la Russia si ferma attacchi aerei in Siria, ha detto il Sabato, il canale "Al Arabiya" nel suo Twitter.
Francamente questi non li capisco. Vogliono forse che Isis e al Nusra vengano lasciati in pace? Se è così, non se ne parla. Se non è così lo dicano più chiaramente cosa vogliono, che da come si spiegano, non lo si capisce.
Il link di interfax
http://www.interfax.ru/world/495567
Francamente questi non li capisco. Vogliono forse che Isis e al Nusra vengano lasciati in pace? Se è così, non se ne parla. Se non è così lo dicano più chiaramente cosa vogliono, che da come si spiegano, non lo si capisce.
Il link di interfax
http://www.interfax.ru/world/495567
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Re: La Siria
Sono ancora tutte cose interlocutorie, ma Kerry lavora bene e porta avanti i progetti di Obama. Certo, Turchia e Arabia non sono proprio d'accordo, ma senza il consenso-aiuto degli USA, per loro è pericoloso infilarsi in una guerra con la Russia, avendo la spina dell'Iran sul fianco. Per non parlare del problema curdo, che può andare avanti solo sullo sfacelo della Turchia...
La notizia:
21/02/2016 12:45
Kerry: intesa di principio tregua Siria
"E' stato raggiunto un accordo di prin-
cipio provvisorio" su un cessate il
fuoco in Siria, che "potrebbe iniziare
nei prossimi giorni". Lo ha annunciato
il segretario di Stato Usa, Kerry, dopo
un colloquio con il capo della diploma-
zia russa, Lavrov.
Kerry ha detto di auspicare che i pre-
sidenti Usa,Obama,e russo,Putin,"discu-
tano dell'intesa" perchè le parti pos-
sano presto attuarla. Il segretario di
Stato ha ammesso che i particolari del-
l'accordo devono essere messi a punto.
"Una scelta forte attende tutti", dice.
La notizia:
21/02/2016 12:45
Kerry: intesa di principio tregua Siria
"E' stato raggiunto un accordo di prin-
cipio provvisorio" su un cessate il
fuoco in Siria, che "potrebbe iniziare
nei prossimi giorni". Lo ha annunciato
il segretario di Stato Usa, Kerry, dopo
un colloquio con il capo della diploma-
zia russa, Lavrov.
Kerry ha detto di auspicare che i pre-
sidenti Usa,Obama,e russo,Putin,"discu-
tano dell'intesa" perchè le parti pos-
sano presto attuarla. Il segretario di
Stato ha ammesso che i particolari del-
l'accordo devono essere messi a punto.
"Una scelta forte attende tutti", dice.
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Re: La Siria
21/02/2016 18:24
Isis rivendica stragi di Damasco e Homs
Con un messaggio a un network di propa-
ganda jihadisti "Amaq", l'Isis ha ri-
vendicato gli attentati di oggi in
Siria.
A Homs, due autobombe sono esplose cau-
sando 57 vittime, la maggior parte ci-
vili. I morti nella capitale sono alme-
no 50 e i feriti 200.
Certo che è diverso mandare avanti camion corazzati ed imbottiti di esplosivo contro le difese militari, seguiti dietro da forze d'assalto. Quando ci si riduce a sparare nel mucchio pur di fare morti civili e rumore, significa che si è stati sconfitti.
Per loro è ormai iniziato il conto alla rovescia.
Spero che in Europa, le persone che sono andate a combattere in Siria ed Iraq, come mercenari di Isis, siano conosciute per nome e cognome e che appena prese, vengano messe in condizione di non nuocere più. Con loro ci vuole tolleranza zero. Ce ne hanno fatte vedere troppe di brutalità per poter avere un briciolo di comprensione.
Isis rivendica stragi di Damasco e Homs
Con un messaggio a un network di propa-
ganda jihadisti "Amaq", l'Isis ha ri-
vendicato gli attentati di oggi in
Siria.
A Homs, due autobombe sono esplose cau-
sando 57 vittime, la maggior parte ci-
vili. I morti nella capitale sono alme-
no 50 e i feriti 200.
Certo che è diverso mandare avanti camion corazzati ed imbottiti di esplosivo contro le difese militari, seguiti dietro da forze d'assalto. Quando ci si riduce a sparare nel mucchio pur di fare morti civili e rumore, significa che si è stati sconfitti.
Per loro è ormai iniziato il conto alla rovescia.
Spero che in Europa, le persone che sono andate a combattere in Siria ed Iraq, come mercenari di Isis, siano conosciute per nome e cognome e che appena prese, vengano messe in condizione di non nuocere più. Con loro ci vuole tolleranza zero. Ce ne hanno fatte vedere troppe di brutalità per poter avere un briciolo di comprensione.
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Re: La Siria
Gli Stati Uniti e la Russia hanno fatto l'accordo per la tregua, ma loro sono solo in parte l'Oste! Adesso basta che l'opposizione siriana dica no con qualche scusa, ecco che si ritorna daccapo!. E' anche vero che l'opposizione, in pratica, in mano a turchi e sauditi, non conta molto (infatti, l'opposizione siriana, appoggiata dall'Arabia Saudita, è riunita a Riad per discutere sviluppi della situazione). C'è da sperare che i turchi ed i sauditi siano rassegnati e convinti che è meglio perdere a spese dell'opposizione siriana, di Isis ed al Nusra, piuttosto che perdere di persona. Infatti, la Turchia ha precisato che da sola o con la sola Arabia non va in Siria a combattere Isis, che è già un dire: "mi arrendo". Ma vediamo come si mettono le cose, entro questa settimana. E facciamo il tifo per Putin e Obama contro Erdogan e Salman che sono i peggiori governanti di questo momento.
la notizia
22/02/2016 16:31
Siria, accordo Usa-Russia per tregua
Gli Stati Uniti e la Russia avrebbero
raggiunto un accordo per un cessate il
fuoco in Siria a partire dal 27 feb-
braio. Lo riferisce la tv satellitare
al-Jazeera.
Il cessate il fuoco esclude le opera-
zioni contro i jihadisti del Fronte
al-Nusra e dell'Isis. Sempre secondo
al-Jazeera, le fazioni dell'opposizione
siriana dovrebbero dare il loro via li-
bera al cessate il fuoco entro le 12
del 26 febbraio. Mosca e Washington si
dovrebbero coordinare per garantire un'
effettiva attuazione della tregua.
la notizia
22/02/2016 16:31
Siria, accordo Usa-Russia per tregua
Gli Stati Uniti e la Russia avrebbero
raggiunto un accordo per un cessate il
fuoco in Siria a partire dal 27 feb-
braio. Lo riferisce la tv satellitare
al-Jazeera.
Il cessate il fuoco esclude le opera-
zioni contro i jihadisti del Fronte
al-Nusra e dell'Isis. Sempre secondo
al-Jazeera, le fazioni dell'opposizione
siriana dovrebbero dare il loro via li-
bera al cessate il fuoco entro le 12
del 26 febbraio. Mosca e Washington si
dovrebbero coordinare per garantire un'
effettiva attuazione della tregua.
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Re: La Siria
Ecco che dopo l'accordo tra Russia e Stati Uniti, l'Arabia Saudita da il "libera uscita" ai suoi mercenari siriani. Li chiamo mercenari perché non capisco come si possono lamentare del governo di Assad, andando a piangere le loro miserie in casa di Salma, monarca assoluto che batte anche Isis in quanto a taglio delle teste e dispotismo. Si vede che questi sono come lui.
Facciamo finta di niente, chiamiamoli oppositori siriani e vediamo la notizia.
22/02/2016 20:03
Siria,opposizioni:sì a cessate il fuoco
Il capo negoziatore delle opposizioni
siriane sostenute dall'Arabia Saudita,
Riad Hijab, ha detto che i ribelli ac-
cettano "in linea di principio" un ces-
sate il fuoco temporaneo mediato dalla
comunità internazionale.
Hijab si è appellato a Russia, Iran e a
Damasco perché fermino gli attacchi,
consentano il passaggio e liberino i
prigionieri, ma non ha approfondito i
termini della tregua concordata da Usa
e Russia, che prevede uno stop delle
ostilità da sabato, ma senza interrom-
pere gli attacchi contro Is e al Qaeda.
Bello quel "non ha approfondito i termini della tregua". I Giornali non arrivano da quelle parti?
Facciamo finta di niente, chiamiamoli oppositori siriani e vediamo la notizia.
22/02/2016 20:03
Siria,opposizioni:sì a cessate il fuoco
Il capo negoziatore delle opposizioni
siriane sostenute dall'Arabia Saudita,
Riad Hijab, ha detto che i ribelli ac-
cettano "in linea di principio" un ces-
sate il fuoco temporaneo mediato dalla
comunità internazionale.
Hijab si è appellato a Russia, Iran e a
Damasco perché fermino gli attacchi,
consentano il passaggio e liberino i
prigionieri, ma non ha approfondito i
termini della tregua concordata da Usa
e Russia, che prevede uno stop delle
ostilità da sabato, ma senza interrom-
pere gli attacchi contro Is e al Qaeda.
Bello quel "non ha approfondito i termini della tregua". I Giornali non arrivano da quelle parti?
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