La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
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La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Proviamo ad aprire una rubrica per annotare le notizie che vengono dagli Stati Uniti, per capire come si muovono.
Alla lunga, l'insieme di questa selezione di notizie, potrebbe tornare utile per riflessioni più ponderate. E poi adesso ci sarà anche il cambio di Presidente, che non è cosa da poco per un colosso come quello.
Partiamo da questa notizia, che seppure piccola ha una certa rilevanza per taluni aspetti di cui diremo.
02/02/2016 21:00
Usa raddoppiano fondi per lotta all'Is
Gli Usa raddoppiano i fondi anti-Isis,
mettendo in campo 7,5 mld di dollari
per la lotta al "Califfato". Lo ha reso
noto il segretario alla Difesa Usa, Ash
Carter, presentando il bilancio 2017.
"Visto che stiamo accelerando la campa-
gna", intendiamo rafforzarla con un
budget di 7,5 mld di dollari, il 50% in
piu' del 2016", ha spiegato Carter.
Inoltre, il Pentagono quadruplicherà
fino a 3,4 mld di dollari i finaziamen-
ti della Nato in Europa,per contrastare
militarmente "l'aggressione della Rus-
sia" nei Paesi dell'Est.
Gli USA aumentano i fondi per combattere ISIS. Sembra bella, come notizia... Ma noi, qualche giorno fa avevamo letto che l'Arabia Saudita passava agli USA un sacco di soldi per le sue politiche militari in quell'area. Devo pensare che dopo quanto è successo, l'Arabia Saudita si sia arrabbiata ed abbia chiuso i cordoni della "borsa"? Deve essere quasi sicuramente così, e gli USA che sono ormai in mezzo al guado, se vogliono chiudere la partita, devono coinvolgere di più gli alleati europei che temono gli attentati, e devono pure aggiungere, qualche cosa, di tasca loro. Non va dimenticato che 7 miliardi sono l'un per cento delle spese in armamenti degli USA, e quindi, non se ne accorgeranno neppure. Però, è successo che l'Arabia Saudita non abbia voluto finanziare gli USA per distruggere le loro creature: Isis e al Nusra, che tanto amorevolmente avevano fatto crescere per i loro scopi imperialisti.
L'imprevedibilità della politica dipende anche dal fatto che in parte sia segreta e sommersa, così che quando sembra cambiare direzione, non si sa se lo stia facendo davvero, oppure quello fosse già qualche cosa di sotterraneo e nascosto, in atto da tempo. E poi c'è sempre il punto di non ritorno della convenienza. Appena quello cambia, cambiano anche gli schieramenti. Nulla è per sempre.
Nell'immagine della conferenza stampa c'è la traccia di una riunione estemporanea di alcuni stati che si sono riuniti per combattere Isis, ma in realtà perché gli USA vogliono spingere l'Italia ed altri stati a farlo al suo posto. E poi, in Siria non è Isis che voglio combattere, ma Assad, e questi piccoli sotterfugi, ormai non reggono più, dopo che l'opinione pubblica ha mangiato la foglia. Insomma, assistiamo ad un fine mandato di Obama scialbo e confuso, ma credo che non potesse fare di più, viste le resistenze a cui è sottoposto nel suo paese, molto più di destra e imperialista di quanto non voglia apparire.
Il link della conferenza:
http://www.repubblica.it/esteri/2016/02/02/news/vertice_coalizione_anti-is_alla_farnesina-132541733/?ref=HREC1-6
Buona notte
Enrico
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Usciamo per un istante dall'Europa e dal Medio Oriente.....
20/02/2016 14:42
Obama: a Cuba parlerò dei diritti umani
A Cuba Obama incontrerà non solo il
presidente Raul Castro ma anche "membri
della società civile" e parlerà "fran-
camente" delle "serie differenze con il
governo dell'Avana, inclusa la democra-
zia e i diritti umani".
Così il presidente Usa nel suo consueto
discorso settimanale, dedicato alla sua
storica visita a Cuba in marzo."Con
Castro discuterò come continuare a nor-
malizzare le relazioni, anche rendendo
più facile il commercio e,per i cubani,
l'accesso a internet e l'avvio di atti-
vità imprenditoriali",ha spiegato Obama
Farebbe bene anche a fare analogo discorso su Guantanamo: fabbrica statunitense dei diritti umani....
Cuba ed il castrismo potevano fare di meglio, ma gli USA hanno fatto di tutto per impedirglielo. E quando un piccolo popolo è sotto attacco, non può permettersi il lusso della democrazia, specie dopo una guerra civile. Adesso però non ci sono più remore, speriamo che le condizioni speciali vengano riposte negli armadi e torni la libertà e la felicità per tutti.
Auguri, Cuba, e un grazie anche ad Obama che piano piano si sta guadagnando con fatica quel Nobel per la Pace che gli fu dato nel 2009, forse troppo prematuramente, ma facendo comunque un buon investimento.
20/02/2016 14:42
Obama: a Cuba parlerò dei diritti umani
A Cuba Obama incontrerà non solo il
presidente Raul Castro ma anche "membri
della società civile" e parlerà "fran-
camente" delle "serie differenze con il
governo dell'Avana, inclusa la democra-
zia e i diritti umani".
Così il presidente Usa nel suo consueto
discorso settimanale, dedicato alla sua
storica visita a Cuba in marzo."Con
Castro discuterò come continuare a nor-
malizzare le relazioni, anche rendendo
più facile il commercio e,per i cubani,
l'accesso a internet e l'avvio di atti-
vità imprenditoriali",ha spiegato Obama
Farebbe bene anche a fare analogo discorso su Guantanamo: fabbrica statunitense dei diritti umani....
Cuba ed il castrismo potevano fare di meglio, ma gli USA hanno fatto di tutto per impedirglielo. E quando un piccolo popolo è sotto attacco, non può permettersi il lusso della democrazia, specie dopo una guerra civile. Adesso però non ci sono più remore, speriamo che le condizioni speciali vengano riposte negli armadi e torni la libertà e la felicità per tutti.
Auguri, Cuba, e un grazie anche ad Obama che piano piano si sta guadagnando con fatica quel Nobel per la Pace che gli fu dato nel 2009, forse troppo prematuramente, ma facendo comunque un buon investimento.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Wikileaks: così Nsa spiava Berlusconi
Emerge dai nuovi file di Wikileaks. Telefonate monitorate dagli Usa, anche in giorni crisi governo
Parliamo di Berlusconi che veniva spiato dai suoi alleati americani, quindi non è una notizia di oggi, ma credo che lo spionaggio continui anche con i nuovi capi di governo. Purtroppo l'invasività dei servizi segreti inglesi e statunitensi è diventata eccessiva, superando di cento volte quella che un tempo era quella della DDR.
http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2016/02/23/wikileaks-cosi-nsa-spiava-berlusconi_91030340-d469-4007-9bc3-34aba8b68f38.html
Metterei in questo quadro anche la vicenda di Abu Omar, per la quale la Corte Europea, condanna l'Italia che ha abusato del segreto di stato, per compiere crimini.
23/02/2016 11:15
Abu Omar, Corte europea condanna Italia
La Corte di Strasburgo dei diritti uma-
ni ha condannato l'Italia per il rapi-
mento e la detenzione illegale dell'ex
imam Abu Omar. "Le autorità italiane e-
rano a conoscenza che Abu Omar era sta-
to vittima di un'operazione di 'extra-
ordinary rendition' cominciata con il
suo rapimento in Italia e continuata
con il suo traserimento all'estero",af-
ferma la Corte. L'Italia avrebbe abusa-
to del segreto di Stato.
La sentenza diverrà definitiva se Roma
non chiederà e otterrà dalla Corte un
nuovo esame.
Dall'ANSA:
L'Italia ha applicato il legittimo principio del segreto di Stato in modo improprio e tale da assicurare che i responsabili per il rapimento, la detenzione illegale e i maltrattamenti ad Abu Omar "non dovessero rispondere delle loro azioni". La Corte afferma che "nonostante gli sforzi degli inquirenti e giudici italiani, che hanno identificato le persone responsabili e assicurato la loro condanna, questa è rimasta lettera morta a causa del comportamento dell'esecutivo"
http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2016/02/23/abu-omar-la-corte-di-strasburgo-condanna-litalia_9ecd3908-d635-41c1-8da6-f5654525d0ca.html
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
l'articolo de La Repubblica sulle intercettazioni dei leader europei:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/23/wikilieaks-la-nsa-spiava-anche-il-governo-berlusconi-ecco-le-intercettazioni/2487694/
E sembra che fossero le ambasciate USA un anello dello spionaggio telematico-telefonico.
Fanno bene a chiamare l'ambasciatore e a chiedergli se per caso lo stanno facendo ancora...
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/02/23/wikilieaks-la-nsa-spiava-anche-il-governo-berlusconi-ecco-le-intercettazioni/2487694/
E sembra che fossero le ambasciate USA un anello dello spionaggio telematico-telefonico.
Fanno bene a chiamare l'ambasciatore e a chiedergli se per caso lo stanno facendo ancora...
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
non vi fanno tenerezza queste espressioni incredule dell'ambasciatore?
23/02/2016 19:42
Wikileaks, Phillips: informerò autorità
L'ambasciatore Usa Phillips "ha assicu-
curato che porterà immediatamente all'
attenzione delle sue autorità" il caso
delle intercettazioni telefoniche, che
sarebbero state effettuate dagli Usa
nei confronti dell'ex premier Berlusco-
ni, nel 2011.
E' quanto si legge nella nota con cui
il segretario generale della Farnesina,
Valensise, ha convocato l'ambasciatore
manifestandogli la "viva aspettativa
italiana di poter disporre quanto prima
di chiarimenti".
Non c'è bisogno di porre all'attenzione di alcuno ciò che sanno già. Devono solo inginocchiarsi, chiedere perdono e promettere di non farlo più.
Ma faranno esattamente il contrario!
23/02/2016 19:42
Wikileaks, Phillips: informerò autorità
L'ambasciatore Usa Phillips "ha assicu-
curato che porterà immediatamente all'
attenzione delle sue autorità" il caso
delle intercettazioni telefoniche, che
sarebbero state effettuate dagli Usa
nei confronti dell'ex premier Berlusco-
ni, nel 2011.
E' quanto si legge nella nota con cui
il segretario generale della Farnesina,
Valensise, ha convocato l'ambasciatore
manifestandogli la "viva aspettativa
italiana di poter disporre quanto prima
di chiarimenti".
Non c'è bisogno di porre all'attenzione di alcuno ciò che sanno già. Devono solo inginocchiarsi, chiedere perdono e promettere di non farlo più.
Ma faranno esattamente il contrario!
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Strana questa notizia che viene da Washington
23/02/2016 23:24
Libia, Usa:l'Europa cooperi contro Isis
Gli Usa si aspettano una grande coope-
razione dai partner europei nella lotta
all'Isis in Libia e auspicano la nasci-
ta di un nuovo governo a Tripoli.
Ma se dovesse emergere qualche minaccia
in modo diretto non esiteranno ad agi-
re. Lo ha detto alla Casa Bianca,Brett
McGurk, inviato presidenziale per la
coalizione globale anti Isis, aggiun-
do che la Libia è un po' differente
dalla Siria e dall'Iraq, anche se l'
Isis usa le stesse tattiche, tentando
di attrarre il più possibile "foreign
fighters".
Gli USA dimostrano in Libia una determinazione superiore a quella che stanno mettendo in Siria, e così dicendo, lamentano l'assenza dell'Europa su questo fronte di guerra.
Sulla Francia e Londra, possono contare a occhi chiusi, e con l'Italia hanno già avuto la base di Sigonella, ma questo rivolgersi all'Europa sembrerebbe quasi che l'Europa esistesse davvero, adesso, tanto da doversi rivolgere a lei.
Non credo che sia così, e allora c'è qualcos'altro di interessante nelle sfumature di questa notizia, quasi una sollecitazione agli stati europei ad essere Europa. Con Obama è cambiata molta della politica degli USA, peccato che con la Clinton o Trump tornerà ad essere la solita America di Bush.
23/02/2016 23:24
Libia, Usa:l'Europa cooperi contro Isis
Gli Usa si aspettano una grande coope-
razione dai partner europei nella lotta
all'Isis in Libia e auspicano la nasci-
ta di un nuovo governo a Tripoli.
Ma se dovesse emergere qualche minaccia
in modo diretto non esiteranno ad agi-
re. Lo ha detto alla Casa Bianca,Brett
McGurk, inviato presidenziale per la
coalizione globale anti Isis, aggiun-
do che la Libia è un po' differente
dalla Siria e dall'Iraq, anche se l'
Isis usa le stesse tattiche, tentando
di attrarre il più possibile "foreign
fighters".
Gli USA dimostrano in Libia una determinazione superiore a quella che stanno mettendo in Siria, e così dicendo, lamentano l'assenza dell'Europa su questo fronte di guerra.
Sulla Francia e Londra, possono contare a occhi chiusi, e con l'Italia hanno già avuto la base di Sigonella, ma questo rivolgersi all'Europa sembrerebbe quasi che l'Europa esistesse davvero, adesso, tanto da doversi rivolgere a lei.
Non credo che sia così, e allora c'è qualcos'altro di interessante nelle sfumature di questa notizia, quasi una sollecitazione agli stati europei ad essere Europa. Con Obama è cambiata molta della politica degli USA, peccato che con la Clinton o Trump tornerà ad essere la solita America di Bush.
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
24/02/2016 00:05
Usa: sorvegliamo solo per sicurezza
"Non conduciamo attività di sorveglian-
za d'intelligence a meno che non vi sia
una specifica e valida ragione di sicu-
rezza nazionale.E ciò si applica a cit-
tadini ordinari come a leader mondiali"
Lo dice all'Ansa il portavoce del Di-
partimento di Stato Usa Toner, a propo-
sito delle intercettazioni nei confron-
ti dell'ex premier italiano Berlusconi.
La lunga amicizia tra Stati Uniti e
Italia si basa su "valori condivisi" e
"continueremo a lavorare a stretto con-
tatto con l'Italia per proteggere la
sicurezza dei nostri Paesi", aggiunge.
Patetica questa risposta del Portavoce del Dipartimento di Stato, quasi da fratello maggiore che butta un occhio su quello minore.
Credo che la sola risposta concreta che gli si potrebbe dare è di spiare gli spioni, e credo che se vogliamo, possiamo farlo altrettanto bene quanto loro.
Usa: sorvegliamo solo per sicurezza
"Non conduciamo attività di sorveglian-
za d'intelligence a meno che non vi sia
una specifica e valida ragione di sicu-
rezza nazionale.E ciò si applica a cit-
tadini ordinari come a leader mondiali"
Lo dice all'Ansa il portavoce del Di-
partimento di Stato Usa Toner, a propo-
sito delle intercettazioni nei confron-
ti dell'ex premier italiano Berlusconi.
La lunga amicizia tra Stati Uniti e
Italia si basa su "valori condivisi" e
"continueremo a lavorare a stretto con-
tatto con l'Italia per proteggere la
sicurezza dei nostri Paesi", aggiunge.
Patetica questa risposta del Portavoce del Dipartimento di Stato, quasi da fratello maggiore che butta un occhio su quello minore.
Credo che la sola risposta concreta che gli si potrebbe dare è di spiare gli spioni, e credo che se vogliamo, possiamo farlo altrettanto bene quanto loro.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Mi pare di capire meglio l'attuale tendenza della politica USA verso il coinvolgimento dell'Europa...
tratto da Interfax, relativamente ad un supposto piano B per la Siria:
"Tra le misure prese in considerazione in caso di fallimento della tregua - fornire intelligence per l'opposizione siriana, in modo che esso può difendersi contro videoconferenza russo e forse condurre una più efficace operazioni offensive.
Un'altra opzione, che gode di ampio sostegno tra i consiglieri di Obama, prevede l'introduzione di nuove sanzioni economiche contro la Russia. Ma alti funzionari dell'amministrazione hanno espresso dubbi sul fatto che il piano sarà supportato da partner europei".
Il link
http://www.interfax.ru/russia/495912
Stiamo a vedere quali saranno le prossime mosse dell'amministrazione americana, e come reagirà l'Europa, alle sue sollecitazioni. I nostri interessi, ad esempio quelli dell'Italia, non vanno nella direzione di un rafforzamento dell'Arabia Saudita dalla Penisola Arabica al Marocco, e tanto meno nell'Africa Sub Sahariana, all'insegna dell'integralismo religioso. Noi vogliamo che si stabilizzi quel continente, ma che lo faccia nella democrazia ed in modo laico. Senza quella rivoluzione francese che c'è stata da noi, è bene che la Primavera Araba diventi, nell'immaginario collettivo di quei popoli, una aspirazione al cambiamento, verso una modernità di valori che metta l'individuo, e non il potere dispotico e tribale, al centro della scena. Su questo, se non cambiano idea gli USA e la Gran Bretagna, è meglio prendere da loro la dovuta distanza. Anzi, meglio ancora sarebbe prendere noi una autonoma iniziativa che rompa gli schemi imperialistici di Stati Uniti, Gran Bretagna, Arabia Saudita e Turchia. Perché è di questo che si tratta!
tratto da Interfax, relativamente ad un supposto piano B per la Siria:
"Tra le misure prese in considerazione in caso di fallimento della tregua - fornire intelligence per l'opposizione siriana, in modo che esso può difendersi contro videoconferenza russo e forse condurre una più efficace operazioni offensive.
Un'altra opzione, che gode di ampio sostegno tra i consiglieri di Obama, prevede l'introduzione di nuove sanzioni economiche contro la Russia. Ma alti funzionari dell'amministrazione hanno espresso dubbi sul fatto che il piano sarà supportato da partner europei".
Il link
http://www.interfax.ru/russia/495912
Stiamo a vedere quali saranno le prossime mosse dell'amministrazione americana, e come reagirà l'Europa, alle sue sollecitazioni. I nostri interessi, ad esempio quelli dell'Italia, non vanno nella direzione di un rafforzamento dell'Arabia Saudita dalla Penisola Arabica al Marocco, e tanto meno nell'Africa Sub Sahariana, all'insegna dell'integralismo religioso. Noi vogliamo che si stabilizzi quel continente, ma che lo faccia nella democrazia ed in modo laico. Senza quella rivoluzione francese che c'è stata da noi, è bene che la Primavera Araba diventi, nell'immaginario collettivo di quei popoli, una aspirazione al cambiamento, verso una modernità di valori che metta l'individuo, e non il potere dispotico e tribale, al centro della scena. Su questo, se non cambiano idea gli USA e la Gran Bretagna, è meglio prendere da loro la dovuta distanza. Anzi, meglio ancora sarebbe prendere noi una autonoma iniziativa che rompa gli schemi imperialistici di Stati Uniti, Gran Bretagna, Arabia Saudita e Turchia. Perché è di questo che si tratta!
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
27/02/2016 13:44
Tregua Siria,Obama:dipende dalla Russia
Sul cessate il fuoco in Siria "non ci
facciamo illusioni:ci sono molti motivi
per essere scettici. Nella migliore
delle circostanze, la violenza non si
fermerà subito. Agli aiuti umanitari
deve essere consentito di raggiungere
le aree sotto assedio".
Cosi il presidente americano,Obama,sot-
tolineando come la tregua "dipende se
il regime siriano e la Russia manter-
ranno i propri impegni". Sulla lotta
all'Isis:"Fatti progressi,lo sconfigge-
remo", ma "ci riusciremo solo mettendo
fine alla guerra civile in Siria".
Su questo credo che Obama abbia perfettamente ragione. Do per scontato che Turchia ed Arabia saudita continueranno i loro sporchi giochi, ma che gli USA, pur non denunciando i loro comportamenti aggressivi, non li aiuterà. In quanto alla guerra, credo che l'aviazione e la missilistica di Mosca e la fanteria corazzata di Assad (insieme a libanesi e iraniani), siano sufficienti a tenere a bada turchi e sauditi e a sconfiggere, sul terreno, Isis e gli altri integralisti sulla lista nera di russi e siriani e sulla lista spesa di turchi e arabi del Golfo.
Tregua Siria,Obama:dipende dalla Russia
Sul cessate il fuoco in Siria "non ci
facciamo illusioni:ci sono molti motivi
per essere scettici. Nella migliore
delle circostanze, la violenza non si
fermerà subito. Agli aiuti umanitari
deve essere consentito di raggiungere
le aree sotto assedio".
Cosi il presidente americano,Obama,sot-
tolineando come la tregua "dipende se
il regime siriano e la Russia manter-
ranno i propri impegni". Sulla lotta
all'Isis:"Fatti progressi,lo sconfigge-
remo", ma "ci riusciremo solo mettendo
fine alla guerra civile in Siria".
Su questo credo che Obama abbia perfettamente ragione. Do per scontato che Turchia ed Arabia saudita continueranno i loro sporchi giochi, ma che gli USA, pur non denunciando i loro comportamenti aggressivi, non li aiuterà. In quanto alla guerra, credo che l'aviazione e la missilistica di Mosca e la fanteria corazzata di Assad (insieme a libanesi e iraniani), siano sufficienti a tenere a bada turchi e sauditi e a sconfiggere, sul terreno, Isis e gli altri integralisti sulla lista nera di russi e siriani e sulla lista spesa di turchi e arabi del Golfo.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Come passa il tempo...
27/04/2016 21:26
Trump: con me Isis ha i giorni contati
"L'Isis ha i giorni contati. Con me
alla presidenza scomparirà molto velo-
cemente". Così il candidato alle pri-
marie del partito repubblicano, Trump.
"Prima l'America", il tema d'azione
della sua politica estera."Il nostro
arsenale nucleare deve essere moderniz-
zato e rinnovato","Alleati Nato paghino
di più per loro difesa",incalza.Attacca
Obama:ci lascia "debolezza, confusione,
disordine. Un casino". In Medio Oriente
"non abbiamo fatto niente per aiutare i
cristiani". E: "Obama non è amico di
Israele,ha trattato con più amore Iran"
che programma...
Bella questa del: In Medio Oriente "non abbiamo fatto niente per aiutare i cristiani".
Dopo Bush ci mancava proprio Trump Cuor di Leone. Neanche Berlusconi diceva stronzate simili!
Hanno riso tanto col nostro Presidente ex palazzinaro, adesso speriamo di non dover tornare a piangere col loro! Noi tracciamo sempre il cammino, ma gli altri ci si infilano a testa bassa!
27/04/2016 21:26
Trump: con me Isis ha i giorni contati
"L'Isis ha i giorni contati. Con me
alla presidenza scomparirà molto velo-
cemente". Così il candidato alle pri-
marie del partito repubblicano, Trump.
"Prima l'America", il tema d'azione
della sua politica estera."Il nostro
arsenale nucleare deve essere moderniz-
zato e rinnovato","Alleati Nato paghino
di più per loro difesa",incalza.Attacca
Obama:ci lascia "debolezza, confusione,
disordine. Un casino". In Medio Oriente
"non abbiamo fatto niente per aiutare i
cristiani". E: "Obama non è amico di
Israele,ha trattato con più amore Iran"
che programma...
Bella questa del: In Medio Oriente "non abbiamo fatto niente per aiutare i cristiani".
Dopo Bush ci mancava proprio Trump Cuor di Leone. Neanche Berlusconi diceva stronzate simili!
Hanno riso tanto col nostro Presidente ex palazzinaro, adesso speriamo di non dover tornare a piangere col loro! Noi tracciamo sempre il cammino, ma gli altri ci si infilano a testa bassa!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
12/06/2016 02:35
11/9;Cia:no prove coinvolgimento Arabia
Il direttore della Cia,John Brennan, ha
dichiarato che non ci sono prove di un
coinvolgimento dell'Arabia Saudita ne-
gli attentati dell'11 settembre 2011
contro gli Usa.
In un'intervista esclusiva a Al Arabiya
Brennan ha smentito un ex componente
della Commissione d'inchiesta del Con-
gresso americano, John Lehman, il quale
il mese scorso aveva sostenuto che un
rapporto di 28 pagine ancora riservato
contiene prove di un sostegno ad Al
Qaida da parte di sei funzionari saudi-
ti. Lo riferisce il sito di Al Arabiya.
Che il governo dell'Arabia Saudita, allora, non fosse in guerra con gli Stati Uniti lo sapevamo anche noi. Ma che una ventina di sauditi facessero parte del commando che ha distrutto le due torri, ce lo hanno detto proprio le indagini statunitensi. Come mai, il grosso del commando era di quella nazione? Erano loro nemici dell'Arabia Saudita e della sua politica? Oppure rappresentavano quel sentimento d'odio contro l'America, così diffuso nel mondo mussulmano? E possiamo dire che quel sentimento non facesse parte dell'elitè saudita, anche a livello di corte e di governo? La CIA, con quel comunicato, non ha proprio comunicato nulla intorno ai fatti dell11 Settembre. Ha solo mandato un messaggio rassicurante per rafforzare i deboli legami che vi sono tra l'attuale amministrazione americana e quella saudita, in crisi dopo ISIS e l'aggressione alla Siria finita molto male. O si vorrà dire anche oggi che l'Arabia Saudita: il governo, non abbia finanziato ISIS in funzione anti siriana e anti irachena? E ISI non è come Al Qaeda?
11/9;Cia:no prove coinvolgimento Arabia
Il direttore della Cia,John Brennan, ha
dichiarato che non ci sono prove di un
coinvolgimento dell'Arabia Saudita ne-
gli attentati dell'11 settembre 2011
contro gli Usa.
In un'intervista esclusiva a Al Arabiya
Brennan ha smentito un ex componente
della Commissione d'inchiesta del Con-
gresso americano, John Lehman, il quale
il mese scorso aveva sostenuto che un
rapporto di 28 pagine ancora riservato
contiene prove di un sostegno ad Al
Qaida da parte di sei funzionari saudi-
ti. Lo riferisce il sito di Al Arabiya.
Che il governo dell'Arabia Saudita, allora, non fosse in guerra con gli Stati Uniti lo sapevamo anche noi. Ma che una ventina di sauditi facessero parte del commando che ha distrutto le due torri, ce lo hanno detto proprio le indagini statunitensi. Come mai, il grosso del commando era di quella nazione? Erano loro nemici dell'Arabia Saudita e della sua politica? Oppure rappresentavano quel sentimento d'odio contro l'America, così diffuso nel mondo mussulmano? E possiamo dire che quel sentimento non facesse parte dell'elitè saudita, anche a livello di corte e di governo? La CIA, con quel comunicato, non ha proprio comunicato nulla intorno ai fatti dell11 Settembre. Ha solo mandato un messaggio rassicurante per rafforzare i deboli legami che vi sono tra l'attuale amministrazione americana e quella saudita, in crisi dopo ISIS e l'aggressione alla Siria finita molto male. O si vorrà dire anche oggi che l'Arabia Saudita: il governo, non abbia finanziato ISIS in funzione anti siriana e anti irachena? E ISI non è come Al Qaeda?
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Interessante questo intervento di Putin
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Questa la metto qui, anche se è politica di decenni fa.
06/07/2016 14:31
Iraq, Saddam non minacciava l'Occidente
"Il Regno Unito invase l'Iraq nel 2003
in maniera precipitosa senza cercare
una soluzione alternativa". Cosi nel
rapporto presentato da sir Chilcot sul-
le ragioni dell'intervento militare.
L'opzione militare in quel momento non
era l'ultima risorsa ed è "di massima
gravità" la decisione di invadere senza
esplorare "le opzioni pacifiche per il
disarmo". Blair,allora premier,presentò
come certi dati di intelligence sulle
armi di distruzione di massa di Saddam
Hussein: una "certezza non giustifica-
ta", afferma il Rapporto Chilcot.
L'abbiamo sempre saputo, e Saddam Hussein è stato impiccato da Blair e Bush. Anche loro meritano una adeguata punizione. Che la punizione gli venga comminata da un tribunale dei diritti dell'Uomo, e paghino per i loro delitti. I crimini umanitari non vanno mai in prescrizione.
06/07/2016 14:31
Iraq, Saddam non minacciava l'Occidente
"Il Regno Unito invase l'Iraq nel 2003
in maniera precipitosa senza cercare
una soluzione alternativa". Cosi nel
rapporto presentato da sir Chilcot sul-
le ragioni dell'intervento militare.
L'opzione militare in quel momento non
era l'ultima risorsa ed è "di massima
gravità" la decisione di invadere senza
esplorare "le opzioni pacifiche per il
disarmo". Blair,allora premier,presentò
come certi dati di intelligence sulle
armi di distruzione di massa di Saddam
Hussein: una "certezza non giustifica-
ta", afferma il Rapporto Chilcot.
L'abbiamo sempre saputo, e Saddam Hussein è stato impiccato da Blair e Bush. Anche loro meritano una adeguata punizione. Che la punizione gli venga comminata da un tribunale dei diritti dell'Uomo, e paghino per i loro delitti. I crimini umanitari non vanno mai in prescrizione.
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Questo discorso non fa proprio parte della strategia USA a livello mondiale, ma osservando l'immagine di chi stiamo parlando, si può capire anche che razza di decisioni governanti e popolo possano essere indotti a prendere:
08/07/2016 06:42
Usa,Obama:troppi neri uccisi da polizia
Negli Usa, i neri uccisi dalla polizia
sono il doppio dei bianchi.Così il pre-
sidente Obama commentando, appena arri-
cato a Varsavia per il vertice Nato, la
morte dei 2 afroamericani uccisi da po-
liziotti nel giro di 48 ore senza appa-
renti validi motivi, come documentano i
video apparsi sui social network.
"Tutte le persone imparziali dovrebbero
essere preoccupate dal problema", ha
detto. "Molti cittadini sentono che non
sono trattati allo stesso modo per il
colore della loro pelle", ha aggiunto.
"Possiamo fare meglio di questo".
Obama ha ragione. Vengono uccisi seicento neri ogni anno e non ce ne sono quasi trecento milioni, come ce ne sono di bianchi. Comunque anche ammazzare 300 bianchi non è cifra da poco se fa un totale di quasi mille morti ammazzati dalla polizia, l'anno. Nel 2013, negli USA, ci sono stati 33.169 morti, così suddivisi: 11.203 omicidi, 21.175 suicidi, 505 incidenti e 281 decessi con motivazioni ancora incerte. Se questi sono i numeri, gli USA non sono certo il paese in cui vorrei vivere. ISIS fa meno morti.
Non mi meraviglia se qualcuno voglia saldare i conti...
08/07/2016 06:21
Spari a Dallas, tre agenti uccisi
E' salito a tre il bilancio degli agen-
ti uccisi a Dallas, durante una manife-
stazione contro le uccisioni di afro-
americani da parte della polizia.
Altri 10 poliziotti sono rimasti feri-
ti, 5 in modo grave.
A sparare sarebbero stati due cecchini
da posizioni elevate. Sono in corso ri-
cerche anche con l'aiuto di elicotteri.
Se sono ex militari, dovrebbero cavarsela, non solo, ma potrebbero continuare ad ammazzare poliziotti, ancora per molto tempo. Basta che si spostino, ed agiscano a caso.
E nessuno che voglia arrestare il commercio di armi, o di armi da guerra, come queste. Siamo alla pura follia di un paese che ha più armi che abitanti, forse, per difendersi dai pellerossa.
08/07/2016 06:42
Usa,Obama:troppi neri uccisi da polizia
Negli Usa, i neri uccisi dalla polizia
sono il doppio dei bianchi.Così il pre-
sidente Obama commentando, appena arri-
cato a Varsavia per il vertice Nato, la
morte dei 2 afroamericani uccisi da po-
liziotti nel giro di 48 ore senza appa-
renti validi motivi, come documentano i
video apparsi sui social network.
"Tutte le persone imparziali dovrebbero
essere preoccupate dal problema", ha
detto. "Molti cittadini sentono che non
sono trattati allo stesso modo per il
colore della loro pelle", ha aggiunto.
"Possiamo fare meglio di questo".
Obama ha ragione. Vengono uccisi seicento neri ogni anno e non ce ne sono quasi trecento milioni, come ce ne sono di bianchi. Comunque anche ammazzare 300 bianchi non è cifra da poco se fa un totale di quasi mille morti ammazzati dalla polizia, l'anno. Nel 2013, negli USA, ci sono stati 33.169 morti, così suddivisi: 11.203 omicidi, 21.175 suicidi, 505 incidenti e 281 decessi con motivazioni ancora incerte. Se questi sono i numeri, gli USA non sono certo il paese in cui vorrei vivere. ISIS fa meno morti.
Non mi meraviglia se qualcuno voglia saldare i conti...
08/07/2016 06:21
Spari a Dallas, tre agenti uccisi
E' salito a tre il bilancio degli agen-
ti uccisi a Dallas, durante una manife-
stazione contro le uccisioni di afro-
americani da parte della polizia.
Altri 10 poliziotti sono rimasti feri-
ti, 5 in modo grave.
A sparare sarebbero stati due cecchini
da posizioni elevate. Sono in corso ri-
cerche anche con l'aiuto di elicotteri.
Se sono ex militari, dovrebbero cavarsela, non solo, ma potrebbero continuare ad ammazzare poliziotti, ancora per molto tempo. Basta che si spostino, ed agiscano a caso.
E nessuno che voglia arrestare il commercio di armi, o di armi da guerra, come queste. Siamo alla pura follia di un paese che ha più armi che abitanti, forse, per difendersi dai pellerossa.
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
Terribile questo video
http://video.corriere.it/afroamericano-ucciso-lousiana-nuovo-video/0101ebe2-4421-11e6-a4dc-8aa8f57c2afd?playlistId=9700b1ec-7de3-11df-a575-00144f02aabe
Mostra una società malata e violenta. Democrazia e libertà non bastano quando chi dovrebbe garantire la giustizia mostra ferocia e violenza confusa con la paura.
Un popolo così quando va all'estero a portare i suoi valori, non può che combinare disastri.
In fondo il mondo germanico e anglofono, ha mostrato altrettanti limiti del mondo asiatico-arabo (nazismo, colonialismo, imperialismo, fondamentalismo religioso). Il centro della vera civiltà è ancora l'antico mondo romano-greco, da Costantinopoli a Roma, e ciò che si è irradiato in occidente, la cui decadenza ha aperto la strada ai barbari, che ancora oggi sono tali, nonostante l'illuminismo e due rivoluzioni.
http://video.corriere.it/afroamericano-ucciso-lousiana-nuovo-video/0101ebe2-4421-11e6-a4dc-8aa8f57c2afd?playlistId=9700b1ec-7de3-11df-a575-00144f02aabe
Mostra una società malata e violenta. Democrazia e libertà non bastano quando chi dovrebbe garantire la giustizia mostra ferocia e violenza confusa con la paura.
Un popolo così quando va all'estero a portare i suoi valori, non può che combinare disastri.
In fondo il mondo germanico e anglofono, ha mostrato altrettanti limiti del mondo asiatico-arabo (nazismo, colonialismo, imperialismo, fondamentalismo religioso). Il centro della vera civiltà è ancora l'antico mondo romano-greco, da Costantinopoli a Roma, e ciò che si è irradiato in occidente, la cui decadenza ha aperto la strada ai barbari, che ancora oggi sono tali, nonostante l'illuminismo e due rivoluzioni.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: La strategia degli USA in Europa e nel M.O.
08/07/2016 11:53
Dallas,Obama:attacco feroce,premeditato
Quello a Dallas"è stato un attacco fe-
roce e premeditato,tragico,senza alcuna
giustificazione.Sarà fatta giustizia.La
violenza contro le forze dell'ordine
non può mai essere giustificata", ha
detto il presidente Obama, a Varsavia,a
margine del vertice Nato.Poi ha espres-
so"profonda gratitudine"alla polizia e
ha aggiunto:l'intera città è nel dolore
Sul summit Nato,ha detto:dobbiamo riaf-
fermare la nostra determinazione a di-
fendere ogni alleato della Nato,accre-
scere la nostra resilienza di fronte a
nuove minacce,compresi cyber attacchi".
Frasi di circostanza, persino giuste, ma che non possono far dimenticare come quella non sia che una reazione violenta e brutale, ad uno stillicidio di assasinii che due al giorno in media, colpiscono neri, ed uno al giorno, i bianchi.
Disarmare la popolazione per disarmare la criminalità, sarebbe un bel passo in avanti, e servirebbe ad educare un popolo nato nella violenza, per riportarlo ad avere rapporti più pacifici.
Dallas,Obama:attacco feroce,premeditato
Quello a Dallas"è stato un attacco fe-
roce e premeditato,tragico,senza alcuna
giustificazione.Sarà fatta giustizia.La
violenza contro le forze dell'ordine
non può mai essere giustificata", ha
detto il presidente Obama, a Varsavia,a
margine del vertice Nato.Poi ha espres-
so"profonda gratitudine"alla polizia e
ha aggiunto:l'intera città è nel dolore
Sul summit Nato,ha detto:dobbiamo riaf-
fermare la nostra determinazione a di-
fendere ogni alleato della Nato,accre-
scere la nostra resilienza di fronte a
nuove minacce,compresi cyber attacchi".
Frasi di circostanza, persino giuste, ma che non possono far dimenticare come quella non sia che una reazione violenta e brutale, ad uno stillicidio di assasinii che due al giorno in media, colpiscono neri, ed uno al giorno, i bianchi.
Disarmare la popolazione per disarmare la criminalità, sarebbe un bel passo in avanti, e servirebbe ad educare un popolo nato nella violenza, per riportarlo ad avere rapporti più pacifici.
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