Governo Gentiloni: quanto dura?

16/11/2017 13:46
Dl Fisco, Senato vota fiducia: 148 sì

 Via libera del Senato alla fiducia sul 
 maxiemendamento al decreto fiscale col-
 legato alla Manovra. I sì sono stati   
 148, i no 116, nessun astenuto.        

 Il provvedimento, che deve essere con- 
 vertito in legge entro il 15 dicembre, 
 passa ora alla Camera.

ed alcune notizie di dettaglio dall'ANSA
http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/11/16/dl-fisco-chiesta-la-fiducia.-da-cannabis-a-sismale-novita_6f6970ea-b432-4d07-a2b8-c2a653f0b57b.html

Questo è un buon (meglio dire discreto) governo di fine legislatura. Ricordo quello di Amato... fu un disastro.
Adesso il nostro problema non è Gentiloni, ma Renzi, con i suoi limiti professionali e caratteriali. Non vedo l'ora che venga sostituito alla segreteria, da persona più valida - che non sia del livello di Matteo Orfini, tanto per intenderci, e non sia troppo ex democristiano, che con Renzi abbiamo dato anche troppo.

Se è tutto vero quello che dice Del Rio, il Governo compra l'Alitalia e la partita si chiude qui.

http://www.repubblica.it/economia/2017/11/17/news/alitalia_delrio_avverte_lufthansa_i_patti_siano_chiari_-181365104/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P3-S1.8-T1

C'è troppa timidezza nella difesa dell'industria e dei servizi nazionali.

Certo, una azienda non può essere gestita in modo clientelare, ma se le altre concorrenti guadagnano, perché non dovrebbe guadagnare anche Alitalia. Mica gli stranieri la comperano per rimetterci, e peggio mi sento se la comprano per chiuderla.

Sulle pensioni è importante quello che chiedono i lavoratori, ed è anche importante ciò che può fare il governo per mantenere in equilibrio i conti della rendita pensionistica, con le risorse che comunque devono essere sottratte da altri campi, si spera non produttivi.

L'importante è che ci sia dialogo, comprensione delle reciproche esigenze e difficoltà e volontà di trovare un giusto punto di equilibrio.

http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2017/11/18/pensioni-nuove-proposte-da-governo_ed2fd756-7e4a-4b97-829b-f0590730fb05.html

19/11/2017 13:36
Tim,Calenda:trattati da Guyana francese

 "Un'azienda che fa un investimento in  
 tlc, tanto per fare un esempio a caso, 
 e ha doveri di notifica di aver perso  
 controllo e non lo fa, ci ha trattato  
 come se fossimo la Guyana francese:    
 quindi va presa, portata al tavolo, va 
 esercitata la Golden Power e va fatto  
 tutto il processo per far capire che   
 siamo un Paese serio. Lì c'è l'interes-
 se nazionale".                         

 Così il ministro dello Sviluppo Econo- 
 mico Calenda,riferendosi al caso Viven-
 di-Tim.Lo stesso ha confermato che do- 
 mani incontrerà l'ad di Tim, Genish. 

I muscoli non devono essere fatti vedere e basta. Meglio usarli.

Se un governo non sa fare l'imprenditore, allora non sa neppure governare.

20/11/2017 13:08
Gentiloni: "Fuori da Ue non praterie"

A Vercelli per l'Assemblea congiunta  
Industriali di Novara e Confindustria  
Alessandria e Vercelli Valsesia, Genti-
loni, parlando di Regno Unito e Brexit,
avverte: "Fuori dall'Eurozona non ci  
sono praterie inesplorate". Poi, sempre
sulla Ue: "Siamo con le carte in regola
per la riduzione del nostro deficit che
oggi gira attorno al 2%. Non siamo più
neanche con lo stereotipo che ci ha ac-
compagnato, del fanalino di coda".    

Sul fronte interno: legge di bilancio  
vuole dare scossa a disoccupazione;età
pensione, sindacati condividano sforzo.

Dubito che a dare la scossa alla disoccupazione possa essere la legge di bilancio.
Salvo che lo Stato non finanzi le start up e sostenga solo l'innovazione. D'altra parte se quei soldi non li investe nello sviluppo, deve spenderli lo stesso per sostenere le persone in difficoltà per la mancanza di lavoro.
Ma per spenderli nello sviluppo ci vogliono coraggio e competenze che non sempre un ministro ha, tanto meno se non ce l'ha neppure l'affiliato di confindustria.
Dovrebbero nascere delle Task Force per compiere questo lavoro. Vi ricordate il CNEL che non è stato cancellato per la riforma costituzionale mancata e che ancora è li a non fare niente? Sarebbe suo il compito di dare certi indirizzi, ma se non ha combinato nulla in mezzo secolo e più significa che quello è un organismo sbagliato, per certi compiti, oppure che certi compiti dipendono molto più dalla genialità di qualche individuo che dalle leggi. Enrico Mattei è un esempio di chi chi abbia lottato contro le leggi, proprio per dare all'Italia una certa forza nel mondo del petrolio che allora era di inglesi, francesi e statunitensi.
Cercherei piuttosto certe persone, che hanno già messo in mostra il loro potenziale e darei loro le risorse per questa grande trasformazione. Qualcuno di loro, di sicuro potrebbe portarci al risultato.

23/11/2017 09:58
Gentiloni:Italia,serve coesione sociale

 "L'Italia ha bisogno di coesione socia-
 le, il Paese si sta riprendendo ma non 
 ha affatto superato le difficoltà so-  
 ciali, i traumi della crisi, i problemi
 di lavoro.Ha quindi bisogno di un'inie-
 zione di fiducia e migliorare il tessu-
 to urbano è un modo anche per curare   
 ferite immateriali". Così Gentiloni a  
 Viterbo firmando la convenzione per le 
 periferie con il Comune.               

 "Le città sono per l'Italia una risorsa
 straordinaria" e le periferie ne sono  
 parte integrante, in cui investire per 
 "sostenibilità, dignità e inclusione".

A prescindere da chi le dica, queste cose, sono davvero importanti.
La pace sociale, tra le classi e le generazioni, è un principio vitale.
Le periferie viste come l'estensione necessaria della città e non necessariamente del degrado, è un altro concetto che in qualche modo si collega al primo.

23/11/2017 23:58
Inps:crescono assunzioni,ma fissi -3,5%
  23.58                                 
 Inps:crescono assunzioni,ma fissi -3,5%
 Nei primi nove mesi del 2017 nel setto-
 re privato il saldo tra assunzioni e   
 cessazioni è pari a +741.000, superiore
 a quello del corrispondente periodo del
 2016 (+516.000). Lo rileva l'Inps nel- 
 l'Osservatorio sul precariato.         

 Tra gennaio e settembre i nuovi rappor-
 ti di lavoro (fissi e a termine) sono  
 5.271.000(+20,1%) a fronte di 4.529.861
 cessazioni (+16,9%).Crescono i contrat-
 ti a tempo determinato (+27,3%) e dell'
 apprendistato (+26,9%),giù le assunzio-
 ni a tempo indeterminato (-3,5%). Boom 
 dei contratti a chiamata (+133%). 

Il lavoro diventa sempre più precario, ma non credo che sia solo in virtù delle leggi. Anche queste possono orientare nella scelta del datore di lavoro, ma credo che si tratti più della natura dei processi produttivi, deboli e discontinui che ci sono oggi per molti impieghi, specie nel terziario o nello stagionale. Mentre le moderne tecnologie hanno ridotto moltissimo il lavoro manuale, sostituito dai robot, sia nelle fabbriche manifatturiere, che nelle banche, tanto per fare due esempi, ma anche nel commercio, se si pensa ad Amazon.

Il fatto è che essendo questa la tendenza di medio e lungo periodo, occorre trovare il modo di redistribuire il lavoro ed il reddito che ne deriva, se si vuole mantenere una società democratica e libera. Altrimenti, aumentando le sacche di povertà e di ricchezza, si rischia di avere una società divisa e conflittuale, sino alla stessa degenerazione della democrazia in altre forme di governo autoritario.

Ora, cosa significa in teoria votare per la destra e per la sinistra (dico in teoria perché molti leader politici della sinistra pare che simili concetti non li capiscano). Da questo punto di vista significa votare a destra per governi autoritari e maggiore sperequazione tra i cittadini, in nome di una libertà che è una bufala. Si vota a sinistra per tenere compatto il livello delle varie classi sociali, lasciando solo quelle differenze necessarie allo sviluppo. Ovviamente anche a sinistra si generano talvolta mostri come a destra. Ma nel caso della sinistra sono incidenti di percorso, non pura ideologia del potere.

Per capire cosa sono i contratti a chiamata, questo è il link.

http://www.adnkronos.com/soldi/economia/2017/03/24/non-solo-voucher-ecco-contratto-chiamata-come-funziona_ynb28VLHtvJ5ORXb2E6GYN.html

01/12/2017 11:01
Censis:ripresa c'è,ma cresce il rancore

 C'è la ripresa, ma in Italia cresce il 
 rancore. E' questa la fotografia scat- 
 tata dal Censis nel rapporto annuale   
 sulla situazione sociale.              

 "Non si è distribuito il dividendo so- 
 ciale della ripresa economica, il bloc-
 co della mobilità sociale crea rancore 
 e la paura del declassamento è il nuovo
 fantasma sociale", spiega il Censis.   
 L'87% degli appartanenti al ceto popo- 
 lare ritiene difficile salire la scala 
 sociale,l'84% degli italiani non ha fi-
 ducia nei partiti,il 64% è convinto che
 il cittadino non conti nulla.


Sondaggio interessante perché fotografa "chi siamo", e che in parte ne spiega la ragione: la mancata redistribuzione delle risorse.

Peccato che non si capisca come le risorse debbano essere redistribuite. Se si pensa che nessuno voglia pagare più tasse, non si capisce come lo stato possa redistribuire... Le elezioni si vincono proponendo lavoro che non c'è e riduzione delle tasse che aumentano le sperequazioni. E allora, che si fa?

A mio avviso, da una parte deve riqualificarsi il lavoro produttivo, specie nell'agricoltura e nell'industria, conquistando settori che da troppo tempo sono solo di importazione, e dall'altro, occorre redistruibuire il lavoro perché nessuno resti disoccupato, anche se lo stipendio può essere conferito sulla basse delle qualifiche e delle capacità,tanto per mettere un po di pepe, in quel posto, agli indolenti.

Ma non siamo ancora pronti per questo cambio di passo, né nel settore delle innovazioni produttive, né in quello della redistribuzione del lavoro, e quindi non potranno che prevalere i venditori di menzogne che poi non sono altro che quelli che hanno costruito l'antipolitica e la crisi, proprio per mettere in difficoltà la parte produttiva del popolo, quella che rivendicava un livello più alto di diritti.

Questo discorso sarebbe andato bene anche nella discussione relativa alla preparazione dei partiti di sinistra in vista delle prossime elezioni politiche.

03/12/2017 07:10
Calenda: Ilva, emergenza nazionale
    
 "L'Ilva è un'emergenza nazionale", sul-
 la vicenda "c'è un silenzio assordante 
 della classe dirigente,non soltanto del
 Pd". Così il ministro dello Sviluppo   
 Calenda sul Corriere della Sera.       

 Il ministro giudica "inaccettabile" il 
 ricorso al Tar del governatore della   
 Puglia Emiliano per bloccare il piano  
 da 1,2mld di investimenti a carico di  
 Mittal.Per Calenda "l'Ilva è già falli-
 ta" e se "chiude andremo a comprare l' 
 acciaio in Germania perdendo un punto  
 di Pil". Urge -dice Calenda- una "legge
 per superare i veti degli enti locali".

La domanda è: perché in Germania si può fare acciaio senza inquinare, mentre a Taranto, no?

05/12/2017 14:21
Gentiloni: sfida su energia sostenibile

 La transizione energetica "non è una   
 sostituzione di tecnologia nella quale 
 si perdono semplicemente posti di lavo-
 ro", ha detto il premier Gentiloni, al 
 convegno Enel sulle energie rinnovabili

 "La strategia energetica nazionale(Sen)
 è una scommessa economica",che si porta
 dietro "175 mld di investimenti",di cui
 l'80% è indirizzato a incrementare la  
 sostenibilità del sistema energetico", 
 ha aggiunto. "La sfida- ha continuato- 
 riguarda l'energia pulita" che è "uno  
 dei vettori più straordinari di compe- 
 titività dei sistemi economici". 

Sarebbe bene se ne parlasse di più. Dette così le cose, sono solo una somma di notizie, ma non di concetti e di idee che di sicuro ci devono essere, dietro quelle parole.

06/12/2017 18:15
Gerusalemme,Alfano: contrari scelta Usa
  18.15                                 
 Gerusalemme,Alfano: contrari scelta Usa
 Il ministro degli Esteri Alfano, sulla 
 scelta Usa di spostare l'ambasciata a  
 Gerusalemme, esprime la "preoccupazione
 e contrarietà" del governo italiano.   
 "Non retrocediamo dall'unica soluzione 
 possibile, la soluzione a due Stati",  
 aggiunge, durante la registrazione di  
 Porta a Porta."Lo status di Gerusalemme
 si decida nel negoziato tra le parti". 

 Parla poi del caso Regeni. "C'è una no-
 vità significativa:il giudice britanni-
 co ha accettato l'ordine d'investiga-  
 zione europeo e che la professoressa di
 Cambridge possa essere interrogata".

Apprezzo entrambe le notizie.

12/12/2017 09:18
Gentiloni: lascio un'Italia più stabile

 In un colloquio con La Stampa,Gentiloni
 traccia un bilancio del suo anno a Pa- 
 lazzo Chigi. "Lasciamo un'Italia più   
 stabile", un Paese "che ha superato la 
 sua crisi più grave e che non deve di- 
 sperdere gli sforzi fatti in comune".  

 L'Italia "è tornata a crescere.Si atte-
 sterà tra l'1,5 e il 2%. Vedremo il da-
 to finale,ma basta arrivare all'1,76%",
 spiega il premier."Non andiamo verso un
 periodo d'instabilità, perché le scelte
 fondamentali, a partire da quelle euro-
 pee, resteranno. C'è continuità di po- 
 sizioni nei governi del Paese",conclude


12/12/2017 09:51
Bersani:Italia più stabile? E'opinabile

 "Che l'Italia sia più stabile è opina- 
 bile". Così Bersani su Radio1 Rai com- 
 menta la dichiarazione del premier Gen-
 tiloni sul suo anno di governo.        

 "La stabilità di un Paese dipende dal  
 livello d'inclusione sociale.La forbice
 si è allargata, aumenta il disagio e l'
 economia non parte",spiega Bersani. La 
 sua critica non si ferma:"Non dimentico
 che Gentiloni ha messo 8 fiducie sulla 
 legge elettorale, che ha fatto saltare 
 il referendum sui voucher". La leader- 
 ship di Grasso? "Il richiamo alla per- 
 sona nel simbolo è culturale, civico".

So bene che c'è un ritardo culturale nel comprendere le ragioni della crisi di molti paesi, in Occidente. Gli USA si difendono bene vendendo armi, e ciò che produce la Silicon Valley in termini di innovazione in molti campi, dall'informatica, alle piattaforme social, al commercio, mentre noi siamo muti spettatori. Ma questo, purtroppo non ce lo racconta neppure Bersani, che se non pettina le bambole, si mette a fare le pulci a Gentiloni, con cui è stato in maggioranza sino a ieri mattina. Purtroppo, senza che la società Faber prenda l'iniziativa, il governo che lascia fare tutto ai suoi cittadini, non può fare proprio nulla. Basta vedere quanti soldi si siano spesi per il solare o l'eolico. Dovevano servire ad impiantare industrie del solare e dell'eolico e compravamo tutto all'estero, salvo pagare geometri e muratori che ce lo installavano. Li non centra il governo, ma l'incapacità di un paese di mettersi in piedi e di incominciare a camminare più veloce degli altri.

Era una notizia di Ottobre che mi era sfuggita:
L’Italia studia una missione in Niger per controllare la frontiera con la Libia

http://www.lastampa.it/2017/10/15/esteri/missione-dei-militari-italiani-in-niger-per-controllare-la-frontiera-con-la-libia-nJzfbKFrtF0jLFLh33g4KJ/pagina.html


Ma è di oggi la notizia che  Gentiloni annuncia invio 500 soldati e 150 mezzi italiani in Niger

http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/13290428/gentiloni-annuncia-invio-contingente-militare-italiano-niger-470-uomini-150-mazzi-controllo-armato-territorio.html

Cercando, ho trovato la notizia:
"
Firmato l’accordo di cooperazione militare tra Italia e Niger
"

è di settembre...
http://www.analisidifesa.it/2017/09/firmato-laccordo-di-cooperazione-militare-tra-italia-e-niger/

Peccato che la stampa non le abbia dato la dovuta rilevanza.

16/12/2017 15:21
Gentiloni,importante Verdi in governo

 "Considero importante che una delle ra-
 dici dell'Ulivo e del centrosinistra   
 come i Verdi, decida di impegnarsi per 
 una futura alleanza di governo: abbiamo
 bisogno della spinta ecologista in     
 politica".                             

 Così Gentiloni al convegno "Patto per  
 il clima",organizzato dalla lista      
 "Insieme" (Psi-Verdi-Prodiani). Per il 
 premier la questione clima è centrale, 
 perchè i rischi legati ad essa non sono
 più opinabili,e invita a "fare di più".
 "La decarbonizzazione della nostra eco-
 nomia-dice-è l'unica strada possibile".

La decarbonizzazione della nostra economia è un concetto estremo. Anche la farina e lo zucchero contengono carbonio, ma se si riferisce alle fonti energetiche fossili, allora può essere davvero una opportunità sotto due punti di vista: il primo è ridurre le importazioni di combustibili, il secondo è che si inquina di meno. Le alternative sono il solare diretto, fotovoltaico e termodinamico, e quello indiretto dell'eolico e dell'idroelettrico.

Arrivati in Italia i primi 160 rifugiati evacuati dalla Libia

http://www.lastampa.it/2017/12/22/italia/cronache/arrivati-in-italia-i-primi-rifugiati-evacuati-dalla-libia-kkBQ2CZ4rfrotJf6pcCRRI/pagina.html

Sono contento di questa notizia. Ho sempre sostenuto che fosse meglio mettere un traghetto ufficiale, tra la Libia e l'Italia, per ospitare chi ne avesse i requisiti. A quel punto, si potevano rimandare indietro tutti gli altri. Capisco che il mio ragionamento sia vicino all'assurdo, ma volendo, neppure tanto...

23/12/2017 12:29
Manovra, Gentiloni:spinta a crescita
  
 "Il #Senato ha varato la legge di bi-  
 lancio. Con risorse limitate, una      
 spinta alla crescita. Il contratto de- 
 gli statali firmato stanotte era atte- 
 so da un decennio. L'Italia merita fi- 
 ducia". Lo scrive con un tweet il Pre- 
 sidente del Consiglio,Paolo Gentiloni. 

Ecco, credo che con questo il Governo Gentiloni abbia finito il suo mandato.
Adesso vediamo cosa succede da qui alla fine della legislatura, ormai agli sgoccioli.

Il Governo Gentiloni è arrivato senza scosse a fine della legislatura. Adesso sono in corso gli ultimi atti per sciogliere il Parlamento ed indire nuove elezioni.

http://www.repubblica.it/politica/2017/12/28/news/gentiloni_al_quirinale_al_via_l_iter_verso_lo_scioglimento_delle_camere-185379672/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P1-S1.8-T1

Nel complesso si può dire che ce l'abbia fatta, con più tranquillità ed anche con più profitto di un Renzi, capace solo di rottamare, ma incapace di costruire.

28/12/2017 15:02
Gentiloni sale al Colle da Mattarella
 
 Il presidente del Consiglio, Gentiloni,
 ha lasciato palazzo Chigi per recarsi  
 al Quirinale dal presidente della      
 Repubblica, Mattarella.                

 Il Capo dello Stato dovrebbe poi con-  
 sultare i presidenti delle Camere, Bol-
 drini e Grasso, per procedere al decre-
 to di scioglimento del Parlamento, che 
 dovrà essere controfirmato dal premier.

 Alle 18.30 Consiglio dei Ministri,anche
 se la seduta ancora non è stata uffi-  
 cialmente convocata.


28/12/2017 16:35
Presidente Senato Grasso al Quirinale

 Il presidente del Senato, Grasso, è    
 arrivato al Quirinale, dove il Capo    
 dello Stato ha da poco ricevuto il     
 presidente del Consiglio Gentiloni.    

 Dopo di lui sarà la volta della presi- 
 dente della Camera, Bodrini.           

 E' l'iter propedeutico allo sciogli-   
 mento del Parlamento che sembra con-   
 cludersi in giornata. 

Se Grasso conferma che al Senato non ci sono le condizioni per lo Jus Soli, Mattarella, sentita la Boldrini, decreta la chiusura della legislatura, altrimenti ci potrebbe essere un rinvio tecnico di due settimane.
Lo sapremo a minuti.

28/12/2017 18:21
Mattarella ha sciolto le Camere
     
 Il presidente della Repubblica, Matta- 
 rella, ha sciolto le Camere, in base   
 all'art.88 della Costituzione. Il de-  
 creto di scioglimento è stato contro-  
 firmato dal premier. Atteso ora il Con-
 siglio dei ministri che dovrà decidere 
 la data delle elezioni politiche, pro- 
 babilmente il 4 marzo.                 

 Il capo dello Stato ha avviato l'iter  
 del termine della legislatura ricevendo
 al Quirinale prima il presidente del   
 Consiglio Gentiloni e poi i presidenti 
 delle Camere, Grasso e Boldrini.

Le Camere sono state sciolte da Mattarella.
Alle elezioni!

28/12/2017 20:16
Boldrini:rammarico per mancato Ius Soli

 "La legislatura che si chiude ha appro-
 vato provvedimenti importanti sui di-  
 ritti civili", scrive Laura Boldrini   
 su Twitter dopo lo scoglimento delle   
 Camere.                                

 "Le scelte sulle politiche del lavoro -
 osserva la presidente della Camera-    
 hanno provocato più divisioni. Resta   
 grande il rammarico per l'occasione    
 mancata su cittadinanza, omofobia, co- 
 gnome madri a figli. Da qui -promette- 
 si riparte". 

Il giudizio di fine legislatura della Boldrini è abbastanza equilibrato

Questo è l'atto finale

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto di indizione della data delle elezioni il 4 marzo, a seguito dello scioglimento delle Camere. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni porterà ora il decreto al Colle per la controfirma del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.


Adesso possiamo rispondere che il Governo Gentiloni è durato sino al 28 Dicembre del 2017, giorno in cui è finita la  17a legislatura. In pratica, ha sfruttato sino in fondo il suo mandato, facendo una normale politica che non ha avuto nulla di "elettorale" specie negli ultimi mesi, come era stato invece per alcune legislature precedenti. Ricordo il Governo Amato, ma non fu il solo.

Come coda voglio ricorda questa intervista a Calenda sulla vicenda Embraco a dimostrazione di quanto sia difficile avere a che fare con certi imprenditori:

http://www.lastampa.it/2018/02/19/multimedia/italia/embraco-calenda-furioso-non-ricevo-pi-questa-gentaglia-nbTyKq5uk3yYfbI8l9hzTL/pagina.html

https://it.wikipedia.org/wiki/Embraco

Di questo passo, Gentiloni, rischia di durare...


08/05/2018 23:23
Tim, governo irroga sanzione da 74,3mln
  23.23                                 
 Tim, governo irroga sanzione da 74,3mln
 Il presidente del Consiglio, Paolo Gen-
 tiloni, su proposta del ministro dello 
 Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha  
 adottato il DPCM per l'irrogazione del-
 la sanzione nei confronti di Tim SpA,  
 pari a 74,3 milioni di euro.           

 La sanzione, prevista ai sensi dell'ar-
 ticolo 2 comma 4 del Dl 15/3/2012 n.21,
 è corrispondente all'1% del fatturato  
 cumulato di Tim SpA e Vivendi S.A. in  
 relazione agli asset rilevanti nel set-
 tore telecomunicazioni. Tim in una nota
 precisa di "non aver ricevuto alcuna   
 comunicazione ufficiale" della multa.

Lo leggeranno sulla Gazzetta Ufficiale!Per il resto ci penseranno le Riscossioni, a riscuotere!