Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Il PD è stato nuovamente sconfitto in questa tornata elettorale perché ha perso la sinistra.
La svolta di Matteo Renzi è stata micidiale.
Per tornare al PD dell'Ulivo occorre mettere in riga quanti hanno pensato di abbandonare i valori della sinistra pensando che si dovesse governare con i valori del centro.
Capisco che un governo che si rispetti debba pensare al bene comune, ma un partito di sinistra deve evitare che il suo elettorato entri in crisi di identità sui molti temi che hanno valore di bandiera, a cominciare dall'Art. 18 che in se è veramente uno specchietto per allodole, ma è troppo connesso con la sofferenza di una classe operaia specie quando diventa precaria.
Su questo aspetto, i populismi della destra e quelli del M5S sono stati più attivi nell'erodere consenso nelle regioni rosse.
Anziché fare riforme che non hanno inciso sul benessere degli italiani (quelle bocciate dai referendum) era meglio che si fosse lavorato di più sullo sviluppo e sulle tutele del lavoro.
La svolta di Matteo Renzi è stata micidiale.
Per tornare al PD dell'Ulivo occorre mettere in riga quanti hanno pensato di abbandonare i valori della sinistra pensando che si dovesse governare con i valori del centro.
Capisco che un governo che si rispetti debba pensare al bene comune, ma un partito di sinistra deve evitare che il suo elettorato entri in crisi di identità sui molti temi che hanno valore di bandiera, a cominciare dall'Art. 18 che in se è veramente uno specchietto per allodole, ma è troppo connesso con la sofferenza di una classe operaia specie quando diventa precaria.
Su questo aspetto, i populismi della destra e quelli del M5S sono stati più attivi nell'erodere consenso nelle regioni rosse.
Anziché fare riforme che non hanno inciso sul benessere degli italiani (quelle bocciate dai referendum) era meglio che si fosse lavorato di più sullo sviluppo e sulle tutele del lavoro.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Finalmente un discorso quasi serio!
[...]Vengo dunque al percorso. Per le forze di sinistra e di centrosinistra, il brusco risveglio non è un inedito. Quante volte è avvenuto nella storia! L'ultima volta fu nel '94. Quel mattino un improbabile nuovo protagonista ci cancellò dalla faccia il sorriso supponente. Come si fece allora per riprendere la strada? (Parlo di metodo e solo di metodo, ovviamente. Non di antiche ricette improponibili). Si fecero allora tre cose. Primo, gli sconfitti, anche avversari fra loro, si parlarono. Secondo, produssero un progetto nuovo. Terzo, misero in campo persone e contenuti nuovi.
Adesso pensiamo di cavarcela con meno? Pensiamo che si possa costruire un'alternativa alla destra stando al di sotto di questo metodo? Chi lo pensa dica la verità: non vuole l'alternativa, vuole campare nella sua cuccia sventolando le sue bandiere[...].
https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/07/03/news/bersani_sinistra_pd_leu-200782131/?ref=RHPPRB-BH-I0-C4-P4-S1.4-T1
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Caro Sassoli, sono contrario ai diritti d'autore (monetari). Uno scrive un libro, dipinge un quadro, dov'è il problema? L'importante è che ne venga riconosciuta la paternità. Il mio idolo è Sabin.
Se poi si vuole estendere questa legislazione a quegli ambiti che ancora sono liberi, a maggior ragione sono contro, e me ne impipo dei piccoli editori ed autori.
E ti avrei dunque mandato in Europa per rappresentarmi a quel modo? Hai capito male! E la prossima volta ci mando un altro con altre idee per la testa.
https://www.democratica.com/focus/copyright-sassoli-lega-cinque-stelle-atteggiamento-vergognoso/
Se poi si vuole estendere questa legislazione a quegli ambiti che ancora sono liberi, a maggior ragione sono contro, e me ne impipo dei piccoli editori ed autori.
E ti avrei dunque mandato in Europa per rappresentarmi a quel modo? Hai capito male! E la prossima volta ci mando un altro con altre idee per la testa.
https://www.democratica.com/focus/copyright-sassoli-lega-cinque-stelle-atteggiamento-vergognoso/
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Le chiacchiere non possono battere i fatti e quando succede paga chi le ascolta.
07/07/2018 12:09
Pd, Renzi: "Noi argine al populismo"
"Nessuno ha fatto quanto noi.Per 4 anni
il Pd,che ha perso alle elezioni,è sta-
to l'argine al populismo. Chi anziché
dare una mano al progetto ha tentato di
dividere, ha distrutto la possibilità
di contrastare il populismo".Così Renzi
che all'Assemblea del Pd,indica Macron
come punto chiave per fermare i populi-
sti nel Parlamento europeo.
Poi ammette la sconfitta,e gli applausi
sottolineano la sua responsabilità."Ab-
bassiamo toni delle tifoserie-dice- so
di non essere l'unico responsabile ma
in politica è così:paga uno per tutti"
Come Opinion Leader, Renzi batte Di Maio, ed ha meno grinta di Salvini, ma a sinistra servono uomini che sappiano costruire alleanze e creare unità, anche cambiando la base sociale del consenso, se non si vogliono contraddire i principi di uguaglianza, libertà e solidarietà. Con idee confuse - basti l'esempio dell'Art. 18 - e con la rissosità - l'esempio delle riforme costituzionali fatte pur che sia - si va alla sconfitta che puntualmente si è verificata.
Oggi il problema del lavoro è che non ce n'è abbastanza e troppo lavoro è precario. Allora sostieni il lavoro buono con delle iniziative che lo espandano e aumenta le garanzie per la parte più debole che non è quasi mai la classe imprenditoriale, specie nella piccola e media impresa che toglie forza alla difesa sindacale.
Snobbare il sindacato ha fatto prendere voti alla Lega, e non aver sconfitto il precariato ha favorito il voto al M5S. Per tenere sui principi dell'ospitalità per i migranti, era necessario non perdere il sostegno di quelle classi proletarie che dovevano riconoscere alla sinistra d'aver lottato per loro. E invece, snobbandole, mettendole ai margini della nostra politica le abbiamo allontanate, forse, definitivamente.
Se si voleva usare un po di populismo era verso quelle categorie che occorreva agire, ma si è fatto il contrario.
07/07/2018 12:09
Pd, Renzi: "Noi argine al populismo"
"Nessuno ha fatto quanto noi.Per 4 anni
il Pd,che ha perso alle elezioni,è sta-
to l'argine al populismo. Chi anziché
dare una mano al progetto ha tentato di
dividere, ha distrutto la possibilità
di contrastare il populismo".Così Renzi
che all'Assemblea del Pd,indica Macron
come punto chiave per fermare i populi-
sti nel Parlamento europeo.
Poi ammette la sconfitta,e gli applausi
sottolineano la sua responsabilità."Ab-
bassiamo toni delle tifoserie-dice- so
di non essere l'unico responsabile ma
in politica è così:paga uno per tutti"
Come Opinion Leader, Renzi batte Di Maio, ed ha meno grinta di Salvini, ma a sinistra servono uomini che sappiano costruire alleanze e creare unità, anche cambiando la base sociale del consenso, se non si vogliono contraddire i principi di uguaglianza, libertà e solidarietà. Con idee confuse - basti l'esempio dell'Art. 18 - e con la rissosità - l'esempio delle riforme costituzionali fatte pur che sia - si va alla sconfitta che puntualmente si è verificata.
Oggi il problema del lavoro è che non ce n'è abbastanza e troppo lavoro è precario. Allora sostieni il lavoro buono con delle iniziative che lo espandano e aumenta le garanzie per la parte più debole che non è quasi mai la classe imprenditoriale, specie nella piccola e media impresa che toglie forza alla difesa sindacale.
Snobbare il sindacato ha fatto prendere voti alla Lega, e non aver sconfitto il precariato ha favorito il voto al M5S. Per tenere sui principi dell'ospitalità per i migranti, era necessario non perdere il sostegno di quelle classi proletarie che dovevano riconoscere alla sinistra d'aver lottato per loro. E invece, snobbandole, mettendole ai margini della nostra politica le abbiamo allontanate, forse, definitivamente.
Se si voleva usare un po di populismo era verso quelle categorie che occorreva agire, ma si è fatto il contrario.
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Assemblea del 7 Luglio, non certo entusiasmante
vi do un po di link se volete leggere l'articolo di Democratica e guardarvi alcuni interventi con Youtube
https://www.democratica.com/focus/assemblea-pd-verso-lelezione-martina-congresso-delle-europee-live/
Cuperlo
https://www.youtube.com/watch?v=djID_9xObaY&feature=youtu.be
Orlando
https://www.youtube.com/watch?v=7KJHTkC-GFU
Renzi
https://www.youtube.com/watch?v=_9mPgNYW_rI
Boccia Francesco
https://www.youtube.com/watch?v=mN4GRtXyBnc
Giachetti Roberto 4
https://www.youtube.com/watch?v=vy1eY89fdLg
Casu Andrea
https://www.youtube.com/watch?v=G6JMGe1ZMMY
Benifei Brando
https://www.youtube.com/watch?v=9ELJtp0WuDc
Serracchiani Debora [4 dicembre 2016]
https://www.youtube.com/watch?v=vkqgQqbmgGY
Martina Maurizio
https://www.youtube.com/watch?v=7qRkn29opIw
https://www.youtube.com/watch?v=u_pG_fBRoNA
Cocci Pina
https://www.youtube.com/watch?v=FrCLJveQE8U
Pini Giuditta
https://www.youtube.com/watch?v=XAdv6USu0SM
Mancinelli Valeria
https://www.youtube.com/watch?v=d2DF5UoKGQM
Sarracino Marco
https://www.youtube.com/watch?v=sjkXtjCXjIg
Ascani Anna
https://www.youtube.com/watch?v=2xkOGDI7zqw
Paita Raffaella
https://www.youtube.com/watch?v=zDLhlayxyOw
Io me li sono guardati un po, senza essere entusiasta. Il solo che mi sia piaciuto, per lo spessore, è quello di Cuperlo, che come segretario, però non vale molto, ma è bravo e lo inviterei a casa mia per un aperitivo e per fare quattro chiacchiere, cosa che non farei con molti altri.
vi do un po di link se volete leggere l'articolo di Democratica e guardarvi alcuni interventi con Youtube
https://www.democratica.com/focus/assemblea-pd-verso-lelezione-martina-congresso-delle-europee-live/
Cuperlo
https://www.youtube.com/watch?v=djID_9xObaY&feature=youtu.be
Orlando
https://www.youtube.com/watch?v=7KJHTkC-GFU
Renzi
https://www.youtube.com/watch?v=_9mPgNYW_rI
Boccia Francesco
https://www.youtube.com/watch?v=mN4GRtXyBnc
Giachetti Roberto 4
https://www.youtube.com/watch?v=vy1eY89fdLg
Casu Andrea
https://www.youtube.com/watch?v=G6JMGe1ZMMY
Benifei Brando
https://www.youtube.com/watch?v=9ELJtp0WuDc
Serracchiani Debora [4 dicembre 2016]
https://www.youtube.com/watch?v=vkqgQqbmgGY
Martina Maurizio
https://www.youtube.com/watch?v=7qRkn29opIw
https://www.youtube.com/watch?v=u_pG_fBRoNA
Cocci Pina
https://www.youtube.com/watch?v=FrCLJveQE8U
Pini Giuditta
https://www.youtube.com/watch?v=XAdv6USu0SM
Mancinelli Valeria
https://www.youtube.com/watch?v=d2DF5UoKGQM
Sarracino Marco
https://www.youtube.com/watch?v=sjkXtjCXjIg
Ascani Anna
https://www.youtube.com/watch?v=2xkOGDI7zqw
Paita Raffaella
https://www.youtube.com/watch?v=zDLhlayxyOw
Io me li sono guardati un po, senza essere entusiasta. Il solo che mi sia piaciuto, per lo spessore, è quello di Cuperlo, che come segretario, però non vale molto, ma è bravo e lo inviterei a casa mia per un aperitivo e per fare quattro chiacchiere, cosa che non farei con molti altri.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
08/07/2018 13:09
Martina: Renzi ingiusto su Gentiloni
"Basta dividersi così tra noi, voglio
un Pd diverso". Così Martina, eletto
ieri segretario dall'Assemblea del Pd.
Per Martina sono "sbagliate e ingiuste"
le critiche di ieri di Renzi a Gentilo-
ni. "Va attaccata la destra pericolosa
ora al governo, non chi ha servito bene
il Paese", aggiunge. L'ex segretario Pd
ha preso di mira ieri il precedente go-
verno, senza nominarlo,e "i toni e tem-
pi della campagna elettorale", segnata
da "un'algida sobrietà". Martina tra-
ghetterà il partito verso il congresso,
che si terrà prima delle Europee 2019.
Bene questa sottolineatura. Serve a smontare il discorso mieloso di Renzi.
Renzi non è il solo a parlare senza dire niente, salvo aprire polemiche, ma per i danni che ha prodotto è bene che venga ripreso e zittito ogni volta che parla. La sua stagione deve essere finita se vogliamo riprenderci.
Martina: Renzi ingiusto su Gentiloni
"Basta dividersi così tra noi, voglio
un Pd diverso". Così Martina, eletto
ieri segretario dall'Assemblea del Pd.
Per Martina sono "sbagliate e ingiuste"
le critiche di ieri di Renzi a Gentilo-
ni. "Va attaccata la destra pericolosa
ora al governo, non chi ha servito bene
il Paese", aggiunge. L'ex segretario Pd
ha preso di mira ieri il precedente go-
verno, senza nominarlo,e "i toni e tem-
pi della campagna elettorale", segnata
da "un'algida sobrietà". Martina tra-
ghetterà il partito verso il congresso,
che si terrà prima delle Europee 2019.
Bene questa sottolineatura. Serve a smontare il discorso mieloso di Renzi.
Renzi non è il solo a parlare senza dire niente, salvo aprire polemiche, ma per i danni che ha prodotto è bene che venga ripreso e zittito ogni volta che parla. La sua stagione deve essere finita se vogliamo riprenderci.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
08/07/2018 19:52
Pd,Renzi:confronto sia su temi politici
"Io non intendo rispondere a nessuna
polemica, solo politica: pronto a con-
frontarmi con tutti, su tutto, dal-
l'Europa e l'immigrazione fino ai vita-
lizi o ai voucher". Così Renzi su Fa-
cebook in merito alle polemiche in-
terne al Pd.
"Prima o poi sarà chiaro anche a quelli
che insistono con le divisioni interne
e le lotte fratricide che stanno attac-
cando il Matteo sbagliato", afferma
nel post.
Adesso che teme di essere rottamato, vuole parlare di politica. E' un po tardi, ma se vuole, parli pure. A me cosa vuole fare da grande non mi interessa per nulla. Non sarà mai lui che mi rappresenterà nel PD.
Le divisioni? Io cercherò di scegliere chi voglia unire la sinistra laica e la sinistra cattolica nel PD, ricominciando un processo di aggregazione daccapo.
Se Renzi dice che non ha perso da solo, ha ragione. Ha perso con tutti quelli che si è portato dietro e con la Leopolda, il prototipo di quel partito fallito che è il PD farfuglione di ieri ed un po ancora di oggi.
Renzi e soci vadano a fare i sindaci e quello che gli pare, ma stiano nella periferia di un partito che deve respirare i grandi temi nazionali, non la politichetta del Sindaco d'Italia.
Per entrare nel merito della politica, proprio perché nessuno ne parla: riappropriarsi del Mediterraneo, farlo ridiventare il Mare Nostrum di tutti i paesi rivieraschi, cacciando le potenze straniere che lo hanno trasformato in un mare di guerra e mettendo la museruola agli israeliani, perché smettano d'abbaiare e di mordere. Hanno stufato.
Senza la pace nel Mediterraneo non decolla il Sud, e senza il Sud non decolla l'Italia e l'Europa.
Invece stiamo qui a fare i conti con i profughi e quelli che cercano lavoro, mentre potremmo sfruttare proprio l'auto industrializzazione dei nostri vicini e la ricchezza che ne deriverebbe ci renderebbe lo stato più ricco d'Europa.
Così si parla di politica, e se alle parole segue l'azione, quella è politica, non i cincischiamenti che sento tutti i giorni.
Sveglia PD, sveglia Italia! E' ora di cominciare a fare sul serio.
Pd,Renzi:confronto sia su temi politici
"Io non intendo rispondere a nessuna
polemica, solo politica: pronto a con-
frontarmi con tutti, su tutto, dal-
l'Europa e l'immigrazione fino ai vita-
lizi o ai voucher". Così Renzi su Fa-
cebook in merito alle polemiche in-
terne al Pd.
"Prima o poi sarà chiaro anche a quelli
che insistono con le divisioni interne
e le lotte fratricide che stanno attac-
cando il Matteo sbagliato", afferma
nel post.
Adesso che teme di essere rottamato, vuole parlare di politica. E' un po tardi, ma se vuole, parli pure. A me cosa vuole fare da grande non mi interessa per nulla. Non sarà mai lui che mi rappresenterà nel PD.
Le divisioni? Io cercherò di scegliere chi voglia unire la sinistra laica e la sinistra cattolica nel PD, ricominciando un processo di aggregazione daccapo.
Se Renzi dice che non ha perso da solo, ha ragione. Ha perso con tutti quelli che si è portato dietro e con la Leopolda, il prototipo di quel partito fallito che è il PD farfuglione di ieri ed un po ancora di oggi.
Renzi e soci vadano a fare i sindaci e quello che gli pare, ma stiano nella periferia di un partito che deve respirare i grandi temi nazionali, non la politichetta del Sindaco d'Italia.
Per entrare nel merito della politica, proprio perché nessuno ne parla: riappropriarsi del Mediterraneo, farlo ridiventare il Mare Nostrum di tutti i paesi rivieraschi, cacciando le potenze straniere che lo hanno trasformato in un mare di guerra e mettendo la museruola agli israeliani, perché smettano d'abbaiare e di mordere. Hanno stufato.
Senza la pace nel Mediterraneo non decolla il Sud, e senza il Sud non decolla l'Italia e l'Europa.
Invece stiamo qui a fare i conti con i profughi e quelli che cercano lavoro, mentre potremmo sfruttare proprio l'auto industrializzazione dei nostri vicini e la ricchezza che ne deriverebbe ci renderebbe lo stato più ricco d'Europa.
Così si parla di politica, e se alle parole segue l'azione, quella è politica, non i cincischiamenti che sento tutti i giorni.
Sveglia PD, sveglia Italia! E' ora di cominciare a fare sul serio.
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
principi d'opposizione
https://www.democratica.com/focus/salvini-di-maio-pensioni-tagli-flat-tax/
si potrebbe fare di più.
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einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Segnalo l'articolo, ma non lo commento. Non perdo tempo su quello che dice Orfini.
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/09/15/pd-orfini-sciogliamolo-e-rifondiamolo_6815a599-844c-4da2-8772-d9b4a9a9b5bb.html
http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2018/09/15/pd-orfini-sciogliamolo-e-rifondiamolo_6815a599-844c-4da2-8772-d9b4a9a9b5bb.html
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Da Le Monde.
(la traduzione è un po approssimata, ma il senso lo si capisce)
[...]In questa città operaia colpita dalla deindustrializzazione, ancora fortemente dipendente dall'industria automobilistica, il tasso di disoccupazione è del 23,7% e il tasso di povertà del 28%. Xavier Médeau, un avvocato della Confederazione Generale del Lavoro (CGT), che è stato in quasi ogni lotta contro chiusure di stabilimenti, dice di essere stupito dalla determinazione dei "giubbotti gialli": "È una vera rabbia, non canalizzato. " Una rabbia che riecheggia la febbre spesso sentito in un lungo sciopero da parte dei lavoratori che non hanno nulla da perdere.
...
"Possono abbassare il diesel a un euro, non cambierà nulla. Abbiamo bisogno di una migliore distribuzione della ricchezza ", afferma Fabien Tombois, un lavoratore in produzione. Il giovane è eletto CGT nella sua fabbrica, ma ogni giorno presenta dei blocchi, "per vivere più degnamente dal nostro lavoro" . Karim, il suo compagno di lotta, fanfarone, 57, è d'accordo: "Non capiscono che qui c'è lassù è ansiolitici per sfuggire alla povertà? Non vogliamo neanche la luna, ma viviamo decentemente ", dice la mezza lunghezza dei capelli disoccupati[...].
https://www.lemonde.fr/societe/article/2018/12/04/il-faut-en-finir-avec-ce-petit-monde-politique-qui-ne-fonctionne-que-pour-lui-meme_5392652_3224.html
Leggendo questo articolo di Le Monde, sulla protesta dei Gilets Joune, si comprende bene che siano la disoccupazione ed il caro vita, le vere molle della protesta. La disoccupazione deriva dall'espulsione di tanti lavoratori, dal mondo del lavoro, ed è tale, che rende insostenibile la vita stessa.
Come si sia arrivati a questo punto dipende dalle nuove tecnologie e dalla globalizzazione che ha prodotto la delocalizzazione di molte industrie, per non dire della maggiore capacità produttiva dei paesi emergenti che spinge verso una più spietata concorrenza. In Europa e negli USA molte realtà sono state colpite generando involuzioni a destra, populismi e rivolte, come sta accadendo in Francia.
Per evitare tutto ciò occorreva trasformare l'aumento della produttività, che in questi decenni c'è stata, in felicità e tempo libero, non in disoccupazione, come invece sta avvenendo. Per trovare le soluzioni a tali profonde crisi, ci vuole tempo e quella consapevolezza che ancora non c'è o che stenta a manifestarsi.
Se questa analisi è corretta, è un bene che il M5S abbia depotenziato le lotte che dai NO-TAV ai Forconi, ai disoccupati di interi settori produttivi in disarmo, erano iniziate anche da noi a tingersi di giallo. Questo governo non è la soluzione, ma pare non lo sia neppure quella di Macron in Francia, come non lo è stata a sufficienza quella di Renzi, ma da noi gli sviluppi della politica, in qualche modo hanno preso una piega diversa da quella che si manifesta in Francia in questi giorni. Così si ha un po più di tempo, ma se vogliamo superare la crisi come paese, occorre trovare delle soluzioni non convenzionali, non solo in Italia, ma in Europa.
Non avrei mai pensato di vedere il lato positivo, in questo governo farlocco e dalle promesse impossibili, che consiste nell'aver dato momentaneamente speranza ad un paese che ha dei problemi seri e che però non sa ancora come risolverli.
Speriamo in una rapida riflessione da parte di tutti e che le migliori decisioni saltino fuori prima della rivolta.
(la traduzione è un po approssimata, ma il senso lo si capisce)
[...]In questa città operaia colpita dalla deindustrializzazione, ancora fortemente dipendente dall'industria automobilistica, il tasso di disoccupazione è del 23,7% e il tasso di povertà del 28%. Xavier Médeau, un avvocato della Confederazione Generale del Lavoro (CGT), che è stato in quasi ogni lotta contro chiusure di stabilimenti, dice di essere stupito dalla determinazione dei "giubbotti gialli": "È una vera rabbia, non canalizzato. " Una rabbia che riecheggia la febbre spesso sentito in un lungo sciopero da parte dei lavoratori che non hanno nulla da perdere.
...
"Possono abbassare il diesel a un euro, non cambierà nulla. Abbiamo bisogno di una migliore distribuzione della ricchezza ", afferma Fabien Tombois, un lavoratore in produzione. Il giovane è eletto CGT nella sua fabbrica, ma ogni giorno presenta dei blocchi, "per vivere più degnamente dal nostro lavoro" . Karim, il suo compagno di lotta, fanfarone, 57, è d'accordo: "Non capiscono che qui c'è lassù è ansiolitici per sfuggire alla povertà? Non vogliamo neanche la luna, ma viviamo decentemente ", dice la mezza lunghezza dei capelli disoccupati[...].
https://www.lemonde.fr/societe/article/2018/12/04/il-faut-en-finir-avec-ce-petit-monde-politique-qui-ne-fonctionne-que-pour-lui-meme_5392652_3224.html
Leggendo questo articolo di Le Monde, sulla protesta dei Gilets Joune, si comprende bene che siano la disoccupazione ed il caro vita, le vere molle della protesta. La disoccupazione deriva dall'espulsione di tanti lavoratori, dal mondo del lavoro, ed è tale, che rende insostenibile la vita stessa.
Come si sia arrivati a questo punto dipende dalle nuove tecnologie e dalla globalizzazione che ha prodotto la delocalizzazione di molte industrie, per non dire della maggiore capacità produttiva dei paesi emergenti che spinge verso una più spietata concorrenza. In Europa e negli USA molte realtà sono state colpite generando involuzioni a destra, populismi e rivolte, come sta accadendo in Francia.
Per evitare tutto ciò occorreva trasformare l'aumento della produttività, che in questi decenni c'è stata, in felicità e tempo libero, non in disoccupazione, come invece sta avvenendo. Per trovare le soluzioni a tali profonde crisi, ci vuole tempo e quella consapevolezza che ancora non c'è o che stenta a manifestarsi.
Se questa analisi è corretta, è un bene che il M5S abbia depotenziato le lotte che dai NO-TAV ai Forconi, ai disoccupati di interi settori produttivi in disarmo, erano iniziate anche da noi a tingersi di giallo. Questo governo non è la soluzione, ma pare non lo sia neppure quella di Macron in Francia, come non lo è stata a sufficienza quella di Renzi, ma da noi gli sviluppi della politica, in qualche modo hanno preso una piega diversa da quella che si manifesta in Francia in questi giorni. Così si ha un po più di tempo, ma se vogliamo superare la crisi come paese, occorre trovare delle soluzioni non convenzionali, non solo in Italia, ma in Europa.
Non avrei mai pensato di vedere il lato positivo, in questo governo farlocco e dalle promesse impossibili, che consiste nell'aver dato momentaneamente speranza ad un paese che ha dei problemi seri e che però non sa ancora come risolverli.
Speriamo in una rapida riflessione da parte di tutti e che le migliori decisioni saltino fuori prima della rivolta.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Il PD dopo la sconfitta del 4 Marzo
Sulla mia precedente analisi la conferma viene proprio da Savona che dice:« L'Italia non
può attendere in una situazione di alta
disoccupazione e povertà inaccettabile,
se non troviamo una soluzione gli ar-
rabbiati aumenteranno»
19.35
Savona: Italia rischia recessione,agire
L'Italia "non può attendere" la transi-
zione che nel 2019 porterà un nuovo
Parlamento europeo, una nuova Commis-
sione e un nuovo vertice Bce, "perché
deve fronteggiare i rischi di una re-
cessione produttiva dovuta da problemi
geopolitici", quindi "il nostro dovere
è agire". Così il ministro agli Affari
europei Savona.
Il Ministro poi conclude: "L'Italia non
può attendere in una situazione di alta
disoccupazione e povertà inaccettabile,
se non troviamo una soluzione gli ar-
rabbiati aumenteranno".
Anche se spinge per agire in fretta, non dice come.
Per me non ci sono alternative:
- sviluppare nuove tecnologie per aumentare il lavoro (almeno un venti per cento in più di manifattura 5.0)
- dividere il lavoro disponibile tra tutti, per redistribuire il reddito e ridurre la disoccupazione.
Peccato che non si possa utilizzare il lavoro che può venire dall'immigrazione (come fa la Germania)... Ma come fai con tutti i disoccupati che abbiamo? Sarebbe un bene anche per i migranti in cerca d'asilo, e per noi.
può attendere in una situazione di alta
disoccupazione e povertà inaccettabile,
se non troviamo una soluzione gli ar-
rabbiati aumenteranno»
19.35
Savona: Italia rischia recessione,agire
L'Italia "non può attendere" la transi-
zione che nel 2019 porterà un nuovo
Parlamento europeo, una nuova Commis-
sione e un nuovo vertice Bce, "perché
deve fronteggiare i rischi di una re-
cessione produttiva dovuta da problemi
geopolitici", quindi "il nostro dovere
è agire". Così il ministro agli Affari
europei Savona.
Il Ministro poi conclude: "L'Italia non
può attendere in una situazione di alta
disoccupazione e povertà inaccettabile,
se non troviamo una soluzione gli ar-
rabbiati aumenteranno".
Anche se spinge per agire in fretta, non dice come.
Per me non ci sono alternative:
- sviluppare nuove tecnologie per aumentare il lavoro (almeno un venti per cento in più di manifattura 5.0)
- dividere il lavoro disponibile tra tutti, per redistribuire il reddito e ridurre la disoccupazione.
Peccato che non si possa utilizzare il lavoro che può venire dall'immigrazione (come fa la Germania)... Ma come fai con tutti i disoccupati che abbiamo? Sarebbe un bene anche per i migranti in cerca d'asilo, e per noi.
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