Ineleggibilità: come voterà il pD???
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Re: Ineleggibilità: come voterà il pD???
cciappas ha scritto:
le leggi vanno rispettate,,,, sempre... anche se per 5 anni anni sono state violate..
e appunto perchè sono state violate ora siamo allo sfascio,,, e continuando a violarle saremo sempre allo sfascio.
Una azione politica che punta a far fuori il parlamentare Berlusconi lasciando intatto, se non aumentando, il suo potere politico, è la dimostrazione di quanto ingenua sia la sinistra ed è la ragione stessa della sua sconfitta storicane subalternità al berlusconismo.
Il vero conflitto di interessi non sta nel fatto che Berlusconi sieda o meno in Parlamento, ma nel fatto che un uomo possa possedere una quantità così grande di media.
Nella patria del capitalismo che è l'America, c'è un sistema di pesi e contrappesi che impedisce ad una persona o ad un gruppo di possedere più di un tot. di percentuale di proprietà di una sola fonte di informazione (sia essa radio, tv o stampa).
Questa è la vera anomalia italiana. Il seggio in parlamento è solo una visione provincialotta e ingenua di una sinistra che guarda lo stuzzicadenti e non vede il tronco.
Vanni Sandro- Messaggi : 689
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Re: Ineleggibilità: come voterà il pD???
…. e che qualche volta pecca anche un po’ di benaltrismo.
e certo che ci vuole una legge sul conflitto di interessi, e lo so benissimo che se non è stata fatta prima la colpa è del solito mastella o di nonsochialtri tra il 96 e il 2001.
ma ad oggi la legge sul conflitto di interessi non c’è, e non ci sarà nemmeno nel futuro prossimo, a giudicare dalle attuali alleanze di governo.
ma poi…. chi è che ci dice che verrà rispettata? se non viene rispettata la legge del 57 sull’eleggibilità di chi è titolare di una concessione dello stato, sempre con la scusa che il tizio in questione è stato votato da nove milioni di italiani, chi è che mi dice che domani anche la legge sul conflitto di interessi non verrà disattesa, sempre in nome di quei nove milioni di voti?
io non voglio “far fuori” nessun avversario politico (al più proporrei brunetta per un soggiorno di un paio di settimane in un carcere federale americano), ma mi chiedo se in questo paese esistono delle leggi e se queste vengono fatte rispettare o no.
ditemi che berlusconi è eleggibile secondo la legge, non che è eleggibile perché il popolo lo ha eletto; ditemi che votate per l’eleggibilità perché siete convinti che la mera proprietà non sia rilevante ai fini dell’eleggibilità, e non perché gli avversari vanno sconfitti politicamente e non ope legis, ditemi che credete fermamente che l’ineleggibile è confalonieri, e non che importante è il solito benaltro, che peraltro non arriva mai.
e certo che ci vuole una legge sul conflitto di interessi, e lo so benissimo che se non è stata fatta prima la colpa è del solito mastella o di nonsochialtri tra il 96 e il 2001.
ma ad oggi la legge sul conflitto di interessi non c’è, e non ci sarà nemmeno nel futuro prossimo, a giudicare dalle attuali alleanze di governo.
ma poi…. chi è che ci dice che verrà rispettata? se non viene rispettata la legge del 57 sull’eleggibilità di chi è titolare di una concessione dello stato, sempre con la scusa che il tizio in questione è stato votato da nove milioni di italiani, chi è che mi dice che domani anche la legge sul conflitto di interessi non verrà disattesa, sempre in nome di quei nove milioni di voti?
io non voglio “far fuori” nessun avversario politico (al più proporrei brunetta per un soggiorno di un paio di settimane in un carcere federale americano), ma mi chiedo se in questo paese esistono delle leggi e se queste vengono fatte rispettare o no.
ditemi che berlusconi è eleggibile secondo la legge, non che è eleggibile perché il popolo lo ha eletto; ditemi che votate per l’eleggibilità perché siete convinti che la mera proprietà non sia rilevante ai fini dell’eleggibilità, e non perché gli avversari vanno sconfitti politicamente e non ope legis, ditemi che credete fermamente che l’ineleggibile è confalonieri, e non che importante è il solito benaltro, che peraltro non arriva mai.
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
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Re: Ineleggibilità: come voterà il pD???
Io faccio un discorso politico.rikkitikkitavi ha scritto:…. e che qualche volta pecca anche un po’ di benaltrismo.
e certo che ci vuole una legge sul conflitto di interessi, e lo so benissimo che se non è stata fatta prima la colpa è del solito mastella o di nonsochialtri tra il 96 e il 2001.
ma ad oggi la legge sul conflitto di interessi non c’è, e non ci sarà nemmeno nel futuro prossimo, a giudicare dalle attuali alleanze di governo.
ma poi…. chi è che ci dice che verrà rispettata? se non viene rispettata la legge del 57 sull’eleggibilità di chi è titolare di una concessione dello stato, sempre con la scusa che il tizio in questione è stato votato da nove milioni di italiani, chi è che mi dice che domani anche la legge sul conflitto di interessi non verrà disattesa, sempre in nome di quei nove milioni di voti?
io non voglio “far fuori” nessun avversario politico (al più proporrei brunetta per un soggiorno di un paio di settimane in un carcere federale americano), ma mi chiedo se in questo paese esistono delle leggi e se queste vengono fatte rispettare o no.
ditemi che berlusconi è eleggibile secondo la legge, non che è eleggibile perché il popolo lo ha eletto; ditemi che votate per l’eleggibilità perché siete convinti che la mera proprietà non sia rilevante ai fini dell’eleggibilità, e non perché gli avversari vanno sconfitti politicamente e non ope legis, ditemi che credete fermamente che l’ineleggibile è confalonieri, e non che importante è il solito benaltro, che peraltro non arriva mai.
Credo che la sinistra sia perdente non perchè Berlusconi è stato eletto non avendone diritto, ma perchè subalterna al suo pensiero.
Sono 20 anni che parliamo di Berlusconi, dei suoi conflitti, delle sue cazzate, della sua immoralità.
Una sinistra degna di questo nome si occupa dei lavoratori, dei disoccupati, dei giovani, di welfare, di istruzione, di sanità, di tutela dei diritti e degli interessi degli ultimi, ecc...
Berlusconi mi sembra un bravo pescatore. Ci "appasta" e noi abbocchiamo come lucci..
Vanni Sandro- Messaggi : 689
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Re: Ineleggibilità: come voterà il pD???
Vannisandro, stavolta senza scherzi: sono del tutto d'accordo con te. Ma il discorso sulla ineleggibilità di Burlesquoni è propedeutico, nel senso che la legge fissa prima i paletti. E lui non era eleggibile, così come non è eleggibile Grillo. Punto. Se si fa un discorso di opportunità, allora sì che si è sulbalterni al nanetto, che infatti fa risalire la legittimità al voto popolare. Voi del pd parlate sempre e spesso a vanvera di populismo e poi vi rifiutate di combattere contro la massima forma di populismo presente nel nostro paese? Allora la sconfitta l'avete nel dna...
Montalbano- Messaggi : 1137
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Re: Ineleggibilità: come voterà il pD???
Vanni Sandro ha scritto:
Io faccio un discorso politico.
Credo che la sinistra sia perdente non perchè Berlusconi è stato eletto non avendone diritto, ma perchè subalterna al suo pensiero.
Sono 20 anni che parliamo di Berlusconi, dei suoi conflitti, delle sue cazzate, della sua immoralità.
Una sinistra degna di questo nome si occupa dei lavoratori, dei disoccupati, dei giovani, di welfare, di istruzione, di sanità, di tutela dei diritti e degli interessi degli ultimi, ecc...
Berlusconi mi sembra un bravo pescatore. Ci "appasta" e noi abbocchiamo come lucci..
anch'io faccio un discorso politico. esiste una legge, e la legge va rispettata e va fatta rispettare da chi è preposto a ciò. il fatto che preposto a ciò sia il parlamento, non impedisce certo di pensare a lavoratori, disoccupati, giovani, istruzione, sanità eccetera. o forse i nostri parlamentari riescono a pensare ad una cosa sola alla volta, come gerald ford che non riusciva a masticare chewing-gum e a scorreggiare nello stesso momento (l.b.johnson)?
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
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Re: Ineleggibilità: come voterà il pD???
risposta difficilissima.secondo l'ex presidente della corte costituzionale,Onida, è eleggibile.ma a parte quel cinque per cento di italiani che sono fissati per la politica al restante 95 per cento questa questione non interesa e soprattutto non è compresa.è l'nnesimo autogol della sinistra,berlusconi su questa vicenda ci costruirà la prossima campagna elettorale.rikkitikkitavi ha scritto:io rimango basito e anche perpluto. credevo che il punto fosse semplicissimo: secondo la legge vigente, il cittadino berlusconi silvio è eleggibile al parlamento o no?
secondo la legge, e non secondo i voti che ha preso; secondo la legge, e non secondo quante volte la legge può essere stata disattesa; secondo la legge e non in rapporto al fatto che sia il nemico o no.
freg53- Messaggi : 397
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Re: Ineleggibilità: come voterà il pD???
Ho l'impressione che la questione dell'ineleggibilità di B. stia diventando un'arma di distrazione di massa da parte dei nemici del pd (cominciando da grillo, felice che i suoi casini interni passino in secondo piano) e nei confronti della quale il pd stesso mostra, ancora una volta, le sue divisioni e incapacità di sottrarsi.
Sulla questione si possono avere opinioni diverse, ma per non limitarsi a sterili scambi di invettive e battute ben presto stantie bisognerebbe in primo luogo cercare di capire le verità interne delle diverse posizioni (e le loro comuni insufficienze).
Ha ragione chi sostiene che non si può subordinare la legalità all'opportunità politica (subordinare non più di tanto, direi meglio in un moderato ritorno di leninismo), così come ha ragione chi sostiene che il problema politico costituito dal fatto che milioni di elettori scelgano B. pur conoscendone tutte le malefatte non si risolve con la sua cacciata dal parlamento o con le sentenze.
Entrambe dette posizioni, però, risultano subordinate: la prima - che grossolanamente possiamo etichettare come "de sinistra" in quanto, appunto, non affronta il problema politico; la seconda - diciamo "politicista" - perchè non offre nessuna concreta proposta per risolvere il problema che individua.
È la complessiva insufficienza e subordinazione pluriennale di tutta la sinistra, che nell'antiberlusconismo inconcludente e solo proclamato trova il rifugio alla propria incapacità di analisi e di proposta e saltuaria quanto effimera occasione di unità.
Sconfitta nel DNA di tutta la sinistra? Più che di DNA spero si tratti solo di scarsa qualità dei suoi esponenti politici che, di fronte alla caduta del muro e il profondo mutamento di parametri che questo ha comportato, anzichè affrontare i problemi teorici che ne derivano ha preferito rifugiarsi nella miope pratica quotidiana priva di strategia. Che lo abbiano fatto e continuino a farlo in doppiopetto o sulle barricate (metaforiche o reali) fa poca differenza.
Purtroppo di chi abbia la voglia - e la capacità - di affrontare alla radice i problemi non si sente, come si dice, nemmeno la puzza e non solo tra i politici (dov'è la "società civile", dove sono gli intellettuali?).
Ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
Sulla questione si possono avere opinioni diverse, ma per non limitarsi a sterili scambi di invettive e battute ben presto stantie bisognerebbe in primo luogo cercare di capire le verità interne delle diverse posizioni (e le loro comuni insufficienze).
Ha ragione chi sostiene che non si può subordinare la legalità all'opportunità politica (subordinare non più di tanto, direi meglio in un moderato ritorno di leninismo), così come ha ragione chi sostiene che il problema politico costituito dal fatto che milioni di elettori scelgano B. pur conoscendone tutte le malefatte non si risolve con la sua cacciata dal parlamento o con le sentenze.
Entrambe dette posizioni, però, risultano subordinate: la prima - che grossolanamente possiamo etichettare come "de sinistra" in quanto, appunto, non affronta il problema politico; la seconda - diciamo "politicista" - perchè non offre nessuna concreta proposta per risolvere il problema che individua.
È la complessiva insufficienza e subordinazione pluriennale di tutta la sinistra, che nell'antiberlusconismo inconcludente e solo proclamato trova il rifugio alla propria incapacità di analisi e di proposta e saltuaria quanto effimera occasione di unità.
Sconfitta nel DNA di tutta la sinistra? Più che di DNA spero si tratti solo di scarsa qualità dei suoi esponenti politici che, di fronte alla caduta del muro e il profondo mutamento di parametri che questo ha comportato, anzichè affrontare i problemi teorici che ne derivano ha preferito rifugiarsi nella miope pratica quotidiana priva di strategia. Che lo abbiano fatto e continuino a farlo in doppiopetto o sulle barricate (metaforiche o reali) fa poca differenza.
Purtroppo di chi abbia la voglia - e la capacità - di affrontare alla radice i problemi non si sente, come si dice, nemmeno la puzza e non solo tra i politici (dov'è la "società civile", dove sono gli intellettuali?).
Ma la speranza è sempre l'ultima a morire.
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