Incontri ravvicinati con il pianeta Terra
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Incontri ravvicinati con il pianeta Terra
La porta dell'inferno
Si tratta di un cratere realizzato dai geologi sovietici più di 40 anni fa per giungere ad una caverna ricca di gas naturale. Ma le cose non andarono bene: il terreno sottostante l'impianto di perforazione crollò, lasciando un buco di oltre 70 metri. Temendo che il foro potesse rilasciare gas velenosi, il team di geologi decise di dare fuoco al giacimento.
Si tratta di un cratere realizzato dai geologi sovietici più di 40 anni fa per giungere ad una caverna ricca di gas naturale. Ma le cose non andarono bene: il terreno sottostante l'impianto di perforazione crollò, lasciando un buco di oltre 70 metri. Temendo che il foro potesse rilasciare gas velenosi, il team di geologi decise di dare fuoco al giacimento.
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Re: Incontri ravvicinati con il pianeta Terra
Rocce viventi
In Romania, a circa 35 km da Ramnicu Valcea, si trova uno dei più interessanti musei della romania, una riserva naturale trasformata in un museo a cielo aperto, il Muzeul Trovantilor. Le esposizioni mostrano una raccolta di pietre molto strane e misteriose chiamate "trovants". Queste straordinarie rocce che possono essere considerate "vive", nel senso che quando entrano in contatto con l'acqua, sono capaci di riprodursi e di crescere, proprio come un essere vivente biologico. Dopo uno pioggia molto intensa, i trovants partendo da strutture di 6-8 millimetri, possono arrivare a formare rocce fino a 6-10 metri di diametro.
In Romania, a circa 35 km da Ramnicu Valcea, si trova uno dei più interessanti musei della romania, una riserva naturale trasformata in un museo a cielo aperto, il Muzeul Trovantilor. Le esposizioni mostrano una raccolta di pietre molto strane e misteriose chiamate "trovants". Queste straordinarie rocce che possono essere considerate "vive", nel senso che quando entrano in contatto con l'acqua, sono capaci di riprodursi e di crescere, proprio come un essere vivente biologico. Dopo uno pioggia molto intensa, i trovants partendo da strutture di 6-8 millimetri, possono arrivare a formare rocce fino a 6-10 metri di diametro.
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Re: Incontri ravvicinati con il pianeta Terra
Le pietre striscianti della Valle della Morte
Le pietre mobili (in inglese sailing stones, sliding rocks o moving rocks) sono un particolare fenomeno geologico che consiste nel movimento di pietre per lunghi percorsi, senza l'intervento di uomini o animali, che ha luogo nella Racetrack Playa, un lago asciutto che si estende nella Valle della Morte, in California. Il meccanismo attraverso il quale ha luogo lo spostamento di tali pietre non è stato ancora compreso appieno.
Le pietre mobili (in inglese sailing stones, sliding rocks o moving rocks) sono un particolare fenomeno geologico che consiste nel movimento di pietre per lunghi percorsi, senza l'intervento di uomini o animali, che ha luogo nella Racetrack Playa, un lago asciutto che si estende nella Valle della Morte, in California. Il meccanismo attraverso il quale ha luogo lo spostamento di tali pietre non è stato ancora compreso appieno.
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Re: Incontri ravvicinati con il pianeta Terra
Condor ha scritto:Le pietre striscianti della Valle della Morte
Le pietre mobili (in inglese sailing stones, sliding rocks o moving rocks) sono un particolare fenomeno geologico che consiste nel movimento di pietre per lunghi percorsi, senza l'intervento di uomini o animali, che ha luogo nella Racetrack Playa, un lago asciutto che si estende nella Valle della Morte, in California. Il meccanismo attraverso il quale ha luogo lo spostamento di tali pietre non è stato ancora compreso appieno.le pietre mobili - video postato
Mi hai fatto tornare in mente un bell'episodio con la storia delle pietre mobili
Quando mio figlio diede l'esame di 5a elementare uno degli argomenti riportati in Scienze per la sua tesina (oltre i voli spaziali - figlio di cotanta madre ) fu proprio quelle delle pietre mobili
Una cosa davvero affascinante
Ti riporto di seguito un articolo che ho letto poco tempo fa e che dà un'interessante ipotesi da parte di uno scienziato della NASA
Il mistero della Valle della Morte: la Nasa svela il fenomeno delle 'pietre mobili'
17 giugno 2013
La Valle della Morte è uno dei posti più affascinanti del pianeta.
Nella vasta area desertica che si estende per 225 chiometri, esiste un luogo che sfida la comprensione umana chiamato Racetrack Playa, un lago asciutto conosciuto in tutto il mondo per il cosiddetto fenomeno delle "pietre mobili"
Nessuno che abbia messo gli occhi su di loro è stato in grado di decifrare il mistero di come queste rocce lentamente e invisibilmente si muovano attraverso il deserto, lasciando lunghe scie nella sabbia.
Almeno per adesso.
Ralph Lorenz della Johns Hopkins University, uno scienziato planetario, ha lavorato nel 2006 ad un progetto della Nasa per la creazione di stazioni meteo nella Valle della Morte, dove le condizioni meteorologiche sono abbastanza simili a quelle di Marte. Come quelli che erano stati lì prima di lui, Lorenz ha sentito il richiamo delle misteriose pietre mobili e ha deciso di provare a scoprire l'enigma dei loro movimenti.
Ma neanche i sensori meteo sviluppati dalla Nasa sono stati in grado di risolvere da soli il mistero delle rocce.
La vera svolta è arrivata quando Lorenz ha tovato il sito di quella che sembrava una collisione tra due delle misteriose pietre.
Invece di sbattere l'una contro l'altra, le rocce non si erano toccate. Era come se una di esse avesse schierato qualche strano campo di forza che avesse deviato l'altra.
Ma la spiegazione dei campi di forza non convinse Lorenz.
Invece, la scoperta gli ricordò di un fenomeno di cui aveva letto che avviene nella regione artica.
I massi nell'Artico sono a volte talmente imprigionati nel ghiaccio da guadagnare abbastanza spinta per galleggiare sul mare.
Racetrack Playa durante l'inverno è intermittente coperto da lastre di ghiaccio e spolverate di neve, e secondo i dati meteo raccolti dallo scienziato, la zona poteva essere abbastanza fredda da favorire lo stesso fenomeno.
Per confermare la sua tesi, Lorenz ha riprodotto un deserto ghiacciato sul bancone della sua cucina.
Ha congelato una pietra su un pezzo di tupperware in una quantità sufficiente di acqua in modo che una parte della roccia sporgesse dal ghiaccio per poi posizionare la lastra ottenuta a "testa in giù" su un vassoio di acqua con la sabbia sul fondo.
Il ghiaccio ha permesso alla pietra di galleggiare senza che essa toccasse la sabbia spostandosi solo con un delicatissimo soffio.
In precedenza, gli scienziati avevano teorizzato che lastre enormi di ghiaccio bloccassero diverse rocce insieme e che venissero spinte dal vento attraverso il deserto.
Tuttavia, i nuovi modelli matematici hanno calcolato che i venti dovrebbero essere a centinaia di miglia all'ora per spingere le pietre in questo modo.
La teoria del dottor Lorenz indica che le rocce possono muoversi con solo una leggera brezza, sotto le giuste condizioni, perché il ghiaccio le fa galleggiare, riducendo drasticamente il loro attrito.
Nonostante questa nuova spiegazione per il fenomeno delle "pietre mobili", molti visitatori continuano ad attribuire proprietà mistiche alle rocce di Playa Racetrack, secondo i quali magnetismo, alieni o campi energetici misteriosi le muovono. Alcuni dei più superstiziosi credono che le pietre abbiano proprietà magiche.
Guya- La Pasionaria
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Località : Genova
Re: Incontri ravvicinati con il pianeta Terra
Sicuramente la teoria del Prof. Lorenz, riferita alle pietre mobili della Racetrack Playa, è condivisibile. In un certo senso come la “levitazione” - anche se di pochi millimetri – del ghiaccio secco a causa del proprio gas sottostante (CO2) generato per sublimazione.
Ma io non escluderei cause connesse ad altri fenomeni come ad esempio: forze da campi magnetici; sollevamento per formazioni gassose prodotte da microrganismi.
La cosa certa è che conosciamo ancora poco sulla moltitudine di fenomeni chimici e fisici che avvolgono il nostro pianeta.
Il video di seguito ne è la dimostrazione.
Incredibile fenomeno: l'altalena del fantasma
Ma io non escluderei cause connesse ad altri fenomeni come ad esempio: forze da campi magnetici; sollevamento per formazioni gassose prodotte da microrganismi.
La cosa certa è che conosciamo ancora poco sulla moltitudine di fenomeni chimici e fisici che avvolgono il nostro pianeta.
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