Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
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Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Berlusconi per cercare di giustificare il gesto folle e irresponsabile di oggi, tutto finalizzato esclusivamente a coprire le sue vicende personali, tenta di rovesciare la frittata utilizzando l'alibi dell'IVA. La responsabilità dell'aumento dell'IVA è invece proprio di Berlusconi e della sua decisione di far dimettere i propri parlamentari mercoledì, fatto senza precedenti, che priva il Parlamento e la maggioranza della certezza necessaria per assumere provvedimenti che vanno poi convertiti. Per questo, ieri si era deciso di andare al chiarimento parlamentare e si era concordemente stabilito di posporre a dopo il voto in Parlamento i provvedimenti economici necessari. Gli italiani sapranno rimandare al mittente una bugia così macroscopica e un simile tentativo di totale stravolgimento della realtà. In Parlamento ognuno si assumerà le proprie responsabilità d’innanzi al Paese.
http://governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=73071
Bene, questa è davvero una buona notizia.
Il fatto che Letta dica queste cose senza giri di parole è un bel passo avanti, almeno per chi ha bisogno di chiarezza oltre la realtà.
Non che non fosse già chiara anche l'ultima dichiarazione coclusiva del Consiglio dei Ministri del 27 Settembre, ma li si fissavano i paletti per un chiarimento:
Il presidente del consiglio dei ministri, Enrico Letta, ha manifestato in apertura l’esigenza ineludibile di ottenere un chiarimento politico e programmatico in Parlamento tra le forze della maggioranza che sostiene il governo.
“Dinanzi a noi - ha detto il presidente del Consiglio - c'è la necessità di un confronto il più duro e netto possibile. Non sono disponibile ad andare oltre senza questo passaggio di chiarezza. Un'efficace azione di governo è evidentemente incompatibile con le dimissioni in blocco dei membri di un gruppo parlamentare che dovrebbe sostenere quello stesso esecutivo. O si rilancia, e si pongono al primo posto il Paese e gli interessi dei cittadini, o si chiude questa esperienza”.
“Non ho alcuna intenzione - ha concluso - di vivacchiare o di prestare il fianco a continue minacce e aut-aut. Quanto accaduto mercoledì scorso proprio mentre rappresentavo l'Italia all'assemblea generale delle Nazioni Unite - contestualità non casuale - è inaccettabile”.
In attesa del chiarimento si è reputato dunque inevitabile il blocco di ogni decisione governativa su temi, anche rilevanti, di natura fiscale ed economica. La sospensione è dovuta in particolare all'impossibilità di impegnare il bilancio su operazioni che valgono miliardi di euro senza la garanzia di una continuità nell'azione di governo e Parlamento.
Nella dichiarazione di Enrico Letta di oggi, è indicato il colpevole, con nome e cognome.
Adesso vediamo gli altri attori in commedia, come si comporteranno. Alludo a Vendola che vuole nuove elezioni, forse per sfilarsi da responsabilità di governo, e Grillo che dovrà fronteggiare i "ragionamenti interni" alla sua compagine, al limite della sedizione. Colpa della crisi economica e di questa legge elettorale che tiene i parlamentari del M5S e del PdL appesi per le balle.
Sono tornato da una settimana di sole tra i mille e i duemila metri. Ho appreso queste notizie solo da poche ore, perché prima ho evitato qualsiasi tipo di informazione che andasse oltre il tempo bello ed i porcini, e sono profondamente riposato e tranquillo. Il colpo di coda, forse gliela spezzerà la coda, al Kaimano. Siamo finalmente e definitivamente alla resa dei conti; teniamoci forte.
http://governo.it/Presidente/Comunicati/dettaglio.asp?d=73071
Bene, questa è davvero una buona notizia.
Il fatto che Letta dica queste cose senza giri di parole è un bel passo avanti, almeno per chi ha bisogno di chiarezza oltre la realtà.
Non che non fosse già chiara anche l'ultima dichiarazione coclusiva del Consiglio dei Ministri del 27 Settembre, ma li si fissavano i paletti per un chiarimento:
Il presidente del consiglio dei ministri, Enrico Letta, ha manifestato in apertura l’esigenza ineludibile di ottenere un chiarimento politico e programmatico in Parlamento tra le forze della maggioranza che sostiene il governo.
“Dinanzi a noi - ha detto il presidente del Consiglio - c'è la necessità di un confronto il più duro e netto possibile. Non sono disponibile ad andare oltre senza questo passaggio di chiarezza. Un'efficace azione di governo è evidentemente incompatibile con le dimissioni in blocco dei membri di un gruppo parlamentare che dovrebbe sostenere quello stesso esecutivo. O si rilancia, e si pongono al primo posto il Paese e gli interessi dei cittadini, o si chiude questa esperienza”.
“Non ho alcuna intenzione - ha concluso - di vivacchiare o di prestare il fianco a continue minacce e aut-aut. Quanto accaduto mercoledì scorso proprio mentre rappresentavo l'Italia all'assemblea generale delle Nazioni Unite - contestualità non casuale - è inaccettabile”.
In attesa del chiarimento si è reputato dunque inevitabile il blocco di ogni decisione governativa su temi, anche rilevanti, di natura fiscale ed economica. La sospensione è dovuta in particolare all'impossibilità di impegnare il bilancio su operazioni che valgono miliardi di euro senza la garanzia di una continuità nell'azione di governo e Parlamento.
Nella dichiarazione di Enrico Letta di oggi, è indicato il colpevole, con nome e cognome.
Adesso vediamo gli altri attori in commedia, come si comporteranno. Alludo a Vendola che vuole nuove elezioni, forse per sfilarsi da responsabilità di governo, e Grillo che dovrà fronteggiare i "ragionamenti interni" alla sua compagine, al limite della sedizione. Colpa della crisi economica e di questa legge elettorale che tiene i parlamentari del M5S e del PdL appesi per le balle.
Sono tornato da una settimana di sole tra i mille e i duemila metri. Ho appreso queste notizie solo da poche ore, perché prima ho evitato qualsiasi tipo di informazione che andasse oltre il tempo bello ed i porcini, e sono profondamente riposato e tranquillo. Il colpo di coda, forse gliela spezzerà la coda, al Kaimano. Siamo finalmente e definitivamente alla resa dei conti; teniamoci forte.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Bravo Letta, avrebbe magari potuto svegliarsi prima............
Una cosa mi preoccupa: che Napolitano abbia aperto all'amnistia, che ci sarà dietro?
Una cosa mi preoccupa: che Napolitano abbia aperto all'amnistia, che ci sarà dietro?
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Niente!
Nica è in galera, Berlusconi. E quella serve solo per svuotare le carceri che sono al collasso.
Che questa sia una buona ragione per alleggerire la struttura carceraria dal sovraffollamento, è cosa discutibile, e sarebbe meglio ne venissero costruite di nuove e confortevoli, ma non credo che adesso ci siano i soldi, anche se aumenta l'IVA.
Adesso la palla, o se si vuole, il cerino, è in mano a tutti quelli che sono chiamati a risolvere la crisi.
Vedremo cosa succederà, visto che i ministri PdL, pare, si siano già dimessi.
Vado a fare un giro a Bergamo Alta - con l'ombrello.
Ciao!
Nica è in galera, Berlusconi. E quella serve solo per svuotare le carceri che sono al collasso.
Che questa sia una buona ragione per alleggerire la struttura carceraria dal sovraffollamento, è cosa discutibile, e sarebbe meglio ne venissero costruite di nuove e confortevoli, ma non credo che adesso ci siano i soldi, anche se aumenta l'IVA.
Adesso la palla, o se si vuole, il cerino, è in mano a tutti quelli che sono chiamati a risolvere la crisi.
Vedremo cosa succederà, visto che i ministri PdL, pare, si siano già dimessi.
Vado a fare un giro a Bergamo Alta - con l'ombrello.
Ciao!
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Ecco un primo passo della crisi che si è aperta
Adesso non resta che aspettare gli altri passi e verificare se c'è ancora una maggioranza.
Credo che rifondare Forza Italia, crei qualche problema di adesioni e qualche sgretolamento tra i centristi che potrebbero farsi assorbire da Monti. Tra qualche giorno, in preparazione del voto di Fiducia, vedremo i nuovi riposizionamenti.
Ovviamente ci sarà una competizione da parte dei centristi, per essere loro gli alleati del PD nel nuovo governo, e ci riusciranno solo se altri parlamentari lasceranno Berlusconi al Senato. Dall'altra parte c'è Vendola e qualche fuoriuscito del M5S, che non credo vogliano fare un governo con Letta e Monti, ma che non possono farlo da soli col PD, perché mancano i numeri. Insomma la solita moina per interessi di parte, alla faccia degli interessi del paese. La lunghezza di questa crisi dipenderà solo dalla velocità con cui i partiti prenderanno le loro decisioni.
29/09/2013 18:56 |
Crisi, Letta da Napolitano al Quirinale |
18.56 Crisi, Letta da Napolitano al Quirinale Letta è da Napolitano. Il presidente del Consiglio si è recato dal capo del- lo Stato al Quirinale per fare il pun- to della delicata situazione. L'uscita dal governo dei ministri del PdL ha provocato la crisi della maggio- zanza di larghe intese che sostiene l' esecutivo guidato da Letta. |
Credo che rifondare Forza Italia, crei qualche problema di adesioni e qualche sgretolamento tra i centristi che potrebbero farsi assorbire da Monti. Tra qualche giorno, in preparazione del voto di Fiducia, vedremo i nuovi riposizionamenti.
Ovviamente ci sarà una competizione da parte dei centristi, per essere loro gli alleati del PD nel nuovo governo, e ci riusciranno solo se altri parlamentari lasceranno Berlusconi al Senato. Dall'altra parte c'è Vendola e qualche fuoriuscito del M5S, che non credo vogliano fare un governo con Letta e Monti, ma che non possono farlo da soli col PD, perché mancano i numeri. Insomma la solita moina per interessi di parte, alla faccia degli interessi del paese. La lunghezza di questa crisi dipenderà solo dalla velocità con cui i partiti prenderanno le loro decisioni.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Sempre interessante è questa dichiarazione di Napolitano, riportata sul suo sito del Quirinale:
Dichiarazione del Presidente Napolitano
"L'orientamento assunto ieri sera dall'Assemblea dei gruppi parlamentari del PdL non è stato formalizzato in un documento conclusivo reso pubblico e portato a conoscenza dei Presidenti delle Camere e del Presidente della Repubblica". E' quanto si legge in una dichiarazione del Capo dello Stato. " Ma non posso egualmente che definire inquietante l'annuncio di dimissioni in massa dal Parlamento - ovvero di dimissioni individuali, le sole presentabili - di tutti gli eletti nel PdL. Ciò configurerebbe infatti l'intento, o produrrebbe l'effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere.
Non meno inquietante sarebbe il proposito di compiere tale gesto al fine di esercitare un'estrema pressione sul Capo dello Stato per il più ravvicinato scioglimento delle Camere. C'è ancora tempo, e mi auguro se ne faccia buon uso, per trovare il modo di esprimere - se è questa la volontà dei parlamentari del PdL - la loro vicinanza politica e umana al Presidente del PdL, senza mettere in causa il pieno svolgimento delle funzioni dei due rami del Parlamento.
Non occorre poi neppure rilevare la gravità e assurdità dell'evocare un "colpo di Stato" o una "operazione eversiva" in atto contro il leader del PdL. L'applicazione di una sentenza di condanna definitiva, inflitta secondo le norme del nostro ordinamento giuridico per fatti specifici di violazione della legge, è dato costitutivo di qualsiasi Stato di diritto in Europa, così come lo è la non interferenza del Capo dello Stato o del Primo Ministro in decisioni indipendenti dell'autorità giudiziaria
il link
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=38572
Di fronte alle dimissioni "in massa", che ogni Assemblea deve accettare individualmente - come ricorda Napolitano - non farei una piega: rigetterei tutte quelle dei peones, ed accetterei tutte quelle da Verdini in su. E per loro sarebbe un favoloso autogol, con un Parlamento finalmente ripulito dai delinquenti.
Dichiarazione del Presidente Napolitano
"L'orientamento assunto ieri sera dall'Assemblea dei gruppi parlamentari del PdL non è stato formalizzato in un documento conclusivo reso pubblico e portato a conoscenza dei Presidenti delle Camere e del Presidente della Repubblica". E' quanto si legge in una dichiarazione del Capo dello Stato. " Ma non posso egualmente che definire inquietante l'annuncio di dimissioni in massa dal Parlamento - ovvero di dimissioni individuali, le sole presentabili - di tutti gli eletti nel PdL. Ciò configurerebbe infatti l'intento, o produrrebbe l'effetto, di colpire alla radice la funzionalità delle Camere.
Non meno inquietante sarebbe il proposito di compiere tale gesto al fine di esercitare un'estrema pressione sul Capo dello Stato per il più ravvicinato scioglimento delle Camere. C'è ancora tempo, e mi auguro se ne faccia buon uso, per trovare il modo di esprimere - se è questa la volontà dei parlamentari del PdL - la loro vicinanza politica e umana al Presidente del PdL, senza mettere in causa il pieno svolgimento delle funzioni dei due rami del Parlamento.
Non occorre poi neppure rilevare la gravità e assurdità dell'evocare un "colpo di Stato" o una "operazione eversiva" in atto contro il leader del PdL. L'applicazione di una sentenza di condanna definitiva, inflitta secondo le norme del nostro ordinamento giuridico per fatti specifici di violazione della legge, è dato costitutivo di qualsiasi Stato di diritto in Europa, così come lo è la non interferenza del Capo dello Stato o del Primo Ministro in decisioni indipendenti dell'autorità giudiziaria
il link
http://www.quirinale.it/elementi/Continua.aspx?tipo=Notizia&key=38572
Di fronte alle dimissioni "in massa", che ogni Assemblea deve accettare individualmente - come ricorda Napolitano - non farei una piega: rigetterei tutte quelle dei peones, ed accetterei tutte quelle da Verdini in su. E per loro sarebbe un favoloso autogol, con un Parlamento finalmente ripulito dai delinquenti.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Stasera ho sentito Letta nella trasmissione di Fazio e devo dire che mi ha fatto una buona impressione.
afam- Messaggi : 262
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Gli avvenimenti della crisi di governo si succedono abbastanza rapidamente:
"
Il Capo dello Stato ha ricevuto il Presidente del Consiglio Letta
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa sera al Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri on. Enrico Letta, accompagnato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.
E' stata attentamente esaminata la situazione che si è venuta a creare a seguito delle dichiarazioni del Presidente Berlusconi e delle dimissioni rassegnate dai ministri del PdL in adesione a quell'invito.
Il succedersi nella giornata odierna di dichiarazioni pubbliche politicamente significative dei ministri dimissionari, di vari esponenti del PdL e dello stesso Presidente Berlusconi ha determinato un clima di evidente incertezza circa gli effettivi possibili sviluppi della situazione politica. Da ciò il Presidente del Consiglio ha tratto, d'intesa con il Presidente della Repubblica, la decisione di illustrare in Parlamento - che è la sede propria di ogni risolutivo chiarimento - le proprie valutazioni sull'accaduto e sul da farsi.
Il Presidente del Consiglio concorderà la data dei dibattiti con i Presidenti delle Camere."
Sembra che la discussione e la fiducia sia per Mercoledì. Se in Parlamento non ci sarà una maggioranza, il Capo dello Stato aprirà le consultazioni per trovare nuove soluzioni. Non è detto che in queste ore si stia facendo la conta di tutti quelli che potrebbero sostenere il governo Letta, e che vi siano contatti informali con SEL oltre che con Monti e transfughi M5S. Ma tre giorni sono pochi, e non c'è un Berlusconi che paga pronto cassa. Quindi la crisi si dovrà articolare su più fasi, ed una di quelle sarà uno spostamento verso Monti di un gruppo di centristi dell'ultima ora, per un PdL che ormai è defunto e che si avvia a rinascere come Forza Italia: Povera Italia.
"
Il Capo dello Stato ha ricevuto il Presidente del Consiglio Letta
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto questa sera al Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri on. Enrico Letta, accompagnato dal Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.
E' stata attentamente esaminata la situazione che si è venuta a creare a seguito delle dichiarazioni del Presidente Berlusconi e delle dimissioni rassegnate dai ministri del PdL in adesione a quell'invito.
Il succedersi nella giornata odierna di dichiarazioni pubbliche politicamente significative dei ministri dimissionari, di vari esponenti del PdL e dello stesso Presidente Berlusconi ha determinato un clima di evidente incertezza circa gli effettivi possibili sviluppi della situazione politica. Da ciò il Presidente del Consiglio ha tratto, d'intesa con il Presidente della Repubblica, la decisione di illustrare in Parlamento - che è la sede propria di ogni risolutivo chiarimento - le proprie valutazioni sull'accaduto e sul da farsi.
Il Presidente del Consiglio concorderà la data dei dibattiti con i Presidenti delle Camere."
Sembra che la discussione e la fiducia sia per Mercoledì. Se in Parlamento non ci sarà una maggioranza, il Capo dello Stato aprirà le consultazioni per trovare nuove soluzioni. Non è detto che in queste ore si stia facendo la conta di tutti quelli che potrebbero sostenere il governo Letta, e che vi siano contatti informali con SEL oltre che con Monti e transfughi M5S. Ma tre giorni sono pochi, e non c'è un Berlusconi che paga pronto cassa. Quindi la crisi si dovrà articolare su più fasi, ed una di quelle sarà uno spostamento verso Monti di un gruppo di centristi dell'ultima ora, per un PdL che ormai è defunto e che si avvia a rinascere come Forza Italia: Povera Italia.
einrix- Messaggi : 10607
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Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Anch'io sono d'accordo con Einrix, caro Cireno, sul non cercare nulla di recondito dietro le dichiarazioni di Napolitano sull'amnistia: che poi, anzi, se si evitasse il carcere a B. sinceramente per me non vi sarebbe niente di scandaloso, non è certo la detenzione fisica che dobbiamo augurargli, dovremmo invece sperare di potercene liberare politicamente. Quanto al Presidente, non sono un suo fan della prima ora (ricorderete che avevo sperato fino all'ultimo in Rodotà), ma lo apprezzo sempre di più con gli anni. Umanamente, mi sembra provato oltre ogni limite e mi vien quasi da vergognarmi, come italiano, per non riuscire a trovare una soluzione diversa dalla proroga forzata di un incarico così pesante a un novantenne. Forse l'uomo meriterebbe, come tutti, qualche anno di riposo dalle fatiche di una vita. Mi ha molto colpito il suo discorso in onore di Spaventa: è davvero un superstite, tutte le persone che hanno formato per anni il suo paesaggio di affetti e di rapporti personali non ci sono più, l'impressione che il mondo ti stia svanendo attorno dev'essere angosciante. Tornando al suo ruolo politico negli ultimi mesi, mi chiedo che cosa potesse fare di diverso: alla fine si torna sempre ai numeri, che governano la realtà, ci piaccia o meno. Con i risultati delle ultime elezioni, e dopo le note prese di posizione di Grillo, altre combinazioni non ve n'erano, ne abbiamo discusso a lungo. E' evidente a tutti che fare le larghe intese con B. non sarebbe stato un gran affare, ma che cos'altro avrebbe potuto fare, chiunque di noi, al posto dei protagonisti di questa disgraziata vicenda? E infine, una domanda probabilmente ingenua a chi è più vicino - o addirittura dentro - alle cose del PD: si avvicinano le primarie e ogni tanto sembra quasi sentirsi il bisogno di inventare un nuovo avversario di Renzi, anche quando non esisterebbe; ma davvero pensate, qualunque possano essere le sfumature di ciascuno di noi nelle preferenze ideologiche o di scelte politiche, davvero pensate che si possa vincere le prossime elezioni politiche senza affidarsi a Renzi? Siamo sicuri che alle spalle dell'antirenzismo non vi sia, magari a livello, inconscio, l'eterna paura di vincere e di governare?
Vargas- Messaggi : 526
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 59
Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Vargas, non sono preso dal panico e quindi non ho l'istinto di votare per Renzi alle primarie come se si dovessero ritirare i propri risparmi da una banca sull'orlo del fallimento. Renzi non mi piace per diverse ragioni etiche e politiche, ragion per cui mi cerco un altro interlocutore che corrisponda alle caratteristiche che per me deve avere un uomo politico che aspiri alla direzione di un partito come il PD, e che possa fare il Presidente del Consiglio di un Governo di Centro Sinistra.
Guardate Blair come ha distrutto la Gran Bretagna, ancor prima del suo partito. Non basta essere giovani ed aitanti per essere dei leader politici. Occorre avere maggior spessore di quella tenue patina che si ammira sugli schermi, e noi, specie in questo momento, ne abbiamo bisogno sia per il più grosso partito della sinistra che per il paese.
Renzi ha provato in tutti i modi a rottamare le persone di esperienza e di spessore, alla maniera del Cuculo, che un giorno se ne volerà via dal nido, rerstando soltanto un uccello, non migliore di tanti altri, ma solo più egoista e violento.
Il mio modello di "Principe", è molto diverso, e Napolitano, almeno in quest'ultima fase della sua vita politica, è tra quelli.
Guardate Blair come ha distrutto la Gran Bretagna, ancor prima del suo partito. Non basta essere giovani ed aitanti per essere dei leader politici. Occorre avere maggior spessore di quella tenue patina che si ammira sugli schermi, e noi, specie in questo momento, ne abbiamo bisogno sia per il più grosso partito della sinistra che per il paese.
Renzi ha provato in tutti i modi a rottamare le persone di esperienza e di spessore, alla maniera del Cuculo, che un giorno se ne volerà via dal nido, rerstando soltanto un uccello, non migliore di tanti altri, ma solo più egoista e violento.
Il mio modello di "Principe", è molto diverso, e Napolitano, almeno in quest'ultima fase della sua vita politica, è tra quelli.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Le novità non mancano neppure oggi. Se Alfano non si capisce cosa abbia deciso di fare, Giovanardi parla di un gruppo autonomo dal PdL di 40 parlamentari. Non si capisce quanti al Senato, o alla Camera, ma non è che ce ne vogliano tanti per una discreta maggioranza che convenga sulle finalità di un governo di scopo.
Dall'altra fa ridere Vendola quando si esprime così: "Pd non sia più cibo Caimano" . Ma cosa vuole dal PD, proprio lui che s'è defilato quando si è trattato di decidere su che governo fare. E' facile mantenere la propria verginità facendo sporcare gli altri, ma la politica non funziona sempre così, e Di Pietro ne sa qualche cosa.
Tra un paio di giorni vedremo a che punto sono i giochi, ma sono sicuro che se Giovanardi sostenesse il governo Letta, Vendola cercherebbe di tirarsi indietro, apettando il tempo delle elezioni per sventolare quella dubbia verginità che lui per primo non può certo rivendicare.
Resta la dichiarazione di Enrico Letta e quella del Segretario del PD: niente governi fondati sull'appoggio esterno o sostenuti sul ricatto.
O chi entra nella maggioranza dichiara di accettarne fino in fondo il programma, o si va a casa.
Dall'altra fa ridere Vendola quando si esprime così: "Pd non sia più cibo Caimano" . Ma cosa vuole dal PD, proprio lui che s'è defilato quando si è trattato di decidere su che governo fare. E' facile mantenere la propria verginità facendo sporcare gli altri, ma la politica non funziona sempre così, e Di Pietro ne sa qualche cosa.
Tra un paio di giorni vedremo a che punto sono i giochi, ma sono sicuro che se Giovanardi sostenesse il governo Letta, Vendola cercherebbe di tirarsi indietro, apettando il tempo delle elezioni per sventolare quella dubbia verginità che lui per primo non può certo rivendicare.
Resta la dichiarazione di Enrico Letta e quella del Segretario del PD: niente governi fondati sull'appoggio esterno o sostenuti sul ricatto.
O chi entra nella maggioranza dichiara di accettarne fino in fondo il programma, o si va a casa.
einrix- Messaggi : 10607
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
E' interessantissimo lo sviluppo di questa vicenda, per le novità mai viste prima. Di qualche minuto fa è la notizia :
Letta respinge dimissioni ministri PdL
Il presidente del Consiglio Letta ha
respinto le dimissioni dei ministri
Pdl.
Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
E se si va nel sito, la frase è questa:
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha respinto le dimissioni dei ministri Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello.
Adesso Alfano, Lupi, Quagliariello, Lorenzin e De Girolamo hanno fatto il loro bel gesto, e poi?
Cosa accadrà mercoledì, ritireranno la fiducia al governo? e ce la faranno a raccogliete i voti che servono?
E se non cade, restano ministri anche per un governo che loro non sostengono? Oppure qualcuno lo sosterrà?
E' persino bello questo articolare la commedia degli equivoci in cui il convitato di pietra è Berlusconi.
Non sono affatto preoccupato dagli eventi, ma incuriosito, si.
Come si potrebbe non esserlo proprio ora, giunti all'epilogo di una farsa che di umano ha solo la sottomissione di uomini, al potere di un altro, ormai spinto nella spazzatura.
E la nostra Repubblica? Sopravviverà?
Altra notizia ormai ufficiale (dal sito del Governo)
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, sarà in Aula al Senato mercoledì 2 ottobre alle ore 9.30. Le dichiarazioni del Capo del Governo saranno trasmesse in diretta televisiva.
Nel pomeriggio, alle ore 16, il Presidente del Consiglio interverrà alla Camera dei Deputati.
Prima di Pranzo, Mercoledì, sapremo che sviluppi avrà avuto la crisi, e poi si penserà al dopo.
Letta respinge dimissioni ministri PdL
Il presidente del Consiglio Letta ha
respinto le dimissioni dei ministri
Pdl.
Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi.
E se si va nel sito, la frase è questa:
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha respinto le dimissioni dei ministri Angelino Alfano, Nunzia De Girolamo, Beatrice Lorenzin, Maurizio Lupi, Gaetano Quagliariello.
Adesso Alfano, Lupi, Quagliariello, Lorenzin e De Girolamo hanno fatto il loro bel gesto, e poi?
Cosa accadrà mercoledì, ritireranno la fiducia al governo? e ce la faranno a raccogliete i voti che servono?
E se non cade, restano ministri anche per un governo che loro non sostengono? Oppure qualcuno lo sosterrà?
E' persino bello questo articolare la commedia degli equivoci in cui il convitato di pietra è Berlusconi.
Non sono affatto preoccupato dagli eventi, ma incuriosito, si.
Come si potrebbe non esserlo proprio ora, giunti all'epilogo di una farsa che di umano ha solo la sottomissione di uomini, al potere di un altro, ormai spinto nella spazzatura.
E la nostra Repubblica? Sopravviverà?
Altra notizia ormai ufficiale (dal sito del Governo)
Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, sarà in Aula al Senato mercoledì 2 ottobre alle ore 9.30. Le dichiarazioni del Capo del Governo saranno trasmesse in diretta televisiva.
Nel pomeriggio, alle ore 16, il Presidente del Consiglio interverrà alla Camera dei Deputati.
Prima di Pranzo, Mercoledì, sapremo che sviluppi avrà avuto la crisi, e poi si penserà al dopo.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Secondo voi:
a) B. si è dimostrato ancora una volta geniale, in politica, al di là di ogni giudizio morale, montando un gran teatrino proprio in corrispondenza dell'aumento dell'IVA, sospendendo di fatto la partecipazione del PdL al governo per qualche giorno, poi all'ultimo momento confermando la fiducia "con una decisione travagliata" e potendo comunque dichiararsi in futuro innocente rispetto alla maggiorazione dell'imposta, e dunque preparandosi a raccogliere altri consensi elettorali?
b) Questa volta il gioco non ha funzionato, perché si è visto per la prima volta contestato apertamente da un consistente manipolo dei suoi ex fedelissimi e resterà nella retina degli elettori l'immagine di una faida interna al PdL molto più visibile che in passato?
Vargas- Messaggi : 526
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 59
Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
Non lo so Vargas. In tutta Europa, anzi, in tutto il mondo, la "Destra di Governo" - tra virgolette - è la maggioranza, per svariate ragioni. La forza di Berlusconi stava proprio in quella congettura statistica. Avesse fondato Rifondazione Comunista, oggi anche lui sarebbe allo zero virgola per cento.
No, non è stato un genio nel driblare l'IVA. Il 4 Ottobre c'è la seduta pubblica della Giunta che deve votare per la sua decadenza, ed il voto al Senato è previsto per metà di Ottobre. E giorno più, giorno meno, sono i giudici della terza sezione della corte d'Appello di Milano che devono ricalcolare la pena accessoria dell'interdizione dai Pubblici Uffici, esecutiva subito, appena letta la sentenza. E verso la fine del mese c'è il processo di Napoli sulla compravendita dei deputati. Sono queste le vicende che ormai lo seppelliscono e pare che se ne siano accorti anche molti fedelissimi del suo partito, se rifiutano di dimissionare il Governo Letta.
Sull'IVA Letta non ha giocato di furberia. Ha solo detto che se si fosse fatto il decreto per differire ancora di qualche mese l'aumento dell'IVA (perché di questo ancora si tratta) poi ci voleva una maggioranza che alla Camera ed al Senato sostenesse la conversione del decreto, in legge.
Adesso quella maggioranza c'è, il decreto può risospendere l'aumento dell'IVA, ed in Parlamento c'è una maggioranza che può convertire il decreto.
Mentre fino a qualche giorno fa non si aveva la prova della forza di quella compagine che pur di salvare il governo abbandona Berlusconi, adesso, con quel si di Berlusconi alla fiducia, sappiamo che ci sono parlamentari del PdL che non vogliono rinunciare al governo delle larghe intese. E tra qualche mese, quando la vicenda di Berlusconi precipiterà, di sicuro saranno in tanti a sentir venir meno quella morsa che sino ad ora li aveva attanagliati, non importa, anche se per pura convenienza personale.
Delle dimissioni in massa della PdL oggi ci sono rimasti soltanto i volantini stampati, ma non firmati dai parlamentari. Ma le gente, di quelle minacciate dimissioni, se ne deve essersene già dimenticata.
Con quella prima frase in cui dico che le destre sono maggioranza nel mondo, voglio intendere che non si può pensare che in Italia la destra possa sparire per incanto. Meglio sperare ed operare perché prenda piede una destra rispettosa delle istituzioni e che non abbia niente a che vedere con quella Berlusconiana di un "Padrone" dell'informazione. Questo è il massimo che Letta Enrico, col suo governo - detto di larghe intese, ma che resta ancora di scopo - può fare per il Paese, con buona pace di SEL e del M5S che si sono ritagliati la strada più comoda della critica senza alternative.
No, non è stato un genio nel driblare l'IVA. Il 4 Ottobre c'è la seduta pubblica della Giunta che deve votare per la sua decadenza, ed il voto al Senato è previsto per metà di Ottobre. E giorno più, giorno meno, sono i giudici della terza sezione della corte d'Appello di Milano che devono ricalcolare la pena accessoria dell'interdizione dai Pubblici Uffici, esecutiva subito, appena letta la sentenza. E verso la fine del mese c'è il processo di Napoli sulla compravendita dei deputati. Sono queste le vicende che ormai lo seppelliscono e pare che se ne siano accorti anche molti fedelissimi del suo partito, se rifiutano di dimissionare il Governo Letta.
Sull'IVA Letta non ha giocato di furberia. Ha solo detto che se si fosse fatto il decreto per differire ancora di qualche mese l'aumento dell'IVA (perché di questo ancora si tratta) poi ci voleva una maggioranza che alla Camera ed al Senato sostenesse la conversione del decreto, in legge.
Adesso quella maggioranza c'è, il decreto può risospendere l'aumento dell'IVA, ed in Parlamento c'è una maggioranza che può convertire il decreto.
Mentre fino a qualche giorno fa non si aveva la prova della forza di quella compagine che pur di salvare il governo abbandona Berlusconi, adesso, con quel si di Berlusconi alla fiducia, sappiamo che ci sono parlamentari del PdL che non vogliono rinunciare al governo delle larghe intese. E tra qualche mese, quando la vicenda di Berlusconi precipiterà, di sicuro saranno in tanti a sentir venir meno quella morsa che sino ad ora li aveva attanagliati, non importa, anche se per pura convenienza personale.
Delle dimissioni in massa della PdL oggi ci sono rimasti soltanto i volantini stampati, ma non firmati dai parlamentari. Ma le gente, di quelle minacciate dimissioni, se ne deve essersene già dimenticata.
Con quella prima frase in cui dico che le destre sono maggioranza nel mondo, voglio intendere che non si può pensare che in Italia la destra possa sparire per incanto. Meglio sperare ed operare perché prenda piede una destra rispettosa delle istituzioni e che non abbia niente a che vedere con quella Berlusconiana di un "Padrone" dell'informazione. Questo è il massimo che Letta Enrico, col suo governo - detto di larghe intese, ma che resta ancora di scopo - può fare per il Paese, con buona pace di SEL e del M5S che si sono ritagliati la strada più comoda della critica senza alternative.
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Re: Dichiarazione del Presidente del Consiglio, Enrico Letta
a - Come sempre, di geniale in quello che fa Berlusconi non c'è niente: spiazzante sì, quando porta in politica la furbizia e l'improntitudine del tappetaro, che è come andare a pesca buttando in acqua le bombe fatte in casa.Vargas ha scritto:
Secondo voi:
a) B. si è dimostrato ancora una volta geniale, in politica, al di là di ogni giudizio morale, montando un gran teatrino proprio in corrispondenza dell'aumento dell'IVA, sospendendo di fatto la partecipazione del PdL al governo per qualche giorno, poi all'ultimo momento confermando la fiducia "con una decisione travagliata" e potendo comunque dichiararsi in futuro innocente rispetto alla maggiorazione dell'imposta, e dunque preparandosi a raccogliere altri consensi elettorali?
b) Questa volta il gioco non ha funzionato, perché si è visto per la prima volta contestato apertamente da un consistente manipolo dei suoi ex fedelissimi e resterà nella retina degli elettori l'immagine di una faida interna al PdL molto più visibile che in passato?
b - Ancora una volta il suo gioco ha fallito e funzionato, allo stesso tempo: fallito agli occhi dei suoi oppositori, perché non cambia minimamnte (anzi rafforza) la pessima opinione che hanno di lui, e funzionato nei confronti dello zoccolo duro che pende dalle sue labbra e che liquideranno, o hanno già liquidato, il consistente manipolo come banda di traditori e complottisti.
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