Viaggio in Giappone
3 partecipanti
AreaForum :: Nuvole barocche :: 3
Pagina 1 di 1
Viaggio in Giappone
Non sono preparato a raccontare del Giappone, seppure ne sono tornato lunedì scorso, da un viaggio di due settimane.
Non ero neppure preparato prima di partire, così che ogni cosa avessi trovato a Tokyo, a Kyoto, ad Hakone o a Yokohama lo avrei visto con occhi capaci di cogliere solo ciò che vi era in superficie.
Così mi sono ritrovato all'improvviso nei paesaggi vulcanici di Hakone, nei giardini imperiali, nei templi buddisti e nelle foreste scintoiste di Tokyo e Kyoto, con un contorno di grattacieli che diventano palazzoni pittoreschi nelle zone popolari-commerciali del centro di città immense.
Il lavoro di riflessione comincia adesso, ripercorrendo quei percorsi e quei ricordi con l'aiuto delle innumerevoli fotografie, per comprendere il senso di quel mondo così intimamente diverso dal nostro.
Decolliamo alle 14. Dodici ore di volo verso oriente ti accorciano la giornata di sette ore, e non è facile superare quella variazione dei tempi di veglia e di riposo, anche se quasi subito a bordo chiudono le tendine dei finestrini per invogliarti a prendere sonno nelle stesse ore in cui vanno a letto a Tokyo, per poterti risvegliare all'arrivo, che è mattino, e che altrimenti in Europa sarebbe solo notte fonda. Siamo ospiti del futuro suocero di mio figlio (si sposeranno ai primi di luglio) che ci viene a prendere con la macchina. Poi di corsa si va ad Azamino, quartiere residenziale per chi lavora a Tokyo o a Yokohama e che si trova nella stessa prefettura di quest'ultima metropoli.
Vedere il Giappone anche dall'interno di una famiglia è davvero un corso accelerato che non ti permette fraintendimenti. Le case sono diverse e si abitano in modo diverso. Anche la cucina è diversa e se non si ha una certa familiarità si rischiano le vertigini. Ma noi per qualche ventura siamo ben preparati a quei compiti pratici e via via superiamo agevolmente ogni grado di difficoltà. Quel giorno è stato dedicato al riposo e poi, alla sera, cena in un ristorante con un tavolo letteralmente ricoperto da piattini, piccole scodelle, con alimenti di tutti i tipi che ci danno una anticipazione di tutto ciò che mangeremo nei giorni seguenti.
Il giorno dopo siamo liberi e decidiamo di andare a visitare Tokyo. Arriviamo da Azamino, direttamente alla stazione di Shibuya, una delle più grandi di Tokyo, per emergere in un quartiere pittoresco e dinamico, illuminato da megaschermi presenti su quasi tutte le facciate della zona.
E questa è una sua immagine
Piena di gente e di colori.
Non ero neppure preparato prima di partire, così che ogni cosa avessi trovato a Tokyo, a Kyoto, ad Hakone o a Yokohama lo avrei visto con occhi capaci di cogliere solo ciò che vi era in superficie.
Così mi sono ritrovato all'improvviso nei paesaggi vulcanici di Hakone, nei giardini imperiali, nei templi buddisti e nelle foreste scintoiste di Tokyo e Kyoto, con un contorno di grattacieli che diventano palazzoni pittoreschi nelle zone popolari-commerciali del centro di città immense.
Il lavoro di riflessione comincia adesso, ripercorrendo quei percorsi e quei ricordi con l'aiuto delle innumerevoli fotografie, per comprendere il senso di quel mondo così intimamente diverso dal nostro.
Decolliamo alle 14. Dodici ore di volo verso oriente ti accorciano la giornata di sette ore, e non è facile superare quella variazione dei tempi di veglia e di riposo, anche se quasi subito a bordo chiudono le tendine dei finestrini per invogliarti a prendere sonno nelle stesse ore in cui vanno a letto a Tokyo, per poterti risvegliare all'arrivo, che è mattino, e che altrimenti in Europa sarebbe solo notte fonda. Siamo ospiti del futuro suocero di mio figlio (si sposeranno ai primi di luglio) che ci viene a prendere con la macchina. Poi di corsa si va ad Azamino, quartiere residenziale per chi lavora a Tokyo o a Yokohama e che si trova nella stessa prefettura di quest'ultima metropoli.
Vedere il Giappone anche dall'interno di una famiglia è davvero un corso accelerato che non ti permette fraintendimenti. Le case sono diverse e si abitano in modo diverso. Anche la cucina è diversa e se non si ha una certa familiarità si rischiano le vertigini. Ma noi per qualche ventura siamo ben preparati a quei compiti pratici e via via superiamo agevolmente ogni grado di difficoltà. Quel giorno è stato dedicato al riposo e poi, alla sera, cena in un ristorante con un tavolo letteralmente ricoperto da piattini, piccole scodelle, con alimenti di tutti i tipi che ci danno una anticipazione di tutto ciò che mangeremo nei giorni seguenti.
Il giorno dopo siamo liberi e decidiamo di andare a visitare Tokyo. Arriviamo da Azamino, direttamente alla stazione di Shibuya, una delle più grandi di Tokyo, per emergere in un quartiere pittoresco e dinamico, illuminato da megaschermi presenti su quasi tutte le facciate della zona.
E questa è una sua immagine
Piena di gente e di colori.
Ultima modifica di einrix il Mar 06 Mag 2014, 19:09 - modificato 1 volta.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Una cosa che mi preme farvi osservare è che per strada non ci sono macchine parcheggiate. C'è ovunque divieto, perciò se hai una macchina, da qualche parte devi anche avere un posto macchina o un garage. Da noi nei garage spesso c'è di tutto, tranne che la macchina, che regolarmente viene tenuta in strada.
Via senza macchine parcheggiate ad Azamino (Yokohama).
Lungo la strada vi sono parcheggi pubblici e privati, capaci di ospitare le macchine delle persone che sono prive di garage o che devono lasciarla temporaneamente.
Non so se dappertutto è così, ma mi è stato detto che molti anni fa fu fatta una legge apposita, molto stringente - e sempre tra i "si dice" - non ti vendono neppure la macchina se non hai un posto dove metterla.
Per noi sono idee fuori dal mondo, ma capaci di cambiare il modo di vivere e circolare per strada.
Via senza macchine parcheggiate ad Azamino (Yokohama).
Lungo la strada vi sono parcheggi pubblici e privati, capaci di ospitare le macchine delle persone che sono prive di garage o che devono lasciarla temporaneamente.
Non so se dappertutto è così, ma mi è stato detto che molti anni fa fu fatta una legge apposita, molto stringente - e sempre tra i "si dice" - non ti vendono neppure la macchina se non hai un posto dove metterla.
Per noi sono idee fuori dal mondo, ma capaci di cambiare il modo di vivere e circolare per strada.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Sui parcheggi a questo indirizzo si dicono cose bene informate.
http://www.japan-experience.it/affittare-un-automobile/giappone-in-automobile/dove-parcheggiare-in-giappone
http://www.japan-experience.it/affittare-un-automobile/giappone-in-automobile/dove-parcheggiare-in-giappone
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Ma torniamo al viaggio. Visitiamo il centro di Shibuya in lungo ed in largo, scattando moltissime foto. Il tempo è ancora abbastanza soleggiato, e così possiamo sciamare lungo i grandi viali, le strette vie, guardando negozzi, le case e la gente. Appena lasci il piazzale della stazione da cui passano un paio di milioni di passeggeri al giorno, le strade si stringono, continuando a rimanere accese dai colori delle insegne verticali appese ai palazzi.
E allontanandosi ancora di più dalle zone di traffico, si entra in un paesaggio quasi di paese, con case basse e strade strette, spesso abbellite da qualche pianta di arancio che da quelle parti cresce ovunque.
E continuando ad innoltrarsi, le strade si stringono ancora di più, mettendo in evidenza quelle linee elettriche sospese, così inusuali per l'estetica delle nostre città.
E allontanandosi ancora di più dalle zone di traffico, si entra in un paesaggio quasi di paese, con case basse e strade strette, spesso abbellite da qualche pianta di arancio che da quelle parti cresce ovunque.
E continuando ad innoltrarsi, le strade si stringono ancora di più, mettendo in evidenza quelle linee elettriche sospese, così inusuali per l'estetica delle nostre città.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Poi si ritrovano le grandi arterie percorse da un traffico veloce e disciplinato,
Che si possono attraversare quasi esclusivamente con ponti pedonali
Sui marciappiedi delle vie dei negozi vi è sempre un mare di gente
che in certi punti è intensa solo come mi è capitato di vedere sul Ponte di Rialto a venezia.
Qui vicino abbiamo pranzato per pochi euro, con una zuppa di ramen niente male, in un piccolissimo ristorante, seduti al banco antistante la cucina.
Per sapere cosa sono i Ramen vedere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ramen
Che si possono attraversare quasi esclusivamente con ponti pedonali
Sui marciappiedi delle vie dei negozi vi è sempre un mare di gente
che in certi punti è intensa solo come mi è capitato di vedere sul Ponte di Rialto a venezia.
Qui vicino abbiamo pranzato per pochi euro, con una zuppa di ramen niente male, in un piccolissimo ristorante, seduti al banco antistante la cucina.
Per sapere cosa sono i Ramen vedere:
http://it.wikipedia.org/wiki/Ramen
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Accanto alla stazione di Harajuku siamo andati a visitare il sacrario scintoista Meiji Jingu che è uno dei più famosi del Giappone, e che si trova in una grande foresta di settanta ettari coperta da 120 mila alberi di 365 speci diverse. Passare dalla città alla foresta da una emozione fortissima. I colori ed i rumori si attenuano ed anche le persone lasciano quella frettolosità che spesso hanno, quando camminano per qualche ragione, in città.
Il Meiji Jinguu è il sacrario in cui si venerano come numi l’imperatore Meiji (1868-1912) e la sua sposa, sovrani al tempo in cui ebbe luogo il primo e maggiore balzo in avanti della modernizzazione nipponica. Esso rappresenta molto bene la funzione ideologica dello scintoismo verso il potere, cioè di quella dottrina che se nasce animista e si ibrida con taoismo, infine costruisce una cosmogonia che definisce le modalità della nascita del Giappone e della sua stirpe.
Prima di arrivare agli edifici del tempio, visitiamo il Giardino degli Iris, disegnato dallo stesso imperatore Meiji, per il piacere della consorte, l’imperatrice Shoken. Ma ad Aprile, nelle aiuole ci sono solo le piantine e la fioritura non era ancora iniziata, così non abbiamo potuto godere della loro bellezza, consolandoci con l'ambiente, comunque suggestivo.
Gli iris non ancora fioriti che abbiamo fotografato
E quelli che fioriranno fra poche settimane - credits della rete.
Il Meiji Jinguu è il sacrario in cui si venerano come numi l’imperatore Meiji (1868-1912) e la sua sposa, sovrani al tempo in cui ebbe luogo il primo e maggiore balzo in avanti della modernizzazione nipponica. Esso rappresenta molto bene la funzione ideologica dello scintoismo verso il potere, cioè di quella dottrina che se nasce animista e si ibrida con taoismo, infine costruisce una cosmogonia che definisce le modalità della nascita del Giappone e della sua stirpe.
Prima di arrivare agli edifici del tempio, visitiamo il Giardino degli Iris, disegnato dallo stesso imperatore Meiji, per il piacere della consorte, l’imperatrice Shoken. Ma ad Aprile, nelle aiuole ci sono solo le piantine e la fioritura non era ancora iniziata, così non abbiamo potuto godere della loro bellezza, consolandoci con l'ambiente, comunque suggestivo.
Gli iris non ancora fioriti che abbiamo fotografato
E quelli che fioriranno fra poche settimane - credits della rete.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
I templi scintoisti non sono solo edifici come le chiese o i templi buddisti, ma sono spazi naturali - in genere delle foreste - considerati sacri e delimitati da Torii e Shimenawa. I Torii sono ampli portali che ne segnano l'accesso
Sul lago
Nella foresta
Gli Shimenawa sono corde appese orizzontalmente ai santuari, o che cingono alberi secolari
appese ai santuari (credits)
appese agli alberi secolari.
Sul lago
Nella foresta
Gli Shimenawa sono corde appese orizzontalmente ai santuari, o che cingono alberi secolari
appese ai santuari (credits)
appese agli alberi secolari.
Ultima modifica di einrix il Sab 19 Apr 2014, 15:45 - modificato 1 volta.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
In genere vi è una fonte per compiere l'atto di purificare con l'acqua, le mani e la bocca (indubbi gesti di significato pedagogico), prima di poter accedere nel recinto del tempio vero e proprio, per fare professione di fede nelle divinità e confidare loro le propie speranze.
Foto della fonte.
Foto del rito di purificazione.
E poi si entra nel recinto del tempio senza calpestare la trave che fa da soglia, ma avendo cura di scavalcarla.
In quel momento si entra nel mondo della divinità ed occorre farlo con il massimo rispetto.
Foto della porta.
E' a quel punto che ci si dirige verso l'edificio centrale, dove i fedeli fanno offerte di denaro e pregano le divinità.
foto edificio centrale
-------
Per informazioni sullo scintoismo e sul buddismo non sono male questi link di Wikipedia.
La prima impressione che ho avuto è che buddismo e shintoismo si fossero vicendevolmente ibridati, in Giappone, per tutta una serie di cose che ho visto. In queste descrizioni vi sono spiegazioni molto plausibili.
http://it.wikipedia.org/wiki/Shintoismo
http://it.wikipedia.org/wiki/Buddhismo_giapponese
Foto della fonte.
Foto del rito di purificazione.
E poi si entra nel recinto del tempio senza calpestare la trave che fa da soglia, ma avendo cura di scavalcarla.
In quel momento si entra nel mondo della divinità ed occorre farlo con il massimo rispetto.
Foto della porta.
E' a quel punto che ci si dirige verso l'edificio centrale, dove i fedeli fanno offerte di denaro e pregano le divinità.
foto edificio centrale
-------
Per informazioni sullo scintoismo e sul buddismo non sono male questi link di Wikipedia.
La prima impressione che ho avuto è che buddismo e shintoismo si fossero vicendevolmente ibridati, in Giappone, per tutta una serie di cose che ho visto. In queste descrizioni vi sono spiegazioni molto plausibili.
http://it.wikipedia.org/wiki/Shintoismo
http://it.wikipedia.org/wiki/Buddhismo_giapponese
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Il cinque Aprile, al mattino quasi per compiere un rito, decidiamo di andare a fotografare un bel viale di Azamino - Sakuradori- (sakura è ciliegio, e dori sta per viale) con doppio filare di ciliegi in fiore. In fondo, quei giorni per il viaggio, erano stati scelti proprio perchè era prevista la loro fioritura.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Nel pomeriggio era prevista la visita ad una mostra di ceramiche di una artista amica di famiglia. I pezzi in mostra erano tutti molto belli. Valorizzavano e venivano valorizzati da un ambiente stupendo, lo stesso di una casa contadina del secolo scorso. In fondo, erano recipienti per l'uso quotidiano, dal vasellame per le bevande ed il cibo, ai vasi per arredamento e composizioni ikebana.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Bellissima la vecchia casa di campagna, restaurata e conservata insieme al suo giardino
i fiori di camelia, cadendo, si rigirano per mostrare il loro ultimo splendore.
Vecchi recipienti di Saké
La vasca delle carpe.
i fiori di camelia, cadendo, si rigirano per mostrare il loro ultimo splendore.
Vecchi recipienti di Saké
La vasca delle carpe.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Grazie, Einrix, per tutte queste belle cose!
afam- Messaggi : 262
Data d'iscrizione : 17.04.13
Età : 91
Località : Roma
Re: Viaggio in Giappone
afam ha scritto:Grazie, Einrix, per tutte queste belle cose!
Ti ringrazio Afam, tu sei sempre molto gentile.
Nei giorni prossimi racconterò di Hakone e poi di Kyoto.
Queste cose le scrivo (anche) per approfondirle, dato che girando come una giostra per vedere tutto, non avevo il tempo di soffermarmi a riflettere su ciò che vedevo. Ma tra i miei ricordi, le foto (tra mio figlio, mia moglie ed io ne avremo fatte cinquemila) e internet, sto riuscendo a ricostruire tutto nei dettagli. E' come se continuassi il viaggio.
Buona Pasqua
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Il 6 aprile andiamo ad Hakone. E' un weekend molto comune per chi abita a Tokyo o a Yokohama. Non è molto distante, si sale in montagna e da li si ha una magnifica vista del monte Fuji. Inoltre, negli anni si è attrezzata turisticamente, con il suo lago, le
caldere del vulcano che esplose tremila anni fa, la sua industria degli oggetti di legno, i musei, i templi, gli alberghi con acque termali e buon cibo. Insomma, tutto ciò che si può desiderare dopo un periodo di intenso lavoro in città caotiche e uffici troppo disciplinati.
Arriviamo in albergo nel tardo pomeriggio, giusto il tempo per familiarizzare con la suite e rilassarsi, ed eccoci a tavola per la cena.
Pubblico alcune foto per mostrare, della camera il pavimento tatami su cui si cammina scalzi, della sala da bagno il wc che integra tutte le funzioni del bidet.
Della cena e delle foto del cibo andrebbero dette tante cose, perché non si tratta di
nouvelle cousine, così come potrebbe apparire dalla molteplicità e multiformità dei piatti e delle pietanze, ma di cucina tradizionale giapponese.
Poiché siamo un po abituati, per noi era tutto eccellente, ma capirei chi torcesse il naso sul pesce crudo o sulla zuppa con tofu, verdure e vongole, per altro, buonissimi.
Si entra in bagno lasciando fuori le ciabatte. Tutti usano quelle che sono già dentro.
caldere del vulcano che esplose tremila anni fa, la sua industria degli oggetti di legno, i musei, i templi, gli alberghi con acque termali e buon cibo. Insomma, tutto ciò che si può desiderare dopo un periodo di intenso lavoro in città caotiche e uffici troppo disciplinati.
Arriviamo in albergo nel tardo pomeriggio, giusto il tempo per familiarizzare con la suite e rilassarsi, ed eccoci a tavola per la cena.
Pubblico alcune foto per mostrare, della camera il pavimento tatami su cui si cammina scalzi, della sala da bagno il wc che integra tutte le funzioni del bidet.
Della cena e delle foto del cibo andrebbero dette tante cose, perché non si tratta di
nouvelle cousine, così come potrebbe apparire dalla molteplicità e multiformità dei piatti e delle pietanze, ma di cucina tradizionale giapponese.
Poiché siamo un po abituati, per noi era tutto eccellente, ma capirei chi torcesse il naso sul pesce crudo o sulla zuppa con tofu, verdure e vongole, per altro, buonissimi.
Si entra in bagno lasciando fuori le ciabatte. Tutti usano quelle che sono già dentro.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Prima di andare in albergo abbiamo il tempo di scendere verso il lago Ashinoko e da Togendai ci imbarchiamo per una piccola crociera. Fuori sta piovendo misto a neve, ed è quasi impossibile scattare foto di esterni, dal battello.
In quelle condizioni non si vede il monte Fuji. Scesi dal battello ci dirigiamo verso il tempio shintoista Hakone Jinja, situato proprio ai piedi del monte Hakone, completamente immerso nella natura.
Secondo la mitologia in antichità il lago Ashinoko era abitato dallo spirito malvagio di un drago a nove teste, fino a quando, un bel giorno, questo venne esorcizzato da un monaco e trasformato in una creatura protettrice del tempio shintoista dedicato a tre divinità: Ninigi-no-Mikoto, Konohanasakuya-hime e Hoori-no-Mikoto. L’anno di
costruzione pare risalire al 757, durante il regno dell’Imperatore Kosho. I paesaggi incantati ed i grandi alberi che circondano il tempio contribuiscono a creare un’atmosfera unica di pace e tranquillità, Hakone Jinja può regalare al viaggiatore un profondo contatto con la natura e la spiritualità.
Questi alberi devono essere della famiglia delle cipressacee e sono molto vecchi.
In quelle condizioni non si vede il monte Fuji. Scesi dal battello ci dirigiamo verso il tempio shintoista Hakone Jinja, situato proprio ai piedi del monte Hakone, completamente immerso nella natura.
Secondo la mitologia in antichità il lago Ashinoko era abitato dallo spirito malvagio di un drago a nove teste, fino a quando, un bel giorno, questo venne esorcizzato da un monaco e trasformato in una creatura protettrice del tempio shintoista dedicato a tre divinità: Ninigi-no-Mikoto, Konohanasakuya-hime e Hoori-no-Mikoto. L’anno di
costruzione pare risalire al 757, durante il regno dell’Imperatore Kosho. I paesaggi incantati ed i grandi alberi che circondano il tempio contribuiscono a creare un’atmosfera unica di pace e tranquillità, Hakone Jinja può regalare al viaggiatore un profondo contatto con la natura e la spiritualità.
Questi alberi devono essere della famiglia delle cipressacee e sono molto vecchi.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Il sette Aprile ci svegliamo presto per una ricca colazione che sembra la cena della sera prima. Come vedete: niente cappuccino e brioche, ma riso, zuppette di verdura, Tofu caldo e freddo, un frittino di neonata, un ciuffo di alghe, frittata, omeoboshi, un pezzetto di pesce arrosto, the verde e caffé (americano).
Ultima modifica di einrix il Mar 22 Apr 2014, 16:47 - modificato 1 volta.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
E poi subito verso Togendai, sul lago Ashi, per prendere la funivia che ci porta in cima al cratere di Owakudani, a 1400 metri. La giornata è splendida, e salendo riusciamo a vedere il cono del Monte Fuji innevato.
Dopo l'arrivo alla stazione della funivia, bastano una decina di minuti di arrampicata, per arrivare nelle zone in cui sono attive le caldere da cui scendono rivoli di acqua tiepida e biancastra.
L'odore di zolfo, quel giorno non è molto forte, non so se per la natura incostante delle emissioni o per la brezza che
risalendo da valle, ne diluisce il contenuto. E' in una di queste che cuociono uova sode, che per effetto dell'acqua solforata, il guscio diventa nero. Si acquistano uova nere come in una sagra paesana, e si dice che chi ne mangi una, allunghi la propria vita di sette anni. Per lasciarli ai giovani, io e mia moglie ne abbiamo mangiato mezzo, che fanno pur sempre più di tre anni.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Quello stesso giorno abbiamo fatto anche una visita al museo all'aperto di Hakone, dove si possono ammirare nei prati, decine di grandi statue di autori quali Rodin, Bourdelle, Miro, Moore, Emilio Greco, Han Jin-sub e tanti altri. Ho scattato un centinaio di foto che sto organizzando e classificando. Penso che per questa raccolta, convenga aprire una discussione-Galleria a parte. Cosa che farò nei prossimi giorni. In quello stesso museo, vi è anche un padiglione (al chiuso) dedicato a Picasso, con alcune sue opere emblematiche. Era proibito fare fotografie, pertanto non sono in grado di mostrarvi ciò che ho visto.
Tanto per entrare in argomento vi metto il link ufficiale del museo
http://www.hakone-oam.or.jp/english/
Il mio giudizio complessivo di quella vasta installazione: è bellissimo. Vidi altrettanto Moore soltanto una quarantina di anni fa in una sua mostra - open air - a Firenze.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
bellissimo reportage,complimenti.
freg53- Messaggi : 397
Data d'iscrizione : 12.04.13
Età : 76
Località : acireale
Re: Viaggio in Giappone
Grazie Freg, sei davvero gentile.
Per cercare di animare il blog, anche per i non icritti, aprirò nuove discussioni, per la continuazione del viaggio, dando titoli del tipo: Giappone, Kyoto e così via, che dovrebbero attrarre anche lettori esterni.
Un limite è la lingua. Fosse un blog in inglese, avrebbe molti più visitatori.
A parte, sto pubblicando Giappone, Hakone, Open air museum, cercando di dare il massimo di informazione su opere ed autori, perché a ben vedere, ci sono ovunque tanti reportage e fotografie, ma senza nomi degli autori. Ovviamente anche io non ho i nomi e gli autori di tutto, ma ho comunque cercato di fare il massimo.
https://areaforum3.forumattivo.it/t942-giappone-hakone-open-air-museum
E poi, così riesco anche a "rifare" il viaggio capendo tutte quelle cose che in quei momenti venivano offuscate dalla bellezza. Solo capire se si trattasse di un tempio shintoista o buddista non era semplice, non capendo e neppure leggendo la lingua. In Giappone ti senti come un analfabeta, ma capisci che anche un analfabeta può godere della bellezza, pur senza riuscire a carpirne quei significati convenzionali, razionali, e astratti, che la definiscono, la spiegano e la completano.
Buon 25 Aprile a tutti.
Enrico
Per cercare di animare il blog, anche per i non icritti, aprirò nuove discussioni, per la continuazione del viaggio, dando titoli del tipo: Giappone, Kyoto e così via, che dovrebbero attrarre anche lettori esterni.
Un limite è la lingua. Fosse un blog in inglese, avrebbe molti più visitatori.
A parte, sto pubblicando Giappone, Hakone, Open air museum, cercando di dare il massimo di informazione su opere ed autori, perché a ben vedere, ci sono ovunque tanti reportage e fotografie, ma senza nomi degli autori. Ovviamente anche io non ho i nomi e gli autori di tutto, ma ho comunque cercato di fare il massimo.
https://areaforum3.forumattivo.it/t942-giappone-hakone-open-air-museum
E poi, così riesco anche a "rifare" il viaggio capendo tutte quelle cose che in quei momenti venivano offuscate dalla bellezza. Solo capire se si trattasse di un tempio shintoista o buddista non era semplice, non capendo e neppure leggendo la lingua. In Giappone ti senti come un analfabeta, ma capisci che anche un analfabeta può godere della bellezza, pur senza riuscire a carpirne quei significati convenzionali, razionali, e astratti, che la definiscono, la spiegano e la completano.
Buon 25 Aprile a tutti.
Enrico
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
credits Wikipedia
Trovarsi ad Azamino senza aver visto Yokohama, sembrava quasi una cosa da rimpianti futuri, quando fossimo ormai tornati in Italia. Così, il giorno prima di partire per Kyoto, decidemmo di spendere una mezza giornata nella città più importante della prefettura di Kanagava.
Il viaggio in metro, da Azamino a Yokohama dura solo una quindicina di minuti. Usciamo dalla stazione del Metro per ritrovarci in un grande quartiere turistico commerciale.
statue nei piazzali prossimi alla stazione.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Percorrendo una strada sopraelevata, mobile, coperta, per qualche centinaio di metri, ci ritroviamo nella zona del porto che si trova nel distretto commerciale Minato Mirai 21, irto di grattacieli con tanto di ruota panoramica.
Ci sediamo su un prato della Kishamichi Promenade, per prendere il sole guardando il mare e quella skyline mozzafiato.
Li vicino c'è anche il vecchio cantiere navale Kawasaki, perfettamente conservato, con relativo veliero a quattro alberi – Nippon Maru - che un tempo fu la nave scuola della marina mercantile nipponica e che adesso è una nave museo.
Ai miei tempi quando frequentai l'Istituto Nautico, non c'era in Italia una nave scuola a vela per la marina mercantile; l'Amerigo Vespucci era nave scuola solo della marina militare. E' anche vero che il tempo della navigazione a vela era ormai passato, ma la vita è fatta anche di sogno e poesia quale quella che può essere vissuta su di una nave d'altri mari e d'altri tempi.
E non mancano neppure altre statue, per quel gioco tra poesia e purezza delle forme che rendono più lievi i profili di immense città e immensi porti, in cui la gente sembra perdersi, sino a quasi, scomparire.
Ci sediamo su un prato della Kishamichi Promenade, per prendere il sole guardando il mare e quella skyline mozzafiato.
Li vicino c'è anche il vecchio cantiere navale Kawasaki, perfettamente conservato, con relativo veliero a quattro alberi – Nippon Maru - che un tempo fu la nave scuola della marina mercantile nipponica e che adesso è una nave museo.
Ai miei tempi quando frequentai l'Istituto Nautico, non c'era in Italia una nave scuola a vela per la marina mercantile; l'Amerigo Vespucci era nave scuola solo della marina militare. E' anche vero che il tempo della navigazione a vela era ormai passato, ma la vita è fatta anche di sogno e poesia quale quella che può essere vissuta su di una nave d'altri mari e d'altri tempi.
E non mancano neppure altre statue, per quel gioco tra poesia e purezza delle forme che rendono più lievi i profili di immense città e immensi porti, in cui la gente sembra perdersi, sino a quasi, scomparire.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Re: Viaggio in Giappone
Terremoto del sesto grado a Tokyo. In due settimane tra Tokyo e Kyoto, non abbiamo avvertito neppure una piccola scossa. Le case sono abbastanza sicure, ma esserci risparmiati quella esperienza è comunque una piccola fortuna.
einrix- Messaggi : 10607
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 82
Località : Bergamo e Rimini
Argomenti simili
» Viaggio in Giappone
» Download E-book "Viaggio in Giappone"
» Giappone Hakone open air museum
» Compagno di viaggio
» viaggio in Sicilia
» Download E-book "Viaggio in Giappone"
» Giappone Hakone open air museum
» Compagno di viaggio
» viaggio in Sicilia
AreaForum :: Nuvole barocche :: 3
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.