Compagno di viaggio
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Arzak
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AreaForum :: Nuvole barocche :: 3
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Compagno di viaggio
Chi ha voglia di fare il secondo membro dell'equipaggio?
Questo è il programma:
Area Gamma si limiterà a vivere con i tempi e i metabolismi del viaggio in barca vela, guardando da lontano la scia spumeggiante dei gommoni fuoribordo e degli acquascooter.
Non ci sarà nessuno "staff", ma al massimo un compagno di viaggio col quale fare le strambate, ma soprattutto qualche partita a carte nel pozzetto, due chiacchiere sotto il tendalino, e due soldi di commercio con i pescatori di perle.
Questo è il programma:
Area Gamma si limiterà a vivere con i tempi e i metabolismi del viaggio in barca vela, guardando da lontano la scia spumeggiante dei gommoni fuoribordo e degli acquascooter.
Non ci sarà nessuno "staff", ma al massimo un compagno di viaggio col quale fare le strambate, ma soprattutto qualche partita a carte nel pozzetto, due chiacchiere sotto il tendalino, e due soldi di commercio con i pescatori di perle.
Rom- Messaggi : 996
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Re: Compagno di viaggio
e la bottiglia di rhum? e le acciughe?
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
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Re: Compagno di viaggio
rikkitikkitavi ha scritto:e la bottiglia di rhum? e le acciughe?
Fiaschetti di grappa distillata in casa e acciughe sott'olio, condite con prezzemolo e peperoncino?
Che fai, compagno di niente, sali a bordo, con i nostri fogli bianchi tra l'algebra e la magia ...?
Rom- Messaggi : 996
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Re: Compagno di viaggio
io porto un'arbanella di acciughe sotto sale, un paio di limoni e la bottiglia di rum
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
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Età : 105
Re: Compagno di viaggio
Se volete porto anch'io un po' di musica:
We come on the sloop john b
My grandfather and me
Around nassau town we did roam
Drinking all night
Got into a fight
Well I feel so broke up
I want to go home
So hoist up the john bs sail
See how the mainsail sets
Call for the captain ashore
Let me go home, let me go home
I wanna go home, yeah yeah
Well I feel so broke up
I wanna go home
The first mate he got drunk
And broke in the capns trunk
The constable had to come and take him away
Sheriff john stone
Why don't you leave me alone, yeah yeah
Well I feel so broke up I wanna go home
So hoist up the john bs sail
See how the mainsail sets
Call for the captain ashore
Let me go home, let me go home
I wanna go home, let me go home
Why don't you let me go home
(hoist up the john bs sail)
Hoist up the john b
I feel so broke up I wanna go home
Let me go home
We come on the sloop john b
My grandfather and me
Around nassau town we did roam
Drinking all night
Got into a fight
Well I feel so broke up
I want to go home
So hoist up the john bs sail
See how the mainsail sets
Call for the captain ashore
Let me go home, let me go home
I wanna go home, yeah yeah
Well I feel so broke up
I wanna go home
The first mate he got drunk
And broke in the capns trunk
The constable had to come and take him away
Sheriff john stone
Why don't you leave me alone, yeah yeah
Well I feel so broke up I wanna go home
So hoist up the john bs sail
See how the mainsail sets
Call for the captain ashore
Let me go home, let me go home
I wanna go home, let me go home
Why don't you let me go home
(hoist up the john bs sail)
Hoist up the john b
I feel so broke up I wanna go home
Let me go home
Arzak- Messaggi : 363
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
rikkitikkitavi ha scritto:io porto un'arbanella di acciughe sotto sale, un paio di limoni e la bottiglia di rum
Adesso che ci siamo accomodati, parliamo di quello che dobbiamo fare.
Ci hanno regalato una piazzola di spazio e ci hanno detto: ballate, fateci divertire!
Quindi, a te tocca metterti il tutù, io faccio il Dj.
O forse si accontentano di una canzonicina? Tu, oltre l'osteria numero mille, che altro conosci?
Io un'idea ce l'avrei, per non fare proprio brutta figura: colleghiamoci con i giornali on-line (ho portato il notebook, con la chiavetta, sta sotto la sacca dei costumi), prendiamo le "ultime notizie" e le mandiamo in onda sul forum. Sparambi e cumparisci, paisà.
Sennò, possiamo pure fregarcene: mangiamo, beviamo, dormiamo - vedrai quanto si dorme bene, cullati dalle onde - e ogni tanto, con una posa svagata per non dargli l'abitudine, scriviamo un ricordo, una fantasia, una cazzata, ci incolliamo una foto o una musichetta ... l'aria dei poeti vagabondi funziona sempre.
Non sono morti, non sono morti!
Ora che il sole, come un leone, si lecca
le zampe e va lentamente giù per la collina,
ora che la luna, memore, cui sola
cura è la nostra grazia nella carne
con brillanti piedi a semicerchio
si ferma presso la cresta della collina
scalandola lenta, come una regina
guardando in giù il leone che si ritira.
Ora il mare è il mare
degli Argonauti, e nell'alba
Odisseo grida gli ordini, mentre governa
la nave puntando oltre quelle isole
di schiuma.
Aspetta, aspetta, non portare il caffè,
non portare il pane grillé.
L'alba non è ancora via dal mare, e la nave
di Odisseo non ha ancora passato quelle isole,
devo ancora guardare.
Rom- Messaggi : 996
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Re: Compagno di viaggio
Se ricompaio, e mi dite che le donne in barca portano sfiga, ve la sarete cercata.
Fate finta che vi tenti da uno scoglio, tutta capelli e coda, così la superstizione è salva e nessuno rimarrà in attesa di verifica.
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Lara ha scritto:
Se ricompaio, e mi dite che le donne in barca portano sfiga, ve la sarete cercata.
Fate finta che vi tenti da uno scoglio, tutta capelli e coda, così la superstizione è salva e nessuno rimarrà in attesa di verifica.
Toh, guarda chi si vede.
Non potendo ottemperare alle quote rosa, per mancanza di materia prima, vediamo che si può fare in tema di pari opportunità: sei assegnata ai settori cucina, riordino posti letto, preparazione bibite, svuotamento sentina con secchio e, nei ritagli di tempo, lavori all'uncinetto.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Rom ha scritto:
Toh, guarda chi si vede.
Non potendo ottemperare alle quote rosa, per mancanza di materia prima, vediamo che si può fare in tema di pari opportunità: sei assegnata ai settori cucina, riordino posti letto, preparazione bibite, svuotamento sentina con secchio e, nei ritagli di tempo, lavori all'uncinetto.
ehi! e la radazza sul ponte chi la passa? io ho da fare con le vele.
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 105
Re: Compagno di viaggio
Bene. Stante che è molto pericoloso affidare la cucina ad una strega, adesso vi aspettano manicaretti, di cui i nostri ingenui naviganti non conosceranno mai gli ingredienti, camuffati da leggiadri titoli.
Mi corre l’obbligo di avvertire Rikki che le code di serpente sono un “must” nei ricettari stregoneschi, così come le ali di pipistrello, di cui Arzak fornisce una buona imitazione.
Dunque, la leggerezza è il primo ingrediente e la qualità esibita dal primo pasto che vi beccate.
Mi corre l’obbligo di avvertire Rikki che le code di serpente sono un “must” nei ricettari stregoneschi, così come le ali di pipistrello, di cui Arzak fornisce una buona imitazione.
Dunque, la leggerezza è il primo ingrediente e la qualità esibita dal primo pasto che vi beccate.
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
L’INDISPENSABILE LEGGEREZZA DELLA DEMOCRAZIA
La democrazia, quando c’è, è impalpabile come l’aria libera e tersa, che si fa rimpiangere ferocemente quando gli orizzonti si oscurano e si riempiono di steccati.
Leggendo la recensione di un libro di successo, incentrato sulla reincarnazione di Hitler ai giorni nostri, scopro che la tesi dell’autore somiglia a quanto io stessa avrei immaginato: oggi, Hitler sarebbe un fenomeno televisivo, un omologo di Grillo, più cinico, più esaltato, ma rocciosamente privo di quell’ironia che residua nei discorsi di Grillo, quando ammicca benevolmente alla genovese.
Né ci vuole un fenomeno ante litteram come il Fuhrer, anticipatore dei fenomeni di comunicazione di massa, per capire che si è scesi per quella china populistica e demagogica con una accelerazione inverosimile e una pochezza che allontana, sì , le tragedie, ma non conserva più niente della leggerezza delle farse.
Questi sono i momenti in cui la stessa democrazia ci pesa addosso come una promessa mancata.
Quando la moneta cattiva scaccia quella buona, come recitano le regole di mercato; quando la quantità mortifica la qualità, quando la piazza crede di rappresentare tutta la città, coi suoi mille angoli pensierosi e le sue fughe verso l’altrove.
In Italia c’è poi una particolare predisposizione allo sberleffo verso le istituzioni, che incoraggia a sostenere la cialtroneria e la disonestà nella scelta dei rappresentanti popolari, proprio a significare che non ci si crede, che l’uno vale l’altro, che il peggiore possa in fondo somigliare di più a quello che è chiamato a fare: niente di utile per la comunità, ma disponibile a favori ed elargizioni mirate.
I Fiorito e gli omologhi non si spiegano altrimenti, se non con questo ostinato bisogno di ridurre la politica a misura di cortile, non riuscendo neanche ad immaginare il panorama di un intero paese.
Chi cerca il riferimento più vicino, il più pacchiano, il più abbordabile, in effetti, sceglie solo la pesante costrizione di un’appartenenza per clan, mentre la democrazia non deve avere riferimenti che nei diritti conquistati per tutti e nelle regole condivise da tutti.
E’ questa rarefazione che consente l’universalità e la vera comunanza.
Ogni nome e cognome che si incatena a un ruolo appesantisce la cornice dei nostri diritti, facendola pencolare pericolosamente. Che si chiamino Renzi o Berlusconi.
La democrazia, quando c’è, è impalpabile come l’aria libera e tersa, che si fa rimpiangere ferocemente quando gli orizzonti si oscurano e si riempiono di steccati.
Leggendo la recensione di un libro di successo, incentrato sulla reincarnazione di Hitler ai giorni nostri, scopro che la tesi dell’autore somiglia a quanto io stessa avrei immaginato: oggi, Hitler sarebbe un fenomeno televisivo, un omologo di Grillo, più cinico, più esaltato, ma rocciosamente privo di quell’ironia che residua nei discorsi di Grillo, quando ammicca benevolmente alla genovese.
Né ci vuole un fenomeno ante litteram come il Fuhrer, anticipatore dei fenomeni di comunicazione di massa, per capire che si è scesi per quella china populistica e demagogica con una accelerazione inverosimile e una pochezza che allontana, sì , le tragedie, ma non conserva più niente della leggerezza delle farse.
Questi sono i momenti in cui la stessa democrazia ci pesa addosso come una promessa mancata.
Quando la moneta cattiva scaccia quella buona, come recitano le regole di mercato; quando la quantità mortifica la qualità, quando la piazza crede di rappresentare tutta la città, coi suoi mille angoli pensierosi e le sue fughe verso l’altrove.
In Italia c’è poi una particolare predisposizione allo sberleffo verso le istituzioni, che incoraggia a sostenere la cialtroneria e la disonestà nella scelta dei rappresentanti popolari, proprio a significare che non ci si crede, che l’uno vale l’altro, che il peggiore possa in fondo somigliare di più a quello che è chiamato a fare: niente di utile per la comunità, ma disponibile a favori ed elargizioni mirate.
I Fiorito e gli omologhi non si spiegano altrimenti, se non con questo ostinato bisogno di ridurre la politica a misura di cortile, non riuscendo neanche ad immaginare il panorama di un intero paese.
Chi cerca il riferimento più vicino, il più pacchiano, il più abbordabile, in effetti, sceglie solo la pesante costrizione di un’appartenenza per clan, mentre la democrazia non deve avere riferimenti che nei diritti conquistati per tutti e nelle regole condivise da tutti.
E’ questa rarefazione che consente l’universalità e la vera comunanza.
Ogni nome e cognome che si incatena a un ruolo appesantisce la cornice dei nostri diritti, facendola pencolare pericolosamente. Che si chiamino Renzi o Berlusconi.
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Lara ha scritto:
Se ricompaio, e mi dite che le donne in barca portano sfiga, ve la sarete cercata.
Fate finta che vi tenti da uno scoglio, tutta capelli e coda, così la superstizione è salva e nessuno rimarrà in attesa di verifica.
Prima o poi te lo diranno, quei sporchi maschilisti. Fai una cosa, prendi il tuoi beauty carica tutto sulla tua scopa e passa a Bien ou Rien, dove sarai la benvenuta e, anzi, ti sarà affidata la pagina prima. Però aspetta giovedi prossimo, perchè devo ancora comperare il tappeto rosso.........................alla Biennale.......
cireno- Messaggi : 1510
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Località : Milano
Re: Compagno di viaggio
cireno ha scritto: Prima o poi te lo diranno, quei sporchi maschilisti. Fai una cosa, prendi il tuoi beauty carica tutto sulla tua scopa e passa a Bien ou Rien, dove sarai la benvenuta e, anzi, ti sarà affidata la pagina prima. Però aspetta giovedi prossimo, perchè devo ancora comperare il tappeto rosso.........................alla Biennale.......
Di Lara la società Compagni detiene l'intero cartellino. In deroga alle regole armatoriali, puoi metterti d'accordo con lei sull'eventuale ingaggio, ma per il trasferimento devi trattare con la Direzione d'Area.
Non è previsto il pagamento in quadri o statuette, ma ci si può accordare per uno scambio di corvèes: un Cireno in pareo a fiori, in piedi sulla prua a prendere il vento in posa da polena, può avere i suoi fans - specialmente in certi attracchi di desperados dai gusti sessuali promiscui, masticatori di betel e sniffatori di coca mal tagliata.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Io sono padrona del mio cartellino e posso giocare dove voglio.
Come rifiutare l’offerta di un compagno rossonero? Anche lui, immagino, col cuore a pezzi per come stanno rovinando Al Shaarawy.
Del resto, poiché ho rinunciato da sempre agli ingaggi mercenari, posso fare partitine con gli amici all’insegna del “Bien ou Rien” e, contemporaneamente, preparare intrugli da imbarco coatto.
Non riconosco nessun altra autorità che possa guidare la mia scopetta lunare.
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Un (non formale) bentornata a Lara da parte mia.
Admin- Messaggi : 519
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Una volta le streghe erano brutte, vecchie, fazzoletto in testa a coprire capelli spettinati, denti radi e sporchi, naso bitorzoluto.
Oggi le streghe sono imprenditrici, impiegate, commesse, professioniste. Di giorno lavorano come, e spesso anche più, degli uomini e la sera si trasformano in mogli, madri, compagne figlie. Sono ancora magiche, come erano una volta, perché hanno certamente delle facoltà straordinarie, altrimenti come farebbero a fare tutto quello che fanno?
Le streghe di oggi, così come quelle di un tempo, sono indipendenti: fanno tutto per i loro uomini ma sono indipendenti da loro, nessun uomo può veramente legarle, nessuna società dei Compagni può vantarne la proprietà.
Anche le streghe di oggi hanno la scopa, e in più il beauty case a tracolla: si incipriano, si mettono il rossetto e poi via, vanno, dove gli sembra giusto andare.
Nessuna società dei Compagni può fermarle.
Oggi le streghe sono imprenditrici, impiegate, commesse, professioniste. Di giorno lavorano come, e spesso anche più, degli uomini e la sera si trasformano in mogli, madri, compagne figlie. Sono ancora magiche, come erano una volta, perché hanno certamente delle facoltà straordinarie, altrimenti come farebbero a fare tutto quello che fanno?
Le streghe di oggi, così come quelle di un tempo, sono indipendenti: fanno tutto per i loro uomini ma sono indipendenti da loro, nessun uomo può veramente legarle, nessuna società dei Compagni può vantarne la proprietà.
Anche le streghe di oggi hanno la scopa, e in più il beauty case a tracolla: si incipriano, si mettono il rossetto e poi via, vanno, dove gli sembra giusto andare.
Nessuna società dei Compagni può fermarle.
cireno- Messaggi : 1510
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Età : 124
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Re: Compagno di viaggio
quando passi gibilterra, davanti a te non hai ancora la solitudine dell'oceano. se pieghi verso dritta puoi andare bordeggiando lungo le coste dell'algarve, per un ultimo saluto all'europa. procedi di bolina con un occhio alle spiagge e l'altro ai segnavento, la bottiglia di jerez in fresco e i gamberetti sgusciati in una ciotola a fianco del timone.
e poi sempre di bolina fino a sagres, dove farai l'inchino alla rosa dei venti di enrico il navigatore, della quale persiste ancora il disegno sul promontorio. ed è poco più avanti, subito dopo il faro di cabo sao vicente, che l'oceano ti afferra con la sua solitudine: se passi di notte, guardando indietro, vedi pian piano svanire la luce del faro e con lui l'europa che stai lasciando. ora hai davanti a te giorni veri di cielo e mare, prima di arrivare ad un porto sicuro alle canarie.
non più di bolina ma al traverso ora, nell'oceano vero, l'acqua, il vino, le acciughe sotto sale e le sarde in saor, le gallette da ammorbidire, l'occhio alla vela e un gatto che si aggira diffidente tra i candelieri.
e poi sempre di bolina fino a sagres, dove farai l'inchino alla rosa dei venti di enrico il navigatore, della quale persiste ancora il disegno sul promontorio. ed è poco più avanti, subito dopo il faro di cabo sao vicente, che l'oceano ti afferra con la sua solitudine: se passi di notte, guardando indietro, vedi pian piano svanire la luce del faro e con lui l'europa che stai lasciando. ora hai davanti a te giorni veri di cielo e mare, prima di arrivare ad un porto sicuro alle canarie.
non più di bolina ma al traverso ora, nell'oceano vero, l'acqua, il vino, le acciughe sotto sale e le sarde in saor, le gallette da ammorbidire, l'occhio alla vela e un gatto che si aggira diffidente tra i candelieri.
rikkitikkitavi- Messaggi : 463
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Età : 105
Re: Compagno di viaggio
Complimenti cireno, con questo post che trasuda amore e ammirazione per le donne mi riveli una capacità di avvincente scrittura che non ti conoscevo e ne sono felice.:ghigno:cireno ha scritto:Una volta le streghe erano brutte, vecchie, fazzoletto in testa a coprire capelli spettinati, denti radi e sporchi, naso bitorzoluto.
Oggi le streghe sono imprenditrici, impiegate, commesse, professioniste. Di giorno lavorano come, e spesso anche più, degli uomini e la sera si trasformano in mogli, madri, compagne figlie. Sono ancora magiche, come erano una volta, perché hanno certamente delle facoltà straordinarie, altrimenti come farebbero a fare tutto quello che fanno?
Le streghe di oggi, così come quelle di un tempo, sono indipendenti: fanno tutto per i loro uomini ma sono indipendenti da loro, nessun uomo può veramente legarle, nessuna società dei Compagni può vantarne la proprietà.
Anche le streghe di oggi hanno la scopa, e in più il beauty case a tracolla: si incipriano, si mettono il rossetto e poi via, vanno, dove gli sembra giusto andare.
Nessuna società dei Compagni può fermarle.
Solo un consiglio: stai attento a non abbandonarti troppo all'entusiasmo che al giorno d'oggi, sempre più spesso, quelle ciprie e quei rossetti tendono a rendere meno evidenti mascoline fattezze che se non prontamente colte possono portare a sgradite sorprese.
Ciò ovviamente nel mondo reale, che su questa virtuale barca un tale sospetto non può nemmeno sfiorare la dolce Lara, alla quale mi è gradita l'occasione per offrire un profumato bouquet!
Ospite- Ospite
Re: Compagno di viaggio
All'armi, c'è un'ariaccia di ammutinamento!
"Femmina piccante prendila per amante, femmina cuciniera prendila per mogliera", ma - nonna mia - ti sei dimenticata di darmi buoni consigli su quelle che chiamavi le strologhe, e a pensarci bene niente m'hai detto sulle madonne e sulle sirene.
Ragion per cui,
non più streghe né madonne
né balene né sirene
solo donne, nonna cara
e tra queste splende Lara.
"Femmina piccante prendila per amante, femmina cuciniera prendila per mogliera", ma - nonna mia - ti sei dimenticata di darmi buoni consigli su quelle che chiamavi le strologhe, e a pensarci bene niente m'hai detto sulle madonne e sulle sirene.
Ragion per cui,
non più streghe né madonne
né balene né sirene
solo donne, nonna cara
e tra queste splende Lara.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
rikkitikkitavi ha scritto:
e poi sempre di bolina fino a sagres, dove farai l'inchino alla rosa dei venti di enrico il navigatore, della quale persiste ancora il disegno sul promontorio. ed è poco più avanti, subito dopo il faro di cabo sao vicente, che l'oceano ti afferra con la sua solitudine: se passi di notte, guardando indietro, vedi pian piano svanire la luce del faro e con lui l'europa che stai lasciando. ora hai davanti a te giorni veri di cielo e mare, prima di arrivare ad un porto sicuro alle canarie.
non più di bolina ma al traverso ora, nell'oceano vero, l'acqua, il vino, le acciughe sotto sale e le sarde in saor, le gallette da ammorbidire, l'occhio alla vela e un gatto che si aggira diffidente tra i candelieri.
Suonala ancora, Rikki ...
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Ringrazio tutti per i saluti, ma mi concederete che essere apostrofate da Sean Connery regali un frisson aggiuntivo...
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
FRISSON AGGIUNTIVO! Bella espressione.
Ma cosa avrà mai questo Sean che anche da vecchietto le donne riescono a essere frissoneggiate dal suo sguardo! Anche mia moglie si sente frissonare quando c'è di mezzo Connery Sean, e si che nella sua alcova(alcova, ah ah ah...) ha me che valgo almeno due volte lui, intanto perchè sono italiano e lui britannico(vuoi mettere...) e poi perchè io sono io.
Ma cosa avrà mai questo Sean che anche da vecchietto le donne riescono a essere frissoneggiate dal suo sguardo! Anche mia moglie si sente frissonare quando c'è di mezzo Connery Sean, e si che nella sua alcova(alcova, ah ah ah...) ha me che valgo almeno due volte lui, intanto perchè sono italiano e lui britannico(vuoi mettere...) e poi perchè io sono io.
cireno- Messaggi : 1510
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Località : Milano
Re: Compagno di viaggio
cireno ha scritto:FRISSON AGGIUNTIVO! Bella espressione.
Ma cosa avrà mai questo Sean che anche da vecchietto le donne riescono a essere frissoneggiate dal suo sguardo! Anche mia moglie si sente frissonare quando c'è di mezzo Connery Sean, e si che nella sua alcova(alcova, ah ah ah...) ha me che valgo almeno due volte lui, intanto perchè sono italiano e lui britannico(vuoi mettere...) e poi perchè io sono io.
La convivenza dialettica con Lara è irta di spigoli: le parole straniere sono il meno, il dramma sono i reperti archeologici del tipo "doglianze", "proni", "camuffato" e poi, sì, "malgascio".
Connery è un'icona condivisa anche da me, anche se con sfumature erotiche più contenute - e poi si fa presto a dire britannico, visto che è scozzese e pure incazzato.
In compenso, rimanendo nell'Isola, mi prendo la mia sordida rivincita con il ricordo di Christine Keeler, che da adolescente ho visto risplendere in tutta la sua bellezza, più di bad girl che di english rose, sulle paginacce di ABC.
Rom- Messaggi : 996
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Qualsiasi convivenza ha degli spigoli, l'essere umano non è plastilina, di solito, e quindi è un po' complicato farlo aderire alla personalità di altri.
Le donne inglesi hanno un fascino particolare che le distingue da quelle francesi che sono molto più capaci di manovrare il carro armato che la natura vuole che le stia accanto. Le donne inglesi, parlo ovviamente per quelle due/trecento che ho conosciuto io, sono ben rappresentate da Flaubert nel suo romanzo.
E comunque la Keeler non era il mio tipo. Anzi non mi piaceva proprio, mi spiace, vuol dire che non avremmo mai litigato per il certificato di proprietà, o di locazione......
Le donne inglesi hanno un fascino particolare che le distingue da quelle francesi che sono molto più capaci di manovrare il carro armato che la natura vuole che le stia accanto. Le donne inglesi, parlo ovviamente per quelle due/trecento che ho conosciuto io, sono ben rappresentate da Flaubert nel suo romanzo.
E comunque la Keeler non era il mio tipo. Anzi non mi piaceva proprio, mi spiace, vuol dire che non avremmo mai litigato per il certificato di proprietà, o di locazione......
cireno- Messaggi : 1510
Data d'iscrizione : 10.04.13
Età : 124
Località : Milano
Re: Compagno di viaggio
Finalmente, ho un computer che funziona, anche se a mezzo servizio con Rom, che è come dire a un decimo di servizio.
Inoltrarmi in questo gande spazio semivuoto è eccitante, come ripercorrere le stanze di un vecchio palazzo principesco e sentir riecheggiare i suoni, le chiacchiere sommesse e le grida rimbalzanti sulle volte. L'eco di un forum non è assordante, nel silenzio sopravvenuto si ritemprano le forze, la quiete rassicura come un pensiero fermo nella palude delle impressioni.
In fondo, di questo si tratta. Un pensiero e una tastiera, e la voglia di dire.
Agli amici di tastiera che hanno scritto o scriveranno, ripopolando stanze e corridoi, riesco solo a pensare come a colleghi di scrittura, non avversari, competitors o giudici implacabili.
Questo è un gioco, diversamente impegnativo a seconda dell'attenzione che ci si riversa, ma rimane un diversivo leggero, cui non si addicono impuntature, minacce, insulti, neanche fossimo in televisione o al mercato della suburra.
Dalla mia tastiera riconquistata, guardo a questo spazio come si fa quando si ha un bloc-notes nuovo, profumato di cartoleria, di quel bianco abbacinante, che si ha timore di scalfire. Ma i pensieri incalzano, e quel bianco verrà sconfitto, come sempre...
Inoltrarmi in questo gande spazio semivuoto è eccitante, come ripercorrere le stanze di un vecchio palazzo principesco e sentir riecheggiare i suoni, le chiacchiere sommesse e le grida rimbalzanti sulle volte. L'eco di un forum non è assordante, nel silenzio sopravvenuto si ritemprano le forze, la quiete rassicura come un pensiero fermo nella palude delle impressioni.
In fondo, di questo si tratta. Un pensiero e una tastiera, e la voglia di dire.
Agli amici di tastiera che hanno scritto o scriveranno, ripopolando stanze e corridoi, riesco solo a pensare come a colleghi di scrittura, non avversari, competitors o giudici implacabili.
Questo è un gioco, diversamente impegnativo a seconda dell'attenzione che ci si riversa, ma rimane un diversivo leggero, cui non si addicono impuntature, minacce, insulti, neanche fossimo in televisione o al mercato della suburra.
Dalla mia tastiera riconquistata, guardo a questo spazio come si fa quando si ha un bloc-notes nuovo, profumato di cartoleria, di quel bianco abbacinante, che si ha timore di scalfire. Ma i pensieri incalzano, e quel bianco verrà sconfitto, come sempre...
Lara- Messaggi : 198
Data d'iscrizione : 10.04.13
Re: Compagno di viaggio
Belle parole, messe perfettamente in fila, con le virgole sull'attenti dove devono essere....belle parole, perfino soffuseLara ha scritto:Finalmente, ho un computer che funziona, anche se a mezzo servizio con Rom, che è come dire a un decimo di servizio.
Inoltrarmi in questo gande spazio semivuoto è eccitante, come ripercorrere le stanze di un vecchio palazzo principesco e sentir riecheggiare i suoni, le chiacchiere sommesse e le grida rimbalzanti sulle volte. L'eco di un forum non è assordante, nel silenzio sopravvenuto si ritemprano le forze, la quiete rassicura come un pensiero fermo nella palude delle impressioni.
In fondo, di questo si tratta. Un pensiero e una tastiera, e la voglia di dire.
Agli amici di tastiera che hanno scritto o scriveranno, ripopolando stanze e corridoi, riesco solo a pensare come a colleghi di scrittura, non avversari, competitors o giudici implacabili.
Questo è un gioco, diversamente impegnativo a seconda dell'attenzione che ci si riversa, ma rimane un diversivo leggero, cui non si addicono impuntature, minacce, insulti, neanche fossimo in televisione o al mercato della suburra.
Dalla mia tastiera riconquistata, guardo a questo spazio come si fa quando si ha un bloc-notes nuovo, profumato di cartoleria, di quel bianco abbacinante, che si ha timore di scalfire. Ma i pensieri incalzano, e quel bianco verrà sconfitto, come sempre...
di una vena di poesia....per dire in definitiva che ROM è il solito maschio invadente che vuole possedere anche un povero PC che certamente avrebbe piacere di far sfiorare la sua tastiera anche da dita femminili. (che poi mi sono sempre chiesto come fate con quelle unghie lunghe....)
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Compagno di viaggio
Che bella riflessione rinfrescante, scritta probabilmente a 35° all'ombra, se dalla propria magione.Lara ha scritto:Finalmente, ho un computer che funziona, anche se a mezzo servizio con Rom, che è come dire a un decimo di servizio.
Inoltrarmi in questo gande spazio semivuoto è eccitante, come ripercorrere le stanze di un vecchio palazzo principesco e sentir riecheggiare i suoni, le chiacchiere sommesse e le grida rimbalzanti sulle volte. L'eco di un forum non è assordante, nel silenzio sopravvenuto si ritemprano le forze, la quiete rassicura come un pensiero fermo nella palude delle impressioni.
In fondo, di questo si tratta. Un pensiero e una tastiera, e la voglia di dire.
Agli amici di tastiera che hanno scritto o scriveranno, ripopolando stanze e corridoi, riesco solo a pensare come a colleghi di scrittura, non avversari, competitors o giudici implacabili.
Questo è un gioco, diversamente impegnativo a seconda dell'attenzione che ci si riversa, ma rimane un diversivo leggero, cui non si addicono impuntature, minacce, insulti, neanche fossimo in televisione o al mercato della suburra.
Dalla mia tastiera riconquistata, guardo a questo spazio come si fa quando si ha un bloc-notes nuovo, profumato di cartoleria, di quel bianco abbacinante, che si ha timore di scalfire. Ma i pensieri incalzano, e quel bianco verrà sconfitto, come sempre...
E che fantasia immaginare questo fabbricato con i lavori perpetuamente in corso come un grande, antico castello popolato da ricordi ed echi di voci sommesse.
Qualcosa, tuttavia manca: il fascinoso fantasma dal multifome aspetto che ciascuno vede attraverso il proprio stato di coscienza: allegro e giocherellone, burbero e brontolone, pestifero come le mosche prima della pioggia, malinconico come le foglie d'autunno, fegatoso come un romano verace, austero come il rude e probo Giudice e rancoroso, arrabbiato, violento, sanguinario persino. Ecco, in un castello come quelli di una volta, il fantasma non può proprio mancare.
Adam- Messaggi : 609
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Re: Compagno di viaggio
il fantasma del forum
cireno- Messaggi : 1510
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Re: Compagno di viaggio
(che poi mi sono sempre chiesto come fate con quelle unghie lunghe....)
Oh, niente di più facile. Si volteggia abilmente sui polpastrelli, come farfalle, in un baluginìo di riflessi rosati.
E la scrittura diventa una scia luminosa, come nelle foto notturne del traffico, dove finalmente anche il tempo lascia la sua immagine a colori.
Oh, niente di più facile. Si volteggia abilmente sui polpastrelli, come farfalle, in un baluginìo di riflessi rosati.
E la scrittura diventa una scia luminosa, come nelle foto notturne del traffico, dove finalmente anche il tempo lascia la sua immagine a colori.
Lara- Messaggi : 198
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