Spot pro Europa

E' da un po' di tempo che in tv che mi becco degli spot pro Europa, francamente , mi lasciano un po' perplesso ed un po' disorientato e se prima non ero contrario ad una integrazione federalista fra gli stati europei oggi incomincio a nutrire qualche serio dubbio.

Ero scettico da ragazzino, quando guardavo con simpatie al PCI e vedevo nella NATO un elemento di guerra fredda e di imperialismo occidentale. Sembrava che l'Europa fosse il Patto di Varsavia in chiave NATO. Da allora è passato tanto di quel tempo e tanta di quella storia che molti di quei problemi si sono risolti da soli o sulla spinta dei popoli che si sono liberati dal totalitarismo dei Partiti Unici del secolo XX, o dal gioco dell'imperialismo dell'ottocento e del novecento. Così il problema europeo è rimasto spoglio da ogni sovrastruttura e lo si vede così com'é, fragile in questo tentativo di costruire una unità che ci dia forza e che ci ponga al riparo da quei conflitti che spesso insanguinavano il nostro continente.
Capisci bene, caro Rossoverde, che gli spot servono solo per quei giovani che sono nati in un mondo di Gadget e democrazia ed in cui la libertà era un valore che aveva perso quel prezzo che avevano dovuto pagare quelli che per questa libertà erano morti. Quindi, anche questa pubblicità la metto insieme alle altre, in quel Carosello che da un secolo fa da colonna sonora del Mercato.
 
Ti dicevo d'aver cambiato opinione sull'Europa, ed è così, perché anche il Mondo è cambiato, in parte proprio per come lo avevo voluto, con paesi come l'Indocina, l'Algeria, l'Africa Nera che si sono liberati dal giogo colonialista e da altri paesi, come quelli Sud Americani che hanno superato in gran parte le dittature fasciste. Naturalmente, quegli stessi paesi, non è che dalle libertà conquistate abbiano costrutito un mondo ideale, ma almeno hanno superato una di quelle porte strette che si trovano socchiuse sulla via dell'emancipazione.
Oggi, per noi quella porta stretta si chiama Europa come Federazione di stati o Stato unitario, e credo che indipendente da tutto questo sia il momento in cui, una decisione in quel senso, andrebbe presa, rinunciando agli egoismi patriottici, tal quali quelli che ha espresso il Premier inglese Cameron, che motivando la sua avversione per Junker e minacciando di lasciare l'Unione Europea, ha aggiunto: «Penso di aver fatto la cosa giusta per il mio paese». Cioè lui pensa ancora alla Gran bretagna come il "Suo Paese", mentre per me, il "Mio Paese" è ormai da tempo l'Europa, con o senza la Gran Bretagna.

Sull'Europa

http://www.youdem.tv/doc/269635/renzi-non-ci-interessa-giudicare-il-passato-ma-cominciare-il-futuro-subito.htm

Il discorso di Renzi per l'apertura del semestre italiano.

Qui un po di differenza destra sinistra ce la mette Renzi, quando si riferisce ai popolari europei di cui Berlusconi è stato un fervente adepto.
http://www.youdem.tv/doc/269646/renzi-litalia-un-grande-paese-e-nessuno-ci-pu-venire-a-dare-lezioni.htm

A parole è imbattibile, ma i fatti contano più delle parole. Vedremo.